Home Consiglio regionale Puglia

Reddito di dignità pugliese, Barone “Serve cambiare il sistema”

0

BARI (ITALPRESS) – Sono 32mila le famiglie che hanno ricevuto un sostegno economico dal Red, il reddito di dignità istituito dalla Regione Puglia nel 2018, per un contributo totale di circa 53 milioni di euro, che arriverà a 73 milioni entro il 2023, portando ad aiutare circa 45mila nuclei familiari meno abbienti. “Sono numeri significativi considerando inoltre che il Red non è l’unica misura di sostegno alla quale le famiglie indigenti possono accedere. – sottolinea l’assessora al Welfare della Regione Puglia Rosa Barone – E questo ci deve allertare circa la necessità di un cambio di passo sulle politiche del lavoro, situazione certamente aggravata dall’emergenza pandemica che stiamo vivendo. Come politici e come politica dobbiamo interrogarci che non possiamo sostenere queste famiglie se non dando vita a seri sistemi in grado di modificare totalmente l’ottica del lavoro stesso in tutto il nostro Paese”. Con questa misura di sostegno la Regione Puglia offre un’indennità mensile di circa 500 euro per 12 mesi a fronte però della sottoscrizione del Patto di inclusione che impegna il beneficiario a un progetto di sussidiarietà oppure di lavoro di comunità a vantaggio del proprio quartiere o condominio, o ancora in alternativa a percorsi di formazione, addestramento e alfabetizzazione.
Proprio la direzione di misura temporanea per la collocazione occupazione è quella che sarebbe ideale intraprendere: “La vera sfida del futuro è il lavoro. – continua la Barone – Io provengo dalla provincia di Foggia dove il tasso di criminalità è molto alto e questo, secondo me, anche perché mancano opportunità lavorative. La disperazione o comunque la mancanza di alternative porta molte persone a delinquere. Questa non vuole essere un’attenuante ma proprio per questo la vera sfida del futuro è il mercato del lavoro. E questo lo possiamo fare anche con una forte sinergia con il Ministero del Lavoro dando vita a processi che invertano questa tendenza. Per questo mi piacerebbe dar vita a nuovi bandi, a favorire il lavoro giovanile ma anche offrendo opportunità professionali anche a donne e uomini un po’ più avanti con l’età penalizzati nella ricerca del lavoro”.
La pandemia di Covid-19 ha, ormai è cosa nota, accentuato le falle del sistema sociale, sanitario e del lavoro. Se già nel periodo pre Covid, che era un lento recuperare dalla grande crisi dal 2008 in poi, durante la pandemia e adesso che il mondo sta tentando di uscire gli esclusi più a rischio sono i non più giovani, quella fascia di popolazione dai quaranta anni in su esclusa da offerte di lavoro e bandi pubblici. “Le politiche del lavoro, che riguardano ovviamente apparati anche dello Stato centrale, vanno realizzate in sinergia con gli assessorati con gli ambiti dello sviluppo economico e del turismo. – rimarca l’assessora al Welfare – Penso a bandi lavorativi che non sono dedicati solo ai giovanissimi, intercettando una fascia d’età più avanzata che oggi, purtroppo, resta fuori dalle offerte lavorative e quindi dal mondo del lavoro. Come i Neet (Not in Education, Employment or Training, coloro che non sono né occupati, né inseriti in un percorso di istruzione o di formazione) che in Puglia sono un numero molto alto, circa del 13%, un dato allarmante”.
Così le misure di sostegno come il Red sono lo strumento attraverso il quale si potrebbero favorire politiche di inclusione lavorativa e sociale: “L’emergenza Covid però dovrebbe aver messo allo scoperto quelle che sono state per anni i nervi scoperti del sistema lavorativo, e non solo. – conclude Rosa Barone – Con il Red abbiamo lavorato insieme a Comuni e aziende per dare vita a patti di inclusione e supporto. In questo modo la Regione sta favorendo l’inclusione lavorativa passando per il sostegno economico prima. Serve infine rivoluzionare le agenzie regionali del lavoro che vanno supportate sicuramente aumentando innanzitutto il personale, e in questo la Regione Puglia si sta muovendo completando questo passo a breve. Serve quindi cambiare il sistema, e per farlo è necessario che un insieme di fattori lavorino in sinergia creando lavoro, giustizia e inclusione”.
(ITALPRESS).

