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Ok al rendiconto generale della Regione e consolidato Giunta-Consiglio

ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Marco Vincenzi, ha approvato oggi la proposta di legge regionale numero 353 del 24 novembre 2022, concernente il rendiconto generale della regione Lazio per l’esercizio finanziario 2021, e la proposta di deliberazione consiliare numero 89 del primo dicembre 2022, concernente il rendiconto consolidato Giunta-Consiglio 2021.
Entrambi i provvedimenti sono stati illustrati dal vicepresidente della Regione Daniele Leodori che, con riferimento alla proposta di legge numero 353, approvata a maggioranza, ha detto che si poteva ora procedere ad approvazione, atteso che i rilievi della Corte dei conti che sono rimasti in sospeso non incidono ormai più sui saldi del 2021. La proposta di legge si compone di 14 articoli, di cui l’ultimo con allegati.
In apertura di seduta, tra le varie comunicazioni all’Aula del presidente, vi era stata quella della proclamazione a consiglieri regionali di Giacomo Moscati e di Barbara Di Rollo.
“Oggi il Consiglio regionale del Lazio ha approvato il Rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2021 e il Rendiconto consolidato Giunta- Consiglio 2021. Si tratta di documenti che testimoniano ancora una volta l’importanza del lavoro svolto dall’amministrazione Zingaretti. In questi 10 anni abbiamo costruito un percorso che ha messo al centro i cittadini e le imprese, con l’attenzione sempre rivolta ai settori chiave dell’attività regionale, tra i quali segnaliamo: sanità, trasporti, abitare, transizione ecologica. Grazie al Presidente Daniele Leodori e a tutte le consigliere e ai consiglieri di maggioranza e opposizione per il lavoro svolto” ha commentato Marco Vincenzi, Presidente del Consiglio regionale del Lazio.

– foto: ufficio stampa Consiglio Lazio

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Bilancio, il Rendiconto generale 2021 rinviato all’Aula

ROMA (ITALPRESS) – La commissione Bilancio del Consiglio regionale, su proposta del presidente Fabio Refrigeri, ha deciso all’unanimità di rinviare all’Aula il Rendiconto generale della Regione Lazio 2021.
Alla seduta era presente il vicepresidente e assessore al Bilancio, Daniele Leodori.

– foto: agenziafotogramma.it

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Vincenzi ha firmato il decreto di scioglimento del Consiglio regionale

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Il presidente Marco Vincenzi ha firmato il decreto di scioglimento del Consiglio regionale del Lazio, dopo aver preso atto delle dimissioni del presidente della Regione Nicola Zingaretti, come prevede lo Statuto. A partire da oggi, quindi, decorrono i tre mesi per indire le elezioni regionali, come previsto all’articolo 5 della legge regionale 13 gennaio 2005, n. 2. Sarà il vicepresidente della Regione, Daniele Leodori (sentito il presidente del Consiglio regionale), a firmare il decreto che fisserà la data delle elezioni e il decreto per la ripartizione dei seggi nelle cinque circoscrizioni in cui è suddiviso il Lazio.

La Giunta dimissionaria, presieduta dallo stesso Daniele Leodori, svolgerà le funzioni di ordinaria amministrazione fino alla proclamazione del nuovo presidente eletto, mentre i consiglieri regionali rimarranno in carica fino all’ insediamento del nuovo Consiglio regionale.

In una nota, il presidente Marco Vincenzi ha espresso il suo pensiero sulla legislatura appena conclusa: “Desidero ringraziare il presidente Zingaretti, la Giunta e l’intero Consiglio regionale per l’impegno profuso con dedizione, passione e profondo rispetto del mandato elettorale ricevuto, al servizio della nostra Istituzione e della nostra comunità regionale. Saluto, ringraziandolo, il personale del Consiglio e di tutta la Regione per il proficuo lavoro svolto e che, sono certo, continuerà a svolgere”.

– foto: Consiglio Lazio

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Consiglio Lazio, approvato il Collegato alla legge di stabilità 2022

ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Marco Vincenzi, ha approvato il collegato alla legge di stabilità 2022 con 32 voti favorevoli e 11 contrari.
Dopo la discussione generale e l’approvazione di otto articoli nella seduta del 7 novembre, la Giunta regionale ha presentato un maxiemendamento sostitutivo della rimanente parte del testo presentato, composto da 78 commi. La seduta è stata sospesa fino all’una di notte, quando il presidente Vincenzi ha annunciato la presentazione di un subemendamento di Giunta, questa volta composto da 177 commi. Dopo un’ulteriore sospensione per dare il tempo ai consiglieri di leggere il subemendamento, intorno alle 3 di mattina si è passati alle votazioni e alle relative dichiarazioni di voto.
Nel collegato si trovano norme relative a tutti i filoni di attività della Regione Lazio. Di particolare rilevanza le norme che riguardano il settore energetico e l’urbanistica.
Viene istituito il “reddito energetico regionale” finalizzato a finanziare la realizzazione di impianti per l’utilizzo di fonti rinnovabili: sono stati stanziati 2 milioni di euro per il 2023 e 5 per il 2024. Vengono previsti incentivi per l’elettrificazione delle utenze domestiche. Viene, poi, stabilito un contributo di 10 milioni per contribuire alle spese per il riscaldamento degli inquilini dell’Ater. Viene istituito un fondo di 25 milioni per il 2022 denominato “Fondo regionale per il rincaro energia”, destinato a industria, pmi e artigianato. Previsto infine un aumento dei controlli a campione sulle certificazioni energetiche.
Per quanto riguarda le norme che riguardano l’urbanistica, con la finalità di semplificare e velocizzare le procedure, vengono attribuite a Roma Capitale nuove competenze in materia di pianificazione e sulla valutazione ambientale strategica. Stesse competenze in materia di pianificazione urbanistica sono attribuite ai Comuni capoluogo e a quelli con popolazione superiore a 150mila abitanti.
Nel provvedimento sono contenuti, oltre a numerose variazioni di spesa, anche un blocco di modifiche che riguardano il settore turistico (soprattutto relativamente ai cammini e alle guide), norme sullo sport (con contributi per la Ryder cup, i campionati europei di atletica leggera e le società dilettantistiche, alcune federazioni sportive, istituzione delle palestre della salute), norme in materia sociale e sulla salute (riconoscimento dei care giver, fecondazione assistita, invecchiamento attivo, prevenzione della fibromialgia, istituzione della “Giornata di sensibilizzazione sul tumore metastatico, medicina di genere), la creazione di un fondo per il miglioramento della qualità dell’aria nelle scuole, norme sulla prevenzione degli incendi e sulla manutenzione dei corsi d’acqua, norme sul trasporto pubblico non di linea, su spettacolo e cultura, compresa la promozione degli artisti di strada, al valorizzazione delle scuole d’arte e l’istituzione della Lazio youth card (agevolazione per i giovani su sport, spettacoli, turismo, mobilità sostenibile e cultura), modifiche alle norme su cave e torbiere, modifiche alla legge che regola le funzioni del garante dei detenuti, modifiche alle norme che disciplinano il Comitato regionale per la vigilanza sulle cooperative edilizie di abitazione e alle norme sull’assegnazione delle case popolari, il recupero delle morosità negli alloggi Erp e la vendita degli alloggi Ater, sul cinema e la musica con la nascita, tra l’altro, della fondazione denominata “Alta formazione della Regione Lazio”.
Un ultimo blocco di norme, infine, riguardano spostamenti finanziari richiesti nel giudizio di preparifica dalla Corte dei conti e nel rapporto con il Mef sul piano di rientro dal disavanzo sanitario.

