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Lavoro, Mazzeo: “Agire insieme per occupazione e sicurezza”

FIRENZE (ITALPRESS) – “Dobbiamo continuare a lavorare insieme, proseguire nel fare fronte comune davanti alle difficoltà e alle vertenze. Istituzioni, lavoratori, sindacati, politica quando remano nella stessa direzione, hanno dimostrato che si raggiungono risultati positivi: penso alla GKN, ma anche del caso della Vertenza dell’Ortofrutticola del Mugello, per la fabbrica di marroni di Marradi e per le acciaierie di Piombino, esperienze terminate con una speranza concretizzata. Ma ho conosciuto Alessandro Beccastrini, segretario regionale FIM CISL, nella vicenda ancora drammatica della Bakeaert. In tutti queste esperienze l’unico metodo da seguire è di lavorare insieme. Questo senso di unità che ci ha permesso di vincere alcune battaglie”. È l’invito che il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, ha rivolto ai delegati del Consiglio generale della Fim-Cisl Toscana che si è svolto stamani a Firenze.
“In questa occasione – ha proseguito Mazzeo, che in apertura del suo saluto istituzionale aveva anche sottolineato la difficoltà del caro energia e del caro-vita legato alle inquietudini del conflitto Russia-Ucraina – chiedo anche un secondo impegno a tutti voi delegati presenti. Iniziamo fin da oggi a pensare a quelle che saranno le nuove occupazioni nei vari settori nel prossimo futuro in un mondo, anche quello del lavoro, in continua evoluzione. Le istituzioni devono avere la capacità di anticipare il progresso. O lo anticipiamo o rischiamo di subirlo. È una sfida da affrontare insieme anche questa. Riformare il personale, ripensare ai lavori di domani”.
Nella parte conclusiva del suo intervento il presidente Mazzeo ha posto l’attenzione sulla necessità di un impegno per la sicurezza nei luoghi di lavoro. “L’ho lasciato come ultimo punto, ma è centrale. Cito il presidente Mattarella parlando di dignità del lavoro: ‘Dignità è azzerare le morti sul lavoro, che feriscono la società e la coscienza di ognuno di noi. Perché la sicurezza del lavoro, di ogni lavoratore, riguarda il valore che attribuiamo alla vita’”, ha detto Mazzeo citando le parole che il presidente della Repubblica ha pronunciato nel giorno del suo secondo giuramento. E ha aggiunto: “La strada che abbiamo tracciato in questi ultimi mesi è chiara, la nostra sensibilità c’è e la nostra attenzione non manca. Dobbiamo proseguire veloci nello sviluppare ogni tipo di soluzione affinché il primo diritto di ogni lavoratore sia la sicurezza su luoghi di lavoro. Questa è una battaglia di civiltà a prescindere dalle posizioni politiche”.
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Commissione sanità Toscana, serve la formazione del personale sulla cannabis terapeutica

FIRENZE (ITALPRESS) – Imperativo categorico: “formare il personale”, se vogliamo “curare il dolore” con i farmaci cannabinoidi. Questo quanto emerso dall’audizione di Fabio Firenzuoli (Responsabile del Centro di medicina naturale ospedale San Giuseppe, Empoli), Paolo Poli (Società italiana ricerca cannabis), Antonella Soldo (da tempo impegnata nella legalizzazione della cannabis), Enzo Brogi (presidente Corecom, già consigliere regionale apripista sul tema) e Claudio Marinai (assessorato regionale alla Sanità), che si sono confrontati sulla proposta di legge del Partito democratico “Formazione del personale del servizio sanitario regionale sull’utilizzo dei farmaci cannabinoidi per finalità terapeutiche”, di iniziativa dei consiglieri Iacopo Melio, Mario Puppa, Anna Paris, Gianni Anselmi, Giacomo Bugliani, Andrea Vannucci, Enrico Sostegni, Vincenzo Ceccarelli.
