ANTALYA (TURCHIA) (ITALPRESS) – L’Italia ha vinto per la prima volta nella storia l’oro nel concorso generale a squadre nel corso della 10a edizione degli Europei di ginnastica artistica ad Antalya, in Turchia. Gli azzurri hanno chiuso con il punteggio totale di 249.526; argento alla Turchia (248.262), bronzo alla Gran Bretagna (246.961). Con una gara lineare e senza errori, gli azzurri Yumin Abbadini (Pro Carate), Marco Lodadio (Aeronautica Militare), Mario Macchiati (Fermo 85), Matteo Levantesi (Virtus Pasqualetti) e Lorenzo Casali (Giovanile Ancona) hanno centrato un risultato storico, mai raggiunto prima dall’esordio del torneo nel 1955 fino ad oggi. L’Italia guidata dal direttore tecnico Giuseppe Cocciaro e dal capodelegazione Andrea Facci, con i tecnici Luigi Ricchini, Marco Fortuna e Alberto Busnari, quarta ai mondiali di Liverpool, sale di un gradino dopo la piazza d’onore continentale a Monaco di Baviera e quella ai Giochi del Mediterraneo di Orano, sempre nel 2022 e fa suonare l’Inno di Mameli all’Antalya Sports Hall.
“Dedichiamo questo successo storico ai nostri compagni rimasti a casa – hanno dichiarato gli azzurri in coro – in modo particolare Nicola Bartolini che per un infortunio dell’ultimo secondo non è potuto partire. E adesso facciamo il tifo per le ragazze”.
“Non potevamo dirlo ma sapevamo di essere forti e di poter vincere l’oro – ammette il DT Giuseppe Cocciaro – C’eravamo andati vicini altre volte. I ragazzi oggi sono stati straordinari. Puntiamo ai Mondiali di Anversa per strappare il
biglietto di squadra alle Olimpiadi che manca dal 2012”.
– foto ufficio stampa FGI –
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Artistica, Italia oro europeo a squadre uomini
Europei artistica, giornata di prove per le azzurre
ANTALYA (TURCHIA) (ITALPRESS) – Le Fate di Enrico Casella, campionesse continentali in carica, che con una discreta prova podio hanno preso le misure del palazzetto turco, allestito da Gymnova, che ospiterà ad Antalya gli Europei di ginnastica artistica. Sotto le gigantografie di Atatùrk, Erdogan e del ministro della gioventù e dello sport Mehmet Kasapoglu, le azzurre, elegantissime, in body rosso Sigoa, sono partite al volteggio, nel classico giro olimpico, precedute dall’Ungheria, ed hanno completato i quattro giri testando tutti gli esercizi. “E’ andato tutto secondo i piani – ha commentato il dtn bresciano – eccetto che alla trave, meno fluida del solito, ma alla fine abbiamo risolto. Giorgia ha preso le misure per il salto indietro raccolto avvitato, Manila doveva aggiustare qualcosa. Sugli staggi e sulla rincorsa dei 25 metri voliamo. Il problema rimane il corpo libero, dove siamo un pò stretti. Vedremo che strategia usare in corso d’opera, visto che sarà l’ultimo attrezzo. Anche Asia, per esempio, non ha l’esercizio pronto, però gli abbiamo fatto provare lo stesso qualcosa per un’eventuale copertura ed è iscritta come quarta”. “Salirà solo se strettamente necessario. Al volteggio faranno il doppio salto Asia D’Amato – lo Yurchenko con doppio avvitamento che esegue anche la sorella e il flic mezzo teso mezzo – e Angela Andreoli con un avvitamento e mezzo nella prima rincorsa e il flic mezzo salto avanti carpiato nella seconda. Sull’all around vedremo, in teoria, soltanto Alice D’Amato e Esposito”. In virtù dell’ultimo test di ieri lo staff GAF, completato da Monica Bergamelli e Marco Campodonico, ha stilato il seguente ordine di salita: al volteggio Esposito, Asia D’Amato, Alice D’Amato e Andreoli; alle parallele asimmetriche Villa, Asia D’Amato, Alice D’Amato ed Esposito; alla trave Villa, Esposito, Asia D’Amato e Alice D’Amato; al corpo libero Esposito, Alice D’Amato, Andreoli e Asia D’Amato.
