PALERMO (ITALPRESS) – Conciliaweb, il sistema on line predisposto dall’Agcom per la risoluzione delle controversie tra utenti ed operatori di comunicazioni elettroniche (telefonia, internet, pay tv), ha rimborsato quasi 400 mila euro ad utenti privati e aziende dall’insediamento del comitato del Corecom Sicilia. Sono state 3500 le conciliazioni e oltre 300 le definizioni risolte in maniera definitiva grazie al servizio telematico.
Sul fronte conciliazioni il 24 per cento interessa le aziende (816 istanze) e il 76 per cento soggetti privati (2650) e riguardano telefonia fissa, seguita da quella mobile e dalla pay tv. Gli indennizzi sono stati di quasi 300 mila euro.
Le definizioni sono state poco più di 300 e riguardano aziende (27 per cento) e soggetti privati (73 per cento): più cliccata la telefonia fissa, seguita da quella mobile e dalla pay tv: i rimborsi-indennizzi, qui, sono stati di 105 mila euro.
“Siamo molto soddisfatti di questi numeri – afferma il presidente del Corecom Sicilia, Andrea Peria Giaconia, insieme ai componenti del comitato Salvatore Li Castri, Aldo Mantineo, Luigi Sarullo e Ugo Piazza – che testimoniano come il servizio Conciliaweb, a supporto dei cittadini, sia semplice e di facile fruizione. Grazie a pochi click, infatti, dà vita a un procedimento gratuito interamente telematico, accessibile da pc, smartphone o tablet che permette di risolvere amichevolmente, senza intermediari e in tempi rapidi, le controversie tra utenti, aziende ed operatori di telefonia, pay tv, internet”.
– foto ufficio stampa Corecom Sicilia, comitato in seduta con al centro il presidente Giaconia –
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Corecom Sicilia, con Conciliaweb riconosciuti 400 mila euro agli utenti
Corecom Sicilia, la Par Condicio in 10 punti
PALERMO (ITALPRESS) – Tra le varie funzioni del Corecom Sicilia, c’è quella di vigilare sul rispetto, da parte delle emittenti radiotelevisive locali, della normativa in materia di par condicio in periodo elettorale.
La funzione di vigilanza e controllo riguarda anche l’attività radiotelevisiva della sede Rai regionale, nonchè alcuni aspetti della comunicazione a mezzo stampa (come ad esempio le modalità di diffusione dei sondaggi).
In periodo elettorale, alla normativa di riferimento si aggiunge la vigilanza ed il controllo sulle disposizioni di attuazione dettate dalle delibere della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi per la Rai regionale e da quelle dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per le emittenti radiotelevisive locali.
In estrema sintesi, per quanto riguarda il Servizio Pubblico, il Corecom, oltre alla già citata vigilanza, collabora alla fissazione dei calendari delle Tribune politiche, mantiene i contatti con i partiti per l’organizzazione delle stesse, gestisce e pianifica la trasmissione dei Messaggi Autogestiti Gratuiti (MAG).
Per quanto riguarda le emittenti radiotelevisive locali l’aspetto principale riguarda la calendarizzazione dei MAG, il controllo della parità d’accesso nei programmi di comunicazione politica e della neutralità politica nei programmi di informazione.
Nel caso di violazioni della normativa, il Corecom apre un procedimento istruttorio che può portare, nei casi più gravi, alla segnalazione all’Agcom per le eventuali sanzioni. Tali procedimenti, per ovvie ragioni, devono aprirsi e concludersi in tempi estremamente brevi (24 – 48 ore).
Oltre a questi compiti direttamente ricavabili dalle norme, ne va segnalato un altro egualmente importante, che riguarda il ruolo di “intermediario” che il Corecom svolge tra i rappresentanti delle liste elettorali e le emittenti, e che si traduce in un costante lavoro sia di consulenza sulle più svariate problematiche e questioni che entrambi i soggetti pongono, sia di informazione attraverso l’emissione di numerosi comunicati stampa o contattando direttamente i soggetti interessati.
