VENEZIA (ITALPRESS) – E’ stato inaugurato questa mattina, con una cerimonia al teatro Goldoni, l’Anno accademico 2021/2022 dell’Università Cà Foscari, alla presenza delle autorità cittadine, militari e religiose. L’appuntamento si è aperto con i saluti della rettrice Tiziana Lippiello, una breve esibizione del coro dell’Ateneo ha preceduto l’ingresso del corteo accademico.
L’Amministrazione comunale è intervenuta all’iniziativa con un video messaggio del sindaco Luigi Brugnaro e il saluto dell’assessore all’Università Paola Mar. “Ringrazio la rettrice Tiziana Lippiello, saluto i docenti della prestigiosa Università Cà Foscari e rivolgo il mio augurio agli studenti per il loro percorso di studi a Venezia – ha detto Brugnaro – La città vi accoglie con grande simpatia ed entusiasmo ma vi chiede anche di rispettarla”. Poi l’invito a rinnovare la collaborazione già in atto con il sistema universitario “per poter immaginare un futuro nel quale l’Università sia protagonista della città insieme all’Amministrazione comunale”.
Un rapporto, ha aggiunto il sindaco, già fondato anche sul “connubio tra Cà Foscari e Iuav che potrebbe essere una grande novità di questa stagione perchè insieme possiamo immaginare un ruolo ancora più importante e che si possa raddoppiare la dimensione dell’Università a Venezia. Penso al numero di docenti, quello delle aule e delle residenze per gli studenti e i servizi da dare a questi ragazzi che tanto generosamente hanno scelto la nostra città. Come sindaco do la massima disponibilità ai giovani che vorranno parlare con noi per capire quali possono essere le necessità e quale può essere il loro impegno che vogliono dare alla nostra magnifica storia. Nel centro storico, così come a Mestre ma anche a Marghera – è l’appello rivolto agli studenti – ci può essere il vostro futuro anche lavorativo. Vi chiedo di scommettere sulla nostra città perchè potrebbe essere una scommessa vinta. Mi piacerebbe che tanti di voi continuassero a credere nella nostra città per poter applicare qui, da noi, quello che oggi state imparando. Un vero in bocca in lupo ai ragazzi e alle ragazze, ai docenti. Credo che assieme potremo costruire un grande percorso e un grande ruolo di Cà Foscari nella città di Venezia oltre quello che già la storia le riconosce”.
“Le Università hanno un ruolo fondamentale nella costruzione e nel rinnovamento della società” le parole dell’assessore Mar nel suo intervento dal palco del Teatro Goldoni. “Per confermare e continuare a rivestire questo ruolo dobbiamo lavorare neccessariamente in sinergia” ha aggiunto ringraziando la Rettrice Lippiello per la collaborazione in atto tra l’Ateneo e l’Amministrazione comunale, ma anche ricordando i suoi trascorsi da studente a Cà Foscari. “Il contatto diretto e costante serve certamente a trovare una soluzione ai problemi contingenti, ma è soprattutto utile per lo sviluppo di quelli che sono importanti progetti per il futuro della nostra città, del territorio, della regione e per la funzione simbolo che ha Venezia nel mondo”.
Sul ruolo formativo dell’Università Mar ha posto l’accento sulla necessità “di educare non solo la mente ma anche il cuore, la coscienza – ha detto – L’Università deve essere il luogo del dialogo, della discussione e del confronto. Il luogo dove si insegna, dove si impara e dove si ha coraggio di sperimentare, ricercare e progredire: è il luogo dove si può essere visionari e proiettarsi con quella passione che dovrebbe muovere tutto il mondo nel futuro”. L’augurio agli studenti è stata la citazione di una frase di Robert Kennedy: pochi di noi sono abbastanza grandi da poter cambiare il corso della storia, ma ciascuno di noi può cambiare una piccola parte delle cose. E con la somma di tutte queste azioni verrà scritta la storia di questa generazione. “Abbiamo questa responsabilità – l’appello dell’assessore – Buon anno accademico a tutti”.
