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GINNASTICA. LE COPPE DEL MONDO IN DIRETTA SU VOLARE TV

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La Federazione Ginnastica d’Italia ha acquistato i diritti web, in esclusiva per il territorio nazionale, di quindici tappe delle World Cup Series 2019 di ginnastica Artistica, maschile e femminile, e Ritmica. Così si arricchisce ulteriormente il palinsesto di Volare TV, mai tanto pieno di eventi, soprattutto internazionali. Sottoscrivendo l’abbonamento Half Season valido fino al 30 giugno 2019, al prezzo di 19,95 Euro – ancora in promozione per tutto il mese di febbraio – gli appassionati delle nostre discipline potranno seguire in diretta le seguenti manifestazioni: Artistic Gymnastics Individual All-Around World Cup Series 2019, Stuttgart 16-17.3.2019, Tokyo 06.04.2019. Artistic Gymnastics Individual Apparatus World Cup Series 2019, Melbourne 23-24.02.2019, Baku 16-17.03.2019, Doha 22-23.03.2019. Artistic Gymnastics World Challenge Cup Series 2019, Osijek 25-26.05.2019, Koper 01-02.06.2019. Rhythmic Gymnastics World Cup Series 2019, Pesaro 5-6-7.04.2019, Sofia 14.04.2019, Tashkent 21.04.2019, Baku 28.04.2019, Rhythmic Gymnastics World Challenge Cup Series 2019,  Guadalajara 05.05.2019.
La prima tappa di Coppa del Mondo quindi è quella di Melbourne, in Australia, qualificante come le altre individuali, per Tokyo 2020, che segna il ritorno in pedana di Vanessa Ferrari, accompagnata per l’occasione dal commilitone dell’Esercito Italiano, Martina Rizzelli. Per ciascuna delle suddette gare verrà messo a disposizione anche un pacchetto singolo. Il prossimo week end, ad esempio, insieme alla trasferta in Oceania del duo dell’Italdonne sarà possibile seguire l’inaugurazione del Campionato di Serie A1 di Artistica a Busto Arsizio, in differita on demand insieme alla terza prova del torneo di Ritmica a Desio: tutto al prezzo di Euro 6.95.

IMPRESA FERRARI, TORNA ED E’ ORO IN WORLD CUP

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Vanessa Ferrari non la smette mai di stupire. Solo una fuoriclasse come lei, dopo un anno di stop per infortunio al tendine d’Achille, l’ennesimo della sua lunga carriera, poteva tornare in una copetizione internazionale e vincere l’oro, dominando, con il miglior punteggio sia in qualifica, sia in finale. Il caporal maggiore dell’Esercito italiano, di punto vestito con body Sigoa, in partnerhip con Freddy, ha trionfato nella sua disciplina preferita, la specialità di punta, sul quadrato centrale della World Cup di Melbourne, prima coppa del mondo del 2019 valida per la qualificazione all’Olimpiade nipponica del 2020 (le altre in programma quest’anno saranno a Baku e a Doha). Con 13.600 punti la 28enne di Orzinuovi ha sbaragliato la concorrenza mettendosi in tasca i primi preziosissimi punti per staccare il biglietto dei Giochi di Tokyo: se ci riuscisse, sarebbe l’unica ginnasta italiana della storia ad aver conquistato quattro pass a cinque cerchi, staccando Monica Bergamelli e Miranda Cicognani. “Buongiorno Italia, oggi il risveglio è d’oro – ha scritto sui suoi account social la campionessa azzurra – Prima gara dopo un periodo veramente difficile… Salite a bordo perché vi porto sul gradino più alto”. Sul secondo gradino del podio australiano è salita la portoricana Paula Mejias con 12.533 punti, mentre la medaglia di bronzo è andata alla cinese Shiting Zhao, con il punteggio di 12.266. Quarto posto per la padrona di casa Emma Nedov, a quota 11.833. Completano la classifica la taiwanese Lai  Pin-Ju (pt. 11.733), l’ucraina Valeriia Osipova (11.633), la kazaka Aida Bauyrzhanlova (11.000) e l’altra ginnasta di Cina Taipei, Hua-Tien Ting (10.566).

