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“Palcoscenici metropolitani” per lo spettacolo dal vivo a Venezia

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VENEZIA (ITALPRESS) – Dalla prosa alla musica, dal circo alla danza verticale, dai comici all’opera: prende il via la programmazione estiva che per l’edizione 2022 si presenta  ricca  di eventi e diffusa nel territorio metropolitano, come voluto dal sindaco Luigi Brugnaro. Grazie ad un accordo del Comune di Venezia con il Ministero della Cultura è stato ideato “Palcoscenici Metropolitani” per progetti di attività a carattere professionale nel campo dello spettacolo dal vivo. Oltre 750.000 euro di investimento, più di 200 appuntamenti che coinvolgeranno oltre 20 comuni della Città Metropolitana di Venezia per un’estate all’insegna del divertimento e dell’inclusione. Dai grandi ai piccini, proposte per tutti i gusti e non mancheranno i grandi nomi tra i quali: Jerry Calà, Umberto Galimberti, Red Ronnie, Joe Bastianich, Anna Foglietta, Giampaolo Morelli, Francesco Baccini, Ascanio Celestini, Mario Tozzi, Aldo Cazzullo. Tre sono i progetti selezionati tramite bando pubblico dedicato ad interventi di valorizzazione del patrimonio culturale immateriale nelle periferie delle città con attività di spettacolo anche di carattere innovativo, finalizzate all’inclusione culturale e sociale. Il primo progetto, proposto da Arteven, presenta una dimensione di decentramento originale per numero di comunità coinvolte e multidisciplinarietà degli spettacoli proposti: circo-teatro, prosa, marching band, musica, comici, reading, talk show per un totale di 141 proposte distribuite in 24 comuni della Città Metropolitana oltre a Venezia. Il secondo progetto del Teatro Stabile Veneto si articola invece in una serie di singole azioni teatrali, tra spettacoli, laboratori, campus estivi residenze e nuove produzioni per un totale di 53 appuntamenti distribuiti tra terraferma, Venezia e isole. Il terzo progetto Fondazione Teatro la Fenice di Venezia “La Fenice ti racconta” è dedicato alla formazione giovani con una proposta di 15 eventi nell’entroterra veneziano e isole con un focus specifico sulla dimensione educativa della musica e la valorizzazione di artisti provenienti dal contesto veneziano e veneto. La programmazione degli eventi è in via di definizione e proseguirà sino a fine dicembre 2022.

– Foto ufficio stampa Comune Venezia –

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Venezia, concluso progetto lavori pubblica utilità 2021

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VENEZIA (ITALPRESS) – Giunge al termine in questi giorni il progetto “Venezia-Lpu 2021”, promosso dall’assessorato alla Coesione sociale e volto a favorire l’inserimento lavorativo, seppur temporaneo, di disoccupati. Si è svolto tra gennaio e luglio 2022 con alcune novità rispetto agli anni passati. A differenza delle precedenti edizioni, i 28 lavoratori Lpu selezionati per il Comune sono stati inseriti solo nel settore del verde pubblico e assunti dalle cooperative sociali “Non Solo Verde”, “Libertà e Primavera”, aderenti al consorzio Zorzetto, e affiancati da un tutor tecnico con esperienza. Le ore individuali di formazione per la ricerca attiva del lavoro si stanno ancora svolgendo ma il percorso si è già tradotto in un posto di lavoro per alcuni dei partecipanti: da metà giugno infatti sono stati assunti sette persone per la gestione del verde pubblico e una persona di Marcon ha visto prorogato il suo contratto con la cooperativa “S.Ar.Ha”. Il progetto “Venezia-LPU 2021” è stato realizzato dal Comune di Venezia come capofila di un partenariato con il Comune di Marcon, Co.Ge.S. don Lorenzo Milani Società cooperativa sociale e il Consorzio sociale unitario Zorzetto, quali partner di rete ed operativi. Sono stati impiegati in tutto 33 cittadini in un percorso di orientamento di 26 ore e un’esperienza di lavoro di pubblica utilità svolta con contratto subordinato a tempo determinato da marzo a inizio giugno (520 ore totali). Il Comune di Marcon, tramite la cooperativa S.Ar.Ha., ha invece preferito impiegare i cinque lavoratori di pubblica utilità selezionati in attività straordinarie di carattere amministrativo di supporto all’ente (archiviazione, riordino documentale e supporto amministrativo). “I partecipanti al progetto che hanno trovato un’occupazione stagionale sono disoccupati da molti anni, lavoratori over 50 o prossimi all’età del pensionamento che hanno dimostrato di sapersi rimettere in gioco anche dopo esperienze di lunga disoccupazione e fragilità” fa sapere l’Assessorato alla Coesione sociale, promotore dell’iniziativa. “Negli ultimi 3 anni sono stati circa 400 i cittadini che hanno partecipato a progetti di lavoro di pubblica utilità promossi dal Comune” commenta l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini.

