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A Forte Marghera una mostra dedicata al maestro del fumetto Breccia

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VENEZIA (ITALPRESS) – Dal 3 al 18 settembre Forte Marghera, all’interno della Polveriera Francese, ospiterà la mostra “Enrique Breccia a Forte Marghera”, dedicata al maestro argentino del fumetto. L’evento, che fa parte del palinsesto de “Le Città in Festa”, è organizzato dall’associazione culturale VeneziaComix e dalla casa editrice veneziana Remer Comics, con il patrocinio del Comune di Venezia e della Fondazione Riff-Rete Italiana Festival dei Fumetti e in collaborazione con la Fondazione Forte Marghera. “Enrique Breccia – Viaggio a Venezia” è un libro nato nell’ambito delle celebrazioni di Venezia 1600. Tre episodi ambientati in città e sospesi tra realtà e sogno. Tre brevi racconti sceneggiati da Barbara Pilon, tre modi diversi di interpretare la città di Venezia tra realtà, storia, sogno e fantasia.

La mostra, curata da Elena Dell’Andrea, presenterà una ventina di grandi tavole, in stampa anastatica, a coprire le tre storie narrate nel libro di Breccia, oltre ad altre tavole che racconteranno la sua carriera e il suo amore per Venezia.
Sarà aperta da martedì a domenica con i seguenti orari: martedì-venerdì 15-20, sabato e domenica 10-12 / 15-20. L’ingresso è gratuito.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

(ITALPRESS).

Dal 3 settembre alla Scuola Grande San Teodoro la mostra AqvArt

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VENEZIA (ITALPRESS) – Dal 3 al 12 settembre il salone espositivo della Scuola Grande San Teodoro di Venezia ospita la quarta edizione della mostra “AqvArt”, collettiva internazionale d’arte contemporanea. L’evento, che rende omaggio alla figura dell’architetto Gianni Aricò, rientra nel palinsesto de “Le Città in Festa”. L’esposizione è dedicata al rapporto tra la città e l’elemento acqua e a come questo connubio abbia influenzato lo sviluppo della cultura, dell’arte e dell’architettura, divenendo per l’uomo fonte d’ingegno e d’ispirazione. L’elemento dell’acqua nella storia di Venezia ha giocato un ruolo molto importante. La laguna ha spinto l’uomo a sviluppare una tecnica costruttiva particolare e unica che ha permesso di creare una città fondata sul sistema dei pali suddivisa da canali che hanno sostituito le strade. L’acqua a Venezia ha influenzato fortemente il tipico artigianato locale con la produzione degli spechi e dei cristalli, l’artigianato del vetro sorto su isola di Murano. Tutte le arti di Venezia sono state ispirate dalle bellezze dell’acqua com’è visibile passeggiando per le calli e i ponti della città e guardando le vetrine delle piccole botteghe.

La mostra, curata da Margherita Blonska Ciardi, riunisce diciotto artisti già affermati o emergenti provenienti da Italia, Stati Uniti, Olanda, Polonia, Lussemburgo, Svezia, Australia e Spagna. Inoltre saranno esposte in esclusiva alcune serigrafie originali della pittrice polacca Tamara de Lempicka, artista di spicco della corrente Art Decò, molto legata alla città di Venezia, la quale nella ricerca del proprio stile s’è ispirata ai lavori dei maestri del manierismo italiano e ai colori della laguna.
L’inaugurazione è fissata per sabato 3 settembre alle 10.30, con uno spettacolo di apertura eseguito dalla Scuola di Danza di Venezia. Nei giorni successivi la mostra, che è a ingresso gratuito, è aperta tutti i giorni dalle 10.30 alle 17.30.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Teatro, storie per grandi e piccini con “Venezia fa spettacolo”

