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Il Comune di Venezia stanzia 870 mila euro per i profughi ucraini

VENEZIA (ITALPRESS) – La Giunta comunale di Venezia, riunitasi oggi, ha approvato, su proposta del sindaco Luigi Brugnaro, una delibera che da supporto ai profughi/rifugiati ucraini già presenti nel territorio cittadino.
“Nel giorno in cui abbiamo ascoltato l‘accorato appello del Presidente ucraino Zelensky al Parlamento italiano al quale ha risposto il Presidente del Consiglio Mario Draghi dando la piena disponibilità dell‘Italia ad accogliere e ad aiutare, anche il Comune di Venezia ha voluto dare un ulteriore segnale tangibile di concreta solidarietà – commenta Brugnaro – In totale la Giunta ha stanziato 870mila euro per sostenere i percorsi di accoglienza verso tutti quei profughi/rifugiati ucraini che stanno arrivando nel nostro territorio. Nell’alveo delle disposizioni diramate a livello nazionale, creiamo un sistema informatico per organizzare al meglio la gestione di tutti coloro che si trovano in uno stato di emergenza e offrire a loro un reale sostegno. Un sincero ringraziamento va alle tante famiglie che hanno dato la loro disponibilità all’accoglienza. Venezia, città aperta e che nella sua lunga storia ha sempre dimostrato di essere luogo di accoglienza e di integrazione, è in prima linea nella speranza che questa folle e insensata invasione possa finire quanto prima“.
La base del servizio sarà il sistema informatico attraverso il quale saranno registrate le richieste dei servizi da parte dei profughi/rifugiati ucraini. Un sistema attraverso il quale poter avere accesso ai servizi che l’Amministrazione comunale e le sue società partecipate metteranno a disposizione, in primis trasporto pubblico locale e inserimento scolastico. Nei prossimi giorni saranno fornite tutte le procedure operative.
Limitatamente all’anno scolastico 2021/2022, il Comune si farà carico delle tariffe dei servizi pubblici comunali di asilo nido, spazio cuccioli, refezione e trasporto scolastico per i minori profughi/rifugiati ucraini provenienti dall’Ucraina ed entrati in Italia dopo l’inizio delle operazioni militari russe, per una spesa stimata di 140 mila euro, accogliendo le iscrizioni nelle scuole dell’infanzia e nei servizi per l’infanzia 0-3 del Comune di Venezia prevedendo l’iscrizione anche al di fuori delle graduatorie in essere.
Verrà anche istituito uno specifico “Fondo per le accoglienze” pari a 150mila euro, al fine di imputare le spese riferite alla prima accoglienza in struttura ricettiva dei nuclei famigliari in attesa di collocazione presso le strutture regionali, prefettizie, comunali o famigliari che si renderanno disponibili, ?ed un ulteriore fondo di 200mila euro per attività di supporto ai servizi istituzionali nell’attività di inserimento dei profughi/rifugiati ucraini nelle famiglie e presso altri soggetti ospitanti che hanno manifestato disponibilità all’accoglienza e per ulteriori prossime esigenze.
La Giunta ha previsto inoltre l’ampliamento del progetto SAI per ulteriori 33 posti, già autorizzati dal Ministero, da assegnare a terzi in appalto, anche tenuto conto delle norme di cui all’Ordinanza di Protezione Civile del Presidente del Consiglio dei Ministri, n. 872 del 4 marzo 2022.
Con l’iscrizione al sistema informatico, i profughi/rifugiati ucraini potranno richiedere una carta di viaggio gratuita per il trasporto pubblico locale al fine di promuovere ed agevolare gli spostamenti per l’accesso ai servizi sanitari, alle vaccinazioni e più in generale ai servizi essenziali.
La Giunta ha previsto, inoltre, l’esenzione dall’imposta di soggiorno dei pernottamenti effettuati da profughi/rifugiati ucraini presso strutture ricettive con oneri a carico del Comune/Enti Pubblici (Stato, Regioni e/o loro emanazioni) e/o mediante ospitalità gratuità offerta da privati in proprie strutture ricettive ubicate nel territorio del Comune di Venezia.
Al fine di valorizzare la rete di solidarietà, le persone di nazionalità ucraina, anche attraverso l’attività di promozione e facilitazione dei rappresentanti delle loro comunità, potranno comunicare la propria disponibilità ad attività di volontariato finalizzata alla migliore integrazione dei profughi/rifugiati, anche attraverso un’attività di accompagnamento e mediazione linguistica a supporto ed integrazione dei servizi specialistici comunali. Infine, l’Amministrazione ha dato mandato ai settori Sport e Cultura di predisporre ed organizzare attività ed eventi che coinvolgano i giovani ucraini, in occasioni di inclusione e coinvolgimento sociale tramite lo sport e la cultura, ?e al Settore Conservazione e Valorizzazione dei Beni Immobili di reperire – di concerto con la Direzione Coesione Sociali – spazi idonei per l’attività di mediazione linguistico culturale e di aiuto alla scolarità ed all’evoluzione del minore a favore delle famiglie di profughi/rifugiati ucraini.
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Pnrr, Venezia e il Veneto un esempio di modello pubblico-privato

