Sedici positivi al Covid-19 in sette dei quattordici istituti penitenziari del Lazio. Zero casi nelle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza. E’ questo il dato che emerge dal monitoraggio effettuato dalla struttura a supporto del Garante delle persone private della libertà personale del Lazio, Stefano Anastasìa. Una situazione che appare, in termini statistici, meno critica rispetto all’esterno, ma comunque preoccupante rispetto alla possibilità che si manifestino veri e propri cluster nelle sezioni più affollate.
La popolazione carceraria infatti è tornata ad aumentare: 5.839 detenuti al 31 ottobre, con un tasso di affollamento pari al 112 per cento sulla capienza ufficiale, superiore al tasso medio italiano che è del 106 per cento. Ben più alto il tasso di affollamento calcolato sui posti effettivamente disponibili nelle carceri del Lazio, che è pari al 128 per cento, a causa di lavori di ristrutturazione o indisponibilità di intere sezioni o reparti.
Si tratta del valore più alto raggiunto da aprile, dopo che, per le misure emergenziali di prevenzione della diffusione del Covid-19, c’era stato un decongestionamento abbastanza generalizzato, anche se ancora insufficiente a garantire in tutti gli istituti tassi di affollamento inferiori al 100 per cento.
“Anche se i numeri mi spingono a congratularmi con gli operatori sanitari e penitenziari, per l’impegno profuso nella prevenzione della diffusione del virus, si conferma la situazione di estrema precarietà e difficoltà delle condizioni di detenzione nella nostra regione, con ulteriori gravi rischi connessi alla diffusione dei contagi da Covid-19 che in questa seconda ondata ha colpito diversi istituti – dice Anastasia -. Tuttavia, non posso nascondere la mia preoccupazione per l’affollamento e per quell’unico piccolo cluster di Frosinone”, prosegue Anastasìa, riferendosi ai casi rilevati nel carcere del capoluogo ciociaro, per il quale annuncia lo screening di tutti i detenuti e di tutto il personale che la Asl farà prossimamente, attraverso un accordo specifico con l’istituto Spallanzani.
“Il problema del sovraffollamento – prosegue Anastasìa – può essere fronteggiato anche con alcuni progetti d’inclusione sociale destinati ai condannati senza fissa dimora e dei posti di accoglienza domiciliare messi a disposizione dai progetti Uiepe e Cassa Ammende, ma diventa estremamente urgente che vengano adottate tutte le possibili misure, per consentire a chi ne ha i requisiti di scontare la pena detentiva al di fuori delle mura carcerarie. I detenuti con residui di pena inferiori a un anno nel Lazio il 30 giugno erano 722, giusto i detenuti in eccedenza rispetto ai posti regolamentari effettivamente disponibili: potrebbero essere scarcerati senza danni – conclude Anastasìa – utilizzando al meglio le misure approvate dal governo nel decreto Ristori e quelle che – speriamo – le Camere vorranno aggiungervi in sede di conversione”. (ITALPRESS).
Coronavirus, Garante detenuti “16 casi nelle carceri del Lazio”
Cangemi “Regione tuteli bar, ristoranti e palestre”
“Il dl Ristori non basta a scongiurare il rischio chiusura per tante attività commerciali colpite dalle limitazioni imposte dal Governo. Le rappresentanze di settore sono state chiare: o fondi subito, o molti esercizi chiuderanno, con delle ricadute economiche pesantissime in termini di indotto e occupazione. La Regione Lazio si attivi immediatamente al fine di trovare soluzioni a tutela di bar, ristoranti e palestre: è il momento di intervenire a sostegno delle attività commerciali del territorio. Zingaretti non aspetti, agisca subito prima che sia troppo tardi”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi.
(ITALPRESS).