STATI UNITI VINCONO TROFEO JESOLO, ITALIA TERZA

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La prima giornata della XII edizione del Trofeo Città di Jesolo si è conclusa con il Concorso a Squadre e Individuale Senior. In un Palazzo del Turismo gremito in ogni ordine di posti gli Stati Uniti di Emma Malabuyo, Gabby Perea, Jones Shilese e Susisa Lee si sono aggiudicati la gara con il punteggio complessivo di 166.798, precedendo la Cina di Liu Tingting, Qi Qi, Tang Xijing e Zhang Jin, seconda a quota 165.201. Sul gradino più basso del podio lagunare con 161.333 l’Italdonne guidata da Enrico Casella e composta da Desiree Carofiglio, le gemelle D’Amato, Asia ed Alice, ed Elisa Iorio. Quarto il Giappone di Urara Ashikawa, Ayumi Niyama e Rinne Sakatani, fermo a 150.866. A livello individuale il Grifone d’oro finisce tra le mani della statunitense Sunisa Lee che con 56.466 raccoglie l’eredita della campionessa uscente, la Malabuyo, terza oggi con 55.899. Sulla piazza d’onore la cinese Liu TingTing brava a mettere insieme il personale di 55.901. Migliore delle azzurre Alice D’Amato, quinta con 53.733 alle spalle dell’altra cinese, la Tang Xijing (54.167). Soltanto tredicesima Gabby Perea, che nel 2017 si era aggiudicata l’all-around giovanile. In coda alla classifica del Concorso generale le due individualiste italiane, Martina Maggio (49.066), al rientro dopo un lungo stop per infortunio, e Martina Basile con 37.834 senza aver gareggiato alle parallele asimmetriche. Assente Giorgia Villa, vittima di un infortunio al dito medio della mano destra durante gli allenamenti della vigilia. Le premiazioni sono state effettuate dal Presidente federale Gherardo Tecchi, dal Vicario Valter Peroni (capodelegazione della trasferta di Jesolo), dal Presidente Onorario della Federazione Mondiale Bruno Grandi, dal Presidente del Comitato Regionale Veneto Dario Martello, da Francesca Allegri, numero uno della società organizzatrice, la Gymnasium Treviso, e dal deus ex machina del Torneo, Giorgio Citton, il quale ha già confermato l’edizione del 2020. Dopo l’inno di Mameli cantato dal vivo, stile Super Bowl, da Sara Bradaschia (ex ginnasta della Nazionale con Vanessa Ferrari ai Mondiali di Aarhus nel 2006 e Stoccarda nel 2007), proprio in apertura e durante ogni cambio attrezzo si è esibita la Squadra Nazionale di Ginnastica Ritmica diretta da Emanuela Maccarani con le nuove e inedite composizioni: l’esercizio con le cinque palle sulle note dell’Overture di Romeo e Giulietta di Tchaikovsky e quello misto con 3 cerchi e 4 clavette su un mash up di Personal Jesus dei Depeche Mode e Silhouette di Thomas Newman. “Sono molto contenta e anche emozionata per questo risultato – ha dichiarato a caldo Sunisa Lee, quindicenne di Saint Paul, Minnesota, allenata da Jess Graba e Alison Lim al Midwest Gymnastics Center – Risultati del genere ripagano di tutto il lavoro che c’è dietro al nostro sport. Le mie compagne sono state brave. Sapevamo che il quadrangolare di Jesolo sarebbe stata una competizione dura, abbiamo commesso qualche errore ma siamo rimaste concentrate. Adesso mi attende, in estate, un campionato nazionale – ha continuato Suni, come la chiamano in palestra, che ama fare i salti mortali e sogna di andare ai Giochi di Tokyo 2020 – Devo migliorare i contenuti tecnici degli esercizi e stabilizzarli, rendendo più costante il mio rendimento. Vado molto d’accordo con le ragazze della squadra italiana – ha concluso la stellina d’Oltreoceano che lo scorso anno si era messa in luce, tra le junior, ai Pacific Rim Championships di Medellin e agli Assoluti americani di categoria vincendo la sfida sugli staggi – Giorgia e le altre sono tutte simpatiche e io adoro l’italia. E’ un paese fantastico”. Domani il programma prevede le finali di specialità, junior e senior, a partire dalle 14.30, in diretta su www.volare.tv.

