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Poker d’oro per Sofia Raffaeli in World Cup di Ritmica

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ROMA (ITALPRESS) – Inarrestabile Sofia Raffaeli alla World Cup di Ginnastica Ritmica di Tashkent, in Uzbekistan. L’Agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato vince la medaglia d’oro in tutte e quattro le finali di specialità, trasmesse in diretta su La7d. Dopo aver sbaragliato la concorrenza ieri nel concorso generale, la ginnasta di Chiaravalle, allenata alla Ginnastica Fabriano da Julieta Cantaluppi che l’ha accompagnata in gara, non ha lasciato spazio alle rivali in nessuna final eight. La campionessa del mondo in carica ha aperto il programma di oggi al cerchio conquistando subito la vetta della classifica con 34.850 punti davanti alla tedesca Kolosov (32.400) e all’uzbeka Ikromova (32.150). Medesime prime due posizioni anche alla palla: la nostra “Formica atomica” – come l’hanno soprannominata le sue compagne di club – con il personale di 33.850 si impone su Margarita Kolosov, seconda con 31.300 e sulla slovena Vedeneeva, bronzo con 31.250.
Oro per Raffaeli anche alle clavette con 33.850 punti e al nastro con 32.700 punti. Cinque medaglie d’oro che si aggiungono alle otto conquistate nelle prime due tappe del circuito internazionale di Coppa del Mondo (Atene e Sofia) e che quindi portano a quota 13 il bottino del “Vulcano di Chiaravalle” sulla Road to Milano 2023.

foto: Ufficio stampa Federginnatsica/Simone Ferraro
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Gemelle D’Amato super ad Antalya, Alice oro e Asia argento

ANTALYA (TURCHIA) (ITALPRESS) – Alice D’Amato è la nuova campionessa europea alle parallele asimmetriche. L’unica ad essere salita sul podio di questa specialità nella lunga storia federale, l’agente delle Fiamme Oro, dopo il bronzo a Stettino nel 2019, l’argento a Monaco di Baviera nel 2022, sale finalmente sul gradino più alto nella rassegna continentale di Antalya, in Turchia. Con il personale di 14.466, una via di mezzo tra il 14.500 ottenuto in qualifica e il 14.400 della finale all around, finita ieri con il bronzo al collo, la ventenne genovese in forza alla Brixia di Brescia si lascia alle spalle la britannica Rebecca Downie, seconda come a Stoccarda 2019 con 14.233 e la campionessa uscente, la tedesca Elisabeth Seitz, terza con 14.200. Ancora un’amara medaglia di legno per Giorgia Villa che con 14.066 ha concluso di nuovo quarta, come la scorsa estate in Baviera. Alice D’Amato ha collezionato per ora tutti e tre i metalli turchi, considerato anche l’argento di squadra vinto mercoledì scorso. “Finalmente sono riuscita a vincere questa medaglia d’oro e non posso essere più felice. Ho cercato di dare il massimo, non era facile contro queste avversarie ma volevo far vedere di essere in grado di fare una parallela di livello. E ce l’ho fatta”, il commento della neo-campionessa europeo. Ma la famiglia D’Amato, e con lei l’Italia ginnica, festeggia anche l’argento di Asia al volteggio. Sulla rincorsa dei 25 metri, dove, a Monaco si era infortunata alla caviglia destra, la gemella ligure si conferma la numero due della specialità. All’Olympiahalle era stata battuta soltanto dall’ungherese Zsofia Kovacs, assente oggi dalla final eight per una scivolata da zero punti in qualifica; all’Antalya Sports Hall invece si è dovuta arrendere alla francese Coline Devillard, protagonista di due ottime esecuzioni e della media importante di 13.800. La poliziotta azzurra è riuscita a battere la belga Lisa Vaelen, terza con 13.583, che la precedeva in qualifica. “E’ un argento che vale un oro, sono rientrata dopo sette mesi e mezzo e per me è la vittoria più grande. Se c’è una rivalità tra noi gemelle? No, l’importante è che le medaglie finiscano a casa D’Amato”, le parole dell’azzurra. Sul fronte maschile altro quarto posto dell’aviere dell’Aeronautica Militare Marco Lodadio, che con 14.666 è arrivato, stoppando, ad un soffio dal podio. Sul castello s’impone l’idolo di casa Adem Asil (14.933) sull’armeno Vahagn Davtyan e sul greco Eleftherios Petrounias, entrambi a quota 14.733, ma con il primo che prevale per l’esecuzione migliore. Al cavallo con maniglie Yumin Abbadini, allenato da uno specialista del calibro di Alberto Busnari, è sesto con il personale di 14.166. Domani seconda giornata di finali per attrezzo con Alice D’Amato che torna al corpo libero e, insieme a Manila Esposito, alla trave, Matteo Levantesi alle parallele pari e l’agente Carlo Macchini con il miglior punteggio di ammissione alla sbarra (diretta RaiPlay e Rai Sport HD).