Asl Frosinone, Buschini “Buon lavoro alla neo dg D’Alessandro”
“Rivolgo i miei auguri di buon lavoro al neo direttore generale della Asl di Frosinone, Pierpaola D’Alessandro. Ritengo che la Regione Lazio abbia fatto un’ottima scelta, ovvero quella di puntare su una donna competente, per la quale parla il suo curriculum, con spiccate qualità dirigenziali e una chiara attitudine a favorire lo spirito di squadra e la condivisione. La dottoressa D’Alessandro è ben consapevole del lavoro che va portato avanti per la Provincia di Frosinone, conosce già l’azienda e in questi mesi ha già individuato eccellenze e criticità sulle quali intervenire. Abbiamo già sperimentato le sue doti manageriali e umane durante la prima ondata del covid, sono certo che saprà dialogare con il territorio, a partire dai sindaci, che vanno messi nelle migliori condizioni di affrontare le tante difficoltà per contrastare il virus”. Così in una nota il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mauro Buschini.
“Occorre, oggi più che mai, un grande lavoro di innovazione per favorire il potenziamento dell’offerta sanitaria territoriale che metta i cittadini al centro di ogni processo – aggiunge -. Finalmente, grazie al lavoro di questi anni, si è conclusa la fase commissariale della regione in tema di sanità. Si è aperta la fase degli investimenti, delle assunzioni e del potenziamento dell’offerta. Occorrerà individuare una serie di priorità sulle quali intervenire, a partire dal decongestionamento dei Pronto soccorso e dall’abbattimento delle liste di attesa. I medici e tutti gli operatori sanitari – conclude – stanno profondendo sforzi immani, sarà fondamentale metterli nelle giuste condizioni per lavorare al meglio per il bene della nostra comunità”.
(ITALPRESS).
I comuni del Lazio hanno 180 giorni per aderire al Pua
Paolo Orneli, assessore regionale allo Sviluppo economico, Commercio e artigianato, Ricerca, Start-up e innovazione, in audizione con molti sindaci della costa nord della Regione, ha affrontato, in commissione Sviluppo economico, presieduta da Marietta Tidei (Gruppo Misto), la proposta di deliberazione “Art. 46 della L.R. 06 agosto 2007, n. 13. Approvazione con modifiche del Piano regionale di utilizzazione delle aree del demanio marittimo per finalità turistiche e ricreative, del Rapporto Ambientale e della Sintesi non Tecnica del Rapporto Ambientale”
Sono intervenuti il Sindaco del Comune di Tarquinia; Alessandro Giulivi, per il quale quest’anno la stagione è stata soddisfacente a fargli eco l’assessore del Comune di Civitavecchia; Manuel Magliani, che auspica anche l’approvazione del nuovo Pua in tempi brevi, per una rapida ripartenza. Non è mancata la preoccupazione per le deleghe in materia di demanio marittimo in capo ai Comuni.
Sul futuro rinnovo delle concessioni agli stabilimenti non a norma con i tributi o di tipo strutturali si è soffermato, invece, il delegato del Comune di Santa Marinella. E’ intervenuto anche il Sindaco del Comune di Cerveteri; Alessio Pascucci, che ha parlato dell’importanza di far diventare la cultura del mare un importante settore per il turismo, per il Comune di Fiumicino ha parlato il tecnico Carlo Mazzei che si è soffermato sulle opportunità che ha portato l’adozione al Pua, come ad esesmpio aver consentito la destagionalizzaziome e molte altre iniziative che il comune di Fiumicino sta mettendo in atto in termini di servizi adeguati. La presidente del X Municipio di Roma Capitale, Giuliana Di Pillo ha parlato dei servizi offerti lungo la costa del muncipio e rassicurato che presto si adegueranno al Pua.
L’assessore Paolo Orneli ha sottolineato il lavoro di condivisione che ha portato alla redazione del Pua ed ha anche precisato che questo provvedimento non aggiungerà obblighi a quei comuni che hanno già aderito. “E’ un passaggio sì importante, ma non stravolgente – ha dichiarato l’assessore – perchè questo Pua riproduce le disposizioni già presenti nel regolamento. I pochi comuni che non hanno aderito, avranno 180 giorni per farlo”. L’assessore Orneli, infine, ha ricordato che il Pua è stato assoggettato alla Vas (Valutazione ambientale strategica) e che la Regione Lazio è l’unica in Italia ad aver fissato la percentuale di spiagge che dovranno essere lasciate libere alla pubblica fruizione.
