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DE LUCA CHIEDE FIDUCIA SU MAXIEMENDAMENTO COLLEGATO

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Dopo avere approvato una serie di mozioni sull’istituzione della rete regionale del sollievo, sulla canzone napoletana come patrimonio Unesco, sul dissesto idrogeologico legato all’evento franoso nella valle dei Mulini di Gragnano e sulla riduzione dell’uso della plastica, il Consiglio regionale della Campania ha chiuso i suoi lavori, dopo una breve sospensione, e rinviato a domani alle 14 il voto sulla fiducia al maxiemendamento di maggioranza al Collegato alla Legge di stabilità 2018 della Campania, e alle 17,30 il voto sulle modifiche alla legge regionale sui rifiuti.

A chiedere la fiducia, al termine della seduta di oggi, è stato lo stesso presidente Vincenzo De Luca, che durante il dibattito ha parlato di un “nuovo rischio emergenza rifiuti in Campania” e “della necessità di andare avanti nella realizzazione dei siti di compostaggio”.

OK A MAXIEMENDAMENTO AL BILANCIO

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Ok del consiglio regionale della Campania al maxiemendamento presentato dalla maggioranza, che ha sostituito interamente il testo del collegato alla legge finanziaria regionale del 2018, licenziato dalla Commissione Bilancio. Sul documento ieri il governatore De Luca ha posto la fiducia. L’assemblea regionale ha approvato il documento con la prima con votazione elettronica sul maxiemendamento, con 31 voti favorevoli su 46 votanti, contrari 11, e in seconda votazione sulle misure attuazioni Defr 2018-2020 collegato alla legge stabilità regionale emendato dal maxiemendamento, con voto palese per appello nominale, con 31 voti favorevoli su 47 presenti. Il maxiemendamento è composto da un solo articolo e 66 commi che contengono norme in materia di trasporto pubblico, tutela dell’ambiente e del territorio, ricerca e innovazione, pari opportunità e inclusione sociale, razionalizzazione finanziaria, contabilità e controlli. Ben 1,3 milioni di euro sono stanziati per i giovani ricercatori: di cui 800mila euro destinati al Biogem e 500mila al Ceinge. Altre risorse sono stanziate per il rifinanziamento di Fondazione Idis-Città della Scienza, alla quale vanno un milione per il 2018 e 3milioni per il 2019 e il 2020 come contributo ordinario, subordinato al piano di ristrutturazione e del nuovo statuto della Fondazione stessa. Altri 3 milioni vanno al comparto agricoltura, a supporto dello sviluppo rurale agricolo e agroindustriale.

Viene rifinanziata anche la legge per il premio Massimo Troisi, insieme con il Comune di San Giorgio a Cremano, con 300mila euro l’anno per il 2018, 2019, 2020. Istituito, poi, un fondo per le attività e iniziative istituzionali con un budget di 3,8 milioni. Altri 70mila euro l’anno per tre anni vanno come contributo per l’acquisto di parrucche di donne affette da alopecia da chemioterapia. È previsto sport gratis per i ragazzi di età tra i 6 e i 15 anni con un Isee inferiore a 10mila euro. Per questo progetto, la regione individua le aree a maggior disagio sociale e prevede un contributo di 150mila euro per il 2018. E’ previsto il “Fondo per il sostegno di azioni per il trasporto ferroviario delle merci”. Il testo, inoltre, prevede l’istituzione di una società regionale unica del Polo ambientale, entro il 31 dicembre 2018. La Giunta approva l’atto costitutivo in materia ambientale e di difesa del suolo, il piano triennale. La società avrà un capitale non inferiore a 200mila euro. Sempre in materia ambientale, sono confermati 6milioni e 750mila euro per la ricapitalizzazione di Campania Ambiente Spa. Per ridurre l’inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell’aria, la Regione avvia la ricognizione dello stato della qualità dell’aria dei Comuni campani, al termine della quale la Giunta adotta un Piano regionale per la Qualità dell’aria, prende la predisposizione di piani per il traffico comunali e regionale, predispone ztl minime e il blocco del traffico in orari e giorni da definire.

L’Arpac sarà dotata di “polizia giudiziaria ambientale”, i cui componenti saranno individuati e nominati dal direttore generale, tra il personale incaricato delle ispezioni. Il testo prevede lo stanziamento di 300milioni di euro per i danni alle abitazioni causati da cedimenti delle cave sotterranee. I Comuni dovranno prevedere un censimento delle cave sotterranee. Con la legge, poi, è prevista l’equipollenza delle lauree specialistiche e magistrali in Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche con le specialistiche e magistrali in Biologia per i concorsi pubblici in ambito medico-sanitario.

