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Ambiente, prima edizione del Summit del Mare

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VENEZIA (ITALPRESS) – Proposte operative e misure concrete nell’ambito della sostenibilità ambientale, economica e sociale. E’ quanto si propone di realizzare la prima edizione del Summit del mare Costa veneta green lab, il progetto promosso dalla Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto per avviare una sinergia che renda sempre più attrattivo un territorio vocato al turismo, con attività e iniziative all’insegna della sostenibilità. All’appuntamento, ospitato a Ca’ Vendramin Calergi, sono intervenuti questa mattina i rappresentanti istituzionali dei Comuni di San Michele al Tagliamento, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti, Venezia, Chioggia, Rosolina, Porto Viro e Porto Tolle. Per la città di Venezia era presente, insieme al consigliere delegato alle Isole Alessandro Scarpa ‘Marta’, l’assessore al Bilancio e alle Società partecipate Michele Zuin, che proprio il 23 aprile scorso ha sottoscritto l’adesione del Comune alla Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto.

“Lo scopo dell’iniziativa – ha spiegato Roberta Nesto, presidente della Conferenza dei sindaci dopo i saluti di Gianluca Forcolin, presidente del Casinò di Venezia – è quello di promuovere lo sviluppo sostenibile, attuare i 17 goals dell’Agenda 2030, informare e sensibilizzare residenti e visitatori, rafforzando l’identità delle comunità, creare sinergie tra pubblico e privato, attraverso progettualità condivise”. Ogni Amministrazione comunale nel corso dell’estate organizzerà un incontro/evento a carattere locale per presentare e promuovere il proprio progetto o la propria iniziativa legati alla tutela ambientale: dalla spiaggia senza fumo alle pedalate lungo la Laguna di Venezia, dalla mobilità green, alle notti verdi, dalle camminate in pineta sotto le stelle ad open day all’insegna del contrasto all’inquinamento e al degrado ambientale (in allegato i progetti in dettaglio).

Il Comune di Venezia punterà l’attenzione sul tema “Mobilità green verso una completa sostenibilità urbana”, organizzando un incontro di approfondimento, in programma il 7 luglio sulla terrazza del Blue moon. “La realizzazione del progetto di mobilità sostenibile nelle isole del Lido e di Pellestrina, con la completa elettrificazione del trasporto pubblico – ha spiegato l’assessore Zuin – ci rende molto orgogliosi. Si tratta della prima rete urbana di trasporto pubblico completamente elettrica. Abbiamo fatto una scelta ben precisa, decidendo di non confondere trenta autobus all’interno della rete della Terraferma, concentrandoli invece nelle due isole e dare un senso al progetto. Continueremo su questa strada, anche attraverso i fondi del PNRR, che consentiranno l’acquisto di autobus ad idrogeno e nuovi bus elettrici”. Le singole iniziative comunali verranno promosse con materiale divulgativo e potranno anche essere votate dal 29 giugno al 30 settembre. Ad ottobre nuova edizione del summit per arrivare a delle politiche condivise.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia
(ITALPRESS).

Venezia, Brugnaro “Bene governo su riforma governance autorità laguna”

Il Consiglio dei ministri ha approvato una riforma sulla governance dell’Autorità della Laguna. La notizia è stata accolta con molto piacere in primis dal sindaco Luigi Brugnaro. “Oggi dal Consiglio dei Ministri è arrivata finalmente la buona notizia sull’Agenzia per la Laguna, risultato di un grande lavoro di squadra, lungo e silenzioso. Venezia diventa protagonista delle decisioni che la riguardano, con un ruolo determinante nella scelta del Presidente della stessa Autorità della Laguna, in pratica il Nuovo Magistrato alle acque” così scrive Brugnaro. Il sindaco aggiunge: “Un sincero ringraziamento va quindi al premier Mario Draghi, al Ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini e soprattutto al Ministro Renato Brunetta che ha saputo rappresentare al Governo e a tutte le forze politiche che lo sostengono le legittime richieste della Città. Grazie Renato, con il tuo sostegno siamo riusciti anche ad aggiustare alcune questioni tecniche che faranno sì che questa Autorità possa funzionare in modo più puntuale. Chi veramente conosce Venezia e la sua laguna, con i suoi punti di forza e le sue reali necessità, non poteva restare escluso dalle decisioni che saranno prese per garantirne il futuro. Ora dobbiamo passare al più presto alla fase operativa, ci sono azioni immediate da mettere in atto”. (ITALPRESS).