VENEZIA (ITALPRESS) – Tra storie e laboratori per i più piccoli e per le comunità, “Venezia fa spettacolo” continua … e lo fa Sottocasa – nell’ambito di Palcoscenici Metropolitani promosso dal Settore Cultura del Comune di Venezia – dal 3 al 14 settembre con 11 appuntamenti che si snodano in aree inedite della laguna e della terraferma, tra parchi, ville, corti e giardini. Cinque diverse iniziative artistiche prodotte per creare occasioni d’incontro e di spettacolo dal vivo sul territorio, in un’ottica di inclusione e innovazione sociale, valorizzando allo stesso tempo luoghi e spazi meno frequentati della città: da Favaro a Chirignago, dalla Gazzera a Campalto ai parchi di Mestre, passando per le isole di Pellestrina e della Giudecca, fino alla Serra dei Giardini di Venezia. Il progetto “Venezia fa spettacolo” è inserito nell’ambito di Palcoscenici Metropolitani, manifestazione di spettacoli dal vivo nella Città Metropolitana di Venezia, organizzata dal Settore Cultura del Comune di Venezia grazie al contributo del MIC Ministero della Cultura, riservato a organismi finanziati nell’ambito del Fondo Unico per lo Spettacolo. Torna così a settembre “Sottocasa”, il progetto dello Stabile del Veneto con 11 appuntamenti realizzati assieme alle artiste Susi Danesin e Isabella Moro e alla compagnia Barabao Teatro, che vuole coinvolgere grandi e piccoli in un percorso in cui verranno proposti giochi teatrali accompagnati dalla narrazione di storie fantastiche, avvincenti e pedagogiche. Sono le “Storie buffe e divertenti di fiori, alberi e terra”, a cura di Susi Danesin e Daniele Vianello: narrazioni di piccoli semi, di radici, di un mondo sotterraneo che cresce fino ad arrivare alle chiome più folte degli alberi (tre repliche). Quella della deliziosa ma minacciosa “La casetta di marzapane”, con Cristina Ranzato e Andrea Vedovato (due repliche). Quella dell’astuto lupo che, per la tremenda fame, imbroglia la piccola protagonista di “Cappuccetto Rosso Rhapsody” (due repliche). Quella di chi da “Eterni secondi” è entrato nella leggenda dello sport. Entrambe con Romina Ranzato e Ivan Di Noia. E poi tre laboratori “Tic, tac, Boom!” per bambini dai 5 anni che, con i loro genitori, saranno coinvolti, grazie alla magia del teatro e alla preparazione di Susi Danesin e Isabella Moro, in attività di movimento creativo.
(ITALPRESS).

-foto Ufficio Stampa Comune Venezia –

Circo Acrobatico, il 3 settembre arriva il Palco a Pedali

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ROMA (ITALPRESS) – Il Circo Acrobatico del parco della Bissuola continua e si prepara alla chiusura con spettacoli unici. Evento speciale il 3 e il 4 settembre alle 21 è quello con Il “Palco a Pedali dei Têtes de Bois conGoodbike Circus” con gli spettatori che devono arrivare esclusivamente in bicicletta. Come funziona? Gli spettatori vengono e se ne vanno singolarmente in bici, arrivano uno a uno, nel tempo dell’evento artistico possono solo stare in sella, le loro biciclette sono issate su un cavalletto e quindi rimarranno necessariamente a distanza di sicurezza dagli altri spettatori pedalanti. Si accede per prenotazione. Le biciclette sono quelle personali e anche questo particolare si risolve in una tutela ulteriore. Uno spettacolo per 100-120 spettatori pedalanti. La rinuncia alla corrente elettrica per la produzione di energia per alimentare la manifestazione è il punto di forza per l’attrazione e il coinvolgimento del pubblico. Informazioni per la registrazione e la prenotazione del posto con la prorio bicicletta su www.culturavenezia.it

A partire dalla loro passione per la bicicletta, i Têtes de Bois nel 2011 hanno messo a punto il primo eco-spettacolo al mondo alimentato dal pubblico in bicicletta. Per la prima volta in assoluto l’energia elettrica che illumina il palco e lo fa suonare è generata da oltre 100 spettatori volontari, che, con le loro biciclette agganciate a uno speciale cavalletto collegato a una dinamo, pedalano per tutta la durata dello spettacolo. Semplicemente pedalando producono tutta l’energia necessaria per sostenere l’intero evento dal vivo.Il Palco a Pedali è un’idea di Andrea Satta dei Têtes de Bois, progettato da Gino Sebastianelli, con la collaborazione artistica di Agostino Ferrente e il sostegno dell’Assessorato alle Infrastrutture Strategiche e mobilità della Regione Puglia. Ma il programma di fine agosto inizio settembre si preannuncia unico con spettacoli imperdibili.

