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Consiglio regionale Lazio approva variazione al bilancio di previsione

ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Antonello Aurigemma, ha approvato all’unanimità dei presenti, con 38 voti favorevoli, la proposta di legge numero 28/2023 che va a finanziare interventi conseguenti alla ricognizione di economie del bilancio regionale.
Tra gli interventi finanziati: le attività di promozione culturale, sociale e ambientale e di valorizzazione del patrimonio regionale da parte di LAZIOcrea S.p.A.; il fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo; le spese per le attività propedeutiche alla Ryder Cup 2023; la copertura dell’accantonamento aggiuntivo relativo al disavanzo sanitario, effettuato a valere sull’annualità 2023; gli interventi per la valorizzazione e la promozione economica del litorale laziale; gli interventi per la promozione in agricoltura da parte dell’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio (ARSIAL); ulteriore accantonamento in favore della riduzione della pressione fiscale; la promozione e la realizzazione dei Campionati europei di atletica leggera 2024.
Nella relazione l’assessore al bilancio, Giancarlo Righini, ha spiegato: “Una variazione di bilancio che si è resa necessaria grazie ad alcune disponibilità che sono scaturite da economie. Rispetto all’originaria proposta di legge sono state apportate delle modifiche per un importo di 300.000 € per le manutenzioni delle spiagge libere dei comuni lacustri; introdotti ulteriori utilizzo di risorse che sono destinate per un importo di 2.635.000 alla Protezione civile che con l’approssimarsi della stagione estiva stiamo finanziando e interventi incrementati per i numerosi soggetti della Protezione civile regionale intervenuti nell’evento calamitoso che ha colpito la Regione Emilia-Romagna; un articolo aggiuntivo di 50.000 € per il sostegno ai campionati europei di pallavolo, quindi alla Federazione italiana pallavolo organizzatrice degli eventi della nazionale italiana a Roma; il sostegno ai comuni per poter svolgere durante l’estate manifestazioni culturali e di promozione del territorio; abbiamo onorato gli impegni che l’amministrazione regionale, anche la precedente, aveva assunto nei confronti dello svolgimento della Ryder Cup cui la Regione Lazio garantirà i servizi navetta di trasporto degli spettatori con un contributo di 140.000 euro”.
Per il consigliere Adriano Zuccalà (M5s): “Bene i fondi aggiuntivi per la Protezione civile, esprimiamo voto favorevole e auspichiamo lavoro condiviso nei lavori della Commissione bilancio”. Il presidente della Commissione bilancio Marco Bertucci (FdI) ha assicurato che: “In occasione dell’assestamento tornerà centrale il ruolo della commissione e giudico un bene il clima di condivisione”.
Alla seduta era presente anche il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

– foto: ads/Italpress

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Aurigemma “Buon lavoro ai sindaci eletti nel Lazio”

ROMA (ITALPRESS) – “Congratulazioni e auguri di buon lavoro ai sindaci eletti nella tornata amministrativa del 14 e 15 maggio. Complimenti anche a tutte le donne e gli uomini che si sono candidati e spesi affrontando la competizione più complessa: quella dell’elezione a preferenza. Per molti di loro inizia ora un’avventura entusiasmante ma anche di grande responsabilità, che è rappresentare i cittadini, dalla maggioranza o dall’opposizione che sia, all’interno delle istituzioni. A tutti auguro un buon lavoro per il bene comune dei territori”. lo dichiara in una nota il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Antonello Aurigemma.

Foto: agenziafotogramma.it

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Aurigemma incontra una delegazione cinese dello Zhejiang

