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Sopralluogo dei vigili del fuoco al campanile San Marco di Venezia, nessuna criticità

ROMA (ITALPRESS) – La struttura del Campanile di San Marco non presenta criticità. A confermarlo sono stati i vigili del fuoco di Venezia che questa mattina hanno effettuato un sopralluogo con drone per monitorare la situazione del monumento a seguito del fortunale che si è abbattuto ieri anche sul territorio comunale.
La pioggia e le forti raffiche di vento hanno provocato il distacco di alcun frammenti dei mattoni di cui è costituito uno dei simboli della città. Una squadra del Nucleo SAPR – Sistemi aeromobili pilotaggio remoto – ha passato in rassegna con un drone i quattro lati del campanile, verificando la condizione dei mattoni e delle balaustre.
A seguito del sopralluogo svolto questa mattina, alla presenza anche del vicesindaco con delega alla Protezione civile, dei responsabili dei Lavori pubblici e della Protezione civile comunale e, del responsabile dei cantieri per la Procuratia di San Marco, i VVF confermano che la struttura del Campanile non ha subito danni di grave entità.
La caduta di frammenti – è stato evidenziato – è conseguenza del naturale processo di degrado dei mattoni, che si ‘sfoglianò per l’azione combinata dei fattori climatici e della salsedine, motivo per cui la Provveditoria di San Marco provvede regolarmente, con cadenza triennale, alla loro pulizia.
Per motivi di sicurezza, fino a quando non sarà effettuata l’attività di pulizia programmata per inizio settembre, è stata disposta la transennatura della base della torre che resta comunque accessibile ai visitatori con ingresso ed uscita dalla loggetta del Sansovino.
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-foto ufficio stampa Comune Venezia-

Maltempo, impegno della protezione civile comunale di Venezia per rimuovere rami e alberi caduti

VENEZIA (ITALPRESS) – Ingente l’impegno da parte dei volontari della Protezione Civile della Sezione di Venezia Terraferma in tutto il territorio del Comune di Venezia a supporto dei Vigili del Fuoco e del personale che si occupa della manutenzione del verde pubblico a causa dei numerosi rami, sterpaglie e alberi che son caduti su strade, marciapiedi e aree verdi in seguito al fortunale che si è abbattuto all’ora di pranzo nell’area comunale.
Sono stati circa 40 gli interventi a fronte di una sessantina di richieste nei quali sono state impegnate 7 squadre di volontari operative (3 nel litorale e 4 in terraferma) per un numero complessivo di 30 persone uscite a supporto nei vari interventi. Per la maggior parte dei casi si è trattato di piccoli interventi per rimuovere rami e sterpaglie da sedi stradali e vie interne e nei giardini pubblici. Non si sono verificati problemi o danni gravi a persone e cose.
Alcune delle strade interessate da cadute di rami e alberi dove è stato necessario intervenire sono: via Paolucci a Marghera, via Cappuccina, via Marmarole, via Pili e via Righi, via Felisati, via Forte Marghera, Parco di villa Querini, Via Castelli, Scuola Foscolo a Marghera e poi via Colombo al Lido. A causa della caduta di un tronco in via Gatta è stata necessaria la chiusura per un paio d’ore della strada per favorire l’intervento dei mezzi dei Vigili del Fuoco.
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-foto ufficio stampa Comune Venezia –