Da martedì 30 agosto a giovedì 1 settembre va in scena il “Il Circo delle Pulci del Professor Bustric”: la magia qui non è solamente quella del Mago, ma anche del Teatro, che per sua natura è l’immagine che il pubblico crea nella propria mente osservando ciò che accade in scena, in un certo senso non esiste, è per questo che l’attore può creare ogni tipo d’illusione. Il Circo delle Pulci è gioco di prospettive tra l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande, magia di trucchi semplici eppure incomprensibili e sorprendenti, piccoli colpi di genio che suscitano nel pubblico la meraviglia. Il 3 e il 4 settembre dalla mattina alla sera prendono vita spettacoli sparsi per il parco della Bissuola in orari diversi per accompagnare tutto il giorno i frequentatori della zona verde della città.

Alle 11, alle 18 e alle 20 allo chapiteau va in scena Time to loop: una storia di movimento, trasformazione e amore, dove costruire e distruggere sono parte dello stesso ingranaggio e ogni personaggio, a modo suo, ricerca il sostegno e il suo complementare per riportare il caos all’armonia. Tutto questo è un gioco in sincrono, perché l’equilibrio è una costante che porta fuori dai propri confini, uno scomporre e ricomporre le possibilità di presa, aggancio e distacco necessario a dare il via a una nuova azione. Con leggerezza d’animo e slancio romantico entrambi i personaggi cominciano a capire che l’uno non può sostituirsi all’altro ma che insieme possono creare il loop perfetto.

Alle 15 e alle 17 arriva Il Teatro mobile con Contrappunto: due calzolai ci accolgono nel Teatro Ambulante: un mondo antico fatto di silenzi e sorrisi. Il tempo rallenta e i due artigiani dell’arte creano una composizione allegorica per persone che sanno ascoltare. Lo spettacolo, creato appositamente per lo spazio del Teatro Ambulante, è costituito da un linguaggio ancora poco diffuso in Italia: un meltingpot di arti che spaziano dal clown teatrale al teatro d’oggetti utilizzando il linguaggio musicale. Gli artisti danno spazio a questi tre aspetti attraverso la costruzione di strumenti musicali alternativi, macchinari scenici ingegnosi e gags create ad hoc.

Gli eventi sono organizzati dal Settore Cultura del Comune di Venezia in collaborazione con Arteven grazie al contributo del MIC riservati a organismi finanziati nell’ambito del Fondo Unico per lo Spettacolo Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili, prenotabili sul sito www.culturavenezia.it a partire da cinque giorni prima dell’evento e fino a tre ore prima dell’inizio dello spettacolo. Ogni utente può prenotare due biglietti.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Nuovo impianto sportivo polivalente nell’ex area del campo nomadi

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VENEZIA (ITALPRESS) – Una palestra multifunzionale da 1000 posti, in grado di ospitare campionati prestigiosi come ad esempio la serie A1 di calcio a 5, la A2 di volley o la B Eccellenza di basket. Sorgerà, in via del Granoturco, tra Mestre e Favaro, nell’area comunale sino ad oggi occupata dal campo nomadi, in cui risiedono ormai solo tre famiglie, che lo lasceranno anch’esse entro il prossimo ottobre. Una risposta concreta al fabbisogno di impianti sportivi in città, resa possibile dal finanziamento di 5.500.000 euro concesso dal governo, con fondi PNRR, al progetto presentato dal Comune di Venezia. Progetto che è stato illustrato questa mattina, nell’area interessata, con una conferenza stampa a cui hanno preso parte, tra gli altri, il vicesindaco, l’assessore comunale alla Mobilità, il presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo ed il delegato allo Sport di quella di Favaro.