– Foto ufficio stampa Comune di Venezia –

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Venezia, un bando per i giovani artisti emergenti

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E’ stato pubblicato un bando di concorso rivolto ad artisti emergenti, tra i 18 e i 35 anni che, attraverso idee e pratiche artistiche legate all’urbanismo tattico, saranno chiamati ad interpretare i principi e i valori del progetto integrato di mobilità casa-scuola e casa-lavoro del Comune di Venezia “Venezia in Classe A”, cofinanziato dal Ministero della Transizione Ecologica (MiTE). Il concorso prevede la selezione di 4 opere da realizzare nelle scuole che partecipano al progetto tra le seguenti discipline: utilizzo del colore sulle superfici, orizzontali (strade) e verticali (pareti)-progetti di “street art”; utilizzo di materiali ecologici, ecosostenibili e di recupero in linea con i principi del progetto, per la creazione di elementi artistico/architettonici di arredo dello spazio urbano. Il concorso è aperto a tutti gli artisti emergenti che, alla data di pubblicazione del bando, abbiano un’età compresa tra 18 e 35 anni compiuti, purché siano residenti/domiciliati in Veneto o studenti iscritti agli Atenei veneziani (Università Ca’ Foscari di Venezia, Università Iuav di Venezia, Accademia di Belle Arti, Conservatorio). La dotazione complessiva del concorso è di 6.000 euro interamente finanziati dal Programma Sperimentale di mobilità casa-scuola e casa-lavoro del MiTE. Per ogni scuola è destinato un importo di 1.500 euro che sarà il riconoscimento economico (premio) per l’artista/il progetto vincitore. Saranno inoltre rese disponibili agli artisti risorse aggiuntive pari a 1.000 euro per scuola come rimborso per le spese di realizzazione dell’opera previo riscontro delle spese di acquisto sostenute (fatture e giustificativi di pagamento). “Venezia in classe A” è un progetto integrato di mobilità casa-scuola e casa-lavoro del Comune di Venezia. I l progetto è cofinanziato dal “Programma sperimentale nazionale di Mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro” del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE). Gli obiettivi sono quelli di favorire forme di mobilità urbana sostenibile sul piano ambientale ed energetico e ridurre le emissioni incentivando opportunità di intervento e di promozione della mobilità a ridotte emissioni negli ambiti interessati dagli spostamenti sistematici, sviluppando in parallelo due linee di azione, una dedicata alle scuole e l’altra dedicata agli enti/aziende presenti sul territorio.

– Foto ufficio stampa Comune di Venezia –

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Venezia, commemorato 41° anniversario omicidio Giuseppe Taliercio

