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GARANTE DISABILI A CASTELLAMARE DI STABIA

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Proseguono gli incontri per rendere concreto l’abbattimento delle barriere architettoniche per l’accesso al mare nel Comune di Castellammare di Stabia. Oggi l’appuntamento del tavolo ospitato dall’assessore alle politiche sociali,
Antonella Esposito.

Fondamentale l’input del Forum della Disabilità, che ha ottenuto riscontri positivi e disponibilità non solo dall’amministrazione comunale ma anche dei gestori dei lidi, grazie alla mediazione del Garante Regionale dei Disabili Giuseppe Bove, che ha coinvolto nell’iniziativa anche la Giunta Regionale.

“È ormai il terzo incontro che realizziamo dopo i sopralluoghi ai lidi – dichiara Giuseppe Bove  – e ad ogni step c’è un concreto passo in avanti. Ringrazio il Sindaco Cimmino e il Consigliere Regionale Flora Beneduce per la sensibilità è la disponibilità dimostrata sul tema. Quando si sogna da soli è solo un sogno, ma quando si sogna insieme è il sogno che diventa realtà”.

CON “TELESIA HALF MARATHON” SI CORRE CONTRO IL CANCRO

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“Anche quest’anno a Telese si corre contro il cancro. È la seconda edizione di questa camminata al femminile, anche se quest’anno è aperta non solo alle donne che vogliono lanciare questo messaggio di prevenzione, ma anche agli uomini. È una maniera  per ricordare che la prevenzione per il tumore al femminile è importante e riprende il lavoro che la giunta regionale sta facendo per la campagna “Mi voglio bene”. Così Chiara Marciani, assessore della Regione Campania alle Pari Opportunità, a margine della conferenza stampa di presentazione della quarta edizione della “Telesia Half Marathon”, che si terrà a Telese Terme, in provincia di Benevento, il 7 ottobre, abbinata alla Telesia Pink Race, la maratona delle donne per la prevenzione al seno, giunta alla seconda edizione. Alla conferenza, tenutasi presso la  sede del consiglio regionale al Centro Direzionale di Napoli, hanno partecipato anche Rosa D’Amelio, presidente del consiglio regionale della Campania, ed Erasmo Mortaruolo, consigliere regionale Pd.

“Cosa sta facendo la Regione per la salute delle donne? – riprende Marciani – In tutte le Asl sono attivate campagne per gli screening di prevenzione e ci sono partner importanti per la maratona, che anche nei giorni precedenti, offriranno degli screening gratuiti. Questo è sicuramente un passaggio importante insieme a un lavoro costante che deve essere fatto rispetto ai tumori femminili durante tutto il corso dell’anno. Non si parla mai troppo di prevenzione e spesso le donne che hanno in genere il carico della salute delle famiglie, trascurano la propria. Invece la campagna di prevenzione legata alla maratona vuole essere una attenzione che tutte le donne devono avere rispetto a questo tema”. “Anch’io cerco di fare prevenzione – spiega Rosa D’Amelio – Perché so bene quanto è importante, quante vite umane si possono salvare, non solo in quanto donna, ma anche come direttore sociosanitario di un Asl in aspettativa. La maratona è una iniziativa di grande rilevanza sociale che mette insieme pubblico e privato. Dobbiamo lavorare sempre di più su screening capillari non solo per chi viene presso le strutture sanitarie – e dobbiamo attrezzarci molto meglio per l’accoglienza – ma andare noi stessi nei territori per facilitare gli accessi e fare visite come ecografia alla mammella, mammografie. In Campania finalmente sta scattando una coscienza civica sulla prevenzione, ci sono tante iniziative, ne stiamo definendo una col Pascale per le dipendenti del consiglio regionale”.

“La camminata rosa – aggiunge Erasmo Mortaruolo – la Pink Race, anche quest’anno sarà a Telese in occasione della mezza maratona, è sicuramente importante per la prevenzione entrare nell’ottica della medicina di territorio e in questo senso va questa giornata di sensibilizzazione per le donne. Ma il concetto che si vuole lanciare è quello della prevenzione. Il Sannio si candida ad essere un distretto del Wellness. l’anno prossimo saremo interessati come provincia di Benevento per la candidatura alle città europee del vino. Credo che l’anno prossimo potremmo addirittura immaginare di creare invece della mezza maratona una maratona dei vini che possa anche riguardare il messaggio del Sannio come distretto del benessere, non solo per il settore primario, ma anche con iniziative del genere”. “Il tumore al seno – conclude Roberta De vizia, responsabile della casa di cura Gepos di Telese Terme a Benevento – è una delle patologie più frequenti per incidenza nella popolazione femminile, attualmente si è visto un incremento del trend dell’incidenza della patologia mammaria dello 0,9% all’anno. Questo è maggiore nelle donne di età superiore ai 40 anni: si può prevenire facendo un’attenta campagna di screening. L’anno scorso abbiamo visitato gratis 350 donne in due giorni. Le donne devono essere educate alla prevenzione, eludere la malattia attraverso uno stile di vita sano e quando è comparsa devono prevenirne gli effetti indesiderati”.