Nel corso dell’audizione – in commissione Sanità e politiche sociali del Consiglio regionale della Toscana, presieduta da Enrico Sostegni (Pd) – che ha accolto la legge con favore, è stata sottolineata la difficoltà, per il malato, a trovare “medici prescrittori”, proprio perché in molti non sono formati ed informati, e nel corso dei lori studi hanno conosciuto la cannabis come droga. Accanto alla formazione, come ribadito, occorre anche intervenire per una produzione adeguata, per raggiungere un livello di autosufficienza regionale, così da combattere il ricorso al mercato clandestino, rendendo anche disponibili e mutuabili, i preparati oleosi, su tutto il territorio.
Ad aprire il dibattito, il primo firmatario, il consigliere Melio, che ha presentato l’emendamento che essenzialmente mira alla promozione della formazione, sia culturale che tecnica, per poter capire che la cannabis è un’erba medica. Con la presente proposta di legge, infatti, si intende “promuovere” una costante ed adeguata formazione sull’utilizzo dei farmaci cannabinoidi per finalità terapeutiche, da parte del personale dipendente o convenzionato del sistema sanitario toscano, prevedendo la trattazione di tale materia all’interno dei programmi regionali.
Concordi con tale impostazione Diego Petrucci (Fratelli d’Italia) e Donatella Spadi (Pd), che si sono soffermati sulla formazione continua, da promuovere e incentivare, e sulla scarsa produzione di cannabis sul territorio regionale; i consiglieri hanno anche annunciato l’intenzione di apporre la loro firma su questa “importante” proposta di legge. La Commissione ha licenziato con voto unanime l’atto, che andrà in Consiglio regionale la prossima settimana.
In apertura di seduta, l’audizione del direttore dell’azienda ospedaliero-universitaria pisana, Silvia Briani, è stata l’occasione per avere una panoramica sulle attività della stessa Aou: “nel triennio trascorso, nonostante l’emergenza pandemica legata al Covid, si è raggiunto un buon livello di performance; i prossimi tre anni continueranno a caratterizzarsi per l’alta specialità e guarderanno al nuovo Sanata Chiara di Cisanello – ha aggiunto – non solo dal versante strutturale ma anche organizzativo”. All’audizione, come da prassi, è seguita l’espressione di parere sulla proposta di nomina di Briani a direttore dell’Azienda. Al presidente Sostegni che ha parlato di una “riconferma alla direzione di una delle più importanti aziende di tutto il sistema regionale” si sono uniti i consiglieri del Partito democratico, il capogruppo Vincenzo Ceccarelli e Donatella Spadi, che hanno espresso parere favorevole. Il vicepresidente della Commissione Andrea Ulmi (Lega) ha invece optato per l’astensione, mentre Diego Petrucci (Fratelli d’Italia) non ha partecipato al voto.
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Toscana, Palazzo Pegaso illuminato di giallo e blu per l’Ucraina

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FIRENZE (ITALPRESS) – Il Consiglio regionale della Toscana è convocato d’urgenza martedì 1 marzo alle 9.30 per una seduta straordinaria “sulla grave situazione dell’Ucraina in seguito all’aggressione militare russa”. “Abbiamo deciso di promuovere, insieme a tutti i capigruppo delle forze politiche presenti in Consiglio regionale, un momento di riflessione alla luce dei fatti drammatici avvenuti nelle ultime ore in Ucraina – dice il presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo –. L’obiettivo è quello di confrontarci in aula, apertamente, e produrre un documento unitario in cui il Consiglio, tutto insieme e a una sola voce, esprime la propria contrarietà alla guerra e alla risoluzione armata dei conflitti”.
Da questa sera, intanto, la facciata del palazzo del Pegaso sarà illuminato dei colori della bandiera dell’Ucraina, il giallo e il blu, a simboleggiare la solidarietà al popolo ucraino.
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Un premio alle eccellenze dell’olio d’oliva pistoiese

FIRENZE (ITALPRESS) – Le eccellenze dell’olio d’oliva prodotto in provincia di Pistoia, che confermano la tradizione nel settore della Toscana, riceveranno il premio nato dalla collaborazione del Consiglio regionale con ChiantiBanca. A ricevere il riconoscimento saranno dodici imprenditori olivicoli che hanno partecipato alla selezione annuale di Slow Food Italia e le cui aziende sono state inserite nella guida Slow Food degli oli extravergine Top.
