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Emergenza cavallette in commissione Attività Produttive

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Dopo aver affrontato il tema del trasporto aereo, la commissione Attività produttive del Consiglio regionale si è occupata del problema dell’invasione delle cavallette su vaste superfici della Sardegna centrale (e non solo). In audizione è stato sentito il Comitato spontaneo “Lotta alle cavallette nelle media valle del Tirso” (che ha già ricevuto oltre 200 adesioni) rappresentato dall’avvocato Rita Tolu che ha consegnato alla commissione un documento nel quale vengono formulate alcune proposte operative per la campagna della prossima stagione. Le principali soluzioni individuate riguardano la lavorazione dei terreni nel periodo di fine estate-inverno, le disinfestazioni a partire dal mese di aprile, buoni-mangime per gli allevatori, l’inserimento di allevatori ed agricoltori della zona nel tavolo tecnico costituito presso l’assessorato dell’Agricoltura.
Il Comitato ha poi proposto alcune correzioni al bando pubblicato da Laore per la stagione 2020 che, impostato sul criterio generale dell’indennizzo anziché del risarcimento, non terrebbe conto né della reale entità dei danni in base ai valori di mercato, né della coltivazione dei terreni da parte di molti allevatori che, in questo modo, hanno fatto un lavoro di prevenzione molto efficace. La commissione, di concerto con l’assessorato, valuterà ora le proposte presentate con lo scopo di mettere in campo nuove misure col supporto di Laore, Forestas e Protezione civile, individuando eventualmente anche risorse aggiuntive nella prossima legge “Omnibus 2”.

foto: agenziafotogramma.it

(ITALPRESS).

Carabinieri, Pais “La Sardegna vi è grata”

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CAGLIARI (ITALPRESS) – “A nome di tutto il Consiglio regionale della Sardegna esprimo il massimo sentimento di riconoscenza alla Benemerita per il servizio e l’impegno quotidiano sempre al fianco dei cittadini sardi. I militari dell’Arma sono una presenza stabile, capillare e costante al servizio delle nostre comunità per garantire sicurezza e legalità. Tutta la Sardegna, con la quale esiste un legame antichissimo, vi è grata”. Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale Michele Pais in occasione del 208° Anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

foto: agenziafotogramma.it
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Risoluzione “patto per le isole” al Parlamento europeo, esame in Commissione Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – C’è grande attesa per l’esame della Risoluzione “sulle isole dell’UE e la politica di coesione: situazione attuale e sfide future” (Patto per le Isole), proposta dal Presidente della Commissione per lo sviluppo regionale Younous Omarjee, che sarà esaminata il 6 giugno dal Parlamento europeo. La sua approvazione avrebbe importanti ripercussioni sullo sviluppo della Sardegna, in quanto al suo interno è prevista la creazione di una sottocategoria “Isole” per l’applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato, che consentirebbe di approvare un Regolamento ad hoc per le Isole. Per questo motivo il Consiglio regionale ha voluto coinvolgere tutti gli europarlamentari italiani, inviando loro una lettera, affinché sostengano l’approvazione del Patto per le Isole. E’ quanto è emerso durante la seduta della Commissione speciale per il riconoscimento del principio di insularità, presieduta da Michele Cossa (Riformatori), che ha sentito in audizione Alessio Zuddas, ricercatore dell’Università di Cagliari, che sta portando avanti lo studio per avviare il percorso preparatorio per la costituzione di un Gect (Gruppo europeo di cooperazione territoriale) e di una Macroregione MedOc Mediterraneo Occidentale o Insulare. “Nel corso di un convegno organizzato dalla Regione Sicilia a cui ha partecipato lo stesso Omarjee ho messo in evidenza – ha sottolineato il presidente Cossa – l’importanza cruciale di intervenire sugli Atti di indirizzo e i Regolamenti europei per un’applicazione meno rigida delle norme sulla concorrenza, fondamentale soprattutto in materia di trasporti e continuità territoriale”.
Nella sua relazione Zuddas ha evidenziato come il permanente svantaggio dovuto all’insularità abbia fortemente condizionato anche lo sviluppo economico della Regione Sardegna, con l’applicazione di norme e regolamenti nazionali e comunitari che hanno trovato applicazione comune e uniforme nel territorio nazionale, ma che non hanno tenuto conto dello svantaggio economico e commerciale dovuto al più alto costo dei trasporti da e per l’isola”. Limitazioni, ha spiegato Zuddas, che hanno influito sullo sviluppo sociale ed economico dell’isola, con un costo stimato equivalente a una tassa di 5.700 €/pro capite”.
Nello studio preliminare il ricercatore ha evidenziato la distanza geografica e politica dei cittadini sardi dall’Unione europea che si è espressa nel 2019 con un’affluenza del 37,2% contro l’81% del 1979. Zuddas ha, inoltre, ribadito l’importanza di creare un Gect (Gruppo europeo di Cooperazione territoriale) con le altre regioni insulari per avere più peso in Europa su materie comuni come la continuità territoriale, e ha evidenziato come la Sardegna, con l’inserimento del principio di insularità in Costituzione, sia molto avanti rispetto alle altre regioni insulari europee. Il presidente Cossa a nome della Commissione hanno chiesto al dottor Zuddas una relazione dettagliata sulle tempistiche necessarie per l’istituzione di un Gect e sulla Macroregione.
Nel corso della seduta sono intervenuti il capogruppo del M5S, Roberto Li Gioi, e il consigliere della Lega, Dario Giagoni.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS)