La consigliera Gaia Pernarella (M5S) ha parlato dell’importanza di introdurre i controlli nelle aree del demanio marittimo, ” lo facciamo per tutte le aree naturalistiche – ha precisato la consigliera – dovremmo farlo anche per le spiagge”.
“Il mare e l’economia del mare diventi centrale per la nostra Regione” queste le parole della presidente Mariolina Tidei a conclusione della seduta. “Alcune misure messe in campo quest’estate – ha aggiunto Tidei – come quelle di sostegno ai comuni, dovrebbero essere messe a sistema. Credo che sia corretto agire severamente sui privati che non rispettano le regole, ma credo anche sia necessario recuperare un rapporto costruttivo con i privati, affinchè diventi un rapporto di collaborazione. Del resto – ha concluso la presiente Tidei – anche questo è contenuto nel Pua, quando parla della partecipazione dei concessioanri nel recupero e conservazione di parchi marini”.
(ITALPRESS).
Corecom-Garante Infanzia insieme per concorso “Rileggiamo art.34”
ROMA (ITALPRESS) – Il Corecom Lazio e il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Lazio hanno deciso di sostenere il Concorso nazionale “Rileggiamo l’articolo 34 della Costituzione” promosso per l’anno scolastico 2020/2021 dal Ministero dell’Istruzione, dall’Associazione Articolo21, dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, dalla Rai -Radiotelevisione Italiana, dall’Associazione Italiana Costituzionalisti e l’Ordine dei Giornalisti.
Lo scopo del concorso è favorire la conoscenza della Costituzione con una particolare attenzione, in questa edizione, all’Articolo 34 che sancisce il diritto all’istruzione per tutti,a prescindere dalla condizione economica.
“L’emergenza COVID sta facendo emergere difficoltà ad assicurare il diritto allo studio per tutti, a prescindere dalla condizione economica, espressamente previsto dalla Dichiarazione dei diritti umani dell’ONU e dagli articoli 3 e 34 della nostra Costituzione.
Per questo ci stiamo adoperando per diffondere nelle scuole secondarie di secondo grado della nostra regione l’iniziativa per sensibilizzare il maggior numero di classi e di studenti al tema del diritto all’istruzione per tutti che riteniamo di vitale importanza”.
“Il Concorso, rivolto a scuole secondarie di secondo grado che si trovano nelle cinque province laziali (Roma, Latina, Frosinone, Viterbo e Rieti), oltre ad approfondire il tema del diritto all’istruzione si propone di suggerire proposte per riformare una scuola che offra a tutti pari opportunità, senza disparità economiche, sociali e culturali.
I partecipanti dovranno produrre un elaborato scritto che sarà valutato da una autorevole giuria composta da giuristi, filosofi e personalità della cultura, oltre ad alcuni rappresentanti delle istituzioni. Più in particolare si richiede agli studenti, che dovranno lavorare collegialmente, di elaborare un testo di 2.500 caratteri, spazi esclusi, che metta in luce lo scarto che tuttora sussiste tra il diritto-dovere all’istruzione, sancito dalla Costituzione, e fenomeni come l’abbandono scolastico, l’analfabetismo funzionale, la scarsa qualità dell’apprendimento, il crescente numero di NEET (Not engaged in Education, Employment or Training).
Tutti i dettagli del Concorso e le modalità di iscrizione on line fino al 9 febbraio 2021 sono disponibili sulla piattaforma web: www.rileggiamolarticolo34.it”, hanno spiegato il Presidente del Corecom Lazio Maria Cristina Cafini ed il Garante dell’Infanzia Jacopo Marzetti.
(ITALPRESS).
