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NEL MONDIALE ALL AROUND AZZURRA MORI 22^, TRIONFA BILES

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Il caporal maggiore dell’Esercito italiano Lara Mori ha chiuso la finale all around del Campionato del Mondo di ginnastica artistica, in scena a Doha, al 22° posto. Per l’azzurra complessivo, sui quattro attrezzi, di 51.532 punti. Il titolo iridato è andato a Simone Biles, già vincitrice ad Anversa nel 2013, a Nanning nel 2014 e a Glasgow nel 2015. L’oro all around all’Olimpiade di Rio 2016 ha presentato due nuove difficoltà – il doppio teso con doppio avvitamento al corpo libero e lo Tsukahara avvitato in uscita alle parallele – oltre al nuovo elemento al volteggio: rondata flick con mezzo giro e doppio salto teso con doppio avvitamento, che però ha sbagliato proprio all’arrivo. La texana si impossessa quindi dello scettro di regina mondiale, soffiandolo alla connazionale Morgan Hurd, trionfatrice a Montreal lo scorso anno. Proprio la Hurd deve accontentarsi della medaglia di bronzo, con il complessivo di 55.732. Argento infine per la giapponese Mai Murakami, a quota 55.798.
(ITALPRESS).

L’AZZURRO LODADIO BRONZO IRIDATO AGLI ANELLI

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Marco Lodadio protagonista ai Mondiali di ginnastica a Doha, in Qatar. L’azzurro ha conquistato il bronzo agli anelli. Così, dopo 8 anni, l’Italia della ginnastica è tornata sul podio iridato in campo maschile (l’ultimo era stato Matteo Morandi). L’oro e’ stato vinto dal greco Eleftherios Petrounias, con 15.366 punti, davanti al brasiliano Arthur Zanetti, argento, a quota 15.100. Lodadio ha chiuso la gara, invece, con il punteggio di 14.900.
“Non guarderete una possibile medaglia o un possibile successo, bensì un ragazzo normale che realizza un sogno”, queste le parole di Marco Lodadio, pubblicate questa mattina su un post su Instagram, riferendosi a tutti i fan che, nel pomeriggio, avrebbero visto in diretta su “Volare Tv” la sua finale agli anelli. Il neo aviere dell’Aeronautica Militare, 26enne, di Frascati, con questa medaglia eguaglia i grandi della ginnastica azzurra di questa specialità, come Matteo Morandi, Andrea Coppolino e Jury Chechi, per citare quelli del recente passato. Andando più a ritroso nel tempo arriviamo al 1909 con il bronzo pari merito di Angelo Mazzoncini e Giorgio Zampori a Lussemburgo, passando per la medaglia di minor fattura di Franco Menichelli a Dortmund nel 1966. “Non ci sono parole per descrivere un momento del genere”, ha dichiarato, ai microfoni di Volare Tv, l’azzurro al termine della cerimonia di premiazione.
“Non si è mai pronti per un’impresa così grande. Ho solo ringraziamenti per tutte le persone che mi sono state vicine: dal mio allenatore Luigi Rocchini, all’Accademia di Civitavecchia, all’Aeronautica Militare, al presidente federale Gherardo Tecchi, al direttore tecnico Giuseppe Cocciaro, al responsabile delle squadre nazionali Maurizio Allievi, ai miei compagni di squadra, ai miei genitori, alla mia fidanzata, a tutta la Federazione e a tutti quelli che hanno creduto in me”, ha aggiunto Lodadio.
(ITALPRESS).

