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Rete biblioteche, dal 1 ottobre al via la programmazione autunnale

VENEZIA (ITALPRESS) – La nuova programmazione autunnale e primaverile 2024-2025 della Rete Biblioteche Venezia si avvia il 1^ ottobre con tanti appuntamenti pomeridiani per bambini e ragazzi e ben 6 rassegne dedicate a loro, che coinvolgeranno 10 biblioteche della Rete : Biblioteca Vez Junior, Biblioteca di Marghera, Biblioteca di Zelarino, Biblioteca Bruno Bruni di Favaro Veneto, Biblioteca Bettini Junior di Venezia, Biblioteca di Giudecca, Biblioteca Hugo Pratt a Lido, Biblioteca Cagnaccio a San Pietro in Volta – Pellestrina, Biblioteca di Burano e Biblioteca di Murano. L’accesso a tutti gli eventi è libero e gratuito su prenotazione obbligatoria da effettuarsi una settimana prima telefonando o scrivendo alla biblioteca indicata
“Le nostre biblioteche continuano il lavoro dedicato ai piccoli lettori portando avanti le linee programmatiche, in ambito culturale, che questa Amministrazione comunale ha da sempre introdotto a favore dei cittadini di tutto il territorio. Lo sforzo per rendere le sale lettura anche luoghi di aggregazione e crescita è stato ampiamente ripagato dai partner istituzionali e non che scelgono di lavorare con la nostra rete, e in primis dall’utenza che ogni giorno decide di passare parte del proprio tempo con noi. L’impegno, in questo caso, è rivolto ai piccoli e alle loro famiglie per offrire laboratori e percorsi di lettura che arricchiscano le loro giornate in compagnia di un buon libro e nuove avventure” è il commento dell’assessore alle Politiche sociali , Simone Venturini.
La rassegna “Biblioteca che vai, storia che trovi” quest’anno si rinnova nella sua articolazione e da ottobre 2024 fino a maggio 2025 si svilupperà in ben cinque rassegne che comprenderanno 56 appuntamenti pensati per tutti, da 0 ai 14 anni, condotti dall’Associazione Didatticando, per mettere al centro i bambini e ragazzi con le loro passioni e la loro creatività. Due saranno le rassegne per la “Baby Edition”, una autunnale e una primaverile con 22 incontri dedicati alle famiglie con bambini e bambine fino ai 5 anni, nelle quali “Parole suoni e gesti gentili” porteranno genitori e bambini in un’avventura di lettura con tanti appuntamenti per piccoli ascoltatori fatti di storie da ascoltare e movimenti da vivere: primo appuntamento il 1^ ottobre in Vez Junior e poi a ruota in tutte le Biblioteche. Per i più grandi invece la rassegna “Come si fa? Laboratori creativi tra i libri”, proporrà 34 eventi suddivisi in due fasce d’età, dai 6 ai 10 anni e dagli 11 ai 14 anni, pensati per coinvolgere i partecipanti in tre fantasie di pomeriggi che si svilupperanno nei calendari stagionali.
In autunno nei Pomeriggi con stile arriveranno laboratori di moda e di costruzione di burattini, mentre durante l’inverno 2025 i Pomeriggi del mistero proporranno laboratori con la carta e avventure in escape room, infine la primavera 2025 porterà i Pomeriggi a pennello con laboratori di tecnologia, colori e riciclo in arte. Il primo appuntamento dei Pomeriggi con stile sarà in Biblioteca di Murano con il laboratorio Stilisti creativi dove con forbici e modelli alla mano, i partecipanti dagli 11 ai 14 anni, scopriranno i segreti che si nascondono dietro alle creazioni di moda; mentre i bambini dai 6 a i 10 anni come dei maestri artigiani daranno vita ai personaggi delle storie narrate nel laboratorio Burattinai per un giorno, il 22 ottobre in Biblioteca Bruno Bruni di Favaro per poi arrivare in tutte le Biblioteche della terraferma e del centro storico. Ma non finisce qui: durante tutto l’anno non mancheranno le letture ad alta voce a cura dei bibliotecari e dei lettori volontari, le collaborazioni con importanti manifestazioni culturali come la Maratona di Lettura di Veneto Legge, Dritti sui Diritti, la Settimana dell’Allattamento in collaborazione con l’ULSS 3 e la Venice Glass Week che porterà in Vez Junior, in Bettini Junior e alla Hugo Pratt del Lido un workshop rivolto a genitori e figli per realizzare un’opera a quattro mani e a novembre la Notte dei Pupazzi. Il calendario con gli orari di tutti gli eventi in tutte le biblioteche è consultabile sul sito web della Rete Biblioteche Venezia: https://www.comune.venezia.it/content/rete-biblioteche-venezia

