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Shoah, la presidente Damiano a presentazione due mostre

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VENEZIA (ITALPRESS) – Fare rete di memoria per lasciare alle nuove generazioni il messaggio che quello che è accaduto non può e non deve ripetersi. E’ questo il filo conduttore che lega “Tre vite dell’Haggadah di Sarajevo” e “Il libro della liberazione. Venezia e la Haggadah di Pesach” le due mostre a cura dell’Ufficio regionale Unesco di Venezia in collaborazione con Beit-Casa della Cultura Ebraica, presentate questa mattina a Palazzo Zorzi. L’iniziativa, che rientra nel calendario delle celebrazioni in occasione del Giorno della Memoria 2022, è stata illustrata nel corso di una conferenza introdotta da Ana Luiza Thompson-Flores, direttrice dell’Ufficio regionale Unesco per la Scienza e la Cultura. Tra i relatori anche il presidente di Beit Venezia Shaul Bassi, il presidente del Museo Nazionale della Bosnia Erzegovina Mirsad Sijaric, e Karel Fracapane della sezione di Educazione alla Cittadinanza Globale e alla Pace per l’Unesco. Nel corso del dibattito è intervenuta anche Helena Jesurum, autrice del libro “Un’indagine inaspettata”, che narra in poche pagine la storia del fratello ebreo costretto a lasciare l’Italia da bambino per evitare le persecuzioni e rifugiarsi in Svizzera.

All’incontro ha preso parte la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano che ha sottolineato l’importanza delle mostre: “Un’occasione di grande riflessione storica, culturale, civile e morale – ha detto – che insieme agli altri eventi predisposti dal coordinamento cittadino fa di Venezia un esempio straordinario del saper fare memoria. Un obbiettivo rivolto soprattutto alle nuove generazioni. Non è un caso che nell’organizzazione delle celebrazioni col passare degli anni si sia sempre più rafforzato il ruolo delle Università e delle scuole nel diffondere il messaggio che fare memoria vuol dire partire dalla conoscenza del passato e assumere la consapevolezza di ciò che è stato per potersi opporre al più grande errore della nostra storia con il nostro agire quotidiano. Il ruolo delle Istituzioni è quello di prendere posizioni nette: a noi spetta il compito di insegnare ai giovani la strada della tolleranza, soprattutto in un periodo storico come questo dove ancora esistono germi di odio e discriminazione”. In sala presente anche la consigliera della Municipalità di Chirignago Zelarino Elisa Bracceschi, in rappresentanza del presidente Francesco Tagliapietra.

“Aver curato l’organizzazione delle due mostre rispecchia il mandato della nostra organizzazione, ovvero diffondere i principi della pace – ha detto la direttrice dell’Ufficio Unesco Thompson Flores – E’ nostra responsabilità partecipare alle celebrazioni del Giorno della Memoria. Oggi presentiamo due mostre che esistono come due eventi apparentemente separati tra loro e che invece sono legati dal messaggio che vogliono dare soprattutto alle nuove generazioni: dobbiamo continuare a lavorare perché ciò che è stato non accada mai più. Le due esposizioni testimoniano l’importanza della memoria e della cultura ebraica. La tutela e l’eternità della cultura umana sono un aspetto fondamentale” ha concluso rivolgendo un invito ai giovani a visitare le mostre.
La prima mostra, “Le tre vite della Haggadah di Sarajevo” è organizzata dall’Ufficio Regionale dell’Unesco con il sostegno dell’Ambasciata degli Stati Uniti a Sarajevo. Ospita una replica significativa della Haggadah di Sarajevo in dimensioni originali con l’obiettivo di evidenziare l’unicità artistica ed estetica del manoscritto. La mostra, è stato spiegato nel corso della conferenza, vuole anche sottolineare la sua importanza culturale e storica insieme al ruolo dei libri nella vita spirituale ebraica. La seconda mostra, “Il libro della liberazione. Venezia e la Haggadah di Pesach”, curata da Beit in collaborazione con l’Ufficio Regionale Unesco, riproduce alcune opere di artisti contenute nella pubblicazione “New Venice Haggadah”.

