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Studenti presentano proposte per valorizzare il Parco Albanese

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VENEZIA (ITALPRESS) – Come poter valorizzare ulteriormente il Parco Albanese: è stato questo il progetto su cui hanno lavorato i ragazzi delle classi seconde delle scuole “Bellini” e “Spallanzani” di Mestre, nell’ambito del concorso “#Greenfuture a.s. 2021/22” promosso dal Fai, il Fondo per l’Ambiente Italiano.
Un lavoro effettuato con la massima cura, che dopo aver esplorato la storia dell’area verde, sorta, nei primi anni Ottanta, in un terreno semi-paludoso tra Bissuola e Carpenedo, ne ha studiato sia pregi che difetti, elaborando alla fine una serie di proposte, che sono state ufficialmente presentate questa mattina, in Municipio, agli assessori alle Politiche educative e alle Attività produttive, e al presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo. Proposte che, è stato assicurato ai ragazzi, saranno poste seriamente al vaglio degli organi comunali.
Cinque i punti considerati “migliorabili” dagli studenti: la mancanza di segnaletica (sui percorsi da compiere all’interno del Parco e sui tragitti più brevi per arrivare in un dato luogo); la scarsa illuminazione (proposta l’installazione di lampade a energia solare, di luci a pavimentazione, di lampioni luminosi in dati punti verdi); la mancanza di piste ciclabili collegate a quelle, esterne, già esistenti; la riqualificazione dell’area dell’anfiteatro (con l’inserimento sui gradoni di sedute in legno ed il ritorno degli spettacoli); la riqualificazione dei “bunker” (ovvero delle postazioni antiaeree sorte nella Seconda guerra mondiale), con visite guidate per far conoscere la loro storia.

Non solo proposte, ma anche consigli pratici per finanziare questi interventi: ad esempio vendendo delle magliette con simpatici disegni che i ragazzi hanno già ideato, o con “Bissuola”, la coniglietta che potrebbe diventare la “mascotte”, e testimonial, del parco, anch’essa nata dall’estro creativo dei giovani studenti.
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Alla Basilica SS.Giovanni e Paolo l’arte racconta la passione di Cristo

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VENEZIA (ITALPRESS) – Ripercorrere le tappe della Via Crucis attraverso l’interpretazione di due artisti: da un lato le tavole del pittore Francesco Sabbatucci, dall’altro l’accompagnamento musicale, dal titolo ‘Crucifixus’, di Alvise Vianello. È ‘Sequela’, progetto visivo e sonoro, fruibile a ingresso gratuito dall’11 al 21 aprile (dalle 14 alle 19) nella Basilica SS. Giovanni e Paolo (sala San Tommaso, accessibile dal Campo SS. Giovanni e Paolo). La presidente del Consiglio comunale ha visitato oggi la sala espositiva che accoglie il progetto. La Settimana Santa è l’occasione per dar vita al connubio artistico tra i due autori che accompagnerà la meditazione e la preghiera dei fedeli durante l’intero periodo pasquale. Di origini marchigiane e veneziano d’adozione, Francesco Sabbatucci si è diplomato alle Accademie di Belle Arti di Viterbo e di Venezia. In ‘Sequela’ espone 15 opere polimateriche sul tema del cammino umano attraverso la sofferenza. L’artista sarà presente in basilica durante l’orario di apertura al pubblico.
Ad accompagnare la visione i brani del veneziano Alvise Vianello, compositore per pianoforte, orchestra, piccole ensemble. Il progetto musicale ‘Crucifixus’, come il titolo lascia presagire, si sofferma sulla Passione di Cristo, in particolare sul dialogo tra madre e figlio crocifisso.
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Al Lido la Caccia al Tesoro del Campanile di San Marco

