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Consiglio Toscana unanime per riapertura attività economiche 18 maggio

Sono ottanta gli atti all’ordine del giorno della seduta odierna del Consiglio regionale, convocata in via telematica, collegati alla comunicazione della Giunta di aggiornamento sull’emergenza Covid-19, molti dei quali presentati dalle forze di opposizione.
Il primo atto a ricevere il voto unanime dell’Aula è una proposta di risoluzione firmata da tutte le forze politiche che impegna la Giunta regionale ad attivarsi nei confronti del Governo per riaprire in sicurezza il 18 maggio, le attività economiche in Toscana. “Passa la linea che avevo proposto – interviene Stefano Scaramelli (Italia viva) -. Questa risoluzione segue la strada che avevo indicato da settimane. L’emergenza sanitaria, al pari di quella economica va affrontata con serietà, azioni concrete e assunte collegialmente”. Scaramelli parla di una “sintesi politica” come “segnale importante che dimostra la serietà delle istituzioni”.
“Questo atto unitario – interviene Elisa Montemagni (Lega) è utile per dare la spinta al presidente Rossi per andare in trattativa con il Governo, arriva da tutti i gruppi consiliari e rappresenta la voce del territorio”. “Si affrontano – aggiunge Montemagni – diverse problematiche, dalle riaperture il 18 maggio, all’urgenza di avere dei protocolli da seguire al riconoscimento di un minimo di competenze regionali, anche in base ad un monitoraggio del contagio”.
Nell’atto, infine, si chiede di proseguire in modo tempestivo i protocolli per la ripresa in sicurezza ma che tengano conto anche della reale possibilità di svolgere le diverse attività.
(ITALPRESS).

Regionali, Giani “Non avverto clima elettorale in Toscana”

FIRENZE (ITALPRESS) – “Si avvicinano le elezioni regionali? Ancora non avverto questo clima. Sara’ un argomento che verra’ a focalizzarsi dal 25 al 31 maggio prossimo, perche’ in quella settimana e’ calendarizzato il decreto legge che aveva approvato il Governo per la sua conversione in legge. Sapremo in quelle date se le elezioni regioni si terranno a settembre, ottobre, o, come chiedono i quattro governatori che si ricandideranno, ovvero quelli di Veneto, Liguria, Campania e Puglia, il prossimo 25 luglio”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale toscano, Eugenio Giani, candidato del centrosinistra alla carica di Governatore, nel corso di una conferenza stampa, a Palazzo del Pegaso, a Firenze.
“Siamo comunque a meta’ maggio e se le elezioni fossero a luglio mancherebbero tre mesi, quindi di fatto domani”, ha aggiunto Giani. “Se si andra’ a votare a settembre mancherebbero invece circa 4, 5 mesi, di conseguenza saremmo anche in quel caso a ridosso. Quando il Parlamento fissera’ una data si creera’ un clima di confronto in vista delle elezioni. Rimaniamo per il momento concentrati sul Coronavirus e sull’aspetto sanitario e su quello della ripresa economica”, ha concluso Giani.
(ITALPRESS).

Giani “Giusto risorse ai comuni per rilanciare impianti sportivi toscani”

“Condivido i contenuti della lettera, sull’erogazione dei fondi per rilanciare gli impianti toscani, che Anci Toscana, Coni Toscana e Cip Toscana Lettera hanno inviato al Consiglio regionale”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, secondo il quale “è necessario uscire dalla cortina di subalternità e silenzio con cui è stato considerato il ruolo delle società sportive in questo periodo di emergenza”. Nella lettera si chiede alla Regione che le risorse stanziate per gli impianti sportivi pubblici vengano messe a disposizione dei Comuni, per essere poi erogate e distribuite a società e associazioni in collaborazione con Coni e Cip. Questo per “consentire di farle transitare al mondo sportivo in modo omogeneo, complessivo e più rapido”.
“Le società sportive in toscana sono 10.500, contano 450 mila tesserati – ha proseguito Giani – e svolgono un ruolo fondamentale per la formazione, socializzazione e crescita dei nostri giovani. Dobbiamo metterle in condizione di ripartire e per questo la Regione dovrà pensare a un fondo, non inferiore ai 3 milioni di euro, per abbonare alle società i costi dei consumi fissi per gli impianti e prevedere aiuti per la ripartenza, trasferendo le necessarie risorse ai Comuni”.
(ITALPRESS).

