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MANOVRA, “BENE CEDOLARE SECCA AFFITTI COMMERCIALI”

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“Il comunicato stampa del Consiglio dei ministri, conferma che nel disegno di legge di bilancio è previsto l’avvio di una misura da tempo proposta da Confedilizia, la cedolare secca per le locazioni commerciali. In attesa di leggere il contenuto esatto della norma, rileviamo che si tratta di un passo importante che contribuirà ad attenuare la piaga dei locali vuoti, favorendo l’avvio di nuove attività economiche e scongiurando il dilagare di situazioni di degrado”. Così il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa. 

“Per il settore immobiliare – sfiancato da una crisi superiore a quella di altri comparti – c’è molto da fare: dalla stabilizzazione della cedolare per gli affitti abitativi a canone calmierato a misure per favorire l’investimento nel residenziale da parte dei grandi operatori; da una riduzione del carico di imposizione patrimoniale Imu-Tasi alla conferma delle detrazioni per gli interventi sugli immobili. Nel corso del cammino della manovra, Confedilizia continuerà a fare le sue proposte, ma il primo tassello è stato posto”, conclude Spaziani Testa.

 

CONFEDILIZIA: “DA MANOVRA SEGNALI PER IMMOBILIARE”

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“Il governo sembra aver accolto l’idea di iniziare a lavorare su una flat tax sull’immobiliare che noi chiediamo da molto tempo. Abbiamo chiesto negli ultimi anni che fosse prevista una cedolare secca sul reddito da locazione anche per il non abitativo. C’è un avvio annunciato dal comunicato dell’ultimo Consiglio dei Ministri sulla manovra, l’idea è di avviarla per i nuovi contratti di locazione dal 2019, è una flat tax dell’immobiliare, ovvero di un tipo di reddito particolare rispetto agli altri e che va trattato diversamente, perché questo reddito oltre ai costi ha anche un costo fisso che è aumentato moltissimo in questi ultimi anni che è l’Imu-Tasi”. Queste le parole del presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, nel corso del convegno “La flat tax come corsa a tappe”.

“Nel 2011 la componente fiscale di quella manovra è stata basata quasi esclusivamente sugli immobili, infatti è stata aumentata fortemente la tassazione che colpisce molto anche i negozi, gli uffici, i capannoni. Noi – aggiunge – continueremo con riferimento alla manovra a dare spunti e suggerimenti al governo e al Parlamento affinché ci possano essere altre misure di detassazione del settore immobiliare che è un comparto che ha la necessità di interventi per il suo rilancio dopo una grande crisi”.

 

IMMOBILI, “PATRIMONIALE FA CROLLARE VALORE”

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“Il ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria, afferma che ‘la patrimoniale è una misura distruttiva, in quanto scatena la fuga dei capitali liquidi e colpisce il patrimonio immobiliare, facendone crollare il valore’. È esattamente così. Le patrimoniali generano due effetti: fanno fuggire i risparmi finanziari e distruggono quelli che invece non possono essere trasferiti”. Così il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, per il quale “va dato atto al professor Tria di essere, con Paolo Savona, fra i pochissimi economisti ad aver segnalato già da alcuni anni l’effetto destabilizzante prodotto – anche in termini di crollo dei consumi – dallo spropositato aumento della tassazione patrimoniale sugli immobili iniziata nel 2012 con la manovra Monti e tuttora in atto (21 miliardi l’anno di Imu e Tasi su case, negozi, uffici, capannoni ecc.). Altro che nuove patrimoniali, insomma. Bisognerebbe, piuttosto, porre rimedio ai danni che continua a creare la patrimoniale che c’è già”, conclude.

 

A LISBONA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA PROPRIETÁ

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Si celebra a Lisbona la Giornata internazionale della proprietà, indetta dall’Unione Internazionale della Proprietà Immobiliare (UIPI), organismo in cui l’Italia è rappresentata da Confedilizia.
La giornata è ispirata ai principii stabiliti dall’articolo 17 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, ove si sancisce che ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà e che nessuno può esserne arbitrariamente privato.