Presentate 26.377 domande per concorsi in Consiglio

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono 26.377 le domande presentate per partecipare ai concorsi pubblici banditi dal Consiglio regionale per la copertura di complessivi 60 posti in diverse aree funzionali e profili professionali. Le domande più numerose sono state presentate al bando per “Usciere”, dove hanno chiesto di concorrere 7694 persone. “Questi concorsi sono necessari per permettere all’Assemblea legislativa della Sardegna di poter lavorare al meglio – aveva dichiarato il presidente del Consiglio regionale Michele Pais presentando i bandi – e di creare quelle figure essenziali che nella precedente pianta organica non erano contemplate e che sono necessarie per garantire un Consiglio regionale moderno, informatizzato e al passo con le altre Istituzioni regionali, nazionali ed europee”.

Al bando per “Documentarista consiliare” sono state invece presentate 6582 domande, 3884 per il bando per “Istruttore contabile” e per “Funzionario consiliare” 3813. Al bando per “Referendario Consiliare” sono state presentate 2521 domande. Infine, per il bando per “Istruttore informatico” 1883. Il termine ultimo di presentazione è scaduto il 26 maggio 2022 alle ore 23.59.
foto: xd4
(ITALPRESS).

Sardegna, ok al testo di legge sulla lingua dei segni

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“Una norma in sintonia con le attività poste in essere dall’assessorato”. Così l’assessore alla Sanità, Mario Nieddu, ha commentato in commissione Lavoro il testo unificato delle proposte di legge n. 249 (Desiré Manca – M5S e più), n. 250 (Giagoni – Lega e più) e n. 252 (Moriconi – Pd e più) che introduce “Disposizioni per la promozione della lingua dei segni
italiana (Lis) e della lingua dei segni italiana tattile (List). Il provvedimento, composto da 11 articoli, ha ricevuto il via libera unanime dell’assemblea e sarà trasmesso alla commissione Bilancio, dopo la relazione tecnico finanziaria. Si ipotizza uno stanziamento di un milione di euro per l’annualità in corso e due milioni per il 2023 e 2024. In particolare, il responsabile della Salute dell’esecutivo regionale, si è concentrato sull’articolo 4 (interventi in ambito socio sanitario) rimarcando la necessità di opportuni stanziamenti per rendere efficace l’istituzione delle equipe multidisciplinari nelle aziende sanitarie locali.

-Foto agenziafotogramma.it-

Sardegna, via libera ai ristori per l’emergenza cavallette

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La commissione Attività produttive del Consiglio regionale della Sardegna ha dato via libera agli interventi in favore delle aziende agricole danneggiate dall’invasione delle cavallette. L’assemblea presieduta da Piero Maieli ha dato parere favorevole al provvedimento che stanzia 2 milioni di euro di indennizzi in attuazione dell’art.13 della legge 17 del 2021. Maieli ha inoltre annunciato per la prossima settimana la convocazione dei vertici dell’assessorato all’Agricoltura e di Laore per fare il punto della situazione. L’audizione dell’assessora Gabriella Murgia è invece saltata per impegni concomitanti dell’esponente dell’esecutivo. L’assessore all’Industria Anita Pili ha poi riferito sulle proposte di modifica alla legge n.9 del 2006 in materia di energia. In particolare, Pili ha illustrato ai commissari tre iniziative su cui intende puntare la Giunta a favore dei Comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti, piccole e medie imprese e famiglie. Il Pnrr stanzia circa 140 milioni per favorire la nascita delle comunità energetiche in Sardegna. La misura riguarda circa 316 comuni. Ognuno di loro beneficerà di un finanziamento di circa 220mila euro: “L’idea è quella di prevedere un ulteriore stanziamento regionale di 50mila euro per ogni comune in modo consentire agli enti locali di avviare uno studio di fattibilità e procedere con le attività di animazione territoriale – ha detto l’assessora – in questo modo i comuni sarebbero pronti ad avviare i progetti finanziati dal Pnnr”. La seconda proposta intende invece favorire le aziende in difficoltà ad ottenere finanziamenti dalle banche: “Attraverso la Sfirs pensiamo di istituire una garanzia fideiussoria per le piccole e medie imprese che vogliano implementare le energie rinnovabili”. La terza proposta, infine, guarda alle famiglie: “In questo caso pensiamo a una dotazione finanziaria per i nuclei a basso reddito che vogliano installare nelle proprie abitazioni impianti a basso consumo che consentano di abbattere le bollette energetiche attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Aeroporto Alghero, sopralluogo Presidente del Consiglio Pais e assessore Todde

