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CONAD CRESCE E RILANCIA SU INVESTIMENTI, GIRO AFFARI 13.4 MLD

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Nonostante la crisi di consumi che sta attraversando il Paese, Conad va in controtendenza e porta il suo giro d’affari a 13,425 miliardi di euro, il 3% in più (pari a 408 milioni di euro) rispetto allo scorso anno. Sono questi i principali dati relativi all’andamento di preconsuntivo per l’anno in corso della società di grande distribuzione leader di mercato in Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise, Sardegna e Umbria, presentati oggi a Milano. Una leadership di mercato che Conad punta ad ottenere anche a livello nazionale, dove raggiunge il 12,9% contro il 12,5% dello scorso anno, con l’obiettivo di crescere ancora. In crescita anche il patrimonio netto, passato dai 2,37 miliardi del 2017 ai 2,53 miliardi attuali, un rafforzamento che permette di affrontare con la necessaria solidità economica il piano di investimenti al 2020 pari a 1,3 miliardi, di cui 530 milioni per il 2019, finalizzato a potenziare la rete di vendita con nuove aperture, acquisizioni, soprattutto nel Nord Italia, e ristrutturazioni, efficienza energetica e ottimizzazione della logistica.

“Nonostante la situazione del Paese non sia delle più rosee, siamo ottimisti e convinti che l’Italia possa avere ancora la possibilità di costruire piattaforme per la costruzione dello sviluppo – ha commentato l’ad di Conad Francesco Pugliese -. Stiamo uscendo da un fine d’anno negativo. Anche dal punto di vista del Natale i consumi saranno in sofferenza, soprattutto per il settore del giocattolo, condizionato dal Black Friday. Abbiamo aspettative negative per il 2019 sul tema della lavoro, dell’ottimismo della gente e dei consumi. L’anno prossimo sarà veramente dura per chi opera nel nostro settore, ma noi continuiamo a credere in questo Paese, confermando il nostro piano di investimenti”. A proposito di possibili acquisizioni, Pugliese ha spiegato: “Siamo interessati soprattutto ad acquisire nuovi punti vendita al Nord perché al Centro-Sud siamo già leader di mercato. Oggi sono tanti gli operatori che vogliono vendere e pochi quelli che sono in grado di acquistare, per cui stiamo molto attenti ad acquisire le occasioni migliori”. Il numero uno di Conad ha infine annunciato il progetto di accorpamento delle piattaforme, passando da 8 a 4 cooperative: Nord Ovest, Nord Est, Sud Ovest e Sud Est.