– foto ufficio stampa Consiglio regionale del Lazio –
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Conclusa la discussione generale sul Collegato

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio regionale del Lazio ha concluso la discussione generale sulla proposta di legge n. 346 del 10 ottobre 2022 (“Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2022 e modificazioni di leggi regionali”). Dopo la replica della Giunta, con l’intervento dell’assessora regionale Valentina Corrado, il vicepresidente del Consiglio, Devid Porrello, ha aggiornato la seduta a lunedì 7 novembre, con inizio previsto alle ore 14,30. In apertura di seduta, è stata data comunicazione della nomina a consigliere regionale di Paolo della Rocca (Fratelli d’Italia), che prende il posto della sua collega Chiara Colosimo, eletta alla Camera dei Deputati.
Prima dell’intervento finale dell’assessora al Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa, hanno preso la parola sette consiglieri regionali di opposizione e, per la maggioranza, la presidente del gruppo del Partito democratico, Marta Leonori. Tutti gli interventi dei consiglieri dell’opposizione di centrodestra sono stati molto critici nei confronti del provvedimento presentato dalla Giunta regionale.
Il vicepresidente del Consiglio regionale, Giuseppe Emanuele Cangemi (Lega), ha sottolineato come l’esame del collegato rappresenti anche un momento di analisi del lavoro fatto dalla Giunta regionale, “un lavoro deludente – secondo Cangemi – soprattutto da parte di alcuni assessori. Vi è stato un silenzio assordante su alcuni temi, come quelli legati al covid o alla questione delle mascherine”. Per il vicepresidente “il giudizio passa ora agli elettori, che non potranno non valutare i fallimenti della Giunta Zingaretti”.
“Fallimentare” è il termine usato anche da Fabrizio Ghera (FdI) per riassumere il bilancio della seconda consiliatura di Zingaretti. “Sarebbe stato opportuno lasciare alcune scelte alla prossima Giunta che scaturirà dalle elezioni”, ha aggiunto il capogruppo di Fratelli d’Italia, il quale ha anche motivato la scelta di non presentare emendamenti “per non prolungare oltre modo quella che è stata definita una agonìa”. Ghera ha definito “un’zione di forza questo provvedimento, che contiene anche misure importanti ma non tutte urgenti e che fa perdere agli elettori del Lazio due mesi”. Critica anche Laura Corrotti (FdI), che ha parlato di “ultimo atto di una commedia di un presidente che ha fatto solo l’attore, forse non protagonista, con personaggi minori e che ha scritto la pagina più brutta di questa amministrazione. Questo atto – ha aggiunto Corrotti – è stato portato volontariamente a fine commedia, perché serviva per la trattativa sul campo largo. Questa volta vi siete superati, ci chiedete di discutere una legge con decine di articoli da voi ritenuti importanti ma in questo documento di urgente e indifferibile non c’è quasi nulla”.