Dopo il saluto iniziale del presidente dell’UIPI, Stratos Paradias, e del presidente della Associasão Lisbonese de Proprietários, Luis Menezes Leitão, l’evento ha visto le relazioni di David Magalhães, dell’Università di Coimbra, e di Miguel Marques Dos Santos, dell’Associasão para o desenvolvimento do direito do urbanismo e da construsão. La delegazione dell’UIPI, in rappresentanza di 28 Paesi europei, sarà ricevuta dal presidente della Repubblica portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa.

Il vicepresidente di Confedilizia e dell’UIPI, Michele Vigne, ha dichiarato: “Ottimismo, programmazione, fiducia nel futuro, propensione al risparmio, responsabilità, sono peculiarità tutte che connotano un buon cittadino, una persona disposta a contribuire al progresso e allo sviluppo della società. Queste stesse qualità, sovente, si ritrovano in colui che investe nell’immobiliare, che impegna i propri risparmi per acquistare un bene ed è disposto a erogare ulteriori risorse finanziarie per ristrutturare il fabbricato, per renderlo più efficiente e sicuro, per migliorare e sviluppare il territorio nel quale esso si trova. Da ciò si evince il rilevante ruolo, economico e sociale, ricoperto dai proprietari, impegnati ad accrescere la società. Proprio per tale motivo l’auspicio è che non vi siano ostacoli a che ogni individuo possa acquisire una proprietà”.

 

MANOVRA, TASSA UNICA SU CASA NASCONDE AUMENTO

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“Gli emendamenti al disegno di legge di bilancio che prevedono la tassa unica sulla casa – sostitutiva delle attuali Imu e Tasi – nascondono un aumento di tassazione”. E’ quanto si legge in una nota di Giorgio Spaziani Testa, Presidente Confedilizia, che aggiunge di averlo “segnalato più di una settimana fa, sia pubblicamente sia direttamente ai deputati della maggioranza che li hanno firmati. Attualmente il limite delle aliquote Imu-Tasi è 10,6 per mille ed è impensabile che aumenti. Inoltre, deve essere considerato l’incremento che i proprietari avrebbero attraverso l’eliminazione della quota di Tasi a carico degli occupanti, come nel caso dei conduttori in caso di locazione. La tassazione sugli immobili – giunta alla cifra monstre di 50 miliardi di euro l’anno, con danni all’intera economia che continuano a manifestarsi – deve essere ridotta, altro che aumentata. Di questo e di altro parleremo martedì alle 11,30 a Roma in una conferenza stampa dedicata ai contenuti presenti e ipotizzati della legge di bilancio”.

DL SICUREZZA, NOVITÀ PER GLI AFFITTI BREVI

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Novità per gli affitti brevi. Il decreto sicurezza che viene convertito in legge introduce, per le locazioni e per le sublocazioni “di durata inferiore a trenta giorni”, l’obbligo di comunicare alla Questura, entro le ventiquattr’ore successive all’arrivo, le generalità delle persone alloggiate. Lo segnala Confedilizia, ricordando che fino ad oggi un obbligo analogo era già previsto dalla legge in caso di presenza nell’immobile di cittadini estranei all’Unione europea e, per le permanenze superiori a un mese, anche in caso di presenza di cittadini Ue (quest’ultimo obbligo “assorbito” dalla registrazione del contratto di locazione).

La nuova comunicazione dovrà essere effettuata telematicamente attraverso il sistema “Alloggiati Web”, la cui modulistica di accesso attraverso le Questure dovrà evidentemente essere modificata al fine di considerare una tipologia di ospitalità, la locazione, diversa da quella riguardante le strutture ricettive (e quindi priva di obblighi autorizzativi e simili).

Confedilizia – nel rilevare che “la norma introdotta avrebbe necessitato di un differimento della sua entrata in vigore, per consentire ai cittadini di predisporsi al nuovo adempimento – si augura che la materia delle locazioni brevi abbia finalmente trovato una sua compiuta regolamentazione. Superato – con l’obbligo della ritenuta sulla cedolare secca – ogni timore relativo all’adempimento degli obblighi fiscali, e completato – con la disposizione appena approvata – un rigoroso sistema di controlli ai fini della sicurezza, è auspicabile che non vengano imposti ulteriori oneri burocratici in capo a coloro che, attraverso la locazione breve (a fini lavorativi, di studio, turistici ecc.), contribuiscono in modo rilevante alla crescita della nostra economia e alla riqualificazione delle nostre città”, conclude l’associazione di categoria.