PROGETTO “GIOCAMICO”, 20MILA EURO A OSPEDALE BERGAMO

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Sono stati consegnati oggi all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo i fondi raccolti con l’iniziativa promossa da Conad “I SuperCoccolosi”, attiva dal 3 ottobre fino a novembre in tutti i punti vendita in cui opera Conad Centro Nord: Lombardia ed Emilia Romagna (per le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia). I 12 animaletti protagonisti dell’iniziativa suddivisa in tre tranche (i coraggiosi, i simpatici e i fantastici) hanno permesso di destinare 0,50 centesimi di euro per ogni pupazzo acquistato a favore di enti e associazioni territoriali a sostegno di sei progetti solidali rivolti per lo più ai bambini, raccogliendo un totale di 90 mila euro.
Per la provincia di Bergamo, Lecco e Sondrio son stati raccolti 20 mila euro, pari a 10 mila peluche collezionati. La donazione sarà a favore del progetto Giocamico dell’ASST Papa Giovanni XXIII, percorso di sostegno psicologico ai pazienti più piccoli che devono sottoporsi a interventi chirurgici o esami invasivi. Già nel 2015 e nel 2016 Conad aveva devoluto al medesimo progetto i fondi raccolti con l’iniziativa “Cuccioli de Cuore a spasso nella Preistoria” e i “Supercoccolosi”. Grazie a questo finanziamento le psicologhe dell’Ospedale di Bergamo hanno incontrato in due anni, nel 2016 e nel 2017, 1.506 bambini, 379  coppie di genitori e hanno potuto partecipare a 613 confronti in équipe. Negli ultimi cinque anni Conad Centro Nord ha donato 102 mila euro a progetti inerenti al benessere dei più piccoli passando dall’Albero degli Amici, ai Cuccioli del Cuore alle Luci del Cuore fino ai SuperCoccolosi. “Il binomio Supercoccolosi e Ospedale Papa Giovanni XXIII è sempre un successo – afferma Nicola Rotasperti, componente del Cda di Conad Centro Nord -. Questo traguardo però è anche frutto della generosità dei cittadini di Bergamo, Sondrio, Lecco e dei nostri clienti che ogni anno, insieme ai soci imprenditori Conad, si vedono coinvolti in prima linea in progetti utili e concreti a favore dei più piccoli. E proprio a questi ultimi vogliamo fare un augurio speciale e lasciamo in dono un pensiero coccoloso”.
“Giocamico accompagna il bambino e la sua famiglia durante la sua presenza in ospedale, integrando l’impatto emotivo della malattia all’interno del percorso di crescita fisiologica e sostenendo lo sviluppo del paziente pediatrico anche in un momento di vita così stressante – ha spiegato Maria Simonetta Spada, responsabile della Psicologia del Papa Giovanni -. Giocamico inoltre fa bene anche all’intera équipe perché promuove l’integrazione e la multidisciplinarietà, per costruire percorsi di cura che tengono conto della complessità dei bisogni e dell’esperienza della malattia, vissuta in modo diverso da ciascun bambino”.
Giocamico, di cui è madrina Cristina Bombassei, può essere definito come un “consenso informato a misura di bambino”: le psicologhe, infatti, aiutano i bambini a immaginare cosa li aspetta, per poter mettere in moto le loro risorse, spesso davvero sorprendenti.
Giacomino e Nadia, due bambole di pezza, raccontano ai bambini la loro esperienza in ospedale e a loro i piccoli pazienti confidano timori e dubbi, che possono così trovare una risposta. L’iniziativa, nata a Parma ma personalizzata a Bergamo dalla Psicologia clinica, ha ricevuto nel 2015 la Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica come best practice assoluta al Premio Persona e Comunità di Torino, oltre al primo premio nella sezione Solidarietà e servizi socio-sanitari.
“Giocamico è partito nel 2012 ed è oggi una realtà consolidata, presente capillarmente in tutti i reparti che si occupano di curare i bambini – ha spiegato Carlo Nicora, direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. In questi 6 anni l’attività è quadruplicata e si concentra in particolare nei nostri reparti di Cardiochirurgia pediatrica, Chirurgia pediatrica e Pediatria. Solo quest’anno abbiamo già incontrato i bambini 886 volte, i genitori in 331 occasioni e discusso 228 casi con l’équipe curante di riferimento”.
“Grazie anche al sostegno di Conad e dei suoi clienti – ha concluso – nel prossimo anno Giocamico arriverà anche in Odontostomatologia, perché per i bambini l’incontro con il dentista può essere un evento particolarmente stressante, e in Traumatologia, per intercettare, già durante gli esami preliminari al ricovero, tutti quei bambini che devono affrontare un intervento chirurgico”.

MARCA CONAD +7% NEL 2018

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In un anno difficile come il 2018, la marca Conad prosegue il trend positivo, con una quota nel Largo Consumo Confezionato al 29,7 per cento, 9,5 punti percentuali al di sopra della media Italia (fonte: Iri). Il fatturato si attesta a 3,5 miliardi di euro, un terzo del totale della mdd a livello nazionale, in crescita del 7 per cento rispetto al 2017 a conferma del dinamismo a cui è improntata. Sono oltre 3.600 i prodotti in assortimento – 1.400 quelli lanciati e rilanciati lo scorso anno – che fanno capo ai brand Conad, Verso Natura, Sapori&Dintorni e a nuove linee che rispondono a più moderne esigenze di consumo: Conad Alimentum, Conad PiacerSi, Conad Essentiae, Conad Baby.
Una strategia di sviluppo che ha sempre al centro e riafferma l’italianità dell’offerta: sono di provenienza nazionale il 90 per cento dell’ortofrutta, le filiere del latte e dei derivati, quella del pomodoro e dei principali vegetali confezionati, i prodotti Sapori&Dintorni. Così come i produttori dei brand Conad, anch’essi italiani per oltre il 90 per cento.