Il Circo acrobatico e artistico al parco della Bissuola di Venezia

VENEZIA (ITALPRESS) – Da venerdì 19 agosto al parco della Bissuola il grande tendone “Le Chapiteau” ospita appuntamenti dedicati alle arti circensi organizzati con Circo el Grito che rappresenta un grande motore per la sperimentazione che, codificata su l’irrefrenabile curiosità del circo contemporaneo, spazia negli ambiti della danza, del teatro, della musica e della letteratura. Grande novità il circo a pedali con gli spettatori invitati ad arrivare allo spettacolo con la propria bicicletta per poter dar vita all’evento unico nel suo genere.
Gli eventi sono organizzati dal Settore Cultura del Comune di Venezia in collaborazione con Arteven grazie al contributo del MIC riservati a organismi finanziati nell’ambito del Fondo Unico per lo Spettacolo.
Si parte da venerdì 19 a domenica 21 agosto con lo spettacolo Liminal: in un’atmosfera onirica una donna sola vive in un circo abbandonato, universo obliquo che diventa sogno. E viceversa. Lo spettatore, immerso in un luogo astratto assiste ai rituali della solitudine, del volo, delle acrobazie di una circense in sogno. In questo mondo di mezzo, viene a farle visita un uomo mutevole. Le sue metamorfosi inaspettate aprono lo spazio al carattere assurdo, ironico quasi grottesco delle scene. Sulle partiture originali di Mozart, Chopin e Debussy eseguite al pianoforte dal Maestro Marchesini, Fabiana Ruiz Diaz ci rende partecipi di un raro esempio di sperimentazione multidisciplinare, rimanendo sempre vicina alla dimensione poetica della natura umana.
Da martedì 23 a giovedì 25 agosto è la volta invece di Johann Sebastian Circus, uno spettacolo onirico e visionario frutto di una ricerca sul rapporto tra circo e musica. Bach è tornato e si adegua alla nuova musica, obbligando a numeri strambi i suoi musicisti e i danzatori. Fra di loro c’è un clown che cerca l’equilibrio in una vita stonata, un fragile punto d’incontro fra la musica di dentro e quella di fuori che troverà con un violino. E poi una giovane e timida danzatrice che con piccoli saltelli ricorderà di saper ballare. Spettacolo adatto a tutta la famiglia, in Johann Sebastian Circus il carattere multidisciplinare del circo contemporaneo, con le sue danze, giocolerie ed acrobazie, incontra il potere della musica.
Da venerdì 26 a domenica 28 agosto va in scena lo spettacolo Uomo Calamita: in scena vedrete l’Uomo Calamita alle prese con i suoi superpoteri. Che ci crediate o no, resterete col fiato sospeso mentre prova in segreto i suoi pericolosi esercizi di equilibrismo magnetico. Wu Ming 2 non solo racconta la loro storia ma ne prende parte. Sarà lui a cimentarsi in un esercizio dalla cui riuscita dipenderà la vita dell’Uomo Calamita, che in uno dei suoi numeri è incatenato, appeso per i piedi, immerso dentro una vasca d’acqua… Siamo circensi, quando sfidiamo la morte lo facciamo sul serio Da martedì 30 agosto a giovedì 1 settembre va in scena il “Il Circo delle Pulci del Professor Bustric”: la magia qui non è solamente quella del Mago, ma anche del Teatro, che per sua natura è l’immagine che il pubblico crea nella propria mente osservando ciò che accade in scena, in un certo senso non esiste, è per questo che l’attore può creare ogni tipo d’illusione. Il Circo delle Pulci è gioco di prospettive tra l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande, magia di trucchi semplici eppure incomprensibili e sorprendenti, piccoli colpi di genio che suscitano nel pubblico la meraviglia.
Grande chiusura il 3 e il 4 settembre con spettacoli sparsi per il parco della Bissuola in orari diversi per accompagnare tutto il giorno i frequentatori della zona verde della città. Alle 11, alle 18 e alle 20 allo chapiteau va in scena Time to loop: una storia di movimento, trasformazione e amore, dove costruire e distruggere sono parte dello stesso ingranaggio e ogni personaggio, a modo suo, ricerca il sostegno e il suo complementare per riportare il caos all’armonia. Tutto questo è un gioco in sincrono, perchè l’equilibrio è una costante che porta fuori dai propri confini, uno scomporre e ricomporre le possibilità di presa, aggancio e distacco necessario a dare il via a una nuova azione. Con leggerezza d’animo e slancio romantico entrambi i personaggi cominciano a capire che l’uno non può sostituirsi all’altro ma che insieme possono creare il loop perfetto.
Alle 15 e alle 17 arriva Il Teatro mobile con Contrappunto: due calzolai ci accolgono nel Teatro Ambulante: un mondo antico fatto di silenzi e sorrisi. Il tempo rallenta e i due artigiani dell’arte creano una composizione allegorica per persone che sanno ascoltare. Lo spettacolo, creato appositamente per lo spazio del Teatro Ambulante, è costituito da un linguaggio ancora poco diffuso in Italia: un meltingpot di arti che spaziano dal clown teatrale al teatro d’oggetti utilizzando il linguaggio musicale. Gli artisti danno spazio a questi tre aspetti attraverso la costruzione di strumenti musicali alternativi, macchinari scenici ingegnosi e gags create ad hoc.
Evento speciale alle 21 con Il PALCO A PEDALI dei Tètes de Bois” con gli spettatori che devono arrivare esclusivamente in bicicletta. Come funziona? Gli spettatori vengono e se ne vanno singolarmente in bici, arrivano uno a uno, nel tempo dell’evento artistico possono solo stare in sella, le loro biciclette sono issate su un cavalletto e quindi rimarranno necessariamente a distanza di sicurezza dagli altri spettatori pedalanti. Si accede per prenotazione. Le biciclette sono quelle personali e anche questo particolare si risolve in una tutela ulteriore. Uno spettacolo per 100-120 spettatori pedalanti. La rinuncia alla corrente elettrica per la produzione di energia per alimentare la manifestazione è il punto di forza per l’attrazione e il coinvolgimento del pubblico.
A partire dalla loro passione per la bicicletta, i Tètes de Bois nel 2011 hanno messo a punto il primo eco-spettacolo al mondo alimentato dal pubblico in bicicletta. Per la prima volta in assoluto l’energia elettrica che illumina il palco e lo fa suonare è generata da oltre 100 spettatori volontari, che, con le loro biciclette agganciate a uno speciale cavalletto collegato a una dinamo, pedalano per tutta la durata dello spettacolo. Semplicemente pedalando producono tutta l’energia necessaria per sostenere l’intero evento dal vivo.Il Palco a Pedali è un’idea di Andrea Satta dei Tètes de Bois, progettato da Gino Sebastianelli, con la collaborazione artistica di Agostino Ferrente e il sostegno dell’Assessorato alle Infrastrutture Strategiche e mobilità della Regione Puglia.
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-foto ufficio stampa Comune di Venezia –

