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TEAM AZZURRO JUNIOR DI BRONZO A EUROPEI RITMICA

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Il junior team italiano composto da Siria Cella e Giulia Segatori, entrambe dell’Auxilium Genova, Vittoria Quoiani, tesserata per l’Armonia d’Abruzzo, Alexandra Naclerio (Club Giardino), Serena Ottaviani (Faber Fabriano) e dalla lametina della Kines Simona Villella – si è aggiudicato la medaglia di bronzo nel concorso generale d’insieme dei 35esimi Campionati d’Europa di Ginnastica Ritmica in corso a Baku, in Azerbaijan. La squadretta allenata da Julieta Cantaluppi, in collaborazione con Kristina Ghiurova e Laura Zacchilli, e selezionata dalla Direttrice Tecnica Emanuela Maccarani, con il 18.300 (D. 11.40 – E. 6.90) ai 5 nastri, malgrado una perdita, si qualifica con il quinto punteggio per la seconda finale di domani (quella con i 5 cerchi l’aveva già conquistata due giorni fa, ottenendo il terzo parziale) ma soprattutto sale sul gradino più basso del podio all around giovanile del Vecchio Continente. Grazie infatti proprio al 23.050 di giovedì con i 5 cerchi, l’Italbaby vola a quota 41.350, alle spalle di Russia, oro con 44.925, e Bielorussia, seconda a 42.050. Per la FGI si tratta di una meraviglioso déjà-vu, dopo l’argento conquistato con le 10 clavette nel 2017 a Budapest. Tre classe 2004, altrettanti 2005, le azzurrine festeggiano così alla Milli Gymnastika Arenasi la medaglia di bronzo, davanti a rivali quotate come Israele (40.400), Ucraina (40.250), le padrone di casa dell’Azerbaijan (38.950) e la Spagna (38.700). Solo dodicesima su 20 gruppi la Bulgaria, molto fallosa nella metà gara odierna. Nella classifica della Team Competion, frutto della somma dei migliori 8 punteggi tra squadre juniores e individualiste senior, l’Italia si piazza in quarta posizione dietro a Russia (216.225), Bielorussia (206.000) e Bulgaria (202.075). Quest’ultima, seppur molto staccata nella gara d’Insieme, scavalca le azzurre per la straordinaria qualità delle sue étoile individuali: Katrin Taseva, Boryana Kaleyn e Neviana Vladinova. Squalificata Israele per la presenza in giuria della mamma di una ginnasta. “Sono ragazze molto giovani, che lavorano insieme da poco tempo, con la novità di dover eseguire due esercizi e non uno soltanto, come si faceva fino all’edizione scorsa – ha dichiarato da Desio la DTN – Per questo il podio di Baku è un piazzamento di grande valore che, tra l’atro, si va ad aggiungere a quelli che conquistai con il gruppo del ‘96 ad Asken, sia nel generale che nelle sei palle, e al più recente argento in Ungheria, solo due anni addietro. Per le individualiste senior questo deve essere un punto di partenza in vista dei mondiali qualificanti di settembre. Ora Bisognerà tornare in palestra guardando più a ciò che ancora manca, rispetto a quanto si è conquistato. La concentrazione in pedana è un automatismo che si raggiunge quando alle spalle c’è allenamento. E’ ovvio che sono contenta per le due finali di Milena, ma la concorrenza è sempre più alta, quindi, se l’obiettivo, come credo, è arrivare a Tokyo, non si può regalare più nulla alle avversarie”. ono arrivati puntuali i complimenti del Presidente Gherardo Tecchi, che attraverso il Capo Delegazione Rosario Pitton ha voluto trasmettere la soddisfazione sua e di tutto il Consiglio Federale per l’ottimo lavoro svolto dalle società e dallo staff tecnico nazionale. Nell’anno di celebrazione del 150° la Federginnastica, decana delle Federazioni Sportive riconosciute dal CONI, trova così importanti conferme nel suo vivaio, a dimostrazione di una buona semina destinata a far vedere i suoi frutti già dal prossimo quadriennio. I successi azeri nei piccoli attrezzi si aggiungono così a quelli ottenuti da Talisa Torretti, a livello individuale, sia agli Europei di Guadalajara, sia ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires. La Sezione guidata dalla Maccarani, ormai un vero e proprio genio della lampada, risponde alle vittorie dell’Artistica, maschile e femminile, a Glasgow nel 2018, in una entusiasmante rincorsa verso un futuro ancora tutto da scrivere, ma che sorge in un’accecante luce di speranza e vivrà presto una nuova avventura con l’edizione inaugurale dei Mondiali di categoria, a Mosca dal 19 al 21 luglio. Domani invece la kermesse sul Mar Caspio chiude con le final eight di specialità. Alle 12.00 locali (le 10.00 in Italia) tocca ai Team Junior. La Ottaviani e compagne saliranno per seste con i nastri, prime ai cerchi. Dalle 14.40 di Baku (le 12.40 nostrane) sarà la volta delle big senior, con Milena Baldassarri che indossera il pettorale numero sette, sia alla palla che al nastro.

