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Via Piave Summer Garden, 66 giorni ininterrotti di animazione

VENEZIA (ITALPRESS) – E’ calato il sipario su Via Piave Summer Garden. Domenica sera l’ultimo concerto dal vivo ha chiuso la manifestazione che, per due mesi, ha fatto del giardino di via Piave la terrazza estiva dei mestrini, tra spettacoli, musica, arte e street food, oltre che essere studio a cielo aperto delle trasmissioni radiofoniche di Radio Base, in onda quotidianamente con i suoi programmi direttamente dal parco. Una “terrazza” aperta per 66 giorni, dal 14 giugno fino a domenica 18 agosto, dalle 11 del mattino alle 11 di sera e che ha registrato oltre 35mila presenze complessive. I giardini hanno accolto una media di 500 persone al giorno, sedute ai tavoli, in pista, o sotto al palco, con una affluenza più corposa soprattutto dal venerdì alla domenica. 88 gli artisti che si sono esibiti, due gli ospiti internazionali. “Ogni anno si cerca di migliorare la proposta estiva ai Giardini di via Piave. Questa edizione, denominata Summer Garden, ha fatto centro. A dircelo sono i numeri – così l’assessore alla Promozione del territorio Paola Mar, all’indomani dello smontaggio di palco e allestimenti – La formula con tutte le novità introdotte è piaciuta a residenti, cittadini e pure anche ai visitatori. Un risultato frutto della grande collaborazione fatta con i commercianti e gli esercenti della zona, che ringrazio”. Anche la stessa Confcommercio si è unita all’assessore nella valutazione della manifestazione: “Il nostro bilancio finale è più che positivo – ha dichiarato il presidente di Confcommercio Mestre Massimo Gorghetto – Via Piave Summer Garden è stata ricca di iniziative ed è piaciuta, la formula ha funzionato. La gente del quartiere, i mestrini più in generale, ma anche chi veniva da fuori ha partecipato volentieri, trovando la possibilità di mangiare, divertirsi, stare bene in compagnia. Questo è il messaggio più importante che ne esce: i giardini, spesso simbolo di malvivenza e degrado, con la giusta proposta tornano a essere luogo di tutti e per tutti, da frequentare. Ringraziamo il Comune e tutti i partner che ci hanno affiancato nell’organizzazione di questa estate. L’esperienza merita senz’altro di essere replicata: per parte nostra, come sempre, siamo a disposizione di Mestre”.
Gli ingredienti della festa c’erano tutti. Anche quelli della cucina più sfiziosa. Sei in tutto i punti ristorazione: 2 food truck e 4 casette di legno che sfornavano dolci, riempivano sacchetti di pop corn, filavano lo zucchero; offrivano cocktail e aperitivi; imbandivano una cena “street”, davanti al maxischermo che ha trasmesso le partite del campionato europeo di calcio prima e le sfide dei 5 cerchi olimpici poi. 66 concerti in 66 giorni: un fil rouge del Via Piave Summer Garden è stato senza dubbio la musica, intonata a partire dalle 17, per arrivare all’ora dell’aperitivo e al dopo cena, che ha fatto scatenare la gente anche in balli improvvisati sotto il palco. I giardini come un locale estivo a cielo aperto, ma anche come una galleria d’arte contemporanea, arricchita dell’estro creativo dello street artist Mister Clay. Sua l’idea di portare l’arcobaleno lì dove non te l’apetti: su cestini, colonnine elettriche e pali della luce. Una postazione medica, invece, ha vigilato sulla salute dei cittadini: gettonatissimo il punto di misurazione della pressione da parte, soprattutto, dei più anziani. Un Summer Garden del divertimento ma sempre nel segno della sicurezza, altra caratteristica e obiettivo mai dimenticato dall’amministrazione comunale: due addetti hanno vigilato giorno e notte sul giardino e i suoi avventori: “Come amministrazione siamo consapevoli che in quest’area, dal punto di vista della sicurezza, c’è ancora da fare, ma il successo dell’edizione, anche da questo punto di vista, ci fa capire che la strada intrapresa è corretta” ha sottolineato l’assessore Mar. “Summer Garden è stato palcoscenico anche per lanciare l’iniziativa “Via Piave in Festa”, un’organizzazione complessa, frutto della collaborazione tra Comune e Vela Spa e in sinergia con l’associazione Goia, con la regia del collega assessore Sebastiano Costalonga – ha concluso Mar – Un’attività che tornerà sabato 31 agosto e sabato 28 settembre, per nuove occasioni di socialità e per rivitalizzare un’area centrale di Mestre”.

