Home Consiglio regionale Toscana

A MONTECATINI INTERNATIONAL SHORT FILM FESTIVAL

0

Compie settant’anni il più antico festival italiano di cortometraggio, il Montecatini International Short Film Festival (MISF). L’edizione 2019, che dal 20 al 24 di ottobre sarà di scena nella cittadina termale, nella cornice del salone storico Terme Excelsior, è stata presentata questa mattina, mercoledì 16 ottobre, nella sala Barile di palazzo del Pegaso.
Il Festival “si è rinnovato e vitalizzato nel tempo, ed è garanzia di qualità”, ha affermato il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, riferendosi in particolare alle “produzioni che saranno realizzate a Montecatini da giovani partecipanti; opere che si svolgono e nascono nel territorio, dall’impatto con questo”. Montecatini, ha continuato il presidente, è la “città termale per eccellenza, ha una proiezione internazionale e sta entrando nel novero delle città termali tutelate dall’Unesco; contemporaneamente vive alcuni fenomeni di crisi, anche della stessa società delle terme. I filmati realizzati saranno legati alla quotidianità e al vivere della città”.

Contraddizioni e bellezze uniche, come i ‘fasti del Liberty’ ricordati da Marcello Zeppi, presidente direttore artistico del Misf, declinando la particolarità dell’edizione di quest’anno, più che mai incentrata sui giovani anche grazie al Progetto Erasmus plus Campus: registration heritage of Montecatini Terme. “Un festival di corto deve incontrare soprattutto aspettative giovani – ha infatti spiegato Zeppi – in quei quattro giorni noi facciamo foto, piccoli film per i social e cortometraggi, anche con la partecipazione di attrici note”.
Si punta a produzioni e co-produzioni cinematografiche sul territorio toscano, e si investe sui talenti emergenti in campo cinematografico per ‘saper raccontare la Toscana’, grazie a insegnanti di eccezione, come il documentarista Alfonso Palazon e il regista Carlos Coelho Costa. “Accanto ai video o cortometraggi, realizzati sotto la guida di docenti e con produttori di cinema, ci saranno gli scatti fotografici realizzati dai giovani delle scuole, con cui il festival ha da sempre un rapporto molto stretto” ha aggiunto Zeppi. In molti casi si tratterà di “impressioni lasciate sulla pellicola” da parte di giovani cineasti emergenti, con il coinvolgimento di maestri del cinema internazionale e appuntamenti come la masterclass condotta da Blasco Giurato, direttore della fotografia del film premio Oscar “Nuovo Cinema Paradiso”.

Le settantasei proiezioni in concorso nella Selezione ufficiale arrivano da 20 Paesi differenti; dall’Italia, con 18 titoli di giovani emergenti in gara, e da Spagna, Germania, Stati Uniti, Israele, Russia, Polonia, Cile, Islanda.
Il Festival mantiene anche il suo rapporto con il sociale, a fianco di chi ha bisogno. La serata di inaugurazione del Misf, il 21 ottobre, sarà infatti dedicata al tema dell’Alzheimer e della demenza senile, alla presenza delle famiglie e associazioni di volontariato. In sala Barile anche il regista Domenico Costanzo, che con il suo Ho sposato mia madre, il film che parte da un dato autobiografico (Costanzo ha vissuto in prima persona la malattia della madre), sarà uno dei protagonisti del festival. «È un film sul tema dell’incomunicabilità che c’è nelle famiglie di oggi – ha precisato Costanzo – perché, oggi, nessuno esprime sé stesso, e ognuno è chiuso nel suo mondo, solitario in mezzo agli altri; è come se tutti fossero malati di Alzheimer”. E soprattutto “non è un film triste: è un film sulla speranza e sull’importanza di donare emozioni a chi soffre di Alzheimer e demenza senile, ma in generale anche nella vita, a tutti quelli che ci circondano».

In palazzo del Pegaso anche il regista Alessandro Baccini e gli attori Shari Fontani, Angel Label e Nicola Pecci.
Tra le guest star il livornese Dario Ballantini, celebre volto di Striscia la Notizia e artista poliedrico, atteso a Montecatini mercoledì 23 ottobre per presenziare alla proiezione di Omaggio a Lindsay Kemp, Face To Fake, dedicato alla figura del leggendario coreografo, attore, ballerino, mimo e regista britannico.

