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Brugnaro inaugura una nuova area commerciale a Mestre

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VENEZIA (ITALPRESS) – Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro è intervenuto questa mattina all’inaugurazione di una nuova area commerciale, in via Caravaggio a Mestre. Presente anche l’assessore alla Mobilità, Renato Boraso.
“Sono qui per omaggiare un grande imprenditore che è riuscito a realizzare il suo sogno dopo una vita di lavoro” ha detto il primo cittadino, che nell’occasione ha rivolto un messaggio ai giovani: “Il lavoro è importante per poter guadagnare i propri soldi ed essere liberi. Scegliete con la vostra testa, credete nell’economia, nelle vostre forze: i soldi che guadagnerete con il vostro lavoro saranno meritati e avranno un grande valore”.

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“Una corsa per un’amica” a Venezia, Damiano incontra Orietta Casolin

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VENEZIA (ITALPRESS) – La presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, ha incontrato questa mattina, al Centro Antiviolenza del Comune di Venezia, Orietta Casolin, la ciclista amatoriale di Portogruaro che, dal 14 al 25 novembre, è stata protagonista di “Una corsa per un’amica”. Percorrendo 870 chilometri, da Portogruaro a Roma, in un viaggio di dieci tappe (Venezia, Ferrara, Ravenna, Cesena, Pesaro, Porto Recanati, Ascoli Piceno, L’Aquila, Arsoli, Roma), con una serie di soste intermedie anche in località che sono state scenari di femminicidi, Casolin ha portato in giro per l’Italia un messaggio di contrasto alla violenza sulle donne e di incoraggiamento a tutte le donne vittime di violenza a chiedere aiuto. In occasione delle varie soste ha fatto visita ai Centri antiviolenza del territorio per portare il proprio messaggio di sensibilizzazione.
L’incontro di questa mattina, al quale sono intervenute la responsabile del Centro Antiviolenza del Comune di Venezia, Patrizia Marcuzzo, e Grazia Trimarchi, dell’associazione Andos di Portogruaro, dedicata alle donne operate al seno con la quale Casolin ha collaborato per realizzare il suo progetto, è servito a consolidare il rapporto di amicizia e collaborazione con l’Amministrazione comunale, raccontare il viaggio fatto e progettare nuovi momenti di sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne.
“Voglio ringraziarti per questo importante gesto – ha esordito la presidente Damiano, che aveva incontrato l’atleta alla sua prima tappa, da Portogruaro a Mestre, il 14 novembre – che ci ha permesso di entrare in contatto con tante donne e tante realtà, ognuna con le sue sfumature e le sue caratteristiche”. La presidente Damiano, portando i saluti dell’Amministrazione comunale, ha poi sostenuto la necessità di continuare con le iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di sostegno e accoglienza per le donne vittime di violenza e per i loro figli: “Ci stiamo già attivando per il ‘Marzo Donna’ – ha concluso – e, perché no, magari promuovere anche nel nostro territorio qualcosa di simile a ‘Una corsa per un’amica’”.
Casolin ha raccontato le tappe più significative del suo viaggio, condotto anche grazie al supporto del marito e di alcuni collaboratori che la seguivano con un camper, messo a disposizione da Confindustria Venezia Rovigo: “Dal punto di vista fisico e atletico ci sono stati dei momenti difficili – ha spiegato la ciclista – anche perché ho spesso pedalato sotto la pioggia, ma dal punto di vista umano questo viaggio è stato un crescendo di emozioni e di soddisfazioni. Ho incontrato tante donne, ma anche uomini, che mi hanno affiancata nella corsa, sostenuta e incoraggiata, oppure mi hanno dato indicazioni e consigli per il mio viaggio o raccontato la loro esperienza e chiesto aiuto. Ho incontrato i rappresentanti degli Enti locali e dei Centri antiviolenza dei vari territori e ogni tappa, visto il riscontro positivo, mi ha spronata a continuare”.
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Venturini al flash mob “Inclusivamente insieme per i diritti umani” a Mestre