– Foto ufficio stampa Comune Venezia –

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Hybrid Ensemble, torna la 2^ edizione del corso di musica e produzione musicale

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VENEZIA (ITALPRESS) – Al via dal mese di ottobre la seconda edizione del corso di musica e produzione musicale dedicato a musicisti under 35 Hybrid Ensemble – Fare musica insieme, organizzato dal Settore Cultura del Comune di Venezia in collaborazione con Associazione Tadàn. Dopo il successo della prima edizione, Maria Roveran, Joe Schievano e Marco Centasso tornano negli spazi di Hybrid Music per condurre insieme il laboratorio musicale da cui è nato il complesso giovanile Hybrid Ensemble che quest’estate si è esibito in due concerti, in Piazzetta Malipiero e al Parco Bissuola, con tutta l’energia e l’entusiasmo dei suoi partecipanti.
“Creare opportunità per i giovani del nostro territorio è uno degli obiettivi del lavoro di questa amministrazione comunale. In questo caso la passione della musica trova una casa ancora una volta all’Hybrid Music, un luogo che il sindaco Brugnaro ha voluto dedicare alle attività culturali per i giovani, per la sperimentazione e per la formazione” è il commento della consigliera delegata “Città di Venezia, cultura: attività teatrali e cinema”, Giorgia Pea.
La nuova edizione 2024.25 si svolgerà con cadenza settimanale fino a giugno 2025: il corso prevede 34 incontri della durata di 2 ore ciascuno ed è mirato al consolidamento dell’ensemble musicale giovanile permanente. I/le musicisti saranno condotti nell’esecuzione di brani scritti appositamente per l’ensemble e nella creazione di brani inediti realizzati dai ragazzi stessi mediante un lavoro partecipativo ed inclusivo.
Figura di spicco del progetto sarà l’artista Davide Toffolo, cantautore e frontman del celebre gruppo Tre Allegri Ragazzi Morti, che incontrerà i/le giovani musicisti ed, insieme ai conduttori Maria Roveran, Joe Schievano e Marco Centasso, lavorerà con il gruppo alla preparazione di un brano da lui composto. La presenza di Davide Toffolo sarà anche occasione di scambio e confronto utile per la formazione e crescita artistica dei/delle partecipanti. La musica realizzata durante il laboratorio verrà eseguita a conclusione del progetto nel corso di un concerto live aperto al pubblico.
La partecipazione al progetto avverrà previa audizione conoscitiva che si svolgerà presso il Teatro del Parco domenica 6 ottobre 2024.

– Foto: ufficio stampa Comune di Venezia –

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L’assessore Besio in visita alla primaria Villa Medico di Zelarino

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VENEZIA (ITALPRESS) – Grande festa questa mattina in apertura scolastica: l’assessore alle Politiche educative, Laura Besio, assieme alla consigliera di Municipalità di Chirignago Zelarino delegata alle scuole, Miriam Pessot, è stata accolta con entusiasmo dai bambini e dalle famiglie frequentanti la primaria. Una visita voluta in occasione della partenza della prima con 13 bambini, ferma da 2 annualità. “La partenza della classe prima – ha commentato l’assessore Besio – è frutto di un proficuo lavoro di squadra caratterizzato da una bella sinergia tra famiglie, istituzioni e ufficio scolastico. Sicuramente un risultato a cui guardiamo con grande ottimismo e fiducia, considerata la peculiarità del tempo a modulo di cui ancora si fa difficoltà a riconoscerne il valore, ma che risponde ai precisi bisogni dei bambini e delle loro famiglie”.
L’occasione è stata propizia per conoscere e dare il benvenuto da parte dell’Amministrazione alla nuova dirigente scolastica, Emilia Giuliano, già a guida dell’Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani sempre nell’ambito della Municipaltà di Chirignago Zelarino.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Presentata l’ottava edizione di The Venice Glass Week