La consegna dei riconoscimenti avverrà il 18 febbraio, dalle 10.30 presso la palestra dell’Istituto Professionale ‘Barone de Franceschi – Pacinottì di Pistoia. In rappresentanza dell’Assemblea legislativa toscana ci sarà la consigliera segretaria dell’Ufficio di presidenza Federica Fratoni. Saranno presenti anche il presidente della Fondazione Agraria Eugenio Fagnoni; il direttore ChiantiBanca Cristiano Mazzei; la capo-panel di Slow Food Daniela Vannelli, che ha coordinato gli assaggi, e la preside dell’Istituto professionale Concetta Saviello.
Il valore di queste aziende è stato riconosciuto dalla giuria di Slow Food con la ‘Chiocciolà, che è il massimo riconoscimento che un’azienda possa ricevere per la totale coerenza nel disciplinare produttivo di olio extravergine; con il titolo di ‘Presidiò, che è il riconoscimento Slow Food per il valore ambientale, paesaggistico e salutistico dell’azienda e dell’olio extravergine prodotto; e con il ‘Grande Olio Slow Food’ e il ‘Grande Oliò, attestati che distinguono il merito di oli particolari che emozionano per le loro peculiarità.
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Scuola, tavolo permanente con presidi per gestire pandemia in Toscana

FIRENZE (ITALPRESS) – L’Aula del Consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità la proposta di risoluzione che impegna la Giunta all’attivazione di un Tavolo permanente con le associazioni dei dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado. L’obiettivo è quello di approfondire i temi legati all’istruzione e alla gestione delle misure di contrasto alla pandemia che veda la partecipazione delle associazioni dei Presidi, dell’Assessorato di riferimento, oltre ad eventuali altri soggetti la cui presenza fosse resa necessaria dall’evolversi della situazione. Nell’atto è previsto anche l’impegno a informare periodicamente la commissione Istruzione e cultura sull’andamento dei lavori.
“Abbiamo potuto verificare in questi mesi – ha spiegato la presidente della commissione Cristina Giachi (Pd) illustrando l’atto all’Aula – nel corso delle audizioni con le diverse componenti del mondo della scuola che l’associazione dei Presidi non intrattiene un’interlocuzione serrata con le istituzioni. Invece il loro punto di vista si è dimostrato molto utile, e per noi fondamentale, per comprendere quella galassia di complessità che è il mondo della scuola e che le regole sulla gestione della pandemia e dei contagi a scuola hanno fatto emergere all’attenzione di tutti”.
“E così – ha aggiunto Cristina Giachi – ci è sembrato opportuno che venisse incoraggiato un confronto serrato con le loro associazioni. I tavoli attualmente presenti a livello istituzionale che ci sono e funzionano, sono tavoli in cui questa componente è rappresentata attraverso l’Ufficio scolastico regionale, che raccoglie tutto il mondo della scuola. Mentre un rapporto più diretto con coloro che hanno la responsabilità della gestione e dell’organizzazione della vita scolastica può portare a sollecitare provvedimenti normativi a livello regionale, e a richiederne a livello nazionale, più aderenti alla realtà che le scuole stanno attraversando. Per questo la commissione chiede alla Giunta l’istituzione di un Tavolo permanente che sarà utile nella gestione dell’ultima fase della pandemia, ma che poi sarà utile sempre nelle dinamiche dell’organizzazione della vita scolastica”.
La vicepresidente della commissione Luciana Bartolini (Lega) ha spiegato che la richiesta delle audizioni è arrivata dagli stessi Presidi “è stata positiva, e ci ha fatto capire che sono loro che hanno tra le mani la realtà della scuola, ne conoscono i problemi, e devono riuscire a risolverli. E giustamente la presidente Giachi ha proposto di creare questo tavolo permanente con l’Assessore competente. Noi siamo d’accordo, perchè era strano che i Presidi non avessero un’interlocuzione diretta. Ci hanno esposto i loro problemi nei confronti della pandemia che riguardano l’utilizzo dei mezzi di trasporto, le misure di contrasto, i problemi di apprendimento degli studenti, quelli dell’edilizia scolastica. Noi speriamo con questo tavolo di essere più vicini a loro, ai loro problemi e quindi anche alle studentesse e agli studenti”.