I giovani scommettono sulla “ripresa verde” in Toscana

Tornano a farsi sentire i giovanissimi dell’Assemblea regionale organizzazioni giovanili (Arog) che riunisce le realtà giovanili istituzionali della regione Toscana. A tirare le fila è Pietro Gentili, il liceale elbano che la presiede e che cita il greco a significare che “abbiamo la possibilità di scegliere, e soprattutto il dovere di scegliere il futuro”. In diretta si è collegato in videoconferenza anche il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani. “Dovete essere orgogliosi delle molte attività di volontariato e solidarietà che avete svolto in questi mesi; ora è il momento di diventare attori diretti delle scelte che vi riguardano”, afferma. La ‘ripartenza’ che si declina durante il webinar sta nell’opportunità di fare proposte per iniziative locali.
Giani, rivolto ai ragazzi, parla della Toscana come di un “incubatore ideale per le vostre idee; da voi dipende il futuro, e grazie al vostro entusiasmo e all’energia che sprigionate questa regione potrà essere leader a livello internazionale sul piano della sostenibilità ambientale e della partecipazione della comunità alle scelte delle istituzioni”. “Di proposte ne abbiamo alcune che ci stanno a cuore più di altre”, precisa Gentili. L’Arog invoca, tra l’altro, finanziamenti per le iniziative di ‘banca del libro’ e la creazione di un canale informativo per studenti e giovani. La logica, dicono in Assemblea, sta “nel non lasciare indietro nessuno” e nel “progettare una ripresa che sia innanzitutto verde e responsabile”. E proprio in questa direzione, precisano i giovanissimi in rete, “va la nostra idea di un bonus bicicletta per la mobilità degli studenti”.
(ITALPRESS).

Clownterapia, la commissione sanità toscana licenzia la proposta di legge

Non solo gli enti costituiti in forma di organizzazioni di volontariato ma anche altri enti del Terzo settore che si avvalgono di prestazioni di carattere volontario da parte degli aderenti o degli associati, anche se costituiti in altra forma o in possesso di altra qualifica, potranno accedere ai contributi della Regione finalizzati a interventi di sostegno delle attività per portare sollievo ai piccoli pazienti delle strutture sanitarie della Toscana. Lo prevede la proposta di legge licenziata all’unanimità dalla Commissione Sanità, presieduta da Stefano Scaramelli (Iv), con la quale si modifica la normativa in materia approvata nel febbraio scorso.
La proposta di legge di modifica, firmatari Lucia De Robertis (Pd) e Stefano Scaramelli, è stata predisposta, sulla base del principio della leale collaborazione, per evitare l’impugnativa da parte del Governo.
Nell’ambito del procedimento di controllo sulla norma regionale, infatti, era stato sollevato il rilievo secondo il quale, indicando le sole associazioni di volontariato quali destinatarie dei contributi previsti dal bando regionale, si configurava, nella sostanza, una violazione degli articoli 3 e 188 dell’ultimo comma della Costituzione.
Come ha ricordato il presidente della Commissione, Scaramelli: “La legge, che fin dalla sua ideazione è stata ampiamente condivisa, ha lo scopo, attraverso la clown terapia e altre attività, di dare un sollievo e un supporto psicologico e emotivo ai pazienti pediatrici”. Nello specifico la norma parla di attività svolte da clown e mediante giochi terapeutici, e ogni altro intervento organizzato per ‘distrarre’ i piccoli pazienti attraverso il gioco, il teatro e la musica. Per l’anno 2020 la legge prevede, attraverso un bando, l’erogazione di contributi per un massimo di 100mila euro.
Per quanto riguarda invece l’emergenza sanitaria da Covid-19, nel corso dei lavori la commissione ha stabilito di affrontare, in occasione della prossima seduta, la discussione e il voto di approvazione sul testo condiviso della proposta di risoluzione unitaria che assumerà, sia nella parte narrativa che nell’impegnativa, le diverse richieste avanzate alla Giunta regionali dai singoli atti che erano stati presentati dai vari gruppi consiliari.
(ITALPRESS)
(ITALPRESS).

