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Pais “Governo ci aiuti verso autonomia compiuta”

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CAGLIARI (ITALPRESS) – “I sardi hanno questa bandiera impressa nel cuore, la nostra aspirazione di arrivare ad una autonomia compiuta è sempre più viva. Per questo chiediamo al governo nazionale di aiutarci. I sardi non chiedono privilegi ma il rispetto dei propri diritti”. Così il presidente del Consiglio regionale Michele Pais consegnando la bandiera dei Quattro Mori al ministro Matteo Salvini questa mattina durante la visita dell’esponente del governo nella sede della massima Assemblea sarda in via Roma a Cagliari. Ad accompagnare il vice premier anche il vice presidente Giovanni Antonio Satta, la consigliera Alessandra Zedda (FI) e l’assessore alla pubblica istruzione Andrea Biancareddu. Il ministro Salvini ha assicurato che tornerà presto in Sardegna perché ci sono da recuperare anni di distrazione e diritti da riassegnare. Il Presidente Pais ha espresso grande soddisfazione per l’esito dell’incontro di oggi.

“Il ministro – ha ricordato Pais – ha dichiarato che sono previsti investimenti importanti sulle ferrovie, con 3 miliardi di investimenti di RFI per ridurre i tempi di percorrenza tra Sassari e Cagliari e la Nuoro Macomer, ma anche investimenti nel reticolo stradale per assicurare collegamenti e sicurezza, come il nuovo tratto della 125 in Ogliastra inaugurato e aperto alla circolazione, o opere strategiche come diga di su combidanovu che grazie all’intervento congiunto di Governo e Regione, dopo 32 anni, vedrà lo sblocco dei lavori. Un lavoro sinergico tra il Ministero guidato da Matteo Salvini col Presidente Solinas e l’Assessore Saiu che sta dando frutti tangibili e concreti per i sardi e la Sardegna”.

foto: ufficio stampa Consiglio Regionale Sardegna

(ITALPRESS).

Europee, incontro presidenti Pais e Cossa con i parlamentari sardi

CAGLIARI (ITALPRESS) – Incontro del Presidente del Consiglio regionale Michele Pais e del presidente della commissione speciale per il riconoscimento del principio di insularità Michele Cossa con i parlamentari sardi per fare il punto sull’Istituzione del Collegio Sardegna alle elezioni europee.
Hanno partecipato in presenza la deputata Verdi – Sinistra Francesca Ghirra e la senatrice Fratelli D’Italia Antonella Zedda, da remoto: il deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci, il deputato di FDI Salvatore Deidda, il deputato della Lega Dario Giagoni, la senatrice M5S Sabrina Licheri, il deputato di FDI Francesco Mura, il deputato di FI Pietro Pittalis, alcuni consiglieri regionali.
Il presidente Pais in apertura ha rimarcato l’importanza che l’iter della legge sia concluso al più presto, prima delle ormai imminenti elezioni europee che si terranno nel giugno 2024. “Il Collegio unico Sicilia – Sardegna – ha ricordato Pais – è fortemente sbilanciato verso la Sicilia e non permette alla nostra isola di essere rappresentata al pari delle altre regioni”.
Il Presidente Cossa ha sottolineato che il coordinamento del consiglio regionale coi parlamentari sardi è indispensabile per avere possibilità che il percorso parlamentare, già cominciato al Senato, abbia esito positivo. La prima cosa che faremo – ha detto il Presidente Cossa – è incontrare tutti i senatori sardi per un percorso condiviso che abbia come base la Proposta di legge nazionale approvata all’unanimità dal Consiglio regionale il 17 maggio del 2023”.
I tempi – hanno detto i parlamentari – si preannunciano lunghi e l’iter è delicato anche perché ci sono interessi di modifica alla legge elettorale europea anche da parte di altre regionali italiane.
I parlamentari hanno comunque assicurato il massimo impegno per accelerare i tempi e per appianare le difficoltà di modifica alla legge 24 gennaio 1979 n. 18.
-foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS)

Quattro corsie per la Sassari-Alghero, Pais “Dopo 30 anni vedrà finalmente la luce”