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VENEZIA (ITALPRESS) – Questa mattina, in occasione della Giornata nazionale del Mare, si è svolta sulla spiaggia del Lido la “Caccia al Tesoro del Campanile di San Marco”, dedicata ai bambini delle scuole del territorio. Alla manifestazione sono intervenuti, tra gli altri, la presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, l’assessore comunale all’Ambiente, Massimiliano De Martin, il presidente della Municipalità di Favaro Veneto, Marco Bellato, di Lido Pellestrina, Emilio Guberti, di Marghera, Teodoro Marolo, e Elisa Bracceschi, delegata ai Rapporti con i cittadini e le Associazioni, della Municipalità di Chirignago Zelarino. “Vogliamo ringraziare tutti gli organizzatori – hanno esordito la presidente Damiano e l’assessore De Martin – e soprattutto voi bambini per il vostro impegno e la vostra determinazione. Oggi parliamo di cultura e di tradizione ma anche di ambiente e sostenibilità. E’ una giornata importante perché è la Giornata nazionale del mare e sappiamo quanto voi bambini, che siete il nostro futuro, amate e rispettate l’ambiente marino. Ci troviamo in una spiaggia bellissima: quando farà più caldo spegnete i telefonini e venite a passare una bella giornata al mare con i vostri genitori, che ne saranno sicuramente felici”.
Gli alunni suddivisi per classi hanno percorso in lungo e in largo un tratto di spiaggia dotato di appositi cartelli informativi per l’educazione allo sviluppo sostenibile. Guidati dai giovani tutor e reporter dell’Istituto Marinelli Fonte Engim Veneto, assieme agli esperti della Soprintendenza e dell’Università Ca’ Foscari, i bambini hanno raccolto una buona quantità di materiali con i quali realizzeranno 9 mosaici artistici. I mosaici misureranno 45 centimetri di base e 60 di altezza, saranno montati su tavole in legno e saranno poi ricoperti da pregiati tessuti veneziani. Le 9 composizioni faranno bella mostra su appositi cavalletti in Piazza San Marco il prossimo 26 maggio alla festa finale delle scuole.
“Il mare del Lido di Venezia da qualche anno sta facendo emergere il tesoro storico del Campanile di San Marco, chiamato affettuosamente dai veneziani ‘el paron de casa’ – ha spiegato Vittorio Baroni, autore e coordinatore del progetto – ciò accade in particolare quando si verificano forti mareggiate amplificate dall’effetto della nuova lunata del Mose, che ha deviato le correnti smuovendo il fondo sabbioso del litorale”.
La giornata si è svolta con la collaborazione di Actv, Autorità Portuale, Procuratoria San Marco, Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia, Università Ca’ Foscari Venezia, Guardia Costiera. Vi hanno preso parte gli scolari delle classi quarte dell’Istituto comprensivo Dante Alighieri Scuola Renier Michiel, Istituto Cavanis Scuola paritaria, Istituto Caburlotto, Istituto comprensivo Ugo Foscolo Scuola Di Cocco, Istituto comprensivo Ugo Foscolo Scuola Vivarini, Istituto comprensivo Filippo Grimani Scuola Grimani, Istituto comprensivo Francesco Querini Scuola Querini, Istituto comprensivo Cristoforo Colombo Scuola Colombo, Istituto comprensivo Ilaria Alpi Scuola Collodi. Per avere altre informazioni si può consultare il sito https://elparondecasa.net/
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A Venezia riaprono al pubblico le Procuratie Vecchie