La palestra avrà un campo di gioco di 40×20 metri, e un’altezza libera non inferiore agli 8 metri. Sarà dotata ovviamente di spogliatoi, infermeria, servizi per il pubblico, e di un punto di ristoro, nonché, all’esterno, di un ampio parcheggio per gli spettatori e di uno riservato agli atleti. Per garantire il massimo efficientamento energetico, l’impianto sarà realizzato con l’utilizzo di materiale e tecnologie avanzate, e dotato di pannelli fotovoltaici. L’intervento, così come prevede la normativa per l’assegnazione dei fondi PNNR, dovrà ora essere aggiudicato entro il 31 marzo del 2023, e terminato entro il 31 dicembre 2025.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Domenica 28 agosto la terza serata di Venezia Suona 2022

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VENEZIA (ITALPRESS) – Domenica 28 agosto il parco “Ex-Umberto I” di Venezia si accende con il terzo appuntamento di Venezia Suona 2022, la rassegna di musica, concerti e arte, promossa da “Il Suono Improvviso” e inserita nel palinsesto de “Le Città in Festa”. La serata è organizzata in collaborazione con l’Associazione Motonautica Venezia. Si rinnova dunque la formula che dà spazio e racconta le associazioni sportive e culturali che gravitano attorno al parco “Ex-Umberto I”, per far conoscere la realtà viva e propositiva di quest’angolo della città.
La serata comincia alle 18 con il dj set di Filippo Csillaghy. Dalle 21 il concerto degli Onde Beat, che proporranno agli spettatori una divertente immersione negli anni ‘60-’70, con il meglio del beat italiano dell’epoca. L’ingresso alla serata è libero.

Foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Scuola, ricevuti a Ca’ Farsetti 5 neo diplomati con il massimo dei voti

VENEZIA (ITALPRESS) – Hanno molti progetti per il loro futuro e tanta determinazione i giovani veneziani, neo diplomati con 100 e lode, negli istituti superiori della città, ricevuti questa mattina a Ca’ Farsetti dalla presidente del Consiglio comunale. Li accomuna un grande impegno, un forte amore per la loro città, da cui si allontaneranno temporaneamente, e l’esperienza della didattica a distanza, che ha segnato gli ultimi anni di scuola. Cecilia Magnani ha appena terminato il liceo classico europeo al Convitto Marco Foscarini di Venezia e si prepara, fra pochi giorni, a raggiungere Lione dove continuerà il suo percorso. In Francia l’attende l’Università Jean Moulin dove studierà Giapponese applicato, la sua grande passione, e Management. Amante dell’equitazione e della recitazione, ammette di aver studiato molto nella sua carriera scolastica, ma di non essere per nulla pentita. Degli anni di Liceo ricorderà sempre l’ambiente stimolante, i compagni di classe e i professori. Anche Tommaso Errico si è diplomato al Liceo classico Foscarini a pieni voti. Dopo cinque anni di studio, che gli ha dato molta soddisfazione, si è iscritto all’Università di Padova alla Facoltà di ingegneria aerospaziale per arrivare, chissà, in futuro, a lavorare in progetti di esplorazione dello spazio, una dimensione che lo affascina particolarmente. Un’altra diplomata con 100 e lode del Liceo classico europeo al Foscarini è Chiara Pompei, nata e vissuta a Mestre. In questi anni ha puntato ad accrescere la propria personalità attraverso lo studio. Si sta preparando al test di Medicina perché vorrebbe diventare un medico, magari un’oncologa. Le piace fare sport, passare del tempo all’aria aperta, stare con gli amici e viaggiare. Sogna di poter conciliare il suo desiderio di diventare dottoressa con la possibilità di vivere all’estero, in luoghi sempre nuovi per fare esperienze diverse. Occuparsi di ricerca scientifica è invece l’ambizione di Elsa Frigo, che ha conseguito la maturità al liceo Scientifico Benedetti Tommaseo di Venezia. Continuerà i suoi studi all’Università di Trieste dove frequenterà il corso di Chimica e Tecnologia farmaceutica: la sua passione è infatti capire come e perché funzionano le cose e come si possa contribuire a migliorare il mondo. Ama leggere, camminare in montagna e viaggiare: per questo ha scelto il capoluogo giuliano, città internazionale, da sempre aperta ad altre lingue e culture. Ha messo insieme studio e lavoro Michele Marcon, che ha terminato il corso serale di ragioneria dell’Istituto superiore Luzzatti Gramsci di Mestre. Ha scelto di rimettersi in gioco e recuperare gli anni persi. Di mattina faceva il responsabile del reparto di un supermercato, a Venezia, di pomeriggio e sera si dedicava allo studio e alle lezioni scolastiche. Ora per lui si apre una nuova avventura: si è iscritto all’Università Ca’ Foscari dove frequenterà la Facoltà di Filosofia e storia, la sua vera passione. Il suo obiettivo è continuare a studiare e migliorarsi. Non ha progetti definiti per il futuro: preferisce superare uno step alla volta, costruendo il suo percorso tappa dopo tappa.
(ITALPRESS).