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Era il 5 luglio del 1981 quando Giuseppe Taliercio fu ucciso a Marghera dalle Brigate Rosse. Il Comune di Venezia ha voluto commemorare oggi il tragico assassinio per mano dei terroristi dello storico dirigente dello stabilimento petrolchimico della Montedison. La cerimonia per il 41°anniversario s’è svolta stamani nel punto in cui il corpo fu ritrovato, in via Pasini angolo via Bottenigo, alla presenza delle autorità. Insieme agli assessori ai Rapporti con le Municipalità Renato Boraso e alla Sicurezza Elisabetta Pesce, erano infatti presenti i presidenti delle Municipalità di Mestre Carpenedo Raffaele Pasqualetto e quello della Municipalità di Marghera Teodoro Marolo. Don Luciano Degan, sacerdote della parrocchia Gesù Divino Lavoratore di Marghera, ha officiato la cerimonia con preghiere e benedizione ai partecipanti e leggendo alcune parole della defunta Gabriella Magnani, vedova Taliercio. “Io e i miei figli abbiamo perdonato gli assassini di Pino nonostante tutto l’odio che hanno manifestato. La strada dell’amore, della bontà e della non violenza è l’unica che Giuseppe ci abbia insegnato”. E’ stata poi deposta una corona sulla targa in ricordo di Giuseppe Taliercio. “La presenza delle istituzioni indica la tensione emotiva rispetto a queste vicende, tutt’altro che retorica” le parole dell’assessore Boraso. “Continuiamo a essere presenti anche al ricordo degli omicidi di Sergio Gori e Alfredo Albanese. Le testimonianze di ciò che hanno vissuto sembrano incredibili e invece dobbiamo fare in modo che la memoria di chi senza colpa ha sacrificato la propria vita, magari svolgendo il proprio lavoro, non si perda nell’oblio. Omicidi che hanno colpito tutto il Paese per i quali dovrebbero arrivare doverose scuse, anche a distanza di tanti anni”. Al rito commemorativo anche il vice prefetto di Venezia Sebastiano Cento e il vicario della questura Eugenio Vomiero, oltre a varie delegazioni di forze militari ed esponenti della società civile: Guardia di Finanza, Carabinieri, Corpo degli Alpini e Marina. Con loro, tra gli altri, anche alcuni amici ed ex colleghi della Montedison, alcuni membri dell’associazione Bersaglieri ‘Vianello’, dell’Istituto del nastro azzurro fra combattenti al valore militare (sezione di Mestre) e dell’Unitalsi. Anche il figlio di Giuseppe Taliercio, Cesare ha voluto ricordare il sequesto dell’ex dirigente Montedison, ucciso dopo 46 giorni di prigionia. “Vorrei che venga sempre rifiutata la violenza, a tutti i livelli, ancor più atroce se perpetrata verso uomini inermi che si recano al lavoro. Un appello a chi in quegli anni di tensione ha vissuto e ha maturato il giusto ripudio agli atti violenti commessi, di far memoria e trasmetterla con la speranza che tutto ciò che la mia e altre famiglie in Italia hanno subito non si ripeta. Che gli uomini tornino ad essere uomini”. “E’ un giorno importante per la comunità di Marghera che ci porta a ricordare un evento che ha segnato un periodo nero per il nostro territorio” ha aggiunto il presidente di Municipalità Teodoro Marolo. “Sono passati 41 anni dal feroce omicidio dell’ingegner Taliercio per mano di vigliacchi che credevano così di poter risolvere problemi. Taliercio esercitava il suo ruolo di dirigente con profondo senso morale, onestà intellettuale e coerenza a difesa delle istituzioni. Aveva creato in fabbrica un clima di dialogo con gli operai, inusuale prima di allora. Dobbiamo ricordarlo come emblema anti-terrorismo e contro ogni forma di sopruso da fare conoscere alle future generazioni. I giovani devono crescere con la convinzione che l’uso della forza e le angherie non servono. Serve invece confronto e dialogo per far crescere la società”.

– Foto ufficio stampa Comune di Venezia –

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Venezia, a Dese un hub per la logistica

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Una variante urbanistica al piano degli interventi, per creare nella zona di Dese un hub destinato esclusivamente alla logistica. Il provvedimento è stato presentato a Mestre, nella sede del Municipio di via Palazzo, alla presenza dell’assessore comunale all’Urbanistica Massimiliano De Martin. L’area oggetto dei lavori riguarderà due comparti produttivi, il comparto C e il comparto D. Prevista la riduzione di cubatura e altezza, e il cambio di destinazione d’uso. “Si tratta di un unico intervento, seppure su due comparti che hanno una situazione diversa perché uno è scaduto dal punto di vista amministrativo, mentre l’altro è ancora vigente – ha detto De Martin – Apporteremo modifiche sostanziali dal punto di vista degli indici parametrici urbanistici, con una riduzione di superfici e altezze. Il comparto C passerà da 43.411 a circa 23.600 metri quadri con un calo di oltre il 40 per cento. Per il D invece, la riduzione sarà di circa il 20 per cento, da 43 mila a 37.500 metri quadri. Quanto alle altezze, il precedente strumento urbanistico dava la possibilità di arrivare fino a 45 metri, mentre ora questo limite viene posto a 25”. “Un aspetto importante – ha proseguito l’assessore – sarà la rivisitazione completa delle destinazioni. Finora, quelle ammesse, per entrambi i comparti, erano: attività produttive, attività direzionali, servizio alle persone, commercio al minuto e pubblici esercenti, servizi di riparazione, servizi privati alla persona e all’abitazione. Con questa variante invece, tutti questi saranno eliminati e resterà soltanto il comparto produttivo logistico. Il nuovo hub sarà un riferimento per la merce in arrivo, anche per la sua posizione in prossimità dell’ingresso della tangenziale”. L’investimento previsto è di 50 milioni di euro, e si stima che il nuovo centro logistico creerà 250 posti di lavoro, un aspetto rimarcato da De Martin: “Il dato occupazionale è forse quello più rilevante di tutto il progetto. Dei 250 posti di lavoro previsti, 105 riguarderanno la gestione della logistica nei magazzini, gli altri 145 l’ambito amministrativo e organizzativo. In questo momento, nel quale tante aziende cercano lavoratori ma non riescono a trovarne, è importante creare nuove opportunità di impiego”. Nel corso della conferenza è stato anche spiegato che ci saranno interventi significativi sul fronte della mobilità, cercando di favorire l’arrivo nell’area attraverso i mezzi pubblici, e che si punta a realizzare fabbricati che non siano energivori. La variante urbanistica dovrà ora essere discussa in Consiglio comunale.