A Venezia le celebrazioni per la festa di San Rocco

VENEZIA (ITALPRESS) – Si sono svolte questa mattina nella chiesa di San Rocco, a Venezia, le celebrazioni per la festa del Santo compatrono della città, il cui corpo è custodito nella basilica dal 1490.
Organizzata dalla Scuola Grande Arciconfraternita di San Rocco e inserita nel calendario de “Le Città in Festa” la manifestazione è stata caratterizzata dalla solenne processione dalla Scuola Grande di San Rocco alla chiesa sotto il Tendon del Doge, il tradizionale baldacchino allestito come di consuetudine in occasione della festa patronale del 16 agosto.
E’ seguita la Messa celebrata dall’arcivescovo emerito di Trento, Luigi Bressan, alla presenza delle autorità civili e militari. In rappresentanza dell’Amministrazione comunale ha partecipato alla cerimonia il consigliere delegato alle tradizioni.
Al termine della funzione, durante la quale sono state eseguite musiche di Claudio Monteverdi (Laura Folli, soprano, Pia Nainer, viola da gamba, e Dario Falcone, organo), è stato conferito il premio San Rocco 2022. Il riconoscimento è stato assegnato quest’anno a Don Antonio Biancotto, parroco di San Cassiano e cappellano delle case circondariali maschili e femminili di Santa Maria Maggiore e Santa Maria Maddalena a Venezia “per l’assistenza ai carcerati italiani e stranieri e alle loro famiglie in difficoltà”.
Fino alle 17.30 (ultimo ingresso alle 17) sarà possibile visitare la Scuola Grande di San Rocco con l’offerta di un euro, destinata in beneficenza. Considerati l’orario ridotto e il grande afflusso di visitatori previsto per la ricorrenza, non potranno essere effettuate visite guidate.
Questa sera, dalle 21, la chiusura della Festa con il concerto del Klassik Swing Italian Quartet, sotto la direzione artistica del maestro Alessio Benedettelli e con la partecipazione della soprano Martina Bortolotti Von Haderburg. Ingresso su invito e, dalle 21 in poi, libero fino a esaurimento posti.
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– foto ufficio stampa Comune Venezia –

Varate a Dorsoduro dieci nuove “mascarete” per gli equipaggi femminili

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VENEZIA (ITALPRESS) – Una nuova muta di dieci “mascarete”, le tradizionali barche in legno tipiche della voga alla veneziana, è stata varata ufficialmente questa mattina all’interno dello Squero s.n.c., a Dorsoduro. Alla cerimonia ha preso parte, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, il consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni. A realizzare le imbarcazioni, destinate ad equipaggi femminili, sono stati i maestri d’ascia Silvia Scaramuzza e Francesco Stenghel. Nel corso dell’evento è stato ricordato che l’ultimo varo di barche da regata facenti parte della flotta del Comune risaliva a 25 anni fa, e quanto sia importante tramandare le tradizioni veneziane alle generazioni più giovani. Il debutto delle nuove “mascarete” avverrà in occasione dell’edizione 2022 della Regata Storica, in programma il prossimo 4 settembre.

Foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Il 19 e 21 agosto “Malamocco in luce”

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VENEZIA (ITALPRESS) – Venerdì 19 e domenica 21 agosto la Municipalità di Lido-Pellestrina e “Le Città in Festa” propongono ‘Malamocco in Luce’, l’iniziativa pensata per accompagnare alla scoperta della storia e dei luoghi del quartiere lidense. Entrambi gli appuntamenti della manifestazione sono aperti al pubblico, gratuiti e si tengono nell’antico borgo di Malamocco, per l’occasione addobbato a festa con lanterne e drappi. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Associazione Radiantistica Malamocco e con la Parrocchia di Santa Maria Assunta. Si inizia venerdì 19 con la conferenza ‘Storia della festività Madonna di Marina. Recupero del paesaggio storico documentato dalle origini ai giorni nostri’, in programma alle 21 nella chiesa di Santa Maria Assunta. Al termine sarà possibile partecipare a una breve visita guidata del borgo, accompagnati da una guida turistica professionista.
Domenica 21, invece, a partire dalle 21 la zona centrale di Rio Terà sarà animata da giochi di magia e bolle di sapone dedicati ai bambini. Per l’occasione la chiesa di Santa Maria Assunta sarà aperta e alcuni volontari saranno a disposizione dei visitatori per raccontare la storia del luogo.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Cinemoving, dal 14 al 27 agosto il cinema a Campo San Paolo