– foto ufficio stampa Federginnastica/Simone Ferraro –
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Ritmica, Raffaeli guida l’Italia in World Cup verso Milano
ROMA (ITALPRESS) – Una sola azzurra a difendere i colori dell’Italia nella terza tappa del circuito 2023 delle World Cup di Ginnastica Ritmica. A Tashkent, in Uzbekistan, dal 14 al 16 aprile, andrà in scena la Coppa del Mondo che si avvicina sempre di più all’atto finale, in programma a luglio a Milano. Questa volta ci sarà soltanto la campionessa iridata in carica Sofia Raffaeli a sfidare le rivali dei piccoli attrezzi nel concorso generale e, si spera, nelle finali di specialità che verranno trasmesse in diretta domenica 16 aprile, a partire dalle ore 9, su La7d con la telecronaca di Ilaria Brugnotti e il commento tecnico di Marta Pagnini. L’agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato partirà da Bologna insieme alla sua tecnica Julieta Cantaluppi e all’ufficiale di gara Alexia Agnani e proseguirà la sua #roadtomilano dopo gli appuntamenti vincenti ad Atene e nella città bulgara che porta il suo nome. La ginnasta di Chiaravalle ha già accumulato un bottino di sette medaglie nei due appuntamenti internazionali.
In Grecia aveva fatto suo il concorso generale e ottenuto l’oro al cerchio e l’argento alla palla. A Sòfia, invece, si era piazzata seconda nell’All-Around e aveva portato a casa la piazza d’onore alla palla più una doppietta di bronzo a cerchio e clavette. Un bel biglietto da visita, alla vigilia dell’appuntamento di Tashkent e in vista delle ultime tappe di Baku (21-23 aprile) e di Milano (21-23 luglio), con la speranza di vincere l’intero circuito di World Cup come accaduto un anno fa dopo l’atto finale a Pesaro.
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Cocciaro ottimista per gli Europei di artistica “Ragazzi in forma”
ANTALYA (TURCHIA) (ITALPRESS) – “La prova podio è andata bene. I ragazzi sono in forma, siamo soddisfatti, penso possano fare una buona gara”. Filtra ottimismo dalle parole del dtn Giuseppe Cocciaro, dopo il primo approccio dell’ItalGAM sull’attrezzatura Gymnova del Antalya Sports Hall, sede degli Europei di artistica. “A livello di squadra ce la giochiamo con tutti, con delle individualità davvero interessati. La partenza al cavallo? Ormai ci siamo abituati. Nelle ultime competizioni europee e mondiali spesso siamo partiti così e c’è andata bene. Il gruppo è pronto anche se non al top. Casali sta leggermente indietro di forma. Un mese e mezzo fa ha avuto questo problema alla caviglia, tant’è che lo avevo tenuto fuori dal quintetto base. Poi si è fatto male Nicola Bartolini e l’ho dovuto tirare dentro, chiedendogli di stringere i denti. A Milano in collegiale prima della partenza l’avevo visto in recupero, diciamo che è al 70-80%. Ieri ha tirato tutti gli esercizi e alla fine era più affaticato del solito. Normale quando la preparazione non è quella giusta. Ma sono sicuro che Lorenzo farà la sua parte”. Anche Levantesi non è al top. “Ha avuto un piccolo infortunio nella tappa di Serie A, a Ravenna, e se lo sta portando dietro da allora – conferma Cocciaro – Il dolore al tallone, subito in ghiaccio dopo il podium training, ci ha convinto a non iscriverlo all’All-around. Abbiamo fatto una riunione, con lo staff, in hotel, e per il bene della squadra e del ginnasta abbiamo deciso di limitarlo precauzionalmente su quattro attrezzi. Tanto c’è un Abbadini in ottima condizione che può darci una grande mano”. Il campione italiano assoluto della Pro Carate, allenato dal quattro volte olimpico Alberto Busnari, salirà per ultimo al cavallo e alla sbarra, mentre, con il pettorale numero uno aprirà tutte le altre rotazioni. L’obiettivo