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CONFEDILIZIA PROPONE A CONFCOMMERCIO SERVICE TAX

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“Il presidente di Confcommercio Sangalli propone di accorpare Imu e Tasi in un’unica imposta. L’intento, che è quello di semplificare la tassazione locale, è certamente condivisibile. La soluzione, però, deve essere ambiziosa e non limitarsi a una mera sommatoria di imposte esistenti”.
Lo afferma il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa. “Occorre dare vita a un tributo effettivamente legato ai servizi, a carico dei detentori degli immobili, deducibile dal reddito di persone fisiche e imprese, e tale da superare l’attuale sistema di imposizione patrimoniale attraverso una concezione più moderna. Solo così si raggiungerebbe l’obiettivo di una maggiore equità per i contribuenti e di una più virtuosa gestione dei servizi da parte dei Comuni. A Confcommercio proponiamo di lavorare insieme in questa direzione”, conclude.

FISCO, “OK PROPOSTE FI, INIZIARE DA FLAT TAX IMMOBILIARE”

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“Le quattro proposte di legge presentate oggi da Forza Italia hanno il pregio di richiamare l’attenzione del dibattito politico su una delle maggiori urgenze del Paese, quella della riduzione del carico fiscale su famiglie e imprese. 

Condivisibile è, soprattutto, il richiamo all’introduzione di una flat tax, misura prevista nel contratto di governo sottoscritto da Lega e Movimento 5 Stelle e sulla quale il ministro Tria ha preannunciato approfondimenti”. Così il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa. “Sul punto, considerata la riconosciuta necessità di procedere per gradi, una misura di avvio concretamente realizzabile – anche in termini di oneri – dovrebbe a nostro avviso contenere l’estensione alle locazioni di immobili commerciali di una flat tax che ha dato prova di funzionare perfettamente per il settore abitativo, la cedolare secca. La sollecitano, oltre a Confedilizia, le associazioni dei commercianti e degli artigiani ed è fra le priorità di Rete Imprese Italia, essendo l’unica via per salvare dall’abbandono centinaia di migliaia di locali commerciali. Condivisibile – aggiunge – è anche la proposta di rendere totalmente deducibile dal reddito l’Imu gravante sugli immobili strumentali, che però andrebbe integrata con misure di deducibilità anche per tutti gli altri immobili, così come previsto nei sistemi fiscali di molti Paesi. Il carico tributario di natura patrimoniale deve essere attenuato per tutti i contribuenti”.

 

CONFEDILIZIA: “PRIMO CAMBIAMENTO SERVE NELL’IMMOBILIARE”

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“L’Esecutivo in carica si definisce ‘Governo del cambiamento’. Bene, se c’è un settore nel quale un cambiamento – radicale – è necessario, quello è il settore immobiliare”. Lo scrive su Italia Oggi Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia.

“Un Governo che sia davvero del cambiamento dovrebbe invertire la rotta proprio in tema di tassazione immobiliare, iniziando a porre rimedio ai danni procurati dalle politiche attuate dalla fine del 2011 ad oggi. I ministri Tria e Savona sono due economisti che hanno dimostrato di avere chiara consapevolezza dei danni arrecati dall’eccesso di imposizione tributaria sugli immobili che è in atto in Italia da ormai sette anni – prosegue il presidente di Confedilizia -. Le premesse, dunque, ci sono. Ora attendiamo i fatti. L’annuncio da parte del Vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini dell’obiettivo di introdurre una cedolare secca per le locazioni commerciali e di eliminare l’Imu per i negozi sfitti, è un segnale. Il commercio e l’artigianato soffrono anche per un carico fiscale insopportabile sui proprietari che mettono a disposizione i locali per lo svolgimento di queste attività essenziali per la crescita: le due misure indicate dal leader della Lega, quindi, vanno nella giusta direzione. La cedolare per gli affitti commerciali, poi, sarebbe coerente con l’intenzione di procedere gradualmente all’introduzione della flat tax prevista nel ‘Contratto’ – conclude Spaziani Testa -. È una misura che sollecitano, oltre a Confedilizia, le associazioni dei commercianti e degli artigiani, essendo l’unica via per salvare dall’abbandono centinaia di migliaia di locali commerciali. Iniziamo pure da qui, ma iniziamo”.

 

CONFEDILIZIA “BENE SALVINI CONTRO OCCUPAZIONI ABUSIVE”

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“Nel corso della sua audizione dinanzi alle Commissioni Affari costituzionali del Senato e della Camera, il Ministro dell’interno Matteo Salvini ha annunciato – rispondendo ad una sollecitazione di Confedilizia – azioni concrete per affrontare la piaga delle occupazioni abusive di immobili. Gliene diamo volentieri atto e confidiamo che – anche a seguito dello stimolo fornito dalla più recente giurisprudenza – sia finalmente giunto il momento di un’inversione di rotta rispetto alla colpevole tolleranza sinora manifestata dalla politica sia a livello nazionale sia in sede locale”. Lo afferma in una nota il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa.

“I proprietari non hanno tutele e il nostro sistema legislativo è, di fatto, più garantista con chi occupa che con chi subisce l’occupazione. A peggiorare il quadro, poi, è arrivato di recente il cosiddetto ‘decreto sicurezza’ – aggiunge -, che con il suo articolo 11 ha in sostanza attribuito ai prefetti il potere di vanificare i provvedimenti dell’autorità giudiziaria, condizionando l’impiego della forza pubblica – indispensabile per l’esecuzione dei provvedimenti del giudice – alla preventiva valutazione di elementi come ‘la tutela dei nuclei familiari in situazioni di disagio economico e sociale’, ‘i possibili rischi per l’incolumità e la salute pubblica’, ‘i livelli assistenziali che devono essere in ogni caso garantiti agli aventi diritto dalle regioni e dagli enti locali’, e via elencando. La tutela del diritto di proprietà non può essere negata per risolvere problemi di cui deve farsi carico il sistema pubblico. Altrimenti, a porsi fuori dalla legalità è anche lo Stato”.

 

CONFEDILIZIA: “ALLARMANTI DATI NOTARIATO”

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“I dati del Consiglio nazionale del Notariato sull’andamento del mercato immobiliare sono allarmanti. Nel 2017 – in un solo anno, quindi – il valore medio relativo alle compravendite dei fabbricati è diminuito di quasi il 15 per cento (14,9), essendo passato da 148.000 a 126.000 euro. Se il confronto venisse fatto con gli anni precedenti, poi, le percentuali sarebbero da capogiro”. Lo afferma in una nota il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa.

“Si tratta dell’ennesima conferma della condizione di estrema crisi nella quale si trova il settore immobiliare italiano, che Confedilizia denuncia da tempo. Il risparmio delle famiglie e delle imprese italiane si sta erodendo giorno dopo giorno – aggiunge -, ma in troppi continuano a salutare positivamente il parziale recupero nel numero di compravendite, senza far notare che si tratta nelle stragrande maggioranza dei casi di vere e proprie svendite. L’Italia dell’immobiliare si distingue – come risulta dai dati Eurostat – rispetto a tutti gli altri Paesi europei, per una ragione molto semplice: da noi sono state attuate poltiche fiscali folli che hanno letteralmente annientato un intero settore e tutta l’economia che gli gira attorno. È ora di prenderne coscienza e di varare misure di segno opposto”.

 

MANOVRA, “GOVERNO SIA CORAGGIOSO SU IMMOBILIARE”

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“Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha detto oggi in conferenza stampa che la prossima manovra economica sarà ‘seria, rigorosa e coraggiosa’. Serietà e rigore sono due componenti fondamentali quando si parla di bilancio pubblico. Quanto al coraggio, confidiamo che esso possa manifestarsi, da un lato, operando scelte di riduzione della spesa pubblica non condizionate dalle reazioni dei relativi beneficiari e, dall’altro, affrontando in modo innovativo un nodo fondamentale per l’Italia, quello del settore immobiliare”. Così, in un post su Facebook, il presidente della Confedilizia Giorgio Spaziani Testa. “Per farlo, non c’è da andare lontano: due ministri del Governo in carica, Tria e Savona, hanno in più occasioni – come economisti (fuori dal coro) – messo in evidenza gli effetti nefasti dell’aggravio di tassazione sugli immobili iniziato con la manovra Monti e mai corretto: caduta dei valori immobiliari, erosione di risparmi e investimenti, diminuzione dei consumi, chiusura di imprese, perdita di posti di lavoro. Se il Governo vuole varare una manovra coraggiosa, dia un segnale all’immobiliare”, conclude.

 

CROLLO PONTE, LE INIZIATIVE PER GENOVA

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Confedilizia – che a Genova ha visto nascere la prima delle sue Associazioni territoriali – intende dimostrare in modo concreto la vicinanza della proprietà edilizia alle famiglie delle vittime del crollo del ponte Morandi e ai proprietari che sono stati costretti a lasciare le proprie case per ragioni di sicurezza. Nei prossimi giorni saranno attivate una serie di iniziative che avranno nella Confedilizia di Genova il punto di riferimento e che saranno contraddistinte dall’hashtag #CONFEDILIZIAPERGENOVA. 

Innanzitutto, sarà proposta all’amministrazione comunale una convenzione per consentire a coloro che siano proprietari di abitazioni non occupate, di darle in locazione in via transitoria al Comune, a canoni agevolati, affinché quest’ultimo le possa mettere a disposizione delle famiglie sfollate. A tal fine, Confedilizia farà appello non solo agli iscritti alla sua Associazione di Genova ma anche ai soci di tutte le altre Associazioni territoriali, che in alcuni casi sono proprietari di immobili nel capoluogo ligure. Inoltre, presso la Confedilizia di Genova sarà aperta una sottoscrizione – che la stessa Associazione avvierà con un versamento iniziale – finalizzata a raccogliere fondi da devolvere alle famiglie delle vittime del crollo e agli abitanti delle case evacuate. 

Per entrambe le iniziative saranno fornite a breve – attraverso i siti Internet di Confedilizia, i social network e con comunicazioni dirette agli associati – tutte le indicazioni operative per aderire.

SPAZIANI TESTA: “CEDOLARE SECCA PER AFFITTI COMMERCIALI”

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“10.000 negozi sfitti solo a Roma. I cui proprietari pagano comunque l’IMU. La proposta di Matteo Salvini di eliminarla va attuata con urgenza. E poi c’è da introdurre la cedolare secca per gli affitti commerciali. Problemi della Capitale a parte”. Lo scrive su Twitter il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, commentando un articolo di Corriere.it su diecimila negozi sfitti a Roma.