ROMA (ITALPRESS) – Questa mattina il Presidente del Consiglio della Regione Lazio Antonello Aurigemma, con la presenza di Giancarlo Righini Assessore della Regione Lazio al Bilancio, Programmazione economica, Politiche agricole, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste, ha accolto una delegazione cinese appartenente alla provincia di Zhejiang, guidata da Tonglin Wang Direttore Generale del Dipartimento dell’agricoltura e degli affari rurali dello Zhejiang. La delegazione asiatica ha inserito questa visita in un programma più ampio di appuntamenti organizzati in Europa nel corso del mese di maggio per incontrare e confrontarsi con aziende e istituzioni di diversi paesi europei, raccogliere informazioni sull’innovazione europea delle scienze agrarie e tecnologiche, sulla gestione efficiente delle aziende agricole, sull’agricoltura digitale e porre le basi per una relazione. Tra i vari appuntamenti ne è previsto uno a Roma stessa alla Fao.
Aurigemma ha poi parlato, in seguito al colloquio avuto con la delegazione in visita, spiegando che si tratta di “Una serie di incontri” aggiungendo “Abbiamo iniziato la scorsa settimana con una delegazione del sud Africa, oggi abbiamo quella della provincia cinese dello Zhejiang, oltre 75 milioni di abitanti. E’ un modo per far conoscere e promozionare le nostre qualità. Siamo una regione che non è brava nella quantità ma un’eccellenza nella qualità e una di queste è l’agricoltura. Su questa materia ci stiamo confrontando anche per esportare un nostro modello. I nostri olii, i vini, la nostra produzione di formaggi. Tutto un settore agricolo che è all’avanguardia non solo come qualità ma anche come produzione. Come qualità del prodotto”. Ci potranno essere vantaggi economici da questa relazione con i cinesi? “Sicuramente è questo il nostro obiettivo. E’ il primo di una serie di incontri. Abbiamo invitato sia l’assessore Righini che l’Arsial e le nostre associazioni di categoria in rappresentanza dell’agricoltura, la Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, CIA, proprio per cercare di dare un’utilità alle aziende del nostro territorio che hanno sofferto un momento di difficoltà, prima con la pandemia e poi con la crisi energetica, per cercare possibilità e svilupparsi vendendo i propri prodotti al di là dei confini della nostra regione” risponfe Aurigemma. Riguardo alla possibilità che questo incontro abbia anche una valenza politica rispetto ai rapporti e a una apertura nazionale con la Cina, visti gli anni passati, verso una linea distensiva ha chiarito “Non è nelle competenze della Regione trattare di politica estera. La nostra competenza è di promozionare i prodotti della nostra Regione, le nostre aziende, le nostre qualità. Demandiamo e lasciamo le competenze nazionali di politica estera al Ministro degli Esteri e al Governo. Siamo una piccola Regione e vogliamo cercare di diffondere il più possibile le qualità del nostro territorio”. Le parti si sono confrontate sulle infrastrutture dell’agricoltura intelligente in Italia, quella di precisione per migliorare l’efficienza della produzione agricola, sul modo per migliorare la qualità dei prodotti agricoli e fornire agli agricoltori soluzioni decisionali e gestionali intelligenti. E ancora sui modelli di produzione agricola e zootecnica più verdi, maggiormente rispettosi dell’ambiente ed economicamente più efficienti, approfondendo il modello base di purificazione delle acque reflue agricole in Italia e nel Lazio per il riciclaggio e l’utilizzo delle risorse idriche grezze e il ruolo principale del governo nazionale e regionale e delle imprese nel processo di realizzazione dell’utilizzo delle risorse del trattamento delle acque reflue. Lo Zhejiang è un territorio di tipo costiero con una superficie di 105.500 kmq per 58,5 milioni di abitanti. Al 2019 ha riportato un PIL provinciale di circa 802,60 miliardi con una crescita del 6,8% rispetto all’anno precedente, PIL pro capite di 13.854 euro. Nel 2021, il valore aggiunto dell’agricoltura, della silvicoltura, della zootecnia e della pesca, agevolati da una buona situazione climatica, si è tradotto in 227 miliardi di yuan, con un aumento del 2,4%. I capisaldi di queste attività all’interno del territorio cinese si sono sviluppati costantemente. Si parla dei seguenti prodotti: grano, olio, bestiame, pollame, pesca, verdure, tè, frutta, funghi commestibili, fiori, gelso del baco da seta, api e altre industrie.

– foto: xl5/Italpress

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In Consiglio Lazio delegazione commissione provincia sudafricana Gauteng

ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio regionale del Lazio ha ricevuto una delegazione della Commissione parlamentare della Provincia Sudafricana del Gauteng, la seconda più popolosa del Paese con più di dieci milioni di abitanti, con capoluogo Johannesburg. I diplomatici sono stati accolti dal presidente del Consiglio e dalla Segretaria generale, per partecipare a un incontro istituzionale chiesto dalla delegazione per approfondire la conoscenza del modello laziale di gestione e manutenzione delle infrastrutture, del demanio e del patrimonio pubblico.
La delegazione sudafricana è stata guidata da Mpho Gift Modise, accompagnato dalla Ministra plenipotenziaria dell’Ambasciata sudafricana a Roma, Mmathari Mashao, e da cinque dei dieci ministri che compongono la Commissione della Provincia: i titolari delle deleghe in materia di Patrimonio e Infrastrutture, Istruzione, Salute, Sport e Cultura, Sviluppo sociale e Agricoltura. Modise ha spiegato che l’incontro è stato richiesto per conoscere le modalità di gestione e manutenzione delle infrastrutture, del patrimonio e del demanio pubblico nella Regione Lazio, “per portare con noi gli elementi positivi del vostro modello e poter migliorare il nostro”, ha detto il capo della delegazione.
Per illustrare il modello della Regione Lazio, sono intervenuti l’assessore regionale alla Mobilità, trasporti, tutela del territorio, ciclo dei rifiuti, demanio e patrimonio e il dirigente regionale dell’Area Politiche di valorizzazione dei beni demaniali e patrimoniali, insieme ai presidenti delle commissioni Bilancio e Affari europei e internazionali, cooperazione tra i popoli del Consiglio, per la parte dell’attività legislativa.

– foto: ufficio stampa Consiglio Lazio

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Consiglio Lazio approva la manovra finanziaria 2023-2025

ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato a maggioranza, i provvedimenti legislativi relativi alla manovra di bilancio 2023-2025: il Documento di economia e finanza regionale 2023 (proposta di deliberazione consiliare n. 4 del 22 marzo 2023), la Legge di Stabilità regionale 2023 (proposta di legge regionale n. 8 del 22 marzo 2023) e il Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2023-2025 (proposta di legge regionale n. 9 del 22 marzo 2023). Inoltre, l’Aula ha approvato anche il Bilancio di previsione finanziario del Consiglio regionale 2023-2025 (proposta di deliberazione consiliare n. 7 del 23 marzo 2023).
Come ricordato più volte nei giorni scorsi dall’assessore regionale Giancarlo Righini, sia in commissione Bilancio e sia in Aula, si tratta di provvedimenti aventi carattere prevalentemente “tecnico”, finalizzati a scongiurare la gestione provvisoria della Regione, non essendo stato approvato il Bilancio di previsione entro il 31 dicembre scorso.
La votazione finale è arrivata nel primo pomeriggio, dopo che in mattinata nella seconda seduta dedicata alla sessione di bilancio – l’Aula aveva già approvato il Documento di economia e finanza regionale, con un solo emendamento della consigliera Alessandra Zeppieri (Polo progressista) riformulato dall’assessore Righini e relativo al rafforzamento della raccolta differenziata nell’area di Roma Capitale, eventualmente privilegiando la frazione organica rispetto a quella dei rifiuti solidi. Respinti invece altri due emendamenti della stessa consigliera.
Prima della pausa, l’Aula aveva anche approvato la Legge di Stabilità regionale – con 28 voti a favore e 20 contrari – e un ordine del giorno sottoscritto da numerosi consiglieri e votato all’unanimità, che impegna la Giunta, a partire dall’assestamento di bilancio, a studiare iniziative per ripristinare le misure di riduzione della pressione fiscale tramite l’apposito fondo.
Infine il Consiglio ha approvato gli ultimi due provvedimenti: il Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2023-2025 – con 27 voti a favore e 10 contrari – e il Bilancio di previsione finanziario del Consiglio regionale 2023-2025.
Nel chiudere la seduta, il presidente Antonello Aurigemma ha ricordato la convocazione per domani mattina, giovedì 30 marzo, a partire dalle ore 9.30, di tutte le commissioni consiliari, per il loro insediamento e l’elezione dei rispettivi presidenti e vicepresidenti. Infine, a nome di tutto il Consiglio, il presidente Aurigemma ha fatto gli auguri per il pensionamento a Giovanni Giacomo Pani, funzionario della Pisana per tanti anni.

– foto: ads/Italpress

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Bilancio 2023-2025, la discussione in Consiglio regionale

ROMA (ITALPRESS) – Si è conclusa oggi in Consiglio regionale la discussione generale sui provvedimenti legislativi che compongono la manovra finanziaria 2023-2025, presentata in Aula dall’assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini. A partire da domani mattina alle ore 11 inizierà l’esame degli articoli.
Ad avviare il dibattito è stato Alessio D’amato (Insieme per il Lazio), che ha condiviso l’auspicio della Giunta Rocca di un aumento della quota per il Lazio del Fondo sanitario nazionale. Sulla manovra finanziaria, D’Amato ha precisato che “da parte nostra non c’è la volontà di ritardare l’adozione di questo provvedimento, infatti non abbiamo fatto attività emendativa, mi preme però ricordare di salvaguardare le prerogative del Consiglio regionale in ambito alla sua attività legislativa sul tema del disavanzo sanitario. Dobbiamo fare una discussione franca”. L’ex assessore alla Sanità ha poi spiegato che “i 216 milioni di euro rappresentano l’1,5 per cento del fondo sanitario, ma questo non deve essere alla base di valutazioni per l’aumento della pressione fiscale. L’ annualità appena trascorsa per tutte le regioni italiane è stata molto complicata, per la mancata copertura dei costi della pandemia, l’aumento dei costi energetici e delle materie prime. Non vorrei che si confondesse l’elemento di disavanzo come punto da cui far partire tutti i provvedimenti”, ha detto.
Sull’ipotesi di ritorno al commissariamento della Sanità regionale, D’Amato è stato molto chiaro: “Non vi sono i presupposti ed ecco perchè deve essere finanziato il Fondo sanitario nazionale. Sul tema degli investimenti non ho sentito parlare dello stato dell’arte dei fondi del Pnrr, che servono a rafforzare la rete sociosanitaria territoriale; eravamo al 50 per cento del raggiungimento degli obiettivi, aspettiamo di sapere a che punto siamo”, ha concluso D’Amato.
“Perchè sia una legislatura serena e proficua, al di là della nettezza delle posizioni in campo, occorre dire le cose come stanno, perchè questa narrazione di disastro trovato sembra quasi che vogliate dire: volevamo fare tante cose ma non possiamo farle”, così ha aperto il suo intervento Massimiliano Valeriani (Pd). “Noi non vogliamo fare attività ostruzionistica – ha proseguito – perchè in questo passaggio tecnico dobbiamo scongiurare l’esercizio provvisorio, ma noi sì che nel 2013 abbiamo trovato davvero un’economia devastata, una massa gigantesca di debiti pari a 22 miliardi, avevamo un default non teorico ma scritto dalla Corte dei Conti”.
A tal proposito, l’ex assessore della Giunta Zingaretti ha spiegato che “nel 2013 la Regione Lazio pagava i fornitori a più di mille giorni, facendo saltare migliaia di posti di lavoro e imprese, mentre oggi la Regione paga a tre settimane. Noi il commissariamento lo abbiamo trovato, voi lo state paventando, pur non essendoci le condizioni: prima di maneggiare questi argomenti occorre essere più prudenti. Occorre maggiore onestà intellettuale perchè alcuni indici economici sono drogati rispetto al biennio precedente, in cui abbiamo vissuto un dramma e, nonostante ciò, abbiamo distribuito risorse alle imprese e alle categorie”.
Anche Marta Bonafoni (Lista D’Amato) ha detto di aver quasi azzerato l’attività emendativa per evitare di andare in esercizio provvisorio, “ma il fatto che ci sia questa collaborazione – ha spiegato – non significa che non ci sia un giudizio politico e noi politicamente dissentiamo su alcune scelte taciute. Mi soffermo sul mancato rifinanziamento del Fondo taglia tasse: avete deciso due volte di non rifinanziare quel Fondo, ripristinando l’addizionale Irpef e non avete inserito una progressività. Questa è una scelta politica”. Bonafoni ha poi denunciato che “è stato definanziato il tema ecologista ed è caduta la transizione ecologica ed energetica”. Sui fondi del Pnrr, la consigliera di opposizione ha lamentato che la Giunta “non ha ancora detto nulla, ci auguriamo quanto prima che venga sanato questo gap. Ci batteremo affinchè il fondo taglia tasse sia ripristinato quanto prima e facciamo il tifo perchè la Giunta faccia da sindacato per il Lazio al tavolo con il Governo”.
Di attenzione alle fasce più deboli della popolazione, ai temi della transizione energetica ed ecologica e al lavoro, ha parlato Alessandra Zeppieri (Polo Progressista), la quale ha anche condiviso le critiche espresse dai sindacati per il mancato rifinanziamento del fondo tagliatasse, auspicando un ripensamento della Giunta con il prossimo assestamento di bilancio.
Cosmo Mitrano (FI) è stato il primo consigliere a intervenire per la maggioranza. “Lo ‘zerò alla voce nuovi debiti è una oggettiva novità – ha detto – e ottemperare alle osservazioni della Corte dei conti è un passo importante di questa nuova Giunta regionale. Vero che i pagamenti della Regione sono celeri ormai, come fatto notare dalle opposizioni, ma anche questo ha un costo, perchè lo si fa grazie al fondo anticipazione liquidità. Vero anche che può essere tentata una rinegoziazione di questo fondo, ma la cosa avrebbe dei tempi lunghi”. Mitrano ha poi detto che “le entrate a libera destinazione sono appena tre miliardi di euro, quindi ‘la coperta è cortà, per quanto riguarda gli investimenti. La mancanza di un fondo per la riduzione della pressione fiscale è quindi una necessità, al momento, ma in futuro si lavorerà per riattivarlo”. Infine, il consigliere di Forza Italia ha elogiato le misure in favore delle popolazioni colpite dal sisma.
