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Il Comune rassicura, non c’è emergenza idrica

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VENEZIA (ITALPRESS) – A Venezia la situazione dell’approvvigionamento idrico non è di emergenza, nonostante lo stato di severità idrica e la siccità che sta interessando tutto il territorio nazionale. È quanto dicono i tecnici della centrale dell’acquedotto di Veritas, a Sant’Andrea, che invitano comunque a fare la massima attenzione e non sprecare nemmeno una goccia di acqua. Questa mattina, venerdì 5 agosto, si sono recati a fare un sopralluogo nei locali della centrale gli assessori comunali all’Ambiente e alla Coesione sociale. La centrale, spiega Veritas, distribuisce acqua potabile nel centro storico di Venezia, Murano, Lido e Pellestrina. La pressione di erogazione è di circa 28 metri di colonna d’acqua di giorno e 24 di notte con una portata, al momento del rilievo, di 1.000 litri/secondo e una media giornaliera di 800 litri/secondo. In un giorno d’estate Veritas distribuisce circa 75.000 metri cubi d’acqua (75 milioni in litri), mentre sono 60.000 in inverno. (ITALPRESS) – (SEGUE). Nel primo semestre dell’anno da Sant’Andrea sono stati distribuiti 8.640.700 metri cubi d’acqua potabile su un totale per l’area veneziana di 25.125.938 mc. Nel 2021 l’area del centro è stata rifornita di 16.200.000 mc, su un totale distribuito per l’area veneziana di 49.180.000 mc. La rete del centro storico, si specifica, è lunga 403 km su un totale dell’area veneziana di circa 1.200 km. Il sopralluogo è stato anche occasione per effettuare una visita al Museo dell’Acquedotto, la sala in cui sono esposti foto, documenti e macchine che raccontano la storia dell’approvvigionamento idrico in Laguna, partendo dalla fondazione di Venezia, passando per l’inaugurazione dell’acquedotto avvenuta il 23 giugno 1884 fino ad arrivare ai giorni nostri.

– Foto ufficio stampa Comune Venezia –

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Biennale Arte, oltre centomila visitatori per il Padiglione Venezia

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VENEZIA (ITALPRESS) – Primo bilancio per il Padiglione Venezia inaugurato lo scorso 22 aprile nell’ambito della 59.Esposizione Internazionale d’Arte, con la mostra intitolata “Alloro”. Dal taglio del nastro al 2 agosto, esclusi i giorni di preapertura riservati agli addetti ai lavori, sono stati oltre centomila i visitatori del progetto espositivo. La mostra nasce, nella visione della curatrice Giovanna Zabotti, come un viaggio introspettivo nel cambiamento e nella rinascita: affronta la metamorfosi attraverso la natura e l’arte, ha inizio nella psiche, in un luogo pulito, quasi asettico, perfetto e si conclude nella Terra. Si potrebbe definire un percorso che si compie nel movimento. Questa “esposizione in movimento” si apre con il duo di artiste Goldschmied & Chiari, che ha creato una sorta di tempio celebrativo della femminilità. Le due sale sono costruite come un gioco di luci e ombre e rappresentano la soglia di mondi enigmatici denominati “Portali”. Il centro del percorso è l’istallazione “Lympha”, il mito di Dafne e Apollo reso in chiave moderna dall’artista Paolo Fantin con il gruppo Ophicina e si conclude nella terra, dove si può ammirare il quadro intitolato “Best Wishes” di Ottorino De Lucchi. Il tutto è accompagnato dalla musica, intitolata “Gocce di Alloro”, del maestro Pino Donaggio che costituisce “un’opera nell’opera”.
Il viaggio si sposta poi nelle atmosfere volte al futuro dei giovani artisti vincitori del concorso Artefici del Nostro Tempo. I visitatori, per vivere e comprendere al meglio l’esperienza, sono accolti e accompagnati dagli studenti dell’Università di Ca’ Foscari e dello Iuav che si sono anche organizzati in tour guidati in italiano e in inglese ogni giorno con orari prefissati.
“La cosa fondamentale per noi – dichiara Giovanna Zabotti, curatrice del Padiglione Venezia – era coinvolgere il visitatore, renderlo parte integrante dell’opera. Fin dall’inizio lo avevamo immaginato come una parte di essa: entra nel percorso, interagisce emotivamente con esso e lo vive. L’intento è sempre quello di “lasciare qualcosa” a chiunque entri. Anche solo un pensiero o un ricordo positivo: Alloro ti fa entrare in te stesso, ti fa percepire un malessere ma poi ti lascia con l’idea che tutto sia possibile, che con le nostre scelte tutto sia “commutabile”. Penso, infatti, che l’arte oggi più che mai abbia il compito di farci vedere e sentire delle possibilità nel cambiamento. E il fatto che così tante persone abbiano attraversato il ponte per vederlo, per interrogare le nostre ragazze e per interrogarsi nel profondo ci ha reso incredibilmente soddisfatti”.