Al termine della cerimonia sono stati conferiti i Premi al merito ai migliori studenti e studentesse dell’Università.
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Venezia, inaugurato l’anno accademico di Ca’ Foscari
Sindaco visita primo distributore Enistation di idrogeno a Mestre
VENEZIA (ITALPRESS) – Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha effettuato oggi insieme al direttore generale Energy Evolution di Eni Giuseppe Ricci un sopralluogo alla nuova Enistation a Mestre (Venezia) in località San Giuliano dove sono in fase di collaudo gli impianti per il rifornimento di idrogeno per autotrazione. La stazione è stata riaperta da alcune settimane dopo essere stata completamente ricostruita ed entro marzo, a seguito delle certificazioni e delle autorizzazioni che verranno rilasciate dagli enti competenti, sarà la prima stazione di servizio in Italia per il rifornimento di idrogeno in ambito urbano e aperta al pubblico. L’impianto è dotato di due punti di erogazione, uno per autoveicoli e mezzi pesanti e uno per autobus e di innovativi apparati di sicurezza. L’approvvigionamento di idrogeno sarà garantito tramite carro bombolaio. “Questa stazione di servizio – commenta Ricci – è un esempio di come immaginiamo l’evoluzione dei prodotti e dei servizi per la mobilità sostenibile: oltre all’impianto per il rifornimento di idrogeno è stata installata una colonnina di ricarica elettrica con due postazioni che può ricaricare contemporaneamente un veicolo in corrente continua a 50 kW e un veicolo in corrente alternata a 22 kW ed è dotata di tutti i servizi dedicati alla mobilità, alla persona e alla vettura”. Nel distributore in via Orlanda, infatti, è presente un Telepass Point, dove è possibile richiedere, ritirare o sostituire il dispositivo Telepass, pagamento di bollettini postali, servizio ritiro pacchi e un punto ristoro con emporio, dove è possibile effettuare una spesa con prodotti alimentari di qualità, oltre al rifornimento di carburanti tradizionali in modalità self/servito e un’area per il lavaggio dei veicoli.
“L’iniziativa, prima di questo genere in Italia, – commenta il sindaco – nasce da un accordo sottoscritto da Città Metropolitana di Venezia, Eni e Toyota per la sperimentazione della mobilità con idrogeno per autotrazione e dalla convenzione sottoscritta nel maggio 2021 dal Comune di Venezia e Eni. Qui stiamo dimostrando, proprio nel momento in cui la città celebra i 1600 anni dalla sua fondazione, quanto Venezia sia a pieno titolo un luogo dove il futuro si fa presente. Qui le sperimentazioni diventano fatti concreti che ci consentono di portare avanti tutti quei progetti in difesa dell’ambiente e della tutela del territorio. Grazie ad Eni abbiamo aggiunto un importante tassello in quel percorso che stiamo portando e che conferma quanto meritata sia la candidatura di Venezia a Capitale mondiale della Sostenibilità”.
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Acqua alta a Venezia, 62 mln per interventi di riduzione del rischio residuo
VENEZIA (ITALPRESS) – Sono passati 27 mesi da quella tragica notte del 12 novembre 2019, quando l’acqua alta raggiunse i 187 cm a Punta della Dogana. La macchina della Protezione Civile si è subito messa in moto da quel giorno, con la nomina del sindaco Brugnaro a Commissario straordinario da parte del Governo. Fino ad oggi sono stati eseguiti già 57 milioni di euro di lavori pubblici di lettera a) e b), per l’immediato ripristino, e la Struttura commissariale ha emanato 25 stralci di indennizzi con i quali si è proceduto a riconoscere oltre 6 milioni di euro a 2.242 privati cittadini ed oltre 26 milioni a 2.796 tra attività sociali, di culto, economiche e produttive, per un totale pari a 32.047.311 euro.