BALDASSARRI FINALE NASTRO E PALLA A EUROPEI RITMICA

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Alex Agiurgiuculese non riesce a qualificarsi per la finale del nastro agli Europei di ritmica di Baku. In gara con ‘La Cumparsita’, la ginnasta allenata da Spela Dragas, che ieri si era vista sfuggire la finale con il cerchio per una manciata di decimi di punto, non è riuscita purtroppo ad imprimere alla gara la svolta che desiderava. Una perdita dell’attrezzo a metà della routine la blocca sul 16.350 (D. 9.00 – Body 4.60 / Apparatus 4.40 – E. 7.35), troppo lontana dall’ottetto di testa che domani si giocherà la medaglia continentale. Tutta un’altra musica quella di Milena Baldassarri. Sul tema centrale di ‘Beetlejuice’, film dell’88 con Michael Keaton, l’argento iridato di Sofia 2018, seguita come sempre da Kristina Ghiurova e Julieta Cantaluppi, si è portata a casa un 18.80 (D. 10.6 – Body 4.60 / Apparatus 6.0 – E. 8.20) degno della quinta piazza e della final eight di domani (Diretta web Rai Sport). Nella seconda rotazione del gruppo A, il terzo della seconda giornata di queste qualifiche individuali, la campionessa italiana assoluta, che a Torino, nel week-end dell’1 e 2 giugno, dovrà difendere il titolo conquistato nel 2018, ha incantato alle clavette su una versione modernizzata della Sonata n. 14 “Al chiaro di luna” di Ludwig Van Beethoven. Purtroppo però il punteggio della giuria internazionale eclissa le ambizioni della diciottenne di Ravenna, inchiodata per un errore su un 20 tondo (D. 12.3 – Body 4.60 / Apparatus 7.70 – E. 7.70). Lo stesso identico parziale ottenuto da Agiurgiuculese (D. 11.80 – Body 4.60 / Apparatus 7.20 – E. 8.20), protagonista di un vistoso salvataggio su un lancio troppo lungo, sulle note decisamente più psichedeliche di ‘Area’ dei MagnusTheMagnus. L’aviere dell’Aeronautica Militare, che a Guadalajara, in Coppa del Mondo, era finita sul gradino più basso del podio all-around, resterà a guardare, fuori da tutte le finali di specialità, ma qualificata, grazie al totale sui tre attrezzi, per il Concorso Generale del 2020, in programma dal 22 al 24 maggio 2020 a Kiev in Ucraina. Stesso discorso per la Baldassarri, che però rivedremo ancora alla MGA di Baku nelle sfide con la palla e il nastro. Favorite, manco a dirlo, le sorelle Averina. Dina oggi ha battuto Arina con le clavette, occhio però all’outsider Soldatova, pronta alla palla e, soprattutto, al nastro, dove è leader in qualifica, ad approfittare delle non poche amnesie delle gemelle russe. Dopo l’apertura di giovedì con il programma d’insieme juniores ai 5 cerchi, l’Europeo azero prosegue con la prima parte delle qualifiche individuali senior. E c’è subito un colpo di scena. Una delle favorite, l’israeliana Linoy Ashram è costretta al forfait per infortunio. Al suo posto, accanto a Nicol Zelikman ci sarà Yuliana Telegina. Baku è pronta ad abbracciare le sue beniamine, le azere Veronika Hudis e Zohra Aghamirova. E’ toccato invece a Milena Baldassarri inaugurare la missione azzurra guidata dal Vice Presidente FGI Rosario Pitton. La campionessa assoluta si è presentata con una routine alla palla molto intensa, montata insieme alle sue allenatrici, Kristina Ghiurova e Julieta Cantaluppi, sulle note di “Non andare via”, la versione dei Musica Nuda del celebre brano francese “Ne me quitte pas” di Jacques Brel. La diciottenne ravennate ha ottenuto 19.750, frutto di un 11.800 di difficoltà (7.0 d’attrezzo, 4.8 di corpo) e un 7.950 in esecuzione. Leggermente al di sotto della compagna c’è Alexandra Agiurgiuculese, che si deve accontentare di un 18.900, con 10.8 di difficoltà (6.7 d’attrezzo e 4.1 di corpo) e 8.1 di esecuzione, ottenuto al termine di una buona prestazione, accompagnata dalla voce degli Heavy Young Hatens nella loro interpretazione di “The house of the rising sun”. Nel secondo giro del gruppo A, il primo dei tre previsti, la ginnasta dell’Aeronautica Militare lancia la sua personale sfida all’Ok Corral. Ispirata dalla colonna sonora di Ennio Morricone de “Il Buono, il Brutto e il Cattivo”, capolavoro di Sergio Leone, la diciottenne di Iasi strappa un 20 tondo con 11.5 di difficoltà (7.10 d’attrezzo, 4.40 di corpo) e 8.500 di esecuzione. Il cerchio italiano però non si chiude, a causa di una brutta perdita di Baldassarri, proprio all’inizio della sua performance. L’attrezzo sfugge alla ginnasta della Faber Fabriano che è costretta, dopo un inutile inseguimento, a prendere quello di riserva, con la palla, urtata nella foga del recupero, che gli entra inavvertitamente in pedana. La Baldassarri così è costretta ad allontanarla con una rapida manata, per riprendere la sua normale coreografia, conclusasi senza altri errori. Il 17.600 (D. 11.700 – Apparatus 6.9 Body 4.8 – E. 6.200) è la naturale conseguenza dello sbaglio in apertura ma anche lo specchio di una prova che senza il fuori pedana sarebbe stata di altissimo profilo. Alla fine, rigettato il ricorso della Agiurgiuculese alla palla, la classifica vede quest’ultima all’ottavo posto provvisorio, mentre Baldassarri è tredicesima con 37.350. Più magro di quello che ci si poteva aspettare il bottino delle finali. Entra infatti solo la Baldassarri con l’ottavo parziale alla palla. ‘Alex’ è prima riserva al cerchio e, salvo ritiri, resterà a guardare per mezzo decimo di punto. Le sorelle Averina, come da pronostico, guidano entrambe le final eight, con Arina, unica russa in entrambe le specialità, che sporca il cerchio, come la Soldatova non brilla alla palla. Domani si torna alla MGA con clavette e nastro, senza dimenticare i cinque nastrini dei gruppi juniores che decreteranno i primi vincitori, nell’All around d’Insieme giovanile e nella Team Competition.