VENEZIA (ITALPRESS) – Ha fatto tappa a Venezia ‘Italia Domani – Dialoghi sul Piano nazionale di Ripresa e Resilienzà, promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ad ospitare l’evento l’Auditorium The Human Safety Net in piazza San Marco, alle procuratie Nuove. Presenti tre ministri: all’economia e Finanze, Daniele Franco, Maria Cristina Messa per Università e Ricerca e il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, nominato recentemente presidente della Fondazione Venezia Capitale mondiale della Sostenibilità. Insieme al sindaco della città lagunare Luigi Brugnaro e al presidente della Regione Luca Zaia, hanno spiegato i progetti per la città, i vantaggi per il territorio, il ruolo degli enti locali nell’attuazione del Pnrr e le modalità per accedere alle risorse, in un dialogo con i cittadini, le associazioni di categoria e le imprese.
Il ministro Brunetta ha ricordato che le risorse “saranno pressochè raddoppiate dalla capacità di attrarre investimenti privati sul solco degli interventi pubblici. E’ la cosa più importante – ha dichiarato – aver costruito un modello Venezia-Veneto che possa essere di esempio per tutta l’Italia”.
“Due miliardi 719 milioni di euro è quanto riceveremo e abbiamo già un progetto di investimento – ha affermato Luca Zaia – ma siamo andati oltre con un tavolo di partenariato in cui abbiamo raccolto 150 progetti con 60 interlocutori, per un progetto di fattibilità da 7 miliardi e 8, in grado di movimentare 22 miliardi di PIL nazionale e creare occupazione per 110 mila persone, delle 43mila delle quali in Veneto”. “A Venezia si va bene – ha confermato il sindaco Luigi Brugnaro – perchè abbiamo già iniziato molti progetti. Le persone vogliono progetti concreti, non carte e parole. Abbiamo già iniziato con i pullman elettrici al Lido, con le ricariche, tra qualche mese verrà attivato il distributore di idrogeno al Lido. Tra qualche mese Eni toglierà il cracking a Marghera con il fosgene. E ancora vedremo stadio, palasport, una Marghera diversa, non tutto realizzato con i soldi del Pnrr.
L’importante che le persone entro il 2026 vedano una città nuova”.
“Dobbiamo aiutare i giovani ad iscriversi all’università e a pagare le spese dei fuori sede – ha aggiunto la ministra Maria Cristina Messa- soprattutto se il progetto è quello di rendere Venezia città universitaria. L’altro filone è dotato i 11 miliardi sulla ricerca, per riportare in Italia ricercatori e creare grandi filiere per creare spin-off e start-app e fare attività innovativa di cui ha molto bisogno la nostra impresa”.
Dal canto suo il ministro Daniele Franco ha ribadito, a chi obbietta che il piano andrebbe cambiato visto il caro energia e la guerra, che i motivi per cui l’Europa si è data questo piano non sono cambiati. “L’obiettivo del Piano – ha spiegato – era quello di uscire dalla recessione, affrontare la questione climatica per la manifattura, cambiare i prodotti, il modo di viaggiare e consumare. Poi la rivoluzione tecnologica e l’inclusione. Quindi dobbiamo avere chiari questi obiettivi e semmai bisogna accelerare. In alcuni casi – ha aggiungo – può darsi che dovremo rivedere le valutazioni su alcune opere e troveremo risorse europee o nazionali, ma l’importante è che ogni intervento sia selettivo, che vada a trovare i problemi e risolverli”, ha detto facendo riferimento alla crescita dell’inflazione e del costo di alcune materie prime, oltre alla loro indisponibilità. “Non credo – ha concluso – sia il caso di rimettere in discussione tutto quanto, anzi, quanto sta accadendo dovrebbe indurci a procedere rapidamente”.
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Il saluto dell’assessore Zuin alla conferenza del Rotary International