“Abbiamo messo il voto di fiducia sul maxiemendamento perché ieri ho chiesto al consigliere Picarone quanti emendamenti fossero stati presentati, eravamo a 150 e non si possono discutere in un’assemblea seria tutti questi emendamenti, significa perdere tempo. Io mi vado attestando sulla linea Grillo-Casaleggio che sostiene la fluidità delle assemblee elettive, come dimostrano gli amici del M5s, che chiedono sempre il voto elettronico e perdono tempo. Quindi voto di fiducia, per me se ci sono 20 emendamenti dell’opposizione va benissimo, li discutiamo in Aula, se dobbiamo perdere tempo non ne abbiamo”. Così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, intervenuto nel dibattito prima della votazione in Aula del maxiemendamento alla legge finanziaria. Sul Collegato, aggiunge, “siamo stati costretti a ricorrere ad alcune misure per evitare che oltre ai Bros e agli idraulico forestali si aggiungessero le crisi di Cas Campania e Sma. Questo governo regionale non ha assunto nessuno. E ci stiamo facendo carico di problemi ereditati. Serve un piano industriale per tutto il comparto. Noi, anzi, abbiamo eliminato le aziende dove si facevano assunzioni clientelari. Sull’Iacp – prosegue – vogliamo avere un’azienda efficace. Dobbiamo avere una corrispondenza tra i canoni pagati e le manutenzioni. È un tema delicato, bisogna procedere con grande misura. Non possiamo continuare a mantenere enti che accumulano debiti”.

CROLLO PONTE: PRESIDENTE D’AMELIO A FUNERALI DI TORRE DEL GRECO

La Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosa D’Amelio, partecipera’ oggi, alle ore 17,30, nella Basilica Santa Croce, a Torre del Greco,  ai funerali di Matteo Bertonati, Giovanni Battiloro, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione, i ragazzi di Torre del Greco rimasti vittime del crollo del Ponte Morandi, a Genova.
 
 
Prendera’ parte alle esequie anche la consigliera regionale Loredana Raia e sara’ esposto il Gonfalone della Regione Campania. 
 
 
“Nella tragedia di Genova, in cui hanno perso la vita 39 connazionali ed altri risultano dispersi, la Campania ha pagato un pesante tributo di vite umane con i quattro ragazzi di Torre del Greco, la 23 enne originaria di Somma Vesuviana, Stella Boccia, e il 50 enne autotrasportatore di Casalnuovo, Gennaro Sarnataro”- sottolinea D’Amelio – che aggiunge: “un dolore immenso e straziante che ha colpito le loro famiglie e la nostra comunita’ che oggi si stringe tutta a Torre Del Greco nel ricordo di questi giovani figli della nostra terra, tra cui Giovanni Battiloro, giornalista videomaker, del quale ho potuto appprezzare la grande professionalita’,  puntualita’ e gentilezza in occasione dei lavori del Consiglio Regionale della Campania che Giovanni seguiva con impegno, precisione e dedizione professionale”. 
 
“Mentre la magistratura compie il proprio lavoro per il Paese, che ha diritto a conoscere la verita’ ed accertare le responsabilita’ di un disastro indegno di un’Italia avanzata, civile e moderna – , conclude D’Amelio – ci stringiamo alle famiglie delle vittime nel giorno dell’addio ai propri figli con profondo cordoglio e solidarieta’”. 

OSPEDALE DEL MARE, IL PRONTO SOCCORSO RIAPRE IL 15 SETTEMBRE

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Riaprirà il 15 settembre il pronto soccorso dell’Ospedale del Mare di Napoli. Questo quanto emerso nel corso di una riunione a Palazzo Santa Lucia, convocata dal Presidente Vincenzo De Luca. Nel corso dell’incontro è stata svolta un’ulteriore verifica, alla presenza del Commissario Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli 1 Mario Forlenza e del Direttore sanitario Giuseppe Russo, sul lavoro in corso all’Ospedale del Mare. Nel corso della riunione, cui ne seguiranno altre sul piano operativo la prossima settimana, è stata confermata la data di apertura del Pronto Soccorso (PSA) per il 15 settembre prossimo. 

LA DORIA, MARRAZZO “LAVORIAMO A UNA PROROGA”

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“Stiamo lavorando per una proroga e per un’idea industriale vera. Il ministro di Maio si è impegnato convocare la proprietà per vedere se c’è una possibilità di una proroga e soprattutto di costruire un nuovo percorso industriale all’interno di una comunità acerrana”. Così Nicola Marrazzo, Consigliere regionale Pd e presidente della terza commissione consiliare lavoro e attività produttive, a margine della riunione sulla vertenza la Doria S.p.A., con la partecipazione del vice premier Luigi di Maio. “Oggi – riprende Marrazzo – Non si discuteva su dove dislocare i lavoratori, ma per lasciare acceso un lumino di industrializzazione di un territorio che è sempre stato generoso nei confronti della Campania. Abbiamo avuto un lungo dibattito con la proprietà che si è rivelata ancora più drastica delle altre volte perché avevano lasciato acceso un minimo di spiraglio per una riconversione del sito industriale, oggi il direttore al personale ci ha detto non è possibile. Sono tanti gli incentivi messi in campo da parte della regione Campania, tenuto conto che il territorio di Acerra è in una zona economicamente speciale, mettiamo a disposizione eventuali contratti di sviluppo, tutte quelle che sono le agevolazioni previste dalla Zes. Possiamo dire che questo territorio grazie alla regione Campania può essere il più attrattivo possibile”.