VENEZIA (ITALPRESS) – Il palazzo delle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco a Venezia ha aperto oggi al pubblico dopo un complesso lavoro di recupero durato 5 anni, voluto da Generali e curato dall’architetto David Chipperfield. Svelato e valorizzato il patrimonio dell’edificio, uno dei capolavori dell’architettura veneziana del XVI secolo, chiamato ad un nuovo scopo sociale. L’edificio con oltre 500 anni di storia, che si estende lungo l’intero lato nord della Piazza, dalla Torre dell’Orologio al Museo Correr, sarà la casa della fondazione The Human Safety Net: l’iniziativa, attiva a livello mondiale, che ha l’obiettivo di liberare il potenziale delle persone vulnerabili affinché possano migliorare le condizioni di vita delle loro famiglie e delle comunità.
La cerimonia di apertura si è svolta questa mattina alla presenza di numerosi ospiti istituzionali, esponenti del mondo della politica e della cultura italiana ed europea. C’erano i ministri della Cultura, Dario Franceschini, del Turismo, Massimo Garavaglia, della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta oltre al presidente della Regione del Veneto Luca Zaia. In rappresentanza della città erano presenti il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, il vicesindaco Andrea Tomaello, l’assessore al Turismo Simone Venturini. A fare gli onori di casa il presidente e l’amministratore delegato del gruppo Generali, Gabriele Galateri e Philippe Donnet, insieme a Emma Ursich, Segretario generale di The Human Safety Net.
Ad aprire la cerimonia il tradizionale alzaremi, un inno dedicato alla città, un’esposizione di bandiere, rivisitate in chiave moderna, sulla facciata delle Procuratie Vecchie e il taglio del nastro.
Gli interventi di restauro hanno riguardato la riqualificazione del primo e del secondo piano, dove sono collocati gli uffici della Compagnia assicurativa, la riorganizzazione dell’accessibilità e della fruibilità attraverso l’inserimento di una nuova circolazione verticale e il rinnovamento del terzo piano, con accesso pubblico agli spazi espositivi e a quelli di lavoro, ambienti per eventi e l’auditorium che ospiterà simposi internazionali, congressi ed eventi. Nello spazio attorno al quale si sviluppa la scala monumentale delle Procuratie Vecchie è stata posizionata l’installazione monumento di Edoardo Tresoldi.
“Una sfida complessa e gratificante – l’ha definita David Chipperfield – che ci riconnette con il potere dell’architettura sia come sostanza fisica sia come processo di collaborazione”.
Un intervento di riqualificazione che fa parte di un più ampio restauro riguardante l’intera area Marciana, che ha interessato nel 2019 anche il recupero dei Giardini Reali.
“Le Procuratie Vecchie sono legate in maniera indissolubile alla storia di Venezia e delle Generali – ha dichiarato l’amministratore delegato Donnet, annunciando anche la partnership con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo – Proprio qui nel 1832, poco dopo la fondazione della nostra società a Trieste, furono aperti questi uffici per le operazioni italiane del gruppo. La riapertura delle Procuratie Vecchie rappresenta un momento storico sia per la comunità locale sia per quella internazionale. A distanza di cinque secoli, questo palazzo iconico, recupera anche parte della missione originaria dei Procuratori: aiutare i più deboli della società. Sarà un luogo di dialogo e di scambio di idee, uno spazio aperto a tutti, che supporta pienamente anche il progetto di rendere Venezia la capitale mondiale della sostenibilità”.
“Una città intera ha voluto che questo progetto andasse avanti, seguendolo passo dopo passo – ha ricordato il sindaco Luigi Brugnaro nel ringraziare le autorità presenti e tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato – La Fondazione The Human Safety Net è l’espressione dell’accoglienza che i veneti e i veneziani hanno sempre dimostrato nel mondo. Quella odierna non è solo l’inaugurazione di un luogo, ma di un progetto di città che si rimette in gioco. Il ritorno di Generali in centro storico è un grande segnale di recupero economico della città antica. Spero di avervi vicino in tante altre iniziative”.
Il terzo piano dell’edificio ospita l’esposizione “A World of Potential”, a metà tra un museo della scienza e della tecnologia e un’esperienza antropologica, che – è stato evidenziato – “offre ai visitatori la possibilità di comprendere e connettersi con il proprio potenziale, esplorando i punti di forza del proprio carattere, e per vedere le migliori qualità nelle altre persone”. La mostra sarà aperta tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10 alle 19. I biglietti possono essere acquistati sul sito thehumansafetynet.org/it
I residenti del Comune e della Città metropolitana di Venezia potranno visitare i rinnovati spazi (ingresso Piazza San Marco, 119) in anteprima il 9, 10 e 11 aprile e poi successivamente fino al 31 agosto esibendo un documento di identità attestante la residenza nella Città metropolitana, il libretto universitario o la tessera studenti in corso di validità o il possesso della carta Venezia Unica.
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Assessore Venturini all’apertura del MobilityHub On Track alla Marittima