TOSCANA PLASTIC FREE, OK LEGGE INIZIATIVA CONSILIARE

0

Una legge per “interventi di sensibilizzazione per la riduzione e il riciclo della plastica nell’ambiente”. L’Aula di palazzo del Pegaso ha approvato nei giorni scorsi, l’atto – di iniziativa del presidente dell’Assemblea toscana Eugenio Giani, della vicepresidente Lucia De Robertis e del consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza Antonio Mazzeo – nel corso della seduta di oggi, mercoledì 9 ottobre. Tutti i gruppi hanno votato a favore, tranne la Lega, che ha optato per l’astensione. Su 26 votanti: 22 sì e 4 astenuti.
La legge, come ricordato da Mazzeo nel corso dell’illustrazione, nasce da una mozione votata dal Consiglio regionale sul non utilizzo di plastica sul territorio toscano, è in linea con le politiche europee e le campagne del Ministero, e si avvarrà di 300mila euro, derivanti dall’avanzo di esercizio dello scorso anno.

Gli interventi saranno attuati tramite l’Agenzia Toscana promozione turistica, quale ente in house della Regione Toscana, anche in collaborazione con i soggetti operanti in materia di tutela ambientale, secondo uno specifico protocollo di intesa. Questi i contenuti essenziali del protocollo: progetto dettagliato della campagna di sensibilizzazione; destinatari degli interventi quali turisti in arrivo, turisti interni, studenti delle scuole e visitatori dei musei, amministrazioni locali promotrici di progetti e pubblico in generale; forme di sostegno a interventi capillari sul territorio; tempi di realizzazione degli stessi, modalità di rendicontazione da parte dell’Agenzia toscana promozione turistica ed eventuale recupero di somme da parte del Consiglio regionale. Le attività di tutela ambientale spazieranno da laboratori nelle scuole a realizzazione di video on-line, da video per social a ingaggio di comunità locali per progetti virtuosi.

“Grazie al confronto nel corso della seduta congiunta tra le commissioni Ambiente e Sviluppo economico, per una più efficace e armonica applicazione della legge, abbiamo presentato un ordine del giorno che impegna l’Ufficio di presidenza – ha sottolineato Mazzeo – ad attivarsi per il coinvolgimento delle agenzie regionali operanti nel settore dell’ambiente, a partire da Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale) e Arrr (Agenzia regionale recupero risorse), oltre ai gestori idrici della Toscana”. L’atto impegna inoltre l’Up a verificare, prima della sigla del protocollo d’intesa con l’agenzia Toscana promozione turistica, il dettaglio delle principali attività da intraprendere.

Su questo ordine del giorno il Consiglio si è espresso a favore, così come su quello presentato dal gruppo Sì-Toscana a sinistra, che impegna la Giunta regionale a “promuovere, di concerto con l’Autorità idrica toscana, i Comuni e i soggetti gestori del servizio idrico integrato, uno specifico progetto volto ad aumentare il numero di punti pubblici dove cittadini e turisti possano accedere all’acqua potabile”. Come spiegato da Tommaso Fattori, “questa iniziativa per riportare fontanelle sul territorio regionale, mira a realizzare una rete diffusa e omogeneamente distribuita, con particolare attenzione ai luoghi pubblici più frequentati”.

In merito alla legge, il consigliere ha parlato di “obiettivo condivisibile, pur mantenendo perplessità sull’appropriatezza del soggetto individuato, Toscana promozione turistica”, annunciando il voto favorevole, “per le convincenti argomentazioni”.
Stessa dichiarazione di voto anche per Giacomo Giannarelli (M5S): “Visto l’allargamento della platea dei soggetti coinvolti, a partire da Arpat e Arrr – ha affermato – auspico che le risorse siano spese nel migliore dei modi”.
Fuori dal coro Luciana Bartolini (Lega): “Bastava fare una variazione di bilancio, senza ricorrere ad una legge, dove non convince l’affidamento a Toscana promozione”. Da qui l’annuncio dell’astensione del gruppo Lega.