“Sono stati due anni molto difficili – commenta il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – ma oggi possiamo dire che, nonostante la pandemia abbia rallentato un po’ la tabella di marcia, siamo riusciti sia a ripristinare i danni causati alla città dall’Acqua alta sia ad erogare i ristori di lettera c) a cittadini ed imprese, attraverso un modello innovativo che ha consentito una forte riduzione delle tempistiche. Credo che chiunque viva a Venezia centro storico e nelle Isole abbia potuto vedere con i propri occhi i tantissimi lavori che in questi due anni abbiamo eseguito per fare in modo che quanto accaduto in quella terribile serata non abbia più a ripetersi. Me ne vengono in mente alcuni come ad esempio l’innalzamento del muretto di protezione a Pellestrina e a S. Erasmo, all’Isola delle Vignole o il rifacimento della riva prospiciente ai Giardinetti Reali a Venezia, o ancora tutti gli interventi per ripristinare la piena funzionalità delle fognature sia nel centro storico che nelle Isole, tra cui la messa in sicurezza del compendio Ex Pescheria a Burano. In totale sono stati 130 interventi”.
“Il lavoro però non è finito. Oggi ho firmato un decreto per avviare altri 48 interventi per un valore complessivo di 62.717.792, 99 euro – annuncia il sindaco. Si tratta degli interventi inseriti in “lettera D” dell’articolo 25 del D. Lgs 1/2018 relativi alla “realizzazione di interventi, anche strutturali, per la riduzione del rischio residuo nelle aree colpite dagli eventi calamitosi, strettamente connesso all’evento e finalizzati prioritariamente alla tutela della pubblica e privata incolumità, in coerenza con gli strumenti di programmazione e pianificazione esistenti”.
Tutto questo a seguito della recente ordinanza del Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio con la quale viene affidato al sindaco di Venezia il coordinamento per la conclusione del piano degli interventi di ripristino legati ai danni e alle conseguenze dei fenomeni eccezionali di acqua alta avvenuti nel corso del novembre 2019. La decisione è derivata dal fatto di dover assicurare e consentire il completamento degli interventi previsti dalla necessaria prevenzione di possibili situazioni di pericolo per la pubblica incolumità.
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Inaugurate vie dedicate a Iotti, Fallaci e Ruggieri
VENEZIA (ITALPRESS) – Si arricchisce ancora la toponomastica “al femminile” della nostra città. Questa mattina, infatti, l’assessore comunale Paola Mar, ha presenziato alla cerimonia di intitolazione della nuova area di circolazione compresa tra via Bella e via Michelangelo Caravaggio, a Mestre: nell’occasione sono state inaugurate le vie dedicate a Nilde Iotti e ad Oriana Fallaci, unitamente a una rotonda che ha preso invece il nome di Guido Ruggieri. Presenti all’inaugurazione, tra gli altri, anche l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, il presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, Raffaele Pasqualetto, e vari consiglieri comunali e di Municipalità. “Le personalità a cui dedichiamo queste nuove arterie – ha sottolineato l’assessore Mar – hanno una denominazione comune: la passione e l’amore per il loro lavoro, per cui si sono spese per la comunità, unite ad una grande umanità. E mi fa ovviamente piacere che due di esse siano donne. Uno degli obiettivi che mi ero posta sette anni fa, quando ho assunto questo referato, era quello che la città potesse ricordare maggiormente il mondo femminile: sui 57 nuovi toponimi inaugurati in questo periodo, ben 24 rendono omaggio a donne che hanno dato lustro al nostro Paese”. Nilde Iotti (1920-1999), dapprima insegnante e poi attivista del partito comunista è stata eletta per la prima volta in Parlamento nel 1946, rimanendovi sino alla sua morte. E’ stata la prima donna ad essere nominata presidente della Camera dei Deputati, restando in carica (come a nessun altro è capitato) per ben 13 anni, dal 1979 al 1992. Oriana Fallaci (1929-2006), dapprima giornalista e poi anche scrittrice molto nota, ha partecipato giovanissima alla Resistenza. E’ stata la prima donna inviata speciale su un fronte di guerra. Guido Ruggieri (1913-1976) è stato uno dei più grandi astrofili italiani. Era nato a Faenza, ma ha abitato per oltre un trentennio a Mestre: a lui si deve tra l’altro una “carta lunare” ancora oggi molto apprezzata dagli studiosi. Gli è stata anche dedicata la sezione degli astrofili mestrini. Alla cerimonia odierna era presente anche la figlia Anna. “Credo che la scelta di queste tre personalità – ha osservato il presidente della Municipalità Pasqualetto – sia molto azzeccata, e dia lustro al nostro quartiere: ringrazio perciò tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile tutto questo. Queste nuove strade hanno anche una notevole importanza strategica, per migliorare la mobilità, d’ingresso e d’uscita di questa zona, ricca di Centri commerciali”.