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VENEZIA (ITALPRESS) – Nel suo lungo viaggio estivo il cinema all’aperto sosta a Venezia, in Campo San Polo, dal 14 al 27 agosto. Cinemoving 2022, in Campo San Polo ritorna con l’edizione “Uno sguardo sull’Europa” e propone, nella bellissima cornice veneziana, quattordici serate dedicate al cinema europeo. La rassegna si articola tra lungometraggi, cortometraggi, documentari e film di finzione provenienti da diverse nazioni europee: Francia, Svizzera, Portogallo, Ungheria e due festival europei. Uno sguardo ai nostri vicini, uno sguardo su di noi, diverse storie che ci legano e ci raccontano, diverse ma uguali, nella nostra Europa. Le serate sono organizzate in stretta collaborazione con diverse istituzioni internazionali e saranno arricchite da ospiti, approfondimenti e presentazioni. Si parte domenica 14 agosto con Shorts on Tap, festival cinematografico internazionale di cortometraggi. Si prosegue il 15, 16 e 17 agosto con il Cinema Francese, in collaborazione con l’Institut Français e Alliance Française di Venezia. Il 18, 19 e 20 agosto tre serate con il Cinema Svizzero a Venezia #11 Summer Edition, in collaborazione con Cinema Svizzero a Venezia e Consolato generale di Svizzera a Milano. Il 21, 22 e 23 agosto con il Cinema Portoghese, in collaborazione con Camões Instituto da Cooperação e da Lingua – Ministério dos Negócios Estrangeiros, Portugal e Ambasciata del Portogallo in Roma. Il 24, 25 e 26 agosto con il Cinema Ungherese, in collaborazione con National Film Institute Hungary, Accademia d’Ungheria Roma, Consolato Gen. On. di Ungheria – Venezia e Associazione Culturale italo-ungherese del Triveneto. Ed infine sabato 27 agosto uno speciale Venice Film Week – Selezione Internazionale di Cinema Indipendente, l’ultima di sei serate veneziane dedicate a film indipendenti (alla Casa del Cinema e in Campo San Polo). L’accesso alle proiezioni è libero, senza prenotazione. Le proiezioni saranno in lingua originale con sottotitoli in italiano. Tutti gli spettatori sono invitati a recarsi in Campo San Polo con congruo anticipo rispetto all’inizio degli spettacoli, per facilitare l’ingresso ed evitare assembramenti.

-Foto ufficio stampa Comune di Venezia-

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Per la nuova stagione del Teatro Momo arriva il progetto Fiabe Musicali

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VENEZIA (ITALPRESS) – La nuova Stagione 2022-23 del Teatro Momo, tra le varie novità, presenta il progetto Fiabe musicali, ideato dal Settore Cultura del Comune di Venezia in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica di Mestre, per la direzione artistica di Mario Brunello. Il teatro mestrino, che abitualmente ospita rassegne di teatro per ragazzi, spettacoli di danza, musica e laboratori teatrali, questa volta propone all’interno del proprio cartellone due spettacoli di intrattenimento musicale rivolti a un pubblico molto speciale: i bambini dai 5 ai 10 anni.
Partner del progetto è l’Associazione culturale Musicamorfosi di Seveso (MB), che si occupa di organizzazione e promozione musicale dal 1998, ideatore e produttore di numerose Fiabe musicali, tra le quali le due selezionate per il progetto.

I due spettacoli si intitolano: Le rumorose avventure di Petrouska (per burattini e musica dal vivo, dedicato alla Suite del Balletto di Igor Strawinsky) e La Tartarughina (una storia d’amore per tartarughe che crescono con la musica).
Le due fiabe musicali s’inseriscono all’interno del ciclo 6 suonato? Stagione giovane che prevede 6 appuntamenti espressamente rivolti ai giovani e giovanissimi, negli spazi dei tre teatri cittadini: Teatro Toniolo, Teatro del Parco e Teatro Momo. Si comincia proprio con le due fiabe musicali al Teatro Momo (12 novembre e 3 dicembre), per continuare al Teatro Toniolo (20 dicembre con il duo Ettore Pagano al violoncello e Maya Oganyan al pianoforte), al Teatro del Parco con l’arrivo della primavera (25 marzo appuntamento con il Quartetto Fauves e 15 aprile con BACHaro Tour), e concludersi al Teatro Toniolo (18 aprile col il recital del violinista Vikram Francesco Sedona).

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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