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VENEZIA (ITALPRESS) – È stata presentata questa mattina #AWorldofGlass, l’ottava edizione di The Venice Glass Week, il festival internazionale creato nel 2017 per celebrare, supportare e promuovere l’arte del vetro, che si tiene a Venezia, Murano e Mestre dal 14 al 22 settembre 2024. Sono 230 le realtà partecipanti che quest’anno propongono più di 250 eventi disseminati su tutto il territorio per celebrare l’universo affascinante e ricco di creatività del vetro artistico, anche a livello internazionale.

Il Comitato Scientifico del festival, presieduto dalla storica del vetro veneziana Rosa Barovier Mentasti, ha selezionato i partecipanti tra oltre 300 candidature arrivate da 45 Paesi, il più alto numero di sempre.

“The Venice Glass Week è una grandissima occasione per Venezia e per l’isola di Murano, culla da secoli dell’arte del vetro, di ribadire il proprio ruolo internazionale in questo antico mestiere che il mondo ci invidia. Questa manifestazione mette al centro dell’attenzione la professionalità e la maestria di chi produce il vetro e continua così a tenere alto il nome di Venezia – è il commento del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro – L’impegno di questa Amministrazione è sempre stato, e sempre sarà, di sostenere l’economia del vetro di Murano, la tutela del marchio di origine e le sue tradizioni, ricordando che il vetro di Murano contribuisce a costruire l’anima di questa città. Quel vetro che racchiude in sé una magia. Incredibilmente freddo al tatto, per realizzarlo c’è bisogno di un grande calore che fonde insieme tutti gli elementi costitutivi”.

“L’elevato numero di candidature che abbiamo ricevuto quest’anno testimonia la grande vivacità della scena artistica, culturale e produttiva non solo in città, ma anche nel resto del mondo, nel settore del vetro – dichiara il Comitato Organizzatore di The Venice Glass Week – In queste otto edizioni, il festival si è aperto sempre più al mondo e siamo felici di far conoscere al pubblico cosa si produce anche al di fuori di Murano. Ci sono molti Paesi che vantano una tradizione vetraria importante e, ogni settembre, accogliamo a braccia aperte chi vuole mettersi alla prova con quest’arte millenaria eppure sempre contemporanea”.

“The Venice Glass Week è un evento che valorizza l’identità profonda di Venezia, legata da secoli alla maestria del vetro artistico – continua l’assessore alla Promozione del territorio, Paola Mar – La manifestazione da una parte celebra una tradizione che ha reso la città famosa nel mondo, dall’altra la rinnova, proiettandola verso il futuro attraverso l’incontro tra culture e visioni contemporanee. Iniziative come questa rafforzano il legame tra Venezia e il suo tessuto culturale e produttivo, creando nuove opportunità per la comunità locale e contribuendo a mantenerne viva l’essenza creativa e artigianale”.

Tra gli eventi in programma nel corso della settimana c’è la più ampia proposta di iniziative dedicate al vetro artistico: mostre, installazioni, visite guidate, laboratori, fornaci aperte, convegni, premiazioni, attività didattiche, e una suggestiva gara podistica tra le fornaci, per la maggior parte ad ingresso gratuito, distribuite in tutta la città, proposte da fondazioni, gallerie d’arte, istituzioni museali, enti culturali, università, ma anche artisti, vetrerie, fornaci, aziende e associazioni di categoria.

Tra le novità che caratterizzano #AWorldofGlass si segnala una nuova partnership con Homo Faber, che fino al 30 settembre propone alla Fondazione Giorgio Cini il meglio dell’alto artigianato contemporaneo. In particolare, la collaborazione con The Venice Glass Week si concretizza, nell’ambito di Homo Faber in Città, nel programma dei The Venice Glass Week Tours by Select, cinque visite guidate gratuite con aperitivo in storiche fornaci di Murano curate da Select, anche quest’anno Official Cocktail Sponsor del festival, che non a caso si concluderanno con un momento conviviale in cui non potrà mancare lo storico aperitivo veneziano.