RUSSIA BABY VINCE A JESOLO, ITALIA YOUNG QUARTA

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Al Palazzo del Turismo di Jesolo Lido è andata in scena questa mattina la gara a squadre e individuale giovanile. Il Concorso per Team è andato alla Russia di Vladislava Urazova, Olga Astafeva, Elena Gerasimova e Viktoria Listunova, con il punteggio complessivo di 165.234. Piazza d’onore per gli Stati Uniti d’America di Konnor Mc Clain, Ciena Alipio, Kayla Di Cello e Sophia Butler, con il totale di 163.899. Sul terzo gradino del podio il Belgio di Stacy Bertrandt, Noemie Louon, Lisa Vaelen e Jutta Verkest, brave a mettere insieme 152,734 punti. Quarto posto per la prima delle due formazioni juniores azzurre. Angela Andreoli, Alessia Federici, Giorgia Leone e Veronica Mandriota si sono fermate a quota 152.034. L’altra Italbaby, quella di India Bandiera, Camilla Campagnaro, Giulia Cotroneo e Micol Minotti, ha chiuso invece al sesto posto con 150,701, alle spalle del Giappone (151.567). Fanalino di coda la Germania con 144.866. A livello individuale il Grifone d’Oro passa di mano. La Urazona, oro nel 2018, con il personale di 55.200 ha dovuto cedere lo scettro alla statunitense Mc Clain, leader con 56.167. Bronzo per l’altra russa, la Geramisova (55.000). “Per noi era importante fare esperienza – ha dichiarato il DTN Enrico Casella – Queste sono tutte ragazze molto giovani, che avevano bisogno di confrontarsi ad alti livelli. Le nove ginnaste in pedana sono il meglio che in questo momento può presentare il nostro vivaio. Ci sono stati alcuni errori, abbastanza prevedibili. Il nostro obiettivo però era insegnare loro a reggere il confronto. E che confronto… La Urazona ha perso la sfida alla trave. Senza la caduta avrebbe confermato il titolo jesolano. La Mc Clian ha fatto il percorso netto, ma hanno entrambe contenuti tecnici molto interessanti e rappresentano già una buona alternativa per le rispettive Nazionali”. La migliore delle italiane è stata la Campagnaro (Audace), dodicesima con 51.234. Chiara Vincenzi dell’Inside Wellness Gym, gareggiando da individualista, ha ottenuto 50,467 punti, validi per la quattordicesima piazza. Quinta la cinese Wei Xiaoyuan con 53.434, mentre la connazionale Guan Chenchen non è andata oltre la nona posizione con 51.766. Prima dell’inizio della manifestazione lo speaker Roberto Gemme ha chiesto un minuto di silenzio in memoria di Sergio Brambati, storico tecnico della Pro Patria Milano e allenatore della Nazionale femminile negli anni ’90. 