 

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Al via a Burano la terza edizione della Biennale del Merletto

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VENEZIA (ITALPRESS) – La terza edizione della Biennale del Merletto apre la strada alla candidatura dell’antica arte veneziana all’iscrizione nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, prestigioso riconoscimento Unesco. Questa mattina al Museo del Merletto di Burano la presentazione della rassegna che da oggi e fino al 2 ottobre sarà scandita da esposizioni di artiste contemporanee e appuntamenti in programma anche a Venezia, al Museo di Palazzo Mocenigo, Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo. Ad illustrare il programmma è stata la responsabile del Museo del Merletto, Chiara Squarcina. Con lei in rappresentanza dell’Amministrazione comunale erano presenti la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, e il consigliere delegato ai Rapporti con le Isole Alessandro Scarpa Marta.

Ad aprire l’appuntamento l’intervento di Mariacristina Gribaudi, presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia, che ha annunciato il primo convegno nazionale in collaborazione con l’ufficio Unesco del Segretariato Generale del Ministero della Cultura e la Rete italiana della Comunità dei Merletti, il prossimo 20 maggio a Palazzo Mocenigo, dal titolo “Arte, conoscenza e patrimonio culturale immateriale. Itinerario dei saperi e saper fare il Merletto in Italia”.
“E’ una grande emozione essere presenti all’inaugurazione della Biennale del Merletto, un appuntamento importante per la nostra città – ha affermato la presidente del Consiglio – Un traguardo raggiunto grazie alla condivisione di intenti, ma anche alla passione e alla dedizione straordinaria per quell’opera di tutela, valorizzazione e promozione di un’arte così antica e importante per il nostro territorio. Il merletto è il simbolo della cultura e dell’identità di Venezia. Un’arte espressiva e artigianalità straordinaria che tutti noi abbiamo il dovere di salvaguardare e trasmettere alle nuove generazioni – ha aggiunto Damiano salutando Ludovica Zane, la più giovane merlettaia di Burano presente alla cerimonia di apertura della manifestazione – Ci auguriamo che seguendo il suo esempio tanti altri giovani possano appassionarsi a questa arte”.

Poi il sostegno al percorso di candidatura a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. “Ci auguriamo di poter ottenere presto questo importante riconoscimento, ringrazio gli altri comuni italiani che con noi stanno seguendo questo percorso a cui crediamo molto”. Pensiero ripreso dal consigliere delegato alle Isole Alessandro Scarpa Marta: “Grazie a chi tiene viva la tradizione del merletto, è una passione unica da valorizzare e promuovere”.
“E’ necessario sdoganare il concetto che il merletto sia qualcosa di antico, un oggetto quasi archeologico – le parole di Chiara Squarcina, responsabile del Museo del Merletto – E’ invece un’arte contemporanea, dietro il lavoro di una merlettaia c’è una mano ma anche un pensiero e un sentimento che richiamano all’attualità dei giorni nostri”. Un concetto da cui nasce il titolo della nona edizione del concorso ‘Un Merletto per Venezia”, che nel 2023 si intitolerà “…E lucevan le stelle”, ispirato all’opera Tosca di Giacomo Puccini. A margine della presentazione si è tenuta la premiazione delle opere vincitrici dell’ottava edizione, che ha avuto come tema “L’assenza dell’abbraccio”. Quattordici le opere selezionate alle quali è stato assegnato un attestato di merito.