– Foto ufficio stampa Comune Venezia –

Sopralluogi della polizia locale di Venezia nella zona di Cannaregio

VENEZIA (ITALPRESS) – Il personale della Polizia locale ha posto in essere una serie di sopralluoghi informativi ed operativi nella zona di Cannaregio. Le attività, condotte dal vicecomandante e da due ufficiali operativi, sono state svolte nella zona compresa tra il Ponte delle Guglie ed il Ponte dei Tre Archi, Sacca San Girolamo, San Giobbe, Baia del Re, sino alla fondamenta degli Ormesini.
Nell’occasione, colloqui importanti e produttivi sono stati intrattenuti con svariati residenti nella zona della Baia del Re e con alcuni gestori di pubblici esercizi. Il quadro complessivo emerso dai vari colloqui, ha dato una visione coerente anche con quanto osservato dalla Polizia locale durante le attività svolte sul territorio nelle ultime settimane con la pattuglia appiedata di zona in ghetto e vicinali, nonché con gli interventi del Nucleo Pronto Impiego e del Nucleo Operativo.
“Nella zona hanno iniziato a muoversi alcuni soggetti, provenienti dal Nord Africa, per lo più di giovane età, dediti a presumibile attività di spaccio, che raramente si interfacciano con i residenti, ma che ingenerano in zona un senso di insicurezza, anche in zone meno accessibili. Ringrazio i cittadini e gli operatori dell’area che sono stati particolarmente collaborativi” ha spiegato l’assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce.
“La situazione è già stata discussa in Prefettura nel corso di uno specifico Comitato per l’ordine e la sicurezza. Ora continuerà anche questa opera di monitoraggio con pattugliamenti in zona, potenziati con le unità cinofile antidroga – ha concluso l’assessore Pesce – Questo consentirà poi, in sede di Comitato, di concordare ulteriori linee operative specifiche al fine di integrare l’operato delle diverse forze dell’ordine che, come in altre zone della città particolarmente attenzionate, operano congiuntamente”.
-foto ufficio stampa Comune di Venezia –
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Hiroshima e Venezia legate da un patto di amicizia e fratellanza

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VENEZIA (ITALPRESS) – Anche la Città di Venezia si unisce al ricordo della prima bomba atomica esplosa il 6 agosto 1945 su Hiroshima. Si rinnova così il Patto di amicizia e collaborazione tra le città di Venezia e di Hiroshima dai sindaci Luigi Brugnaro e Kazumi Matsui, sottoscritto lo scorso novembre a Ca’ Farsetti.
Un accordo pluriennale che ha tra gli obiettivi quello di aiutare ad approfondire la comprensione reciproca e l’amicizia tra i cittadini, promuovendo la pace nel mondo.
“Hiroshima è stata la prima città nella storia dell’umanità a essere colpita dalla bomba atomica – aveva detto il sindaco giapponese, Kazumi Matsui – Nel rispetto delle vittime di quel tragico avvenimento la nostra città si è sviluppata sull’idea della pace quale valore fondamentale. Siamo lieti di firmare questo Patto con Venezia, città che nel corso della sua storia ha sempre agito per il mantenimento e la difesa della pace, intessendo rapporti commerciali con i Paesi di tutto il mondo fino a diventare oggi una città di pace, un gioiello ricco di attrazioni culturali. Ringrazio il sindaco Brugnaro per aver voluto questo accordo, per la sua vicinanza al Giappone, la cui conoscenza in Europa si deve proprio all’illustre mercante veneziano Marco Polo che per primo, parlando della nostra terra, la descrisse come ‘il Paese dell’Oro'”.
“Una pace che non può prescindere dai valori della libertà e del rispetto degli altri” aveva ricordato Brugnaro, sottolineando il suo grande legame con il Giappone e ricordando l’onorificenza ‘L’Ordine del Sol Levante, Raggi d’Oro con Rosetta’ ricevuta dal governo asiatico. “Venezia, nel corso della sua storia, ha sempre difeso il grande valore della fratellanza e dell’amicizia tra i popoli. Con la città di Hiroshima vogliamo essere attori di un futuro che si fonda sulla libertà e sull’integrazione”.
Si tratta di un Patto siglato tra due città ricche di storia, due città nate sul mare, che custodiscono importanti patrimoni mondiali riconosciuti dall’Unesco. Così oggi anche Venezia è simbolicamente presente al parco della Pace di Hiroshima, insieme alle altre città e agli Hibakusha (sopravvissuti).