Di “approccio collaborativo” dell’assessore ha parlato Roberta Della Casa (M5s), che ha apprezzato anche che si sia trovato il tempo per ascoltare le parti sociali, pur nella ristrettezza della tempistica. “Collaborativo è stato quindi anche l’atteggiamento del Movimento cinque stelle che non ha presentato emendamenti – ha aggiunto Della Casa – ma resta il fatto che si tratta di un bilancio che non alloca risorse, anzi, taglia i servizi e questo non può essere certo motivo di soddisfazione”. Per Della Casa, inoltre, “il rialzo delle aliquote e la non proporzionalità in base alle fasce di reddito sono anche due elementi preoccupanti. Se la disponibilità a rinegoziare il debito da parte del governo nazionale, data per scontata in quanto è dello stesso colore di quello regionale, non vi dovesse invece essere, le tasse più alte d’Italia resteranno a carico dei cittadini laziali. Non basta il Pnrr, che in parte è a sua volta debito, a dare una prospettiva più rosea ai conti regionali”, ha puntualizzato la consigliera cinquestelle.
“Siamo tutti consapevoli che il momento è difficile – ha esordito il capogruppo della Lega, Orlando Tripodi – e richiederà probabilmente decisioni impopolari, ma questo servirà a rilanciare la Regione, specie nel campo della sanità che ne ha assoluta esigenza”. Per questo motivo, Tripodi ha espresso la piena condivisione per la scelta di approvare un bilancio “tecnico” e di rinviare all’assestamento le misure più importanti.
Al dibattito ha partecipato anche l’ex vicepresidente della Regione, Daniele Leodori (Pd), il quale ha detto che “l’indebitamento della Regione è noto ed esiste da anni, non è che lo si scopra oggi, come sembrerebbe stando ad alcuni interventi di maggioranza; piuttosto non bisognava parlare in campagna elettorale di riduzione delle aliquote”. Per il vicepresidente del Consiglio regionale, “la situazione è diversa da dieci anni fa, perchè ora l’entità dell’indebitamento è nota e c’è stata una costante interlocuzione con la Corte dei conti. Per la programmazione 2021-27 era stata fatta una scelta sui grandi obiettivi e ora l’opposizione sarà vigile sul loro perseguimento. Le circostanze drammatiche della pandemia prima e dell’aumento dei costi per l’energia dopo, dovuto alla guerra, non potevano restare senza conseguenze per il bilancio regionale”, ha aggiunto Leodori.
La discussione generale è stata chiusa dall’intervento del capogruppo di Fratelli d’Italia, Daniele Sabatini, che ha iniziato partendo dal ringraziamento “per il senso di responsabilità dimostrato innanzitutto dalla Giunta, dal presidente Rocca e dall’assessore Righini in primis. Certo, avremmo voluto impostare questa manovra in maniera diversa – ha detto – darle subito un taglio politico, rappresentare la nostra visione sul Lazio già con il primo Bilancio. Ma ciò non è stato possibile a causa della situazione che abbiamo trovato. La Corte dei conti ha imposto il divieto assoluto di accedere a nuovo debito. Non è possibile fare in dieci giorni quello che l’amministrazione precedente non è riuscita a fare in dieci anni”.
Sabatini ha poi risposto ad alcuni temi posti dai consiglieri di opposizione: “Leodori e D’Amato non fanno bene a rivangare questioni di 15 anni fa. Nessuno di noi fa un buon servizio così. Auspico che questa legislatura apra davvero una pagina nuova. Ci siamo assunti la responsabilità di scongiurare l’esercizio provvisorio e abbiamo fatto un lavoro di grande sintesi, senza rinunciare al doveroso confronto con le parti sociali. L’indebitamento della Sanità ci pone di nuovo di fronte al rischio del commissariamento poichè non c’è stato controllo sulla spesa, in particolare su quella delle aziende ospedaliere”.
Nella replica che ha concluso la seduta odierna, l’assessore al Bilancio, Giancarlo Righini, ha ribadito che “con me il confronto è sempre stato leale e schietto e accadrà anche in questo nuovo ruolo. D’Amato ha parlato di un disavanzo prevedibile in sanità, speriamo di non trovare amare sorprese ad aprile quando andremo al tavolo di parifica con il Mef. Intanto abbiamo voluto mettere in sicurezza il funzionamento della Regione, ora cercheremo le risorse necessarie per rifinanziare il fondo per l’abbattimento della pressione fiscale. Rispetto al passato, vorrei mettere in evidenza che la situazione è cambiata: i provvedimenti della Corte dei conti, una volta respinti tutti i ricorsi della Giunta precedente, adesso sono definitivi. Il Lazio per troppi anni non è stato credibile nel rapporto con gli organismi di controllo. Con questa manovra abbiamo voluto voltare pagina”.
“Se noi pensiamo di rendere strutturali i costi della sanità sostenuti durante la pandemia – ha proseguito Righini – dobbiamo sapere che non ci sono le risorse necessarie. Serve uno sforzo maggiore: il Lazio deve avere ancora 100 milioni per le spese della pandemia, c’era l’impegno del governo Draghi. Solleciteremo il nuovo esecutivo, ma non si può pensare che, vista l’alta presenza di ministri della nostra Regione, ci sarà automaticamente un occhio di riguardo per noi. Il campanilismo non può essere un elemento dell’azione di governo. Sarà fondamentale – ha concluso l’assessore – rideterminare la rata che dobbiamo pagare ogni anno per coprire il nostro debito. Non sarà facile perchè l’interlocutore non è più soltanto il Mef ma soprattutto Cassa depositi e prestiti. Insomma, in pochi giorni, grazie anche al confronto con la commissione e il Consiglio regionale, che non mancherà mai nell’azione della Giunta, è stato fatto un gran lavoro. Ora bisogna fare il tifo per Rocca nel confronto con il Governo”.