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SASSARI (ITALPRESS) – Si è riunito questa mattina, nella sede della Prefettura di Sassari, il tavolo operativo sulla “4 corsie Sassari-Alghero”. Alla riunione, coordinata dal Prefetto Paola Dessì e presieduta dal presidente della Commissione Ambiente e Infrastrutture della Camera dei Deputati, Mauro Rotelli, hanno partecipato il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, l’Assessore regionale Pierluigi Saiu, delegato del Presidente Solinas, i Sindaci di Sassari e Alghero Gian Vittorio Campus e Mario Conoci, il Commissario provinciale Pietrino Fois, e i parlamentari Antonella Zedda, Barbara Polo e Gianni Lampis. Per l’Anas era presente il Responsabile Area Gestione Rete Nord Sardegna, Ing. Salvatore Campione. “ll progetto esecutivo è pronto, validato e approvato. La copertura finanziaria di 232 milioni di euro c’è. Ora bisogna velocizzare al massimo le procedure per la gara, unendo i due lotti in un unico appalto”. Così il presidente Pais al termine dell’incontro in Piazza d’Italia.

“L’Anas ha assicurato massima speditezza nelle procedure, entro luglio verrà adeguato il bando al nuovo codice degli appalti e contestualmente verrà bandita una procedura aperta di respiro internazionale, ed entro sei mesi dalla pubblicazione del bando si potrà addivenire ad aggiudicazione efficace, cioè tutti i requisiti dovranno essere verificati e i lavori dovranno partire”. – continua Michele Pais. “La storia della strada statale 291, Sassari-Alghero, è lunga più di 30 anni. Cominciata alla fine degli anni ’80 ha attraversato governi regionali di tutte le parti politiche, della Prima e della Seconda Repubblica. Ora, grazie alla Giunta Solinas, a questa maggioranza, e al Ministro delle infrastrutture Salvini vedrà finalmente la luce” conclude Pais.

foto: ufficio stampa Consiglio Regionale Sardegna

(ITALPRESS).

Nuovi ospedali, Pais “Soddisfazione per obiettivo di legislatura”

CAGLIARI (ITALPRESS) – Nuovi Ospedali di eccellenza ad Alghero, Cagliari, Sassari e un nuovo presidio ospedaliero territoriale unico nel Sulcis Iglesiente. E’ il piano della Regione Sardegna per la riorganizzazione delle strutture sanitarie contenuto nella deliberazione del 1° giugno, proposta dall’assessore alla Sanità Carlo Doria, che affida all’Ares, alla ASL n. 1 e all’AOU di Sassari la predisposizione di uno studio di fattibilità, da consegnare in 60 giorni, in cui vengano indicate le aree idonee per la collocazione delle nuove strutture.
Il presidente del Consiglio regionale sardo, Michele Pais, “che sul tema dei nuovi ospedali si è sempre speso e ha sempre mostrato massima attenzione – si legge in una nota -, esprime grande soddisfazione e plauso al Presidente Solinas e all’assessore Doria”.
“Ora è necessario – afferma Pais – impremere la massima velocità, riducendo al minimo le procedure burocratiche per raggiungere uno dei più importanti obiettivi della legislatura”.
“Sarà necessaria – prosegue – la massima collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte, a partire dagli enti locali, che dovranno essere collaborativi e proattivi per giungere quanto più velocemente possibile all’avvio della progettazione e, successivamente, alla realizzazione delle nuove strutture sanitarie”. Pais evidenzia che un aspetto di particolare importanza è che i nuovi ospedali, oltre a garantire i migliori standard di assistenza sanitaria rispetto alle strutture esistenti troppo datate e soggette a continue ristrutturazioni, spesso non soddisfacenti “consentiranno un utilizzo ottimale del personale sanitario sempre più carente e oggi dislocato in strutture distanti e disomogenee che ne aggrava la situazione”.
“Con i nuovi ospedali – aggiunge – i cittadini avranno punti di riferimento unici per accedere alla migliore assistenza, anche grazie alla riorganizzazione delle attività ospedaliere che sono in continuo incremento. Le strutture preesistenti – conclude Pais – continueranno a svolgere un ruolo all’interno del nuovo assetto territoriale, capace di offrire tutti i servizi di natura ospedaliera e di assistenza integrativa. Ora è necessario correre”.