– Foto: ufficio stampa Comune di Venezia –

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Palcoscenici Metropolitani, il circo contemporaneo è protagonista al parco Bissuola

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VENEZIA (ITALPRESS) – Si rinnova anche per l’estate 2024 l’appuntamento con le arti circensi al Parco Bissuola che offre dal 16 agosto al 1 settembre, con esibizioni dalle ore 18.00 alle ore 21.00, 11 giornate di grande spettacolo. Le Chapiteau, la Roulotteatro e l’Arena Sic saranno i palcoscenici ideali per le performance degli artisti di affermante compagnie circensi, che daranno vita ad una rassegna di circo artistico contemporaneo in grado di soddisfare tutti i palati.
Aprono il cartellone dal 16 al 18 agosto la Compagnia Samovar, il Circo El Grito e la Compagnia Il Triocirc. La Compagnia Samovar, un intreccio artistico di clown musicale, teatro comico-poetico e marchingegni, con Officina Oceanografica Sentimentale propone uno spettacolo intimo di spatole, rotelle e onde solo per 7 viaggiatori nella roulotteatro, per capire com’è profondo il mare, perché il pensiero come l’oceano non lo puoi bloccare.
Lo spettacolo Concrete 00, della Compagnia Triocirc, segue in un vortice di acrobazie, luci danzanti, musica e altezze vertiginose, tre magazzinieri alle prese con una cassa magica che trasforma tutto ciò che inghiotte e li separa dalla libertà.
Le Cronache Circensi di Circo El Grito portano in scena i funambolismi, la magia, le musiche e la poesia di Giacomo Costantini, uno dei pionieri del circo contemporaneo in Italia. Un omaggio al circo, alle sue radici secolari, al suo universo immaginifico che troviamo nei dipinti di illustri pittori, nelle note di musicisti immensi, nei film di grandi cineasti, nei libri di celebri poeti e scrittori. Uno spettacolo in cui il linguaggio circense si confronta con quello del teatro, della magia e della musica dal vivo, attraverso parole semplici accompagnati da complesse performance circensi di acrobatica aerea, equilibrismo e giocoleria.
Dal 22 al 25 agosto il Circo El Grito è ancora protagonista con Il noto e l’ignoto, spettacolo interattivo di circo e narrazione: cosa ci fanno insieme Wu Ming 2 (del celebre omonimo collettivo di scrittori), Clio Gaudenzi (poliedrica attrice, pianista e acrobata) e Giacomo Costantini (considerato uno dei pionieri del circo contemporaneo in Italia)? Lo scopriranno gli spettatori, parti attive dello spettacolo, attraverso un dispositivo che li renderà parte integrante e interattiva della narrazione. Si cambia invece scenario con Pietro Barilli in Quieto parado che porta in scena un personaggio tragicomico e leggero, orbitante intorno ad uno stato di eccitazione e confusione dovute alla sua spasmodica ricerca dell’equilibrio, sempre in lotta con la sua “coscienza” incarnata da una marionetta. La narrazione attrae il pubblico nel mondo interiore del protagonista invitandolo ad esplorare il concetto di equilibrio, sia fisico che mentale, smascherandone il controsenso.
Maiador infine, produzione della Compagnia Cia Delà Prakà, deve il suo nome a un’espressione della campagna nord-orientale del Brasile che significa “il luogo dove riposa il bestiame”, l’ombra nel mezzo del pascolo dove il bestiame si rifugia e riposa nelle ore più calde della giornata. Lo spettacolo si direziona verso questi momenti di rifugio e di incontro al centro della nostra vita quotidiana, invitando il pubblico a farne parte e a sperimentare una parte della cultura popolare brasiliana attraverso la musica e la danza tradizionali dal vivo che accadono spontaneamente sul palco e si fondono con l’acrobatica e la danza contemporanea. Si chiude dal 29 agosto al 1 settembre ancora una volta con il Circo El Grito con Un amour en couleur, una ricerca sui colori essenziali dell’animo umano in un’epoca fredda e commerciale, un viaggio verticale che rappresenta il ritorno alla purezza dell’infanzia. Un progetto che sperimenta un linguaggio flessibile, comico, che accende lo stupore e mette in scena il circo con i virtuosismi dell’acrobata aerea Fabiana Ruiz Diaz, dell’equilibrista Pietro Barilli e del giocoliere Felipe Flores.
Conclude il programma la Compagnia OkiDok con Hahaha: irriverenti, mordaci, stralunati ed atletici, sono un duo belga considerato fra i più interessanti esponenti della nuova clownerie internazionale.
Ballerini, commedianti, mimi, prestigiatori, equilibristi, rumoristi, strumentisti, cascatori e molto altro ancora, da più di 25 anni presentano in tutto il mondo spettacoli nei quali la risata di pancia va a braccetto con la poesia e la raffinatezza si contamina con elementi carnevaleschi. Tra clown classico e visual comedy, per un risultato inedito e sorprendente, straordinariamente divertente.
I biglietti degli spettacoli sono acquistabili in prevendita su www.vivaticket.com e relativi punti vendita e presso l’area di spettacolo fino ad esaurimento posti dal 16 al 25 agosto dalle ore 16.30 e dal 29 agosto al 1 settembre dalle ore 17.30.
Circus Fever! rientra nella programmazione estiva di Palcoscenici Metropolitani 2024, rassegna organizzata dal Settore Cultura del Comune di Venezia e da Arteven, Circuito Multidisciplinare Regionale grazie al contributo del MIC riservato a organismi finanziati nell’ambito del Fondo Nazionale per lo Spettacolo, che con un ricco programma di spettacoli dal vivo anima i mesi estivi della Città Metropolitana di Venezia.