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Parere favorevole Co.Re.Co.Co. a bilanci previsione enti Regione

ROMA (ITALPRESS) – Il Comitato regionale di controllo contabile, presieduto da Eleonora Mattia (Pd), nella sua prima seduta della XII legislatura, ha espresso parere favorevole all’unanimità ai Bilanci di previsione degli enti e degli organismi strumentali della Regione, ai sensi dell’art. 49, comma 2, della legge regionale 12 agosto 2020, n. 11.
Nella sua introduzione, la presidente ha comunicato che tutti gli enti e gli organismi strumentali della Regione hanno trasmesso i provvedimenti contabili alla Direzione Bilancio della Regione che, dopo i controlli, ha inviato gli stessi al Collegio dei revisori dei conti. Essendo pervenuti durante l’esercizio provvisorio, i documenti esaminati dalla struttura di supporto al Co.re.co.co. restano in attesa dell’approvazione della manovra finanziaria 2023-2025 da parte del Consiglio regionale, che avverrà nelle prossime ore. L’unica nota critica segnalata riguarda l’inadempimento da parte dell’Irvit, l’Istituto regionale per le ville Tuscolane, che non ha provveduto alla trasmissione del bilancio. Secondo la relazione inviata dall’ente, più volte richiamato e oggetto di raccomandazioni, l’inadempienza è dovuta a “motivi contingenti e una strutturale carenza organizzativa”, come riferito dalla presidente Mattia nel corso della seduta del Comitato.
Per quanto riguarda l’Arsial, invece, la documentazione è stata trasmessa dopo l’approvazione in Giunta del bilancio, per cui l’assessore regionale Giancarlo Righini ha annunciato un emendamento in aula per l’aggiornamento del Bilancio regionale.
Hanno partecipato alla seduta i consiglieri: Nazzareno Neri (Udc), Cosmo Mitrano (FI) e Marietta Tidei (Azione-Italia viva).