GRAZIANO PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE REGIONALE SANITÀ

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“Sono stato eletto presidente della commissione regionale sanità. È un incarico di grande responsabilità nei confronti dei cittadini”. Così in una nota Stefano Graziano, neopresidente della V commissione Sanità e sicurezza sociale del Consiglio regionale della Campania. 

“La sanità – aggiunge – è uno dei settori più in affanno. Dopo gli anni dei tagli lineari per ripianare il deficit e del blocco del turn over abbiamo iniziato a invertire la rotta e, per quanto il percorso sia ancora lungo, intendiamo andare avanti con sempre maggiore determinazione”.

“Dal punto di vista operativo – spiega – convocherò subito l’ufficio di presidenza per fare il punto della situazione sulle proposte di legge depositate per decidere quali iniziare a discutere. Ma il mio obiettivo principale sarà tenere aperto un costante canale di confronto con chi la sanità la fa ogni giorno e chi ne usufruisce. Accanto al lavoro di audizione, Avvierò, subito, una serie di ispezioni nelle strutture di tutta la Regione per far sì che la commissione diventi un punto di riferimento sia per gli operatori che per i cittadini con l’obiettivo di raccogliere informazioni utili a realizzare interventi che completino la risalita dei livelli essenziali d’assistenza”. 

“Ringrazio i componenti della commissione che mi hanno accordato la loro fiducia e l’opposizione per il senso di responsabilità dimostrato nel corso della seduta”, conclude Graziano. 

 

GRAZIANO CONVOCA COMMISSIONE SANITA’ PER GIOVEDI’

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Il presidente della Commissione Sanità e sicurezza sociale del Consiglio regionale della Campania, Stefano Graziano, ha convocato per giovedì 20, ore 11 la Commissione che si riunirà per avviare i lavori su due importanti temi. All’ordine del giorno le proposte di Legge sull’endometriosi e l’obesità infantile, tra cui quelle a iniziativa dei consiglieri del Partito Democratico Bruna Fiola e Loredana Raia.
Nel pomeriggio programmate tre audizioni su: problematiche del 118 in Provincia di Caserta; presunta truffa sull’assistenza domiciliare Asl Napoli 2 Nord, chiusura del reparto di chirurgia vascolare dell’Ospedale del Mare.
“Alla luce delle criticità emerse nell’ultimo periodo mi è sembrato doveroso convocare le organizzazioni sindacali, i rappresentanti dell’Asl e della Misericordia di Caivano per fare il punto della situazione, anche alla luce della prevista riorganizzazione, su un servizio fondamentale come è il servizio di urgenza ed emergenza”, afferma il presidente Graziano in merito all’audizione del 118 di Caserta.
(ITALPRESS).

VIOLENZA DONNE, MARCIANI “FARE RETE E CERTEZZA PENA”

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La Campania è la seconda regione in Italia per numero di femminicidi. Che fare? L’Osservatorio sul fenomeno della violenza sulle donne, istituto dal Consiglio Regionale della Campania, ha promosso un convegno all’Università Parthenope di Napoli sul tema.

“E’ fondamentale un cambio culturale”, dice Rosaria Bruno, presidente dell’Osservatorio regionale, istituito circa un anno e mezzo fa, con lo scopo, tra l’altro, di svolgere attività di prevenzione e monitoraggio sul fenomeno. Per Simonetta Martino, delegata al Comune di Napoli alle Pari opportunità “bisogna mettere in discussione un sistema di valori che vede ancora la parte maschile dominante su quella femminile”.

“Come Regione Campania – dice invece Loredana Raia, consigliere regionale del Pd – abbiamo provato in questi tre anni a dare una risposta che fosse adeguata ai bisogni delle donne, sia sul piano normativo con le leggi licenziate in Consiglio, sia sul piano delle azioni concrete con bonus a favore delle donne vittime di violenza. Stiamo inoltre continuando a finanziare i centri antiviolenza e diversi progetti formativi. Dal punto di vista legislativo – prosegue – spero che da qui ad una settimana cominci il suo iter legislativo all’interno della VI Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale, la proposta di legge che ha come obiettivo quello di creare una rete tra tutte le istituzioni preposte a servizio di questo fenomeno che vogliamo bandire dalla nostra regione”.

D’accordo l’assessore regionale alle Pari opportunità Chiara Marciani: “Serve una rete delle istituzioni per supportare le donne vittima di violenza, e spingerle così a denunciare. A volte le donne non denunciano – aggiunge – perchè manca la certezza della pena nei confronti degli autori di tali reati: abbiamo visto appena pochi giorni fa ad Avellino il caso della donna presa a martellate dal marito, il quale nonostante già in passato fosse stato autore di simili reati era in stato di libertà. Ciò mette le donne in uno stato d’ansia che non spinge le vittime a denunciare”, conclude.

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