I risultati sono frutto del buon rapporto qualità-prezzo quanto dell’attenta valutazione dei fornitori e della costante ricerca della migliore qualità. Un obiettivo, questo, basato su oltre un milione di analisi di laboratorio all’anno, su 2.700 ispezioni e per il quale sono stati investiti nel 2018 oltre 4,5 milioni di euro. Le analisi e le ispezioni sulla sicurezza alimentare, frutto di un sistema di Controllo Qualità Conad certificato nel 2018, si aggiungono ai controlli che le autorità competenti svolgono nel corso dell’anno sui prodotti a scaffale di ogni punto di vendita.
Conad ha diffuso i dati in occasione di Marca, il salone internazionale dei prodotti a marca del distributore, dove è presente con uno stand che intende valorizzare la figura del fornitore quale partner della marca; un partner che con essa genera e condivide valore.

“La marca ci consente di avere un rapporto di collaborazione con tanti piccoli e medi imprenditori locali; una vera e propria partnership basata su solidi requisiti di affidabilità e qualità, sul dialogo e la fiducia reciproci”, sottolinea l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. “La nostra marca cresce molto più del mercato ed è gradita dai clienti perché è di qualità, sicura e conveniente nel tempo. L’impegno è farla evolvere con una strategia di innovazione per rispondere ai bisogni dei clienti. I comportamenti di acquisto evolvono; servono relazioni nuove, che portino evoluzione come pure nuove sfide”.
Un prodotto su tre venduti è presente nell’assortimento Conad, a testimonianza della forza che la marca ha acquisito nel corso degli anni e della notorietà raggiunta in tutte le regioni italiane, in modo significativo nei territori meno inclini a tale consumo, come il Sud Italia dove l’incremento è superiore alla media.
I vari brand e le linee di prodotto Conad si confermano una leva fondamentale per la costruzione della fedeltà all’insegna e principale fattore per contribuire alla crescita del fatturato del gruppo.

Sul fronte ambientale, l’ottimizzazione della logistica e gli interventi nei quattro hub in cui transitano i prodotti a marchio Conad hanno fatto sì che nel 2017 le emissioni di gas climalteranti siano passate da 47.157 a 42.616 tonnellate di CO2 equivalente, con un calo del 9,5 per cento.
Significativo anche il valore che la marca Conad porta nelle comunità quale fattore di risparmio a fronte di una qualità garantita. Un esempio è l’iniziativa Bassi&Fissi, 500 prodotti di 90 categorie di consumo a prezzi ribassati, che ha generato un risparmio medio per famiglia quantificabile in 1.645 euro all’anno.
I risultati economici di Conad ottenuti nel 2018 – 13,4 miliardi di euro di fatturato (+3 per cento) realizzati con 3.225 punti di vendita, una quota sul totale supermercati cresciuta al 22,4 per cento – non sono frutto solo degli investimenti nello sviluppo della rete di vendita, ma anche dell’andamento della marca Conad. Marca che vale più del 50 per cento della crescita di tutta la marca commerciale in Italia e si è affermata quale fattore di successo per tutto il sistema industriale italiano soprattutto delle piccole e medie imprese del Largo Consumo Confezionato.
Per Conad il valore dell’insegna è un patrimonio che si misura sì con il fatturato ma soprattutto con gli 8,6 milioni di famiglie che acquistano con regolarità nei suoi punti di vendita, grazie anche agli investimenti in comunicazione – 38 milioni di euro nel 2018 – e a una notorietà in ulteriore crescita rispetto agli anni passati (pari al 93,3 per cento, fonte: Gfk, ottobre 2018). Insegna sempre più sinonimo di un buon rapporto qualità-prezzo e, dunque, di forte fidelizzazione.

SCRITTORI DI CLASSE, STUDENTI DI PARTANNA TRA VINCITORI CONCORSO

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Gli alunni della classe 1^ C della Scuola secondaria di primo grado “A. di S. Aosta” di Partanna, in provincia di Trapani, seguiti in questa avventura dall’insegnante Siglinda Anatra, sono tra gli otto vincitori della quinta edizione di Scrittori di Classe, il concorso di scrittura creativa per le scuole primarie e secondarie di primo grado promosso da Conad nell’ambito del progetto “Insieme per la Scuola”. Il loro racconto ‘Il tesoro della foresta oscura’, ha come protagonista Geronimo Stilton e suoi amici, impegnati a salvare una foresta dalle ruspe di un avido attore.

Alla cerimonia ufficiale di premiazione della classe, tenutasi nell’auditorium della scuola superiore F. D’Aguirre Salemi-Dante Alighieri Partanna, hanno partecipato, alla presenza di oltre 250 studenti, Giovanni Anania, direttore Marketing di Conad Sicilia, Nicola Macaluso, socio di Conad Sicilia e proprietario di due negozi a Partanna, Luca Dalmonte, responsabile nazionale del progetto Conad, il dirigente scolastico Vita Biundo, Anna Giordano, rappresentante WWF sul territorio.

