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Ritmica. Gravina, Endas Cervia e Albachiara Lucca promosse in A2

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ROMA (ITALPRESS) – Al PalaVesuvio di Ponticelli, a Napoli, riaperto al pubblico nel rispetto delle normative anti-contagio vigenti, si è conclusa l’ultima prova di regular season del Campionato di Serie B 2022, organizzata dall’Evoluzione Danza della presidente Colomba Cavaliere, aiutata da uno staff impeccabile. Il titolo di reginette di quest’anno – sommando i punteggi delle migliori due prove, sulle tre disputate – se lo aggiudicano le ginnaste della Gymnasium Gravina di Catania che, con 211.100, guadagnano di diritto la promozione in A2. Tre i posti disponibili per il passaggio alla serie cadetta. Con la piazza d’onore e 210 punti netti nella classifica di campionato anche l’Endas Cervia sale di categoria per il 2023 insieme ad Albachiara di Lucca che, con 207.950 punti guadagnano l’ultimo posto valido. Rimangono stabili in Serie B la Doria Gym di Taviano, l’Opera di Roma e la Gymnica 96 di Forlì mentre Ritmica Piemonte, Concordia Chivasso, Ginnastica Pavese e Ritmica Nervianese si giocheranno il tutto per tutto ai ‘play out’ di Folgaria – il weekend del primo giugno – per gli ultimi due posti utili per la permanenza in B.
Le altre due società retrocederanno in Serie C insieme a Ritmica de Giorgi di Lecce e la Petrarca di Arezzo che, con la prova di oggi, sono arrivate rispettivamente in 11ª e 12ª posizione nella classifica di campionato. Quella di giornata, invece, ha visto trionfare la Gymnasium Gravina (pt. 106.000), davanti alla Doria Gym (pt. 104.050) e alla Endas Cervia (pt. 103.350). Ai piedi del podio partenopeo la Gymnica 96 di Forlì (pt. 101.650). Alla cerimonia di premiazione – presentata come sempre dal “the voice” della Ritmica azzurra, Fabio Gaggioli, coadiuvato dalla referente dei rapporti internazionali della FGI, Cristina Casentini – hanno partecipato Rosario Pitton, vice presidente federale, Emanuela Maccarani, Direttrice Tecnica Nazionale dei piccoli attrezzi e Colomba Cavaliere, dirigente della società organizzatrice.
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Definita Final Six, in gara anche ucraina Onoprienko

NAPOLI (ITALPRESS) – Si è concluso il terzo atto del campionato nazionale di Serie A1 di ginnastica ritmica intitolato “Trofeo San Carlo Veggy Good”, sponsor ufficiale della Federazione Ginnastica d’Italia. Nell’ultima prova di regular-season, andata in scena al PalaVesuvio di Napoli, abbiamo visto le migliori ginnaste del panorama nazionale sfidarsi per il podio di giornata e per le prime sei posizioni in classifica, necessarie per accedere alla Final Six in programma al Palaghiaccio di Folgaria nel weekend del primo maggio, in diretta su La7. Alla finale scudetto si rivedranno quindi la Ginnastica Fabriano (pt. 240.250), trascinata non solo dall’Aviere dell’Aeronautica militare Milena Baldassarri ma anche dall’agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato Sofia Raffaeli, appena tornata dalla World Cup di Atene con un carico di medaglie e lo storico oro nel concorso generale, la Raffaello Motto Viareggio (230.300), la San Giorgio ’79 Desio (227.100), l’Armonia d’Abruzzo (221.950), l’ASU di Udine (218.850), che non ha convocato una Alexandra Agiurgiuculese sottotono e non in perfetta forma, per puntare sulle nuove giovani leve del futuro bianconero, e l’Iris Giovinazzo (217.050). Tra le fila dell’Armonia d’Abruzzo ha gareggiato anche la diciottenne Viktoriia Onoprienko, campionessa dei piccoli attrezzi ucraini – decima ai Giochi Olimpici di Tokyo – fuggita dai bombardamenti di Kiev e ospitata dal sodalizio di Chieti di Anna Mazziotti dopo che Irina Dobrovolska, madre di Elisa, un’atleta gold del club teatino, e claudia Simeoni, ufficiale di gara e tecnica societaria, si sono messe in viaggio, volando fino a Budapest. Dalla capitale ungherese, con una macchina, hanno raggiunto il confine slovacco dove avevano il rendez-vous con Onoprienko e la sua allenatrice, che stavano cercando di varcare il confine a piedi. L’abbiamo intervistata dopo la gara ai microfoni di La7.it e queste sono state le sue parole: “Sono contenta di essere arrivata qui e poter testimoniare ciò che sta succedendo in Ucraina. Prego tutti i giorni per i miei connazionali, sperando che riescano a scappare da quell’incubo. Amo l’Italia e sono estremamente grata all’Armonia d’Abruzzo non solo per avermi accolto ma anche per aver aiutato con beni di prima necessità altre ginnaste come me. Ho visto la presa di posizione di atlete russe del calibro di Dina e Arina Averina, che ho affrontato sulla pedana olimpica a Tokyo. Vorrei dire loro che non tutto ciò che succede viene mostrato e vorrei capissero realmente cosa sta passando la mia gente e la mia Nazione. Spero che tutto questo finisca il prima possibile e ringrazio tutti gli italiani che mi stanno mostrando il loro affetto e la loro vicinanza. Basta sentire il rumore assordante del pubblico qui a Napoli per capire di cosa sto parlando. Grazie davvero a tutti”. Stabili nella massima serie l’Aurora Fano, la Polisportiva Varese e l’Auxilium di Genova mentre retrocedono in serie B l’Olimpia Senago, la Milanese Forza e Coraggio e la Moderna Legnano. Appuntamento a domani per la Serie B sempre sulla pedana del palazzetto dello sport di via Argine, a Ponticelli. Sul primo gradino del podio di giornata sono salite le ginnaste della Ginnastica Fabriano (pt. 120.250), seguite dalla Raffaello Motto Viareggio (114.350) e dalla San Giorgio ’79 Desio (112.950). Ai piedi del podio partenopeo l’Armonia d’Abruzzo a quota 112.200. Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato il presidente federale Gherardo Tecchi, il suo vice Rosario Pitton, Luca Piscopo, direttore tecnico del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro della Polizia di Stato e l’Onorevole Bruno Cesario della Regione Campania, in rappresentanza del Governatore Vincenzo De Luca.
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Torino campione della Serie A2, promossa anche Terranuova

NAPOLI (ITALPRESS) – Il campionato nazionale di ginnastica ritmica, intitolato “Trofeo San Carlo Veggy Good”, sponsor ufficiale della Federazione Ginnastica d’Italia, ha chiuso la Regular Season della Serie A2 in diretta sul sito di La7.it. Il PalaVesuvio di Napoli, che riapre i propri cancelli al pubblico nel rispetto delle ordinanze vigenti, è stato teatro della terza tappa – dopo Cuneo e Bari – organizzata dall’Evoluzione Danza della presidente Colomba Cavaliere e del suo staff. L’Eurogymnica di Torino, con 223.900 punti, vince il titolo 2022 della serie cadetta guardando tutti dall’alto della classifica. Sul secondo gradino del podio generale la Ginnastica Terranuova con il complessivo, sulle migliori due prove delle tre disputate, di 209.050 punti. Entrambi i club si aggiudicano, di conseguenza, la promozione nel campionato di Sere A1 dell’anno prossimo. Il terzo posto in palio, invece, se lo giocheranno la Pontevecchio Bologna, la Ritmica Romana e il Club Giardino di Carpi ai play-off del weekend del primo maggio a Folgaria. Rimangono in Serie A2 la Fortebraccio Perugia, l’Estense Putinati Ferrara, la Virtus Gallarate e l’Evoluzione Danza di Angri. Retrocedono in Serie B: Falciai Arezzo, Iris Firenze e Ritmica 2000 di Quartu Sant’Elena. La classifica di giornata ha visto in prima posizione la Ritmica Romana con 106.600 punti, davanti all’Eurogymnica Torino, seconda con 106.050 ed all’Estense Putinati Ferrara, terza a quota 105.500. Ai piedi del podio partenopeo la Falciai Arezzo con il complessivo di 102.200. Completano la graduatoria della terza prova: Fortebraccio Perugia (101,300), Virtus Gallarate (100,550), Ginnastica Terranuova (97,500), Pontevecchio Bologna (95,950), Ritmica 2000 (95,800), Iris Firenze (95,300), Evoluzione Danza (95,150), e Club Giardino (93,100). Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato il numero uno della ginnastica azzurra, Gherardo Tecchi, il vice presidente Fgi Rosario Pitton, il massimo dirigente del Comitato regionale Campania Aldo Castaldo e l’Assessore allo Sport del Comune di Napoli, Emanuela Ferrante.
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Sofia Raffaeli torna dalla Grecia con 3 ori e un argento

ATENE (GRECIA) (ITALPRESS) – Sofia Raffaeli da Chiaravalle non si ferma più. Dopo il titolo all-around storico per un’individualista italiana, in Coppa del Mondo, oggi sono arrivate altre tre medaglie nelle finali di specialità. Il piccolo vulcano marchigiano, allenato da Julieta Cantaluppi, ha fatto risuonare due volte l’Inno di Mameli al Palaio Faliro di Atene, conquistando l’oro con la palla (33.150) e le con le clavette (32.450). L’argento al cerchio (31.700), invece, dietro di un decimo al’israeliana Daria Atamanov – a sua volta leader al nastro – è servito all’azzurra per rompere il ghiaccio, per poi scatenarsi nelle successive final eight. Assenti la Maurelli e compagne nelle due sfide d’insieme, dominate da Israele (27.700 con i 5 cerchi, 26.600 nel misto nastri e palle). Dopo i quattro piazzamenti del 2021 all’esordio nel Circuito della World Cup e il terzo posto, altro inedito del palmares federale, nel cerchio iridato di Kitakyushu, in Giappone, la Raffaeli si candida come una delle nuove etoile internazionali sulla road to Paris 2024. Cresciuta alla ginnastica Fabriano, accanto a Milena Baldassarri, l’agente del gruppo sportivo Fiamme Oro mette nel mirino gli Europei di giugno a Tel Aviv e soprattutto i Mondiali qualificanti per le prossime Olimpiadi, in programma a metà settembre, a Sofia, in Bulgaria, nella patria di una delle sue allenatrici, Kristina Ghiurova. Nel frattempo i suoi fan potranno seguirla in Serie A, la prossima settimana, sabato 26 marzo, al PalaVesuvio di Napoli e l’1 aprile nel bilaterale Italia-Francia al Pala Banco Desio, al fianco delle Farfalle di Emanuela Maccarani. La Coppa del Mondo invece torna proprio a Sofia, nella capitale bulgara, nel week end del 9 e 10 aprile, sulla strada che conduce al gran finale della competizione Fig, già fissata dal 3 al 5 giugno alla Vitrifrigo Arena di Pesaro.
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Macchini d’oro nella sbarra in Egitto

ROMA (ITALPRESS) – Il fermano Carlo Macchini conquista la medaglia d’oro nell’esercizio alla sbarra della World Cup de Il Cairo, terza tappa del Circuito FIG di Artistica maschile e femminile. Dopo il bronzo agli anelli di ieri di Salvatore Maresca, l’altro agente del gruppo sportivo della Polizia di Stato sale per penultimo all’attrezzo con il secondo miglior punteggio di ammissione. Il marchigiano allenato da Marco Fortuna completa un esercizio da applausi, stoppando perfettamente l’arrivo. Il 14.400 non lascia chance ai rivali, totalmente surclassati, a cominciare dall’americano Paul Juda, secondo e primo degli inseguitori a quota 13.933. Bronzo per l’israeliano Alexander Myakinin con 13.666. Sequenza degna di una finale olimpica quella di “Macchiniland”, il nuovo fenomeno della sbarra italiana, sulla scia dei grandi del passato, Igor Cassina incluso. Pegan, Kovacs teso e Kolman – tre salti acrobatici da brividi – poi lo Stalder Rybalko di valore D, lo Zou Li Mihn, l’Hadler con un giro, l’Hadler con mezzo giro, la granvolta saltata, lo Stalder, il Quast e lo Tsukahara teso in uscita.
Dopo due amari quarti posti, lo scorso anno, sia agli Europei di Basilea, sia ai Mondiali di Kitakyushu, in Giappone, il 25enne azzurro, che in serie A milita nella Corpo Libero Gymnastics Team di Padova, si segnala su questo attrezzo come uno dei grandi interpreti del futuro, sulla road to Paris 2024. Per lui è il primo oro in Coppa del Mondo, dopo la piazza d’onore conquistata a Varna, in Bulgaria, nel 2021. “In verità è la seconda volta che sento l’Inno di Mameli in campo internazionale dagli Eyof di Utrecht 2013, ma allora ero giovane. Dedico la medaglia alla mia famiglia, in particolare a mia mamma, ai miei allenatori, nutrizionisti, psicologi, fisioterapisti, e, naturalmente, alla FGI e alle Fiamme Oro, che da oggi sono ancora più dorate”, racconta il ‘Bisteccà, come lo chiamano i suoi amici in palestra.
“Ce l’ho fatta, non ci credo: è assurdo da dire ma sono partito con una delle peggiori condizioni di sempre. Poi, con una strategia direi perfetta, merito del mio allenatore, sono riuscito a portare a casa la pelle e il risultato. Ho incrementato la nota di partenza di cinque decimi rispetto alle qualifiche, dove ho cercato di essere più pulito e conservativo. Non ho eseguito il Cassina perchè la forma ancora non me lo permette, ma di questo passo sono sicuro che ci divertiremo”, conclude l’azzurro.
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‘Manita’ delle azzurre di artistica a Stoccarda

STOCCARDA (GERMANIA) (ITALPRESS) – E’ un’Italia da sogno quella che si è esibita nella Porsche Arena di Stoccarda, in un’edizione stellare del Dtb Pokal, incontro internazionale che ha visto confrontarsi in pedana molte delle più forti nazioni del panorama della ginnastica artistica. Dopo la scorpacciata di ieri nelle finali di specialità riservate al settore maschile, questa mattina le donne hanno in qualche modo fatto ancora meglio. Tre medaglie d’oro e due d’argento sono il bottino di una squadra che nelle finali dedicate agli attrezzi hanno saputo addirittura superare le squadre a stelle e strisce. Nella prima suddivisione subito soddisfazioni per l’Italgym che può contare sulla Junior Chiara Barzasi impegnata al corpo libero e la vice-campionessa mondiale della specialità, Asia D’Amato al volteggio. La ginnasta lombarda allenata da Massimo Gallina, accompagnata nel suo esercizio dal brano “In da club” di Josh Vietti, è molto precisa nella sua esecuzione, armonizzando con semplicità e bravura parti artistiche e acrobatiche. Il 12.433 con cui le giurie la premiamo vale un oro che lancia subito in orbita il medagliere di giornata della compagine azzurra. Argento per la tedesca Meoli Jauch (12.333) e bronzo per l’americana Ella Kate Parker (12.133). Asia D’Amato non è perfetta nel suo primo salto, lo Yurchenko con doppio avvitamento e così nella media dei due salti la “poliziotta” che in serie A gareggia con i colori della Brixia, si vede superare dalla canadese Danelie Pedrick. 13.150 per la portacolori delle Fiamme Oro e 13.283 per la Pedrick. Bronzo per la tedesca Karina Schonmaier (13.033). Nella seconda rotazione le Senior sono di scena sulla pedana delle parallele asimmetriche e l’Italia presenta Giorgia Villa, mentre l’azzurrina July Marano salta sulla tavola del volteggio. La giovane pupilla di Camilla Ugolini e Marco Massara, entrata in finale con il sesto punteggio, migliora la sua posizione e ottiene un buon quinto posto (12.366). Podio del volteggio Junior composto da Tiana Sumanasekera (Usa, 13.683), Ruby Pass (Aus, 13.250) e Laia Font (Esp, 12.833). Sugli staggi delle sue amate parallele la Villa non sbaglia l’appuntamento con l’incoronazione di regina di Stoccarda. Oro luccicante per la ginnasta delle Fiamme Oro che riesce a trovare un buon successo internazionale dopo un anno molto difficile. Villa ha vinto con punti 13.833, relegando alla piazza d’onore l’australiana Romi Brown (13,700) ed al terzo posto l’americana Nola Matthews (13,700). Scavallata la metà gara, le italiane si sono già messe al collo la bellezza di due medaglie d’oro ed un argento. Alla trave Martina Maggio non tradisce e l’oro le sfugge solamente per l’inezia di 33 millesimi. Esercizio di grande spessore per la brianzola-bresciana delle Fiamme Oro che ottiene un eloquente 14.000, superato per un niente dalla performance offerta dalla statunitense Konnor McClain, che appunto la spunta con il suo 14.033. Terza l’olandese Sanna Veerman con il suo 12.600. Complice due cadute, Chiara Barzasi non va oltre il sesto posto nella finale delle parallele Junior.Al primo, secondo e terzo posto rispettivamente per l’americana Miella Brown (13.066), la tedesca Helen Krevic (12,700) e la britannica Grace Davies (11.433). Chiara Barzasi, dopo l’oro in apertura al corpo libero e le due cadute in parallele non riesce a portare a casa un buon risultato neppure alla trave dove ha purtroppo appoggiati i piedi per terra. Per la portacolori della Renato Serra di Cesena solo un 11.033 che la relega in quinta posizione. Le tre prime posizioni vedono sventolare le bandiere dell’Australia (Ruby Pass, 13,266), degli Stati Uniti (Sumanasekera, 13.166) e quella della Gran Bretagna (Trafford, 11.700). Spettacolo assoluto invece per Angela Andreoli nell’esercizio al suolo. La bresciana del quartiere di San Polo ha sbaragliato il campo con un esercizio tanto impeccabile quanto coinvolgente, con il pubblico della Porsche Arena che le ha attribuito applausi a scena parte, una specie di standing-ovation riservata a nessuno altro durante i tre giorni di gara. Acrobatica di alto livello, coreografie ampissime e trascinanti hanno contribuito a formare un punteggio di 13.666, ben tre decimi e 66 millesimi in più di quella Konnor McClain, considerato oggi la numero uno fra le ginnaste statunitensi. Sul terzo gradino del podio è salita l’australiana Emily Whitehead (13,000).
