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Il Pronto Soccorso del CTO di Iglesias riaprirà entro il 13 agosto

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CAGLIARI (ITALPRESS) – “Quando ho saputo della manifestazione, non ho avuto alcun dubbio sulla necessità di audire i sindaci. Da quando sono presidente non c’è stata una sola occasione in cui i sindaci non siano stati ascoltati, riconoscendo per l’importantissimo lavoro che svolgono ogni giorno sul territorio”. Così il presidente del Consiglio regionale Michele Pais a margine dell’incontro con i 23 sindaci del Sulcis Iglesiente e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil dove è stata annunciata la riapertura del pronto soccorso del Cto di Iglesias il 13 agosto con l’arrivo dei medici in affitto, ma se i numeri dei medici lo consentiranno l’apertura potrà essere anticipata. Ad assicurarlo, durante la riunione promossa dallo stesso presidente insieme alla commissione Sanità e ai capigruppo, la direttrice generale della Asl Sulcis Giuliana Campus. I primi cittadini e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno manifestato, in via Roma a Cagliari, per tutelare il diritto alla salute dei propri concittadini dopo la chiusura del Pronto soccorso del Cto di Iglesias.
La dottoressa Campus ha anche richiesto l’invio di un ordine di servizio a cinque medici del reparto di Chirurgia affinché dall’8 agosto si mettano a disposizione della direttrice del pronto soccorso della Asl 7, Viviana Lantini. Non solo. Al termine della riunione è stato preso l’impegno di organizzare per martedì un altro incontro con i sindaci, l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, i vertici della Asl Sulcis e dell’Assessorato per definire le modalità della riapertura del pronto soccorso di Iglesias. Il presidente della Commissione Mundula ha ricordato che l’assessore Nieddu ha formulato esplicite richieste al Ministero della Salute per poter affrontare con misure straordinarie il grave stato di emergenza sanitaria in cui versa tutta la Sardegna.

foto: agenziafotogramma.it

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Insularità, Pais “Risultato storico, ha vinto volontà popolare”

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CAGLIARI (ITALPRESS) – “La volontà popolare ha prevalso: da oggi il principio di insularità è riconosciuto dalla nostra Costituzione. E’ stato un percorso lungo e sofferto ma finalmente l’art. 119 è stato modificato e lo Stato riconosce il grave e permanente svantaggio naturale derivante dall’essere isola”. Così il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais.
“Il riconoscimento del principio di insularità nella nostra Costituzione è un risultato storico che apre una nuova pagina per la Sardegna. La battaglia però non è finita – prosegue – dobbiamo fare in modo che una mera affermazione si traduca in atti concreti che servano effettivamente a sanare gli svantaggi economici e sociali dei territori insulari”. Il presidente ha sottolineato il grande lavoro svolto per anni dal governatore Christian Solinas, dal presidente della commissione per l’insularità del Consiglio regionale Michele Cossa, dai deputati e senatori, dai comitati e da tutti i sardi: “L’inserimento del principio di insularità in Costituzione è una vittoria del popolo che ha rivendicato con fermezza la volontà di riconoscere pari opportunità e stessi diritti agli abitanti anche dei territori geograficamente svantaggiati”.

 

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Pais “Testo su autismo provvedimento di civiltà”

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CAGLIARI (ITALPRESS) – “Un provvedimento di civiltà che aiuterà le persone affette da autismo e le loro famiglie. Una legge nata dal confronto che punta sulla prevenzione, sulla incentivazione della ricerca, sulla dignità delle persone e su un maggiore inserimento nella società”. Così il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, a margine dell’approvazione questa mattina all’unanimità da parte dell’assemblea sarda del Testo Unificato “Disposizioni a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico”. “Il Consiglio regionale – ha aggiunto Pais – ancora una volta ha dimostrato, unito e compatto, una grande sensibilità nell’approvare una legge che colma finalmente un vuoto legislativo in materia”.

Per il presidente si tratta di un ulteriore passo in avanti che tutela questa fragilità istituendo servizi territoriali e un centro di riferimento regionale. “In Consiglio regionale è stata scritta una bella pagina. Questo è uno dei compiti più alti della politica: aiutare le categorie più fragili. Le persone che presentano queste problematiche e le loro famiglie da oggi saranno sicuramente meno sole nella battaglia contro questa patologia che purtroppo, in Sardegna, è in continua crescita”.
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In Commissione Sanità il tema delle Rsa