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VENEZIA (ITALPRESS) – Il “flash mob”, una forma artistica di espressione che vuole nel contempo lanciare un messaggio, e che sta prendendo sempre più piede: ad utilizzarla, questa volta, sono stati, con un suggestivo e coloratissimo spettacolo, gli studenti della scuola “Manunzio” di Mestre.
Questa mattina, nel giardino dell’istituto, è stato dato vita al flash mob “Inclusivamente insieme per i diritti umani”, un’iniziativa educativo-didattica nell’ambito dei Progetti di Inclusione ed Educazione civica che la scuola promuove per i ragazzi.
Presenti allo spettacolo, tra gli altri, oltre ai docenti della “Manunzio” e a una rappresentanza dei genitori, l’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, la dirigente scolastica, Cristina Stocco, la presidente cittadina e regionale dell’Anffass, Graziella Peroni.
“Oltre a farvi i complimenti – ha sottolineato Venturini nel suo saluto ai ragazzi – per questo bellissimo evento a cui avete dato vita, vorrei anche ringraziarvi, a nome dell’intera città, per il messaggio che avete lanciato questa mattina: le differenze non esistono e si possono, e si debbono, finalmente superare tutti gli stereotipi che ci sono su questo argomento, che sono in effetti solo nella nostra testa”.
Il flash mob, promosso in occasione delle Giornate per le Persone con Disabilità e per i Diritti umani, ha visto l’esposizione di cartelli, riflessioni dei ragazzi, interventi per ricordare quando hanno detto sulla loro disabilità, persone famose come Beethoven o Roosevelt: il tutto corredato dall’accompagnamento musicale realizzato, con chitarre e tastiere, sempre dagli stessi studenti.
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Aperta alla Biblioteca Vez la mostra “Ri-locazioni”

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Dodici luoghi simboli della città di Venezia: com’erano un secolo fa, o giù di lì, e come sono cambiati oggi, raffrontando le foto scattate da Giacomelli con quelle, realizzate con la stessa inquadratura, nel 2021: questo l’obiettivo della mostra “Ri-locazioni-Le trame volubili del paesaggio”, promossa dalla Vez, in simbiosi con l’Archivio fotografico digitale comunale, inaugurata oggi nella sede di villa Erizzo. Presenti, tra gli altri, l’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, la presidente della commissione consiliare Attività culturali, Giorgia Pea, il direttore della Direzione Sviluppo e Promozione della Città, Marco Mastroianni. “Con questa mostra – ha sottolineato Venturini – la biblioteca si conferma non solo mero servizio di consegna di libri o di lettura, ma luogo di cultura a 360 gradi: è un obiettivo che ci spiamo posti all’inizio del nostro mandato, e stiamo sempre più realizzando”.
La rassegna, come ha spiegato il suo curatore, Roberto Ranieri, spazia su tutto il territorio comunale, dal Centro storico a Mestre, a Marghera. Ogni luogo presenta tre diverse sequenze: la foto scattata nel secolo scorso, poi le trasformazioni avvenute, ed infine la foto di quest’anno. Un raffronto possibile grazie all’immenso patrimonio del fondo Giacomelli, comprendente circa 200.000 immagini, di cui circa un quinto sono state già catalogate. “E’ un viaggio – ha osservato Giorgia Pea – davvero interessante, che ci permette di comprendere l’evoluzione della città, le sue trasformazioni, e può aiutarci anche a capire che cosa fare in futuro per migliorarne ulteriormente la vivibilità”. La mostra rimane aperta alla Vez sino alla metà di marzo, con orario di apertura della biblioteca, per poi spostarsi alla Hugo Pratt del Lido, dove sarà visitabile dal 21 marzo al 14 aprile 2022.
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L’assessore Costalonga alla cerimonia in onore di Santa Barbara

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L’assessore comunale Sebastiano Costalonga, ha presenziato questa mattina, nella chiesa di Santa Maria dei Carmini a Venezia, alla Messa in onore di santa Barbara, di cui oggi ricorre la festività. Presente alla cerimonia, con altre autorità cittadine e militari, tra cui il questore di Venezia, Maurizio Masciopinto, una significativa rappresentanza del Corpo dei Vigili del Fuoco, di cui la santa è patrona, guidata dal comandante provinciale, Mauro Luongo. Al termine del rito, nel corso del quale è stata esposta anche una preziosa reliquia della Santa, si è svolta la cerimonia di consegna dei diplomi e dei riconoscimenti ai Vigili del fuoco che si sono distinti in servizio in questi ultimi, difficili, mesi.
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Brugnaro all’evento “Incontriamoci a Venezia per parlare del futuro dell’Europa”