– Foto Ufficio Stampa Fgi –
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Ennesimo trionfo in World Cup per Sofia Raffaeli a Tashkent

TASHKENT (UZBEKISTAN) (ITALPRESS) – Ennesimo trionfo per Sofia Raffaeli, che domina la World Cup di ginnastica ritmica a Tashkent, in Uzbekistan. L’agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato vince il concorso All-Around al Gymnastics Sport Palace con il totale sui quattro attrezzi di 131.850. Dopo aver sbaragliato la concorrenza ieri nella prima giornata di qualifiche, oggi la ginnasta di Chiaravalle (An), allenata alla Ginnastica Fabriano da Julieta Cantaluppi che l’ha accompagnata in gara, ha lasciato le rivali a distanza siderale con altre due prestazioni straordinarie con le clavette (32.050 punti) e con il nastro (31.950 punti), entrambi i migliori score d’attrezzo proprio come era già accaduto con cerchio e palla. Sulla piazza d’onore la padrona di casa, l’uzbeka Takhmina Ikromova (126.250) finisce a più di cinque punti. Bronzo per la tedesca Margarita Kolosov (125.200). La Formica Atomica porta così a quota 8 il bottino nel circuito di World Cup, dopo le tappe di Atene e Sofia, che conta tre ori di cui ben due conquistati nel concorso generale. Domani la 19enne marchigiana tornerà in pedana in tutte e quattro le finali di specialità in programma, che verranno trasmesse in diretta su La7d a partire dalle ore 9:00 con la telecronaca di Ilaria Brugnotti e il commento tecnico di Marta Pagnini. “Sono contenta della medaglia ma soprattutto perchè gara dopo gara si vede che stiamo lavorando bene. Posso fare ancora meglio e migliorare, già da domani con le finali per attrezzo. Non vedo l’ora di rifare gli esercizi domani per migliorare la qualifica, per fortuna mi sono qualificata per tutti e quattro”, ha detto la campionessa del mondo in carica dopo il successo uzbeko che fatto festeggiare la delegazione azzurra guidata dall’ufficiale di gara Alexia Agnani. Assenti in questa tappa di Coppa del Mondo le Farfalle della Squadra Nazionale, che stanno preparando il prossimo appuntamento di Baku (21-23 maggio) sulla strada che porterà fino al gran finale di Milano (21-23 luglio). Per la cronaca il concorso generale dei gruppi lo ha vinto la Cina, con Germania e Uzbekistan a completare il podio di Tashkent.