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Scuola, tavolo permanente con i presidi in Toscana per gestire la pandemia

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FIRENZE (ITALPRESS) – La commissione Istruzione e cultura del Consiglio regionale presieduta da Cristina Giachi (Pd) si è riunita ieri, giovedì 3 febbraio, approvando all’unanimità la proposta di risoluzione che impegna la Giunta all’attivazione di un Tavolo permanente con le associazioni dei dirigenti scolastici. L’obiettivo è quello di approfondire i temi legati all’istruzione e alla gestione delle misure di contrasto alla pandemia che veda la partecipazione delle associazioni dei Presidi, dell’Assessorato di riferimento, oltre ad eventuali altri soggetti la cui presenza fosse resa necessaria dall’evolversi della situazione. Nell’atto è previsto anche l’impegno a informare periodicamente la Quinta commissione sull’andamento dei lavori.
“Ho sollecitato questo atto – ha spiegato Cristina Giachi – perché credo che la scuola rappresenti una complessità tale che per essere governata ha bisogno di molte prospettive differenti che concorrano a comporre una visione chiara e corrispondente alla realtà. Questa visione è necessaria perché gli amministratori possano prendere le decisioni migliori”.
Un atto apprezzato dalla vicepresidente Luciana Bartolini (Lega) che ha sottolineato come “molte associazioni abbiano ringraziato la commissione per questa iniziativa”. “Si sentono più partecipi” ha spiegato Luciana Bartolini “e potranno dare un valido contributo avendo la situazione sotto controllo e vivendo le problematiche della scuola, legate alla pandemia, ogni giorno”. Favorevole alla proposta di risoluzione definita “doverosa” anche la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi.
E’ stata anche approvata una proposta di risoluzione di iniziativa della commissione in merito al sostegno ai Comuni toscani di “affermata tradizione ceramica” che varrà per tutte le realtà regionali, a partire da Asciano (SI), che verrà sostenuta nel suo percorso di riconoscimento nell’Associazione italiana città della ceramica.
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Shoah, Mazzeo agli studenti “Siate partigiani nel tramandare il ricordo”

FIRENZE (ITALPRESS) – “Prima di partecipare alla quarta votazione del Presidente della Repubblica a Montecitorio ho voluto rendere omaggio, nella Giornata della Memoria, alla vittime dell’Olocausto. Ho raggiunto il quartiere ebraico qui a Roma, al Portico d’Ottavia, uno dei luoghi simbolo della Shoah. Qui il 16 ottobre 1943 furono deportati ad Auschwitz 1023 persone. Solo in 16 fecero ritorno. Per non dimenticare”. Questo il messaggio del presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, diffuso attraverso il suo profilo Facebook questa mattina, durante la visita al quartiere ebraico di Roma, con la quale ha voluto testimoniare il dovere della memoria, affinchè tragedie come quelle che si consumarono negli anni delle dittature nazifasciste non si ripetano mai più.
Nel corso della visita nel quartiere ebraico, il presidente Mazzeo è andato anche alla sinagoga, uno dei luoghi simbolo della comunità ebraica della capitale e dell’Italia.
L’impegno di Mazzeo per ricordare il dramma dell’Olocausto e di tutte le altre persone deportate e uccise per motivi politici, religiosi, di razza o di orientamento sessuale è poi continuato con l’intervento, attraverso un video messaggio, al Meeting del Giorno della Memoria che, organizzato dalla Giunta regionale, si è svolto presso il cinema La Compagnia di Firenze, dove le istituzioni hanno incontrato le studentesse e gli studenti delle scuole toscane, per trasmettere alle giovani generazioni la vergogna e l’inferno dei lager nazisti.