Coronavirus, approvati cinque ordini del giorno
Ancora una seduta straordinaria del Consiglio regionale del Lazio, stavolta in modalità telematica, sulle misure e gli interventi per prevenire una seconda ondata di contagi Covid-19 e per la copertura vaccinale dell’influenza stagionale 2020-2021.
33 gli ordini del giorno presentati nella scorsa seduta sullo stesso tema del 7 ottobre – prima firmataria della richiesta di convocazione del consiglio straordinario la consigliera Roberta Lombardi (M5s) – che dovevano essere affrontati la settimana successiva quando invece la Pisana è stata chiusa per interventi urgenti di sanificazione.
Oggi dunque la modalità telematica della seduta, presieduta dal presidente del Consiglio Regionale Mauro Buschini e dal vice presidente Devid Porrello, all’indomani del nuovo Dpcm in vigore da oggi con il quale il Governo ha deciso di intervenire nuovamente per fermare l’impennata di contagi da Covid-19.
Fino alla sospensione alle ore 13,35 sono stati cinque gli ordini del giorni accolti, tutti presentati da consiglieri del gruppo M5s. Respinti invece i primi sei ordini del giorno a firma Davide Barillari dei 24 presentati dal consigliere del gruppo Misto.
Il primo ordine del giorno accolto, a firma Loreto Marcelli ed altri del gruppo M5s, impegna la Regione a potenziare ulteriormente la rete COROnet Lazio attraverso l’individuazione e l’inclusione di nuovi laboratori incaricati di svolgere le attività diagnostiche dell’infezione da SARS-CoV-2 al fine di favorire una maggiore tempestività nell’esecuzione dei tamponi nasofaringei.
Il secondo ordine, prima firmataria Roberta Lombardi, sottoscritto dagli altri componenti del M5s, riguarda il reperimento dei medici scolastici e la loro stabilizzazione, affinchè il medico scolastico diventi una figura definitiva nell’ambito della scuola di ogni ordine e grado, nonchè, attraverso protocolli d’intesa, i pediatri di libera scelta e i medici di medicina generale possano inviare in via telematica il certificato medico alle scuole e ai servizi educativi per l’infanzia. Si tratta, ha spiegato Lombardi, “della continuazione di un ordine già approvato sulla reintroduzione figura medico scolastico, la Giunta è andata avanti nell’onorare l’impegno emettendo un’ordinanza per il reperimento delle figure necessarie, ora si tratta di capire come si sta procedendo. Inoltre, nella gestione delle malattie diverse dal Covid, si è riscontrata la necessità di supportare le famiglie nella certificazione, e in analogia con la ricetta dematerializzata, di istituire il certificato di malattia dematerializzato anche verso le scuole e i servizi educativi per l’infanzia”.
A firma Devid Porrello ed altri M5s, l’ordine del giorno sul rispetto del distanziamento nel trasporto pubblico, intervenendo col Cotral per verificare quali siano le linee più utilizzate al fine di incrementare l’offerta e assicurare il distanziamento all’interno dei treni regionali e del TPL in tutto il territorio della Regione Lazio. “O si viaggia troppo vicini o l’orario dei mezzi non corrisponde con il nuovo orario di entrata”, ha spiegato Porrello.
Presente alla seduta l’assessore alla Mobilità, Mauro Alessandri, che ha ricordato che la Regione Lazio ha anticipato le previsioni contenute nell’ultimo Dpcm, “prima regione italiana, già con delibera del 4 agosto”, stabilendo nelle linee guida un modello di differenziazione di entrata e uscita dalle scuole, “invitando ogni dirigente di istituto di attenersi a questa differenziazione”. “Vi sono certamente fenomeni di assembramento e ritardi alle fermate dovuti a flessioni operative naturali e alla mancata differenziazione delle scuole. Tutto quello che precedeva il Dpcm è stato realizzato. Rispetto ai treni ci sono dei problemi soprattutto sugli interregionali, abbiamo segnalato le criticità”. Secondo Alessandri, “le criticità sono dovute alla mancata differenziazione degli orari delle scuole che hanno generato situazioni di disagio ma che sono circostanziate, non diffuse su tutto il territorio regionale”, in ogni caso, ha concluso, “ogni elemento sarà accolto”.