– Foto Ufficio Stampa Fgi –
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Alice D’Amato bronzo europeo all around “Dedicato a Julia”

ANTALYA (TURCHIA) (ITALPRESS) – C’è un curioso ascensore nel destino di Alice D’Amato, che sì è aggiudicata la medaglia di bronzo, tra l’altro per la prima volta in carriera, nel concorso generale individuale femminile agli Europei di ginnastica artistica, in corso in Turchia. L’agente delle Fiamme Oro è salita sul gradino più basso del podio, confermando il ranking delle qualifiche, con il totale di 54.500 (VO 14.000 – PA 14.400 – TR 13.000 – CL 13.100), come aveva fatto Martina Maggio l’estate scorsa. Dopo l’oro a squadre della precedente edizione, a Monaco di Baviera, l’argento sempre di squadra e il bronzo nel generale qui ad Antalya, domani è attesa dalla final eight alle parallele asimmetriche, dove vanta il punteggio di ammissione e l’odierno più alto. Nella sua specialità di punta, nella quale vinse il bronzo in Polonia nel 2019 – un inedito allora nel palmares FGI – e l’argento in Germania lo scorso anno, Alice ha adesso la chance di salire quell’ultimo gradino e di chiudere la sua trasferta con l’agognato oro tra gli staggi. “E’ un risultato che inseguo da anni – ha dichiarato la poliziotta ligure – come inseguivo anche quello nell’all around, visto che quattro anni fa arrivai quarta”. Soltanto in quattro, nella storia della ginnastica italiana, in sessantasei anni, sono riuscite a piazzarsi tra le prime tre della finale a 24 continentale: Vanessa Ferrari (che vinse ad Amsterdam nel 2007), Asia D’Amato (numero uno nel 2022), la Maggio e Alice. “Ho provato a difendere il titolo di mia sorella Asia – assente sul giro completo perchè appena rientrata dall’infortunio alla caviglia e quindi tenuta precauzionalmente a riposo sul corpo libero – Mi sarebbe piaciuto conservarlo in casa nostra”. A vincere invece è stata un’altra gemella, Jessica Gadirova – la sorella Jennifer, anche lei non al meglio, è rimasta in patria – al termine di una sfida tiratissima con una capolista diversa per ciascuna rotazione. Dopo la belga Lisa Vaelen, la più convincente al volteggio iniziale con il suo 14.333, è balzata in testa la ventenne genovese dopo una sontuosa parallela da 14.400, che fa davvero sognare in vista della specialità di sabato. Alice poi, a sua volta, è stata scalzata dall’ungherese Zsofia Kovacs con una trave da 13.833. Nell’ultimo giro, al corpo libero, la Gadirova, leader provvisoria nelle qualifiche dell’attrezzo e favorita per il trono sul quadrato di domenica, ha affondato la zampata decisiva e con il parziale di 13.933 e il punteggio complessivo di 55.032 ha fatto risuonare l’inno britannico. Piazza d’onore per la stella ventitreenne magiara grazie al personale di 54.899. Dodicesima l’altra italiana Manila Esposito con 50.933 (VO 13.600 – PA 12.500 – TR 13.033 – CL 11.800). Classe 2006, cresciuta alla corte di Camilla Ugolini alla Ginnastica Civitavecchia, il talento partenopeo è stato frenato dai problemi al ginocchio e alla caviglia. Visibilmente fasciata su tutta la gamba destra, Manila ha stretto i denti ed ha combattuto come una leonessa, ma l’uscita sbagliata alla trave e una caduta sul quadrato centrale hanno compromesso le sue ambizioni.
“Non ho certo voglia di fermarmi qui – ha aggiunto in zona mista la D’Amato, che si allena alla Brixia con Monica Bergamelli e Marco Campodonico – Mi piacerebbe togliermi tante altre soddisfazioni, a cominciare da domani. Intanto voglio dedicare la medaglia di oggi a mia madre, a mio papà Massimo, che è scomparso a settembre, a mia sorella Asia e a Julia Ituma, la pallavolista che era venuta in Turchia come me per un sogno sportivo e purtroppo non c’è più”. Tutta la delegazione della Federazione Ginnastica d’Italia, impegnata ad Antalya, ha voluto esprimere il proprio cordoglio per la tragedia di Istanbul che ha colpito l’Igor Gorgonzola Novara e tutta l’Italia sportiva. “Ginnaste e ginnasti, per lo più coetanei di Julia, i tecnici, i giudici e lo staff medico al seguito della missione guidata da Andrea Facci sono particolarmente vicini alla famiglia dell’atleta, in questo terribile momento – si legge in una nota – Anche il presidente FGI Gherardo Tecchi, che iniziò la propria carriera sportiva allenando una squadra di volley femminile – rivolge le sue più sentire condoglianze, a nome anche del Consiglio Direttivo Federale, ai parenti della ragazza, alla società di appartenenza, al presidente Manfredi, a tutta la Fipav e al movimento del volley azzurro”. Domani si apre il fine settimana delle final eight per attrezzo. Nella femminile al via le migliori interpreti al volteggio, con la vicecampionessa in carica Asia D’Amato, e alle parallele asimmetriche, con le azzurre Alice D’Amato e Giorgia Villa. Tra i maschi occhi puntati su Yumin Abbadini al cavallo con maniglie e Marco Lodadio agli anelli.