D’AMELIO”NIPOTE MANDELA TESTIMONIA SUO MESSAGGIO UMANITARIO”

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“Siamo onorati di ospitare qui la nipote di Mandela, grande protagonista dell’integrazione, premio Nobel per la pace. Lei è in campania per la prima volta è da anni porta avanti una battaglia per i diritti alla sanità, all’istruzione e alla dignità delle donne che Mandela ha condotto per il riscatto del popolo sudafricano. Oggi in Europa e in Italia purtroppo ci sono ancora tante discriminazioni sulle donne che bisogna combattere. Il messaggio di Mandela è attuale”. Così Rosa D’Amelio, presidente del consiglio regionale della Campania, a margine dell’incontro con Ndileka Mandela, nipote dello storico leader sudafricano Nelson, presso la  sede del consiglio regionale al Centro Direzionale di Napoli.

“Mandela – aggiunge D’Amelio – per la mia generazione è stato un mito. Sua nipote sta facendo tante battaglie di civiltà e ne rappresenta i suoi ideali”. “Ndileka sta dando un grande contributo alla lotta contro le discriminazioni in Campania – afferma l’assessore regionale alle pari opportunità Chiara Marciani – ha visitato i ragazzi delle nostre scuole dando una testimonianza importante. Così il nostro lavoro viene rafforzato”.

SANITÀ, DUBBI DI FI SULLA NOMINA DEI DIRETTORI GENERALI

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Dubbi sulla nomina dei direttori generali delle aziende e degli enti del Servizio sanitario campano da parte del gruppo di Forza Italia in consiglio regionale. Nel corso del question time, la consigliera Maria Grazia Di Scala interroga la giunta per sapere se tutti i direttori generali e i commissari nominati, ed attualmente in carica, siano in possesso dei requisiti previsti dall’ordinamento in vigore per ricoprire tale ruolo. Tutto in regola per l’assessore alle Attività produttive, Antonio Marchiello, chiamato a rispondere: “La Regione, per la nomina degli organi di vertice delle aziende sanitarie, ha agito nella pedissequa osservanza delle disposizioni di leggi vigenti all’atto del conferimento dell’incarico. Pertanto, tutti i nominativi dei direttori generali attualmente in carica risultano inseriti nell’elenco regionale degli idonei costituito dall’amministrazione all’esito delle procedure di verifica circa il possesso dei requisiti di legge effettuata dalla commissione di esperti, appositamente prevista dal legislatore regionale”.
Non pienamente soddisfatta della risposta la consigliera azzurra che ribatte: “Prendo atto del richiamo alle normative, nelle more, intervenute. Effettueremo un’attività di controllo per verificare se effettivamente questi requisiti siano posseduti da tutti coloro che sono attualmente in carica con quel ruolo e se i requisiti erano posseduti all’atto della normativa intervenuta”.

Il consigliere regionale Emilio Borrelli del gruppo Campania Libera-Psi-Davvero Verdi,  interroga la giunta per conoscere l’esito delle gara per gli appalti per la pulizia e sanificazione e per la vigilanza presso le aziende sanitarie ed ospedaliere della Campania. In particolare, chiede quanti e quali siano allo stato gli appalti in regime di proroga per i quali sono ancora in corso le procedure per l’affidamento dei servizi. A fare il punto sulla situazione è l’assessore alle Attività produttive Antonio Marchiello: “Relativamente al servizio di pulizia – risponde l’esponente della giunta De Luca – risulta già in corso una procedura di gara da parte di Consip con specifico lotto per le aziende sanitarie campane. La data di attivazione della convenzione Consip è stimata ad aprile del 2019. Pertanto la società Soresa, nelle more dell’aggiudicazione della gara nazionale, ha tempestivamente autorizzato le Asl richiedenti a svolgere procedure di gara autonome per il tempo necessario all’attivazione della convenzione Consip”.
Per quanto riguarda il servizio di vigilanza, “la procedura di gara indetta nel 2017 – precisa l’assessore – è stata annullata con sentenza del Consiglio di Stato. La Soresa a breve indirà una nuova gara. Infine, in merito alle proroghe disposte dalle aziende sanitarie, Soresa non ne ha immediata evidenza perché la normativa regionale di riferimento si limita a stabilire le modalità di autorizzazione all’espletamento di autonoma procedura di gara da parte delle aziende sanitarie”. Di qui il richiamo del consigliere Borrelli: “Alcune Asl hanno in proroga le gare d’appalto per le pulizie e la vigilanza, e in alcuni casi anche per il servizio mensa, da oltre un decennio. Come ha comprovato in alcuni casi la magistratura, le infiltrazioni camorristiche all’interno dei nostri ospedali e delle nostra aziende sanitarie avviene a volte attraverso queste aziende. Bisogna stare molto attenti. Inoltre – conclude – molte volte il servizio offerto non è all’altezza”.

Troppi disagi per gli studenti campani che alloggiano nelle residenze universitarie in vista delle Universiadi del prossimo anno. Dove andranno se e quando le loro camere saranno utilizzate dai protagonisti dell’evento sportivo? Sulle criticità connesse all’attribuzione delle residenze universitarie per gli atleti delle Universiadi interviene, nel corso della seduta del Question time del consiglio regionale della Campania, il consigliere Luigi Cirillo del Movimento Cinque Stelle. Premesso che il bando di concorso dell’Adisurc (Azienda per il Diritto allo Studio della Regione Campania) prevede che le strutture residenziali utilizzate per ospitare gli sportivi potranno essere utilizzate dagli studenti aventi diritto fino al 31 maggio e per i mesi di giugno e luglio 2019 questi ultimi potranno utilizzare, se disponibili, strutture alternative messe a disposizione dalla stessa Adisurc oppure produrre idonea documentazione per dimostrare di aver preso alloggio a titolo oneroso in altra struttura residenziale o alloggio privato, il consigliere pentastellato evidenzia “la carenza cronica di residenze per il servizio alloggio degli studenti”. E chiede “quanti sono i posti letto interessati da questa operazione e se sono state predisposte soluzioni alternative per gli studenti tali da garantire il servizio abitativo.
In più, chiede “se corrisponda al vero la notizia del raddoppiamento delle residenze universitarie” e quali siano le soluzioni alternative per gli altri poli universitari.
L’assessore alle Attività produttive, Antonio Marchiello, snocciola i dati: “Le residenze universitarie della Campania che ospiteranno gli atleti delle Universiadi sono quelle afferenti all’Università di Salerno e quelle di Pozzuoli, afferenti all’ateneo di Napoli. I posti letto sono 522 a Fisciano, primo lotto, 152 sempre a Fisciano, secondo lotto, da poco ultimati e non ancora attivati, 299 a Pozzuoli, finora poco utilizzati dagli studenti di Napoli. Per le residenze di Salerno vi è l’ipotesi di potenziare solo temporaneamente, dal 26 luglio al 15 luglio 2019, gli attuali posti letto. Si prevede di aggiungere un letto nelle stanze singole, che sarà poi rimosso. Altre soluzioni alternative per gli studenti saranno concordate dall’Agenzia con le associazioni degli studenti e i relativi costi saranno a carico della struttura commissariale”. Di qui le perplessità di Cirillo: “Se una stanza è singola, è disagevole renderla doppia”. Il consigliere del M5S paventa anche disagi di tipo burocratico ai danni degli studenti temporaneamente sloggiati, a partire dalla sottoscrizione di un contratto di affitto di soli due mesi e i tempi della sua registrazione. Di qui l’appello: “Riducete al minimo i disagi. Non coinvolgete gli studenti”.

Forte preoccupazione per il futuro degli oltre 2.600 lavoratori Apu (Attività di pubblica utilità) della Regione Campania è espressa dal consigliere regionale Gennaro Saiello del Movimento Cinque Stelle nel corso della seduta del Question Time del consiglio regionale della Campania. “Si tratta – spiega l’esponente pentastellato – di soggetti residenti o domiciliati in Campania, ex percettori di ammortizzatori sociali dal 2014 senza reddito, impiegati presso le pubbliche amministrazioni in progetti della durata massima di 6 mesi, con un impegno di 20 ore settimanali per una indennità mensile pari ad appena 580 euro”. A breve i progetti che li vedono impegnati termineranno e, in alcuni casi, sono già terminati. Il consigliere Saiello non esita a parlare di “una bomba sociale” pronta ad esplodere e interroga, pertanto, la giunta per sapere se l’amministrazione De Luca ritenga di prorogare i progetti in essere ovvero di eliminare la previsione in forza della quale ogni destinatario può partecipare a un solo progetto di pubblica utilità.
L’assessore regionale al Lavoro, Sonia Palmeri, specifica che la normativa di riferimento non prevede proroghe, né il riutilizzo del lavoratore in un altro progetto Apu. “La misura di politica attiva Apu – dice – si è rilevata una misura di sperimentazione che evidenzia peraltro l’atavica mancanza di personale nella pubblica amministrazione. Per cui, pongo la misura alla piena attenzione dell’attuale governo che ha tutta la competenza per cogliere le finalità, per diffonderla e per rilanciarla”.
Insoddisfatto della risposta il consigliere Saiello: “Semplicistico scaricare su Roma – ribatte – Mi sarei aspettato dalla giunta la costruzione di un percorso alternativo per questi 2.600 lavoratori. Si è formato questo ulteriore bacino, oltre gli Lsu, tutti bacini che in questi anni la politica ha contribuito a creare, senza dare però una concreta speranza a queste persone”. Controreplica dell’esponente della giunta: “La platea di riferimento delle politiche attive della Regione non è di 2.600 persone, il target di coloro che hanno perso gli ammortizzatori sociali e sono senza reddito è di oltre 200mila persone, tra cui ci sono anche gli Apu. Io non ho creto alcun bacino – risponde piccata – Ho dato la possibilità a chi non aveva reddito, a chi nel 2015, quando ci siamo insediati noi, non aveva niente, di sperimentarsi e di arricchire le proprie caratteristiche e la propria spendibilità sul mercato del lavoro. Stiamo pensando a tutti”.

 

E-GOVERNMENT, CONSIGLIO A BRUXELLES PER BEST PRACTICE

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La Direzione Generale “Connect” della Commissione Europea, nell’ambito della settimana Europea delle Regioni e delle Città, che si terrà dal 8 al 11 ottobre a Bruxelles,  ha scelto il Consiglio Regionale della Campania, in rappresentanza del Sud Europa, per le buone pratiche che sono state messe in campo per la trasparenza, gli open data di qualità e l’e-government, che mette al centro dell’attenzione i cittadini e le cittadine e, particolarmente, le fasce deboli. “E’ un grande onore essere stati scelti come unica Regione del Sud d’Europa”, ha detto la Dirigente dell’U.D. Sistemi Informativi, Giovanna Donadio. “Le best practices che presenteremo a Bruxelles – aggiunge il direttore Tecnico dei Sistemi Informativi, Giuseppe Ferretti – sono piattaforme web come Open mediateque e la piattaforma web dell’Osservatorio sulla violenza delle donne”.

“Il fatto che l’Ue ci abbia scelto – dice Antonio Marciano, Questore alle Finanze del Consiglio regionale – è un elemento di vanto per questa amministrazione regionale, ed è un riconoscimento all’Ufficio di presidenza che ha deciso di investire tantissimo nell’innovazione tecnologica, circa due terzi della spesa libera”. E aggiunge: “Dobbiamo e vogliamo costruire una PA che non può essere meno veloce di quanto lo siamo noi con uno smartphone. La sfida è costruire una PA 4.0. con forme di partecipazione molte più dirette, all’insegna della trasparenza e della partecipazione nelle decisioni politiche del legislatore: un tema importante che qualificherà la pubblica amministrazione nei prossimi anni”, ha concluso.

GARANTE DISABILI “MONTEVERDE VUOLE ESSERE COMUNE PIÙ ACCESSIBILE”

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“La Commissione Europea ha sancito l’anno 2019 quale anno del patrimonio culturale e, nella logica di promozione dei beni culturali, ha bandito un premio per riconoscere un Comune in Europa, sotto i 50.000 abitanti, che abbia messo in atto azioni innovative per la fruizione e l’accessibilità dei beni culturali. Il Comune di Monteverde, in Irpinia, ha già sviluppato una rete di 5 km di percorsi percorribili e totalmente accessibili. Ma rilancia la sfida, candidandosi ad essere il Comune più accessibile d’Europa”.
E’ quanto rende noto il Garante delle persone con disabilità della Regione Campania, Giuseppe Bove, che ha aggiunto: “per la partecipazione a questo bando abbiamo condiviso con il comune di Monteverde un formulario che ci ha permesso di concorrere a tale premio, attraverso il quale la Regione Campania potrà essere protagonista tra le best practice europee e siamo convinti che le azioni poste in essere dal Comune ci consentiranno di concorrere in maniera concreta per il risultato finale”. 
“La mia visita – ha aggiunto – é servita per rendere pubblica la partecipazione del comune al premio europeo, dopo il percorso intrapreso assieme, con il supporto della Presidente del Consiglio Regionale, Rosa D’Amelio”.