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Raffaeli oro nella Ritmica nel concorso generale di World Cup

ATENE (GRECIA) (ITALPRESS) – La ginnasta azzurra della Nazionale di Ritmica, Sofia Raffaeli, ha vinto il concorso generale della World Cup di Atene, nella prima tappa del circuito 2022 di Coppa del Mondo. L’agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato ha scritto la storia della Federginnastica: infatti, è la prima individualista a conquistare la medaglia d’oro nell’All Around di una World Cup. La 18enne di Chiaravalle (foto Simone Ferraro/FGI), cresciuta alla Ginnastica Fabriano, dove è allenata da Kristina Ghiurova e da Julieta Cantaluppi, l’ex nazionale italiana di Londra 2012 che l’ha accompagnata in gara in Grecia, dopo aver chiuso la prima giornata di gara al primo posto della classifica provvisoria, ha trionfato anche con le routine a clavette (31.550 punti) e nastro (26.700 punti) mettendo insieme il totale di 122.650 che le è valso il gradino più alto. Due punti più indietro l’israeliana Daria Atamanov, medaglia d’argento, sul podio insieme alla connazionale Michelle Segal (116.650 pt.). L’ottima prestazione nell’All Around, nella prima competizione internazionale con il nuovo codice dei punteggi 2022-24 e con il nuovo programma di esercizi, consente a Raffaeli di strappare il pass per tre finali di specialità a cerchio, palla e clavette, che saranno trasmesse domenica 20 marzo dalle ore 14 in diretta su La7d (canale 29 DTT) e in simulcast sul sito di La7.it, con la telecronaca per conto della FGI della giornalista ex Sky Sport Lia Capizzi e il commento tecnico di Marta Pagnini, ex capitano delle Farfalle a Rio 2016 e bronzo a Londra 2012. Più staccata, invece, l’altra azzurra impegnata al Faliro Olympic Indoor Hall di Atene. Sofia Maffeis, capitano della Polisportiva Varese, allenata da Irina Roudaia, presente in Grecia insieme all’ufficiale di gara Laura Lazzaroni che completa la delegazione FGI, ha concluso il suo concorso generale al 15° posto con il totale sui quattro attrezzi di 104.550, che non le ha permesso di conquistare la qualificazione a nessuna delle finali di specialità. Assente la Squadra Nazionale – le aviere dell’Aeronautica Militare Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Martina Santandrea, Agnese Duranti e Daniela Mogurean – che sta perfezionando i dettagli dei nuovi esercizi della Direttrice Tecnica Emanuela Maccarani all’Accademia di Desio. Probabilmente saranno pronte per Sofia, intanto hanno incancato i fortunati del PalaBanco di Desio che hanno potuto assistere all’allenamento a porte aperte delle Farfalle. E’ iniziato ufficialmente il cammino sulla Road to Pesaro, l’evento conclusivo del circuito in scena alla Vitrifrigo Arena dal 3 al 5 giugno, le cui finali saranno trasmesse in diretta in tv su La7. Invece, su La7d, andranno in onda le precedenti World Cup 2022, a cominciare proprio da Atene, per poi proseguire con Sofia (10 aprile), Tashkent (17 aprile) e Baku (24 aprile), grazie al rinnovato accordo tra la Federginnastica e il network del gruppo Cairo Communication.
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Italdonne senior d’argento al Dtb Pokal di Stoccarda

STOCCARDA (GERMANIA) (ITALPRESS) – L’Italia non scende più dal podio. Quarta gara e quarta medaglia per l’Italia della ginnastica artistica che, in uno dei tornei più importati dell’anno, coglie un altro significativo argento grazie alla squadra Senior femminile. Per Martina Maggio, Giorgia Villa, Asia D’Amato, Angela Andreoli e Veronica Mandriota di scena oggi nella prova a squadre e Desiree Carofiglio Manila Esposito e Elisa Iorio, che invece si esibiranno nella Final Mix insieme agli uomini, le pedane di Stoccarda rappresentano una specie di piacevolissimo deja vu. Qui nel 2019 lo squadrone italiano vinse una straordinaria medaglia di bronzo ai campionati del mondo che appunto si disputavano nella città della Germania meridionale, guadagnandosi di fatto l’ingresso nel gotha della ginnastica internazionale. Come le più giovani, anche