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CAGLIARI (ITALPRESS) – “Da parte della commissione c’è la massima disponibilità a venire incontro alle istanze delle Rsa, per rivedere e completare la programmazione sanitaria. Per quanto riguarda i costi extra riconducibili all’emergenza Covid, in particolare, il problema potrebbe trovare soluzione all’interno della nuova legge omnibus”. Lo ha detto il presidente della commissione Sanità, Antonio Mario Mundula (Fdi), dopo aver ascoltato i responsabili dell’associazione Uneba Sardegna, della quale fanno parte le 12 Rsa attive sul territorio regionale. Il presidente Giancarlo Maurandi, nel suo intervento, ha ricordato che “le strutture, con una ricettività di 1000 posti letto ed una occupazione di circa 1000 unità, sono state sottoposte ad una pressione molto pesante durante la fase più acuta della pandemia, che ha richiesto fra l’altro l’allestimento di veri e propri “spazi Covid” per garantire la l’isolamento e la protezione dei pazienti”. E ha aggiunto: “Ciò ha comportato costi aggiuntivi ma soprattutto l’impossibilità pratica di mantenere la divisione fra i reparti stabilita dall’accreditamento con il servizio sanitario regionale in base alle patologie dei pazienti, tutti comunque ad alta intensità”. La proposta dell’Uneba, quindi, è quella di introdurre una maggiore flessibilità operativa, a budget invariato, anche per evitare ai malati l’ulteriore disagio di trasferimenti “fuori territorio”.

Sul piano generale, secondo il presidente di Uneba, le Rsa sarde “hanno bisogno di una revisione delle linee guida del 2017 per adeguarle alla nuova realtà, ridefinendo il fabbisogno regionale di questo particolare settore dell’assistenza, rimodulando i costi ed intervenendo sugli organici, dalle figure mediche specialistiche al personale infermieristico”. Un lavoro importante che può esser articolato in obiettivi di breve e medio termine, ed affidato al tavolo tecnico costituito presso l’assessorato prima della pandemia e rimasto bloccato a causa dell’emergenza.

foto: agenziafotogramma.it

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Protezione Civile, in Commissione la proposta di legge 337

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Con l’illustrazione da parte dell’assessore competente e alcune importanti audizioni le commissioni Prima (Autonomia) e Quarta (Ambiente) del Consiglio regionale hanno iniziato oggi l’esame della proposta di legge 337, in materia di protezione civile, a firma dei consiglieri Mura, Saiu, Caredda e Biancareddu.

Davanti al vicepresidente Diego Loi e al presidente Giuseppe Talanas, il testo è stato illustrato dall’assessore Lampis e prevede norme sul personale e “più in generale sulla funzionalità del sistema regionale di protezione civile e degli organismi che a vario titolo ne fanno parte o collaborano dall’esterno. Anche l’assessora al Personale, Valeria Satta, è intervenuta per chiedere alcune indicazioni sulle norme di sua competenza, contenute nell’articolo 8.

Il direttore della Protezione civile, Antonio Belloi, ha aggiunto che “è necessario semplificare le procedure sul personale per adeguare la macchina amministrativa al tipo di servizio” mentre per il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, “l’articolo 39 della legge regionale 31 già contiene le indicazioni per attivare percorsi di mobilità”.

Suggerimenti per modifiche e adeguamenti del testo, che cerca anche di coordinare le norme regionali in materia con quelle nazionali, sono giunti dal generale Fabio Migliorati, nuovo comandante del Corpo Forestale mentre il commissario di Forestas, Giovanni Caria, ha ricordato che “nonostante l’organico dell’Agenzia conti 5 mila dipendenti in realtà 65 tra dirigenti e amministrativi sono fuori dagli organici perché comandati”.

Dal capogruppo dei Progressisti è giunto l’invito alla maggioranza “a stralciare, se necessario, quelle norme più urgenti che rischierebbero di impantanarsi nel dibattito politico in commissione. In questo modo si potrebbe dare risposte anche rispetto alla campagna antincendio in corso”. Sulla proposta sono intervenuti l’assessore Lampis e il capogruppo della Lega, Pierluigi Saiu, secondo cui “se ci sono punti di rapida approvazione possono essere approvati. L’importante, se parliamo di personale, è però che non si riapra il conflitto tra precari e idonei”.

A seguire hanno preso la parola i rappresentanti sindacali della funzione pubblica e del mondo forestale. Maurizio Didu (Cgil) si è detto “d’accordo sul testo dell’articolo 8 comma 2” mentre Marcello Cucca (Saf) ha chiesto “una riflessione sull’articolo 2 perché le norme che tutelano il bosco e quelle che tutelano l’area rurale non sono sovrapponibili”.

Contrario alla figura di un superdirigente, come quello che sembra profilarsi all’articolo 3, il leader della Cisl, Davide Paderi: “Non serve a nostro giudizio una figura così”.