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ALGHERO (ITALPRESS) – Lunedì 16 maggio il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, l’assessore regionale ai trasporti Giorgio Todde ed il sindaco Mario Conoci hanno fatto un sopralluogo per fare il punto sull’avanzamento dei lavori nel cantiere aperto all’aeroporto di Alghero per la realizzazione della nuova sala arrivi. I rappresentanti delle istituzioni hanno incontrato i vertici di Sogeaal, con cui hanno discusso della riconfigurazione della viabilità aeroportuale, con l’ampliamento delle aree di sosta, e della realizzazione della nuova sala arrivi. La nuova rete stradale, già finanziata con 3,7 milioni di euro e su cui si sta lavorando per lo sblocco immediato, è un’opera che porterà ad un significativo miglioramento della qualità del servizio per i passeggeri, ma soprattutto in linea con le esigenze di sicurezza oggi assolutamente inadeguate.
La moderna sala arrivi, in corso di realizzazione sul lato sud dell’aeroporto, avrà un’area di circa 800 mq, con tre nuovi “nastri” di moderna concezione per il ritiro dei bagagli e apparecchiature per la scansione elettronica dei passaporti per i passeggeri non Schengen. La realizzazione della nuova sala arrivi consentirà di avviare i successivi lavori per l’allargamento della sala partenze, oggi sacrificata per il volume di traffico in aumento, con la previsione di spazi idonei e lo sviluppo di nuove attività commerciali. L’aeroporto di Alghero oggi offre 37 destinazioni in 17 paesi, ha visto un incremento del numero di passeggeri del 8,4%, 27mila in più rispetto al 2019, con un ulteriore incremento del 15% dei posti offerti nella stagione estiva.
“La nuova sala arrivi e la riconfigurazione della viabilità esterna sono due importanti investimenti per fare dell’aeroporto di Alghero un hub internazionale all’altezza degli altri scali europei” – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Michele Pais – “C’è necessità di investire sulle maggiori infrastrutture regionali e certamente l’aeroporto di Alghero è una di queste. La giunta regionale guidata da Christian Solinas, con l’assessore ai trasporti Giorgio Todde, sta mettendo in campo risorse e azioni concrete che vanno proprio in tale direzione e sono confortate da risultati positivi”.
– foto ufficio stampa Consiglio Regionale Sardegna –
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La crisi dell’ortofrutticolo in Sardegna in commissione attività produttive

CAGLIARI (ITALPRESS) – Prima la pandemia, adesso il rincaro dell’energia e delle materie prime. Sembra una crisi senza fine quella attraversata dal comparto ortofrutticolo sardo, un settore con circa 5000 aziende e 15mila addetti. Difficoltà che sono state esaminate dalla Commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale su sollecitazione del consigliere di Forza Italia Emanuele Cera. Il parlamentino presieduto da Piero Maieli (Psd’Az) ha sentito i rappresentanti delle Organizzazioni dei produttori Gianfranco Siddu (Coop Arborea), Ignazio Cirronis (S’Atra Sardigna) e Paolo Mele (Sa Marigosa).
«La situazione del comparto è drammatica – ha detto Siddu – servono interventi urgenti come quelli adottati per il settore zootecnico. I ristori per le aziende devono essere proporzionati al fatturato del settore e al numero degli addetti». Recentemente la giunta regionale ha annunciato lo stanziamento di circa 20 milioni di euro per sostenere le produzioni dell’ortofrutta e della cereagricoltura. Risorse insufficienti secondo le Op: «Ne servirebbero almeno cinque in più per il nostro comparto – ha affermato Ignazio Cirronis – da dividere tra aziende e organizzazioni dei produttori». Altro tasto dolente, per i rappresentanti degli agricoltori, è il rischio di perdere i fondi AFN (Aiuto finanziario nazionale) legati agli investimenti nel settore. Per ottenerlo è necessario un incremento del 2% delle produzioni su base triennale. Parametro impossibile da rispettare secondo le Op: «Negli ultimi anni le nostre aziende stanno lavorando in perdita – ha detto Paolo Mele – il vincolo del 2% va rimosso. Chiediamo che la Regione Sardegna rappresenti questa esigenza sui tavoli nazionali. Se dovesse rimanere si metterebbe a rischio la sopravvivenza di decine di aziende».
Dalle Op, infine, anche la richiesta di un rafforzamento dei servizi assessoriali e delle agenzie agricole dedicati al comparto ortofrutticolo. «Ci sono settori sguarniti e pratiche arretrate – ha detto Gianfranco Siddu – serve un potenziamento delle risorse umane con l’assunzione di nuovo personale». Al termine delle audizioni, l’on Emanuele Cera ha proposto la predisposizione di una risoluzione che impegni la Giunta regionale a portare a 15 milioni di euro lo stanziamento di 10 milioni deliberato per il settore dell’ortofrutta.
-foto agenziafotogramma.it-
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