per lui, come per Lorenzo Casali, il talento della Giovanile Ancona seguito da Marco Fortuna, è quello di centrare la finale a 24 di giovedì, oltre che dare il proprio contributo alla squadra. L’Italia non avrà lo stress di doversi qualificare ai Mondiali di ottobre: traguardo centrato a Liverpool nel 2022, con il quarto posto in finale. Le prime tredici di Antalya si andranno ad aggiungere alle otto europee finaliste in Gran Bretagna, e saranno ammesse alla rassegna iridata di Anversa, qualificante per i Giochi di Parigi. Per questa ragione, pur essendo un’edizione individuale, l’European Gymnastics ha scelto di introdurre anche in Turchia una classifica team final, con tanto di premiazione al termine del Concorso I, ossia le qualificazioni per il generale e le specialità.
A proposito di formazioni, ecco quella scelta dal dtn della maschile, insieme ai suoi collaboratori: al cavallo con maniglie Macchiati, Levantesi, Casali e Abbadini; agli anelli Abbadini, Casali, Levantesi e Lodadio; al volteggio Abbadini, Macchiati, Casali, Lodadio (ma nessun azzurro esegue il secondo salto per la finale di specialità); alle parallele pari Abbadini, Casali, Macchiati e Levantesi; alla sbarra Macchiati, Casali, Levantesi e Abbadini; al corpo libero Abbadini, Macchiati, Lodadio e Casali.
L’agente delle Fiamme Oro Carlo Macchini gareggia a titolo individuale, ossia il suo punteggio non entra nel computo di squadra, e lo vedremo in azione in coda al quartetto Fgi al cavallo con maniglie e alla sbarra, per tentare l’accesso nelle rispettive finali di specialità. E proprio in questi due attrezzi sono stati sorteggiati i giudici italiani Fulvio Traverso e Antonio Zurlin, mentre Diego Lazzarich siede sugli scranni della giuria europea, così come, tra le donne, Maria Cocuzza.
– foto ufficio stampa Federginnastica/Simone Ferraro –
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Azzurri ad Antalya per gli Europei di artistica
ROMA (ITALPRESS) – Trentanove federazioni, 321 ginnasti (178 uomini e 143 donne), 68 giudici maschili e 64 femminili, 181 allenatori: sono solo alcuni dei numeri della 10^ edizione degli Europei senior di ginnastica artistica, in programma ad Antalya dall’11 al 16 aprile. Dalla prima edizione del 2005 a Debrecen, passando per l’indimenticabile Milano 2009, la rassegna individuale dell’European Gymnastics ha fatto passi da giganti, negli anni dispari, affiancando l’altra tipologia, quella con le finali a squadre e, dal 1998, i tornei giovanili, inaugurata a Francoforte nel 1955 per gli uomini e a Bucarest nel 1957 per le donne. Da un paio di edizioni poi si è aggiunta la kermesse multisport, a Glasgow nel 2018 e a Monaco di Baviera nel 2022, di cui la ginnastica è uno dei fiori all’occhiello. Per la trasferta in Turchia il direttore tecnico Gam Giuseppe Cocciaro ha convocato Yumin Abbadini (Pro Carate), Lorenzo Minh Casali (Giovanile Ancona), Matteo Levantesi (Virtus Pasqualetti), Marco Lodadio (Aeronautica Militare), Mario Macchiati (Fermo 85) e l’individualista Carlo Macchini (Fiamme Oro) che saranno accompagnati in gara dai tecnici Marco Fortuna, Alberto Busnari e Luigi Rocchini. Il dtn della femminile Enrico Casella, coadiuvato come sempre dagli allenatori Monica Bergamelli e Marco Campodonico, ha scelto le agenti delle Fiamme Oro Giorgia Villa, Asia D’Amato e Alice D’Amato con la brixiana Angela Andreoli e Manila Esposito della Ginnastica Civitavecchia. La delegazione, guidata dal team manager Andrea Facci, sarà completata dai giudici Linda Balugani e Gioconda Raguso per le donne, Fulvio Traverso e Antonio Zurlini per gli uomini, e dallo staff medico composto dal dottor Matteo Ferretti e dai fisioterapisti Salvatore