– foto ufficio stampa Federginnastica/Simone Ferraro –
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Cdm ritmica: A Tashkent Raffaeli in testa a metà All-Around

ROMA (ITALPRESS) – Si è aperta oggi, con la prima giornata di qualificazioni, la tappa della World Cup di ginnastica ritmica di Tashkent, in Uzbekistan: grande protagonista l’azzurra Sofia Raffaeli. L’agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato ha aperto la competizione con i primi due attrezzi – cerchio e palla – e guida la classifica provvisoria All-Around con il parziale di 67.850. La ginnasta di Chiaravalle, allenata a Fabriano da Kristina Ghiurova e Julieta Cantaluppi, che l’ha accompagnata in gara nella delegazione completata dalla giudice internazionale Alexia Agnani, ha brillato in entrambi gli esercizi. Strabiliante al cerchio con 34.900 punti, non è stata da meno alla palla dove ha totalizzato 32.950: si tratta dei migliori score di giornata che le valgono, dunque, anche la qualificazione alle rispettive finali di specialità, in programma domenica, in diretta dalle 9 su La7d (canale 29 del digitale terrestre). Le rivali alle sue spalle sono al momento a distanza siderale.
Rincorre la tedesca Margarita Kolosov, quasi quattro punti più dietro; addirittura, a meno cinque la padrona di casa, l’uzbeka Takhmina Ikromova. Giornata no per una delle favorite, la tedesca Darja Varfolomeev, soltanto decima dopo la prima parte di competizione. Domani il concorso generale si chiuderà con gli ultimi due attrezzi del giro olimpico, clavette e nastro, che definiranno il podio della World Cup di Tashkent. In questo terzo appuntamento del circuito di Coppa del Mondo non sono presenti le Farfalle della squadra Nazionale che, dopo le tre medaglie ottenute tra Atene e Sofia, continuano la preparazione in vista della prossima tappa di Baku, in Azerbaijan (21-23 aprile), l’ultima prima del gran finale in scena a Milano (21-23 luglio).
– foto LivePhotoSport –
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Europei, Abbadini sesto e Casali nono all around

ANTALYA (TURCHIA) (ITALPRESS) – Dopo l’oro a squadre maschile e l’argento femminile nelle prime giornate di gare, due azzurri chiudono nella top ten europea nella finale di artistica al termine della terza giornata degli Europei di ginnastica di Antalya. La sezione maschile guidata da Giuseppe Cocciaro piazza altri due atleti nel gotha dell’artistica. Il bergamasco Yumin Abbadini con il totale di 82.164 si piazza al sesto posto nella classifica all around individuale, a meno di un punto dal podio. Il ventunenne della Pro Carate, alla sua seconda partecipazione dopo Monaco di Baviera e alla prima da generalista, completa il giro sui sei attrezzi senza particolari errori, migliorando di tre posizioni rispetto al nono posto di ammissione. Assente il numero uno uscente, il britannico Joe Fraser, il titolo va al turco di origini egiziane Adem Asil, con il personale di 84.965.