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VENEZIA (ITALPRESS) – Ha preso il via questa mattina la conferenza presidenziale del Rotary International, una due giorni di dibattito focalizzata sul tema “Economia e Ambiente in Armonia”. Al Molino Stucky oltre 600 rappresentanti dell’organizzazione in arrivo da tutta Europa, e non solo, si confronteranno e interrogheranno su come le economie, dopo i due anni di pandemia Covid-19, possano dar vita a una ricostruzione migliore per garantire la protezione dell’ambiente. ?In apertura dei lavori, che si concluderanno domenica 20 marzo, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime del conflitto in Ucraina. In rappresentanza dell’Amministrazione comunale è intervenuto l’assessore al Bilancio e alle Società partecipate Michele Zuin: “Benvenuti nella nostra città, che è e resterà sempre un patrimonio per tutti voi – ha detto ringraziando il presidente di Rotary International Shekhar Mehta per aver scelto Venezia come sede della conferenza – L’argomento al centro del dibattito “Economia e Ambiente in Armonia” oltre ad essere uno dei più importanti in generale è in questo momento di grande attualità anche per la nostra città” ha aggiunto l’assessore ricordando la costituzione della Fondazione ‘Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità’ avvenuta la scorsa settimana.
“Da parte della città di Venezia c’è un grosso sforzo per porsi in primo piano in questo nuovo modo di vedere l’ambiente. Abbiamo già fatto degli esperimenti importanti di sostenibilità, ad esempio creando un sistema di trasporto pubblico locale totalmente elettrico all’isola del Lido e stiamo già andando verso l’idrogeno. Cercheremo quindi di dare il nostro piccolo ma importante contributo sul fronte dell’ambiente sostenibile” ha aggiunto Zuin sottolineando che il maggiore impegno economico derivante dalla scommessa sulla sostenibilità ambientale “è un investimento importante per dare un futuro migliore a noi e ai nostri figli: questo tema deve essere al centro di tutte le politiche degli enti locali, degli Stati e del mondo per garantire la salvaguardia del pianeta”.
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Maratonina Mestre 2021, consegna del ricavato all’Avapo e a Emergency