 

MANOVRA, “NEGATIVA PROROGA MAGGIORAZIONE TASI”

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La proroga della maggiorazione Tasi dello 0,8 per mille, inserita nella legge di bilancio, non fa che prolungare una situazione di pesante iniquità. Lo rileva Confedilizia, spiegando che tale maggiorazione – che consente ad alcuni Comuni (fra cui Roma e Milano) di raggiungere l’aliquota massima Imu-Tasi dell’11,4 per mille rispetto all’ordinario limite del 10,6 – era stata prevista, per gli anni 2014 e 2015, a condizione che con essa fossero finanziate, relativamente alle abitazioni principali ed equiparate, “detrazioni d’imposta o altre misure, tali da generare effetti sul carico di imposta Tasi equivalenti o inferiori a quelli determinatisi con riferimento all’Imu relativamente alla stessa tipologia di immobili”. Il particolare limite massimo si giustificava esclusivamente, alle condizioni previste, negli anni 2014 e 2015. Secondo Confedilizia la possibilità poi concessa per gli anni successivi non trovava più alcuna giustificazione, così come non trova giustificazione l’ulteriore proroga – addirittura di due anni – ora disposta, con la quale viene nuovamente scaricata sui proprietari immobiliari una richiesta di fondi proveniente da alcuni Comuni. 

Una disposizione eccezionale e finalizzata per due anni (2014-2015) si estende quindi per altri cinque, arrivando fino al 2020 e senza alcuna motivazione che non sia di pura cassa. “Si tratta – sottolinea Confedilizia – di un segnale gravemente negativo che si aggiunge alla mancata conferma del blocco degli aumenti dei tributi locali, che innesterà senz’altro una generale spinta a incrementi che, con riferimento all’Imu e alla Tasi, porterà ad accrescere la già elevatissima imposizione tributaria di natura patrimoniale gravante sugli immobili, pari a 21 miliardi ogni anno. C’è da augurarsi – conclude Confedilizia – che l’esame della manovra in Senato porti al settore immobiliare novità che rimedino alla gravità di tali decisioni. Le proposte sono sul tavolo e sono il minimo che si possa chiedere: una cedolare secca per gli affitti commerciali più coraggiosa, l’eliminazione dell’Imu per i negozi sfitti (più volte annunciata dallo stesso vicepremier Salvini), la stabilizzazione della cedolare per le locazioni abitative a canone concordato, l’eliminazione delle tasse sui canoni di locazione non percepiti, una maggiore estensione degli incentivi per gli interventi sugli immobili, misure per favorire gli investimenti nel residenziale”.

COMPRAVENDITE NEGOZI E UFFICI A PICCO NEL 2018

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Secondo i dati dell’Agenzia delle entrate, nell’ultimo anno considerato – terzo trimestre 2018 rispetto a terzo trimestre 2017 – il numero di compravendite di immobili non abitativi è diminuito dello 0,3%. Lo segnala Confedilizia, precisando che nelle otto principali città per dimensione demografica (Roma, Milano, Torino, Napoli, Genova, Bologna e Firenze), le compravendite di uffici e studi privati sono diminuite in media del 27,9%, con picchi del 59,8% a Firenze, del 52% a Roma, del 39,6% a Bologna e del 37,2% a Napoli. Per quanto riguarda negozi e laboratori, si evidenzia invece un – 22,9% a Genova, un – 15,5% a Milano e un – 3,5% a Torino.

“Sono numeri sconcertanti, che dimostrano quanto urgente sia intervenire attraverso riduzioni fiscali in questo comparto così importante dell’immobiliare. La prima occasione utile è data dal prossimo esame in Senato del disegno di legge di bilancio, dove il Governo ha previsto un avvio troppo timido di una misura – la cedolare secca sugli affitti – che, se introdotta in modo più coraggioso, consentirebbe di dare nuova vita ad un mercato in grave crisi, e dove potrebbe essere aggiunta l’eliminazione dell’Imu e della Tasi sui negozi sfitti”, commenta il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa.