La seduta odierna del Consiglio regionale della Campania è stata preceduta da un brindisi di auguri che la presidente dell’assise Rosetta D’Amelio ha rivolto a dipendenti e consiglieri regionali. “Speriamo – ha detto – che il nuovo anno sia migliore dell’anno che sta per passare” ricordando “i tanti lutti che ci sono stati nel Paese”. Tra i provvedimenti approvati nel corso della seduta consiliare c’è l’istituzione del Fondo regionale per il sostegno socio-educativo, scolastico e formativo a favore delle vittime innocenti di camorra, dei reati intenzionali violenti e dei loro familiari. Provvedimento approvato all’unanimità, che stanzia 100mila euro per il 2018, e 500mila euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020. Il Consiglio ha altresì approvato a maggioranza (consiglieri presenti 39, favorevoli 26, astenuti 13) il Rendiconto Generale della Regione Campania per l’esercizio finanziario 2016.
Sempre a maggioranza è stato approvato lo schema di Rendiconto Consolidato con il Consiglio regionale per l’esercizio finanziario 2016, (Dgr 796 del 29.11.2018 Reg. Gen. 771/II), così come l’esame del disegno di legge per il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73 del decreto legislativo 23 giugno 2011, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126. DGR 858 del 17 dicembre 2018 – Reg. Gen. 636. L’aula ha altresì eletto a maggioranza, nel corso della sesta votazione a scrutinio segreto, i cinque componenti della Consulta di Garanzia Statutaria. Si tratta di: Alfonso Forgiuele (napoletano, avvocato docente in materie giuridiche alla Federico II); Aldo Starace (avvocato di Vico Equense, in provincia di Napoli); Adolfo Russo (avvocato di Maddaloni, in provincia di Caserta); Domenico Santonastaso (avvocato di S.M.Capua Vetere, in provincia di Caserta); Pasquale Stanzione (di Solopaca, in provincia di Benevento. Docente in materie giuridiche presso l’Università di Salerno).
Il Consiglio ha approvato inoltre all’unanimità (consiglieri presenti 36), la proposta di legge su “interventi perequativi ambientali per il Comune di Castel Volturno”, ad iniziativa del consigliere Gennaro Oliviero (Pd) “per arginare il fenomeno dello sversamento illecito dei rifiuti e dei roghi inquinanti”. L’aula all’unanimità (consiglieri presenti 33) ha inoltre approvato la proposta di legge, presentata da consiglieri di maggioranza e di opposizione (Gianpiero Zinzi; Emilio Borrelli; Flora Beneduce, Maurizio Petracca e Luca Cascone), su “norme in materia di tutela delle prestazioni professionali per attività espletate per conto dei committenti privati e di contrasto all’evasione fiscale”.
OK A FONDO VITTIME CRIMINALITÀ ED ELEZIONE CONSULTA STATUTARIA
MARCHIELLO RISPONDE AL QUESTION TIME IN CONSIGLIO
“Per fine giugno sarà aperta alle attività delle Universiadi lo stadio Collana. Tra stasera e domani, 12 gennaio, ci sarà la consegna delle chiavi alla società concessionaria, Giano srl”. Così Antonio Marchiello, assessore regionale alle Attività produttive, in risposta all’interrogazione in Consiglio regionale presentata dal capogruppo del M5s Maria Muscarà, che ha chiesto di conoscere la data di consegna dell’impianto alla Giano s.rJ. e il cronoprogramma dei lavori da eseguire nella struttura finalizzati, in primis, alla messa in sicurezza della stessa e a garantire l’incolumità dei cittadini e delle abitazioni circostanti e, in secondo luogo, alla riapertura del complesso alla fruizione dei cittadini e delle società sportive. “Il commissario straordinario per le Universiadi e la Giano srl – aggiunge Marchiello – stanno ultimando il piano di riparto degli interventi, fermo l’impegno della concessionario di 7 milioni di euro, in modo da rendere utile l’impianto entro i tempi della manifestazione delle Universiadi. I lavori riguarderanno il campo di calcio, la pista di atletica e impianti di servizi. L’Aru si farà carico di alcuni lavori importanti perché abbiamo ereditato dal Comune una struttura senza nessuna autorizzazione”.
All’interrogazione del consigliere del Gruppo Misto, Gianpiero Zinzi, sulla necessità di mantenere inalterati i livelli di offerta sanitaria negli Ospedali di Maddaloni, Piedimonte Matese e Santa Maria Capua Vetere. Marchiello ha spiegato che “Dalla riprogrammazione regionale della rete ospedaliera operata dalla struttura commissariale si evince che la macro area della provincia di Caserta non ha avuto un depotenziamento dei posti letti, ma è stata potenziata con ulteriori 2 Dea di primo livello”, aggiungendo che “il piano ospedaliero approvato dal ministero della Salute è stato giudicato uno dei migliori d’Italia”. Rinviate alla prossima seduta di question time, le altre interrogazioni iscritte all’ordine del giorno, per l’assenza in aula di alcuni interroganti e rappresentanti di giunta.
NUOVO AUDITORIUM AL CONSIGLIO, D’AMELIO “FACCIAMONE BUON USO”
“Ci sembra importante aver inaugurato questa sede al servizio di chi intende seguire i lavori del Consiglio, al servizio dei consiglieri e dei gruppi consiliari, e di chi farà richiesta di utilizzare la struttura per iniziative che si interfacciano con le attività della Regione. Facciamone un buon uso”. Così Rosetta D’Amelio, presidente del Consiglio regionale della Campania, all’inaugurazione del nuovo Auditorium all’interno del palazzo del Consiglio regionale. Antonio Marciano, Questore alle finanze del Consiglio regionale, aggiunge: “questo nuovo Auditorium è un ulteriore spazio di incontro tra cittadini e istituzioni. Credo sia un’opportunità importante – prosegue – perché continuiamo su un terreno che è quello dell’innovazione del ‘Palazzo’, in modo da renderlo sempre più ecocompatibile e sostenibile, a partire dall’illuminazione a led che garantirà un risparmio energetico notevole, ma anche dall’utilizzo della lana vetro utilizzata nell’isolamento delle pareti. Entro fine gennaio – spiega Marciano – sarà on line anche il nuovo portale del Consiglio regionale, poi inaugureremo una nuova saletta adiacente l’aula del Consiglio, e continueremo nell’istallazione di micro pale eoliche sul tetto dell’edificio. Prosegue inoltre il lavoro di digitalizzazione dei documenti, dal 1970 ad oggi (circa 11mila faldoni) dell’archivio cartaceo del Consiglio regionale”.
Il nuovo auditorium, insonorizzato e dotato di impianti tecnologici all’avanguardia, sarà collegato con l’aula del Consiglio per permettere ai cittadini di assistere ai lavori del parlamentino regionale. All’iniziativa di stamane, hanno preso parte diversi consiglieri regionali insieme ai vicepresidente del Consiglio, Ermanno Russo e Tommaso Casillo.
SEDUTA MONOTEMATICA CONSIGLIO SU FEDERALISMO DIFFERENZIATO
Il Consiglio regionale della Campania ha discusso, in una seduta monotematica richiesta dall’opposizione di centrodestra, il tema del regionalismo differenziato, dopo le notizie relative ai provvedimenti che il Governo si accingerebbe in materia. “Con questa forma di federalismo differenziato si indebolisce l’unità nazionale del nostro Paese. Le Regioni più forti ed avanzate si fanno Stato”, ha detto nel suo intervento in aula il consigliere, Alfonso Piscitelli (De Luca presidente). “I 5 Stelle ci vogliono fottere. Vogliono fottere la Campania e il Sud”, ha tuonato Armando Cesaro (Forza Italia). “Su questo tema c’è un silenzio desolante da parte dei partiti che stanno al governo. Noi del Sud dobbiamo essere uniti, alzare le barricate, per una norma che potrebbe danneggiare gravemente il Meridione. I diritti dei cittadini devono essere omogenei, da Nord a Sud”, ha affermato Carmine De Pascale (De Luca Presidente). Per Francesco Emilio Borrelli (Campania Libera-Psi-Davvero Verdi), “l’autonomia chiesta da alcune Regioni porterà ad una divisione netta del Paese e ad un ulteriore impoverimento del nostro territorio. È una grande battaglia, e condivido l’opinione del presidente De Luca, che bisogna impugnare questo regionalismo differenziato”.