L’emozione è esplosa quando è entrato in scena Geronimo Stilton in pelliccia e baffi, che ha premiato i ragazzi con un attestato e dei simpatici omaggi e ha spiegato come il loro racconto si sta trasformando in libro a tutti gli effetti.

Anche quest’anno Conad ha scelto di sostenere la crescita e l’istruzione delle nuove generazioni attraverso un progetto che ha unito il piacere per la lettura e la scrittura creativa con l’esigenza di diffondere temi di grande importanza e attualità.

Scrittori di Classe – Salviamo il pianeta ha lanciato alle classi di tutta Italia una sfida che ha a che fare con il futuro di tutti noi: imparare a proteggere e salvaguardare il pianeta in cui viviamo. Il progetto, che si è avvalso della collaborazione del WWF, ha consentito a bambini e ragazzi di avvicinarsi in modo divertente ai grandi valori dell’ecologia, del rispetto per la natura e della cittadinanza attiva.

Ad accompagnarli in questa avventura un testimonial d’eccezione: Geronimo Stilton, il topo giornalista più amato dai bambini di tutto il mondo, autore e protagonista, insieme alla sua famiglia e ai suoi amici, di otto incipit che hanno stimolato i giovani scrittori a riflettere su argomenti come la tutela della biodiversità, l’importanza dell’acqua, delle foreste e del suolo, il riciclo e il consumo consapevole.

L’iniziativa ha registrato un successo senza precedenti: 25.170 le classi iscritte e ben 6.527 i racconti che si sono contesi la vittoria, un record rispetto alle quattro passate edizioni. Solo 8 tra questi sono stati scelti per entrare a far parte di una speciale collana di libri di Geronimo Stilton che sarà disponibile a partire dal 18 marzo in tutti i punti vendita Conad d’Italia.

“Un plauso sentito agli studenti della classe 1^ C della Scuola Secondaria di primo grado che hanno redatto un elaborato pregno di valenze educative e morali ed hanno riprodotto, con cura e maestria, la lingua, lo stile, le tecniche narrative ed espressive, i personaggi e le ambientazioni che contraddistinguono la serie di narrativa per ragazzi ‘Geronimo Stilton’ – ha dichiarato il dirigente scolastico Biundo -. La nostra scuola è stata ed è sempre sensibile alle tematiche legate alla tutela dell’ambiente e al rispetto del nostro territorio, tanto da dedicare due ore settimanali all’insegnamento della disciplina ‘Territorio e ambiente'”.

“Scrittori di Classe è parte integrante di Insieme per la Scuola, un’iniziativa che ormai da otto anni testimonia il costante impegno di Conad nel sostenere la crescita e l’istruzione delle nuove generazioni – ha sottolineato Giovanni Anania, direttore marketing di Conad Sicilia -. Con questa iniziativa permettiamo alle scuole italiane di aggiudicarsi gratuitamente materiali didattici, attrezzature informatiche e multimediali e tanti altri articoli indispensabili per l’attività scolastica e l’apprendimento, per aiutare insegnanti e ragazzi a vivere una scuola al passo con i tempi”.

Dal 18 marzo al 12 maggio, ogni 15 euro di spesa, i clienti riceveranno infatti un bollino per collezionare i libri della collana Scrittori di Classe e un buono Insieme per la Scuola, grazie al quale le scuole primarie e secondarie di primo grado potranno richiedere i premi del catalogo 2019, consultabili sul sito www.insiemeperlascuola.it.

 

CONAD INVESTE 12 MLN IN SICILIA

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Un investimento di 12 milioni di euro per potenziare gli asset logistici. L’obiettivo di Conad Sicilia è una logistica d’avanguardia in grado di gestire flussi, merci ed esigenze della rete di negozi di proprieta’ dei soci. 

Conad Sicilia èleader di insegna nell’Isola con una quota del 15.5% e del 21% nella vendita dei prodotti a marchio dell’insegna, superando con quest’ultima di oltre 10 punti percentuali i competitor siciliani.

Attualmente ha un network composto da 7 siti logistici per quasi 67.000 mq di superfici per alimentare secco, a temperatura controllata e surgelati. Il tutto articolato su 2 poli: Palermo (che include i Centri distribuzione dell’area Carini – Capaci – Partinico) e Modica (che include i Centri distribuzione di Modica e Ispica). A Catania ha sede il deposito primario per il flusso dei surgelati.