MONDIALI ARTISTICA: CON FINALI SPECIALITA’ CALA IL SIPARIO

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Con le finali di specialità cala il sipario sui 48esimi Mondiali di ginnastica artistica a Doha. La Federazione internazionale congeda tutti e dà appuntamento al 2019 con la rassegna iridata di Stoccarda, secondo step di qualificazione per l’Olimpiade di Tokyo2020. Nel volteggio maschile Ri Se Gwang è il campione del mondo 2018 sulla rincorsa dei 25 metri. Con 14.993 batte di appena mezzo decimo il neo campione del mondo All around, il russo Artur Dalaloyan, argento con 14.883 punti. Bronzo per il campione del mondo uscente Kenzo Shirai a quota 14.765. Ai piedi del podio l’inglese Dominick Cunningham con il personale di 14.666. Completano la classifica: Nikita Nagornyy (pt. 14.650), Shek Wai Hung (pt. 14.366), Artur Davtyan (pt. 13.933) e Caio Souza (pt. 13.883). Una finale di specialità caratterizzata da diversi errori quella alla trave. La cinese Liu Tingting è quella che ha convinto di più la giuria internazionale che le ha assegnato 14.533 punti assicurandole il primo posto sul podio davanti alla canadese Anne-Marie Padurariu, sulla piazza d’onore con 14.100.
La regina iridata 2018, l’americana Simone Biles, con 13.600 vince la medaglia di bronzo sorpassando la belga Nina Derwael – neo eletta campionessa del mondo alle parallele asimmetriche – quarta con 13.466. Completano la classifica: Elsabeth Black (pt. 13.033), Kara Eaker (pt. 12.833), Sanne Wevers (pt. 12.666) e Zhang Jin (pt. 11.500). Nelle parallele un esercizio dalle incredibili difficoltà quello eseguito da Zou Jingyuan. Con 16.433 (nota D. 7 – nota E. 9.433) il cinese, classe ’98, lascia il vuoto dietro di sé. L’ucraino Oleg Verniaiev, già medaglia d’argento al mondiale dello scorso anno a Montreal, si posiziona con 15.591 sulla piazza d’onore a otto decimi di distanza dal capolista. Bronzo per Artur Dalaloyan a quota 15.366. Ai piedi del podio di questa specialità l’americano Samuel Mikulak con 15.233. Completano la classifica: Lin Chaopan (pt. 15.200), Calvo Moreno (pt. 15.033), David Belyavskiy (pt. 14.633) e Lukas Dauser (pt. 13.700).
Nel corpo Libero femminile, continua la collezione di medaglie della texana olimpionica a Rio 2016 Simone Biles. La quattro volte campionessa iridata sul quadrato non ha rivali. Con 14.933 punti si posiziona in testa alla classifica davanti alla connazionale e compagna di squadra Morgan Hurd, argento con 13.933 punti e alla giapponese Mai Murakami, bronzo con 13.866 punti. Ai piedi del podio con 13.833 la russa Angelina Melnikova, insignita anche del premio eleganza dalla Longines. Completano la classifica: Flavia Saraiva (pt. 13.766), Melanie De Jesus Dos Santos (pt. 13.433), Liliia Akhaimova (pt. 13.366) e Brooklyn Moors (pt. 13.066). Alla sbarra, Epke Zonderland ha riscattato il suo secondo posto al Mondiale di Montreal dello scorso anno vincendo la medaglia d’oro nel suo attrezzo preferito, la sbarra, con 15.100 punti. Il 32enne, classe ’86, relega sulla piazza d’onore “King” Kohei Uchimura (pt. 14.800) e, al terzo posto, l’americano Samuel Mikulak (pt. 14.533). Ai piedi del podio il croato Tin Srbic (pt. 14.500) che, in Canada, soffiò il titolo per due decimi a Zonderland. Completano la classifica: Tang Chia-Hung (pt. 14.266), Deng Shudi (pt. 14.066), Xiao Ruoteng (pt. 13.900) e Artur Dalaloyan (pt. 12.666).