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Giorno Ricordo, a Marghera commemorazione in piazza Martiri delle Foibe
VENEZIA (ITALPRESS) – Raccontare e ricordare, anche partendo dalle scuole, il dramma di italiani per troppo tempo dimenticati, protagonisti loro malgrado di una delle pagine più buie della nostra storia. Il Comune di Venezia ha dato il via oggi, giovedì 10 febbraio, alle iniziative previste per il Giorno del Ricordo.
In piazza Martiri delle Foibe, a Marghera, si è tenuta la cerimonia di deposizione della corona d’alloro sul monumento in onore delle vittime e degli esuli dell’Istria, della Venezia Giulia e della Dalmazia. A seguire, al Teatro del Parco alla Bissuola, la cerimonia cittadina dedicata agli studenti delle scuole con la presentazione dello spettacolo “Passi”, che racconta la storia dell’esule olimpionico Abdon Pamich.
A coordinare i due momenti, per l’Amministrazione comunale, la presidente del Consiglio Ermelinda Damiano. Alle celebrazioni ha partecipato il presidente del comitato di Venezia dell’Associazione Nazionale Giulia e Dalmazia (A.N.V.G.D.), Alessandro Cuk. Presenti, inoltre, l’assessore alla Mobilità Renato Boraso, il presidente della Municipalità di Marghera Teodoro Marolo e quelli di Venezia Murano Burano, Marco Borghi e di Mestre Carpenedo, Raffaele Pasqualetto. Sono intervenuti, tra gli altri, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e Giuseppe Viola, dirigente della Prefettura di Venezia. Dopo la deposizione della corona, protagonisti sono stati alcuni alunni dell’istituto comprensivo “Grimani” di Marghera che hanno letto delle poesie dedicate al Giorno del Ricordo. “Ringrazio anche a nome del sindaco Luigi Brugnaro tutti coloro che rendono possibile questa giornata e che hanno collaborato alla preparazione di tante iniziative, in programma in questo mese, legate al Giorno del Ricordo”, ha detto la presidente Damiano.
“Oggi, come ogni giorno, è nostro dovere storico, morale e civico fissare nella memoria il ricordo di coloro che hanno vissuto gli anni bui delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata. Persone che con dignità silenziosa hanno difeso fino alle estreme conseguenze la propria identità”.
Molto toccante la rappresentazione di “Passi”, messo in scena in mattinata al Teatro del Parco per gli studenti, con una replica serale aperta alla cittadinanza. L’opera scritta e interpretata da Marco De Rossi racconta la storia di Abdon Pamich, atleta e marciatore italiano alle Olimpiadi di Tokyo del 1964, che si incrocia con quella dello stesso Pamich, ragazzo quattordicenne che nel 1947, costretto all’esodo, scappa dalla città di Fiume per arrivare in Italia e vivere da profugo. “Quella di Abdon Pamich – ha sottolineato Cuk, ringraziando il Comune di Venezia per gli eventi organizzati per il Giorno del Ricordo – è una storia simbolo dell’esodo giuliano dalmata. Il racconto di tanti italiani che hanno dovuto ricominciare da zero per tornare a vivere.