LA PAR CONDICIO IN 10 PUNTI
1 – L’informazione
I telegiornali, i giornali radio ed i notiziari devono garantire il pluralismo, attraverso la parità di trattamento, l’obiettività, l’imparzialità e l’equità; è inoltre vietato fornire, anche in forma indiretta, indicazioni o preferenze di voto.
2 – La comunicazione istituzionale
Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni.
3 – La comunicazione politica
I programmi di comunicazione politica nelle emittenti locali non sono obbligatori, ma se un’emittente decide di realizzarli devono consentire una effettiva parità di condizioni tra i soggetti politici competitori, anche con riferimento alle fasce orarie e al tempo di trasmissione. Il calendario di tali programmi va comunicato al Corecom Sicilia con cadenza quindicinale. L’assenza di un soggetto politico regolarmente invitato non pregiudica la messa in onda della trasmissione.
4 – I Messaggi autogestiti gratuiti (MAG)
Le radio e tv locali che desiderano dare la propria adesione alla trasmissione di MAG devono comunicare tale intenzione con un apposito cartello da trasmettere nella fascia di maggior ascolto; a tale scopo si può utilizzare il modello MAG/1, una copia del quale deve essere inviata al Corecom Sicilia. Per comunicare qualsiasi variazione si potrà utilizzare il modello MAG/2. L’ordine di trasmissione dei MAG sarà stabilito dal Corecom con sorteggio. I Messaggi dovranno riportare le diciture regolamentari e rispettare i limiti di durata stabiliti dalla legge.
5 – Candidati, soggetti politici e MAG
I candidati e i soggetti politici che intendono avvalersi degli spazi concessi dalle emittenti radiotelevisive private per la trasmissione dei MAG dovranno inviare le loro richieste, sottoscritte dal rappresentante elettorale, al Corecom Sicilia. Lo stesso modello inviato al Corecom Sicilia dovrà essere inviato anche alle emittenti radiotelevisive attraverso le quali si vogliono trasmettere i messaggi; i nomi delle emittenti autorizzate ed i relativi recapiti saranno resi disponibili, in occasione degli appuntamenti elettorali, sul sito del Corecom Sicilia all’indirizzo www.corecomsicilia.it nella pagina dedicata alla Par condicio. Si ricorda che la gratuità riguarda lo spazio concesso dalle emittenti ma non i costi di realizzazione del messaggio.
6 – Servizio pubblico regionale RAI e MAG
I candidati e i soggetti politici intenzionati ad usufruire, in occasione degli appuntamenti elettorali, degli spazi messi a disposizione dalla Rai per la trasmissione di Messaggi autogestiti gratuiti dovranno inviare le loro richieste alla Sede regionale della Rai, entro le date che saranno di volta in volta comunicate dal Corecom Sicilia attraverso gli appositi comunicati stampa, che saranno contestualmente pubblicati sul sito internet all’indirizzo www.corecomsicilia.it, nella pagina dedicata alla par condicio.
7 – I Messaggi autogestiti a pagamento (MAP)
Le emittenti che desiderano trasmettere MAP devono comunicare tale intenzione con un apposito cartello da trasmettere nella fascia di maggior ascolto per tre giorni consecutivi; anche i MAP dovranno riportare le diciture regolamentari ma non sono soggetti a limiti di durata nè di contenuto. Sulla trasmissione di MAP non vi è obbligo di comunicazione al Corecom.
8 – I sondaggi
Nei quindici giorni precedenti la data delle votazioni è vietato rendere pubblici e/o diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori, anche se tali sondaggi sono stati effettuati in un periodo precedente a quello del divieto.
Nel periodo antecedente, i sondaggi possono essere pubblicati solo se accompagnati dall’apposita nota informativa.
9 – La conservazione delle registrazioni
Le emittenti radiotelevisive sono tenute a conservare le registrazioni della totalità dei programmi trasmessi sino al giorno della votazione per i tre mesi successivi a tale data e, comunque, a conservare, sino alla conclusione del procedimento, le registrazioni dei programmi in ordine ai quali sia stata notificata contestazione di violazione.