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VENEZIA (ITALPRESS) – Due assegni, di 3.000 euro ciascuno: il primo per l’Avapo di Mestre (l’associazione che si prende cura, con assistenza a domicilio, dei pazienti oncologici) ed il secondo per Emergency (che a Marghera gestisce un ambulatorio aperto, gratuitamente, alle persone bisognose). E’ il ricavato dell’edizione 2021 della Maratonina di Mestre, consegnato ufficialmente oggi, nel corso di una conferenza stampa, tenutasi al Municipio di Mestre, a cui hanno preso parte, tra gli altri, il vicesindaco e assessore comunale allo Sport, Andrea Tomaello, l’assessore comunale alla Promozione del territorio, Paola Mar, il presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, Raffaele Pasqualetto, con il delegato Franco Sambo, ed i consiglieri Luciano Zennaro e Ambra Trevisanato. “Sport, socializzazione, solidarietà: sono questi – ha sottolineato il vicesindaco Tomaello – gli ingredienti vincenti di questa manifestazione, che è ormai uno degli eventi più attesi, e seguiti della città, e riesce ad animare con i tanti partecipanti ed il pubblico, le vie e le piazze di Mestre. Nonostante tante difficoltà si è riusciti a far disputare, il 14 novembre scorso, l’edizione 2021, anche se su un unico percorso, di 10 km: ora l’obiettivo, per quella di quest’anno, che sarà la numero 13 ed è stata programmata per il 18 settembre, è di tornare a far disputare anche la ‘maratonina’ sulla classica distanza dei 21 km”.

“E’ una festa di tutti – ha osservato l’assessore Mar – non solo di chi partecipa, ma anche di chi assiste, e dei residenti, che devono essere orgogliosi di questa corsa che passa magari proprio sotto le loro finestre. E’ un evento agonistico, ma anche di socialità, visto che il percorso sui 10 km è pensato per tutti, anche per le famiglie e per chi atleta non è”. “Vorremmo davvero – ha concluso il presidente della Municipalità Pasqualetto – che la prossima diventi un edizione da ‘record’ anche per quanto riguarda la solidarietà: che i cittadini facessero sentire la loro vicinanza alle associazioni del Terzo set.
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Al via gli itinerari educativi del comune

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VENEZIA (ITALPRESS) – Un itinerario educativo che accende i riflettori sulla disabilità con la testimonianza di protagonisti del mondo dello sport per raccontare ai ragazzi esperienze di vita. E’ quanto propone uno dei numerosi itinerari educativi proposti dall’Amministrazione comunale, che questa mattina ha coinvolto due classi terze dell’ I. C. Giulio Cesare di Mestre, mentre ieri ha interessato le classi dell’Istituto Berna per raggiungere, nelle prossime settimane, molti altri studenti delle scuole del territorio. All’appuntamento, svolto in modalità online, ha portato la propria testimonianza Manuel Giugie, con la sua storia di forza e di speranza, insieme ad alcuni atleti dei Black Lions, che praticano hockey in carrozzina. L’incontro ha previsto la presentazione da parte del protagonista, la visione di un video sulla storia della squadra, a partire dal primo dei tre scudetti vinti, e una conversazione aperta con i ragazzi.

“Il Comune – spiega l’assessore alle Politiche educative Laura Besio, che è intervenuta in rappresentanza dell’Amministrazione comunale – sceglie di portare all’attenzione dei bambini a scuola determinati temi, ma poi sono le associazioni del territorio che danno corpo a queste idee: realtà come ‘Oltre il Muro’, ‘Amici della Laguna’ e ‘Black Lions’ in questo senso sono un aiuto prezioso per noi per sensibilizzare al diverso e all’importanza di abbattere l’indifferenza a partire da esperienze concrete ma con un linguaggio semplice. I giovani non hanno bisogno di grandi conferenze, ma di persone che parlino loro con semplicità e franchezza, e che siano capaci di ascoltare. Anche quando le domande sono le più colorate e curiose come spesso accade durante questi momenti quando si spazia da curiosità tecniche a questioni pratiche o anche più personali. Perché le porte sono così basse?
Cosa succede se ci si scontra? Le carrozzine che usate in partita sono le stesse che adoperate tutti i giorni? Rispetto ad altri itinerari questo è senz’altro uno dei più apprezzati e partecipati, perché i bambini possono rendersi conto di persona che i ragazzi con disabilità non sono poi così diversi da loro”.
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Brugnaro “Essenziale cabina di regia per ospitalità profughi ucraini”