Grazie ai nuovi investimenti, il network sfiorerà una superficie di 90.000 mq con una capacità di servizio di oltre il 40% in più e importanti ricadute sul tessuto economico, generate dall’indotto. Attualmente sono oltre 300 i posti di lavoro nell’indotto dei depositi e si arriva a 500 se si considerano anche i trasportatori.

“Il settore distributivo in Sicilia – spiega Vittorio Troia, direttore generale CFO di Conad Sicilia – sta vivendo una fase di grande trasformazione. La Gdo ha dovuto fare i conti con un importante calo dei consumi, in particolar modo di quelli alimentari, e con un ulteriore impoverimento del carrello della spesa. E in un contesto economico come quello siciliano che fa sempre più fatica a riprendersi, numerosi player della distribuzione siciliana non hanno retto e sono stati travolti dalla crisi economica. In questo difficile contesto, Conad Sicilia con i suoi 181 soci imprenditori siciliani continua a crescere, rafforzando la sua leadership nella regione e soprattutto ad investire sul territorio, dimostrando la forza del modello cooperativo per la crescita dell’impresa siciliana. Gli elementi chiave del nostro successo sono: la centralità del socio imprenditore – basata su una strategia che ha come motore di sviluppo l’uomo e l’impresa familiare associata -, la competitività dell’offerta garantita dal rapporto qualità-convenienza, lo sviluppo dei prodotti a marchio Conad, la grande attenzione ai freschi e il forte legame con il territorio, confermato dagli oltre 300 fornitori locali, costantemente presenti nei nostri banchi e scaffali. Una formula commerciale che integrata con la nostra identità cooperativa, fondata su principi di mutualità, di solidarietà e di partecipazione dei nostri soci, risulta sempre vincente”.

L’investimento arriva a completamento di un piano ambizioso iniziato alla fine del 2017 con la rivisitazione dei flussi e l’armonizzazione delle rotazioni nei due grandi poli logistici di Conad Sicilia. Il secondo step, che si è concluso a fine 2018, è stato quello di cambiare il modello operativo e di approvvigionamento sostenendo il crescente volume distribuito, che ha raggiunto la cifra record di oltre 56 mln di colli annui. Si è investito integrando il mondo del fresco industriale e completando il network delle piattaforme ortofrutta con l’apertura di quella di Ispica (RG) nell’intento di minimizzare i chilometri percorsi da parte dei fornitori e utilizzare al meglio le risorse e i prodotti del territorio. Sono circa un centinaio i i piccoli produttori agricoli del territorio che nell’ultimo anno hanno fatto il loro ingresso nei supermercati siciliani, per portare sulle tavole dei clienti prodotti rigorosamente made in Sicily.

“Il forte investimento nello sviluppo logistico di Conad Sicilia – si legge in una nota – assicurerà alla cooperativa un differenziale competitivo per affrontare uno sviluppo qualificato in quelle aree del territorio, come la Sicilia orientale, in cui ha ancora ampi margini di crescita. La scelta è quella di un modello di outsourcing logistico basato su operatori specializzati sia nella gestione dei depositi che nei trasporti e che garantiscano servizio e qualità nella gestione delle merci all’interno della rete distributiva, una fonte di sviluppo che avrà importanti ricadute occupazionali sul territorio”.

 

COUS COUS FEST, AL VIA SELEZIONI CHEF SICILIANI

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Al via la prima edizione del “Cous Cous World Championship – Selezione Conad 2019”, il contest promosso da Conad, in collaborazione con l’agenzia Feedback, per selezionare nove chef siciliani che competeranno per entrare a far parte della squadra italiana in gara alla prossima edizione del Cous Cous Fest che si svolgerà dal 20 al 29 settembre a San Vito Lo Capo. Lo “chef scouting” ha l’obiettivo di scoprire e valorizzare nuove promesse della cucina siciliana.

Per partecipare alle selezioni bisogna caricare sul sito https://contest.couscousfest.it/ccf2019/conad/ la propria ricetta di cous cous – realizzata utilizzando almeno un prodotto a marchio Conad scelto tra le linee Sapori&Dintorni e Verso Natura – insieme a una foto e una descrizione del piatto entro il 2 giugno 2019.