10 – Le (presunte) violazioni della par condicio
Le denunce presentate dai soggetti politici interessati devono essere inviate, anche a mezzo fax, all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, all’emittente privata, al competente Corecom, al gruppo della Guardia di Finanza nella cui competenza territoriale rientra il domicilio dell’emittente o dell’editore. La denuncia deve essere presentata entro il termine perentorio di dieci giorni dal fatto.
– Foto Corecom Sicilia –
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Corecom Sicilia, monitoraggio radio-tv e non solo
PALERMO (ITALPRESS) – L’importanza di poter contare su una corretta informazione, sempre accuratamente verificata, pronta a riconoscere e rettificare gli errori e capace di dare spazio in maniera equilibrata – specie in periodi particolarmente sensibili come le tornate elettorali – a voci tra di loro diverse, è evidente. Il contrasto alla disinformazione passa anche da quel virtuoso lavoro di squadra nel quale i giornalisti, assieme alla loro professionalità, mettono in campo il loro robusto corredo di norme etiche e deontologiche e i diversi organismi di vigilanza si muovono per le verifiche del caso. In questo ambito opera anche il Corecom Sicilia che, su specifica delega dell’AgCom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, monitora le trasmissioni radiotelevisive in ambito locale in alcuni campi specifici. Il primo è quello della pubblicità: il Corecom vigila sul rispetto della normativa relativa alla trasmissione dei messaggi pubblicitari con particolare riguardo all’affollamento pubblicitario in un dato lasso di tempo, al posizionamento dei messaggi pubblicitari all’interno dei vari programmi, all’obbligo di segnalazione e ai divieti. Il secondo ambito è rappresentato dalla tutela dei minori in relazione a trasmissioni radiotelevisive che possano nuocere alla loro integrità psichica e morale; la terza macroarea è quella relativa alla verifica del rispetto di tutti gli obblighi cui le emittenti televisive sono soggette in materia di programmazione.
L’attività di monitoraggio viene condotta su un campione di emittenti radiotelevisive aventi sede legale nella Regione Sicilia: terminata l’istruttoria le conclusioni vengono rimesse all’AgCom per l’eventuale adozione di provvedimenti (anche sotto forma di sanzioni pecuniarie).
Sempre in materia di emittenti radiotelevisive un tipo particolare di attività di vigilanza attribuita al Corecom Sicilia è quella che viene svolta in occasione delle consultazioni elettorali. L’obiettivo è di garantire il pluralismo, attraverso la parità di trattamento, l’imparzialità e l’equità sia nei programmi di informazione che nei programmi di comunicazione politica. E’ il controllo che attiene al rispetto delle regole della par condicio che interessa anche la Rai (naturalmente a livello regionale). In questo ambito il Corecom Sicilia fornisce consulenza e informazione, nei confronti delle emittenti radiotelevisive, dei soggetti politici e degli uffici istituzionali. In caso di segnalazioni il Corecom Sicilia avvia e cura l’istruttoria del procedimento per giungere ad una soluzione compositiva, formulando poi la relativa proposta all’Agcom per l’adozione dei provvedimenti di sua competenza. Il Corecom Sicilia, inoltre, sovrintende alla gestione dei messaggi autogestiti gratuiti (MAG): si tratta di spazi riservati dalle emittenti radiotelevisive locali ai soggetti politici per la presentazione di liste e programmi.
Tra i diversi punti di incrocio tra l’attività del Corecom Sicilia e il sistema dell’informazione radiotelevisiva c’è, infine, il diritto di rettifica.
Ciascun cittadino che ritenga di avere subito una lesione di interessi e che abbia effettuato una richiesta formale di rettifica all’emittente radiotelevisiva, qualora quest’ultima non soddisfi la richiesta entro 48 ore dalla data di ricezione, può rivolgersi al Corecom Sicilia. Se l’emittente ritenesse che non ricorrano le condizioni per la trasmissione della rettifica, sottopone la questione al Corecom, che si pronuncerà nel termine di cinque giorni. Se la richiesta di rettifica sarà ritenuta fondata quest’ultima, preceduta dall’indicazione della pronuncia del Corecom, dovrà essere trasmessa entro le ventiquattro ore successive alla pronuncia medesima.