“E la nostra Dafne è diventata un must per i social: con il sorriso osserviamo chi ogni giorno si ferma a guardarla per capire se sia reale o meno. Ciò che maggiormente ci ha colpito è che il visitatore dichiari di sentirsi immerso in una sorta di percorso sensoriale – prosegue Zabotti – che nasce nei colori e nella tridimensionalità dei Portali, per proseguire nelle stanze bianche di Lympha e finire nel marrone grezzo della terra, accompagnato dalla musica e dal profumo di alloro che si percepisce in tutto il Padiglione”.

“Aver ospitato centomila visitatori a poco più di tre mesi dall’apertura del Padiglione Venezia all’interno della 59. Biennale d’Arte dà la dimensione del gradimento del pubblico per l’allestimento di Alloro, apprezzamento che trova conferma anche nelle più che favorevoli recensioni della stampa di settore – dichiara Maurizio Carlin, commissario del Padiglione Venezia – Un ottimo lavoro quello fatto da Giovanna Zabotti che ha saputo affiancare la creatività di artisti affermati con quella di giovani talenti emergenti in un perimetro di totale libertà espressiva. Non posso che immaginare da qui al prossimo 27 novembre ulteriori eccezionali traguardi per il Padiglione cittadino sia in termini di presenze che di iniziative collaterali diffuse su gran parte del territorio comunale. L’idea di far lavorare assieme il sistema città di Venezia, che vede collaborare alcune società e fondazioni pubbliche comunali, i due atenei veneziani e la Fenice ancora una volta ha favorito il raggiungimento di questo importante risultato”. La mostra sarà aperta al pubblico fino al prossimo 27 novembre.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Inaugurata a Mestre la passerella ciclopedonale di Ponte Colombo

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VENEZIA (ITALPRESS) – È stata inaugurata questa mattina la nuova passarella ciclopedonale parallela al ponte Colombo che andrà a migliorare la mobilità per ciclisti e pedoni che si spostano verso il centro di Mestre e sullo snodo di piazzale Cialdini. Una struttura lunga 23 metri e larga 4, per consentire in sicurezza il passaggio delle persone sia in bici che a piedi. Al taglio del nastro presenti l’assessore comunale alla Mobilità e il presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo.
Hanno preso parte all’apertura della passerella anche gli assessori comunali al Patrimonio e alle Politiche educative. L’intervento è stato realizzato con un investimento di 850mila euro, dei quali 400mila di fondi Fesr e fondi nazionali nell’ambito del Pon Metro, 400mila di contributo dello Stato e 50mila derivanti da alienazioni immobiliari comunali. La sua apertura, è stato specificato, consente di completare la rete di percorsi che fino ad ora trovava una strozzatura su ponte Colombo, garantendo continuità alla ciclabile esistente su riviera Marco Polo, fino a piazzale Cialdini, per proseguire in via Fapanni.