Bilancio di previsione in Toscana, ok del consiglio a prima variazione

Un aumento complessivo dell’entrata e della spesa di 1,23 milioni di euro nel 2020 e di 50 milioni di euro nel 2022 caratterizzano la prima variazione al Bilancio di previsione finanziario 2020-2022, con gli interventi normativi ad essa collegati. Il Consiglio regionale ha approvato le due leggi a maggioranza. Voto favorevole di Pd, Italia Viva. Contrario di Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Sì-Toscana a sinistra. Astensione Movimento Cinque Stelle.
E’ stato il presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd) ad illustrare le due leggi. La variazione essenzialmente incrementa il livello complessivo dell’autorizzazione all’indebitamento per dare copertura finanziaria ad esigenze di spesa in conto capitale. La somma di 1,23 milioni di euro non è stata impegnata nel 2019 e verrà utilizzata per sviluppare ulteriormente il piano di rinnovamento del patrimonio strutturale e tecnologico delle aziende sanitarie. Il finanziamento di 50 milioni di euro nell’anno 2022 è invece un contributo straordinario una tantum per la realizzazione del nuovo Ospedale di Livorno, uno degli investimenti più significativi previsti nei prossimi anni nel servizio sanitario toscano. Livorno, infatti, è rimasta l’unica città capoluogo di provincia ad avere un ospedale nel quale la maggior parte degli edifici risale ad oltre 80 anni fa. Una realizzazione stimata complessivamente in 245 milioni di euro, di cui 190 per interventi edilizi. All’Ausl Toscana Nord Ovest sono già stati assegnati quasi 20 milioni, sufficienti a garantire le risorse finanziarie per tutto il 2021, quando dovrebbe essere completata la progettazione esecutiva.
L’appalto dei lavori avrà una base d’asta di circa 170 milioni, di cui il finanziamento di 50 milioni sono una prima parte. Gli altri 120 milioni arriveranno dalla quota che spetta alla Regione Toscana dello stanziamento di due miliardi previsto dalla legge di bilancio statale 2020. Tali risorse, tenuto conto dei tempi tecnici, saranno disponibili tra circa un anno. Per consentire all’Ausl Toscana Nord Ovest di espletare le procedure di evidenza pubblica per l’affidamento della progettazione esecutiva e della direzione dei lavori sarà utilizzato il Fondo sanitario regionale 2022. Bugliani si è quindi soffermato sulla verifica di effettività dalle unioni dei comuni, che viene posticipata per l’emergenza Covid 19 al 2021. Le unioni dei comuni avranno così i contributi del 2020 sulla base delle assegnazioni del 2019 ed il termine di cinque mesi per i contratti di affidamento dei lavori potrà essere rivisto con delibera della Giunta regionale. L’esercizio di funzioni ambientali da parte delle province viene prorogato al 2021.
In apertura di dibattito, è stato l’assessore Vittorio Bugli a presentare cinque emendamenti, che l’aula ha approvato. Con un finanziamento di 800mila euro viene previsto l’acquisto di strutture informatiche per sostenere lo smart working in Regione Toscana. È stato inserito un finanziamento aggiuntivo a Sviluppo Toscana di 2milioni e 923mila euro per le spese di gestione collegate all’attività svolta per il sostegno alle imprese nell’emergenza economica causata dalla situazione sanitaria. Le risorse derivano da un fondo di riserva per 1 milione e 448mila euro e da economie su finanziamenti simili per 1 milione e 475mila euro. I datori di lavoro privati, che hanno aziende con sede legale, o sede operativa, lungo la strada E45 e che assumeranno personale a tempo indeterminato, potranno contare su un contributo straordinario di 1 milione e 900 mila euro complessivi. Il contributo individuale sarà erogato fino ad un massimo di 8 mila euro. Ai soggetti privati che hanno avuto l’abitazione principale, o comunque la residenza abituale, danneggiata per il sisma del 2019 nel Mugello, sono stati messi a disposizione 1 milione e 100mila euro da un fondo di riserva per ricevere un sostegno fino ad un massimo di 25mila euro, ad integrazione di quanto previsto dalle norme statali. Un contributo straordinario di 3milioni e 630mila euro sarà infine destinato alle aziende di floricoltura e al settore ovino, particolarmente colpite dall’emergenza sanitaria, che derivano in parte da risorse già disponibili e in parte da economie sulla legge 52/2019, con la quale si destinavano risorse ad aziende del settore agroalimentare.
(ITALPRESS).