Pasquale Cicciarelli (Lega) ha inoltre comunicato di aver scritto una lettera dettagliata al Cotral per quanto riguarda la situazione nella provincia di Frosinone, annunciando una visita ispettiva. Per Giuseppe Simeone (FI), che ha sottoscritto l’ordine del giorno, il problema dei trasporti “è il vulnus della Regione Lazio. Chiediamo il distanziamento di un metro in ogni dove e lo dobbiamo pretendere anche sugli autobus”, ha detto. Anche Valentina Corrado (M5s) si è unita alle considerazioni di Porrello e degli altri colleghi: “continuiamo a ricevere segnalazioni di studenti che non riescono a salire sui mezzi in quanto arrivano già pieni, è una richiesta di buon senso che si sposa con la necessità di mantenere le distanze per evitare contagi. Da Antonio Aurigemma (FdI) l’invito rivolto ad Alessandri affinchè Cotral mandi ispettori a controllare “come sono costretti a viaggiare i pendolari”. Anche Orlando Tripodi, sottoscrivendo l’ordine del giorno, ha parlato di “disastro nei trasporti assurdo”, votando tutto il gruppo della Lega a favore dell’ordine del giorno. Per Eugenio Patanè (Pd), “è un ordine di buon senso che ci invita a intervenire affinchè Cotral possa verificare l’organizzazione, è un lavoro in fieri che si dovrà continuare a fare”. Voto favorevole anche per Massimiliano Maselli (FdI) per il quale però è “intempestivo, bisognava intervenire in modo efficace” prima. “La situazione dei mezzi pubblici è la causa principale dei contagi”. Quello che dovrebbe fare il presidente Zingaretti – assente per motivi istituzionali – con ordinanza, secondo Maselli, è “obbligare a indossare mascherine FP2, perchè la maggior parte viaggia con mascherine di tessuto o chirurgiche non idonee”.
Il quarto ordine del giorno accolto, presentato da Loreto Marcelli ed altri del M5s, impegna la Regione ad avviare un progetto di screening periodico del personale del SSN del Lazio impegnato in attività di potenziale rischio espositivo al fine di accrescere il livello di prevenzione del contagio.
Per Ghera, si tratta di ” buone intenzioni, tutte operazioni che dovrebbero essere già ricomprese. Raccomandazioni già ampiamente previste”.
Ultimo ordine del giorno approvato quello a firma Silvia Blasi ed altri che impegna il presidente Zingaretti e l’assessore alla Sanità e all’integrazione sociosanitaria, Alessio D’Amato, “a realizzare in tempi brevissimi un significativo ampliamento del numero e della diffusione territoriale dei centri di prelievo pediatrico per i test diagnostici Covid-19 presso strutture sanitarie pubbliche, case della salute e ospedali, in rapporto alla fascia d’età tra 0 e 13 anni. Il tampone nasofaringeo rimane il test di riferimento nelle diagnosi da coronavirus ed è necessario ricorrere spesso a questo test”. Per Barillari invece, la fascia d’età fino a 19 anni ha meno casi di tutte le altre fasce, “le scuole non sono il focolaio e lo stesso ministro ha detto che sia il personale che gli studenti hanno tassi bassissimi”. Per il consigliere ex M5s quindi, si tratta di una previsione “assolutamente inutile”, nonchè di una “spesa eccessiva”.
Gaia Pernarella invece ha parlato anche “a nome delle mamme dei bambini in fascia scolare”: “non c’è la possibilità di evitare ai bambini di essere sottoposti al tampone, ci sono pediatri che non visitano se non c’è il tampone, questo ordine del giorno apre un tema”, chiedendo di poter sottoporre i bambini anche ad altre tipologie di test.