– Foto: Comune di Venezia –

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Al via a Venezia sanzioni per gruppi turistici superiori a 25 persone

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VENEZIA (ITALPRESS) – Dopo l’entrata in vigore da ieri del nuovo regolamento riguardante i gruppi turistici accompagnati da guide, che introduce il limite di 25 persone per gruppo e il divieto di utilizzo di altoparlanti o simili, oltre che di stazionamento in luoghi che possano arrecare evidente intralcio alla circolazione pedonale, nella sua ultima seduta la Giunta comunale su proposta del sindaco Luigi Brugnaro, di concerto con gli assessori alla Sicurezza Elisabetta Pesce, al Turismo Simone Venturini e al Commercio Sebastiano Costalonga, ha approvato la delibera con la quale viene stabilito, ai sensi dell’art. 16, comma 2 della Legge 24 novembre 1981 n. 689, un diverso importo per il pagamento in misura ridotta della sanzione prevista dall’ art. 71 bis, comma 1 del Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana. L’importo della sanzione è stato stabilito in 350 euro. “Era necessario prevedere un sistema sanzionatorio che costituisse un efficace deterrente rispetto alla possibile violazione – spiega l’assessore alla Sicurezza Pesce – Il nostro obiettivo resta il contrasto di tutte le forme di irregolarità connesse al fenomeno dell’overtourism in centro storico lagunare. Le nuove regole sui gruppi accompagnati da guide incentivano una forma di turismo più sostenibile, garantendo al contempo maggiore protezione e sicurezza in città e bilanciando al meglio le esigenze di chi a Venezia vive e di chi la visita”.

Il Consiglio comunale, lo scorso febbraio, aveva votato l’aggiornamento del regolamento di Polizia e sicurezza urbana prevedendo l’introduzione di un nuovo articolo dedicato a regolare le modalità di conduzione delle visite per i gruppi accompagnati, con particolare attenzione alle esigenze di tutela dei residenti, alla promozione della mobilità pedonale. Tra gli obiettivi del provvedimento anche il contrasto dei fenomeni di esercizio abusivo delle professioni turistiche. Non è più ammesso lo stazionamento del gruppo di visitatori accompagnati in luoghi in cui si arrechi evidente intralcio alla circolazione del flusso pedonale, in particolare sui ponti e sulle rampe di accesso ai ponti medesimi, riservate ai portatori di handicap. Nel caso in cui in uno stesso luogo vi siano più gruppi di visita, è fatto obbligo alla guida e/o all’accompagnatore, comunque individuato, successivamente sopraggiunto, di far stazionare il proprio gruppo distanziato dagli altri, ad una distanza tale da non arrecare evidente intralcio alla circolazione del flusso pedonale.
La limitazione non si applica ai gruppi composti da studenti, di ogni ordine e grado, in visita o viaggio d’istruzione e nelle operazioni di imbarco e sbarco dai mezzi terrestri e nautici e nel caso di informazioni fornite all’interno degli stessi.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Teatro Toniolo, 39^ Stagione di musica da camera e sinfonica