– Foto Corecom Sicilia –
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Cyberbullismo, Corecom Sicilia “Serve corretta informazione a scuola”
PALERMO (ITALPRESS) – Il Corecom Sicilia punta i riflettori sui dati allarmanti, presentati da Save the Children, che vedono la Sicilia prima tra le regioni italiane per i fenomeni di bullismo e cyberbullismo che riguardano soprattutto bambini e adolescenti. E auspica l’avvio di un percorso col Provveditorato agli studi per un’azione di informazione con i ragazzi nelle scuole dell’Isola.
“E’ sicuramente necessaria una legge adeguata per contrastare il fenomeno – sottolinea Ugo Piazza, commissario del Corecom Sicilia con delega ai social media – ma ciò non prescinde dal fatto che bisogna fare un lavoro più elaborato per comprendere la matrice del fenomeno. Oggi le nuove generazioni crescono direttamente sul web, si formano in una sorta di inconscio virtuale che fa sì che perfino insultare o bullizzare un coetaneo sia più facile online piuttosto che fisicamente”. “La rete, ma soprattutto i social network – continua Piazza – necessitano certamente di una regolamentazione, ma è fondamentale avviare un percorso educativo- comportamentale sociale di tipo reale e non virtuale e questa è una delle priorità che si è dato il Corecom. Inizieremo una serie di attività di informazione e comunicazione nelle scuole perchè questa piaga va analizzata anche dal punto di vista sociologico, per provare ad arginare quelli che sono gli aspetti più pericolosi a cui espone il web, spesso una giungla senza regole”.
– foto: ufficio stampa Corecom Sicilia –
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Tv, dal Corecom Sicilia supporto ai programmi dell’accesso
PALERMO (ITALPRESS) – Il Comitato Regionale per le Comunicazioni Sicilia supporta i programmi dell’accesso previsti dalla legge n. 103 del 14 aprile 1975. In base alla norma enti, movimenti politici, sindacati, associazioni culturali, di volontariato e del terzo settore possono presentare domanda per partecipare gratuitamente ai programmi della RAI a diffusione regionale e svolgere attività di comunicazione attraverso trasmissioni autogestite.
Il Corecom Sicilia esercita questa attività da anni. Rientra fra le funzioni proprie, grazie al protocollo d’intesa siglato con la Rai Sicilia.
In base al regolamento approvato dal Corecom Sicilia tutti i soggetti possono presentare l’istanza scaricando il modulo di richiesta nell’area Download del sito Co.re.com.
Le trasmissioni consistono in programmi della durata variabile tra i tre e i cinque minuti, realizzati integralmente o parzialmente con mezzi propri o con la collaborazione tecnica gratuita, anche per esigenze minime di base, della Rai regionale.
Dal 2020 al 2022, – salvo il periodo elettorale le cui trasmissioni dell’accesso sono sospese, come previsto all’articolo 6 comma 2 del Regolamento, – sono andati in onda circa 38 interventi. Il Corecom esamina le richieste di accesso, ne valuta l’ammissibilità e adotta il piano trimestrale delle trasmissioni televisive, ripartendo tra i soggetti ammessi il tempo messo a disposizione dalla sede regionale della Rai.
Svolge inoltre attività di vigilanza sulla corretta messa in onda da parte della Rai e sul rispetto del divieto per i soggetti ammessi di fare comunicazione politica o di inserire pubblicità commerciale nei programmi che andranno in onda il sabato mattina alle ore 07:30 su Rai 3.
L’istanza deve essere inviata entro e non oltre il primo giorno non festivo del mese precedente quello di inizio del trimestre cui si riferisce la domanda.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
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Corecom Sicilia, dal 2018 oltre 21 mila istanze di conciliazione
PALERMO (ITALPRESS) – Conciliaweb è un servizio del Corecom Sicilia attivo dal 2018 che ha raccolto e lavorato fino ad oggi 21.117 istanze di conciliazione ed emesso 2.304 definizioni.