La parità retributiva di genere è legge regionale pugliese

0

ROMA (ITALPRESS) – “La parità di genere è un principio fondamentale dell’ordinamento europeo e della Costituzione italiana: la Regione Puglia la considera presupposto per un sistema equo di cittadinanza, convivenza e sviluppo socio-economico e sollecita il superamento delle differenze retributive tra i sessi, per garantire l’effettiva partecipazione delle donne all’organizzazione sociale, economica e politica”. Sono i criteri ispiratori della legge regionale approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Puglia.
La Pdl “Disposizioni per la promozione della parità retributiva, il sostegno dell’occupazione e dell’imprenditoria femminile”, condivisa da tre commissioni consiliari – servizi sociali, sviluppo, lavoro – ha come primo firmatario la presidente dell’Assemblea Loredana Capone ed è stata presentata con il presidente della seconda commissione Antonio Tutolo e sottoscritta dai consiglieri, Grazia Di Bari, Ruggiero Mennea, Donato Metallo, Debora Ciliento, Lucia Parchitelli, Francesco Paolicelli, Massimiliano Stellato, Filippo Caracciolo, Maurizio Bruno, Cristian Casili, Sergio Clemente, Giannicola De Leonardis, Vincenzo Di Gregorio, Sebastiano Leo, Mauro Vizzino, Ignazio Zullo.
“La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore”: l’art. 37 della Costituzione è indiscutibile, al pari degli articoli 8 e 157 del Trattato UE (rimozione delle disuguaglianze e parità di retribuzione tra i sessi per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore), ma resta “palesemente e tristemente violato”, ha osservato la presidente Capone, nel commentare l’approvazione di norme che vogliono rimuovere gli ostacoli all’attuazione e introdurre misure, anche economiche, per favorire la parità, l’accesso al credito, l’uguaglianza formale e sostanziale.
Per questo, con la nuova legge, fa presente Loredana Capone, “la Regione valorizza la centralità del ruolo delle donne nella società e promuove la diffusione della cultura paritaria, operando nel rispetto delle identità e nella valorizzazione delle differenze di genere. La parità retributiva tra donne e uomini è un percorso ancora in salita, sul quale la Regione Puglia chiede il conseguimento del pari trattamento salariale, obiettivo qualificante per una comunità civile. Non sono norme in favore astratto delle donne, ma vogliono rimuovere un gap, eliminare gli ostacoli all’applicazione dei norme legali, sociali ed etiche.
“Una risposta urgente e indispensabile – ha dichiarato la presidente Capone – ad una condizione che non è più accettabile, oltre ad essere in controtendenza rispetto agli obiettivi europei. E la pandemia ha reso la situazione ancora più allarmante e le donne del Sud sono state le più penalizzate: in Puglia, solo il 37,7% degli occupati è donna”.
Diciannove articoli per garantire il rispetto del principio della parità retributiva dei sessi, contrastare le discriminazioni di genere e promuovere il lavoro femminile dipendente e autonomo, guardando anche a potenziare i servizi che possono favorire i tempi di conciliazione vita lavoro. Sono previsti incentivi e premialità per le imprese che in Puglia assumono donne con contratti stabili e retribuzione adeguata. Anche obblighi per i datori di lavoro e sanzioni per i licenziamenti illegittimi, per la violazione delle norme a tutela della maternità e paternità, per discriminazioni e molestie sessuali sul luogo di lavoro.
È istituito un elenco di imprese virtuose. Sono introdotti percorsi di formazione per avvicinare le donne alle materie STEM (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica), previsti interventi per il reinserimento sociale e lavorativo delle donne vittime di violenza e contributi per imprese ed enti del Terzo settore impegnati a favorire il percorso. Nei Centri per l’impiego verrà istituito lo “Sportello donna”.
Un protocollo d’Intesa con l’Associazione bancaria italiana consentirà ad imprese femminili e lavoratrici autonome l’accesso al credito a tassi agevolati.
La Giunta regionale trasmetterà periodicamente al Consiglio una relazione sullo stato di attuazione della legge.
Il 9 febbraio di ogni anno sarà giornata regionale contro le discriminazioni di genere sul lavoro. Verranno premiate le aziende che si sono distinte.
(ITALPRESS).

Teca del Mediterraneo aderisce al Bibliopride 2021

0

BARI (ITALPRESS) – Dal 27 settembre al 3 ottobre l’Associazione italiana biblioteche propone il Bibliopride – La settimana nazionale delle biblioteche, giunto alla decima edizione. Il tema scelto quest’anno è “Le biblioteche per l’Agenda 2030”.
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.
In tale occasione Teca del Mediterraneo, Biblioteca del Consiglio regionale della Puglia, organizza due incontri di lettura con tema “Sviluppo sostenibile”.
Lunedì 27 settembre, dalle ore 17.00 il primo incontro, “Un Consiglio per tutti”, rivolto agli adulti, venerdì 1 ottobre, dalle ore 17.00, “Andiamo a leggere in Consiglio”, incontro rivolto ai bambini da 0 ai 6 anni.
Gli eventi si svolgeranno presso il Palazzo del Consiglio Regionale della Puglia, in via Gentile numero 52, a Bari, nel rispetto delle norme anti-Covid e in piena sicurezza. Per l’accesso agli eventi sarà necessario essere muniti di Green pass, secondo le disposizioni vigenti.
Gli eventi saranno anche trasmessi in diretta sulla pagina Facebook della biblioteca al seguente link: https://www.facebook.com/BibliotecaConsiglioRegPugliaTecadelMediterraneo
Quest’anno il Bibliopride è accompagnato dalla I edizione del Concorso fotografico “Una settimana in biblioteca” promosso da AIB in collaborazione con Officine creative e FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) in qualità di partner culturale.
Il Concorso fotografico “Una settimana in biblioteca” vuole essere uno strumento per raccontare, attraverso la fotografia, le biblioteche italiane aderenti al Bibliopride 2021.
La finalità del concorso è la realizzazione, la raccolta e la diffusione di una documentazione e/o interpretazione fotografica delle biblioteche italiane come luoghi vivi e attivi di cultura a 360° da parte di fotografi (appassionati e/o professionisti) e fruitori di spazi e iniziative messe in campo dalle biblioteche. A tali fini, gli spazi della Teca del Mediterraneo saranno resi accessibili nel corso dell’intera settimana del Bibliopride 2021, durante la quale saranno realizzate le fotografie che andranno a costituire un affresco corale della realtà bibliotecaria nazionale, con l’obiettivo di promuoverne la vivacità e le molteplici attività svolte.
Tutte le fotografie presentate andranno a far parte dell’archivio delle associazioni proponenti il bando e potranno essere utilizzate nei canali di comunicazione con i relativi credits.
Le fotografie ammesse e vincitrici, selezionate da apposita Giuria, saranno pubblicate online e stampate per essere esposte in una mostra fisica itinerante.
Per conoscere il regolamento del concorso fotografico e iscriversi consultare il seguente link: https://www.aib.it/attivita/bibliopride/bibliopride-2021/concorso-fotografico-settimana-biblioteca-regolamento/
Le iniziative si inseriscono nell’ambito delle attività culturali di “Teca del Mediterraneo”. La Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia realizza progetti ed eventi a favore della promozione della lettura, attività destinate a tutti i cittadini. Attraverso i propri servizi si impegna ad accrescere il benessere sociale e a migliorare le abilità e le capacità delle persone, facilitando l’accesso alla cultura, ai documenti e alle informazioni. Sostiene, inoltre, la formazione continua nel rispetto delle diversità culturali.
(ITALPRESS).

Puglia, Longo “Sos dai produttori di grano duro”

0

BARI (ITALPRESS) – “Più che un grido d’allarme quello dei nostri cerealicoltori sembra una vera e propria richiesta di aiuto: per questo inviterò l’amico assessore all’agricoltura, Donato Pentassuglia a continuare a tenere sempre alta l’attenzione sul comparto così come ha fatto finora”. E’ quanto sostiene in una nota Peppino Longo, consigliere regionale del gruppo “Con-Emiliano” e presidente del movimento “Con”.
“Il presidente Cia Puglia – prosegue Longo – negli ultimi giorni ha parlato della minaccia che arriva dalla Spagna con il grano duro che ha peso specifico e contenuti proteici inferiori al nostro ma una quotazione superiore. I produttori pugliesi, purtroppo, stanno vedendo diminuire la loro redditività per due motivi: la diminuzione della resa per ettaro (in alcune zone della regione tocca il -40%) e l’aumento dei costi di produzione (+ 30%). Secondo le organizzazioni di categoria – afferma il presidente di “Con” – nelle borse di Bari e Foggia il prodotto ha fatto registrare quotazioni fra i 480 ed i 500 euro a tonnellate, mentre lo spagnolo è arrivato a quota 540 euro. A causare i danni sono le perdite dovute al decremento delle quantità di grano duro raccolte”.
“A questo punto – conclude il consigliere regionale Peppino Longo – si rende necessario mettere in atto una strategia che possa aiutare i nostri cerealicoltori a contrastare la concorrenza spagnola. Gli imprenditori pugliesi, anche grazie alla grande collaborazione del governo regionale, hanno effettuato investimenti importanti confermandosi punto di riferimento a livello nazionale. Un primato che dobbiamo assolutamente mantenere”.
(ITALPRESS).

Capone “Puglia in prima linea per accoglienza profughi afghani”

0

BARI (ITALPRESS) – “La nostra Regione si conferma terra di solidarietà e, con il Presidente Emiliano, ha scelto di essere in prima linea nell’accoglienza dei profughi afghani. Da diverse settimane ormai tanti Comuni, associazioni locali, famiglie, si stanno dando da fare per farli sentire al sicuro. A loro va il mio, il nostro grazie oggi. Proprio ieri guardavo un servizio sull’arrivo di tredici profughi a Molfetta, la stanchezza segnata sul viso per i giorni di fuga, la paura per le ultime ore passate a casa, la tristezza per aver dovuto lasciare una persona cara, ma anche la speranza per un nuovo inizio. Per quella speranza l’Italia e l’Europa possono fare tanto ma adesso io sono orgogliosa del cuore della nostra Puglia”. A dirlo il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, introducendo i lavori dell’Aula.
“Auguri da parte di tutto il Consiglio regionale della Puglia alle ragazze e ai ragazzi che in questi giorni cominciano la scuola – aggiunge -. Lo so che non avreste mai detto che sareste così felici di tornare a riempire lo zaino, ascoltare la campanella, sedervi dietro ad un banco. A volte le cose belle per essere apprezzate fino a fondo devono mancare, ma la scuola è davvero una “cosa bella”, è l’architrave del nostro Paese, la possibilità che ognuno di noi ha per potersi affermare al di là delle condizioni di partenza. E allora studiate, approfondite, innamoratevi della conoscenza e poi prendete i vostri saperi, la vostra voglia di fare, la vostra creatività, e mettetele a disposizione della comunità. Vedrete, sarà il dono più grande che potrete fare ai vostri sogni”.
“Infine, vorrei lanciare un appello: dopo diciannove mesi di custodia preventiva oggi Patrick Zaki andrà a processo. È una sentenza a cui non potrà fare appello e che potrebbe costargli fino a cinque anni di carcere. È importante – conclude Capone – che anche da questa Aula si facciano sentire le voci delle Istituzioni italiane ed europee e delle cittadine e dei cittadini pugliesi per chiedere il rispetto dei diritti umani e della vita di Patrick. Su questi principi fondanti della nostra cultura e della nostra Costituzione non possiamo accettare mediazioni”.
(ITALPRESS).