Venezia, con i suoi tre centri di accoglienza in centro storico e uno in terraferma, ha accolto molti esuli. Ma ci sono voluti degli anni per recuperare e ritornare, pian piano, ad una vita normale”.
“È stato importante – ha ripreso Damiano – il coinvolgimento delle scuole e degli studenti in questa giornata e negli appuntamenti del mese del Ricordo. Faranno anche loro da testimoni, nel futuro, a una tragedia immane della nostra storia che non va dimenticata”.
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Tomaello e Costalonga incontrano operatori e categorie mercato Mestre
VENEZIA (ITALPRESS) – Un sopralluogo tra i banchi del mercato per fare il punto sulle problematiche del settore e riorganizzarsi in vista degli allentamenti delle misure restrittive della pandemia. Il vicesindaco Andrea Tomaello e l’assessore alle Attività produttive Sebastiano Costalonga hanno incontrato questa mattina, mercoledì 9 febbraio, operatori del mercato di Mestre insieme ai rappresentanti di categoria e al presidente della Municipalità Mestre Carpenedo, Raffaele Pasqualetto. Con loro anche Mirco Zanchetto, presidente Fiva (Federazione italiana venditori ambulanti) Confcommercio e Alvise Canniello, presidente Anva (Associazione nazionale venditori ambulanti) Confesercenti.
“Abbiamo incontrato gli operatori – ha spiegato Costalonga – per confrontarci e far sentire la presenza delle istituzioni per il loro settore. Dopo un periodo complicato per la pandemia, che ha costretto una riorganizzazione a volte penalizzante degli spazi adibiti alla vendita, stiamo valutando insieme le azioni da fare per un graduale ritorno alla normalità, anche nell’occupazione degli stalli, in base a quelle che sono le graduatorie pubbliche del Comune”.
“Il mercato di Mestre resta un punto di riferimento del territorio – ha aggiunto Tomaello – e per questo, insieme all’assessore Costalonga, è importante affrontare le problematiche e la loro risoluzione con gli operatori”. Il presidente Pasqualetto ha sottolineato anche le disparità che nascono in base alla qualità dei prodotti che si trovano sui banchi. “Possiamo ragionare insieme sulla possibilità di trovare giornate diverse, dalle classiche del martedì e del venerdì, per l’esposizione di merci con una eccessiva diversità di prezzo, più penalizzante per espositori tradizionali, nell’ottica di evitare una concorrenza non corretta. E bisogna vigilare sulla giusta occupazione degli stalli, anche per garantire il passaggio di mezzi di soccorso e sicurezza”, ha concluso Pasqualetto.
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Pnrr, 25 milioni di investimenti per miglioramento servizio rifiuti
VENEZIA (ITALPRESS) – La Giunta comunale, riunitasi oggi, ha approvato, su proposta degli assessori alle Società partecipate Michele Zuin e all’Ambiente Massimiliano De Martin, la delibera che riguarda la realizzazione di una serie di interventi legati al servizio rifiuti per un totale di quasi 25milioni di euro.
Nello specifico, quindi, con questa delibera si autorizza il voto favorevole nell’assemblea di Bacino Ambiente che consentirà la presentazione, da parte di quest’ultimo, delle rispettive domande per ottenere i fondi del PNRR destinati a progetti che migliorino la gestione del servizio rifiuti. Il Comune di Venezia, in accordo con Veritas S.p.A, ha quindi deciso di presentare 6 progetti, con i quali si procederà alla realizzazione di tre nuove isole ecologiche, di un nuovo centro di raccolta, della totale riqualificazione del cantiere di Sacca San Biagio alla Giudecca e della sostituzione di tutte le calotte di copertura dei cassonetti dei rifiuti urbani.