“La società XYZ è tenuta a corrispondere all’istante, entro sessanta giorni dalla notifica del presente provvedimento e secondo la modalità indicata in istanza, l’importo complessivo di euro 1.835,28”, si legge nella definizione di una controversia tra una utente e una compagnia telefonica (i loro nomi per ragioni di privacy non sono citati). Per il consumatore una vittoria proprio grazie al servizio Conciliaweb disponibile anche sul sito internet del Corecom Sicilia. Nel caso specifico la compagnia aveva continuato ad attingere dal conto corrente della utente nonostante il contratto fosse stato interrotto da molto tempo. Insomma continuava a fatturare nonostante la donna fosse passata ad altro operatore telefonico. La compagnia aveva anche attivato le procedure di recupero dei crediti.
La donna è disabile al 100% e non si è accorta subito di quanto stava succedendo perchè il pagamento delle bollette avveniva automaticamente tramite RID bancario. Quando ha rilevato l’irregolarità ha chiesto aiuto ad una associazione di consumatori. Niente da fare, la compagnia ha fatto orecchie da mercante. Così l’utente, attraverso il servizio online Conciliaweb, si è rivolta al Corecom per tentare la via della conciliazione. In sostanza le parti si rivolgono a un terzo che fa da arbitro.
Questo arbitro, il Corecom, invita le parti a trovare una soluzione amichevole e se il tentativo di conciliazione fallisce può essere chiamato, da uno dei due interessati, a decidere la controversia con una definizione.
Il Corecom non è un tribunale. Il tentativo di conciliazione, in casi come questi, è obbligatorio prima di rivolgersi alla giustizia ordinaria. Il Corecom, a differenza di un giudice, non interviene sui risarcimenti dei danni, ma soltanto sulle inadempienze contrattuali e per il rispetto delle norme che tutelano gli utenti. E’ infatti un organismo funzionale dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) e ad esso è stato dato il compito, tra gli altri, di facilitare la conclusione amichevole delle controversie tra utenti e operatori di comunicazioni elettroniche. Gli operatori sono le compagnie telefoniche? Sì, ma non soltanto loro. Si può ricorrere allo strumento gratuito del Conciliaweb anche per i contratti della pay tv.
Non è soltanto il privato cittadino che può rivolgersi a Conciliaweb. Anche le aziende, infatti, possono usufruire del servizio e in questi quattro anni sono state 4.288.
Conciliaweb è disponibile agli indirizzi www.corecomsicilia.it e https://conciliaweb.agcom.it, con pochi clic e documenti permette l’avvio del procedimento che si svolge interamente per via telematica e gratuitamente.
L’utente, privato cittadino o azienda che sia, può anche decidere di farsi assistere da un rappresentante come, per esempio, un avvocato. Una volta registrato, accedendo alla propria area personale, l’utente ha la possibilità di presentare istanze, compilando gli appositi web-form, di consultare lo storico dei propri procedimenti e lo stato di quelli in corso, di interagire con il Corecom e con le altre parti in causa, di accedere ai propri fascicoli virtuali, di partecipare alle udienze in videoconferenza attraverso gli appositi link.
Non tutti i cittadini possono o sono in grado di presentare istanze telematiche, sono i cosiddetti utenti deboli. Per chi è già in possesso dello Spid o della Cie è possibile presentare l’istanza presso e con l’assistenza degli uffici del Corecom Sicilia e il cittadino avrà a disposizione anche il futuro collegamento per le udienze in videoconferenza.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
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Corecom Sicilia, un’opportunità per tutelare i diritti
PALERMO (ITALPRESS) – Il Corecom Sicilia, Comitato Regionale per le Comunicazioni è un organo della Regione Siciliana con compiti di consulenza, garanzia e vigilanza nel settore delle telecomunicazioni. Inoltre, è organo funzionale dell’Autorità Nazionale per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), per cui svolge molte attività delegate. Un organismo nato 20 anni fa che ormai è conosciuto e apprezzato da un pubblico sempre più vasto di utenti per la sua costante azione a tutela dei consumatori e dei soggetti ritenuti più socialmente fragili, in vari ambiti del settore delle telecomunicazioni. E’ infatti proprio al Corecom che si ci può rivolgere per dirimere controversie di vario tipo ed entità con le gli operatori ed erogatori dei servizi della comunicazione. Questo tramite la procedura della conciliazione. Uno strumento gratuito di risoluzione delle possibili controversie relativamente ai servizi di telefonia sia mobile che fissa, operatori internet, telefonia pubblica e servizi di televisione a pagamento. Questa importante opportunità per l’utente si basa su una procedura nel corso della quale, alla presenza di un soggetto neutrale, il conciliatore, le parti possono di trovare una soluzione amichevole alla controversia. Un servizio che oggi evita migliaia si cause giudiziarie spesso lunghe e costose.