Stefano Graziano (Pd), afferma: “Mi colpisce finora il silenzio assordante in aula del M5s, che nel Meridione ha una rappresentanza politica del 50%: mi aspetto da loro un potente sussulto di dignità in difesa del Sud”. Per Valeria Ciarambino (M5s) “il regionalismo differenziato è reso possibile da riforme avviate dal centrosinistra e continuate da Berlusconi. Oggi rivendicano cose che per 20 anni non hanno fatto. Noi difenderemo il Sud e tutto avverrà nel rispetto dei principi di solidarietà e sussidiarietà inseriti in Costituzione”. “Io credo – ha affermato il presidente della giunta regionale, Vincenzo De Luca – che potremo presentarci a discutere di federalismo se ci presentiamo con il Sud a testa alta, se ci presentiamo con l’immagine del Sud straccione, inconcludente, clientelare, amministrativamente nullo, noi non avremo nessuna credibilità”. “Bisogna avviare su questa base un confronto con il Governo e con le Regioni del Nord sul tema del federalismo, sapendo che è un tema decisivo che mette in discussione l’unità dell’Italia, e che può essere, a seconda delle decisioni che si prendono, un tema mortale per il Sud. Io credo che dobbiamo chiedere in primo luogo di essere presenti alla discussione che riguarda Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, per una ragione semplice, perché l’articolo 119 della Costituzione obbliga a mantenere in vita un meccanismo di perequazione e di solidarietà nazionale, la fiscalità riguarda tutta l’Italia, e quindi dobbiamo ragionare insieme tutte le Regioni d’Italia, dobbiamo accettare la sfida dei costi standard, la sfida dell’efficienza. Poi però dobbiamo pretendere anche che ci sia un meccanismo di perequazione, sia rispetto alla spesa storica, che ai costi standard, sia rispetto al divario di sviluppo e di occupazione che c’è fra Nord e Sud”.
Al termine della discussione, ha comunicato la presidente dell’assise regionale, Rosetta D’Amelio, che “non è possibile votare una risoluzione sul tema trattato perché – ha spiegato – questo può avvenire in occasione di dibattiti in Consiglio su comunicazioni di giunta o su mozioni, mentre i consiglieri possono presentare ordini del giorno riguardanti questioni di particolare ed urgente rilevanza. L’ordine del giorno è approvato al termine della seduta se è sottoscritta da tutti i Presidenti di gruppo. Diversamente l’ordine del giorno è esaminato, sentita la Conferenza dei presidenti di gruppo, nella seduta successiva”.
AREC CONSEGNA 2 BORSE DI STUDIO DI DOTTORATO AD AGRARIA
Consegnate stamane a Napoli presso la sede del Consiglio regionale le due borse di studio messe a disposizione dall’Arec (associazione ex consiglieri regionali della Campania), per il dottorato di ricerca di Scienze agrarie e Agroalimentari dell’Università di Napoli “Federico II”. Carmine Iodice, vicepresidente dell’Arec, e presidente della Commissione esaminatrice, dice: “E’ una delle iniziative assunte a favore dei giovani. Quest’anno abbiamo voluto premiare degli studi per dottorati di ricerca. Le due lauree che abbiamo scelto, una riguarda l’utilizzazione di piante che sono in grado di purificare terreni contaminati, l’altra riguarda sempre questa materia, ma con una attenzione anche alle acque e alle falde acquifere”. Maria Antonietta Rao, docente del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II, aggiunge: “Spero che questa iniziativa possa continuare, siamo già al secondo anno, perchè è importante avere legami con le istituzioni: noi da una parte, con il nostro operato, cerchiamo di lavorare con i ragazzi e formarli ai diversi livelli di formazione, per avere figure competenti nelle singole materie”.