“Il Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza PNRR – commentano congiuntamente Zuin e De Martin – ha proposto la possibilità di accedere a finanziamenti volti a sviluppare modelli di raccolta differenziata basati sulla digitalizzazione dei processi, l’efficientamento dei costi, e la razionalizzazione e semplificazione dei flussi di rifiuti urbani prodotti, che consentano di incrementare le quote di differenziata. Venezia, città che si sta impegnando per meritare il titolo di Capitale mondiale della Sostenibilità e che da quattro anni è ai vertici delle classifiche italiane per quantità di raccolta differenziata, coglie questa importante occasione per dare ulteriore dimostrazione di credere nell’economia circolare e nella salvaguardia dell’ambiente. Aver presentato progetti per un totale complessivo di 24.513.848 euro è la dimostrazione che il sindaco Luigi Brugnaro e tutta l’Amministrazione comunale hanno una chiara visione di quale Città immaginiamo per il futuro e soprattutto quale Venezia vogliamo lasciare ai nostri figli”.
I primi tre progetti approvati dalla Giunta riguardano quindi la realizzazione di altrettante nuove isole ecologiche interrate come quella già introdotta in piazzale Donatori di Sangue a Mestre che ha garantito l’eliminazione di una decina di isole ecologiche superficiali (con 35 contenitori circa).
La prima isola ecologica verrà realizzata nella piazza, attualmente adibita a parcheggio pubblico, in via Tasso a Mestre in corrispondenza dell’incrocio con Corso del Popolo proprio di fronte al Liceo Artistico “Michelangelo Guggenheim”. Un impianto che da studio preliminare di fattibilità avrà un valore pari a 1,5 milioni di euro e che andrà a servire 4.456 utenze domestiche e 553 utenze principalmente commerciali e direzionali e che eliminerà 36 isole ecologiche di superficie. Saranno presenti torrette di conferimento per le diverse tipologie di rifiuto, mediante calotta/sportello dotato di dispositivo di riconoscimento dell’utente e il relativo piano che costituisce il tetto dell’interrato.
La seconda isola ecologica verrà realizzata a Venezia in Piazzale Roma e sarà posizionata sulla porzione sud/ovest di piazzale Roma, proprio di fronte al Tribunale (palazzo “ex manifattura Tabacchi”), su di un’area attualmente interessata dalla presenza di un’isola ecologica superficiale.
Questo nuovo impianto, che sarà realizzato con un investimento pari a 2,5 milioni di euro, andrà a servire tutte le utenze domestiche e non domestiche, in particolare attività ricettive, commerciali e direzionali, che si affacciano su Piazzale Roma e zone limitrofe permettendo l’eliminazione di tutti i contenitori di raccolta rifiuti (ad esclusione dei cestini stradali) presenti nell’area. L’isola, come quella di Via Tasso a Mestre, sarà composta da 4 moduli: uno per la frazione secca, uno per carta cartone, una per il multimateriale (vetro, plastica, lattine) e una per la frazione organica. L’isola ecologica interrata avrà un impatto molto limitato sul contesto storico veneziano, certamente inferiore alle esistenti isole ecologiche stradali.
La terza infine sarà realizzata a Mestre in zona via dello Squero nei pressi del lato nord-est dell’edificio denominato “NAVE 1”. Un intervento di importo pari ad € 1.018.848 – come da progetto definitivo già approvato con delibera di Giunta comunale n. 240/2021 – prevede, oltre alla realizzazione dell’isola ecologica interrata, anche la sistemazione del parcheggio a raso presente e la realizzazione di un idoneo impianto di illuminazione.