“Mi scuso per non poter essere insieme a voi a vivere questo momento molto bello e, ne sono certo, emozionante”, ha esordito il presidente dell’Assemblea legislativa della Toscana rivolgendosi alle ragazze e ai ragazzi presenti alla Compagnia e ringraziando l’assessora Alessandra Nardini e il consulente per le politiche della Memoria della Regione, Ugo Caffaz, per aver promosso l’iniziativa.
“Nonostante gli impegni che mi trattengono a Roma per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica – ha aggiunto Mazzeo – ci tenevo ad essere presente, anche se in maniera virtuale. Ci tenevo, proprio perchè in queste ore stiamo vivendo uno dei momenti più alti della vita democratica del nostro paese. Ed essere qui oggi, per me, non solo è emozionante ma anche un modo per ricordare chi ci ha permesso, dopo aver superato la monarchia e la dittatura fascista, di avere un Parlamento che oggi in seduta congiunta ci consente di essere qui ad esercitare il ruolo di elettori del Presidente della Repubblica. E’ un modo, quindi, di dire grazie a chi ci ha permesso di avere il bene più grande: la libertà”.
Il presidente ha proseguito: “Per noi, oggi, essere liberi appare scontato. Ma non è così: non lo stato in passato e in alcuni paesi, purtroppo, non lo è nemmeno tutt’oggi. La libertà è stata conquista, ed ha avuto un prezzo enorme da pagare. Per queste ragioni noi tutti, oggi, dobbiamo riconoscerne il valore e fare di tutto per difenderla dagli attacchi, dagli orrori, dalle aberrazioni del passato”.
Mazzeo, sottolineando che sarebbe semplicistico affermare “che quello che è capitato non ricapiterà più”, ha detto che invece “la storia ci insegna che non è così” e che “quello che accaduto, come diceva Primo Levi, può accadere di nuovo”. “Qui – ha aggiunto – entra in gioco il valore straordinario della memoria. Per questo è straordinariamente importante coinvolgere in queste riflessioni le scuole, soprattutto in un tempo in cui, purtroppo, non ci sono più quelle persone che sulla loro pelle hanno vissuto quei tragici eventi”.
“Quelle persone – ha spiegato – non potranno più raccontarci ciò che hanno vissuto, e allora diventa sempre più importante che ciascuno di noi si assuma il ruolo di amplificatore della memoria”. E a questo proposito Mazzeo ha ricordato che lunedì scorso, in occasione della prima votazione per il Presidente della Repubblica, ha avuto modo di incontrare la senatrice Liliana Segre, “il cui racconto di vita è qualcosa di profondamente importante per ciascuno di noi per poterci far dire che quello che è accaduto non accada mai più”.
“Ricordare – ha sottolineato – significa prendere il testimone da Liliana Segre, e da tutte quelle donne e quegli uomini che in questi anni hanno raccontato gli orrori del nazifascismo e portarlo con noi, prendere quel testimone e passarlo a chi è più giovane di noi, per fare in modo, tutti insieme, che ciò che accaduto non accada mai più. Per questo – ha continuato – vi chiedo di aiutarci a non disperdere questo patrimonio di vita, di resistenza, di libertà. E ancora di più vi chiedo di impegnarvi affinchè non siate mai, mai, mai indifferenti rispetto a quello che accade intorno a voi”.
Mazzeo ha ribadito che “mai ci si deve girare dall’altra parte. La Toscana e i toscani hanno scelto sempre la parte giusta della storia da cui stare; una parte della storia che purtroppo ha visto anche tanti morti che si sono sacrificati per la libertà di ognuno di noi. Siate per questo partigiani, nel segno di impegnarvi per stare dalla parte giusta della storia. Siate partigiani nel prendere, a volte, la strada più difficile. Siate partigiani non girandovi mai dall’altra parte”.