In occasione della terza edizione della rassegna per la prima volta nel Museo del Merletto di Burano saranno esposti i merletti che rappresentano le comunità che costituiscono la Rete per la salvaguardia dei saper fare l’Arte del Merletto Italiano, che comprende gruppi territoriali definiti dall’artigianalità di lavorazione, dai valori identitari ad essa collegati, da storia e tradizioni di cui sono portatori e dal radicamento sul territorio. I comuni aderenti sono: Valsesia, Valli Occitane, Cantù, Venezia (Burano-Pellestrina), Chioggia, Gorizia, Chiavari, Rapallo, Santa Margherita Ligure, Portofino, Camogli, Genova, Bologna, Forlì e Meldola, Sansepolcro, Orvieto, Tuoro sul Trasimeno, San Feliciano Magione, Offida, Bolsena, L’Aquila, Isernia, Maglie, Latronico, Mirabella Imbaccari e Bosa.
(ITALPRESS) – (SEGUE).

“L’Isola di Burano – è stato spiegato nel corso della presentazione della manifestazione – è uno dei luoghi di nascita del percorso che ha portato alla Candidatura alla Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità per ‘I saper fare l’Arte del Merletto Italiano’ per ottenere il riconoscimento dall’UNESCO mediante l’iscrizione nell’apposita lista rappresentativa all’Art. 16 della “Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale” adottata dall’Unesco il 17 ottobre 2003 e ratificata dall’Italia nel 2007”.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

(ITALPRESS).

Consegnate ai gestori di stabilimenti del Lido le Bandiere Blu 2022

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VENEZIA (ITALPRESS) – Da oggi sarà esposta sugli stabilimenti balneari del litorale la Bandiera Blu ottenuta dal Lido di Venezia anche per il 2022. La consegna ai gestori è avvenuta questa mattina, lunedì 13 giugno, in una conferenza stampa nella sede della Municipalità di Lido Pellestrina in cui sono intervenuti gli assessori comunali all’Ambiente, Massimiliano De Martin, e alle Società partecipate, Michele Zuin. Con loro il presidente di Municipalità Emilio Guberti, alcuni consiglieri di Municipalità, il presidente di Venezia Spiagge Pierluigi Padovan e i gestori degli stabilimenti. Il Lido viene premiato per il 14mo anno consecutivo come località balneare d’eccellenza, con Venezia che conferma la Bandiera Blu anche negli approdi, grazie alla Certosa Marina, presente con il proprio gestore alla conferenza. La Bandiera Blu viene assegnata dalla FEE (Fountation for Enviromental Education) ed è un riconoscimento internazionale istituito nel 1987.

Il Comune di Venezia partecipa dal 2009 al Programma Bandiera Blu, attestazione assegnata alle Amministrazioni comunali delle località balneari che si distinguono per qualità ambientale e gestione ecosostenibile del territorio, con particolare attenzione alla salvaguardia dell’ecosistema marino. “Questo – ha detto in apertura il presidente Guberti – testimonia il livello d’eccellenza che il Lido mantiene da anni, un segno importante per tutta l’attività turistica veneziana”.
“Per raggiungere gli obiettivi occorre lavorare di squadra – ha aggiunto l’assessore De Martin rivolgendosi ai gestori – e come Amministrazione comunale vi ringraziamo perché la Bandiera Blu è un riconoscimento che arriva anche con il vostro costante impegno. Gli standard della Fee tengono conto di diversi parametri, tra i quali quelli della gestione dei rifiuti e dell’accessibilità. Sono convinto che su questi due punti possiamo ancora lavorare, insieme, per alzare il livello. Fare una buona raccolta differenziata in spiaggia è complicato, ma occorre sensibilizzare gli ospiti, come già state facendo. Così come è ben tracciata la strada dell’accessibilità, con molti gestori che sono già avanti nell’accoglienza di persone con difficoltà. L’obiettivo è rendere la spiaggia aperta a tutti, come il resto del territorio. E su questo siamo a disposizione per incontrarci e prendere spunto anche da esperienze d’eccellenza esistenti in altre realtà”.