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VENEZIA (ITALPRESS) – Duecentottantatre persone accolte dal 3 al 15 marzo sul territorio con il supporto della Caritas e già 618 posti letto messi a disposizione tra Venezia e l’area metropolitana. Sono alcuni dei numeri emersi alla Smart Control Room del Tronchetto, durante la conferenza stampa di presentazione delle attività messe in campo dal Comune e dalla Città metropolitana di Venezia per il supporto ai profughi ucraini che scappano dal conflitto. A parlarne nella mattina di oggi, mercoledì 16 marzo, sono stati il sindaco Luigi Brugnaro, l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini e il direttore dell’area Coesione sociale del Comune Danilo Corrà. Presenti anche il diacono Stefano Enzo, responsabile della Caritas diocesana e don Yaroslav Chaykivskyy, cappellano della comunità ucraina di Venezia.

Da inizio emergenza sono partite diverse direttrici organizzative per la creazione di una rete in grado di intervenire in modo capillare e coordinato. È attiva e costantemente aggiornata una pagina sul sito del Comune di Venezia dalla quale reperire tutte le informazioni utili per contattare e fornire aiuto alle persone in fuga. Iniziative portate avanti insieme alla Prefettura, alla Questura e alla Ulss 3 Serenissima, con la quale si coordina la profilassi in tema di tamponi, green pass e vaccini dei profughi.
In questa prima fase sono già arrivate 396 telefonate allo sportello Dime 041.041, altre 117 al numero della centrale operativa della Polizia locale e circa 150 mail all’indirizzo dedicato [email protected]. È attivo, inoltre, un form sul portale della Città metropolitana che raccoglie la disponibilità dei cittadini ad ospitare prsone in uno dei comuni dell’area. Allo stato attuale sono stati messi a disposizione 257 alloggi, di cui 89 per 187 posti letto nel solo Comune di Venezia.

“Un grande lavoro di squadra che coinvolge tutti i Comuni della Città metropolitana, il mondo del terzo settore, la comunità ucraina del territorio e le istituzioni cittadine: Prefettura, Questura e Regione”, ha dichiarato l’assessore Venturini. “Sin dalle prime notizie di guerra, su indicazione del sindaco, abbiamo voluto dar vita a un sistema nuovo, flessibile e in grado di gestire l’emergenza per non farci trovare impreparati e cercare non solo di risolvere i problemi, ma di anticiparli. Abbiamo quindi lavorato per trovare le strutture che potessero ospitare i rifugiati, abbiamo affrontato il tema della salvaguardia sanitaria, per quanto riguarda i tamponi e le vaccinazioni, e abbiamo predisposto informazioni chiare per tutti i cittadini”.

“Un’azione con regole omogenee, indicazioni certe, comunicate in modo tempestivo e tradotte anche in lingua per essere poi diffuse alla comunità ucraina, che oggi ci sta offrendo un grande sostegno. La nostra città – ha aggiunto l’assessore – sta dimostrando una grande disponibilità ad un’accoglienza consapevole. Le azioni che abbiamo messo in campo dall’inizio della guerra sono poi state prese a modello, elevate a scala regionale o nazionale. Tra queste il portale metropolitano che dimostra la capacità di saper organizzare un sistema. Siamo all’inizio di un lungo percorso, dopo i primi arrivi giungeranno molti altri rifugiati ed è importante essere organizzati sul fronte della scuola, delle attività diurne, dei trasporti, della lingua e dell’integrazione lavorativa. Temi che stiamo ponendo anche sul piano nazionale perché ai Comuni venga data quella cornice formale per mettere in campo delle azioni ulteriori”.

Sull’importanza della collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nell’accoglienza diffusa ha posto l’accento anche Stefano Enzo, direttore Caritas diocesana. “È il valore del far rete, una testimonianza importante di come sia l’intera Polis ad accogliere queste persone senza lasciarle sole: in un primo momento nelle strutture e poi nelle famiglie che hanno dato disponibilità”. Don Yaroslav Chaykivskyy, cappellano della comunità ucraina di Venezia, ha ricordato il sostegno offerto dalla Chiesa veneziana e dal Patriarca Moraglia. “La macchina dell’accoglienza sta funzionando e siamo davvero grati alla comunità veneta e ai numerosi volontari che stanno dimostrando grande generosità nel sostegno e nell’aiuto concreto”.