TOSCANA, TORNA IL PREMIO “CARLO PIAGGIA”

0

Torna per il terzo anno, nella cornice della Badia di Cantignano nel comune di Capannori (Lucca), il premio letterario nazionale ‘Carlo Piaggia’. La nuova edizione è stata presentata oggi a palazzo del Pegaso, durante una conferenza stampa a cui sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, il consigliere regionale Stefano Baccelli e la presidente del premio Oriana Rispoli Spaziani.
Giani ha ricordato la figura di Carlo Piaggia, esploratore originario di Badia di Cantignano (1827-1882), che si caratterizzò per il suo approccio pieno di umanità e che esplorò vaste zone dell’Africa, dal Sudan all’Egitto fino all’Etiopia. “Una persona semplice – ha detto – ma con una vocazione assoluta all’esplorazione e alla conoscenza. Caratteristica, questa, tutta Toscana. La nostra regione ha infatti dato i natali a un grandissimo numero di esploratori, basti pensare a personaggi come Amerigo Vespucci, Giovanni Da Verrazzano, Benedetto Dei”.

Il premio nasce con l’intento di restituire alla Badia di Cantignano, per secoli centro di civiltà e religiosità, prima benedettina e poi camaldolese, la sua antica vocazione di crocevia. Fatto, questo, sottolineato anche dal consigliere regionale Stefano Baccelli. “È un’occasione – ha detto il consigliere – per valorizzare un luogo importante non solo dal punto di vista architettonico e storico, ma anche come simbolo di incontro tra culture diverse e di integrazione”.
Nato nel 2015 e a cadenza biennale, il concorso letterario è aperto a tutti e si articola in tre sezioni: poesia inedita, narrativa inedita e narrativa edita negli ultimi due anni. Come ha spiegato Oriana Rispoli Spaziani, presidente del premio, il bando ha come tema il viaggio, inteso sia come conoscenza di realtà esterne sia come percorso interiore di conoscenza di sé. “La terza edizione vuole caratterizzarsi ancora di più per la sua valenza sociale, ed essere strumento di incontro e di dialogo con chi è portatore di sensibilità e identità culturali differenti”.

(ITALPRESS)

TOSCANA: APPROVATO IL PIANO SANITARIO REGIONALE 2018-2020

0

L’aula ha approvato, dopo una lunga discussione, il Piano sanitario e sociale integrato (Pssir) 2018-2020. La proposta di delibera è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza.
Presentati, discussi e votati anche una serie di emendamenti. Quelli del gruppo Pd, primo firmatario il presidente della commissione Sanità, Stefano Scaramelli, sono stati approvati a maggioranza dal Consiglio. Il primo chiedeva di specificare, nella premessa del Piano, “le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative chiamate a confrontarsi in materia di atti esecutivi del Piano”. Il secondo, riferito all’obiettivo 4 (“vivere la cronicità”), si propone “come fine quello di implementare il numero degli ospedali di comunità in qualità di strutture intermedie tra l’assistenza domiciliare e quella ospedaliera”.  Il terzo, riferito al Focus 3 (salute mentale), individua la finalità di “prestare la massima attenzione al lavoro con pazienti non collaboranti, alla prevenzione del ‘drop-out’ e al contrasto nei riguardi di inserimenti in strutture residenziali non coerenti con le linee di indirizzo regionale”. Il quarto, ancora relativo al Focus 3 (e firmato anche dai consiglieri di Sì-Toscana a sinistra, Tommaso Fattori e Paolo Sarti, dopo che è stato riscritto di comune accordo avendo ritirato un loro emendamento simile), ha la finalità di ribadire il concetto che i sistemi di contenzione rappresentano una violazione dei diritti fondamentali della persona, ma che si è consapevoli che la giurisprudenza prevede eccezioni connesse a presupposti di necessità e urgenza proporzionate al pericolo, e che la Toscana si pone l’obiettivo di essere un modello a livello nazionale per il superamento definitivo di ogni forma di contenzione. Il quinto e ultimo emendamento, riferito all’Obiettivo 9 (Sostenibilità), “si propone di inserire anche la ARRR – agenzia regionale recupero risorse – tra i soggetti individuati con i quali sviluppare il confronto in tema di efficientamento energetico delle strutture del Servizio sanitario regionale”.