Per Tripodi “va rivista tutta la tematica sul mondo dell’infanzia”, proponendo di sottoporre a test i bambini presso le scuole.
Quanto agli ordini presentati da Barillari, sono stati respinti: l’annullamento immediato dell’obbligo delle mascherine per la popolazione pediatrica; la revoca dell’appalto dell’acquisizione di vaccini antinfluenzali 2020/21; un altro sulla sentenza del Tar Lazio del 17 aprile 2020 in merito all’introduzione dell’obbligo per la vaccinazione antinfluenzale al personale sanitario e alla popolazione over 65. Riguardo al quarto ordine a firma Barillari sulla trasparenza del sistema vaccinale regionale e costi relativi all’acquisto del vaccino antinfluenzale, dopo l’annullamento da parte del Tar dell’obbligo alla vaccinazione del personale sanitario e della popolazione over 65, per rendere pubblica la lista delle case farmaceutiche, le gare e numero dei lotti e garantire monitoraggio post-marketing, Corrado ha espresso il favore del gruppo M5s in quanto d’accordo col rendere più trasparente il sistema vaccinale, ma non condividendo “le premesse negazioniste dell’ordine del giorno” ha chiesto lo stralcio delle parti “discutibili”. Così, per la Giunta, l’assessore Alessandri ha fatto proprio l’ordine del giorno che però è stato comunque respinto dall’Aula.
Nel momento di esaminare il successivo ordine di Barillari, Patanè è intervenuto sull’ ordine dei lavori poichè lo stesso Barillari aveva nel frattempo emanato un comunicato stampa nel quale si asseriva che “senza discussione saranno bocciati tutti i 24 gli ordini del giorno presentati”. Questo – ha detto Patanè – mentre stiamo votando gli ordini del giorno come prevede il regolamento, dopo che il presidente Buschini ha rivolto un invito a Barillari ad illustrarli tutti insieme”. Fatto “gravemente irrispettoso dei colleghi e delle istituzioni. Se Barillari ha preso questo consiglio come palcoscenico ritirasse gli ordini”. Si è trattato di “mero show mediatico”, anche per Corrado.
Si è comunque continuato ad esaminare le successive proposte di Barillari, sull’utilizzo della terapia al plasma iperimmune e istituzione della banca regionale del plasma e un’altra sulla riattivazione dell’ex ospedale Forlanini di Roma per supportare gli altri ospedali nell’emergenza Covid-19.
Corrado ha quindi annunciato il voto favorevole del gruppo su quest’ultimo ordine, anche in presenza di “perplessità su gli altri due punti dell’impegno (obbligo di tutela del plesso immobiliare e revocare le autorizzazioni per i posti letto di terapia intensiva alle cliniche private per utilizzare i posti letto nelle strutture pubbliche).
Stessa disponibilità di Daniele Giannini (Lega) rispetto al ripristino del Forlanini e anche di Simeone che però ha motivato il voto contrario in quanto ritiene “necessario affrontare la questione Forlanini” nel suo complesso. Tant’è che, ha detto Simeone, proprio domani si sarebbe dovuta “tenere una commissione sul futuro del Forlanini, anche alla luce delle ultime dichiarazioni di Zingaretti”, quale possibile sede dell’Agenzia europea di ricerca del farmaco. “Il Forlanini sta a cuore a tutti – ha aggiunto Ghera – bene la commissione e il sopralluogo. I fondi potrebbero essere utilizzati per recuperare altre strutture come il San Giacomo. Noi di FdI faremo un nostro documento per recuperare l’immobile e ridare alla città e alla regione questi spazi. Chiediamo con forza al presidente Zingaretti di trovare soluzioni anche per altri plessi di pregio”. “Anche noi siamo favorevoli alla riqualificazione del complesso del Forlanini”, ha detto Marco Vincenzi (Pd), firmatario del 32° ordine del giorno per la candidatura della Regione Lazio quale sede dell’Agenzia europea per la ricerca biomedica e per la gestione delle crisi sanitarie, individuando nel complesso del Forlanini la sede, “per il resto l’ordine è irricevibile”, ha concluso.