“La guerra in Ucraina – ha detto il sindaco Brugnaro – è una vicenda drammatica, che sta provocando lutti e distruzioni di intere parti di città che andranno ricostruite. I primi rifugiati sono giunti in Italia con le auto e gli aerei, adesso comincerà l’arrivo delle persone che si spostano in treno. Venezia è un luogo di frontiera e la stazione di Mestre è un punto nevralgico di smistamento delle persone. Ecco perché il Comune e la Città metropolitana di Venezia hanno voluto costituire una cabina di regia per far fronte alla situazione. I sindaci, che ringrazio, conoscono le loro comunità ed è giusto che vengano informati di quanto sta accadendo sul loro territorio perché l’assistenza deve essere coordinata. Per questo motivo è importante che chi ospita un parente o un conoscente che viene dall’Ucraina deve informare entro 48 ore il sindaco del proprio territorio, oltre alla Questura o al Comando dei carabinieri. Deve seguire immediatamente un contatto con l’Asl, che ringraziamo per la preziosa collaborazione, per tutti gli aspetti di natura sanitaria: tamponi, vaccinazioni green pass, tessera sanitaria. Infine sarà importante aiutare queste persone nell’integrazione sociale, con percorsi di alfabetizzazione e di mediazione culturale, con l’aiuto delle scuole e dei ragazzi. Dobbiamo evitare che le zone di confine diventino luoghi della disperazione e dimostrare come con l’integrazione l’Europa possa riconoscere se stessa”.
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Il sindaco di Venezia Brugnaro incontra Marco Zennaro

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VENEZIA (ITALPRESS) – Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha incontrato nel primo pomeriggio alla Smart Control Room del Tronchetto Marco Zennaro, l’imprenditore veneziano rientrato in Italia domenica, bloccato per un anno in Sudan.
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Venezia si candida a capitale mondiale della sostenibilità

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VENEZIA (ITALPRESS) – Si è svolta questa mattina a Palazzo Ducale la presentazione della Fondazione “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità”, il progetto volto a realizzare un piano di interventi funzionali alla crescita economica, ambientale, tecnologica e sostenibile di Venezia, in linea con la strategia delineata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nato dalla collaborazione tra Regione Veneto e Comune di Venezia, con il duplice sostegno di istituzioni nazionali e aziende private (Università Ca’ Foscari e IUAV di Venezia, Conservatorio Benedetto Marcello, Accademia di Belle Arti, Fondazione Cini, Confindustria Veneto e alcune realtà di rilievo nazionale tra le quali, Generali, Snam, ENI, ENEL e Boston Consulting Group), il progetto ha ottenuto, il 21 maggio 2021, l’adesione del Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta. Dopo l’avvio formale della costituzione della Fondazione, avvenuto il 20 luglio 2021 nell’ambito della Conferenza Clima al G20 Economia, alla presenza del ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, è seguita la stesura dello Statuto e la definizione della governance di cui oggi è avvenuta la presentazione: il ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta è stato designato presidente dal presidente del Consiglio dei ministri, su indicazione congiunta del Comune di Venezia e della Regione Veneto. Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il governatore della Regione Veneto Luca Zaia saranno i due vicepresidenti. La Fondazione sarà, inoltre, dotata di un Consiglio di Indirizzo, con funzione di supervisione e indirizzo, e di un Comitato di Gestione, con attribuzioni esecutive. Completeranno la struttura il Comitato Tecnico Scientifico, il Collegio Sindacale e il Revisore legale dei conti. Il progetto “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità” nasce con l’obiettivo di promuovere un modello ambientale, economico, sociale e urbanistico per lo sviluppo sostenibile del Comune di Venezia e della Laguna Veneta. Nell’anniversario dei 1600 anni dalla fondazione della Città, Venezia diventa un laboratorio a cielo aperto che guarda al futuro, un luogo di innovazione e d’avanguardia culturale e tecnologica in chiave sostenibile.
Fondazione, che sarà un grande catalizzatore di investimenti e di idee per Venezia, per l’Italia e per il resto del mondo. Dopo i secoli della Serenissima, dopo la straordinaria Venezia del Novecento, adesso abbiamo davanti il futuro, che è la sostenibilità: Venezia può e deve essere un modello per il mondo.
Partendo dal capitale umano, dalle persone, dai giovani, dalle idee e dagli investimenti” ha dichiarato. Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione. “La città è sede di tante realtà di resistenza. Penso alle Università e alle altre centinaia di Istituzioni culturali che hanno resistito e resistono, nonostante le difficoltà. Vogliamo creare le condizioni e il contesto perché Venezia diventi la più antica città del futuro. Dobbiamo far tornare Venezia città-mondo, capace di anticipare le soluzioni ai problemi globali. Questa non è una Fondazione come tutte le altre: chiamerò nei prossimi giorni cento grandi aziende non solo per sollecitarle a investire, ma anche per esserci, per produrre. La storia e il mito di Venezia, rappresentati qui a Palazzo Ducale, ci obbligano ad essere all’altezza di questa missione” conclude Brunetta.