CANNONE TORNA A SALTARE ALL’ETA’ DI 37 ANNI

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Alla veneranda età di 37 anni, appena compiuti ieri l’altro, Flavio Cannone torna a saltare su un trampolino mondiale, dopo le sei precedenti presenze, con il sogno di centrare la sua quarta partecipazione olimpica. Il caporal maggiore dell’Esercito Italiano, con già alle spalle l’esperienza dei Giochi di Atene, Pechino e Londra, si ripresenta sul palcoscenico iridato dei 33esimi Campionati del Mondo di San Pietroburgo nella seconda delle otto suddivisioni previste dal programma delle qualifiche, la stessa del tre volte iridato Dong Dong. L’arena del St. Petersburg Sports and Concert Complex è una di quelle gigantesche strutture post sovietiche, capace di ospitare fino a 25 mila persone sedute e di intimidire chiunque ne calchi i palchi o le pedane. Non il campione di Ponte San Pietro che si è presentato con il totale di 107.550, frutto di una prima routine da 50.780 (D. 6.500 – E. 17.200 – H. 9.600 – T. 17.955) e di una seconda da 56.770 (D. 15.800 – E. 15.600 – H. 9.000 – T. 16.370). L’obiettivo è quello di entrare, alla fine della giornata, tra i 24 che si daranno di nuovo battaglia, sabato 10 novembre, nella semifinale individuale, che garantirà, a sua volta, il successivo pass per la final eight maschile. Al fianco del Cannone azzurro c’è Dario Aloi. Il ventinovenne della Milano 2000, inserito nel gruppo 5, ha messo insieme un 49.755 (D. 5.600 – E. 17.900 – H.  9.100 – T. 17.155) con la prima serie di salti e di 12.585 (D. 3.800 – E. 3.300 – H. 1.900 – T. 3.585) con la seconda. Il punteggio complessivo di 62.340 punti non è purtroppo sufficiente per rientrare nel giro che conta. La rassegna russa sarà trasmessa da domani, integralmente e in esclusiva su Volare Tv, con commento in inglese o audio ambiente. Si comincia alle 16.30 (ora italiana) di giovedì 8 novembre con la Finale All Around per Team (vi prendono parte solo le migliori Federazioni impegnate in tutte e otto le specialità previste dal programma). Alle 14 in punto di venerdì 9 sarà il turno della finale del Double Mini-Trampoline maschile e, a seguire, del Tumbling femminile. Alle 15.20 andrà in onda la sfida delle coppie del Synchro, con il duo Aloi/Cannone sorteggiato nella prima suddivisione, al penultimo turno, tra Francia e Bielorussia. La mattina di Sabato 10 aprirà alle 11.30 con le semifinali individuali per uomini e donne, mentre nel primo pomeriggio, alle 14.00 sarà la volta del Double mini-Trampoline femminile e, a seguire, del Tumbling maschile. Chiusura con il botto, sempre su www.volare.tv (ingresso free, previa registrazione) con gli ottetti di punta del singolo di entrambi i generi.
(ITALPRESS).

CANNONE TRA I TOP 24 NELLA SEMIFINALE MONDIALE

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Il Caporal Maggiore scelto dell’Esercito italiano Flavio Cannone si conferma tra i migliori 24 ginnasti al mondo nella semifinale del 33° campionato iridato di San Pietroburgo. Qualificatosi con il 22° punteggio, il 37enne di Ponte San Pietro, tre volte atleta olimpico ad Atene 2004, Pechino 2008 e Londra 2012, non riesce a scalare la classifica a causa di un errore. Con 28.850 punti finisce davanti al tedesco Matthias Pfleiderer e al giapponese Ryosuke Sakai. Oro per il cinese Gao Lei con 61.495 punti, davanti al connazionale Dong Dong, argento con 60.705 punti. Bronzo per il bielorusso Uladzislau Hancharou a quota 60.065. Ai piedi del podio russo il padrone di casa Andrey Yudin con 59.995 punti. Si classificano per la finale a otto di domani anche il portoghese Diogo Abreu (pt. 59.715), il francese Allan Morante (pt. 59.705), l’inglese Luke Strong (pt. 59.620) e il bielorusso Ivan Litvinovich (pt. 59.470). “È stata una semi finale di livello altissimo sia nella maschile che nella femminile – ha dichiarato il Direttore Tecnico Giuseppe Cocciaro – Flavio ha confermato la sua posizione anche se a mio parere aveva tutte le carte in regola per guadagnarne qualche posto in classifica. Purtroppo oggi ha sbagliato ma ha l’esperienza necessaria per rialzarsi e fare bene la prossima volta. In ottica qualificazione olimpica ha comunque delle ottime chance. Dovrà perfezionare ulteriormente il suo esercizio per farsi trovare pronto il prossimo febbraio a Baku (16-17 febbraio, ndr) in occasione della Coppa del Mondo, primo step per ottenere il lasciapassare a 5 cerchi”. Anche sul fronte femminile a trionfare è stata la Cina. Zhu Xueying si assicura la prima posizione con il personale di 56.975 punti. Piazza d’onore per la canadese Rosannagh Maclennan con 56.665. Sul gradini più basso del podio sale la russa Yana Pavlova con 56.150. Ai piedi del podio la cinese Liu Lingling a quota 55.800.
(ITALPRESS).