(ITALPRESS).
Via libera alla modifica di norme in potenziale conflitto col Governo
La commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio del Consiglio regionale del Lazio, riunita oggi in modalità telematica e presieduta da Fabio Refrigeri (Pd), ha approvato a maggioranza la proposta di legge regionale n. 243 del 25 settembre 2020, concernente: “Disposizioni modificative di leggi regionali”.
Si tratta di un provvedimento di 11 articoli, illustrato in quarta commissione dall’assessora Alessandra Sartore nella seduta del primo ottobre, che intende modificare alcune norme di otto leggi regionali entrate in vigore negli anni 2019-2020, a seguito di impegni assunti dalla Regione con il Dipartimento per gli Affari regionali della presidenza del Consiglio dei ministri di tenere conto delle osservazioni e dei dubbi di legittimità costituzionale formulati dagli uffici legislativi dei ministeri competenti.
Inoltre, la proposta di legge – che passa ora all’Aula per l’esame definitivo – si occupa anche di aggiornare l’articolo 14 della L.R. 30/2002 sull’ordinamento degli enti regionali operanti in materia di edilizia residenziale pubblica, ai principi della nuova legge di contabilità regionale n. 11/2020. Sono stati approvati anche sei emendamenti e molti altri sono stati ritirati a seguito dell’impegno dell’assessora Sartore di lavorare a una riformulazione prima dell’esame in Aula.
Di seguito, l’elenco delle leggi regionali interessate dalle modifiche concordate tra Regione e Governo: – L.R. 15 novembre 2019, n.23 “Disciplina dell’attività di trasporto di persone mediante noleggio di autobus con conducente”. Su proposta del Ministero della Pubblica Amministrazione vengono sostituiti i commi 1, 2 e 4 dell’articolo 7, al fine di chiarire meglio la procedura amministrativa della Scia per l’esercizio dell’attività oggetto della legge 23/2019.
L.R. 6 agosto 1999, n. 12 “Disciplina delle funzioni amministrative regionali e locali in materia di edilizia residenziale pubblica” e successive modifiche. Su input del Ministero dell’Interno, si intende modificare i commi 3, 5 e 6, dell’articolo 12 bis, inserito dalla Legge di stabilità regionale 2020, la n. 28/2019, in modo da intervenire in senso più restrittivo sui requisiti necessari e sulla procedura di autorizzazione per l’assegnazione dell’alloggio in condivisione solidale; L.R. 27 febbraio 2020, n. 1 “Misure per lo sviluppo economico, l’attrattività degli investimenti e la semplificazione”. Cinque le modifiche proposte. La prima, in base ai rilievi mossi dal Ministero dell’Ambiente, mira ad abrogare il comma 4 dell’articolo 9 per limitare una fattispecie di attività venatoria. Le altre quattro modifiche riguardano l’articolo 22, tre proposte dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e una dal Ministero dell’Interno. Il Mef intende: modificare il comma 64, in materia di assunzione di personale relativa al subentro di contratti di affidamento in house connessi alla viabilità e al trasporto pubblico di passeggeri su strada e ferroviario. Abrogare i commi 108 e 109, in materia di spesa per il personale della Giunta e del Consiglio regionale; modificare il comma 112 sul reclutamento di personale nelle società partecipate. Infine, la modifica richiesta dal Ministero dell’Interno riguarda il comma 136 in materia di assegnazioni straordinarie di alloggi di edilizia residenziale pubblica e mira a eliminare dagli assegnatari la categoria dei cittadini stranieri privi di permesso di soggiorno; L.R. 22 dicembre 1999, n. 38 “Norme sul governo del territorio” e successive modifiche. Il Ministero per i Beni e le attività culturali e per il Turismo chiede di modificare il comma 5 bis dell’articolo 52, inserito dalla legge regionale n. 1/2020, per introdurre una maggiore tutela paesaggistica nell’attività di pianificazione del settore agricolo; L.R. 6 ottobre 1997, n. 29 “Norme in materia di aree naturali protette regionali” e successive modifiche. In questo caso, sempre il Mibact chiede maggiori tutele in materia di realizzazione di strutture amovibili a uso temporaneo per finalità culturali nell’ambito delle aree naturali protette, attraverso la modifica del comma 7 bis dell’articolo 8, inserito dalla legge regionale n. 1/2020.