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VENEZIA (ITALPRESS) – Confrontarsi sull’evoluzione delle città verso una mobilità sempre più tecnologica e green. Venezia, Capitale Mondiale della Sostenibilità, ospita nelle giornate di oggi e domani il “MOBILITYhub On Track”, appuntamento che riunisce al Terminal 103 della Marittima i principali attori del settore dell’automotive nazionale. Il programma prevede una serie di incontri e seminari, alla cui apertura ha preso parte l’assessore allo Sviluppo economico Simone Venturini, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale. “Credo che sempre più il futuro sarà sui grandissimi agglomerati urbani – ha detto nel suo intervento Venturini – e in questo contesto l’area metropolitana di Venezia, intesa come triangolo industriale Venezia Padova Treviso, può giocare un ruolo importante portando in dote le sue caratteristiche: un territorio policentrico, vasto in termini di distanze geografiche e di risorse da mettere a disposizione. La sostenibilità vera e i traguardi che ci stiamo ponendo di cambiamento delle città, attraverso grossi investimenti industriali e produttivi e di trasformazione delle infrastrutture, richiedono tanti soldi, che sono necessariamente legati alla crescita. Finalmente forse oggi abbiamo capito che dove c’è crescita sostenibile si può avere un cambiamento di paradigma; in caso invece di decrescita si verifica un’involuzione al ribasso: lo sviluppo è quindi la precondizione per avere una sostenibilità piena”.
L’incontro, dal tema ‘Le città diventano smart’, è stato occasione per condividere interventi che hanno messo in luce le diverse best pratices che riguardano l’evoluzione della mobilità nelle città metropolitane. La scelta di Venezia quale location di questa manifestazione, è stato spiegato, è servita per raccontare l’esperienza della città e gli investimenti fatti sul territorio.
Un percorso, hanno sottolineato i promotori, che si snoda “dalle scelte di mobilità sostenibile come veicoli elettrici e a idrogeno, car e bike sharing, le nuove piste ciclabili realizzate e la produzione di energia da fonti alternative”.
“Il lavoro concettuale che stiamo portando avanti – ha ripreso l’assessore – è raccontare al mondo che Venezia non è solo la città storica, da conservare e tutelare, ma un’area vasta, contemporanea, che dal bacino idrico delle Dolomiti arriva alla Laguna. Un grande salto culturale che serve a far capire che la nostra città può avere un ruolo decisivo anche nelle future scelte mondiali. Ecco perché è importante che Venezia riesca ad attrarre nuovi processi produttivi, che portano risorse e talenti, ma anche che affronti temi imprescindibili come il climate change, l’innalzamento del livello dell’acqua, la lotta alla plastica nei mari. Per questo Venezia si è candidata a Capitale Mondiale della Sostenibilità, intesa come cambiamento dei processi produttivi nella chiave dell’economia circolare e di attivazione di nuove produzioni anche legate all’idrogeno”.
Nella due giorni alla Marittima sono attesi 2mila partecipanti tra concessionari, mobility manager del territorio nazionale, rappresentanti di case automobilistiche e produttori di moto, e-bike e società di noleggio.
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Il Comune di Venezia riprende l’area del bacino medio dell’Arsenale e il capannone del Petrolchimico