“Un atto che non contiene materie improcrastinabili”, ha esordito Giuseppe Simeone (FI), “ci sono tentativi di recuperare il tempo perduto, una pratica che avete usato spesso, ma non è il testo con cui si vanno a colmare le lacune sul piano legislativo. Più di 60 articoli per colmare 10 anni di nulla, inserendo norme e normette scollegate tra loro”, ha aggiunto Simeone. Sergio Pirozzi (Lega) ha ricordato all’Aula alcuni provvedimenti approvati durante questa legislatura, come quello per i comuni colpiti dal terremoto, ma ha lamentato l’inerzia della burocrazia: “Ancora oggi non c’è il bando e non aver dato seguito a una legge che riservava una porzione dei fondi europei per sostenere quei comuni interni del Lazio, ancora al palo, vuol dire che abbiamo perso una grande opportunità”, ha detto l’ex sindaco di Amatrice. Infine, Pirozzi ha illustrato il suo unico emendamento, riguardante la raccolta di legname negli alvei dei fiumi, “perché quando torneranno le piogge potremmo ritrovarci ad affrontare nuove emergenze”, ha detto.
Pasquale Ciacciarelli (Lega) ha dichiarato che “questo provvedimento stravolge molta legislazione, francamente sarebbe stato meglio evitarlo. Zingaretti è scappato dalle sue responsabilità e chiudiamo la legislatura con troppe questioni irrisolte. Penso al fallimento del Piano rifiuti, alla riduzione dei presìdi ospedalieri, al fallimento delle case della salute, al mancato sostegno alle imprese che hanno preferito investire altrove”. Sulla stessa lunghezza d’onda Massimiliano Maselli (FdI), che ha parlato di “provvedimento che arriva in zona cesarini: 62 articoli che toccano tutti i temi di questa Regione. Dall’ambiente, al turismo, all’urbanistica, all’edilizia residenziale pubblica: la Giunta utilizza quest’ultimo treno per mettere insieme una serie di norme raffazzonate e confuse. Unica norma interessante è quella sul trasferimento di poteri a Roma capitale, condividiamo lo spirito, ma non andava inserita in questo calderone. Stesso trattamento va riservato ai comuni capoluogo”.
Per la maggioranza, è intervenuta la capogruppo Pd, Marta Leonori, la quale ha sottolineato come il “Consiglio regionale abbia dovuto lavorare in questi cinque anni in una situazione straordinaria, soprattutto a causa dell’emergenza del Covid. Siamo stati un’eccellenza a livello nazionale nelle azioni di contrasto alla pandemia e nel sostegno ai cittadini. Da quell’esperienza, dalla verifica della debolezza del sistema sanitario abbiamo preso spunto e abbiamo deciso di puntare buona parte delle risorse del Pnrr su questo settore. Con questo provvedimento concludiamo il lavoro di questi cinque anni, in cui abbiamo approvato molte riforme importanti. Un lavoro fatto sempre con l’obiettivo di migliorare la vita dei cittadini”.
A chiudere la discussione generale è stata la replica dell’assessora al Turismo Valentina Corrado: “Nel dibattito l’opposizione non ha tenuto abbastanza conto dell’attività della Giunta – ha spiegato – attività che ha dato risposte concrete, anche nell’emergenza causata dalla pandemia. Solo per parlare del mio assessorato, c’è stato un importante cambio di passo nella strategia di promozione turistica con la nuova legge, un piano marketing importante, con uno spot andato in onda ovunque e la realizzazione di serie televisive trasmesse nei cinque continenti. Ma penso anche alle misure per i piccoli Comuni, agli otto milioni per prevenire il dissesto idrogeologico nei comuni montani: alle polemiche sterili rispondiamo con gli atti concreti e anche in questo collegato troviamo norme importanti per sostenere i cittadini alle prese con il caro bollette”.
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Vincenzi “Da consiglio ok a delibera su salvaguardia flora-fauna Lazio”