L.R. 16 dicembre 2011, n. 16 “Norme in materia ambientale e di fonti rinnovabili” e successive modifiche. Si tratta di un’altra richiesta del Mibact che, attraverso la modifica dell’articolo 3.1, inserito dalla legge regionale n. 1/2020, chiede di rivedere alcune norme in materia di localizzazione di impianti fotovoltaici in zona agricola; L.R. 9 luglio 1998, n. 27 “Disciplina regionale della gestione dei rifiuti” e successive modifiche. Il Ministero dell’Ambiente chiede la modifica del comma 1 bis dell’articolo 15, inserito dalla legge regionale n. 1/2020, in materia di realizzazione di impianti di incenerimento e coincenerimento rifiuti; L.R. 17 giugno 2020, n. 3 “Interventi di prevenzione e sostegno in materia di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti”. Su indicazione del Ministero dell’Interno, si chiede di inserire al comma 1 dell’articolo 2 il riferimento all’intesa preventiva con le forze dell’ordine in caso di presenza di un loro rappresentante nell’Osservatorio sul ‘revenge porn’.
Hanno votato a favore del provvedimento, oltre al presidente Refrigeri: Eugenio Patanè (in sostituzione di Marco Vincenzi), Sara Battisti, Michela Califano, Marta Leonori, Enrico Panunzi (tutti del Pd), Daniele Ognibene (Leu nel Lazio) e Gino De Paolis (Lista Civica Zingaretti). Si sono astenuti Valentina Corrado e Devid Porrello (M5s), mentre hanno votato contro i consiglieri Orlando Tripodi (Lega) e Stefano Parisi (Lazio 2018). Hanno seguito la seduta telematica anche i consiglieri Giancarlo Righini (FdI), Silvia Blasi, Gaia Pernarella, Valerio Novelli (tutti del M5s), Giuseppe Simeone (FI), Laura Corrotti (Lega).
(ITALPRESS).
Corecom e Garante Infanzia “Più fondi per didattica a distanza”
Il Corecom Lazio e il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Lazio, in una lettera a firma congiunta, chiedono lo stanziamento di nuovi fondi per aiutare le famiglie indigenti nell’acquisto di dispositivi mobili e consentire la didattica a distanza dei propri figli. La lettera è stata inviata al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Mauro Buschini, all’Assessore alle Politiche Sociali Alessandra Troncarelli e al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio Rocco Pinneri. “Cresce sempre di più il numero delle classi nelle scuole del Lazio costrette alla quarantena per la presenza di alcuni alunni positivi. Ciò sta determinando la necessità del ricorso, temporaneo, alla didattica a distanza. Molte famiglie, purtroppo, non hanno la possibilità di acquistare tablet o pc, per questo chiediamo alla Regione di sostenerle con lo stanziamento di ulteriori finanziamenti finalizzati all’acquisto di dispositivi informatici e al potenziamento della rete internet, laddove il collegamento risulti lento o inesistente”. Così in una nota la Presidente del Corecom Lazio Maria Cristina Cafini e il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Lazio Jacopo Marzetti. “La misura si rende quanto mai necessaria e urgente visto il diffondersi della pandemia, per garantire a tutti il diritto allo studio, così come espressamente previsto dalla Dichiarazione dei diritti umani dell’ONU e dall’articolo 34 della nostra Costituzione”.
(ITALPRESS).