De Martin ha inoltre ringraziato la Capitaneria di Porto, rappresentata dal capitano di fregata Marco Parascandolo, e la Polizia locale, presente con la vicecomandante Maria Teresa Maniero. La Polizia locale, è stato spiegato, è attiva negli stabilimenti con una unità su due turni tutti i giorni.
“La stagione estiva – ha sottolineato Zuin – è partita con ottimi numeri in quanto a presenze e ci auguriamo che il trend continui, visto che siamo alla prima estate, dopo due anni, senza i vincoli della pandemia. Mi associo al ringraziamento ai gestori: anche per merito vostro il Lido si sta ponendo sempre più come meta diversa rispetto al passato. Non più solo la spiaggia dei residenti, ma aperta al turismo. In quest’ottica anche l’adesione all’Associazione dei sindaci del Litorale veneto aumenterà le occasioni per farci conoscere. E cercheremo di attrarre nuovi ospiti – ha concluso – senza modificare le peculiarità del nostro litorale”.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia
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In calo le donazioni di sangue, l’allarme dell’Avis di Venezia

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Meno 875: è sicuramente preoccupante il calo di donazioni di sangue registrato a livello provinciale, nei primi 5 mesi di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2021, dall’Avis. Un calo che si aggiunge a quelli avutisi dal momento dell’inizio della pandemia, e che creerà ulteriori problematiche, a livello sanitario, nel periodo estivo, in cui tradizionalmente c’è una diminuzione “fisiologica” delle donazioni. Purtroppo però le malattie, gli incidenti, i pazienti che hanno bisogno di trasfusioni non vanno in vacanza, come è stato sottolineato nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina nella sede dell’Avis provinciale, a Mestre, a cui hanno preso parte il presidente ed il tesoriere dell’associazione, rispettivamente Nevio Boscolo e Antonio Dellan, il primario del Centro trasfusionale dell’Ulss 3, Gianluca Gessoni, e l’assessore comunale alla Coesione sociale. A fronte di un calo registrato a livello provinciale in questa prima parte dell’anno del 4,8%, dati leggermente migliori si sono avuti per quanto riguarda il territorio comunale di Venezia con -22 donazioni (2058 contro 2080) ed un -1,1%. E’ comunque ancora troppo poco, serve sangue, e per averne di più, è stato sottolineato, si possono percorrere solo due strade: quella di aumentare il numero dei donatori e quella di portare il numero di donazioni di ciascuno dalla media attuale di 1, 7 a quella di 2 all’anno. Un’azione, insomma che Avis sta promuovendo sia tra chi è già donatore, che tra chi è auspicabile possa diventarlo. Particolarmente positivi i dati del “Progetto scuola” avviato tra gli studenti di quarta e quinta superiore degli istituti presenti in provincia di Venezia: le donazioni dei giovanissimi (che devono avere un’età minima di 18 anni compiuti) sono salite dalle 154 dell’anno scolastico 2020/21 alle 531 di questo appena conclusosi. Buoni frutti stanno portando anche alcune partnership per pubblicizzare l’importanza delle donazioni, a cominciare da quella con la Reyer Venezia.

-Foto ufficio stampa Comune di Venezia-

Vice Primo Ministro della Macedonia del Nord ricevuto a Ca’ Farsetti

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VENEZIA (ITALPRESS) – Una delegazione istituzionale della Repubblica Macedonia del Nord, guidata dal vice primo ministro, Fatmir Bitikji, e accompagnata dal console generale della Macedonia del Nord a Venezia, Stojan Vitanov, è stata ricevuta questa mattina, a Ca’ Farsetti, dal presidente del Consiglio comunale. Al centro del cordiale incontro vari temi, tra cui la cooperazione economica e la diaspora macedone a Venezia e nel Veneto. Il ministro Bitikji è a Venezia per presenziare all’incontro di presentazione della Camera di Commercio italo-macedone Api Nordest, recentemente costituitasi nella nostra città, in programma questo pomeriggio a Ca’ Sagredo.

Foto: ufficio stampa Comune di Venezia

(ITALPRESS).