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VENEZIA (ITALPRESS) – È arrivata alla sua 39esima edizione la Stagione di musica da camera e sinfonica di Mestre del Teatro Toniolo, frutto della collaborazione del Settore Cultura del Comune di Venezia con l’associazione Amici della Musica di Mestre. La Stagione 2024.25, ideata dal direttore artistico Mario Brunello, comprende 12 concerti di grande levatura con artisti e formazioni musicali di fama internazionale, insieme a giovanissimi talenti che si stanno imponendo sulla scena musicale, protagonisti del ciclo intitolato 6 suonato?, inaugurato nel corso della Stagione 2022.23.

“Il Teatro Toniolo, sul quale questa Amministrazione ha creduto e investito molto anche attraverso l’acquisizione dell’immobile, è stato inserito quest’anno nell’elenco dei teatri storici nazionali, ma i suoi 110 non li dimostra. In continua evoluzione le stagioni di prosa e danza, musica da camera e comici, oltre alle numerose ospitalità di eventi e collaborazioni con soggetti esterni. Il suo segreto è la capacità di adeguarsi ai tempi e ai cambiamenti, come la 39esima edizione di Musica da Camera, che conferma il progetto ‘6 suonato?’ dedicato agli studenti e propone una serie di incursioni nella danza, nella narrazione, nel rock e nel jazz. Uno spazio ideale per avvicinare le nuove generazioni alla musica colta attraverso il contatto diretto con i suoi protagonisti” ha spiegato Giorgia Pea, consigliera delegata Città di Venezia, cultura, attività teatrali e cinema”.

I concerti di 6 suonato? vogliono essere delle occasioni privilegiate di incontro e di confronto tra i musicisti e gli studenti di alcune scuole secondarie del territorio. Nella mattinata del concerto, i musicisti dialogheranno con gli studenti, in una delle scuole della città, suoneranno per loro, risponderanno alle loro domande sul repertorio proposto, con una narrazione “a tu per tu”. Durante il concerto serale saranno gli studenti a raggiungere i musicisti in teatro, per ascoltare la loro esibizione. Una stagione ricca e raffinata, che ha un fil-rouge nel violino e che, anche quest’anno, mira a stimolare la curiosità degli spettatori, offrendo all’ascolto una variegata selezione di musiche che vanno dai capolavori del repertorio classico ad opere eseguite per la prima volta in Italia, dalle incursioni nel jazz fino al rock e al pop. Si implementa inoltre l’offerta di guide all’ascolto, ospitate nel Foyer del Teatro Toniolo, grazie alla partnership tra associazione Amici della Musica di Mestre ed Università Popolare Mestre.
Ad inaugurare la stagione, il 30 ottobre, Salvatore Accardo, uno dei più grandi violinisti di tutti i tempi, con un concerto dal titolo Salvatore Accardo e la sua grande scuola, il Maestro e studenti della Fondazione Stauffer di Cremona. La passione per la musica da camera e l’interesse per i giovani lo hanno portato all’istituzione dei corsi di perfezionamento per strumenti ad arco della Fondazione Stauffer di Cremona nel 1986, rivolto a violinisti di tutto il mondo con eccezionali doti artistiche. Tra questi Ulisse Mazzon e Jingzhi Zhang che si esibiranno al Toniolo, accompagnati al pianoforte da Maria Grazia Bellocchio, eseguendo delle Sonate di Mozart per violino e pianoforte. Salvatore Accardo insieme a Kumi Shimizu violino, Zoe Canestrelli viola, Matteo Fabi violoncello, Maria Grazia Bellocchio pianoforte, eseguirà il celebre Quintetto con pianoforte in fa minore di César Franck, considerato uno dei capolavori della produzione cameristica del maestro belga-francese. Il concerto inaugura il ciclo 6 suonato?