ROMA (ITALPRESS) – “Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato una delibera importante relativa all’ambiente e alla salvaguardia della flora e della fauna della nostra Regione: la modifica del Regolamento del Monumento Naturale ‘Bosco Faitò, che con i suoi 336 ettari rappresenta un polmone verde per la provincia di Frosinone. Con questo provvedimento si dà attuazione alla sentenza del Consiglio di Stato che richiede necessariamente, per la realizzazione dei progetti di valorizzazione dell’area, il coinvolgimento dei soggetti la cui proprietà ricade all’interno del territorio del Monumento”. Così Marco Vincenzi, Presidente del Consiglio regionale del Lazio.

– foto agenziafotogramma.it

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Vincenzi “Regione Lazio protagonista nel settore dell’Aerospazio”

ROMA (ITALPRESS) – “La Regione Lazio è protagonista nel settore dell’aerospazio. Con i suoi numeri è leader nel nostro Paese: vale il 30% dell’export nazionale del comparto.
Parliamo di realtà di eccellenza, sono presenti tutti i big del settore, che insieme alle Pmi in sinergia, garantiscono la presenza in praticamente tutti i settori del comparto, come scrive anche il Sole 24 Ore”. Lo dichiara Marco Vincenzi, Presidente del Consiglio regionale del Lazio.
“Citiamo importanti realtà come Avio a Colleferro, Thales Alenia Space, partecipata di Leonardo. Fondamentale anche il lavoro delle università romane, con La Sapienza di Roma in testa, e il contributo degli istituti laziali dell’Infn e di Inaf. A Frascati l’Esa ha uno dei suoi stabilimenti più importanti: l’Esrin, specializzato nella gestione dati e immagini provenienti dallo spazio. Numeri e realtà cruciali, che proiettano la nostra Regione nel futuro, contribuendo al rilancio di tutta l’economia nazionale e territoriale” conclude.

– foto: agenziafotogramma.it

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Consiglio Lazio approva il rendiconto per il 2021 e il Prqa

ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Marco Vincenzi, ha approvato due documenti: il “Rendiconto generale del Consiglio regionale del Lazio per l’esercizio finanziario 2021″ e l'”Aggiornamento del piano di risanamento della qualità dell’aria (PRQA)”.
Per quanto riguarda il Rendiconto si evidenzia, per le spese facoltative nella disponibilità del Consiglio, un taglio effettivo del 29,4%, passando da 3.301.003, 90 euro a 2.106.992,14 euro. “Il risultato del Rendiconto evidenzia numeri importanti per quanto riguarda il risparmio dell’ente regionale. Continua il percorso volto alla riduzione delle spese, che l’Amministrazione Zingaretti porta avanti ormai da 9 anni. Grazie al Presidente Zingaretti, al Vicepresidente Leodori, alla Giunta e a tutte le consigliere e ai consiglieri di maggioranza e opposizione per il lavoro svolto” afferma Marco Vincenzi, Presidente del Consiglio regionale del Lazio.
Per l'”Aggiornamento del piano di risanamento della qualità dell’aria (PRQA)” occorre segnalare: l’atto si pone l’obiettivo di raggiungere livelli di qualità dell’aria ambiente volti a evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi per la salute umana e per l’ambiente nel suo complesso e perseguire il mantenimento dei livelli di qualità dell’aria, laddove buona, e migliorarla negli altri casi.
Le misure attuate dalla Regione Lazio negli ultimi anni, nei diversi settori che contribuiscono alle emissioni in atmosfera, hanno permesso di ottenere un significativo miglioramento della qualità dell’aria, anche se permangono alcune criticità. Perciò è indispensabile, per motivi di carattere sanitario e giuridico, attuare tutte le misure necessarie al fine di rispettare i valori limite di qualità dell’aria.
“La Regione Lazio è in prima linea per la difesa dell’ambiente. Con l’aggiornamento del Piano di risanamento della qualità dell’aria andiamo a incidere su un settore che ha bisogno di attenzione diretta e immediata. Il Piano si pone obiettivi strategici, per evitare e ridurre gli effetti dell’inquinamento sulla salute e sull’ambiente che ci circonda. Grazie all’Assessora alla Transizione Ecologica Roberta Lombardi e a tutte le consigliere e ai consiglieri di maggioranza e opposizione” continua il Presidente Vincenzi.
Tra gli obiettivi del Piano evidenziamo:
– Raggiungere livelli di qualità dell’aria ambiente volti a evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi per la salute umana e per l’ambiente nel suo complesso nelle zone dove sono stati superati gli standard di qualità dell’aria nel 2015 (La scelta dell’anno 2015 come anno di riferimento è cautelativa in quanto anno con le condizioni micro-meteorologiche tra le peggiori degli anni più recenti, in termini di dispersione degli inquinanti); perseguire il mantenimento dei livelli di qualità dell’aria nelle zone dove sono rispettati gli standard di qualità dell’aria nel 2015; migliorare la conoscenza ai fini della formulazione, dell’attuazione, della valutazione e del monitoraggio delle politiche di risanamento della qualità dell’aria.

– foto: consiglio Lazio
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