RESPINTA MOZIONE SU SERVIZIO SANITARIO URGENZA

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Il Consiglio regionale della Campania nel corso della seduta odierna ha ricordato, con un minuto di silenzio, su iniziativa del presidente Rosetta D’Amelio, il giornalista Giovanni Battiloro di Torre del Greco che perse la vita nel crollo del ponte Morandi a Genova. I lavori sono poi iniziati sotto la direzione del vicepresidente Ermanno Russo. L’aula ha discusso diverse mozioni, approvate all’unanimità, per impegnare la Giunta e il Consiglio, tra l’altro, nella valorizzazione della lingua italiana presso le pubbliche amministrazioni; in programmi di prevenzione e informazione su tumori alla prostata; sulla candidatura dell’arte presepiale napoletana nell’inserimento del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco; su “Intervento presso il Ministero della Salute per chiedere di rendere a carico del Servizio Sanitario Nazionale tutti i farmaci indispensabili ed insostituibili fra i quali i vaccini anti-allergici per la terapia iposensibilizzante specifica (immunoterapia specifica) con veleno di imenotteri, ciò anche qualora tali farmaci non siano compresi nel Prontuario Terapeutico Nazionale.

L’aula ha invece respinto la mozione della consigliera M5s, Valeria Ciarambino, che mirava a sollecitare il presidente della giunta regionale nell’attuare una razionalizzazione del Servizio sanitario di emergenza e urgenza. Stefano Graziano, presidente della Commisione sanità, ha replicato alla consigliera proponente evidenziando che “la Commissione sanità è gia impegnata su questa vicenda e che sta preparando una risoluzione molto articolata sul tema”, bollando l’iniziativa della Ciarambino come “attività propagandistica”. La mozione su “Piano di ispezione ambientale ex art. 29 – decies D.lgs 152/06, è stata invece rimandata alla discussione in aula a momenti successivi per “aggiornamenti dell’ultima ora”. Infine è stato presentato un ordine del giorno a firma del consigliere Vincenzo Maraia (Campania Libera-Psi-Verdi), con oggetto la candidatura dell’arte della ceramica vietrese a Patrimonio immateriale Unesco, con l’obiettivo di  impegnare la giunta regionale ad attivarsi per l’ottenimento del riconoscimento. Ordine del giorno approvato all’unanimità.

PRESENTATO LIBRO DI VINCENZO RUSSO ‘IL CAPOCELLA’

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“Il ‘Capocella’ è un titolo provocatorio, sia per le persone che sono al di qua del muro, sia per quelli che sono al di la del muro. E’ un testo in cui ho cercato di umanizzare il carcere. Non è un testo denuncia, ma un testo in cui ho trattato i valori importanti delle istituzioni, della scuola, del lavoro, della solidarietà. Un testo che fa riflettere e dà speranza, ma anche ricco di tratti umoristici”. Così l’autore del libro ‘Il Capocella (Homo Scrivens), Vincenzo Russo, parla del testo che stamane è stato presentato nella sala Nassirya del Consiglio regionale della Campania. “Dopo la pubblicazione di questo libro – aggiunge – la domanda che mi fanno tutti è: ‘ma lei è stato mai in carcere?’. No, non ci sono mai stato. Eppure sembra, a detta dei detenuti, che io abbia descritto così dettagliatamente la vita carceraria che tutti ritengono che questo racconto nasca da una mia esperienza in carcere”.

“Questo testo – commenta il consigliere regionale del Pd, Gianluca Daniele – ci dà l’occasione – dice – di parlare di una questione irrisolta, anche con uno spaccato umano, in cui viene evidenziato anche quello che le istituzioni devono fare per alleviare le condizioni di vita all’interno delle carceri. E ci dà allo stesso tempo il segno di quali sono i limiti della nostra società, che purtroppo alcune volte non riesce a garantire quelli che sono i diritti costituzionali, come studio e lavoro, per coloro che vivono una condizione di restrizione della propria libertà. Io sono stato sia al penitenziario di Poggioreale che di Secondigliano, e devo dire – prosegue – che le istituzioni in generale, e in particolare in questa legislatura la Regione Campania, hanno messo in campo diverse iniziative sul fronte della formazione. E’ chiaro che non basta, anche perchè in alcuni carceri le condizioni sono veramente incredibili, e penso che in questi casi serva tantissimo l’impegno dello Stato”.

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