– Foto Italpress –

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Calderoli “Serve piano strategico ad hoc per l’isola”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Rispetto alla specialità sarda io credo che debba trovare uno sviluppo come quello delle altre regioni a statuto speciale, perchè la specialità sarda è un pò particolare. Sia sotto l’aspetto delle competenze esclusive, che ricordano quelle delle regioni a statuto ordinario, sia su un’autonomia positiva molto inferiore a quella delle altre e con problemi da risolvere che vanno affrontati con un piano strategico ad hoc”. Così il ministro Roberto Calderoli in visita questa mattina presso il Consiglio regionale della Sardegna. “Il principio di insularità è un punto di partenza, però di principi generali se ne fa poco se non si traducono in fatti concreti – ha aggiunto – e oggi porto delle risposte rispetto a un’autonomia differenziata e a dei fondi che sono reperibili in modo che questa insularità trovi risposte non solo in termini di servizi ma anche di infrastrutture”.
Calderoli difende il provvedimento dell’autonomia differenziata: “Se una funzione che prima veniva svolta dallo Stato, che costa cento, viene trasferita a una qualunque regione che sia la Lombardia o la Calabria, e quei cento li spende la regione al posto dello Stato nulla cambierà per le altre regioni”. Infine sulla diserzione da parte della minoranza in Consiglio regionale all’incontro odierno: “Io sono stato nell’80% delle regioni italiane. In ciascuna regione in base al loro statuto si prevede che questa partecipazione si faccia o all’interno di una commissione oppure all’interno di una sala consiliare, ma mai all’interno del Consiglio dove sono ammessi solo i consigli regionali. Io mi adatto a quello che mi viene proposto, sul resto il confronto si fa in due. Diversamente penso al film di Nanni Moretti: mi si nota di più se vengo o se non vengo”.

foto: agenziafotogramma.it

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Tatuaggi e piercing, interrogazione del vicepresidente del Consiglio regionale della Sardegna Giovanni Antonio Satta

CAGLIARI (ITALPRESS) – Il vice presidente del Consiglio regionale della Sardegna Giovanni Antonio Satta in un’interrogazione, con richiesta di risposta scritta, chiede di sapere dall’ assessore regionale dell’Igiene, Sanità e dell’assistenza sociale e dall’assessore al Lavoro le ragioni della mancata programmazione di nuovi corsi regionali di formazione sulla sicurezza e sulla gestione del rischio sanitario per le attività di tatuaggi e piercing. E’ dal 2019 – si ricorda nell’interrogazione – che il sistema sanitario regionale non organizza corsi igienico sanitari per le attività di tatuaggi e piercing.
Una situazione che costringe gli operatori del settore, per assolvere agli obblighi professionali, a dover seguire i corsi in altre regioni d’Italia sopportando costi e disagi.
Il vice presidente Satta chiede di sapere quali siano le ragioni ostative di tipo organizzativo e/o economico che non permettono l’organizzazione di questi corsi regionali.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS)

Sa Die, Pais “Giornata d’orgoglio sardo, opponiamoci al neocentralismo”

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CAGLIARI (ITALPRESS) – “Tre decenni in cui si rinnova l’orgoglio della gente di Sardegna, in cui ci si richiama a valori comuni di unità e di condivisione, in cui si celebrano i valori più alti dell’autonomia, della cultura e di una storia millenaria. La legge n. 44 istitutiva de “Sa Die” venne pensata per ufficializzare e solennizzare il ricordo di uno dei momenti più significativi della storia moderna della nostra Isola. Il provvedimento segnò l’avvio di una nuova stagione politica più attenta ai temi delle identità, generò una profonda riflessione sulla necessità di pensare a un nuovo modello di gestione dell’istituto autonomistico e incentivò lo studio della nostra specialità rapportandola al mutare dei tempi. Da allora, ogni 28 aprile, le istituzioni isolane, la società civile e il mondo della cultura rivivono con orgoglio quello che è il giorno che ricorda il riscatto dei sardi dall’oppressione e dalla tirannia piemontese alla fine del Settecento”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Michele Pais aprendo la seduta celebrativa de Sa Die de sa Sardigna nell’assemblea regionale.