Il 12 novembre arriva il violino pop di Alessandro Quarta, in duo col pianista Giuseppe Magagnino per il concerto No Limits. Alessandro Quarta è violinista, polistrumentista e compositore. Cresciuto musicalmente con i più grandi direttori del mondo, si è successivamente avvicinato al mondo crossover collaborando con artisti di fama mondiale. No Limits è uno spettacolo che esplora l’universo musicale con l’intento di proporre generi ed autori musicali diversi, utilizzando un linguaggio che renda la loro convivenza un fatto naturale. Sarà un viaggio “spericolato” tra generi musicali e sonorità, da Bach e Paganini ai Led Zeppelin e Michael Jackson sino a Cole Porter, Astor Piazzolla, Nino Rota, Ennio Morricone e i Beatles.
Il 7 dicembre è il momento di un grande evento con Mario Brunello al violoncello, la Compagnia di danza Virgilio Sieni e Maria Semeraro al pianoforte, Un amico – omaggio al mondo della musica di Ezio Bosso. Un eccezionale tributo artistico e di profonda amicizia verso il pianista prematuramente scomparso. Da una lettera di Mario Brunello a Virgilio Sieni: “…Ezio è stato un amico che mi ha lasciato un segno profondo. […] Quella di Ezio è una musica pura, onesta, costruita con poche note, ma con un potenziale espressivo nascosto, una carica esplosiva incontenibile, che anche un semplice fiore a pochi petali può avere.” Virgilio Sieni: “Il danzare le musiche che hanno compenetrato il legame tra Mario e Ezio restituisce il senso dell’amore, talmente potente da far pensare al corpo come luce. Ecco allora che la danza subentra come gesto estremo, come forma d’amore che si crea dal sentirsi in vita”.

Il 14 gennaio spazio a Shake Your Duty del trio composto da Valentina Scheldhofen Ciardelli, Anaïs Drago e Riccardo Angelo Strano. Il repertorio proposto dal trio è un tributo all’irriverenza nella musica, in cui non ci si accontenta più delle regole, ma si cerca sempre oltre, deviando dalla norma, nella visione più profonda e cruda della vita e dell’arte di Frank Zappa. Il repertorio è infatti quasi interamente dedicato al compositore americano, che ha fatto dell’irriverenza la sua cifra stilistica, ma include anche brani di epoca barocca e classica e brani originali composti da Ciardelli e da Drago. Il concerto fa parte del ciclo 6 suonato?.
Il 28 febbraio è la volta del duo violino/violoncello di due musicisti di eccezionale qualità: Nurit Stark e Giovanni Gnocchi. Nurit Stark è considerata una violinista dotata di personalità musicale eclettica, invitata dalle migliori orchestre del mondo anche grazie al suo vastissimo repertorio che la trova a proprio agio dal classico ai compositori contemporanei. Giovanni Gnocchi è Professore di violoncello all’Universität Mozarteum di Salisburgo e suona in veste di solista in contesti prestigiosi. Il concerto fa parte del ciclo 6 suonato?.
L’11 marzo è previsto l’atteso ritorno del pianista Andrea Lucchesini con il recital Omaggio a Luciano Berio nel centenario della nascita che offrirà all’ascolto, oltre alla Sonata in si minore di Franz Liszt e ai 24 Preludi di Fryderyk Chopin, le composizioni di Berio Six Encores e Sequenza IV per Pianoforte. Scrive Andrea Lucchesini: “Berio ha attraversato il ‘900 come un abitante del terzo millennio, nutrendo la sua genialità con un’amplissima cultura, solide radici “artigiane” ed un’inesauribile curiosità intellettuale ed umana: nella storia della musica occidentale e della cultura tout court occupa un posto di assoluto rilievo”. Il concerto fa parte del ciclo 6 suonato?.

Il 25 marzo il palco è tutto per il concerto-reading L’affare Vivaldi con Federico Maria Sardelli alla narrazione accompagnato dall’Ensemble Modo Antiquo: la storia e le incredibili vicende dei manoscritti di Vivaldi, basato sull’omonimo romanzo di Sardelli. La narrazione si muove su diversi itinerari dando allo spettatore l’opportunità di seguire, sia sul piano musicale, sia sul piano musicologico, l’affascinante percorso di un enorme patrimonio musicale che ha rischiato di andare perduto. Federico Maria Sardelli direttore, musicologo, compositore, flautista, è uno dei massimi esperti di Vivaldi, nonché scrittore satirico. L’Orchestra Barocca Modo Antiquo unisce musicisti dotati di grandi capacità, gusto per il virtuosismo strumentale e profonda conoscenza dei linguaggi e delle prassi esecutive storiche.

Il 15 aprile terzo appuntamento del progetto triennale del Trio Boccherini dedicato all’esecuzione integrale dei trii per archi e dei quartetti per pianoforte di Ludwig van Beethoven. Ogni anno al Trio Boccherini si è unito un pianista diverso, nel 2025 sarà Nicolò Cafaro, interprete maturo, sensibile, con una spiccata predilezione per il virtuosismo e in possesso di un vasto repertorio. In programma ogni anno anche la prima esecuzione italiana di un’opera contemporanea per trio d’archi: nel 2025 sarà Inte-Nudda-Golv della compositrice svedese Britta Byström, vincitrice di numerosi premi per la sua musica, connotata da un’attenzione speciale al suono e da una spiccata sensibilità per la risonanza.
Protagonista dello spettacolo del 29 aprile è Tullio Solenghi, che porterà in scena lo spettacolo Mittente: Wolfgang Amadé Mozart, insieme al Trio d’archi di Firenze. Lo spettacolo offre una vera e propria immersione nel mondo di uno dei più grandi geni della storia della musica. Grazie all’accostamento di alcune lettere, scelte all’interno del suo sterminato carteggio, con uno dei suoi ultimi capolavori cameristici (il divertimento per trio d’archi KV563, scritto al termine della sua vita in cui sembrano convergere e sublimarsi tutte le precedenti esperienze compositive), si traccia un ritratto umanissimo e sorprendente di Wolfgang Amadeus Mozart, ripercorrendo le fasi della sua esistenza di cui si scoprono le relazioni affettive e i temi a lui più cari toccando diversi registri espressivi, dal burlesco all’ironico, dal grottesco al tragico. L’eclettico Tullio Solenghi, con la sua sapiente ironia e prorompente personalità, si unirà all’esecuzione del Divertimento dando vita ad un connubio meraviglioso ed intenso, in un alternarsi di ironie, emozioni, facezie e arguzie.

La chiusura del cartellone vede rinnovarsi da molti anni la solida e preziosa collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia. In fase di definizione la data del concerto.
Sono infine dedicati ai giovani due eventi fuori abbonamento. Il 20 dicembre l’Orchestra Crescendo GOM, in collaborazione con MusicaLive Aps e Pierluigi Piran direttore, presenta MUSICAL! Le più belle canzoni dai più celebri musical! su brani tratti dai musical più amati. Il 4 maggio è invece la GOM Giovane Orchestra Metropolitana, diretta da Pierluigi Piran, a esibirsi a coronamento della X edizione dei laboratori d’orchestra. Il progetto, nato nel 2015 dalla sinergia tra Associazione Amici della Musica di Mestre, Comune di Venezia e Ufficio Scolastico territoriale di Venezia – Rete delle Scuole ad Indirizzo Musicale della Città Metropolitana di Venezia, è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio della Città Metropolitana di Venezia.
Sarà possibile rinnovare il proprio abbonamento alla Stagione da venerdì 20 settembre a giovedì 3 ottobre, presso la biglietteria del Teatro Toniolo, dalle ore 10 alle ore 12 (riservato per Stagione musica da camera) e dalle ore 15 alle ore 19. Da venerdì 27 settembre a giovedì 3 ottobre avranno luogo i cambi di turno e posto. I nuovi abbonamenti saranno in vendita da venerdì 4 ottobre. Da martedì 15 ottobre saranno infine disponibili i biglietti per i singoli spettacoli e i mini abbonamenti.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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La presidente del Consiglio Damiano premia i neo diplomati con cento

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VENEZIA (ITALPRESS) – “Il diploma è lo spartiacque tra la giovinezza e l’età adulta, ora vi aspettano nuove sfide e vi auguro di raggiungere traguardi importanti. Perseguite i vostri obiettivi con la determinazione che vi ha già contraddistinto e continuate a coltivare le vostre passioni”. Con queste parole la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano ha accolto, questa mattina a Ca’ Loredan, alcuni degli studenti che si sono diplomati negli Istituti superiori veneziani con il massimo dei voti.
Un’occasione per fare i complimenti a nome del Comune di Venezia, per congratularsi con i ragazzi per gli ottimi risultati conseguiti, e per raccontare – ha sottolineato la presidente Damiano – delle storie di successo che hanno per protagonisti dei giovani. “Non mancheranno le difficoltà, dovrete affrontare delle sfide anche difficili ma impegno e sacrificio portano sempre ai risultati prefissi”. Non ha mancato, la presidente, di ringraziare anche le famiglie presenti in sala consiliare: “Dietro questi ragazzi e il loro successo ci sono anche i vostri sacrifici. E voi, ragazzi, siate sempre loro grati, vedrete che anche nella nuova fase della vita che state per affrontare loro vi sosterranno, sempre”.
Seduti sugli scranni del Consiglio comunale i nove diplomati hanno raccontato uno a uno la loro esperienza, i loro prossimi studi, l’impegno per la scuola ma anche per lo sport, praticato in alcuni casi a livello agonistico: la calciatrice futura biotecnologa, la schermitrice con l’obiettivo della tecnologia diagnostica in campo medico, il pallavolista già iscritto a Ingeneria civile. O ancora un pianista e un cantante col sogno dell’ America. Due dei ragazzi sono invece alle prese con i concorsi e le prove attitudinali per entrare ai corsi per sottufficiali della Guardia di Finanza e della Marina Militare.
A tutti i diplomati è stato consegnato un volume che racconta la storia del Padiglione Venezia e Giardini della Biennale, e un attestato di encomio. I giovani, che al termine della consegna dell’attestato hanno visitato Ca’ Farsetti con la presidente Damiano, e a cui nei prossimi giorni si aggiungeranno altri diplomati con il massimo dei voti, sono: Niccolò Duodo (Liceo Foscarini), Manuel Marchiori (Liceo Stefanini), Alvise Cesaro (Istituto Pacinotti), Jacopo Brocca (Istituto Pacinotti), Raffaele Riccardo Guerrera (Liceo Stefanini), Anna Arsiè (Liceo Stefanini), Stella Rossato (Istituto Pacinotti), Francesco Ricci (Scuola Navale Militare Francesco Morosini), Gianmarco Gaggiato (Istituto Pacinotti).

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Venezia, al via seconda edizione “Artefici del nostro tempo 2025”

VENEZIA (ITALPRESS) – Il Padiglione Venezia ai Giardini della Biennale, dove fino al 24 novembre sarà possibile visitare “Sestante Domestico” e “Artefici del nostro tempo” ed il Padiglione 29 a Forte Marghera, dove è stata allestita la mostra collettiva dei giovani partecipanti al concorso che resterà aperta fino al 31 dicembre, diventano i set ideali per tutti i visitatori che vogliono mettere in evidenza le loro doti di video-maker e realizzare uno spot di un minuto che promuova l’immagine, l’essenza e lo spirito delle esposizioni, sui social e sul web. L’iniziativa, promossa da Comune di Venezia e Fondazione Musei Civici, è rivolta a chiunque voglia cimentarsi con la propria creatività, dopo aver visitato il Padiglione Venezia alla Biennale e il Padiglione 29 a Forte Marghera, partecipando al contest con l’invio dei propri reel. Il successo della precedente edizione, vinta da Alia Simoncini, ha superato ogni più rosea aspettativa relativamente alle partecipazioni e fa ben sperare in prospettiva, sia per la quantità dei video inviati sia per la qualità degli stessi. E’ questa la sintesi del nuovo, divertente e originale video contest che ha preso avvio in occasione della premiazione degli artisti vincitori del concorso “Artefici del Nostro Tempo 2024” e dell’inaugurazione della mostra lo scorso 20 giugno. Il concorso prevede che tra tutti i video inviati entro il 31 ottobre venga selezionato da un’apposita giuria quello giudicato migliore in assoluto, al quale sarà attribuito un premio in denaro di 1.000 euro e conferito il compito di realizzare lo spot promozionale per la sesta edizione del concorso per giovani artisti under 35 “Artefici del Nostro tempo 2025” in collaborazione con professionisti del settore. I dettagli e le modalità di invio dei video, semplificati al massimo nella procedura, saranno visibili sui social e sul live del Comune di Venezia, sul materiale cartaceo pubblicitario disponibile direttamente in Padiglione Venezia e al Padiglione 29 di Forte Marghera dove, inquadrando un QR code si potrà accedere ad alcune semplici indicazioni tecniche (per esempio durata e formato del video). Sarà possibile partecipare al videocontest anche collegandosi direttamente alla homepage del Comune di Venezia; entrambe le modalità di accesso alle informazioni reindirizzeranno ad un bot Telegram dove, inserendo pochi dati personali, sarà possibile iscriversi e inviare il proprio video; il bot è già raggiungibile direttamente dalla app Telegram cercando “padiglionevenezia_bot” oppure dal link: https://t.me/padiglionevenezia_bot
Il bando del contest è pubblicato sul sito del Comune di Venezia al link: www.comune.venezia.it/content/verso-artefici-nostro-tempo-2025

– Foto ufficio stampa Comune Venezia –

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