In assenza di Fraser, le speranze d’Oltremanica erano riposte nel giovane Jake Jarman, che conquista l’argento con un totale di 83.463. L’ucraino Ilia Kovtun è giunto nell’ultima rotazione al quinto posto. Con una sbarra da sogno però, il diciannovenne di Cherkasy, in forza nel 2022 alla PGF di Ferrara, è riuscito ad agguantare il bronzo, proprio in extremis. Si tratta di un bis, perchè lo stesso piazzamento l’aveva già centrato a Basilea nel 2021. Sesto dunque Abbadini, nono l’altro italiano in gara, Lorenzo Casali. Solo la FGI e la federazione elvetica possono vantare due ginnasti tra i migliori dieci del vecchio continente. Il talento della Giovanile Ancona migliora a sua volta il ranking di ammissione, undicesimo, e con il complessivo sui sei attrezzi di 81.132 si mette a ruota dell’altro svizzero, Florian Langenegger, e del tedesco Pascal Brendel. Abbadini, seguito da Busnari, è atteso sabato da una final eight proprio nell’attrezzo che fece grande il suo coach. Solo Gianmatteo Centazzo e lo stesso Alberto Busnari, argento a Lubiana 2004 e bronzo a Patrasso 2002 e a Montpellier 2015, avevano disputato una finale europea al cavallo con maniglie prima di Yumin. “Sì però non eseguirò il ‘Busnarì nel mio esercizio – confessa l’azzurro di Bergamo, riferendosi all’elemento inventato dal suo allenatore – Quando ho iniziato a fare ginnastica il mio mito era Kohei Uchimura. Oggi non mi ispiro a nessuno, cerco di esprimere la mia ginnastica. Amo soprattutto cavallo e sbarra, ma devo migliorare ad anelli e volteggio. Non pensavo proprio, quando mi sono avvicinato a questo sport, che sarei arrivato a certi livelli”. Sulla stessa lunghezza d’onda Casali che ricorda i suoi esordi: “Ho cominciato tardi, a dodici anni, e prima era più che altro una passione dei miei genitori. Adeso è diventata la mia vita. Siamo campioni d’Europa e forse ancora non ce ne siamo resi conto. E’ bello che i grandi degli altri paesi vengano da te per complimentarsi e ti guardino con ammirazione. Io non ho altre gare in programma ma i miei compagni sì. Farò il tifo per loro e secondo me ci divertiremo ancora. I Giochi Olimpici? Intanto ci dobbiamo qualificare, ai Mondiali di Anversa. Poi si vedrà. Fosse per il nostro DTN, Giuseppe Cocciaro, saremmo già sul podio di Parigi. Lui era sicuro dell’oro ad Antalya. Chissà, magari avrà ragione anche la prossima volta”.
– foto ufficio stampa FGI –
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Ritmica, sorteggi a Roma per semifinali Final Six

ROMA (ITALPRESS) – Si sono svolti presso gli uffici della Federginnastica i sorteggi per le semifinali della Final Six di Ginnastica Ritmica, che assegnerà lo scudetto 2023, alla presenza del numero uno della FGI Gherardo Tecchi, del segretario generale Roberto Pentrella, della team manager dei piccoli attrezzi Paola Porfiri e delle referente per le relazioni internazionali Cristina Casentini. Le tre teste di serie dopo la regular-season di Serie A1 sono state inserite nei tre gironi e successivamente abbinate alle altre tre società che si sono qualificate per la finalissima al Pala Gianni Asti di Torino, che verrà trasmessa in diretta su La7 a partire dalle ore 14 domenica 30 aprile. Nel girone A si affronteranno Udinese e Polisportiva Varese; le campionesse in carica della Ginnastica Fabriano sfideranno nel girone B le padrone di casa dell’Eurogymnica Torino – club del presidente Luca Nurchi che organizza la competizione grazie allo staff guidato da Marco Napoli e Tiziana Colognese – mentre il girone C vedrà una contro l’altra la Raffaello Motto di Viareggio e l’Armonia d’Abruzzo di Chieti.
Contestualmente si sono tenuti i sorteggi per determinare l’ordine di salita delle otto società che si cimenteranno nel playoff-playout di Serie B e C per decidere le ultime due squadre salve o promosse in B per l’anno prossimo. Come da estrazione, che è stata ripetuta in diretta per un errore di trascrizione nelle grafiche dei club, si vedranno in pedana: la 2° classificata della Zona Tecnica 1, Lazio Ginnastica Flaminio, Iris Firenze, Ginnica 3 Roma, la 2° classificata della Zona Tecnica 4, Ritmica 2000 Quartu Sant’Elena, la 2° classificata della Zona Tecnica 2 e la 2° classificata della Zona Tecnica 3.