Intrecciando diversi momenti storici attraverso storie e opere d’arte, questa mostra vuole dimostrare come una cultura ebraica vivente si sia opposta al tentativo di annientamento con i propri strumenti di memoria religiosa e culturale e attraverso una festa e un libro che celebrano la libertà dalla schiavitù.
“L’Haggadah è stato prodotto in migliaia di edizioni nel corso del tempo – ha spiegato Shaul Bassi – Una delle più famose, se non la più famosa, è l’Haggadah prodotta in Spagna ma associata a Sarajevo dove è stata conservata per molti secoli, passando proprio per Venezia. Un’altra edizione molto importante è stata creata in questa città nel 1609 e onorata con una edizione celebrativa nel 2016 grazie al lavoro di otto artisti contemporanei chiamati a inventarne una nuova. Il libro è la perfetta incarnazione dell’idea che la memoria è sempre collegata al passato, ma si rielabora nel presente. L’Haggadah può essere collegato al Giorno della Memoria per vari motivi, tra questi c’è il fatto che i manoscritti sono un modello di come si può continuare a ricordare leggendo e condividendo ricordi vecchi di secoli”. Le mostre ospitate a Palazzo Zorzi, sede dell’Ufficio regionale Unesco di Venezia, sono a ingresso libero. Saranno aperte al pubblico con i seguenti orari: 24 gennaio ore 14-18, dal 25 al 28 gennaio dale ore 10 alle 18, dal 29 al 30 gennaio dalle ore 10 alle 18.30.
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Inaugurato Anno Giudiziario al Tribunale di Venezia

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Si è celebrata nella mattinata di oggi, sabato 22 gennaio, la cerimonia di apertura dell’Anno Giudiziario 2022 del Veneto, ospitata nella sede dell’Aula di Assise del Tribunale di Venezia, a Rialto. A rappresentare la città il sindaco Luigi Brugnaro. Ad introdurre la cerimonia il presidente reggente della Corte d’Appello di Venezia, Carlo Citterio, che ha salutato le autorità civili, militari e religiose presenti e ha relazionato sulle attività e sulle problematiche del lavoro della Magistratura nel 2021. Citterio ha anche espresso il ringraziamento della Magistratura al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che in questi giorni conclude il suo mandato al Quirinale. Tra le autorità presenti alla cerimonia, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il patriarca Francesco Moraglia, il vice prefetto vicario di Venezia Sebastiano Cento e altre rappresentanze civili e militari. Sono intervenuti, inoltre, il Procuratore generale della Repubblica, Federico Prato, Federica Santinon, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Venezia, Paola Braggion, in rappresentanza del Consiglio superiore della Magistratura e Federica Fiorillo,in rappresentanza del Ministero della Giustizia.

“Venezia ha una sua specificità, come ha sottolineato in alcune occasioni il ministro Marta Cartabia – ha affermato il sindaco a margine della cerimonia – con delle peculiarità che vanno riconosciute anche nell’amministrazione della Giustizia. In tal senso stiamo lavorando per portare a compimento la Cittadella di Piazzale Roma e accogliamo con favore le parole della rappresentante del Ministero, che ha parlato oggi di interventi mirati al rafforzamento di queste realtà su tutto il territorio nazionale”. “Occorre incentivare chi sceglie Venezia come sede di lavoro. E bisogna avere massima attenzione su un asset strategico come questo, che deve concorrere, in concreto, alla ripartenza del Paese”, ha concluso il primo cittadino.
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Sopralluogo di Tomaello e Zaccariotto allo stadio “Baracca” di Mestre

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VENEZIA (ITALPRESS) – “L’obiettivo è di riuscire a far partire i lavori di ristrutturazione e di adeguamento alle ultime normative dell’impianto, già approvati e finanziati dalla Giunta comunale, entro l’estate, in modo di essere pronti per l’inizio del nuovo campionato”. Questo l’impegno preso dal vicesindaco e assessore comunale allo Sport, Andrea Tomaello, e dell’assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, al termine del sopralluogo compiuto questa mattina all’interno dello stadio “Baracca” di Mestre. Presenti, tra gli altri, anche il presidente della Municipalità di Mestre-Carpenedo, Raffaele Pasqualetto, il consigliere comunale Francesco Zingarlini, il consigliere regionale, Raffaele Speranzon, il presidente del Mestre calcio, Stefano Serena, i dirigenti del Comune Marco Mastroianni e Maurizio Carlin, i tecnici degli uffici comunali che stanno predisponendo i progetti previsti, che hanno un costo complessivo di 300.000 euro.
“In ottemperanza alle indicazione pervenuteci dalla Questura – ha ricordato l’assessore Zaccariotto – per evitare gli assembramenti di tifoserie lungo i due assi viari di via Baracca e via Oberdan verranno realizzate, in corrispondenza dei rispettivi ingressi, all’interno della struttura, due cosiddette ‘aree annesse’ in cui sosteranno gli spettatori prima di poter accedere, con un transito controllato, alle tribune. Sono inoltre previsti la sostituzione di alcuni servizi igienici oramai obsoleti, l’adeguamento del parapetto perimetrale delle tribune metalliche, la manutenzione dei maniglioni antipanico e delle cancellate: il tutto senza intaccare la capienza dello stadio, che rimarrà fissata a 1.999 spettatori”.
E’ stato intanto risistemato l’impianto antincendio dell’impianto, che verrà comunque presto scorporato da quello di irrigazione, mentre si stanno valutando alcune soluzioni per potenziare anche l’impianto di illuminazione.
“L’attenzione della giunta per il ‘Baracca’ – ha sottolineato il vicesindaco Tomaello – è massima: nel triennio 2019-2021 sono stati stanziati per esso 650.000 euro, a cui ne devono essere aggiunti altri 220.000 già inseriti a bilancio per il 2022: un’attenzione che ha permesso non solo di salvare quest’area sportiva dall’urbanizzazione, ma l’ha valorizzata e riconsegnata alla città e all’associazione ‘Calcio Mestre’.”

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A Venezia la prima festa regionale delle polizie locali del Veneto

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VENEZIA (ITALPRESS) – La cerimonia dell’Alzabandiera in Piazza San Marco ha aperto questa mattina la prima festa delle Polizie locali del Veneto, istituita con il decreto della Regione n.101 del 18 luglio 2019. Celebrata nel giorno del santo patrono del Corpo, San Sebastiano, la ricorrenza è proseguita con la Messa nella Basilica di San Marco, presieduta dal patriarca di Venezia Francesco Moraglia, poi al Teatro La Fenice la consegna delle onorificenze per meriti speciali a 29 agenti appartenenti alle Municipali della regione: sei quelli della Polizia locale di Venezia che hanno ottenuto il riconoscimento per l’attività svolta nel corso dell’anno 2019. In Piazza San Marco è stato l’Alzabandiera, sulle note dell’inno nazionale suonate dalla banda della Municipale di Venezia, il primo momento delle celebrazioni con il sindaco Luigi Brugnaro e il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, che hanno passato in rassegna lo schieramento di 65 tra agenti e ufficiali in rappresentanza dei Corpi della regione Veneto e reso omaggio ai Gonfaloni delle città capoluogo e quelli decorati al valore. Presenti le massime autorità civili e militari, oltre a numerosi primi cittadini. “Voglio esprimere il mio più sincero ringraziamento a tutti voi, oggi qui presenti in rappresentanza di tutti gli uomini e le donne che lavorano per la Polizia locale” ha sottolineato il sindaco Luigi Brugnaro nel corso della consegna delle onorificenze al Teatro La Fenice.

“Da quando sono diventato sindaco ho condiviso con il comandante Agostini la convinzione dell’importanza del ruolo della Polizia locale, un ruolo strategico, fondamentale che è necessario che venga riconosciuto. La sicurezza di prossimità – ha aggiunto il primo cittadino – è nelle vostre mani. All’interno del Comune di Venezia abbiamo deciso di intraprendere un rinnovamento investendo molte risorse sulla Polizia locale. Abbiamo assunto giovani con sistemi di selezione che permettessero di individuare i candidati più preparati. Il Corpo può contare anche su unità cinofile all’avanguardia e su personale formato e attrezzato. L’obiettivo è ora creare un coordinamento più centralizzato con i vari Comuni della Città metropolitana”. Il primo cittadino ha inoltre ricordato l’impegno per la proposta di legge per chiedere che al giudice di pace vengano attribuiti poteri penali: “Una soluzione che non graverebbe sui costi dello Stato e che consentirebbe di perseguire quei reati che pur minori creano disordine, degrado e insofferenza nei cittadini. È importante che questo Corpo venga valorizzato: noi sindaci saremo sempre al vostro fianco”.
Messaggio di sostegno ripreso dall’assessore regionale alla Sicurezza Cristiano Corazzari, che ha consegnato le onorificenze a 29 tra agenti e ufficiali delle Polizie locali del Veneto.