Una giuria tecnica valuterà le candidature pervenute e selezionerà le sette ricette più gustose e originali. Altri due chef saranno selezionati dai voti del web: entreranno in finale le due ricette più votate attraverso Facebook. I nove chef selezionati si sfideranno sul campo in scontri ad eliminazione diretta, preparando la loro ricetta di cous cous all’interno dei punti vendita Conad in Sicilia.

Lo chef vincitore entrerà a far parte della squadra italiana in gara al Campionato del mondo di cous cous che si svolgerà a San Vito Lo Capo dal 26 al 28 settembre prossimi nell’ambito del Cous Cous Fest. Il regolamento completo si trova su https://contest.couscousfest.it/ccf2019/conad/

“Crediamo sia fondamentale dare risposte concrete a tanti talenti siciliani, offrendo la possibilità di esprimere le proprie capacità in una vetrina importante come quella del Cous Cous Fest, che attira ogni anno oltre 250 mila presenze e una visibilità mediatica di notevole spessore – dichiara Vittorio Troia, direttore generale CFO di Conad Sicilia -.  Per questa ragione il contest rispecchia la visione di Conad, che vede nella valorizzazione delle eccellenze siciliane un punto focale della propria politica aziendale”.

Anche quest’anno Conad sarà tra i main sponsor del festival, con master cooking class, cooking show e laboratori gastronomici aperti al pubblico.

IN CAMPO PER LA SCUOLA FALCONE DI PALERMO

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Scende in campo la solidarietà di Conad Sicilia per l’Istituto comprensivo ‘Giovanni Falcone’ nel quartiere Zen di Palermo, dopo i raid vandalici subiti dalla scuola la scorsa settimana, con un assegno da 1500 euro e la volontà di attivare altre iniziative a sostegno delle esigenze manifestate della preside Daniela Lo Verde nel suo appello alla comunità.

“Appena letta la notizia – spiega Vittorio Troia, direttore generale Conad Sicilia – non ci abbiamo pensato due volte e abbiamo deciso come azienda di partecipare alla gara di solidarietà a sostegno della Scuola Falcone. Le sfide del futuro partono dalla scuola, il luogo in cui si costruisce il domani ed è per questo che Conad da tempo offre un contributo significativo alla formazione delle nuove generazioni attraverso una serie di iniziative concrete che spaziano dal sostegno ai settori giovanili delle società sportive, all’installazione di defibrillatori nelle scuole, al sostegno per l’acquisto di libri scolastici, o ancora alla distribuzione di attrezzature informatiche e didattiche”.

Lo scorso anno Conad ha donato alle scuole di tutta Italia migliaia di premi tra lavagne magnetiche, pc, notebook, webcam e stampanti, per un valore di circa 3 milioni di euro. Inoltre, “per far sentire maggiormente la sua vicinanza -, Conad si sta adoperando per includere la scuola Falcone fra le iniziative che si svolgeranno a Palermo durante i Campionati italiani di Scherma, per regalare un po’ di spensieratezza e qualche sorriso a tutto il quartiere Zen”, fa sapere la società cooperativa.

CONAD GRANDE VIAGGIO, TAPPA A SALERNO

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Nell’area compresa tra Salerno e Napoli il cuore dell’industria conserviera del pomodoro Conad ha deciso di fissare il primo appuntamento dell’edizione 2019 del Grande Viaggio Insieme, che si tiene fino a domani nel capoluogo campano e affronta quest’anno il tema delle filiere agroalimentari.
Non è difficile immaginare perché il pomodoro in scatola sia tra i principali ambasciatori del tricolore all’estero. L’Italia è il secondo trasformatore al mondo dell’ortaggio, e il primo esportatore di polpe e pelati. Su circa 38 milioni di tonnellate di prodotto che ogni anno sul pianeta vengono destinate alla trasformazione, ben 5,5 sono coltivate e lavorate nel Belpaese. E di queste, circa il 60 per cento è destinato ai mercati esteri.
Per la tappa salernitana Conad ha affidato all’istituto di ricerca Aaster il compito di realizzare uno studio di tipo socio-economico sul comparto e sulle dinamiche che ne regolano il funzionamento, individuandone criticità, potenzialità e buone pratiche da imitare. Il lavoro sarà presentato oggi nel corso della tavola rotonda Dialoghi con le meraviglie del Paese al Teatro Augusteo, dove si partirà con il racconto delle evidenze emerse dall’indagine Aaster. Ricchissimo l’elenco dei contributi.