Scintu e Andrea Rocca. La Fgi vanta la campionessa d’Europa in carica, Asia D’Amato, che ricalcherà le pedane internazionali dopo l’infortunio dello scorso anno, in Germania, che le fece saltare i Mondiali di Liverpool. La stella ligure è tornata a splendere al Trofeo Città di Jesolo, vincendo l’argento al volteggio, alle spalle del bronzo olimpico, la coreana Seojeong Yeo, con un doppio avvitamento e il flic mezzo teso mezzo che a Monaco le procurò la rottura dei legamenti della caviglia destra. Non c’è, invece, il bronzo all around continentale, la “Queen brianzola” Martina Maggio, frenata da un problema tendineo che non le ha permesso di allenarsi con continuità. La squadra d’oro dell’estate scorsa, quindi, proverà a difendere il titolo europeo con Manila Esposito al posto della campionessa italiana assoluta. La napoletana, cresciuta a Civitavecchia con Camilla Ugolini, dopo gli exploit in Coppa del Mondo a Cottbus e Baku si è confermata anche a Jesolo, vincendo il dragone d’oro individuale e a squadre, e il bronzo al volteggio. In palio ad Antalya ci saranno anche le medaglie di specialità, con le gemelle genovesi che si presentano con l’argento a volteggio e parallele asimmetriche in curriculum e Angela Andreoli con il bronzo bavarese al corpo libero. Sul fronte maschile l’ItalGam è la seconda migliore formazione del Continente, dopo la Gran Bretagna, e la quarta al mondo. Pur senza Nicola Bartolini, bloccato da un problema al mignolo del piede sinistro, i ragazzi di Cocciaro puntano l’Arena turca per ripetere sul Mediterraneo l’exploit di Orano, cercando, questa volta, di battere i padroni di casa davanti al proprio pubblico. D’altra parte, Ahmet Onder non è al meglio – la sua presenza è ancora incerta – e Ibrahim Çolak ha dato forfait per infortunio. Anche i britannici dovranno fare a meno di Giarnni Regini-Moran e del numero uno europeo Joe Fraser. Gli azzurri quindi se la giocano con un occhio anche a Spagna, Ungheria e Francia.
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World Cup, Farfalle d’oro a Sofia, tre medaglie Raffaeli
SOFIA (BULGARIA) (ITALPRESS) – Dopo l’amaro sesto posto nel concorso generale di ieri alla World Cup di Sofia, le Farfalle azzurre si sono riscattate nell’unica finale in cui sono entrate, quella con i 5 cerchi, attrezzo con il quale hanno raggiunto il miglior punteggio anche in qualifica. La squadra nazionale azzurra, infatti, ha fatto risuonare l’Inno di Mameli nell’Arena Armeec mettendosi al collo la medaglia d’oro in questa routine, montata sulle note di “They don’t care about us” di Michael Jackson. Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Dana Mogurean, Laura Paris, Alessia Russo e Giulia Segatori sono salite sul primo gradino del podio con 34.850 punti davanti a Israele (34.700 pt.) e Francia (33.400). Ai piedi del podio bulgaro il Giappone a quota 33 punti netti. Solo in settima posizione la squadra di casa con 30.600 punti. “Siamo molto contente per la medaglia di oggi – ha dichiarato il capitano Alessia Maurelli al termine della premiazione – Una gara che il primo giorno è iniziata molto bene perchè ci vedeva in testa con il primo attrezzo ma che poi non è proseguita come speravamo con il secondo attrezzo. Non siamo riuscite a farlo bene perchè abbiamo fatto due nodi in due nastri diversi proprio all’inizio della routine. Ci lavoreremo sicuramente per fare in modo che non ricapiti. Oggi ci siamo riscattate con un gran risultato dovuto alla concentrazione che abbiamo mantenuto dopo la defaillance di ieri e questo ci dà coraggio. Siamo ad inizio stagione con una squadra rinnovata ma siamo sicure che arriveremo pronte a tutti gli eventi importanti che ci attendono”.