Il presidente del Consiglio regionale, infine, ha ricordato che ieri, al termine della seduta solenne sul Giorno della Memoria, in aula consiliare è stato presentato il libro di Alfredo De Girolamo ‘Chi salva una vità, dedicato “ad oltre cento giusti toscani, persone che in quegli anni drammatici decisero di ribellarsi al nazifascismo e di salvare più vite possibili. Non appena sarà possibile, non appena questa terribile pandemia ci permetterà di tornare nelle scuole, mi piacerebbe venire, insieme all’assessora Nardini e ad Alfredo De Girolamo, a parlare con voi studenti, a confrontarci con voi, perchè ognuno di voi che si impegna è un pezzo di memoria che si costruisce, e perchè ognuno di voi può essere non solo la faccia più bella per tramandare quei ricordi, ma anche la faccia più bella di un modo di vivere che crede e afferma il principio che quello che è accaduto non accada mai più”.
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Covid, lieve rallentamento dei casi in Toscana

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FIRENZE (ITALPRESS) – In Toscana negli ultimi giorni il contagio da variante Omicron, che ormai rappresenta il 90 per cento dei casi, sta rallentando. Si tratta di una lieve tendenza alla diminuzione, che si spera preluda a un ulteriore decremento nei prossimi giorni. Ad affermarlo è l’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini, che assieme al direttore regionale della Sanità Federico Gelli ha partecipato all’ormai consueto appuntamento di aggiornamento sulla pandemia in commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Pd). Accanto a una leggera diminuzione dei casi, si rileva un abbassamento dell’età media dei contagiati, fenomeno da ricondurre alla riapertura delle scuole. I ricoveri sono attualmente 1454, di cui 124 in terapia intensiva. “Dobbiamo precisare che di questi ricoveri circa il 30-35 per cento è rappresentato da pazienti ricoverati non per Covid – ha spiegato Bezzini – ma per altre patologie, che poi sono risultati positivi al Covid. Questo crea problemi organizzativi perché questi pazienti vanno gestiti in maniera adeguata, e dunque estenderemo il numero degli ospedali con reparti Covid, così come stiamo incrementando le strutture di cura intermedie”.
La Toscana, come il resto del paese, dal 20 dicembre in poi si è trovata ad affrontare un numero di contagi mai registrato prima. A fronte di 600 mila contagiati da Covid dall’inizio della pandemia, circa 250 mila, cioè il 40%, sono stati registrati nelle ultime tre settimane. “Con questi numeri ovviamente abbiamo avuto problemi con il tracciamento e con le pratiche da trattare – ha detto l’assessore – e si sono verificati disagi e ritardi. Tuttavia, introducendo la digitalizzazione di alcuni passaggi, siamo riusciti a recuperare bene, siamo una delle regioni con le performances migliori. Auspichiamo adesso che il confronto in atto tra Regioni e governo nazionale porti a ulteriori semplificazioni delle regole, soprattutto per quanto riguarda la scuola”.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale i dati continuano ad essere positivi. La Toscana è sopra la media nazionale per quanto riguarda i booster: lo ha ricevuto l’86,4% degli ottantenni e oltre l’80% dei settantenni. Nella vaccinazione pediatrica risulta immunizzato un bambino su quattro sotto gli undici anni, e ci sono al momento a disposizioni 15 mila dosi per le nuove prenotazioni. L’importanza del vaccino, hanno sottolineato Bezzini e Gelli, risulta evidente dai dati sui ricoveri. Nelle ultime settimane la presenza in terapia intensiva, per ogni milione di abitanti, è di 234 non vaccinati e di 18,65 vaccinati.
Incrementato anche il numero dei tamponi molecolari a disposizione (sono oltre 20 mila al giorno quelli processati) e l’offerta degli antigenici rapidi (oltre 50 mila al giorno), grazie all’accordo con i medici di medicina generale, le farmacie e il volontariato. Si tratta ovviamente dei tamponi in seguito a prescrizione del medico, non su iniziativa del singolo. Per evitare code a chi ha la prescrizione medica del tampone, sono stati stabiliti slot orari riservati nelle farmacie.
Molto lavoro è stato fatto sull’automatizzazione delle procedure, come la gestione delle pratiche di isolamento. Automatizzati anche la dichiarazione di guarigione e la restituzione del green pass dopo 21 giorni, se il paziente non ha provveduto prima a effettuare un tampone che certifichi la negativizzazione.
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