La passerella, è stato sottolineato dai tecnici comunali, risulta strategica per proseguire nel lavoro di completamento della parte di rete ciclabile che collega i quartieri di Carpenedo Bissuola con il centro città e garantisce un’alternativa sicura e rapida per bypassare il ponte di via Colombo, uno dei punti più sensibili di tutta la viabilità mestrina per le biciclette.
Con i lavori di completamento dell’arredo urbano sono state inserite nuove aiuole a separazione di marciapiedi e piste ciclabili, realizzate con finiture e piante in continuità con quelle di via Pio X. I percorsi pedonali e ciclabili sono stati realizzati con materiali diversi per sottolineare le differenti destinazioni d’uso: lastre di trachite per i percorsi pedonali e asfalto per la pista ciclabile. Tutti gli attraversamenti ciclabili sono stati evidenziati con la colorazione usata sui percorsi analoghi presenti in città. Anche i nuovi parapetti installati sulle sponde riqualificate del canale Osellino sono stati realizzati con materiali in continuità con quelli utilizzati lungo la vicina via Giardino.

Sono inoltre state eseguite le lavorazioni propedeutiche all’installazione di un totem conta biciclette, che rileverà il numero dei ciclisti che passeranno nell’incrocio tra i percorsi provenienti da riviera Marco Polo, viale San Marco e via San Pio X. Gli uffici dell’Assessorato comunale alla Mobilità, infine, stanno predisponendo una nuova cartellonistica colorata dedicata agli attraversamenti ciclabili principali, che saranno installati a partire proprio da questi nuovi percorsi.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Giunta comunale accetta la donazione di 19 disegni di Mario Sironi

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VENEZIA (ITALPRESS) – La Giunta comunale, riunitasi oggi, ha approvato, su proposta del sindaco e assessore alla cultura, la delibera con la quale si intende accettare la donazione di diciannove disegni del pittore italiano Mario Sironi, (Sassari, 12 maggio 1885 – Milano, 13 agosto 1961), fra gli iniziatori del movimento artistico del Novecento nel 1922 a Milano e che, proprio a Venezia, eseguì uno dei due grandi affreschi nell’aula magna di Ca’ Foscari dal titolo “Venezia, l’Italia e gli studi”.
Sironi è riconosciuto essere uno dei maggiori interpreti dell’arte italiana e delle avanguardie per tutti gli anni Venti e Trenta. Questa importante donazione, a cui è stata attribuita una valutazione pari a 45.600 euro e che diventerà patrimonio del Comune di Venezia, sarà concessa, in comodato d’uso gratuito, alla Fondazione Musei Civici e andrà ad unirsi ad altre opere dello stesso autore conservate nelle collezioni di Ca’ Pesaro diventando un nucleo importante nel racconto delle correnti artistiche della prima metà del ‘900.
“Sono felice – commenta Andrea Sironi-Straußwald – che questo nucleo di opere entri a far parte delle raccolte dei Musei Civici di Venezia, il loro contenitore “naturale“: sono studi per l‘affresco dell‘Aula Magna di Ca‘ Foscari, che mio nonno dipinse tra il 1936 e il 1937, mesi di intenso e fecondo lavoro a Venezia, quando contemporaneamente realizzava, presso Salviati, il mosaico che avrebbe rappresentato l‘Italia all‘Esposizione Internazionale di Parigi”.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Venezia, al Lido la rassegna cinematografica in spiaggia