Un Glass Bateo, ideato dal Consorzio Promovetro Murano, in collaborazione con il Comune di Venezia, Vela Spa e Actv e il sostegno di Regione del Veneto e Camera di Commercio di Venezia Rovigo, solcherà invece i canali di Venezia per tutta la durata del festival. Per l’occasione, uno dei vaporetti della flotta Actv (familiarmente chiamato “bateo” dai veneziani) sarà riallestito per ospitare una mostra, eventi e workshop, con l’obiettivo di far conoscere a un pubblico sempre più vasto la storia e il fascino del vetro artistico di Murano. Curato da rehub con la direzione artistica dell’architetto Matteo Silverio, il progetto pone il vetro al centro della scena, con interni che accolgono una straordinaria esposizione di circa 50 opere, create da 17 aziende concessionarie del Marchio Vetro Artistico® Murano.

Tra i progetti espositivi legati all’iniziativa, Fondazione Musei Civici di Venezia presenta a Palazzo Mocenigo, dal 14 settembre all’8 gennaio, sarà possibile visitare Il vetro inciso veneziano del XVIII secolo, realizzata in collaborazione con il Comitato Vetri di Laguna: una selezione di vetri veneziani settecenteschi incisi e molati, per la maggior parte inediti. Palazzo Ducale ospita, dal 14 al 22 settembre, La difesa a Palazzo Ducale. Sarah Revoltella: una grande armatura in vetro soffiato che vuole suggerire una riflessione sul valore della difesa, sia come guerra preventiva che da un punto di vista individuale e soggettivo. Al Museo Casa Goldoni è di scena Forbidden Garden dell’artista Jolanda Prinsen, un’installazione composta da bottiglie di vino vuote riscaldate e modellate, monito e riflessione sull’impatto e la conservazione ambientale. Prosegue invece fino al 24 novembre al Museo del Vetro di Murano la mostra Federica Marangoni On the Road 1970-2024 | Non solo vetro, a cura di Chiara Squarcina e Federica Marangoni, che ripercorre la lunga carriera dell’artista e designer veneziana focalizzandosi sul suo speciale rapporto con il vetro e con Murano, dai primi lavori a oggi. In occasione di TVGW, il 16 settembre al Salone da Ballo del Museo Correr sarà presentato il catalogo (Electa) introdotto da Jean Blanchaert.

Anche quest’anno la Fondazione Musei Civici Venezia vuole confermare il proprio impegno per la valorizzazione e la promozione dell’arte del vetro – dichiara Mariacristina Gribaudi, presidente Fondazione Musei Civici – cogliendo in The Venice Glass Week l’occasione per sottolineare l’importanza di un dialogo articolato e trasversale con altre importanti istituzioni culturali. Un programma di anno in anno sempre più ricco con mostre, conferenze, workshop, che coinvolge Venezia, Murano e Mestre e che vede la Fondazione attiva con iniziative ed eventi dedicati a ogni tipologia di pubblico, con un’attenzione particolare ai più piccoli e alle famiglie, insieme a momenti di confronto e dedicati, in modo specifico, alla formazione e alla trasmissione del sapere, della conoscenza.

Parte di questa visione dedicata alla formazione è l’appuntamento mattutino del 17 settembre al Museo Fortuny, VETRO E DESIGN in un dialogo tra studenti e il designer Giulio Cappellini per raccontare i benefici di una progettazione che unisca competenze accademiche e industriali, tra cultura, design e industria.

Tornano anche quest’anno le iniziative dedicate alla lavorazione delle perle, riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Immateriale dell’Umanità e promosse da Fondazione Musei Civici di Venezia. Il 10 settembre, a partire dalle 10, il Museo Correr ospita il convegno Le perle di vetro: evoluzione tecnologica e scambi commerciali attraverso i secoli – Perle 4.0, un convegno tematico relativo agli aspetti storico-artistici dell’arte della perla di vetro, dall’antichità a oggi. Il 17 settembre, invece, Palazzo Ducale presenta gli atti del convegno Perle 3.0. Le collezioni di perle dei musei internazionali, un approfondimento sulle perle vitree, una grande riscoperta e valorizzazione dopo il riconoscimento UNESCO avvenuto nel 2020.