“Una cerimonia che abbiamo voluto fortissimamente anche in questo momento di pandemia per dare il segnale che la vita continua – le parole del comandante generale del Corpo di Venezia, Marco Agostini – Per noi gli ultimi due anni sono stati di grande impegno al servizio della collettività. La cerimonia di oggi riconosce il merito di operatori e operatrici che hanno fatto qualcosa di speciale al di fuori dell’attività ordinaria, hanno salvato vite e ne hanno fatte nascere. È anche la prima festa regionale della Polizia locale, che nei prossimi anni si svolgerà a rotazione nelle diverse province”. Nel suo discorso anche l’accenno alla riforma della Polizia locale in discussione in questi giorni in Parlamento: “Ci auguriamo che venga finalmente riconosciuta l’attività della Polizia locale, che è a tutto tondo ed ha come core business il tema della sicurezza urbana, insieme alla polizia amministrativa e alla sicurezza stradale. Su questi tre fronti credo che la Polizia locale del Veneto non abbia confronti e che dia segnali a tutto il Paese di come si possa essere vicini ai cittadini e continuare ad offrire un servizio a tutta la comunità”.

Nella sua omelia il patriarca Moraglia rivolgendosi agli operatori di Polizia locale ha posto l’accento sull’importanza di essere “uomini e donne chiamati a svolgere un’opera al servizio della cittadinanza. Lavorate tra la gente, le strade delle nostre città sono un osservatorio privilegiato che mostra la realtà che attraversa la nostra società, nel bene e nel male: ogni giorno toccate con mano le situazioni più difficili, la sofferenza. La città vi appartiene e voi appartenete alla città: la città non è fatta di mattoni ma di uomini e donne – ha detto il patriarca – servizio vuol dire prendersi cura, ma la buona volontà non basta: competenza e professionalità continuino ad accompagnare il vostro stare tra la gente con la consapevolezza che dietro la divisa, un’auto e un computer c’è una persona che deve agire con saggezza umana. Grazie per il vostro servizio. Abbiate sempre presente la figura e l’esempio del vostro patrono per un esercizio fedele e saggio dei compiti che vi vengono dati e siate riferimento per le vostre città e per le persone che ci vivono”.
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L’ultimo “mussin” veneziano restaurato per la regata storica 2022

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VENEZIA (ITALPRESS) – La scommessa è stata lanciata: fare in modo che l’ultimo “mussin” rimasto a Venezia, imbarcazione in legno, semplice e veloce, variante povera del ‘gondolin da fresco’, possa partecipare alla Regata storica del 2022, aprendo, come da tradizione, il varco ai gondolini in gara. E’ l’obiettivo della Società di Mutuo Soccorso Carpentieri e Calafati, sodalizio nato nel 1867, che negli ultimi mesi ha promosso il progetto “mussin” con l’intento di raccogliere i fondi necessari al restauro della barca proveniente dalla collezione dell’Associazione veneziana Arzanà. Il legno per il recupero funzionale del “mussin” verrà offerto dal “Consorzio legno della Regione Veneto”, a simboleggiare l’antico legame della città, dai tempi della Serenissima, con il Cansiglio e il suo bosco. Il costo per la manodopera sarà invece sostenuto dalla solidarietà di tanti veneziani (43 per l’esattezza, per un ammontare di 1.790 euro) che hanno aderito al progetto donando un contributo di 20 euro ciascuno. Anche l’assessore all’Artigianato Sebastiano Costalonga ha voluto partecipare all’iniziativa e testimoniare, anche simbolicamente, l’attenzione dell’Amministrazione comunale nei confronti di un settore così importante per la tutela delle tradizioni cittadine.
“Realizzato nel 1975 dal maestro d’ascia Mario Bote, – ha spiegato Cesare Peris, ‘Gastaldo’ della Società di Mutuo soccorso Carpentieri e Calafati – il mussin viene definito barca da sollazzo perché può essere portata da quattro vogatori oppure da due con altrettanti passeggeri a bordo. Il nostro intento è ricostruire un pezzo di storia della nostra città: il progetto aiuterà le nuove generazioni a comprendere da dove veniamo e a ricordare che anche Mestre, dove proprio queste imbarcazioni arrivavano, ha una sua natura anfibia”. “Il sopralluogo allo squero di Sant’Isepo che ho compiuto questa mattina insieme al presidente della VII Commissione consiliare Nicola Gervasutti – ha dichiarato l’assessore Costalonga – vuole essere una dimostrazione di vicinanza verso il mondo della cantieristica tradizionale. A Venezia ci sono realtà uniche come gli Squeri che l’Amministrazione comunale ha il dovere di valorizzare e tutelare.
Gli interventi di riqualificazione da realizzare in alcuni casi sono molti e costosi, ma la nostra volontà è quella di trovare una soluzione per consentire a queste realtà di rimanere vive e vitali nel tessuto cittadino, preservando e valorizzando figure professionali come quelle dei maestri d’ascia, testimonianza della continuità di una tradizione secolare”.
“Nei prossimi giorni – ha aggiunto Costalonga – si svolgerà un incontro tecnico per verificare carte alla mano la situazione e trovare la soluzione migliore. E’ importante che tutti i consiglieri comunali siano coinvolti in questo progetto, che contribuirebbe a dare sbocchi professionali diversi rispetto alla monocultura turistica: per questo ho chiesto al presidente della Commissione Patrimonio di essere presente affinché possa organizzare al più presto una seduta specifica”.
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Intitolate strade a Oriana Fallaci, Nilde Iotti e Guido Ruggieri