Sofia Raffaeli, dopo l’argento nel concorso generale di ieri, ha conquistato tre medaglie nelle finali di specialità della World Cup bulgara, un argento alla palla e due bronzi rispettivamente a cerchio e clavette. La campionessa del mondo in carica ha aperto il programma delle finali al cerchio conquistando subito la prima medaglia di bronzo di giornata con 32.600 punti così come ha fatto in quella alle clavette con il personale di 32.150 passando per la final eight alla palla dove ha ottenuto un argento con 33.150. Trionfo casalingo per la bulgara Stiliana Nikolova che ha riuscita a conquistare tre medaglie d’oro – cerchio, palla e clavette – su quattro finali. Solo al nastro ha dovuto lasciare spazio all’uzbeka Takhmina Ikromova (pt. 30.900) a causa di qualche piccola imprecisione durante l’esercizio e un nodo al nastro che l’ha costretta ai piedi del podio. Storico bronzo in quest’ultimo attrezzo in Coppa del Mondo per la brasiliana Barbara Domingos che, con 30.650 punti, è finita alle spalle della kazaka Elzhana Taniyeva, argento con lo stesso punteggio dell’uzbeka ma sciolto per la nota di esecuzione più bassa. Milena Baldassarri, invece, entrata negli ottetti di palla e nastro, ha terminato la gara rispettivamente in settima e ottava posizione. Così come ad Atene, anche questa volta, le azzurre tornano a casa con 5 medaglie e con molti margini di miglioramento in vista dei Campionati Europei di Baku (15-21 maggio) e dei Mondiali di Valencia (21-27 agosto), qualificanti per l’Olimpiade di Parigi 2024.
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World Cup, Raffaeli argento a Sofia nell’All-Around
SOFIA (BULGARIA) (ITALPRESS) – Sofia Raffaeli ha vinto la medaglia d’argento All-Around nella seconda tappa del circuito internazionale di World Cup in scena all’Arena Armeec di Sofia. L’agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato ha confermato la posizione ottenuta dopo la prima giornata di qualifiche dietro alla padrona di casa, la bulgara Stiliana Nikolova, sua rivale fin dall’Europeo di Tel Aviv dello scorso anno. La neo campionessa del mondo in carica ha totalizzato, sui quattro attrezzi, 128.750 punti, mentre Nikolova 131.300. A molte lunghezze di distanza l’uzbeka Takhmina Ikromova, bronzo con 124.550. Ai piedi del podio l’israeliana Adi Asya Katz, a quota 121.400. Rivedremo la “Formica atomica” domani in tutte le finali di specialità che saranno trasmesse in diretta dalle ore 12.35 su La7d (canale 29 del Digitale Terrestre). Insieme alla 19enne di Chiaravalle nelle final eight a palla e nastro anche la sua compagna alla Ginnastica Fabriano, Milena Baldassarri. L’aviere dell’Aeronautica militare ha terminato il suo concorso generale in 12ª posizione con in complessivo di 118 punti. L’altra italiana in gara, Tara Dragas (Associazione Sportiva Udinese) ha ben figurato al suo esordio da senior in una coppa del mondo ottenendo 113.200 punti e la 19ª posizione davanti alla polacca Emilia Heichel, che ha ottenuto lo stesso punteggio ma è finita alle spalle dell’azzurra perchè ha presentato una esecuzione più bassa. Il programma di Sofia prosegue con la seconda parte delle qualifiche a squadre. Maurelli e compagne torneranno in pedana con l’esercizio misto con palle e nastri.