TECCHI “2018 RICCO DI SUCCESSI, AVANTI COSÌ”

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Le celebrazioni per il 150° compleanno arrivano “in un momento importante per la Federazione ginnastica d’Italia, un momento in cui stiamo crescendo tantissimo: abbiamo vinto tante medaglie, abbiamo avuto sul campo un riscontro del nostro lavoro e stiamo procedendo bene verso le Olimpiadi di Tokyo 2020. Speriamo che il 2019 sia all’altezza di questo 2018”. Queste le parole del presidente della Federazione ginnastica d’Italia Gherardo Tecchi in occasione della conferenza stampa di presentazione delle celebrazioni per il 150° compleanno della FGI, che cadrà nel 2019.

“Per noi è un traguardo importante e lo diventa ancor più per i personaggi che hanno partecipato a questa bellissima festa della ginnastica: il presidente del Coni Giovanni Malagò, il sottosegretario con delega allo sport Giancarlo Giorgetti, il sottosegretario con delega ai rapporti con il Parlamento Simone Valente – ha sottolineato Tecchi – Sarà un 2019 ricco di festeggiamenti, ma oltre ad andare a Venezia, dove inaugureremo le celebrazioni, e oltre alla festa di Roma del Foro Italico, speriamo di trovare per strada delle qualificazioni alle Olimpiadi che i nostri ginnasti meritano sicuramente”. “Tokyo2020? È l’obiettivo più grande. La presenza odierna di Franco Menichelli, campione a Tokyo1964, è foriera di buone cose: ho detto ai ragazzi che se loro mi portano tutte le medaglie che ha preso lui da solo io sono felicissimo”.
(ITALPRESS).

SHOW ED EMOZIONI AL GRAND PRIX DI PADOVA

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Perfomance spettacolari ed emozionanti con oltre 30 stelle della Ginnastica: tutto questo e molto di più è stato il Grand Prix Antenore Energia 2018. L’attesissimo evento ha confermato le aspettative e i campioni si sono lasciati stringere dal grande abbraccio del pubblico con 3.600 spettatori che hanno occupato la Kioene Arena di Padova. La vincitrice del premio Antenore Energia – consegnato dall’Amministratore delegato Filippo Agostini – per la migliore prestazione è stata la squadra Nazionale di Ginnastica Ritmica, vice campionessa del Mondo, allenata da Emanuela Maccarani. Premiati da Casio, nuovo partner della FGI, anche Veronica Paccagnella della Bluekippe di Ginnastica Artistica di Padova, Vanessa Ferrari, Michela Castoldi e Giorgia Villa. In apertura è stato osservato un minuto di silenzio in onore di Asia Nasoni e delle altre vittime della tragedia di Corinaldo. Presenti varie istituzioni sportive. A partire da Gherardo Tecchi, Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia: “Il Grand Prix di Ginnastica: da sempre rappresenta una festa e un’occasione per i nostri atleti di essere vicino agli appassionati con il solo obiettivo di divertire tutti. Quest’anno è oltretutto una degna conclusione di un 2018 ricco di successi per tutte le nostre discipline”.
Al suo  fianco anche i due vice presidenti della FGI, Valter Peroni (vicario) e Rosario Pitton, il presidente regionale del CONI Veneto Gianfranco Bardelle, il presidente del Comitato regionale Veneto FGI Dario Martello e il Segretario Generale della FGI Roberto Pentrella. A fargli eco è Diego Bonavina, Assessore allo Sport del Comune di Padova: “Siamo tutti molto contenti, perché oggi rappresentiamo la capitale internazionale della ginnastica. La nostra città e tutto il veneto vivono di questo meraviglioso sport. Vedere poi il palazzetto così gremito e caloroso è fantastico”. Prima delle esibizioni Azzurre in pedana sono scesi gli atleti della “Ginnastica per Tutti”: il Gruppo Regionale Veneto di Ginnastica Ritmica, il Special Team Bluekippe di Ginnastica Artistica di Padova con Giacomo Bacelle e Veronica Paccagnella, il Gruppo Gym Fly Boselli. Spettacolari le esibizioni della Nazionale di ritmica. Le Farfalle sono riuscite a sbalordire il pubblico con tre coreografie tra cui l’esercizio che ha permesso di vincere l’Oro mondiale nella specialità con 3 palle e 2 funi al Mondiale di Sofia. Non da meno sono state le individualiste, le azzurre Alexandra Agiurgiuculese, Milena Baldassarri, Alessia Russo e Talisa Torretti.
Sotto gli occhi di Vanessa Ferrari, presente ma ancora ferma per un infortunio, sono salite alla trave e alle parallele Nina Derwael, Alessia Federici, Sara Ricciardi, Giorgia Villa, Elisa Iorio, Lara Mori, Asia e Alice D’Amato. Nel campo dell’artistica maschile sono saliti sugli attrezzi, anelli e sbarra, Nicolò Mozzato, Andrea Russo, Ludovico Edalli, Marco Sarrugerio e Carlo Macchini. Presente anche il bronzo mondiale di Doha agli anelli l’aviere dell’Aeronautica militare Marco Lodadio. Grande spettacolo per l’aerobica con Michela Castoldi e Davide Donati, campioni iridati con l’Oro a Guimaraes 2018, in Portogallo. Applausi per la padovana d’adozione Anna Bullo, nata a Venezia, ma iscritta fisioterapia all’Università di Padova, è stata la rivelazione del Campionato del Mondo 2018 con la medaglia di bronzo. Il pubblico del Grand Prix Antenore Energia infine ha potuto applaudire le evoluzioni di Michael Grossi e Rebecca Sirca. Presenti anche il bronzo di Rio de Janeiro 2016 Marta Pagnini, farfalla d’argento di Atene 2004 Fabrizia D’Ottavio e il doppio oro iridato a squadre di Ritmica Giulia Galtarossa.
(ITALPRESS).