Rifiuti, mozione Gabellone “Ristorare integralmente i comuni”

0

BARI (ITALPRESS) – Il Consigliere regionale Antonio Gabellone (FdI) dopo una interrogazione sulla necessità di un nuovo Piano di gestione dei rifiuti, ha presentato una Mozione che sarà discussa a breve, sulla necessità di ristorare, intanto, integralmente i Comuni per i maggiori oneri che gli stessi stanno sostenendo per il conferimento dei rifiuti anche fuori regione.
“La Giunta regionale – premette Gabellone – nel 2013 approvava il Piano regionale di Gestione dei rifiuti urbani. A distanza di quasi 10 anni, la Regione Puglia non si è ancora dotata del nuovo Piano per la gestione dei rifiuti: un atto programmatico di fondamentale importanza per l’azione di governo e che incide direttamente sulle “tasche” e sulla salute dei cittadini”.
Il Consigliere regionale rileva che “nonostante la mancata approvazione del Piano, l’AGER proseguiva nella programmazione di nuovi impianti per il conferimento della spazzatura. Rispetto alla previsione iniziale di sette nuovi impianti di compostaggio pubblici, ne verranno realizzati tre, al massimo quattro.”
Gabellone poi evidenzia alcuni dati importanti sull’argomento.
“L’obiettivo prefissato da Regione Puglia entro la fine del 2020 – dice l’esponente regionale – era di portare la raccolta differenziata al 65%, ma attualmente è ferma al 58% circa. Secondo quanto emerge dal rapporto Laboratorio Ref Ricerche, nel 2018 la Regione Puglia aveva inviato in giro per l’Italia oltre 140 mila tonnellate di rifiuti urbani, circa 5.800 viaggi in tir nell’arco di un anno, così registrando uno dei peggiori dati a livello nazionale”,
C’è il capitolo dei costi a preoccupare Gabellone il quale puntualizza che “ad oggi, la situazione è rimasta invariata, tant’è che i Comuni continuano a sostenere maggiori costi per conferimento ed il trattamento della frazione organica fuori Regione. Mediamente, i Comuni spendono dai 110 ai 120 euro a tonnellata conferita negli impianti privati presenti in Puglia, mentre la spesa media per il conferimento fuori Regione si aggira sui 250 euro. E la spesa annua per il servizio rifiuti, per una famiglia, in Puglia è di 351,00 euro”.
Per rimediare a questa onerosa situazione, la Regione, con la recente Delibera di Giunta regionale n. 1129 del 07.07.2021, ha deliberato l’utilizzo di economie, pari a 3.800.000 euro, per ristorare i maggiori costi dei Comuni pugliesi per il trattamento della frazione organica relative all’annualità 2020 e 2021. Ed in data 20.07.2021, il Comitato dei delegati dell’Agenzia Territoriale della Regione Puglia nel prendere atto della citata Deliberazione di Giunta Regionale ripartiva le economie secondo alcuni criteri di premialità che consentirà di favorire i Comuni più virtuosi nella raccolta differenziata.
“Ad una più attenta analisi, – precisa a tal proposito Gabellone nella mozione – la distribuzione di detti fondi basata sui suddetti criteri sembra porsi in antitesi con i valori costituzionali e di civiltà giuridica tra i quali il rispetto del principio di ragionevolezza che si riflette nel divieto di effettuare ingiustificate disparità di trattamento tra i cittadini”.
Per cui la Mozione presentata da Gabellone “impegna la Giunta regionale, e il Presidente della Regione Puglia, nelle more del rafforzamento dell’impiantistica dedicata alla realizzazione di impianti pubblici che consentano la conclusione dell’intero ciclo di rifiuti con il recupero massimo sia della frazione organica che dei rifiuti indifferenziati raccolti, a ristorare integralmente i Comuni che, per ogni anno, sostengano maggiori oneri per il conferimento della FORSU presso stazioni di trasferenza e impianti di compostaggio collocati anche fuori regione”.
(ITALPRESS).

Amati “Da settembre screening obbligatorio Sma sui bimbi pugliesi”

0

BARI (ITALPRESS) – “Asl Bari ha completato le procedure di gara. Da settembre sarà attivo, presso il laboratorio di genomica del Di Venere di Bari, lo screening obbligatorio per la Sma su tutti i bimbi pugliesi; si tratta dell’esecuzione di una legge regionale unica in Italia, in grado di far vincere la vita ed evitare di sopportare la tragedia di diagnosi tardive che rendono vane le cure di cui disponiamo”.
Lo dichiara Fabiano Amati, Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione, promotore della legge regionale sullo screening obbligatorio Sma su tutti i bimbi nati in Puglia.
“Siamo i primi in Italia a esserci dotati di un sistema ordinario e obbligatorio di screening Sma su tutti i bimbi nati in Puglia, affidato alla responsabilità del Dottor Mattia Gentile e del suo staff nel laboratorio di genomica del Di Venere”.

“Conoscere in fretta la diagnosi aiuta a somministrare in tempo le terapie innovative di cui disponiamo, così da evitare i casi dolorosi di Melissa, Federico, Giovanni, Marco, Paolo e di tutti i bimbi che in passato non hanno potuto disporre di queste tecnologie avanzate. A loro è quindi dedicato il lavoro compiuto.
C’è da dire che la Asl di Bari ha proceduto in tempi record per dotarsi di tutta l’organizzazione necessaria, bandendo e aggiudicando la gara per la fornitura delle attrezzature e dei materiali. E di questo ringrazio i manager della Asl Bari e i dirigenti responsabili dell’ultimo tratto del procedimento Giuseppe Volpe e Pia Paciello.
L’aggiudicazione riguarda la fornitura in service, per un ammontare biennale di 913milioni e comprensivo del servizio di raccolta e tracciabilità dei campioni, di un sistema di analisi a elevata automazione, costituito da apparecchiature dedicate, kit di reagenti e consumabili, per le procedure di screening neonatale per l’Atrofia muscolare spinale (SMA)” conclude.
(ITALPRESS).

In Puglia tra vaccini e Green Pass è boom di prenotazioni

0

BARI (ITALPRESS) – La seconda estate alle prese con il Covid sta trascorrendo velocemente tra green pass, campagne vaccinali e aumento di casi. Così, sotto l’ombrellone mentre continuano i discorsi di un anno fa rispetto a tracciamenti, viaggi, mascherine, discoteche e ristoranti, in Puglia, già ben prima dell’inizio della stagione calda, per luglio e agosto si è registrato il tutto esaurito dal Gargano al Salento, passando per la Murgia e la Valle d’Itria. Un dato che spiega la voglia di vacanza degli italiani (per la maggior parte le prenotazioni sono italiane) nella speranza che si seguano le regole e non si debba tornare a preoccuparsi, come lo scorso anno, dell’ondata “da ferie”. Perché comunque i vaccini stanno garantendo una protezione, i casi stanno certamente aumentando ma i casi gravi, quelli da ricovero, sono ancora ben al di sotto della soglia di allarme. E allora, proprio nel timore di rischiare di rimanere bloccati in un altro paese per quarantena, lunghe file in aeroporti e lungaggini burocratiche, quest’anno gli italiani scelgono ancora l’Italia come meta per le proprie vacanze.

E la Puglia è ancora la regina delle destinazioni: “L’anno scorso è stata la migliore stagione turistica della Puglia di tutti i tempi e quest’anno sarà migliore dell’anno scorso”, ha commentato all’agenzia Italpress il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che, all’inizio dell’estate, nella presentazione della campagna di promozione turistica della regione, aveva parlato del turismo come “l’espressione più alta della capacità di una terra di attrarre persone attraverso l’amore. Così vogliamo tornare ad accogliere le cose belle della vita, con responsabilità, con amore, prendendoci cura delle persone, in sicurezza”. E oggi ribadisce questo concetto allontanando ogni problema legato alla ripresa del turismo ma concentrandosi su “un problema di consolidamento di un modello anche negli anni a venire quando il turista italiano avrà a disposizione la scelta di mete internazionali, è lì che dobbiamo puntare. Perché oggi, in Italia, il campionato italiano lo vinciamo noi però poi agli europei e ai mondiali dobbiamo mantenere questa leadership”. Perché la Puglia, come detto, è ancora la prima scelta per gli italiani e, nonostante le difficoltà legate al Covid, ma anche ad anni di discussioni e di arretratezza su alcuni punti dell’offerta ricettiva, di servizi, infrastrutturale e tecnologica”.