VENEZIA (ITALPRESS) – Il bacino medio dell’Arsenale tornerà nella disponibilità del Comune insieme al capannone del Petrolchimico di Porto Marghera. A renderlo noto stamani, nel corso di un incontro nella sede comunale di Ca’ Collalto a Mestre, Luigi Brugnaro.
“E’ stato firmato nei giorni scorsi un accordo con il Provveditorato Interregionale OO.PP. e il Consorzio Venezia Nuova per la restituzione di parte dell’area del bacino medio” ha spiegato il sindaco, mostrando le immagini della zona interessata dalla riacquisizione, segnata in rosso. “Quest’anno il Salone Nautico si svolgerà anche nel bacino medio, ampliando i propri confini attuali. L’area era già del Comune, era stata assegnata al Provveditorato che a sua volta ne aveva affidato la manutenzione al Consorzio Venezia Nuova” ha proseguito Brugnaro, sempre commentando alcune foto dell’Arsenale.
“L’area tratteggiata rappresentata nelle immagini è del Comune, ma non è necessaria per le manutenzioni del Mose, perciò presto apriremo un tavolo con il Provveditorato e il Consorzio, affinché venga anch’essa restituita”. Il sindaco ha preannunciato che la zona potrebbe essere adibita, ad esempio, al refitting delle imbarcazioni e dunque ampliare le possibilità offerte dal Salone nautico.
La seconda novità, annunciata dal primo cittadino nel corso della conferenza, riguarda il capannone delle assemblee sindacali del Petrolchimico di Porto Marghera. Domani la Giunta comunale approverà l’atto con cui la struttura tornerà nella proprietà e disponibilità del Comune. “Lo avevamo promesso ai cittadini, ai sindacati e ai lavoratori. Lo ristruttureremo e sarà impiegato per eventi culturali (mostre, convegni) anche legati alle lotte operaie e ai grandi movimenti civici che qui hanno trovato spazio. Una promessa mantenuta. Abbiamo lavorato con serietà per ottenere questo risultato. Formalmente, a un prezzo simbolico, il capannone sarà acquistato dal Comune” ha chiarito.
“Devo ringraziare per l’Arsenale il Provveditore Fabio Riva e Massimo Miani del Consorzio Venezia Nuova per la collaborazione nella prima operazione. Per la seconda acquisizione invece, quella del Patrolchimico, ringrazio Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni e i suoi uomini” ha concluso il sindaco.
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Brugnaro ritorna a Cà Farsetti per issare la bandiera ucraina

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Un po’ affaticato dopo il ricovero ospedaliero, ma in netta ripresa, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro è tornato a Ca’ Farsetti e lo ha fatto per issare, fuori dal balcone dello splendido palazzo comunale, la bandiera dell’Ucraina. “L’Ucraina deve restare libera, W la resistenza ucraina”, ha scritto sui social il primo cittadino, precisando che da oggi la bandiera sventolerà sulle facciate delle sedi comunali.
“Da Venezia un segnale di profonda vicinanza ai cittadini e ai sindaci catturati, rilasciati o morti per difendere le loro Città e il loro Paese”.
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L’assessore Venturini al Marco Polo per i 10 anni di Volotea

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VENEZIA (ITALPRESS) – L’assessore al Turismo, Simone Venturini, ha partecipato questa mattina, all’aeroporto Marco Polo alla conferenza per i dieci anni dall’apertura della prima base italiana, proprio a Venezia, della compagnia aerea Volotea.
All’incontro sono intervenuti anche il presidente di Volotea, Carlos Muñoz, il presidente di Save, la società di gestione del Marco Polo, Enrico Marchi e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Erika De Berti. “Oggi raccontiamo una storia di successo, anzi due – ha dichiarato l’assessore – Save e Volotea sono operatori che hanno saputo superare varie fasi nel corso di questo decennio, compresi gli ultimi due anni particolarmente difficili per la pandemia. L’hanno fatto guardando sempre al futuro con ottimismo e con capacità di rispondere alle necessità di un territorio che offre il massimo in termini di accoglienza e di potenziale imprenditoriale. In questi anni abbiamo lavorato in sinergia con Save per potenziare il ruolo di protagonista del nostro aeroporto in Europa. Non è un caso che in queste settimane Wizz Air abbia festeggiato l’apertura della sua nuova base e Ryanair abbia annunciato nuove rotte e destinazioni”.

“Sono convinto che i prossimi mesi ci permetteranno di agganciare la ripresa anche attraverso i tanti eventi internazionali che ospiterà Venezia, come la Biennale e Homo Faber che inaugureranno tra pochi giorni. Avere la consapevolezza di poter contare su un aeroporto come il Marco Polo ci conferisce ulteriore fiducia, per Venezia la bella stagione è appena iniziata e regalerà tante soddisfazioni”, ha concluso Venturini.
Durante la conferenza stampa è stato annunciato che nel 2022 saranno 32 le destinazioni cui sarà collegata Venezia verso 6 Paesi grazie a Volotea, con i nuovi voli per Lille e Nantes che partiranno dal 21 aprile. In Italia, nell’estate 2021, la compagnia contava 500 dipendenti diretti e ha trasportato in questi 10 anni a Venezia quasi 1,5 milioni di passeggeri.
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