– foto ufficio stampa FGI –
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Europei artistica, Italia argento a squadre donne

ANTALYA (TURCHIA) (ITALPRESS) – L’Italdonne scende di un gradino, ma resta sul tetto del Vecchio Continente. Al Team GBR riesce il sorpasso all’ultimo giro, tra gli staggi dell’Antalya Sports Hall, e con il totale di 164.428 le britanniche scuciono alle azzurre il titolo europeo, che quest’ultime avevano conquistato, lo scorso anno, a Monaco di Baviera, proprio ai loro danni. Le agenti delle Fiamme Oro Giorgia Villa, Alice e Asia D’Amato, con la brixiana Angela Andreoli e l’esordiente di Civitavecchia Manila Esposito, si fermano a quota 161.629, dopo una gara generosa, tenendo l’Olanda al terzo posto con 158.896. Medaglia di legno per un’ottima Ungheria trascinata da Zsofia Kovacs che nella qualifica del generale è seconda con 55.231 soltanto all’inglese Jessica Gadirova, leader provvisoria con il totale, sui quattro attrezzi, di 55.566. Alice D’Amato è ammessa alla finale femminile a 24 di venerdì 14 (diretta Rai Sport HD) con il terzo punteggio individuale, 54.899. Tra le migliori generaliste europee rivedremo anche la rookie Esposito, 11^ con 51.231. Tante nel week end le finali azzurre per attrezzo: Asia D’Amato ha la terza media al volteggio, 13.416, dietro la francese Coline Devillard (13.866), leader provvisoria sulla rincorsa dei 25 metri, e la belga Lisa Vaelen (13.616). Angela Andreoli è prima riserva con 12.649, pronta a subentrare in caso di forfait altrui. Alice D’Amato, argento in carica alle parallele asimmetriche, con il suo 14.500 è la ginnasta da battere in Turchia e si candida a fare quel salto di qualità, tra gli staggi, sfuggitole sia in Polonia nel 2019 sia in Germania nel 2022. Al suo fianco, nella final eight di sabato ci sarà anche la Villa, sesta a quota 14.166. D’Amato ottiene l’ammissione anche alla trave di domenica, sesta con 13.033 – insieme a Manila Esposito, ottava con 12.833 – e al corpo libero, quinta con 13.366. Nel complesso le Fate cominciano l’europeo con una piazza d’onore, a 2.799 punti dall’oro, e con otto cartucce da sparare nelle sfide per attrezzo. Quello di oggi è il 19esimo secondo posto della storia FGI in una rassegna europea, l’ottavo delle donne. Per la squadra si tratta del quinto piazzamento, il primo d’argento, dopo i due ori di Volos 2006 e Monaco di Baviera 2022, e i due bronzi di Patrasso 2002 e Bruxelles 2012. “Siamo molto contente – dichiarano in coro le ragazze dell’Accademia di Brescia – Ci siamo scambiati di posto con la Nazionale maschile, a proposito, bravissimi rafgazzi, e la ginnastica italiana continua ad essere ai vertici del movimento internazionale. Con Asia al rientro dopo l’infortunio, Manila al debutto assoluto e le compagne rimaste a casa non potevamo sperare di più. Dedichiamo questa vittoria a Martina Maggio ed Elisa Iorio, che non sono qui con noi. Vi vogliamo bene”. “Con questa formazione abbiamo fatto il massimo – ha aggiunto il DTN Enrico Casella, coadiuvato in campo da Monica Bergamelli e Marco Campodonico – Sono molto soddisfatto del comportamento delle ginnaste. Qualcuna di loro non era in condizione perfetta, la Gran Bretagna ha fatto bene ed ha meritato. Non è che adesso si può sempre vincere tutti i campionati d’Europa a cui si partecipa. Saremo presenti nelle prossime finali e daremo il massimo per cercare di impinguare il medagliere”. Domani è di nuovo il turno degli uomini con il concorso generale, in diretta su RaiPlay dalle 15.00 alle 18.05, ore italiane. In gara ci sono gli italiani Yumin Abbadini e Lorenzo Casali.
– foto ufficio stampa FGI –
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