Paola Adamo, ordinaria di Chimica agraria del Dipartimento di Agraria, afferma: “Le tesi erano tutte di ottimo livello, però quello che ci ha spinto a selezionare le due che hanno vinto, è stata la maggiore pertinenza alla tematica del bando”. Giuseppe Di Rauso Simeone, uno dei due borsisti vincitore del bando, sottolinea: “La mia tesi ha riguardato l’utilizzo del biochar, un materiale carbonioso, per il risanamento di acque e suoli contaminati da composti organici”, mentre il secondo vincitore aggiunge: “La mia tesi ha riguardato l’analisi di specie vegetali presenti in diversi siti contaminati da fanghi di concerie, nonchè cromo, piombo e cadmio, per decontaminare i suoli”.
IN CONSIGLIO 35 STUDENTI DA 7 PAESI UE PER PROGETTO ERASMUS+
I consiglieri regionali della Campania hanno incontrato stamane nell’aula ‘Giancarlo Siani’ una delegazione di 35 studenti provenienti da 7 paesi della Unione Europea impegnati nella realizzazione di un progetto transnazionale Erasmus+ sull’alimentazione dal titolo “Creating food culture awareness of eating healthy”. ”Questa iniziativa dimostra che la cultura, lo scambio tra i giovani, non ha confini. I giovani partecipanti condivideranno tradizioni, conoscenze, attraverso il cibo; e naturalmente se parliamo di cibo non possiamo fare altro che parlare di Italia”. Lo afferma la consigliera regionale del Pd, Antonella Ciaramella, che aggiunge: “Programmi come Erasmus+ guardano oltre gli steccati, i confini, e soprattutto le rigidità mentali, mettendo l’Europa e soprattutto i giovani al centro”. Per Mariagiovanna Romaniello, responsabile del progetto, “il programma Gioventù Erasmus si rivolge ai giovani, anche non studenti, e garantisce attraverso queste possibilità di mobilità anche l’acquisizione di alcune competenze perché non dimentichiamoci che ci sono le life competenze per cercare lavoro, per relazionarsi: uno dei topic del programma. Noi abbiamo bisogno di usare qualsiasi occasione o strumento per garantire l’avviamento al lavoro attraverso appunto l’acquisizione di nuove competenze, anche linguistiche. Qui si tratta della scommessa dell’educazione non formale che in molti Paesi europei è stata realizzata”.
“Quest’anno – prosegue – uno degli obiettivi trasversali del programma Erasmus è proprio l’acquisizione di competenze per la crescita delle imprese, e per fare impresa. Ricordiamoci che nel Sud ne abbiamo bisogno perché abbiamo tanta creatività ma è necessario mettere a regime questa capacità che ci appartiene, ma con il sostegno delle istituzioni”. Giuseppe Caruso, Presidente del Forum dei Giovani dice: “E’ un progetto assolutamente necessario in questa fase storica. Noi vogliamo porre al centro la partecipazione dei giovani di mettersi in prima linea e di scendere in campo, interessarsi dei rispettivi territori, intesi nel senso più ampio della nazione di rappresentanza. Quindi di giovani che diventano protagonisti del futuro, non solo nel campo lavorativo ma anche in quello istituzionale e quindi attraverso una partecipazione diretta all’interno delle istituzioni”.
“Cosa possono fare istituzioni per sostenere percorsi di alta formazione e di istruzione per i giovani e soprattutto dell’inserimento lavorativo? Devono creare le opportunità nel rapporto sinergico con i giovani – risponde – in quanto noi partiamo da due principi generali che sono la formazione e il lavoro, il resto diventa filosofia ed è difficile poi avere un approccio di coinvolgimento. Innanzitutto bisogna creare un tessuto di formazione che sia di un livello tale da poter competere con le altre nazioni dell’unione europea e non solo”.