The Venice Glass Week offre anche un programma di iniziative ufficiali dedicate a bambini e famiglie tra cui quelle riunite all’interno del Family Programme, realizzato grazie alla collaborazione con MUVE Education. Storie d’arte, di sabbia e di fuoco è il titolo dell’itinerario guidato lungo le sale del Museo del Vetro di Murano, in cui trovano spazio opere note in tutto il mondo, che hanno espresso nei secoli – e in epoca contemporanea – la perizia tecnica dei maestri e la creatività di artisti e designer. Un percorso completato con una dimostrazione in fornace alla Scuola del Vetro Abate Zanetti. Le attività per famiglie, con bambini e ragazzi dai 7 ai 14 anni, sono in programma il 14, 15 e 21 settembre dalle 14.30 alle 16.30.

Per Chiara Squarcina, direttrice scientifica MUVE Il mondo del vetro si confronta con la contemporaneità ma anche con la storia. The Venice Glass Week è un’opportunità che i Musei Civici hanno colto con grande entusiasmo per continuare la propria attività di valorizzazione e salvaguardia della preziosa arte del vetro, sviluppando proposte e itinerari che enfatizzano una storia e una cultura uniche, di tradizione millenaria. Siamo particolarmente felici che l’edizione di quest’anno veda il coinvolgimento di molte delle nostre sedi: partendo ovviamente dal Museo del Vetro di Murano, installazioni e incontri di approfondimento sono ospitati anche a Palazzo Ducale, al Museo Correr e al Museo Fortuny, a Casa di Carlo Goldoni e al Museo di Palazzo Mocenigo, a conferma di quanto il vetro sia materia duttile e versatile, sia dal punto di vista materico che, e soprattutto, dell’espressione creativa.

Fondazione Musei Civici di Venezia organizza inoltre, in collaborazione con il Comune di Venezia, una serie di iniziative che coinvolgono la terraferma. Bicchieri in vetrina è la mostra diffusa nei negozi del centro di Mestre che, dal 14 settembre al 6 ottobre, diventano un originale percorso espositivo museale tra le vie della città. Bicchieri, caraffe e bottiglie da semplici oggetti funzionali si trasformano in vere e proprie opere d’arte grazie al sapiente lavoro degli artigiani del vetro che nel calore delle fornaci perpetuano un’arte senza tempo, ma proiettata verso il futuro.
Sempre a Mestre, la Biblioteca Civica VEZ-Villa Erizzo presenta, dal 13 settembre al 6 ottobre, L’arte della tavola: i bicchieri della Carlo Moretti 1958-2013, con una parte dell’importante e cospicua donazione di 453 opere della ditta Carlo Moretti, giunta al Museo del Vetro di Murano nel 2020. Sono inoltre previste attività didattiche e laboratoriali sui temi della mostra anche alla VEZ Junior.

Infine, il Comune di Venezia organizza alla Biblioteca Civica VEZ di Mestre, in collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa, Call for Glass, un workshop e un talk tra giovani artisti con il designer Giulio Cappellini, per una riflessione sperimentale sulla progettazione in vetro. Nella sede di Palazzetto Tito della Fondazione Bevilacqua La Masa, invece, il Comune di Venezia ospita Lo spazio infranto, una mostra personale di Franco Beraldo con una selezione di opere in vetro di Murano realizzate negli ultimi anni dall’artista attraverso le tecniche del vetro soffiato, del vetro sommerso e della vetrofusione. Sono inoltre previste attività didattiche per adulti e studenti per tutta la durata della mostra.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Venezia-Parigi, sull’Orient Express per i 160 anni della Croce Rossa

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VENEZIA (ITALPRESS) – Martedì 10 settembre, ore 10.20, binario 2, stazione Santa Lucia di Venezia: arriva il Venice Simplon Orient Express. Comincia da qui lo speciale viaggio che celebra i 160 anni della fondazione della Croce Rossa Italiana e della Croce Rossa Francese, destinate ad incontrarsi alla stazione di Paris Gare de L’Est. Una ricorrenza che diventa un’opportunità per ricordare l’amicizia con la consorella francese, ma soprattutto, per celebrare l’impegno di milioni di volontarie e volontari che in tutta Europa hanno operato su campi di battaglia, hanno assistito profughi ed educato milioni di ragazzi nelle scuole, come ha ricordato la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano, presente alla partenza del viaggio celebrativo.