Coronavirus, Giani “Funzioni religiose libere e in sicurezza”

“La questione posta dalla Cei, in termini di libertà e diritto di culto, con possibilità di svolgere in sicurezza funzioni religiose, è questione che il Governo deve prendere in considerazione, avviando un proficuo dialogo per arrivare a una soluzione giusta e concordata”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, aggiungendo che “naturalmente analoga impostazione deve essere assunta con tutte le confessioni religiose presenti nella realtà del nostro paese”. “L’aspetto della dimensione religiosa e della spiritualità, che emergono con forza in momenti di difficoltà come questi, sono un diritto del cittadino che anche la Costituzione e lo Statuto regionale riconoscono; da qui una spinta al Governo per rivedere le diposizioni di eccessiva chiusura dei luoghi di culto” conclude Giani.
(ITALPRESS).

Montemagni “I giornalisti dell’Italpress hanno la coda di paglia?”

“Sinceramente – afferma Elisa Montemagni, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega in Toscana – sono rimasta sorpresa e piuttosto contrariata dal lungo comunicato dell’Agenzia di stampa Italpress che ha sicuramente frainteso le mie parole espresse in una nota. Infatti, il mio obiettivo -prosegue il Consigliere – non era certamente quello di screditare il lavoro dei giornalisti della predetta Agenzia (non è peraltro mai stato scritto niente in tal senso in nessuna mia nota) ma rilevare come, da tempo, il Consiglio regionale della Toscana non potesse più contare sulla possibilità di consultare i lanci di Agenzia, ad esempio, dell’Ansa o della Dire. La localizzazione dell’Italpress a Palermo, da me conosciuta come testata di carattere nazionale, è un dato di fatto e ciò non è assolutamente una critica ‘razzista’, come erroneamente ipotizzato, ma una semplice constatazione geografica. Ribadisco che la mia presa di posizione non era, quindi, minimamente rivolta all’Italpress, ma solamente la constatazione che, nonostante ripetute sollecitazioni da parte mia, chi di dovere, in primis l’attuale Presidente del Consiglio Eugenio Giani, non si fosse attivato per ripristinare il servizio offerto quotidianamente anche da altre agenzie”.

“Sono, infatti, da sempre ferma sostenitrice di una necessaria e sempre più ampia pluralità in termini d’informazione e quindi auspico che pure il Consiglio regionale della Toscana, possa avere, nuovamente e presto, a disposizione pure altri canali da cui attingere, com’è stato in passato – continua Montemagni -. Noi vogliamo favorire e non penalizzare od osteggiare il lavoro dei giornalisti, tenendo anche presente il fatto che l’uscita di scena di alcune Agenzie dal contesto del Consiglio, ha comportato, giocoforza, una riduzione del numero di professionisti che prima erano quotidianamente operativi nel Palazzo fiorentino. Italpress anzichè gridare ad un razzismo inesistente, termine offensivo sul quale chiedo loro di fare un passo indietro, dimostrando di avere la coda di paglia, avrebbe potuto raccogliere il nostro appello alla pluralità d’informazione. Anche dal Presidente dell’Ordine dei giornalisti, mi sarei aspettata lo stesso atteggiamento. Insomma – conclude Elisa Montemagni – siamo convinti che sia doveroso sostenere l’informazione, auspicando che ci siano sempre più voci, utili ad informare l’opinione pubblica, ma ritengo al contempo assurdo ricevere attacchi proprio dai giornalisti, mentre il comunicato era volto proprio a difendere la loro categoria”.