TROFEO JESOLO, GRAN FINALE SPECIALITÀ PER BALLO IN MASCHERA

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Nella seconda giornata del Trofeo Città di Jesolo sono andate in scena le finali di specialità. Tra le Senior la campionessa all Around della XII edizione della rassegna lagunare, Sunisa Lee, si è aggiudicata anche l’oro alle parallele a simmetriche, staccando, con il punteggio di 14.450, la cinese Tang Xijing, seconda a quota 14.350. Bronzo per la fata italiana Elisa Iorio, con il personale di 14.300. Sugli staggi jesolani ha fatto molto bene anche Alice D’Amato, quinta con 13.800 dietro l’altra cinese Liu Tingting (14.250). Suni, come la chiamano le compagne della Nazionale stelle e strisce si è aggiudicata anche il titolo al corpo libero con 14.200, precedendo di un decimo di punto la connazionale Emma Malabuyo, leader del concorso generale 2018 e reduce da un periodo di stop per infortunio. Terza un’altra stellina della Cina, Qi Qi con 13.550. Ai piedi del podio la Zhang Jin e le due azzurre, Desiree Carofiglio (13.100) e l’altra gemellina D’Amato, Asia, sesta con 12.850.
La campionessa europea giovanile al volteggio della Brixia di Brescia fa suo anche il duello al volteggio, battendo con la media di 14.200, la Carofiglio, seconda con 13.250. Le due italiane era state le uniche ad effettuare il secondo salto in qualifica e pertanto si sono spartite la posta in una inedita finale a due. Alla trave ha prevalso la Tingting con 14.800. Piazza d’onore per la Malabuyo (14.400) ennesimo prodotto della prestigiosa Texas Dreams, allenata da un mito come Kimberly Zmeskal Burdette. Terza piazza per l’astro nascente, Sunisa Lee (14.150), seguita a sua volta da Jess Graba e Alison Lim al Midwest Gymnastics Center. La rientrante Martina Maggio firma un’ottima esecuzione e si posiziona al quinto posto con 13.400, di 50 millesimi davanti ad Elisa Iorio, sesta a 13.350. Sulla trave juniores si impone la russa Viktoria Listunova con 13.850, lasciandosi alle spalle la statunitense Ciena Lipio (13.750) e la compagna di squadra Elena Gerasimova (13.700).
In una final eight sulla rincorsa dei 25 metri finalmente al completo torna sul gradino più alto Konnor McClain, la reginetta all around di categoria, brava a respingere l’assalto della Listunova (14.100) e della Alipio (14.050). Quinta Camilla Campagnaro con 13.875, mentre Veronica Mandriota, con il suo 13.125 chiude la classifica. La Listunova torna a brillare al corpo libero. La tredicenne russa domina con il suo 14.300. Niente da fare per la Urazova, di un anno più grande, ma costretta ancora una volta, come accaduto ieri nel concorso generale, ad accontentarsi dell’argento con 13.900. Terza la Mc Clain con 13.350. Prima delle inseguitrici Alessia Federici della Pro Patria Milano, che con il suo 13.150 manda l’ultimo saluto al tecnico meneghino, Sergio Brambati, scomparso proprio alla vigilia del Torneo. Sugli staggi asimmetrici baby la scuola russa torna prepotentemente in auge grazie alla Urazova, finalmente d’oro con 14.300, e alla Gerasimova, che con 14.100 conferma quanto di buono mostrato da tutta la sua Nazionale in questa due giorni carnascialesca all’insegna della grande ginnastica.
Ancora bronzo per la McClain che rimpingua così ulteriormente un palmares già arricchito dal Grifone nel Completo. La nazionale diretta da Enrico Casella colleziona il sesto posto della Federici (12.950), l’ottavo della Campagnaro (12.650) e tanta esperienza in più. Le premiazioni sono state effettuate dal Presidente FGI Gherardo Tecchi, dal suo Vicario nonché Capodelegazione Valter Peroni, dal Presidente onorario della Federazione Internazionale Bruno Grandi, dal numero uno del Comitato Regionale Veneto Dario Martello, dal primo cittadino di Jesolo Valerio Zoggia, dall’assessore al turismo e politiche giovanili Flavia Pastò, dall’assessore allo sport Esterina Idra, dal Presidente della Gymnasium di Treviso, società organizzatrice, Francesca Allegri, e dal deus ex machina del trofeo Giorgio Citton. Prima dell’inizio delle gare e ad ogni cambio attrezzo si sono esibite Alexandra Agiurgiuculese, la medaglia di bronzo iridata alla palla, accompagnata da Spela Dragas, e la Squadretta Nazionale juniores di Ginnastica Ritmica, guidata da Julieta Cantaluppi.
Cerimonia di chiusura con la splendida coreografia dal titolo “illumina il tuo sogno”, montata dal direttore tecnico della Gymnasium Moira Ferrari e dalla coreografa Federica De Pol, con la partecipazione del gruppo agonistico, pre-agonistico e promozionale societario. L’evento sarà disponibile on demand per tutti gli abbonati su www.volare.tv.