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Quale futuro per l’Europa? Se ne è parlato oggi a Venezia in occasione del primo dei dieci incontri coordinato dal Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri in programma negli atenei d’Italia.
Organizzato in collaborazione con il servizio Europe Direct del Comune di Venezia e l’Università Ca’ Foscari, che ha ospitato l’evento nell’Aula Magna “Silvio Trentin”, a Ca’ Dolfin, la conferenza “Incontriamoci a Venezia per parlare del futuro dell’Europa” è stata aperta dall’intervento della rettrice Tiziana Lippiello. Sono seguiti quelli di Diana Agosti, capo del Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del prorettore alle Relazioni internazionali e Cooperazione internazionale dell’Università Ca’ Foscari, Fabrizio Marrella, e del sottosegretario per le Politiche e gli Affari Europei, Vincenzo Amendola che ha sottolineato l’importanza di dare il via al ciclo di incontri a Venezia “Capitale d’Europa e capitale dell’intelligenza europea”.
Al centro dell’iniziativa, la città di Venezia con le tematiche ‘Unione Europea nel mondo’ e ‘Cambiamento climatico e Ambiente’, affrontate nel corso del dibattito dal sindaco Luigi Brugnaro che ha posto l’accento sul tema dell’energia: “Parlare di transizione energetica è giusto ma bisogna capire cosa si intende per ‘transizione’: serve concretezza per arrivare all’obbiettivo. Bisogna avere una visione ampia e lavorare in sinergia per essere competitivi e raggiungere il risultato” sono le parole del primo cittadino che, ricordando i traguardi raggiunti in tema di salvaguardia dell’ambiente, ha sottolineato il primato di Venezia negli ultimi tre anni sul fronte della raccolta differenziata in Italia.
Strettamente collegato il tema dell’idrogeno, ha ribadito Brugnaro ricordando: “La nascita del primo distributore a idrogeno fisso in Italia, che sarà realizzato a Mestre” e il futuro di Porto Marghera. “Oggi parlare di sostenibilità significa parlare anche della sostenibilità del bilancio – ha aggiunto il sindaco ricordando che l’Europa, dove si stabiliscono le priorità per le sfide del domani, è il terreno sul quale bisogna sapersi confrontare mettendo a frutto le proprie competenze – Sostenibilità vuol dire anche bilancio sociale, ovvero pensare alla creazione di nuovi posti di lavoro, anche attraverso la riqualificazione di terreni e impianti”.
Il secondo tema affrontato da Brugnaro è stato quello dell’Università, un’altra grande sfida per il futuro della città: “Lo sviluppo dell’Università è una delle risposte per lo sviluppo di Venezia, che può contare su atenei di grande prestigio. Le famiglie investono sullo studio dei propri figli, si aspettano che questi vadano a studiare e possano trovare un futuro in una città dove si viva bene, sicura, dove ci siano delle attrazioni, ma soprattutto delle opportunità di lavoro” ha detto il primo cittadino citando il caso Boston, città che negli anni ha saputo riqualificarsi per essere oggi importante centro di ricerca universitaria, osservato speciale di numerose imprese pronte a scommettere sulle nuove generazioni. “Attualmente nelle Università di Venezia sono iscritti 28 mila studenti – ha aggiunto Brugnaro – l’obbiettivo, nell’arco dei prossimi 5-10 anni, è di incrementare la popolazione studentesca arrivando a 50 mila iscritti: questo sarebbe il parametro che ci consentirebbe di diventare, a livello universitario, città di fascia alta come ci meritiamo. Questo risultato si raggiunge grazie alla cooperazione, lavorando assieme per far sì che la città possa incrementare la propria offerta”. Un aspetto strettamente legato alla sostenibilità, è quello dello spopolamento dei centri storici: “Questo è un tema europeo, – ha concluso Brugnaro – che non riguarda solo Venezia. In Italia ma anche nel resto del mondo è un problema legato all’elevato costo della conservazione architettonica dei centri storici. Su questo fronte bisognerà ulteriormente lavorare al fine di reperire nuove residenze ai ragazzi che sceglieranno Venezia per il loro percorso di studi. Gli studenti sono una ricchezza per Venezia, dobbiamo fare in modo che diventi la città dove possano investire per il proprio futuro”.
Al termine del dibattito, moderato dal giornalista Roberto Papetti, nel pomeriggio si è svolto un workshop con gli studenti che hanno discusso, anche sulla base degli spunti emersi dagli interventi del dibattito, sui temi della Conferenza sul futuro dell’Europa. Le loro idee e proposte saranno inserite nella piattaforma multilingue digitale della Conferenza sul futuro dell’Europa e nel sito del Dipartimento per le Politiche Europee.