“La Mensa che non spreca”, in funzione i nuovi freezer

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VENEZIA (ITALPRESS) – Evitare tutti gli sprechi, anche di generi alimentari, diventa ogni giorno di più, non solo un dovere etico e un’attenzione per l’ambiente, ma anche una necessità economica. Parte da questo assunto il progetto la “Mensa che non spreca”, ideato e realizzato dal Cavv – Centro di servizi di Venezia, in collaborazione con il Comune di Venezia e Ames, che vuole potenziare e rendere ancora più efficiente il sistema di recupero e la ridistribuzione delle eccedenze alimentari delle scuole di Mestre, allungando ulteriormente la vita dei generi raccolti.
Questa mattina, alla Casa dell’Ospitalità di Mestre, alla presenza, tra gli altri, degli assessori comunali alla Coesione sociale e alle Politiche educative, del presidente e della direttrice di Cavv-Csv, Mario Morandi e Ketty Poles, della presidente e del direttore della Casa dell’Ospitalità, Paola Bonetti e Francesco Pilli, sono entrati ufficialmente in funzione, il frigorifero ed il freezer donati da una nota azienda produttrice operante nel settore, che ha deciso di aderire al progetto, che già ora permette di distribuire circa 3.300 pasti al mese.
Un risparmio alimentare, ma anche di emissioni di gas serra: è stato infatti calcolato che i 1.400 kg di cibo recuperati al mese corrispondono ad una riduzione di 6.300 kg di Co2 immessa nell’atmosfera. Altri frigoriferi e freezer, sempre con l’importante compito di conservare al meglio il cibo in eccesso, sono stati donati alla mensa dei frati Cappuccini.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Alla media “Manuzio” aperta “Land art ed ecologia del cuore”

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VENEZIA (ITALPRESS) – Questa mattina si è aperta alla scuola secondaria di Primo grado “Aldo Manuzio” di Mestre l’esposizione “Land art ed ecologia del cuore”, frutto del lavoro che gli studenti hanno svolto durante l’anno scolastico sui temi dell’ambiente, della legalità e dell’inclusione, con la guida degli insegnanti. Numerose le autorità intervenute tra cui la presidente del Consiglio comunale di Venezia, gli assessori comunali alle Politiche educative, alla Sicurezza, alla Promozione del territorio, il presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, alcuni consiglieri di Municipalità, il prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, il magistrato Roberto Terzo.
Il progetto si è articolato in laboratori che hanno consentito ai ragazzi di approfondire tematiche quali il benessere, l’inclusione scolastica, la tutela dell’ambiente e l’educazione a diventare cittadini del domani.
Gli elaborati realizzati sono stati esposti lungo nove padiglioni collocati nel giardino della scuola, tutti prodotti con materiali di recupero: nello spazio antistante la scuola sono stati collocati i padiglioni dedicati all’acqua, alla terra, all’aria e al fuoco. Il padiglione “acqua” era arricchito dall’immagine dell’opera “La grande onda di Kanagawa” di Hokusai; per l’aria è stato usato un albero morto presente nel giardino e al quale sono state appese strisce di carta e plastica mosse dal vento; la terra è stata invece usata per far crescere, all’interno di alcune fioriere, zucchine, pomodori, basilico, fragole, girasoli e altri fiori e ortaggi. Infine il fuoco è stato rappresentato con un grande cuore realizzato con tanti pompon di lana variopinta.
Nella zona del campo di pallacanestro è stato allestito uno spazio dedicato all’Avapo (Associazione volontari assistenza pazienti oncologici) di Mestre: per aiutare l’associazione e conoscere così il mondo del volontariato e della solidarietà i ragazzi hanno decorato vasetti di terracotta nei quali hanno piantato il basilico. Il ricavato della vendita sarà poi devoluto interamente alla onlus. Inoltre, per aiutare i loro coetanei seguiti dall’Avapo, hanno registrato degli audio libri leggendo testi per ragazzi. Sul lato del giardino che guarda su viale Vespucci è stato realizzato il padiglione “MostrAmi la strada” con raffigurazioni di creature fantastiche, mentre nel cortile posteriore hanno trovato spazio i padiglioni “La giustizia adotta la scuola” in cui i ragazzi hanno raccontato l’esperienza alla legalità vissuta durante l’anno scolastico con magistrati tutor e in occasione dell’anniversario della strage di Capaci; “Itinerario nella Mestre antica” e “Le celebrazioni dalla Lira all’Euro”. Il percorso, che è stato interamente guidato dalle spiegazioni e dalle indicazioni degli studenti, si è concluso in palestra con il concerto dell’orchestra della scuola.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia
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