GRAND PRIX DERIUGINA CUP, FARFALLE DI BRONZO

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Un buon esordio internazionale per le ginnaste della nazionale di Ritmica, che si sono fatte valere nella prima competizione ufficiale della stagione 2019 a Kiev. Le Farfalle azzurre, infatti, hanno conquistato il terzo gradino del podio nel concorso generale della 24ª edizione del Grand Prix “Deriugina Cup” con il punteggio totale di 41.600. Le Farfalle  stanno rodando i due nuovi esercizi, ideati come sempre dalla Direttrice tecnica nazionale Emanuela Maccarani e dallo staff dell’Accademia di Desio, e hanno fatto le prove generali in vista della Coppa del Mondo di Pesaro (in programma dal 5 al 7 aprile). La squadra capitanata da Alessia Maurelli e composta da Martina Centofanti (entrambe dell’Aeronautica Militare), Letizia Cicconcelli (Faber Ginnastica Fabriano), Agnese Duranti (La Fenice), Martina Santandrea (Estense Putinati) e Anna Basta (Pontevecchio) ha ottenuto il punteggio di 20.150 con le 5 palle montate sulle note dell’Overture di Romeo e Giulietta di Tchaikovsky mentre ha fatto meglio ai 3 cerchi e 4 clavette – su un mash up di Personal Jesus dei Depeche Mode e Silhouette di Thomas Newman – con il totale di 21.450. La prima piazza se l’è aggiudicata l’Ucraina con il punteggio di 46.400 (21.750 alle 5 palle e 24.650 al misto) mentre Israele è medaglia d’argento con i suoi 46.250 punti (22.700 PA – 23.550 CE+CL). Le Farfalle si sono tenute alle spalle la Russia, che ha chiuso l’incontro internazionale ai piedi del podio (punteggio 41.550) a un soffio dalla squadra azzurra. Domani la squadra nazionale si giocherà le finali di specialità in entrambe gli esercizi (dalle 12 ora italiana) mentre questo pomeriggio scenderà in pedana a Kiev l’individualista Sofia Maffeis (Polisportiva Varese), che ha fatto il suo debutto stagionale nell’incontro internazionale a Desio e spera di strappare un buon risultato nell’all around senior e la qualificazione alle finali di specialità.
(ITALPRESS).

AL GRAND PRIX DERIUGINA CUP ALTRI 2 BRONZI PER LE FARFALLE

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Dopo il bronzo di ieri, conquistato nel concorso generale, le farfalle azzurre hanno ottenuto oggi, a Kiev, dove è in corso la prima competizione ufficiale della stagione 2019, altre due medaglie di bronzo. Nella 24^ edizione del Grand Prix “Deriugina Cup”, il gruppo capitanato da Alessia Maurelli e composto da Martina Centofanti, Letizia Cicconcelli, Agnese Duranti, Martina Santandrea e Anna Basta è salito sul podio anche nella finale di specialità ai 3 cerchi e 4 clavette, grazie al punteggio di 22.450. Le ragazze sono state brave ancora una volta a tenersi alle spalle la Russia (quarta con 19.650 punti) ma sono state costrette ad arrendersi alla piazza d’onore di Israele (22.550) e al dominio della padrone di casa, l’Ucraina, medaglia d’oro con il totale di 23.850. La squadra italiana ha fatto il bis nella finale alle 5 palle, nella quale ha strappato la terza medaglia di bronzo grazie al punteggio di 22.600, migliorando la prestazione di ieri nella stessa routine. Il podio resta immutato con il primo posto dell’Ucraina (24.800) e il secondo posto dell’Israele (23.650), con la Russia nuovamente quarta (20.400).
(ITALPRESS).

A BAKU MORI D’ARGENTO E FERRARI DI BRONZO

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BAKU (AZERBAIGIAN) (ITALPRESS) – Finale al corpo libero da incorniciare per le azzurre impegnate nellla World Cup di Baku. I due caporali dell’Esercito Lara Mori e Vanessa Ferrari conquistano rispettivamente la medaglia d’argento e quella di bronzo, dietro alla statutitense Jade Carey, oro con 14.600. La montevarchina con il punteggio di 13.866 supera l’intramontabile ginnasta di Orzinuovi – oro con 13.600 nella stessa specialità alla scorsa World Cup a Melbourne – che conclude la sua seconda finale di seguito, dopo uno stop lungo più di un anno a causa di un infortunio, con il personale di 13.733, migliorando addirittura la sua performance australiana.
“Sono molto contenta della mia gara. Finalmente – ha dichiarato la Mori dopo essere salita sul podio – sono riuscita a dimostrare il valore del mio esercizio e ad ottenere quello che volevo. Spero di fare ancora meglio la prossima settimana alla World Cup di Doha”.
La classifica del quadrato azero vede poi ai piedi del podio la russa Varvara Zubova (13.333), la francese Marine Boyer (13.300), la croata Ana Derek (12.933), l’australiana Emma Nedov (12.900) e l’ucraina Diana Varinska (12.600).
Lara Mori, cresciuta alla Ginnica Giglio con Stefania Bucci, oggi ha gareggiato anche con le migliori otto ginnaste sulla trave finendo in sesta posizione con 12.200 punti.
(ITALPRESS).

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