– foto ufficio stampa FGI –
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Bronzo azzurrine ai Mondiali junior di artistica
ANTALYA (TURCHIA) (ITALPRESS) – La Nazionale femminile junior di ginnastica Artistica non ha voluto essere da meno rispetto alla maschile e ha bissato il successo di ieri dei compagni vincendo la medaglia di bronzo a squadre nella seconda edizione del Mondiale di categoria, in scena ad Antalya, in Turchia. Il team azzurro formato da July Marano della Ginnastica Civitavecchia, Caterina Gaddi della Vis Academy, Giulia Perotti della Libertas Ginnastica Vercelli, con la riserva Matilde Ferrari della Ginnastica Heaven, è salito sul terzo gradino del podio all’Antalya Gymnastics Hall con il totale sui quattro attrezzi di 101.996. A trionfare, dopo il titolo maschile, è ancora un superlativo Giappone con 104.230 punti mentre la piazza d’onore se la aggiudicano le ginnaste degli Stati Uniti a quota 102.198, dunque ad appena due decimi dalle azzurrine che pure avrebbero meritato un gradino più alto in questa rassegna iridata di categoria. Peccato per l’ultima rotazione alla trave, condizionata da quattro cadute – due per Marano e altrettante per Gaddi – che ha costretto a lasciare per strada dei punti fondamentali per scalare ulteriormente la classifica. C’è da dire, però, che sono stato gli unici errori dell’intera gara. Valori che la giovanissima Italbaby femminile ha certamente nel proprio Dna, considerato che solo lo scorso agosto la Nazionale junior si era laureata campionessa europea a Monaco 2022. Marano e Gaddi – allenate rispettivamente da Camilla Ugolini a Civitavecchia e da Linda Balugani a Sassuolo, prima di trasferirsi all’Accademia Internazionale di Brescia dal dt Enrico Casella – hanno 14 anni, Perotti addirittura soltanto 13 e la più “grande” è Ferrari, che si allena nel centro federale di Roma con Mauro Di Rienzo. La giornata è stata lunghissima prima di poter festeggiare la medaglia. Le azzurre hanno affrontato la gara oggi alle 12 in seconda suddivisione, tenendosi la Francia alle spalle e soltanto gli Usa davanti. Poi hanno dovuto attendere le temutissime rivali della Cina, della Germania, del Belgio e dell’Inghilterra. Sono rimaste dietro e in tarda serata è esplosa la gioia della delegazione, guidata dal vicepresidente vicario Valter Peroni, con i tecnici Marco Campodonico e Federica Gatti, la giudice Carmen Basla, la fisioterapista Beatrice Di Blasio, tutto sotto l’attento sguardo della presidente del Comitato Tecnico della Fig Donatella Sacchi.
Decisamente migliorato il piazzamento ottenuto nella prima edizione del Mondiale junior: quattro anni fa a Gyor 2019 la Nazionale femminile dei grandi attrezzi aveva chiuso al nono posto. L’avventura delle ragazze al Mundialito non è finita qui. Infatti, grazie alle proprie prestazioni individuali, Perotti e Gaddi si giocheranno la finale All-Around tra le migliori 24 ginnaste. Marano resta fuori soltanto per la regola delle due atlete per nazione, ma si qualifica per la finale di specialità al volteggio. Scatenata la giovanissima di Vercelli che tornerà in azione in ben tre final eight: trave, corpo libero e parallele asimmetriche. In quest’ultima ci sarà anche la ginnasta modenese della Vis Academy.
– foto ufficio stampa FGI –
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