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VENEZIA (ITALPRESS) – La Giunta comunale, riunitasi oggi, ha approvato, su proposta dell’assessore alla Toponomastica Paola Mar, l’intitolazione di due strade e una rotonda, tra via Gabriel Bella e Michelangelo Caravaggio, a Mestre, rispettivamente alla giornalista Oriana Fallaci, alla presidente della Camera Nilde Iotti e all’astrofilo Guido Ruggieri. “Da quando sono assessore alla Toponomastica – spiega Paola Mar – ho voluto che nuove strade, nuove aree verdi, nuovi parchi e nuove rotonde, venissero intitolati a personalità che nella loro vita avessero reso onore al Paese e a Venezia dando una maggiore attenzione alle donne che, per troppi anni, non hanno trovato il giusto riconoscimento nella Toponomastica delle nostre Città. Un obiettivo che in questi quasi 7 anni ha portato all’intitolazione a donne di 24 toponimi sui 57 totali. Proprio continuando su questo percorso ho accolto favorevolmente la richiesta della consigliera comunale Maika Canton quando ha proposto all’Amministrazione di intitolare una strada alla memoria di Oriana Fallaci, una giornalista e una scrittrice che è stata la prima donna italiana a essere inviata al fronte durante il secondo conflitto mondiale. Al tempo stesso ho personalmente proposto alla Giunta di ricordare, intitolandole una strada, Nilde Iotti, prima donna nella storia dell’Italia repubblicana a ricoprire la terza carica dello Stato ovvero la presidenza della Camera dei deputati. Infine, su suggerimento del consigliere comunale Riccardo Brunello, ho proposto all’amministrazione di intitolare una rotonda alla memoria Guido Ruggieri, uno tra i più grandi astrofili italiani nato a Faenza e mancato a Mestre, ricordato anche per essere stato un eccezionale divulgatore”.
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Venezia, pronto il bando a sostegno delle imprese artigiane