Il quarto progetto di fattibilità approvato riguarda la creazione di nuovo centro di raccolta a Mestre, in via Porto di Cavergnago, finalizzato al miglioramento ed alla meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. L’importo dell’intervento è quantificato pari a 970.000 euro e riguarda lavori presso il principale impianto di conferimento della terraferma veneziana. La popolazione afferente a questo ecocentro è quantificata in 177.621 abitanti dove le utenze domestiche servite sono 139.490 e quelle commerciali sono 38.033. Con questo intervento si riuscirà a garantire un moderno ed adeguato impianto per il conferimento dei rifiuti urbani a servizio della terraferma veneziana, in grado di garantire facilità e rapidità di accesso.
Nello specifico si procederà con lo spostamento dell’ecocentro in un’area immediatamente adiacente all’interno di una revisione generale di tipo urbanistico/edilizio delle aree ricomprese tra il centro Direzionale di Veritas ed il Polo Sportivo Comunale di via Porto di Cavergnago. Il progetto prevede l’attrezzamento di un’area di circa 3.500 metri quadrati e l’accesso della nuova viabilità di progetto avverrà lungo il lato nord e, di fronte all’ingresso, verrà realizzata un’area a parcheggio a servizio dell’utenza ed utilizzabile nelle ore di punta.
Il quinto progetto, il più consistente visto l’investimento di 12.385.000 euro, riguarda il cantiere di Sacca di San Biagio presso l’isola della Giudecca-Venezia dove si procederà alla riqualificazione dell’area con uno schema già oggetto di approvazione da parte del Consiglio comunale con la deliberazione n. 31/2019. Il progetto prevede la riqualificazione degli spazi per la manutenzione e il ricovero dei mezzi di raccolta dei rifiuti, con demolizione degli edifici esistenti, realizzati tra gli anni Trenta del Novecento e il 2000, e costruzione di nuove strutture. I nuovi edifici saranno realizzati nell’area di proprietà comunale, mentre nella zona demianiale saranno mantenuti gli immobili già presenti, cioè l’impianto di depurazione, di distribuzione carburanti e di lavaggio e la sede del circolo ricreativo dei lavoratori Veritas. Sull’area demaniale sarà inoltre realizzato un nuovo campo sportivo polivalente con annesso spogliatoio. Il progetto prevede anche la realizzazione di una zona destinata a verde pubblico, come mitigazione tra il centro abitato e il cantiere, e un impianto fotovoltaico di circa 150 metri quadrati per coprire una parte di fabbisogno energetico con fonti rinnovabili. La superificie di progetto è pari a 2858 mq, mentre il volume è di 13.560 mc.
Infine, con il sesto progetto, si è approvato lo studio di fattibilità tecnico-economica del valore di 6.140.000 euro, per la sostituzione di tutte le calotte dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti collocati nella terraferma veneziana, al Lido di Venezia e a Pellestrina. Si tratta di un progetto che riguarderà 197.228 abitanti con 120.480 utenze domestiche servite. Nello specifico, attualmente, i cassonetti per la raccolta della frazione secca non riciclabile sono dotati di dispositivo meccanico per il conferimento limitato (calotta), con apertura tramite badge magnetico con riconoscimento dell’utente. Grazie a questo progetto si prevede quindi la sostituzione completa dei 2.450 dispositivi attualmente presenti con nuove apparecchiature di generazione “4.0” dotate di nuovi standard di interconnessione.
La notizia dell’approvazione da parte della Giunta di Venezia di questi importanti progetti che andranno a migliorare sensibilmente la raccolta e la gestione dei rifiuti urbani arriva proprio nel giorno in cui Veritas rende noti i dati sulla raccolta differenziata che nel Comune di Venezia ha toccato nel 2021 il 64,88% con punte del 75,93% a Mestre e nella Terraferma e 75,26% di Lido e Pellestrina. Numeri che hanno fatto conquistare a Venezia la medaglia d’argento tra le 14 Città metropolitane più attente alla raccolta differenziata superata, solo per lo 0,1%, da Cagliari.