– Foto ufficio stampa Comune di Venezia –

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Inaugurata a Venezia la mostra “Vetro e opera lirica”

VENEZIA (ITALPRESS) – Il fiato del cantante e il soffio del maestro vetraio hanno quella stessa energia che produce arte e bellezza: parte da questo assunto la mostra “Vetro e opera lirica”, inaugurata questa mattina a Casa Goldoni, a Venezia, alla presenza, tra gli alti, in rappresentanza della Città, della presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano.
La rassegna, che si inserisce nell’ambito delle attività proposte per la celebrazione dell’Anno internazionale del Vetro, è nata da un progetto di Sandro Pezzoli (con la collaborazione di Maria Luisa Martinez Garcìa, Fiorella Mattio e Margherita Tirelli) ed ha il supporto del Museo de Arte en Vidrio, Madrid-Alcorcón; del Museo del Vetro di Murano; del Museo de la Real Fábrica de la Granja, Segovia; del Comitato Vetri di Laguna di Venezia; di Musikàmera e dello Iuav.
“Questa bellissima esposizione – ha osservato la presidente Damiano – viene ospitata in una location altrettanto suggestiva, come quella di Casa Goldoni. L’arte nell’arte, il connubio ideale e la simbiosi perfetta e armonica che la mostra sa così bene esprimere: l’unione di due arti straordinarie e rappresentative della storia di Venezia, espressione nel contempo di un’italianità riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo, tanto antiche quanto attuali, un patrimonio artistico, culturale, di bellezza inestimabile che gli artisti hanno saputo sapientemente rappresentare con le proprie opere.
Opere che non sono solo l’oggetto in sé, ma che colgono, raccontandola, la parte più profonda di una bellissima storia fatta di vetro e magia. E questa storia parte da Venezia e ne siamo orgogliosi”.In mostra opere di una ventina di artisti appartenenti a vari settori dell’arte, dalla scultura alla pittura, dalla fotografia al mondo del design, ma tutti accomunati dall’interesse per il Melodramma, che sono stati invitati a produrre lavori inediti realizzati sul tema appunto del progetto “Vetro e opera lirica”.
La rassegna avrà carattere itinerante: dopo Venezia sarà presentata a Milano, Napoli, Madrid-Alcorcón e Segovia.
A Casa Goldoni sarà visitabile sino al 27 novembre nei normali orari di apertura della struttura.
– foto ufficio stampa Comune di Venezia –
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Venezia, presentata la stagione 2022-2023 del Teatro Toniolo