Approvati anche alcuni emendamenti presentati da Tommaso Fattori e Paolo Sarti del gruppo Sì-Toscana a Sinistra e da Monica Pecori (Gruppo  misto-Tpt). Uno, riguardante la prevenzione, promuove, anche all’interno del piano sanitario e sociale integrato regionale, strategie e obiettivi che favoriscano la lotta ai cambiamenti climatici in considerazione del loro impatto sulla salute, dimostrato da autorevoli studi della comunità scientifica internazionale. Ancora, approvato un emendamento che, per quanto riguarda l’obiettivo “disuguaglianze di salute e sociali”, introduce nel piano la specifica questione delle persone che nascono con variazioni nelle caratteristiche di sesso, così come, sempre nell’ambito dello stesso obiettivo, un altro emendamento approvato rileva l’uso del concetto dell’identità di genere, diverso dal solo concetto di genere. Nel capitolo dedicato ai bambini, le integrazioni proposte da un emendamento di Sì-Toscana a sinistra danno particolare attenzione, così come previsto dalla legislazione regionale, non solo alla promozione del benessere e del diritto alla salute dei bambini, ma anche alla loro integrità fisica. Infine, nel focus dedicato alla salute mentale, un emendamento approvato promuove un monitoraggio circa il funzionamento dei servizi psichiatrici, con un’attenzione particolare a quelle pratiche che limitano la libertà del paziente.

Tra gli emendamenti proposti dal Movimento 5 Stelle, il Consiglio regionale ne ha approvato uno sugli animali di affezione, presentato da Andrea Quartini, per progetti di sostegno alla cosiddetta pet therapy, da inquadrare in un percorso dinamico e non limitato ai soli bambini o ai soli pazienti in ospedale. La “simbiosi” tra uomo e animale va favorita, secondo il consigliere, attraverso misure da studiare attentamente, anche all’interno dello spazio dedicato alla salute mentale.

(ITALPRESS)

TOSCANA: PREMIO INNOVAZIONE, DOMANDE FINO AL 16 OTTOBRE

“Scadranno il prossimo 16 ottobre i termini per partecipare al bando ‘Premio Innovazione Toscana’ edizione 2019. Il premio, istituito con legge regionale nel marzo del 2017, ha l’obiettivo di sostenere la ricerca e l’innovazione tecnologica e digitale delle imprese, promuovere l’iniziativa giovanile e il potenziale innovativo del territorio”. Lo comunica, in una nota, il Consiglio regionale della Toscana.

“Riservato a startup e imprese private, in forma singola o aggregata – si legge nella nota -, con sede in Toscana, si articola in quattro sezioni: Start Up innovative; Ricerca, Sviluppo e Innovazione; Brevetti; Sezione 2019 Economia Circolare. Il regolamento, il bando e la modulistica per partecipare sono consultabili e scaricabili sul sito www.premioinnovazionetoscana.it. Le domande per l’edizione 2019 dovranno pervenire via Pec all’indirizzo [email protected] entro la mezzanotte del 16 ottobre 2019”.

A CERTALDO TORNA BOCCACCESCA

0

Tutto pronto a Certaldo per l’edizione numero 21 di Boccaccesca, la kermesse che, dal 4 al 6 ottobre, celebrerà il gusto e l’arte del  buon vivere. L’evento è stato presentato questa mattina nel palazzo del Consiglio regionale della Toscana a Firenze dal presidente Eugenio Giani e il sindaco Giacomo Cucini. Quest’anno il tema ispiratore sarà la musica, esperienza sensoriale che, proprio come il cibo, coinvolge, racconta, rivela. Per tre giorni il suggestivo borgo toscano, patria di Giovanni Boccaccio, cambierà il suo volto per trasformarsi in un’accogliente tavola imbandita dove un pubblico di appassionati potrà confrontarsi e scoprire sapori e saperi del mondo. Un viaggio che, partendo dall’enogastronomia, arriverà all’artigianato, all’arte. Tutto questo, però, avverrà a tempo di musica. nelle strade dove sarà allestita la mostra mercato si susseguiranno band che daranno vita a esecuzioni live e a cooking show. Boccaccesca prevede un programma denso di appuntamenti a ingresso libero che coinvolgeranno sia il borgo basso che Certaldo Alta.
“Il rapporto tra cibo e musica – hanno spiegato in conferenza stampa Claudia Palmieri, direttrice artistica dell’evento, il sindaco Cucini e il presidente Giani – sarà al centro di questa edizione. Sono tanti i libri, i film ma anche le opere d’arte che mettono in relazione questi due universi. Boccaccesca vuole proporre al suo pubblico un viaggio sensoriale che sposi l’esperienza del degustare a quella dell’ascoltare. Due modi differenti per unire immaginazione e realtà, profumo e sapore, suono e memoria”. Nel corso della manifestazione verrà assegnato, come ogni anno, il premio Boccaccesca che in questa edizione sarà consegnato a Marco Masini per aver portato la toscanità nella musica. 