“Una giornata che oggi si riempie di nuovi significati e diventa quanto mai attuale visti i temi all’attenzione del dibattito politico: specialità, autonomia differenziata, rapporto con le altre Regioni – ha aggiunto – Il dibattito sul regionalismo differenziato può e deve rappresentare un’occasione di rilancio della nostra Autonomia e della nostra specialità. Guai se non fosse così. Dobbiamo opporci con ogni mezzo al paventato neocentralismo che potrebbe mettere in discussione le prerogative sancite e conquistate con il nostro Statuto. È necessario rendere, però, lo Statuto speciale della Sardegna più moderno e più adatto alle esigenze e alle sfide che si stanno aprendo anche in ambito europeo e che devono vedere la Sardegna protagonista”.

Per il presidente del Consiglio è necessario però un cambio di passo nell’attuazione delle prerogative previste nello Statuto: “Per attuare la specialità sono necessari interventi coordinati e permanenti tra lo Stato e la singola Regione speciale – ha sottolineato Pais – ma anche risorse aggiuntive necessarie per colmare gli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità, che non possono essere affrontati con i soli strumenti autonomistici. Siamo consapevoli che la tirannide da sconfiggere è oggi rappresentata dalla arretratezza delle infrastrutture materiali e digitali e da tutti quei fattori che impediscono lo sviluppo, creano povertà o impediscono la piena espressione delle potenzialità culturali di cui la nostra terra è ricca. Un passo avanti è stato fatto nel 2022 con l’approvazione da parte del Parlamento della proposta di legge per l’inserimento del principio di insularità in Costituzione. Un passo importantissimo, ma solo un primo tassello. Ora, i sardi, devono pretendere interventi sistematici, inseriti in un piano strategico, affinché il principio di insularità trasformi “l’essere isola” in opportunità”.

foto: xd4/Italpress

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Pais “Se manca programmazione congiunta, aeroporto Alghero torni pubblico”

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CAGLIARI (ITALPRESS) – “Nel 2016 la precedente giunta cedette al fondo F2i il 72% delle azioni dell’aeroporto di Alghero, gestito dalla Sogeaal, al prezzo di circa 9,6 milioni di euro. Contestualmente in quel periodo in Consiglio deliberò 5,8mln di euro di finanziamento pubblico per l’aeroporto, una parte per ripianare il rosso, il resto per ricostituire il capitale sociale di competenza della Regione” – ricorda Michele Pais, presidente del Consiglio regionale della Sardegna – “Un’operazione che, alla luce degli eventi, ove si ritenesse, potrebbe essere riconsiderata”. “La Regione è di fatto il maggior azionista, al di là delle quote azionarie, con interventi strutturali e di parte corrente. Una situazione che ci deve vedere protagonisti nella condivisione di strategie e piani industriali di sviluppo” – continua Pais – “Porti e aeroporti, soprattutto in un’isola, sono prima di tutto delle infrastrutture “sociali”, oltre che le più importanti dal punto di vista economico. Nessuna posizione preconcetta, ma va ribadita la necessità di assicurare una regia del “sistema pubblico”, con in testa la Regione, per garantire il preminente interesse generale, il diritto alla mobilità”.

“Di certo, tutti e tre gli aeroporti sardi, devono avere pari dignità, e nessuno può svolgere un ruolo gregario o di cenerentola” – conclude il presidente Pais – “Se l’aeroporto di Alghero vale così poco dal punto di vista economico, ha un valore incalcolabile dal punto di vista sociale, che può determinare a valutazioni di una maggiore presenza della Regione, ma non certamente minore”.

foto: ufficio stampa Consiglio regionale Sardegna

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