Le commissioni sono aggiornate. La Quarta si riunirà giovedì per il parere sulla proposta di legge e a seguire sarà convocata la commissione Prima che inizierà il dibattito.

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Sardegna, Consiglio regionale approva Odg per moratoria pale eoliche

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Il Consiglio regionale della Sardegna ha iniziato l’esame dell’ordine del giorno con l’ordine del giorno unitario in materia di impianti di energia eolica off-shore. Nel documento si impegna il presidente della Regione ad introdurre una moratoria sulle concessioni demaniali e marittime, finalizzata ad assicurare ai sardi specifiche garanzie e tutele in materia ambientale ed energetica, a proteggere il mare come bene comune identitario a beneficio del mondo e delle future generazioni e ad aggiornare il Piano energetico regionale, attraverso studi indipendenti, tenendo conto delle peculiari caratteristiche del territorio. L’ordine del giorno è stato approvato. In un successivo ordine del giorno, riguardante la situazione della Portovesme Srl, si impegna il presidente della Regione ad aprire un tavolo di confronto con il Governo per raggiungere i seguenti obiettivi: rapida approvazione dei decreti attuativi del Mise riguardanti il cosiddetto “Energy release”, ammettere la Sardegna a misure compensative del divario energetico con il resto d’Italia, concordare con la Portovesme Srl le azioni più efficaci per la salvaguardia della produzione e dell’occupazione. Anche quest’ultimo ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.

– Foto Agenziafotogramma.it –

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Omnibus, rinviato il parere della commissione Bilancio in Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – La commissione Bilancio del Consiglio regionale della Sardegna ha audito l’assessore Fasolino, che ha illustrato il disegno di legge 335 Omnibus di assestamento del bilancio.
“E’ un documento tecnico, prevede il calcolo dei residui attivi e passivi, la valutazione del fondo cassa e il risultato di amministrazione. L’avanzo di amministrazione è pari a poco più di 78 milioni di euro. I debiti fuori bilancio sono invece inseriti nella relazione all’articolo 5”.
A seguire il presidente della commissione, on. Stefano Schirru, ha comunicato la mancanza del parere della commissione Prima sul testo della legge Omnibus. Per questo la seduta della commissione Bilancio è rinviata ai prossimi giorni.
– foto ufficio stampa Consiglio regionale della Sardegna –
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Ok Commissione Sanità a delibere della giunta

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Via libera da parte della commissione Sanità alle delibere di Giunta riguardanti i contratti di formazione sanitaria, i Piani locali Plus ed i Centri antiviolenza. Il parlamentino presieduto da Antonio Mario Mundula (Fdi) ha dato parere favorevole all’unanimità, fatta eccezione per quella sui Plus, sulla quale la minoranza si è astenuta. Le delibere sono state illustrate dai funzionari dell’assessorato. Per quanto riguarda i contratti regionali di formazione, previsti dalla legge regionale 6/2020, saranno impiegate nel 2022 risorse per oltre 21 milioni a copertura di 260 contratti, comprese 79 borse di studio di area sanitaria non medica, destinate biologi, chimici, farmacisti, fisici, psicologi e veterinari. Negli anni successivi 2023 e 2024 i fondi saranno incrementati fino a 26milioni e 350mila. I Piani locali unitari dei servizi alla persona (Plus) avranno invece una dotazione finanziaria di circa 22 milioni assegnati per il 40% in base ad una quota fissa e per 60% a seconda della popolazione residente nei 25 ambiti territoriali della Regione.

Le risorse saranno trasferite in tempi brevi per l’80%. Infine le Case di accoglienza ed i Centri antiviolenza. Le strutture, istituite dalla legge regionale 8/2007, potranno contare anche sugli interventi inseriti nella legge di stabilità 2022, che hanno portato al finanziamento complessivo di 2 milioni, del quale fanno parte anche risorse statali. Nelle annualità 2023 e 2024 è previsto un incremento ulteriore dei fondi pari a 2.5 milioni per ciascun anno. Beneficiarie del provvedimento le 4 strutture “storiche” (Olbia, Nuoro più 2 attive a Cagliari) più altre che hanno ripreso l’attività o partecipato ad un recente bando pubblico (ambiti Plus di Sanluri e Guspini, Centro antiviolenza Plus Carbonia-Iglesias, Centri antiviolenza Comuni del Marghine ed Ozieri). La ripartizione dei fondi sarà effettuata per il 70% a favore della Case di accoglienza e per il 30% ai Centri antiviolenza.

foto: agenziafotogramma.it
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