Ma il Corecom è anche molto altro. Dalla vigilanza sul sistema radiotelevisivo locale; alla vigilanza sui sondaggi in ambito locale; alla par condicio nelle campagne elettorali e referendarie; alla promozione di trasmissioni riservate alle associazioni di rilevante interesse sociale, culturale, professionale; alla tenuta del Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC); così come vigila e garantisce il diritto di rettifica e verifica il rispetto della normativa in materia di tutela dei minori. Oggi in Corecom Sicilia risulta essere un vero e proprio strumento per utenti e imprese a garanzia sia degli interessi della collettività sia di quelli specifici di ogni consumatore. Un organismo al passo con le nuove tecnologie che si può conoscere meglio sul sito istituzionale https://www.corecomsicilia.it/ o sulla pagina Facebook corecomsicilia.
– Foto Corecom Sicilia –
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Fake news e par condicio, il Corecom Sicilia agli Stati generali dell’editoria
TAORMINA (MESSINA) (ITALPRESS) – Nella due giorni al Palazzo dei Congressi di Taormina, che ha visto la partecipazione di giornalisti ed esperti di comunicazione, il Corecom Sicilia, organo funzionale dell’Agcom – Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha puntato l’attenzione su alcune delle sue funzioni. Come quella della par condicio, tema caldo in vista delle amministrative del 28 e 28 maggio in Sicilia coi suoi 129 comuni al voto: anche in ambito locale le emittenti radiotelevisive devono infatti garantire il pluralismo attraverso la parità di trattamento, l’obiettività, l’imparzialità e l’equità, sia nei programmi di informazione che in quelli di comunicazione politica.
Durante il dibattito su Simboli e linguaggi della cronaca, autodisciplina e Authority, il presidente del Corecom Sicilia Andrea Peria Giaconia, si è confrontato con il magistrato Fabio Pilato e ha sottolineato come il ruolo del Corecom sia simile a quello di un arbitro.
“Stiamo monitorando la comunicazione politica dei candidati sui vari media – ha detto Andrea Peria Giaconia – un ruolo difficile, secondo i dettami dell’Agcom: non vogliamo però essere nè censori nè sanzionatori, ma avere un dialogo diretto con le emittenti radiotelevisive locali, improntato sul dialogo e sul confronto, pur mantenendo il nostro ruolo direttivo e regolatorio e mettendo sempre al centro di tutto l’informazione, patrimonio inestimabile per l’intera collettività”.
Nel corso del panel su Giornalismo e disinformazione, il pericolo delle fake news, il commissario del Corecom Sicilia Aldo Mantineo, intervenuto con Gaetano Savatteri, giornalista Mediaset e con la neo segretaria della FNSI, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Alessandra Costante, ha spiegato come il tema delle fake news incroci il proprio cammino con quello del diritto di rettifica, un’altra delle funzioni delegate del Corecom.
“In un’epoca in cui internet è diventato una finestra sul mondo – ha detto Mantineo – bisogna superare ogni tipo di disintermediazione e puntare sulla centralità della professione giornalistica che deve leggere, interpretare e proporre la realtà a tutti i lettori, e sulla redazione, come luogo fisico e di scambio di idee, che deve ritrovare la sua centralità”.
In occasione della trasferta a Taormina il Corecom Sicilia ha svolto una seduta di Comitato e ha ufficializzato l’organizzazione del primo incontro di formazione professionale per i giornalisti sul tema “Par condicio e sistema radiotelevisivo locale. La comunicazione nel periodo elettorale” che si terrà a Siracusa il 26 aprile.
foto ufficio stampa Corecom Sicilia
(ITALPRESS).