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La replica del presidente Rocca al dibattito in Aula

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Regione, Francesco Rocca, nella sua replica oggi nell’Aula del Consiglio regionale, che ha chiuso i lavori della prima seduta del nuovo Consiglio, ha voluto ringraziare anzitutto i consiglieri che avevano sottolineato nei loro interventi alcuni elementi che non erano stati affrontati o lo erano stati in modo inadeguato, a loro avviso, nel discorso di insediamento del presidente. Proprio su questi elementi è stato incentrato il suo discorso di replica al dibattito consiliare.
Sulla sanità, lungi dal proseguire la campagna elettorale, come gli era stato rimproverato, il presidente Rocca ha sottolineato che si sono volute evidenziare alcune carenze su cui lavorare da subito, a partire dal tema dei pronto soccorso; non si mette in dubbio il fatto che i Lea siano cresciuti, in questi anni, ha detto Rocca. Anche sul covid, non si è voluto negare che la risposta sia stata esemplare da parte del Lazio, ma solo dire che “questo non basta”, perchè “c’è un prima e c’è un dopo”.
Un coinvolgimento delle opposizioni è ciò che Rocca si augura sul tema dell’utilizzo del Forlanini, ad esempio. Il deficit delle aziende ospedaliere è un dato di fatto, purtroppo, secondo il presidente; allo stesso modo, sono un fatto alcune carenze della sanità nelle province laziali. D’accordo con un altro intervento sull’eccessivo ricorso alle esternalizzazioni in sanità e sullo scarso utilizzo dei fondi disponibili, Rocca ha detto tuttavia di non essere convinto dalla dicotomia tra pubblico e privato che è stata delineata in alcuni interventi di opposizione. Il presidente ha concluso il passaggio sui temi sanitari dicendo che una “visione comune” è quella che si deve perseguire in questo campo.
Anche sul tema femminile, non ci sono stati cenni espliciti nel suo discorso perchè la tutela dei diritti è sottintesa e data per scontata nelle linee programmatiche di questa Giunta, ha affermato Rocca: ciò comporta anzitutto applicare le leggi esistenti integralmente. Tuttavia il presidente ha espresso, a proposito di un tema all’ordine del giorno del dibattito politico nazionale, le sue riserve sulla maternità surrogata. Non lasciare indietro nessuno, questa la parola d’ordine; a proposito dei flussi migratori, ad esempio, offrire una accoglienza dignitosa è un dovere nei confronti di chiunque. Anche sul tema della criminalità è stata rimproverata ingiustamente, secondo Rocca, una mancanza di accenni nel discorso inaugurale, perchè per sua storia personale, a questo tema il presidente non può essere insensibile.
Sull’autonomia differenziata, esisteva una base di discussione posta dalla precedente Giunta dalla quale si può ripartire. No a confronti ideologici, insomma, per Rocca, ma confrontarsi sui problemi in concreto senza preclusioni e senza contrapposizioni aspre. Tra questi problemi, un altro dei principali è quello dei rifiuti: un piano c’è, va migliorato insieme ma senza pregiudiziali. Dieci anni non sono pochi, per cambiare il volto di una regione: per questo Rocca ha parlato di “occasioni perse”, ha voluto ricordare. Il termovalorizzatore rappresenta una novità rispetto al piano che era stato approvato in Regione, quindi occorre tempo per valutarne le ricadute sui territori e le popolazioni.
Sull’economia del mare ci sarà un intervento legislativo, ha proseguito il presidente. Neanche d’accordo si è detto Rocca sul fatto che la macchina amministrativa regionale lasci a desiderare, come ipotizzato da altri interventi dell’opposizione. Sempre tra gli spunti forniti dall’opposizione, è importante lavorare sulla rigenerazione urbana, ha detto il presidente, ma studiando bene la dislocazione degli interventi; allo stesso modo, è necessaria una grande attenzione al comparto audiovisivo.
Imperativo è “guardare avanti”, secondo Rocca, e in questo modo i risultati che ci si sono prefissi possono essere raggiunti. Così soltanto potranno essere date risposte concrete ai cittadini e alle cittadine del Lazio negli anni a venire.

– foto: agenziafotogramma.it

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