Dopo i saluti di apertura del sindaco Vincenzo Napoli, coordinati dalla giornalista Marianna Aprile, si confronteranno sul palco l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese, il sociologo e direttore Aaster Aldo Bonomi, il presidente Regione Campania Vincenzo De Luca. A raccontare la loro esperienza ci saranno Giuseppe Pagano, vice presidente del Consorzio NCO (Nuova Cooperazione Organizzata), Fabio Palo direttore commerciale di Finagricola, Antonio Ferraioli presidente e amministratore delegato de La Doria Spa e presidente Anicav (Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali di Confindustria) e Ettore Prandini presidente nazionale di Coldiretti. Saranno poi proiettati gli interventi video di Francesco Mutti, amministratore delegato della nota azienda di conserve, e di Giuseppe Savino, tra i fondatori di VaZapp, startup rurale di Foggia, esempio virtuoso di valorizzazione della filiera e di innovazione. Presenti anche gli studenti dell’istituto Alberghiero Roberto Virtuoso, con il dirigente scolastico Gianfranco Casaburi che avranno modo di esporre i progetti attivati a scuola. La serata proseguirà con una piccola degustazione di prodotti Sapori&Dintorni e con il concerto dal maestro Peppe Vessicchio e i Solisti del Sesto Armonico.

«Quello del pomodoro è uno dei comparti più rappresentativi dell’agroalimentare italiano, che coinvolge qualcosa come 160 mila persone lungo tutta la filiera. Come dimostra l’indagine che Conad ha commissionato all’istituto di ricerca Aaster, il settore presenta ancora molte criticità, e molto resta ancora da fare per risolvere inefficienze ed eliminare gli abusi, nonostante l’impegno crescente portato avanti da diversi soggetti», annota l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. «Con questo studio Conad vuole però mettere l’accento su ciò che di buono è stato fatto fino a oggi e su ciò che funziona, mostrando che gli attori possono mettere in pratica soluzioni sostenibili per creare valore lungo tutti gli anelli della catena, dal campo allo scaffale».
Per la sua indagine Aaster ha intervistato grandi aziende, cooperative, coltivatori e trasformatori, e oltre a scattare una fotografia della filiera ha raccolto pareri e buone pratiche, scavando a fondo tra i problemi di un settore assai complesso. Un comparto dove pesano la piaga del caporalato, ma anche l’incapacità per molte organizzazioni di produttori, di pianificare le produzioni e creare sistemi mutualistici per gli associati, utilizzando correttamente lo strumento dei finanziamenti comunitari. A queste grandi questioni si sommano altri temi, come la stagionalità del prodotto, o l’incapacità cronica dei produttori, specie nel Mezzogiorno, di abbandonare posizioni individualistiche per trovare piani d’azione comuni, meno costosi e più efficienti e sostenibili.

Indagando e raccogliendo le testimonianze sul campo, Aaster ha però trovato proposte ed esperienze positive, la dimostrazione concreta che con volontà, idee e impegno i grandi ostacoli che frenano uno sviluppo più equilibrato della filiera si possono superare.
Ne sono un esempio i diversi progetti locali avviati nel Sud Italia per ridurre l’impatto del caporalato, come Lavoro senza frontiere, il piano di integrazione dei lavoratori migranti nato in Capitanata dall’accordo tra la multinazionale Princes Industrie Alimentari di Foggia e la Caritas, che ha contribuito a stabilizzare una parte dei braccianti agricoli immigrati nel processo di trasformazione industriale. O le storie di cooperazione e inclusione come quella di Nco, consorzio d’imprese sociali che opera nel settore agricolo nelle terre di Gomorra, dando lavoro a ragazzi con disagio psichico.
Un caso virtuoso di collaborazione e valorizzazione della filiera è invece quello del foggiano Va’Zapp piattaforma di incontro tra agricoltori, aspiranti agricoltori, aziende ed esperti del settore, che ha l’obiettivo di dare vita a progetti di valorizzazione per i prodotti del territorio e promuovere servizi innovativi.

Anche la tecnologia può diventare elemento su cui costruire una filiera più trasparente, più equa e più sostenibile dal punto di vista economico e sociale. E sono proprio i protagonisti del comparto a proporre spunti interessanti sulle soluzioni da intraprendere, dalle “etichette narranti” all’utilizzo di tecnologie che forniscono garanzia di tracciabilità.

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