-foto Ufficio Stampa Comune di Venezia –

Scuola, ricevuti a Ca’ Farsetti cinque neo diplomati con il massimo dei voti

VENEZIA (ITALPRESS) – Hanno molti progetti per il loro futuro e tanta determinazione i giovani veneziani, neo diplomati con 100 e lode, negli istituti superiori della città, ricevuti questa mattina a Ca’ Farsetti dalla presidente del Consiglio comunale. Li accomuna un grande impegno, un forte amore per la loro città, da cui si allontaneranno temporaneamente, e l’esperienza della didattica a distanza, che ha segnato gli ultimi anni di scuola. Cecilia Magnani ha appena terminato il liceo classico europeo al Convitto Marco Foscarini di Venezia e si prepara, fra pochi giorni, a raggiungere Lione dove continuerà il suo percorso. In Francia l’attende l’Università Jean Moulin dove studierà Giapponese applicato, la sua grande passione, e Management. Amante dell’equitazione e della recitazione, ammette di aver studiato molto nella sua carriera scolastica, ma di non essere per nulla pentita. Degli anni di Liceo ricorderà sempre l’ambiente stimolante, i compagni di classe e i professori. Anche Tommaso Errico si è diplomato al Liceo classico Foscarini a pieni voti. Dopo cinque anni di studio, che gli ha dato molta soddisfazione, si è iscritto all’Università di Padova alla Facoltà di ingegneria aerospaziale per arrivare, chissà, in futuro, a lavorare in progetti di esplorazione dello spazio, una dimensione che lo affascina particolarmente. Un’altra diplomata con 100 e lode del Liceo classico europeo al Foscarini è Chiara Pompei, nata e vissuta a Mestre. In questi anni ha puntato ad accrescere la propria personalità attraverso lo studio. Si sta preparando al test di Medicina perché vorrebbe diventare un medico, magari un’oncologa. Le piace fare sport, passare del tempo all’aria aperta, stare con gli amici e viaggiare. Sogna di poter conciliare il suo desiderio di diventare dottoressa con la possibilità di vivere all’estero, in luoghi sempre nuovi per fare esperienze diverse. Occuparsi di ricerca scientifica è invece l’ambizione di Elsa Frigo, che ha conseguito la maturità al liceo Scientifico Benedetti Tommaseo di Venezia. Continuerà i suoi studi all’Università di Trieste dove frequenterà il corso di Chimica e Tecnologia farmaceutica: la sua passione è infatti capire come e perché funzionano le cose e come si possa contribuire a migliorare il mondo. Ama leggere, camminare in montagna e viaggiare: per questo ha scelto il capoluogo giuliano, città internazionale, da sempre aperta ad altre lingue e culture.
Ha messo insieme studio e lavoro Michele Marcon, che ha terminato il corso serale di ragioneria dell’Istituto superiore Luzzatti Gramsci di Mestre. Ha scelto di rimettersi in gioco e recuperare gli anni persi. Di mattina faceva il responsabile del reparto di un supermercato, a Venezia, di pomeriggio e sera si dedicava allo studio e alle lezioni scolastiche. Ora per lui si apre una nuova avventura: si è iscritto all’Università Ca’ Foscari dove frequenterà la Facoltà di Filosofia e storia, la sua vera passione. Il suo obiettivo è continuare a studiare e migliorarsi. Non ha progetti definiti per il futuro: preferisce superare uno step alla volta, costruendo il suo percorso tappa dopo tappa.
(ITALPRESS).

-foto Ufficio Stampa Comune di Venezia –

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