TECCHI “FGI 150 ANNI PORTATI BENE A 360 GRADI”

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“Il 2018 è stato un grande anno per la Federginnastica. Sarebbe un grandissimo successo, ma poichè siamo avidi di sport vogliamo migliorarlo, non solo ripeterlo”. Così il presidente della Federginnastica Gherardo Tecchi, in un’intervista all’Italpress, ha riassunto i risultati dell’anno appena trascorso. “E’ andato benissimo, abbiamo avuto un aumento considerevole di abbonati e di società. Inoltre, abbiamo brillato a livello internazionale con le farfalle di Emanuela Maccarani, con Giorgia Villa nell’artistica femminile che ha vinto 4 medaglie alle Olimpiadi giovanili di Buenos Aires, quindi con Marco Lodadio bronzo agli anelli ai Mondiali di Doha. Accanto a questi successi, anche l’oro ai Mondiali di aerobica con Davide Donati e Michela Castoldi. Insomma, un  bottino di medaglie, di risultati estremamente importanti che fa ben sperare per le qualificazioni olimpiche del 2019, con le farfalle tra l’altro già qualificate” ha detto orgoglioso Tecchi. Tra i risultati del 2018 anche qualcosa che ha a che fare con le sttutture: l’apertura dell’accademia internazionale di ritmica a Desio e la ristrutturazione delle sede federale.
“Sono due cose che abbiamo voluto fortemente e che hanno visto l’incoraggiamento e l’intervento del Coni e del Credito sportivo. Finalmente siamo riusciti a fare la sede per le farfalle, dove potranno allenarsi senza problemi, e siamo orgogliosi della sede federale che abbiamo rimesso totalmente a nuovo, magnificando i nostri campionati dal 1900 in avanti. Per noi è storia, storia d’Italia, del Coni ed era importante farlo anche per questo” le parole del numero uno della FGI, che nel 2019 festeggerà i 150 della fondazione. Sarà la Fenice di Venezia (1 aprile 2019) a dare il via ai festeggiamenti, culminati anche con un libro che ripercorrerà un secolo e mezzo di storia. “Sono 150 anni di storia, secondo me portati bene a 360 gradi perchè noi facciamo la cultura sportiva: questa è rimasta nel nostro dna. Non pensiamo solo alle Olimpiadi, ma anche alla scuola, ai ragazzi, a chi vuole fare della ginnastica un benessere. Venezia darà il via perchè a Venezia tutto nacque grazie a Costantino Reyer che omaggeremo con una targa ricordo”.
(ITALPRESS).

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