A Venezia al via il “piano freddo” per dare una mano ai senzatetto

VENEZIA (ITALPRESS) – Anche quest’anno nella stagione più rigida le persone senza dimora presenti nel territorio non saranno lasciate sole: scatta infatti, puntuale, da oggi, con l’abbassarsi delle temperature, il “Piano freddo” predisposto dal Comune di Venezia. Il servizio è stato presentato questa mattina, alla Casa dell’Ospitalità, dall’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, dal presidente della struttura, Paola Bonetti, dai presidenti della Croce Rossa di Venezia, Francesca Battan, e della Croce Verde di Mestre, Maurizio Ceriello, dal direttore della Direzione Coesione sociale del Comune, Danilo Corrà.
“E’ un servizio – ha sottolineato Venturini – non solo ormai consolidato nel tempo, ma che ogni anno migliora, grazie alla passione e alla professionalità dei soggetti che vi partecipano. Un grazie di cuore, quindi, a tutti coloro che contribuiscono a rendere possibile questa iniziativa, a cui il Comune crede molto, anche in termini economici”.
Tutte le notti almeno 35 posti letto saranno messi a disposizione per le persone senza tetto, presso il dormitorio in via S. Maria dei Battuti, dalla Fondazione di Partecipazione Casa dell’Ospitalità. Le modalità di accoglienza avverranno tramite prenotazione due volte la settimana, presso lo stesso dormitorio nelle giornate di lunedì e venerdì. La prenotazione, al fine di favorire il turn over degli ospiti darà la possibilità di pernottare per 3/4 giorni consecutivi. Per ridurre le possibilità di contagio verrà eseguito ogni volta sugli ospiti un tampone e verrà consegnato ad ognuno di loro, al momento dell’arrivo, un kit igiene (spazzolino, dentifricio, sapone, asciugamano…) e un kit di biancheria intima differenziata per genere e taglia, nonchè, al mattino successivo, un kit colazione.
Confermate inoltre le uscite serali: ogni notte due equipe di operatori di strada (una a Mestre e l’altra a Venezia) si muoveranno per la città, nei luoghi frequentati dalle persone senza tetto o segnalati dalla cittadinanza, per monitorare e rilevare eventuali situazioni di particolare vulnerabilità e se necessario accompagnare le persone all’accoglienza notturna.
Altre persone senzatetto in strada potranno beneficiare di materiali e generi di conforto (coperte, sacchi a pelo, vestiario, bevande calde, altri prodotti alimentari). Il lavoro di contatto serale si svolgerà in collaborazione con Croce Rossa Italiana e con Croce Verde: le squadre saranno composte non solo da educatori e da personale medico, ma anche da alcuni operatori Peer (pari), ovvero ex ospiti del dormitorio, italiani e stranieri, che, dopo aver superato con successo un percorso di inclusione, mettono a disposizione ora la loro “esperienza” passata per poter raggiungere con maggior facilità le persone in strada.
Il “Piano freddo” sarà attivo sino al 10 marzo: con il numero verde 800589266, che è in funzione tutto l’anno, i cittadini possono segnalare direttamente situazioni critiche riguardanti persone senza dimora.
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