“Siamo in piena organizzazione dell’accoglienza e le mete turistiche pugliesi sono tutte strapiene, così come i voli, gli aeroporti vanno riaperti e potenziati dopo le difficoltà del Covid – ha continuato il governatore pugliese – Siamo nella fase calda e per questo serve prestare attenzione ai servizi per chi passa un periodo lungo da noi possa fare la seconda dose, serve controllare che gli accessi al mare siano liberi e questa è una delle cose che vorrei che tutti i sindaci della Puglia facessero con particolare attenzione: che i disabili possano muoversi rapidamente. Tutti questi elementi su cui stiamo lavorando e anche io con il mio numero di telefono aggiunto servo tanti turisti che utilizzano direttamente il presidente per risolvere a volte alcune magagne burocratiche legate ai vaccini o ad altre situazioni del genere”. E alzare l’asticella deve essere l’obiettivo primario per ogni amministrazione, soprattutto quella pugliese che fa del turismo, non solo estivo, il proprio punto di forza per la propria economia interna. Dall’opposizione politica del Consiglio regionale pugliese è questa la chiave per mettersi alle spalle l’annus horribilis del Covid che ha portato via tante vite ma anche tanti sogni a causa della conseguente crisi economica. Certo, l’Italia intera sta ripartendo, e arriveranno anche le risorse del PNRR e del Recovery Fund, ma la Puglia che “è una delle Regioni più belle ha purtroppo tanti problemi, dal sistema di gestione dei rifiuti alla mancanza di acqua per l’irrigazione in certe zone, da infrastrutture mancanti in alcune aree del territorio a una programmazione digitale non ancora pianificata”.
“Eppure i nostri operatori turistici, che sono eccezionali, fanno un lavoro incredibile di servizi e ricezione turisitica. Immaginiamo cosa potrebbero fare se fossero in una regione più efficiente” sottolinea Francesco Ventola, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. Secondo Ventola, infatti, la Regione Puglia dovrebbe lavorare anche sulla possibilità di allocare risorse per “incentivi e agevolazioni, in termini di servizi o per esempio voucher o altro. – dice – Così avremmo potuto pensare anche ad altri mesi dell’anno con maggiore attenzione. Nonostante ci sia stata una scarsa programmazione denunciata in tutte le sedi competenti istituzionali e non, spesso gli operatori del settore hanno non condiviso il percorso che hanno intrapreso le Istituzioni regionali in attesa degli sviluppi della situazione sanitaria. Dobbiamo però prendere atto che in Puglia il tessuto imprenditoriale legato al mondo del turismo, oramai abituato al fai-da-te, sta ottenendo ottimi risultati prevedendo un’estate con il tutto esaurito nelle strutture ricettive”. E proprio questa spinta porta gli operatori e non solo a una positività verso le ricadute economiche anche oltre il periodo estivo, nel rispetto delle regole: “La gente ha voglia di uscire e ha voglia di vacanze – afferma Ventola – e non c’è neanche paura nell’affrontare la vacanza perché oltre alle vaccinazioni c’è maggiore consapevolezza da parte degli utenti rispetto allo scorso anno”.

“Operatori turistici e ristoratori, ma in generale chiunque, hanno vissuto nei mesi scorsi credo ci sarà un’attenzione massima. Per due ragioni, sia perché sarà il cliente stesso a volerla, sia perché questa fa parte dei propri punteggi nei sistemi di feedback delle proprie attività su internet. Cogliamo il positivo, in Puglia ci sarà il 90% di turismo italiano, e come sempre gli operatori del settore sono la forza stessa del turismo”.
(ITALPRESS).

Consiglio regionale Puglia su Facebook

Consiglio regionale Puglia su Twitter

Consiglio regionale Puglia su Youtube