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Al via con l’autunno la stagione di prosa del Teatro Toniolo: dal 25 ottobre prende vita un cartellone d’eccezione pensato dal Settore Cultura del Comune di Venezia e costruito con Arteven, il Circuito Multidisciplinare del Veneto. Il programma della stagione 2022/23 porterà in città attori e compagnie anche internazionali. “Oggi presentiamo una stagione davvero ricca, all’insegna di grandi nomi e spettacoli di caratura nazionale per adulti e famiglie. Un cartellone straordinario che conferma questo teatro come una realtà d’eccellenza della Venezia metropolitana, luogo di incontri e contaminazioni continue tra artisti e pubblico’ ha commentato il sindaco Luigi Brugnaro. Ecco i grandi nomi del teatro italiano che tornano a calcare il palcoscenico mestrino: Stefano Accorsi, Sergio Rubini, Franco Branciaroli, Paolo Calabresi, Arturo Cirillo, Alessandro Federico, Anna Foglietta, Chiara Francini, Gabriele Lavia, Peppino Mazzotta, Paola Minaccioni, Umberto Orsini, Andrea Pennacchi, Paolo Ruffini, Arianna Scommegna, Emilio Solfrizzi. Appuntamento poi con la danza della Parsons Dance, compagnia internazionale che si esibisce nei maggiori teatri del mondo. L’apertura della nuova stagione è affidata al musical Mamma Mia!: il 25 ottobre si alza il sipario con la celebre commedia musicale che dal suo debutto ha registrato il sold out in tutti i teatri italiani. Grazie a un cast di oltre 40 artisti tra i più affermati del musical italiano e l’orchestra dal vivo, il pubblico potrà scatenarsi al ritmo di hit degli ABBA come Mamma Mia!, Dancing Queen, The winner takes it all, Super Trouper e molti altri: 24 brani che, per volere degli autori originali, sono stati tradotti in italiano e, come i dialoghi, curati direttamente dal regista Massimo Romeo Piparo.

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Venezia, Brugnaro e Sbarra inaugurano nuova sede regionale Cisl

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Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha partecipato in via Torino, a Mestre, all’inaugurazione della nuova sede regionale della Cisl Veneto, che sostituisce quella storica in via Piave aperta nel 1986. Al taglio del nastro sono intervenuti il patriarca di Venezia Francesco Moraglia, l’assessore regionale al Lavoro e all’Istruzione, Elena Donazzan, il segretario generale di Cisl nazionale Luigi Sbarra. La nuova “casa” del sindacato – è stato spiegato – che punta alla sostenibilità grazie a un impianto fotovoltaico che garantisce l’autosufficienza energetica, riunisce insieme l’intero sistema: dall’unione sindacale regionale alle categorie e servizi, incluso l’ente di formazione. “Abbiamo pensato – ha sottolineato Gianfranco Refosco, segretario generale Cisl Veneto – a un progetto che avesse un’apertura al territorio, con degli spazi a disposizione della collettività. Dopo la pandemia, in questo momento storico di turbolenza dei mercati, dovuta anche alla contingenza di una guerra, c’è bisogno di rafforzare le relazioni sociali e noi vogliamo essere un soggetto facilitatore di coesione”. Un ringraziamento è stato espresso dal sindaco Brugnaro che nel suo intervento ha posto l’accento sulle azioni intraprese nel Comune di Venezia per sostenere la meritocrazia, intesa come valorizzazione della persona. Il primo cittadino ha sottolineato l’importanza dell’esperienza dell’alternanza scuola lavoro, come strumento di crescita, e della formazione continua, come opportunità di aggiornamento. “Il vero ruolo del sindacato – ha dichiarato Brugnaro – è difendere le persone deboli dalle sopraffazioni, dalle prepotenze. Ed è proprio dall’ascolto delle parti sociali e dei corpi intermedi che il Paese deve ripartire”. Nel corso degli interventi in sala “Tina Anselmi”, particolare attenzione è stata posta anche sul tema della sicurezza del lavoro. “Nel 2021 in Veneto – ha rimarcato il patriarca Moraglia – ci sono stati 105 morti sul lavoro, con un aumento del 22% rispetto all’anno precedente quando furono 86. Nel primo quadrimestre dell’anno in corso le vittime sono state 27. Le chiamiamo eufemisticamente ‘morti bianche’, ma sono morti e i numeri ci obbligano a porre lo sguardo sulla garanzia dei lavoratori”. Nelle parole di Sbarra l’importanza della formazione, della prevenzione, della cultura del lavoro a cominciare dalle scuole: “Le imprese devono convincersi che puntare sulla sicurezza non è un costo, ma un grande investimento”. Il segretario nazionale ha quindi ribadito “l’impegno del sindacato ‘come costruttore di speranza’ con l’obiettivo di mettere al centro del nuovo modello sociale di crescita e di sviluppo la dignità e la centralità della persona, oltre alla prospettiva di realizzazione del bene comune e dei principi di democrazia economica”. La cerimonia si è conclusa con la consegna di un attestato di ringraziamento alle imprese e alle maestranze che hanno lavorato alla realizzazione della nuova sede.

– Foto ufficio stampa Comune di Venezia –

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