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VENEZIA (ITALPRESS) – Sarà pubblicato domani, martedì 18 gennaio, il bando per l’erogazione di contributi a fondo perduto a sostegno delle imprese operanti nel campo dell’artigianato. Si tratta di uno stanziamento di 500 mila euro approvato lo scorso mese di novembre dalla Giunta comunale e finalizzato a sostenere le attività del territorio particolarmente penalizzate a seguito dei provvedimenti normativi restrittivi applicati nel corso dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
Il bando, condiviso con le principali associazioni di categoria territoriali, verrà pubblicato all’indirizzo https://www.comune.venezia.it/it/content/bando-artigiani e all’Albo pretorio del Comune ed è rivolto alle realtà artigianali che nel corso del 2020 hanno subito una riduzione di fatturato di almeno il 30% rispetto all’ammontare del fatturato del 2019. Il bando andrà a supportare anche le attività economiche e produttive che potrebbero non essere rientrate nei parametri stabiliti dal governo per ulteriori sostegni.
Questi i requisiti essenziali per accedere ai contributi:
avere la sede legale ed almeno un’unità locale ubicata nel territorio del Comune di Venezia o nel caso del settore trasporti terrestri (codice ATECO 2007- 49) alle imprese artigiane aventi la sede operativa principale nel Comune di Venezia, iscritte in Camera di Commercio con annotazione nella apposita sezione speciale del registro delle imprese (albo imprese artigiane);
l’impresa deve risultare attiva alla data di presentazione della domanda ed essere operativa alla data del giorno 1 gennaio 2019.
Sono escluse le imprese del settore alimentare/ristorazione e del settore dei trasporti marittimi e aerei.
Le domande potranno essere presentate dalle ore 10 del giorno 18 gennaio fino alle ore 12 del 17 febbraio 2022, utilizzando unicamente il portale on-line Dime https://dime.comune.venezia.it del Comune di Venezia, con accreditamento tramite SPID, CIE e CNS.
Il form sarà reso disponibile a partire dalla data e ora indicati. L’aiuto sarà concesso nella forma di contributo a fondo perduto per un importo pari al 5% del fatturato 2019, non inferiore a 1.500 euro e non superiore ai 10.000 euro, fermo restando che non potrà superare il 15% del fatturato 2019. Questi parametri saranno proporzionalmente aumentati in caso di perdita del fatturato maggiore del 40% e in presenza di unità operativa situata in Venezia insulare (Centro Storico, Isole e Estuario).
Maggiori informazioni sono disponibili alla sezione delle FAQ dedicata: https://www.comune.venezia.it/it/content/faq-bando-artigiani
“Un ulteriore impegno mantenuto da questa Amministrazione – commenta l’assessore al Bilancio Michele Zuin – di aiutare tutte le categorie della Città che hanno avuto ripercussioni dovute all’emergenza Covid-19. In questo caso un’attenzione particolare alle imprese artigiane che hanno sofferto in modo particolare. Questi sono impegni concreti, come quelli che abbiamo già fatto in termini di Tari e Cosap, a totale carico del Bilancio del Comune e che fanno capire che solo una gestione oculata del Bilancio stesso di questi anni, possa poi trasformarsi nella possibilità di aiutare i cittadini e le imprese della nostra città”.
“Un’altra dimostrazione di come la nostra Amministrazione sia presente sul territorio a supporto delle categorie in difficoltà – le parole dell’assessore al Commercio e alle Attività produttive Sebastiano Costalonga – Un altro risultato del nostro impegno quotidiano a recepire le istanze, lavorare in sinergia con gli uffici e creare le possibili soluzioni”.
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A Venezia coinvolti 137 bambini con disabilità in diversi progetti

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VENEZIA (ITALPRESS) – L’assessore comunale alla Coesione sociale di Venezia, Simone Venturini, ha fatto visita questa mattina alla Polisportiva Terraglio per tracciare il bilancio dei progetti che hanno coinvolto bambini e ragazzi con disabilità nel corso dell’ultimo anno.
“Sono qui – ha sottolineato Venturini – sia per augurare buon lavoro a questa importante realtà del nostro territorio, che per complimentarmi per quanto essa ha fatto anche lo scorso anno per la nostra comunità, nell’ambito dei due progetti che sono frutto della collaborazione, sempre più intensa, tra essa ed il nostro Assessorato, che dà la possibilità a bambini con disabilità di effettuare attività in acqua, utilissima per la riabilitazione e per attivare la mobilità fisica, ma anche per l’inclusione sociale”.Una bella collaborazione, iniziata ormai da qualche anno, che è stata estesa anche al Centro storico con la piscina di Sant’Alvise”.
I due progetti hanno consentito, al netto dei mesi di chiusura dell’impianto imposti dalla pandemia, l’accoglienza di 137 minori, con 3511 sedute complessive effettuate, sia individuali (nuoto, acquaticità, attività motoria) che in gruppo (scuola nuoto, psicomotricità).
“Credo che questi numeri – ha osservato il presidente della Polisportiva, Terraglio, Davide Giorgi – diano con chiarezza il senso e la profondità del lavoro svolto, uno sforzo gigantesco per poter dare continuità ad una presa in carico che per questi bimbi, per queste bimbe e per le loro famiglie rappresenta un sostegno tanto prezioso quanto imprescindibile.
Non posso quindi che ringraziare personalmente tutto il gruppo di lavoro coordinato da Maria Concetta Scaglione, in assoluto uno dei nostri punti di riferimento, e l’assessore Simone Venturini: avere al nostro fianco il Comune di Venezia in una progettualità di così largo respiro rappresenta per la nostra realtà un punto di riferimento imprescindibile, che apre alla prospettiva di poter allargare anche ai cittadini del centro storico di Venezia lo stesso tipo di servizio, facendo base sulla struttura di Sant’Alvise”.
(ITALPRESS).

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