LA REPLICA DELLA DIREZIONE DELL’ITALPRESS

Prendiamo atto, con grande stupore, del comunicato del Capogruppo della Lega al Consiglio Regionale della Toscana, Elisa Montemagni, in merito alla nota diffusa ieri dalla redazione dell’agenzia Italpress. Nella sua replica, infatti, il Consigliere Montemagni ci accusa testualmente di avere la coda di paglia. Ovviamente respingiamo fermamente al mittente queste ulteriori e gratuite accuse, che il Capogruppo della Lega ci rivolge. Vogliamo far presente alla signora Montemagni, che l’agenzia Italpress si batte da sempre affinché venga garantito il massimo pluralismo dell’informazione in tutti gli Enti Pubblici, nazionali, regionali e locali, compresi i Consigli Regionali, ad iniziare proprio da quello Toscano. Vorremmo sommessamente ricordare al Consigliere della Lega che, si batte per allargare la platea delle agenzie di stampa in seno al Consiglio Regionale della Toscana, che Italpress fino allo scorso giugno non era annoverata fra le agenzie di stampa alle quali il consiglio toscano era abbonato, nonostante l’agenzia – con sede a Palermo – seguisse da tempo con propri giornalisti le attività regionali ed avesse più volte chiesto di poter stipulare un abbonamento con il consiglio regionale. Non ci risulta al riguardo nessuna presa di posizione da parte del capogruppo della Lega nei confronti della Italpress in tutti questi anni, affinchè si potesse allargare tale platea anche alla nostra agenzia. Da giugno 2019 Italpress fornisce i propri servizi al Consiglio Regionale della Toscana dopo aver partecipato ad un regolare bando pubblico per le agenzie di stampa nazionali rispettando rigidi criteri previsti dalla commissione del Bando. Inoltre, visto che la signora Montemagni è appassionata di geografia e le piace sottolineare le sedi centrali dove operano le agenzie di stampa che hanno stipulato un regolare contratto con il Consiglio Regionale della Toscana, perché non ha sottolineato anche le altre sedi delle altre agenzie, ma casualmente ha opportunamente citato Palermo come sede quella dell’Italpress?! Ed infine, ma non per ultimo, il capogruppo della Lega insinua in maniera subdola che Italpress non avrebbe neanche un apposito spazio riservato alle notizie provenienti dalla Toscana.

Ebbene, se la capogruppo fosse stata così attenta e scrupolosa come vuole apparire, si sarebbe accorta che italpress ha due spazi pubblici, fra le proprie pagine Speciali, sul proprio portale, nonostante il lotto aggiudicato non prevedesse nulla di ciò, dedicato al Consiglio regionale e alla Giunta Regionale della Toscana. Inoltre sul nostro flusso di informazione quotidiana, ricevuto da oltre 500 abbonati in tutta Italia, compreso il Consiglio Regionale della Toscana, c’è un notiziario Regioni con tutte le notizie inerenti anche la Regione Toscana (Consiglio e Giunta). Ci sembrano pertanto davvero ingenerose da parte del Capogruppo Montemagni queste accuse e queste insinuazioni, del tutto gratuite e prive di fondamento nei nostri confronti. Concludiamo, comunque, ribadendo e rassicurando il Consigliere Montemagni che è nostro auspicio che la platea delle agenzie di stampa presso il Consiglio regionale della Toscana, e non solo, possa allargarsi il prima possibile, anche per il futuro.

Gaspare Borsellino Direttore responsabile Agenzia Italpress

 

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