PREMIATI STUDENTI BANDO CONTRO STEROTIPI DI GENERE
“No stereotipi. sviluppiamo parità”, è stato il tema del bando promosso dalla Consulta femminile della Regione Campania, rivolto agli studenti dell’Accademia e delle Università della Campania, per sollecitare gli studenti a realizzare dei video, dei spot, sulla parità di genere. Stamane, presso il Consiglio regionale, la premiazione dei lavori vincitori. “Abbiamo pensato che per vincere questa sfida nel contrastare la violenza sulle donne l’unico sistema era quello di agire a livello culturale, coinvolgendo gli studenti per spronarli ad affrontare il tema degli stereotipi di genere, che non devono essere contrapposti ma trovare un loro equilibrio e una loro unità”. Elena Sofia Venezia dell’Università di Salerno, tra i premiati, dice: “Lo spot che abbiamo presentato è ‘ritratto di donna’: abbiamo voluto affrontare il tema del bando mettendo in rilievo il valore della formazione e della competenza di un leader nel superare le barriere legate all’appartenenza al genere femminile”. Una sua collega, Chiara Galardo dell’Università Federico II, aggiunge: “abbiamo trattato il tema con uno sfondo sportivo, in cui abbiamo fatto emergere la figura di questa ragazzina calciatrice all’interno di una squadra maschile, per demonizzare appunto le differenze tra uomo-donna, e valorizzare la parità di genere”.
Loredana Raia, consigliera regionale della Campania per le pari opportunità, afferma: “Continuiamo a rivolgerci agli studenti perchè sono loro la classe dirigente di domani. In questo concorso abbiamo voluto affrontare il tema degli stereotipi, che sono una rappresentazione che le persone utilizzano per conoscere la realtà e interpretarla, e a volte diventano pericolosi, penso quando si passa dallo stereotipo al pregiudizio”. Raia commenta poi la vicenda del bimbo ucciso a Cardito, in provincia di Napoli, dal compagno della madre, e dice: “Non abbiamo ancora il quadro completo di ciò che è accaduto, ma da quello che riusciamo a conoscere fino a oggi siamo di fronte ad uno spaccato classico di una donna che ha un compagno dal quale dipende totalmente soprattutto economicamente, e finisce per essere non libera, non solo nella difesa dei figli ma nella incapacità a denunciare violenza e soprusi. Di questo le istituzioni si devono fare carico, ma ovviamente queste situazioni devono essere conosciute. Noi – prosegue – stiamo cercando di rivolgerci alle nuove generazioni perchè sono i giovani che devono avere il compito di modificare questa società che oggi noi come adulti stiamo provando con grandi sforzi a cambiare, perchè siamo anche noi figli di quella cultura degli stereotipi che, seppure da donne, cerchiamo ogni giorno di contrastare”.
INFANZIA, INTESA CONFERENZA CONSIGLI REGIONALI-UNICEF
“Questa mattina ho firmato con il Presidente Unicef Italia, Francesco Samengo, un protocollo d’intesa tra la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative e l’UNICEF. E’ un protocollo, non solo formale, che abbiamo voluto con forza. Con questo documento ci impegniamo nella presa in carico di minori a rischio, che vivono disagi, che possono essere vittime di bullismo e cyberbullismo, di violenza; di bambini e bambine stranieri non accompagnati che purtroppo sono vittime o protagonisti delle cronache quotidiane. E’ per questo un protocollo carico di attualità, all’indomani del drammatico caso avvenuto a nord di Napoli”.
Così dichiara Rosetta D’Amelio, Presidente del Consiglio regionale della Campania, in qualità di Coordinatrice della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali.
“L’obiettivo del protocollo – spiega D’Amelio – è promuovere azioni a tutela e nel rispetto universale dei diritti delle bambine e dei bambini, della loro dignità, senza distinzione di razza, etnia, diversità culturale e contrastando ogni forma di discriminazione. Come Regioni ci impegniamo a promuovere legislazioni, politiche e azioni appropriate in materia sociale e sanitaria, con percorsi di sostegno alle neomamme, con percorsi per contrastare la dispersione scolastica e progetti di integrazione, avvalendosi dei Garanti regionali dell’Infanzia”.
“Continua in questo modo – conclude D’Amelio – la collaborazione concreta che da anni ho con l’Unicef che, quando ero sindaco di Lioni, mi onorò di essere insignita del titolo di sindaco difensore ideale dei bambini”.