la squadra Senior incomincia la propria avventura tedesca nella Porsche Arena, affrontando la trave. Ad aprire le danze è Giorgia Villa. Salto giro avvitato e piedi a terra per la ginnasta delle Fiamme Oro, che poi chiude in bellezza ottenendo, considerata la caduta, un buon 12.666. Classe ed eleganza contraddistinguono l’esercizio di Martina Maggio che ammalia le giurie e conquista un eccellente punteggio di 13.500. Anche Asia D’Amato, al cospetto della giudice italiana, Maria Cocuzza, si conferma “travista” di spessore ed a ribadirlo è il 13.133 con cui conclude la sua prova. Angela Andreoli paga pesantemente lo scotto dell’esordio internazionale da senior commettendo tre gravi errori nel suo esercizio prediletto. L’11.433 non rende ovviamente giustizia a quello che la “campioncina” bresciana potrà fare in futuro. Il 39.299 con cui la formazione azzurra chiude il primo “giro” vale la seconda piazza nella classifica provvisoria alle spalle degli Stati Uniti (42.799), impegnati al volteggio. Sul quadrato del corpo libero i body blu della compagine italiana luccicano come stelle nella notte. Ed a rendere ancora più brillante il pomeriggio italiano, sono le esibizioni delle ginnaste azzurre, capaci di strappare applausi a scena aperta. Martina Maggio, conferma il suo stato di grazia, ottenendo un 13,300 che vale tanto in campo internazionale. L’appoggio delle mani dopo un “doppio carpio” non permette ad Asia D’Amato di fare meglio della compagna, ma l’esercizio rimane comunque di buon livello (12.600). Veronica Mandriota, coinvolgente nel suo nuovo esercizio, non fallisce uno degli appuntamenti più importanti della carriera e con 13,300 eguaglia il punteggio della compagna di colori e arma, Martina Maggio. ‘Angy’ sbaglia una volta, non due. E così quando si presenta sul quadrato del corpo libero, l’Andreoli mostra gli artigli della leonessa e con un esercizio tutta grinta, armonia ed eleganza coglie quel 13.500 che le permetterà di partecipare alle finali di specialità. Intanto l’Italia, grazie ad una buonissima prova collettiva, vola in classifica. Gli Stati Uniti non sono al momento raggiungibili (84.098), ma il Team FGI mantiene agevolmente la seconda piazza (79.389) davanti a Canada (77.930), Olanda (77.131), Australia (74.332) e Germania (73.897). Più lontane le atre. Al volteggio la compagine nostrana si conferma fra le migliori al mondo. La Maggio coglie un 13.900 di grandi prospettive, D’Amato esegue un primo salto, il doppio avvitamento, meritandosi un 14,000 netto e poi un 12.700 sulla seconda esecuzione, con un punteggio “mediato” di 13.350. Andreoli, anche lei impegnata sui due salti, arriva ad una media di 13.366 (13.833-12.900), soffiando il posto in finale alla poliziotta sua compagna di squadra nella Brixia. Brava anche Mandriota che con un volteggio di “copertura” chiude con un 13,666. Dopo la terza rotazione comandano sempre le ginnaste stelle e strisce (124.464), davanti all’Italia (121,132) e al Canada (115.162). Sulle parallele asimmetriche, nonostante un errore di Maggio, il quintetto azzurro piazza un totale di 41.733 (Villa 14.433, D’Amato 14.200, Andreoli 13.833), il più alto della giornata, davanti anche allo squadrone stelle e strisce, che nel frattempo al corpo libero era riuscito a “salvare” la sua leadership. Gli Usa vincono con il totale di 164.929, ma l’Italia non è distante con il suo 163.598. Terza è una staccatissima Australia (153.297), poi Canada, Olanda, Spagna, Germania, Norvegia e Svizzera. Gli Stati Uniti, autori di un profondo rinnovamento dopo il ritiro di Simone Biles e compagne, confermano la propria leadership dimostrata in occasioni di Mondiale ed Olimpiadi, ma l’Italia è ormai molto vicina. Rivincita subito al Trofeo Città di Jesolo il 9 e 10 aprile. Appuntamento da non perdere al PalaArrex. Domani nella giornata dedicata alle finali si specialità saranno impegnate Martina Maggio alla trave, Angela Andreoli al corpo libero e al volteggio e Giorgia Villa alle parallele asimmetriche.
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