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Giorno del Ricordo, il programma delle celebrazioni a Venezia
VENEZIA (ITALPRESS) – Il Comune di Venezia rende omaggio anche quest’anno alle vittime delle Foibe e dell’esodo Giuliano Dalmata con una serie di eventi diffusi su tutto il territorio comunale per commemorare il Giorno del Ricordo. Oltre 30 gli appuntamenti in programma tra incontri, conferenze, presentazioni di libri, cerimonie e racconti teatrali. Il programma è stato presentato in una conferenza stampa in streaming presieduta dalla presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, dal presidente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Venezia, Alessandro Cuk e dai rappresentanti degli enti e delle associazioni che hanno collaborato all’organizzazione delle iniziative in occasione del Giorno del Ricordo 2022.
“Prosegue l’impegno del Comune di Venezia nel ripercorrere fatti tragici che appartengono alla nostra storia – ha esordito la presidente Damiano – per conservarne la memoria, trasmetterla alle future generazioni e far sì che quanto accaduto non si ripeta. Ogni anno sono sempre più numerosi i momenti di approfondimento e di riflessione sul Giorno del Ricordo, sul dramma delle foibe e dell’esodo degli italiani da Istria Fiume e Dalmazia. Si tratta di una tragedia che per troppo tempo è stata taciuta: uno strappo che tutti noi siamo chiamati con impegno e dovere morale a ricucire. Quello che presentiamo oggi è dunque un percorso denso di riflessioni, volto a restituire voce alle sofferenze di quanti si videro costretti ad abbandonare per sempre le loro case e ridare giustizia alle migliaia di persone che morirono in condizioni atroci. A loro va il nostro ricordo sincero, contribuendo insieme a sanare questa ferita profonda nella memoria e nella coscienza nazionale”.
Oltre 30 gli appuntamenti in programma, realizzati come sempre con il coordinamento della Presidenza del Consiglio comunale di Venezia e la stretta collaborazione dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Venezia. Saranno diffusi in tutto il territorio comunale e con la partecipazione anche degli istituti scolastici con approfondimenti storici e documentali.
“L’attiva partecipazione degli istituti scolastici è un tratto distintivo del programma di quest’anno – ha precisato il presidente Cuk – e anche per questo il mio ringraziamento va a tutti coloro che si sono adoperati per realizzare un percorso così corposo e sfaccettato. Tra i tanti appuntamenti voglio sottolineare una novità, ovvero la cerimonia di giovedì 10 febbraio: oltre alla commemorazione ufficiale con la deposizione della corona d’alloro, alla presenza delle autorità cittadine e dei rappresentanti dell’Associazione nazionale Venezia Giulia Dalmazia, che si terrà come sempre alle ore 9.30 a Marghera, in Piazzale Martiri delle Foibe, le celebrazioni proseguiranno alle ore 10.45 al Teatro del Parco Albanese di Mestre, con una seconda cerimonia cittadina alla quale seguirà lo spettacolo ‘Passi’ di e con Marco De Rossi, che racconta la storia di Abdon Pamich, atleta e marciatore italiano, campione olimpionico, costretto all’esodo”. La rappresentazione teatrale del mattino è rivolta agli studenti ed è prevista una replica serale per la cittadinanza, alle 21 (solo su prenotazione).
Il giorno del Ricordo avrà un prologo domenica 6 febbraio. Alle 10 nel Duomo di San Lorenzo a Mestre si terrà la Messa del Ricordo, officiata dal parroco don Gianni Bernardi e alle 11 e 30 al Cimitero di Mestre, la deposizione della corona d’alloro al monumento che ricorda gli istriani, fiumani e dalmati. Il calendario completo degli appuntamenti è consultabile su http://www.comune.venezia.it/it/content/giorno-ricordo-2022. Gli eventi possono essere seguiti in diretta o in differita sui canali social del Comune o in quelli degli organizzatori.
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