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VENEZIA (ITALPRESS) – Novità di questa edizione Cinemoving è la rassegna Al Lido in spiaggia, uno sguardo sul cinema. Cinque venerdì per apprezzare alcune delle pellicole vincitrici alla Mostra del Cinema di Venezia: 29 luglio e poi 5, 12, 19 e 26 agosto con inizio degli spettacoli alle 21.15. Per l’edizione 2022, nell’estate cinematografica veneziana, Cinemoving monta lo schermo anche sulla spiaggia del Lido (inizio spiaggia libera, lungomare D’annunzio n.2) con una rassegna realizzata in collaborazione con la Municipalità Lido Pellestrina. In programma cinque titoli che raccontano un po’ di festival, dando conto di registi, attori, film premiati con il Leone e la Coppa Volpi. Ecco il programma da gustare seduti sulla sabbia: si parte venerdì 29 luglio con Good Night, and Good Luck (USA, 2005, 93’) di George Clooney. Coppa Volpi a David Strathairn per la migliore interpretazione maschile nel 2005 alla 62. Mostra del Cinema di Venezia. Venerdì 5 agosto è la volta di The Queen – La Regina (The Queen, GB, 2006, 100’), biografico, di Stephen Frears. Coppa Volpi a Helen Mirren per la migliore interpretazione femminile nel 2006 alla 63. Mostra del Cinema di Venezia. Venerdì 12 agosto la pellicola per tutta la famiglia con Il castello errante di Howl (Hauru no ugoku shiro, Giappone, 2004, 119’), animazione, di Hayao Miyazaki. Leone d’Oro alla carriera nel 2004 alla 61. Mostra del Cinema di Venezia. Venerdì 19 agosto invece è la volta di Gatto nero, gatto bianco (Crna macka, beli macor, Jugoslavia/Francia, 1998, 123’), commedia di Emir Kusturica. Leone d’Argento nel 1998 alla 55. Mostra del Cinema di Venezia. L’ultimo appuntamento che chiude la rassegna in spiaggia è venerdì 26 agosto con Monsoon Wedding – Matrimonio indiano (Monsoon Wedding, India/USA, 2000, 114’), commedia, di Mira Nair. Leone d’Oro nel 2001 alla 58. Mostra del Cinema di Venezia. Tutte le proiezioni saranno alle ore 21.15. Gli spettacoli sono ad ingresso gratuito, senza prenotazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili. L’ingresso è dalla spiaggia libera – Lungomare Gabriele D’Annunzio, 2. La manifestazione è seguita per tutta la sua durata dalle pagine web ed i canali social del Settore Cultura del Comune di Venezia.

– Foto ufficio stampa Comune di Venezia –
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Traversata in canoa dell’alto Adriatico a sostegno ricerca sul Parkinson

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VENEZIA (ITALPRESS) – Sensibilizzare l’opinione pubblica a favore della ricerca sul morbo di Parkinson, con una traversata in canoa, in solitaria nell’alto Adriatico, che partirà da Pirano, in Slovenia, per giungere a Venezia. Protagonista dell’impresa sarà Gian Luca Scarpa, canoista che vanta diverse affermazioni a livello agonistico, nelle categorie Juniores e Master, che due anni fa ha scoperto di essere affetto da questa patologia. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Venezia, è stata presentata questa mattina a Ca’ Farsetti, alla presenza dello stesso Scarpa, e del vicesindaco e assessore allo Sport in rappresentanza dell’Amministrazione comunale. “Ho scoperto da due anni di avere il morbo di Parkinson – ha spiegato Scarpa – Questa cosa mi ha cambiato la vita, ma invece di peggiorarla mi ha dato una spinta positiva. E’ importante sensibilizzare su questa patologia perché molte persone ce l’hanno, magari senza saperlo. Inoltre ho sempre amato andare in canoa e percorrere questa rotta. Ecco perché ho deciso di affrontare la sfida”.
La traversata, di circa 60 miglia, seguirà l’antica via del sale, quella che le navi della Serenissima percorrevano per approvvigionarsi del minerale sulle coste dell’Istria. Non è stato ancora ufficializzato il giorno nel quale verrà tentata l’impresa, ma sarà tra il 22 e il 25 agosto. La partenza avverrà da Pirano nelle prime ore del mattino, con arrivo sulla spiaggia del Blue Moon, al Lido di Venezia, nel tardo pomeriggio. Il tempo di navigazione è previsto tra le 10 e le 12 ore, in base anche alle condizioni meteo e a quelle del vento. A sostenere Scarpa ci sarà il Gruppo Bevanda Malamocco APS, mentre la sezione di Venezia della Lega Navale Italiana metterà a disposizione delle imbarcazioni d’appoggio che lo accompagneranno nel suo viaggio sull’Adriatico.