TOSCANA: PROGETTO TUTELA PER LEOPOLDINE IN VAL DI CHIANA

0

Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità la proposta di delibera per l’adozione del progetto di tutela delle Leopoldine della Val di Chiana, il sistema di poderi, fattorie e case coloniche fatte edificare dal Granduca Pietro Leopoldo tra il ‘700 e l’800. Il progetto si pone l’obiettivo di integrare le diverse attività, salvaguardare il territorio della bonifica leopoldina come elemento di riconoscimento, valorizzare il contesto ambientale e mantenere i tracciati di canali e argini.  Il sistema di insediamenti – agriturismo, residenze agricole, unità abitative – diretta eredità della bonifica granducale, potrà così essere recuperato mantenendo la condizione figurativa originale e non alterando i coni visuali che permettono di percepire gli edifici nel loro contesto paesaggistico.
«Si tratta di un progetto positivo e molto innovativo – ha detto il presidente della commissione Ambiente e territorio Stefano Baccelli (Pd) presentando la delibera in aula – che riguarda 10 comuni della Val di Chiana, con i quali andremo a definire un ventaglio di destinazioni d’uso per andare oltre i semplici interventi di conservazione, facendo riprendere vita agli immobili come strumento di sviluppo del territorio in un’ottica di valorizzazione del paesaggio. Credo che simili progetti – ha concluso – possano diventare un modello anche per altre realtà della Toscana».  

TOSCANA: AUTISMO, GENITORI CHIEDONO PROGETTI INDIVIDUALI DI VITA

0

Un impegno affinché per le persone affette da autismo in Toscana siano effettivamente realizzati progetti individuali che possano garantire una vita libera e autodeterminata. È quanto hanno chiesto questa mattina i rappresentanti dell’Associazione autismo Toscana, durante un’audizione tenuta dalla commissione Sanità e politiche sociale, presieduta da Stefano Scaramelli (Pd). I membri dell’Associazione hanno anche consegnato un documento ai commissari, i quali hanno garantito massimo interessamento. “Avete avanzato delle rivendicazioni istituzionali nella sede giusta – ha detto Scaramelli – e ci faremo carico di avviare un lavoro legislativo, in maniera autonoma, che possa portare a delle soluzioni concrete”. 

Gli intervenuti in rappresentanza di tutta la Toscana, portando ciascuno la propria esperienza, hanno chiesto la possibilità di ottenere dalle istituzioni un progetto individuale di vita che garantisca una diagnosi certa e precoce, il diritto all’istruzione e alla scuola, il diritto alla salute e a una presa in carico adeguata, il diritto al lavoro e il diritto a una casa.
Questa audizione arriva dopo che, il 2 aprile scorso, una manifestazione delle associazioni per l’autismo toscane ha portato a sfilare per le vie di Firenze oltre 1500 persone. L’autismo, purtroppo, è una patologia in continua crescita e le cui cause biologiche non sono ancora chiare. Come è stato sottolineato dai vari interventi, secondo la letteratura recente un nato ogni 70 è affetto da un disturbo dello spettro autistico, mentre solo qualche anno fa ci si aspettava uno ogni 150 nati. Questo significa, stando alla statistica, che se nel 2018 in Toscana sono nati oltre 24 mila bambini, 355 di loro saranno affetti da questo tipo di disturbi.

 

Consiglio regionale Toscana su Facebook

Consiglio regionale Toscana su Twitter