“Questa è la fine di un percorso iniziato alla fine del 2020. D’altra parte il claim del Veneto è ‘The land of Venice’, nel senso che se non ci fosse Venezia non ci sarebbe il Veneto. Venezia è un palcoscenico unico che ci consente di essere attrattivi, non solo di finanziamenti – c’è un’ipotesi che va dai 2,5 miliardi ai 4 miliardi di euro – ma anche di tutte quelle realtà come le companies a livello internazionale che devono trovare sedi autorevoli. Non a caso il presidente della Fondazione, il ministro Brunetta, ha detto che ha pronta una lista di cento entità da coinvolgere. Non si parla di persone fisiche, ma di super realtà che a livello internazionale scelgono sedi come Londra e Parigi e altre grandi città per investire. E allora perché non scegliere Venezia? Venezia non è solo la città del turismo, ma un laboratorio open air di quello che può essere la vera sostenibilità. Lo abbiamo detto con un po’ di ambizione ma sappiamo di avere i fondamentali, grazie alle nostre radici profonde: Venezia Capitale mondiale della sostenibilità, non una delle capitali, ma la capitale, e penso che lo dimostreremo con questa Fondazione. Grazie ai compagni di viaggio e a chi sta già pensando di salire a bordo” ha dichiarato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

“Crediamo che la storia di Venezia sia straordinaria e vada interpretata in chiave moderna. Venezia è stata una grande capitale dell’innovazione, dei commerci e della diplomazia. Componenti fondamentali tutt’ora. Stiamo concludendo proprio in questi giorni le celebrazioni per i 1600 anni di fondazione della città, con lo slogan ‘Venezia la più antica città del futuro’. E oggi, dalla sala del Senato di Palazzo Ducale, lanciamo una grande sfida per i prossimi 1600 anni: la nascita di un progetto che non ha solo una valenza ambientale, ma di sostenibilità a 360° perché Venezia affronta e vive prima di altri luoghi i grandi temi della contemporaneità: energia e fonti alternative – come l’utilizzo dell’idrogeno di cui avremo il primo distributore proprio a Marghera -, difesa dell’ecosistema lagunare – grazie al Mose che ha dimostrato di funzionare – , chiusura del ciclo dei rifiuti, residenzialità, turismo, università, con cui continueremo a collaborare per raddoppiare in città la presenza di studenti e ricercatori sulla base del modello Boston. Dobbiamo tutti lavorare come sistema del saper fare, credibile ed efficiente, per difendere l’originalità dell’artigianato e delle attività produttive. Lo Stato italiano, con l’istituzione di questa Fondazione, riconosce il ruolo di Venezia nel futuro” ha detto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.
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