Tra gli obiettivi dell’iniziativa c è poi quello di raccogliere fondi, attraverso un crowdfunding, per la ricerca contro la malattia. Il denaro sarà destinato alla Fondazione Grigioni di Milano, che poi dirotterà le donazioni verso istituti e cliniche ospedaliere che si occupano della lotta al Parkinson, e potrà essere donato o con bonifico libero tramite IBAN della Fondazione, che sarà reso noto nei prossimi giorni, o tramite un account Facebook che verrà creato per l’occasione.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Al Teatro La Fenice il concerto di beneficenza “Note di Vita”

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VENEZIA (ITALPRESS) – Il Teatro La Fenice ha ospitato questa mattina il concerto di beneficenza “Note di Vita”. Lo spettacolo è stato organizzato dalle sezioni Aism di Venezia e Vicenza, in collaborazione con la Filarmonica quattro e 40 di Rosà, ed ha visto anche la partecipazione in costume d’epoca dell’Associazione Amici del Carnevale di Venezia. L’intero ricavato verrà devoluto proprio all’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. A rappresentare l’Amministrazione comunale è intervenuta la presidente del Consiglio. Condotto da Elisa Carrer, il concerto ha visto esibirsi il soprano Fabiana Visentin, il mezzosoprano Michela Sordon, il contralto pop Cinzia Marchetti, il tenore Michele Manfrè, il baritono Alberto Bertoncello, il basso Claudio Zancopè e il baritono pop Mauro Berton, diretti dal Maestro Stefano Fabris. Sono state eseguite alcune famose arie, tratte dalla Carmen, dal Don Giovanni e dal Barbiere di Siviglia, ma anche brani di artisti quali Lucio Battisti e Pino Donaggio.

Foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Venezia, a Palazzo Moncenigo le maestre dei “Venerdì del merletto”

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VENEZIA (ITALPRESS) – Palazzo Mocenigo fa da cornice al secondo appuntamento dei “Venerdì del Merletto” che ha visto protagoniste per l’occasione le merlettaie dell’A.C.S. Murazzo di Pellestrina. Una vera e propria dimostrazione dal vivo, che rientra negli appuntamenti della Biennale del Merletto, organizzata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia e giunta alla terza edizione. All’appuntamento erano presenti la presidente del Consiglio comunale e il consigliere delegato ai Rapporti con le isole. La Biennale punta anche a comunicare e valorizzare il percorso nazionale della candidatura Unesco del merletto italiano quale bene immateriale dell’umanità. Fino al 2 ottobre sono in calendario una serie di appuntamenti, tra mostre al Museo di Burano ed eventi a Palazzo Mocenigo, che vedono protagoniste le ventitré anime del merletto italiano, gruppi territoriali, identificati su scala nazionale sulla base dell’artigianalità di lavorazione, dei valori identitari ad essi collegati, della storia e tradizioni di cui sono portatori e del radicamento sul territorio. Le merlettaie di Pellestrina, in particolare, hanno svolto una dimostrazione di lavoro a tombolo (balon), con i fuselli. Una tradizione documentata fin dal XVI secolo sull’isola. Il tombolo è un cuscino cilindrico di stoffa, imbottito. Il disegno del merletto, cucito su di esso, viene eseguito avanzando con l’intreccio dei fili, che si tirano man mano da piccoli rocchetti di legno chiamati, per la loro forma, fuselli o mazzette, ma anche ossetti o piombini. A Pellestrina tra ottobre 2006 e maggio 2007 è stato realizzato il merletto a tombolo più grande al mondo, della lunghezza di 450 metri. Per farlo sono stati utilizzati 4mila 632 fuselli e 368mila 400 metri di filo e la lavorazione ha coinvolto 386 persone.

– Foto ufficio stampa Comune Venezia –

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