“Visto che il treno parte dalla nostra Città, questo Venezia – Parigi del 10 settembre diventa un modo per ringraziare anche la Croce Rossa di Venezia, sempre presente sul territorio: a servizio della comunità con attività e progettualità legate non soltanto al mondo sanitario ma anche al sociale”. La presidente ha sottolineato per esempio l’impegno della Società sul tema della violenza di genere: “Da qualche anno è nata anche una collaborazione, con il Cav e la Presidenza del Consiglio: il 25 novembre viene organizzata una giornata intera di sensibilizzazione, che vede volontari e operatori impegnati in attività ed eventi. Ma voglio anche ricordare che Croce Rossa coinvolge le nostre scuole e i ragazzi con le lezioni di educazione civica”.

La presidente ha inoltre ricordato la presenza, tra le fila della CRI, di molti giovani: “Credo che lo spirito di umanità e sensibilità con cui ogni volontario si presta a dare aiuto e servizio, crei un valore aggiunto che per i ragazzi è fondamentale e diventa attrazione positiva”. Era il 15 giugno 1864 quando nasceva la Croce Rossa Italiana e fin da subito la sua storia si è intrecciata con la storia italiana: nei momenti belli, nei grandi eventi, nei disastri. E il treno e le stazioni ferroviarie hanno sempre rappresentato un simbolo della sua azione: dai treniospedale durante le due guerre mondiali, fino agli hub vaccinali e i centri di screening nelle principali stazioni ferroviarie italiane, durante la pandemia. Da qui il viaggio celebrativo sull’Orient Express, inaugurato questa mattina a Venezia.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Portinerie di quartiere, convegno ad Altobello

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VENEZIA (ITALPRESS) – L’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, è intervenuto al convegno “Esperienze di quartiere, un servizio per i più deboli” che si è tenuto al teatro della parrocchia Cuore immacolato di Maria di Mestre, nell’ambito della festa “Promuoviamo la solidarietà”, in programma fino a domenica 8 settembre nel quartiere Altobello. Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente di Ada Veneto (Associazione per i diritti degli Anziani), Mauro Di Matteo, e i rappresentanti delle portinerie di quartiere del territorio, ovvero via Piave, Altobello, Venezia centro storico, Giudecca, Chioggia e Sottomarina.
La portineria di quartiere, come ha spiegato il presidente Di Matteo, è un presidio sul territorio per essere vicini ai cittadini più deboli, come gli anziani soli, e fornire loro aiuto e assistenza in caso di necessità. Di Matteo ha inoltre messo in evidenza le tante criticità che i volontari incontrano nel svolgere il loro compito, dalle incombenze economiche a quelle burocratiche, alla difficoltà di raggiungere chi ne ha più bisogno: “Si tratta spesso di anziani che vivono soli e non ci conoscono – ha precisato – ma anche di persone in difficoltà che non sanno a chi chiedere aiuto se hanno un problema in casa o necessitano di una visita medica”.
“Il tasso di invecchiamento del nostro Paese è preoccupante – ha affermato l’assessore Venturini – ma nel nostro territorio si sta facendo molto per arginare le conseguenze di questa situazione. Le portinerie di quartiere sono uno degli strumenti fondamentali per far fronte alle tante richieste che ci sono da parte dei cittadini più in difficoltà e le ringrazio per il loro prezioso lavoro. Come Assessorato alla Coesione sociale cerchiamo con tutti gli strumenti a nostra disposizione di arginare la disgregazione sociale che stiamo vivendo, che penalizza soprattutto adolescenti e anziani. Cerchiamo, nell’ambito della sussidiarietà, di arrivare nelle case di chi ha più bisogno, e spesso sono anziani che vivono soli”.
La portineria di quartiere di Altobello si trova in via Bissolati 20/A (angolo via Corridoni) ed è aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12. Si può contattare telefonicamente ai numeri 3461335655 e 0412379761, tramite email scrivendo a [email protected] o su Facebook e Instagram: @portineria.altobello. I servizi di prossimità, quali presidio infermieristico, trasporto ai centri diurni, orientamento ai servizi sociosanitari e alle attività del territorio, sono rivolti alle persone anziane, con disabilità o con difficoltà socioeconomiche. La portinerie di quartiere rappresentano anche un’opportunità per i cittadini che desiderano offrire il proprio tempo alla comunità, di svolgere del volontariato. Infine esse mettono in campo azioni di animazione sociale e occasioni di relazioni intergenerazionali per animare il quartiere e far crescere la comunità.

– Foto: ufficio stampa Comune di Venezia –

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Il 12 settembre il quarto open day “Vivavillagroggia e dintorni”

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VENEZIA (ITALPRESS) – L’Area Coesione Sociale del Comune di Venezia organizza, giovedì 12 settembre dalle ore 16 alle 19 al Parco di Villa Groggia (Cannaregio, 3161 – Sant’Alvise), il quarto open day “Vivavillagroggia e dintorni!”. Si tratta di un’occasione per conoscere le tante realtà presenti in quella zona e la programmazione delle attività 2024/2025.
Ideato e coordinato dall’Agenzia per la Coesione Sociale di Venezia CS, Isole ed Estuario, il progetto vede il coinvolgimento di 20 soggetti, tra associazioni, enti e servizi che, in occasione dell’open day, aprono alla cittadinanza le loro sedi, offrono la possibilità di provare gratuitamente le proprie attività, nell’ottica di favorire la conoscenza reciproca tra tutti i soggetti coinvolti e garantire un’offerta che sia il più integrata possibile.
“Una scommessa vinta – afferma l’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini – Una storia che continua ad arricchirsi di nuovi capitoli, tante quante sono le associazioni che aderiscono alla rete VivaVillaGroggia, appuntamento ormai fisso per le famiglie di Cannaregio. È con questo spirito e con questa consapevolezza che ci avviciniamo anche quest’anno all’open day 2024 in uno dei luoghi più vissuti del centro storico dove si incontrano e dialogano esperienze e competenze diverse”.

– Foto: Locandina da Comune di Venezia –

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“Kafka”, il reading scenico di Mauro Covacich inaugura cartellone VEZzaMente

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VENEZIA (ITALPRESS) – Nel segno di Franz Kafka, con il reading scenico di uno dei più amati autori italiani – lo scrittore Mauro Covacich, che a Kafka ha dedicato anche l’ultimo volume uscito in primavera per La nave di Teseo – si inaugura lunedì 16 settembre alle 18.30 il cartellone di Lezioni&Dialoghi VEZzaMente, un programma di incontri promosso dalla Rete Biblioteche del Comune di Venezia, costruito intorno al nuovo polo culturale bibliotecario inaugurato il luglio scorso, ad ampliamento della storica Villa Erizzo, sede della Bibilioteca Civica VEZ.
La partecipazione è gratuita, si consiglia la prenotazione su eventbrite al link urly.it/310tgw
La nuova ala unita al corpo storico della Villa ha raddoppiato gli spazi, aggiungendo un’estensione di oltre 1000 m² con 132 nuove postazioni studio, due sale laboratoriali per esperienze creative e per lo studio di gruppo, oltre 630 metri di scaffali di collezione dalla narrativa ai fumetti, dai libri per giovani adulti alle guide di viaggio, sport, tempo libero e quotidiani. VEZzaMente da qui riparte: da uno spazio culturale di riferimento per la città, storico e insieme nuovo con il vasto giardino di 1050 m² su cui si affaccia la nuova struttura, con la sala eventi da novantanove posti, la caffetteria, le sale di lettura e l’area gaming. Un polo luminoso di Open library dove soddisfare le proprie esigenze informative, culturali e di svago e dove si incontrano lettura, immaginazione, persone, attività e bellezza, personalizzato dai disegni dell’illustratore Jacopo Rosati, che imprime la sua griffe anche all’immagine della nuova rassegna, invitando il pubblico a navgare fra le parole dei libri e i dialoghi che si intrecceranno negli incontri.
“La Rete biblioteche continua il suo percorso di formazione e coinvolgimento offrendo a tutti i nostri cittadini appuntamenti culturali in grado di rispondere alle passioni di chi frequenta i nostri spazi. Con questa rassegna iniziamo ufficialmente gli incontri nella nuova ala della biblioteca Vez, aperta al pubblico da pochi mesi e che sta già riscuotendo grande successo di presenze – spiega l’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini- L’impegno di questa Amministrazione comunale sul fronte della cultura è sempre tra gli obiettivi principali, per coinvolgere gli appassionati della lettura e non solo delle nostre biblioteche. Ma l’offerta delle Rete comunale è ampia e in grado di creare un cartellone di eventi e laboratori aperto a tutte le fasce di età, dai più piccoli ai più grandi”
L’appuntamento con “Kafka”, reading di e con Mauro Covacich nel centenario della scomparsa del grande autore praghese, è in programma lunedì 16 settembre, alle 18.30 nella Sala Eventi della Biblioteca VEZ.
Il programma di VEZzaMente ripartità, dopo l’evento di anteprima, giovedì 24 ottobre, e sarà presentato le prossime settimane alla stampa e al pubblico.
“Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo?” A partire da questo pensiero già definitivo, di un Franz Kafka appena ventenne, Mauro Covacich insegue lo scrittore praghese, una parola dopo l’altra in un flusso appassionato di pensieri e letture, un corpo a corpo tra vita e letteratura. Dopo i tre monologhi dedicati a Svevo, Joyce e Saba, che lo hanno portato nei teatri italiani a sperimentare una nuova forma di letteratura performativa, Mauro Covacich continua così la sua “autobiografia per procura”. Non era la lingua madre, quella usata abitualmente da Kafka, ma il tedesco dell’impero austro-ungarico imparato a scuola. Questa estraneità rispetto alla vita, rispetto all’amore, rispetto al padre Hermann e alla famiglia, scolpisce la scrittura e l’immaginario con cui Kafka ha concepito i suoi capolavori, ma anche le pagine di diario in cui annota i sogni, i libri letti, le serate con gli amici e le visite ai bordelli. E proprio in un postribolo della Trieste teresiana, Franz potrebbe avere incontrato James Joyce. Il soggiorno triestino di Kafka rivive nell’indagine di Covacich, fino agli archivi delle Generali dove la grafia del praghese sembra seguire l’alienazione di un lavoro d’ufficio che non lasciava spazio alla letteratura.
Con la complicità con cui si guarda a un fratello, e sul filo rosso delle musiche originali di Francesco Antonioni, Mauro Covacich segue Kafka nel vento dell’est, rincorre le inquietudini della mente di un genio che non avrebbe voluto essere letto, e che qui rivive “la certezza di non essere una chimera”. Mauro Covacich ha esordito nella scrittura nel 1993 con Storie di pazzi e di normali, romanzo verità sulle istituzioni psichiatriche nato dall’esperienza maturata presso il Dipartimento di salute mentale di Pordenone, cui hanno fatto seguito tra gli altri Colpo di lama (1995), Mal d’autobus (1997), Anomalie (1998), la raccolta di resoconti dei suoi viaggi in Italia come reporter La poetica dell’Unabomber (1999), L’amore contro (2001) e Trieste sottosopra. Quindici passeggiate nella città del vento (2006). Scrittore atipico nel panorama letterario contemporaneo, spiazzante sperimentatore delle zone di confine tra generi e stili e degli svolgimenti dissonanti della scrittura, C. è inoltre autore della pentalogia nota come “ciclo delle stelle” e composta dai romanzi A perdifiato (2003), Fiona (2005) e Prima di sparire (2008), dalla videoinstallazione L’umiliazione delle stelle (Fondazione Buziol-Einaudi-Magazzino d’Arte Moderna Roma, 2010) e dal testo A nome tuo (Einaudi, 2011).
Docente di Scrittura creativa presso l’Università di Padova (2000-12), collaboratore di testate giornalistiche quali Panorama e Il Corriere della Sera, C. ha confermato la sua abilità nel sovvertire piani logici e schemi narrativi nei più recenti L’esperimento (2013), La sposa (2014, finalista al Premio Strega 2015), La città interiore (2017, premio Brancati e finalista al Premio Campiello), Di chi è questo cuore (2019), Colpo di lama (2020), Sulla corsa (2021) e L’avventura terrestre (2023). Nel marzo 2024, in occasione della Giornata mondiale della poesia, lo scrittore ha interpretato la lezione-spettacolo Saba presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana.

– Foto: ufficio stampa Comune di Venezia –
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