DOMINIO DELLA RUSSIA AGLI EUROPEI DI RITMICA

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Giornata conclusiva della 35^ edizione dei Campionati d’Europa di Ginnastica Ritmica. Le gemelle Averina si dividono la posta, conquistando tutti e quattro gli ori nelle finali di specialità. Curioso che entrambe abbiano conservato i rispettivi titoli di Budapest, con Dina leader a cerchio e nastro e Arina a palla e clavette, proprio come in Ungheria nel 2017. Senza il concorso generale, che si disputerà nel 2020 a Kiev e nel quale l’Italia potrà presentarsi con due ginnaste tra le migliori 12, nel gruppo A dell’élite del Vecchio Continente, il programma senior vedeva contrapposte le big europee nei quattro attrezzi, a tre mesi esatti dal Mondiale qualificante per i Giochi di Tokyo 2020, che si terrà sempre alla Milli Gymnastike Arenasi di Baku, dal 19 al 24 settembre. Nel frattempo la Russia mette a segno l’en plein nella kermesse UEG, aggiudicandosi tutti e otto gli ori in palio, tra individuali senior, gruppi juniores e Team Competition, più tre argenti, nelle doppiette a palla, clavette e nastro. Due piazze d’onore sono di Aleksandra Soldatova, che, ancora una volta, non è riuscita ad imporsi sulle gemelle di Nižnij Novgorod. La regola delle due ginnaste per nazione ha lasciato un po’ di spazio sul podio anche alle inseguitrici. Da segnalare dunque l’argento al cerchio della veterana bielorussa Katsiaryna Halkina e il bronzo dell’israeliana Nicol Zelikman, brava a gestire la pressione dopo il forfait per infortunio di Linoy Ashram. Splendente anche la stella della bulgara Boryana Kaleyn, terza a palla e nastro, mentre l’ucraina Vlada Nikolchenko porta la scuola della Deriugina sul gradino più basso delle clavette. Resta purtroppo a mani vuote l’azzurra Milena Baldassarri, sesta alla palla e settima al nastro, proprio nella specialità che l’aveva incoronata vice campionessa del Mondo, a Sofia nel 2018. “Un’esperienza certamente positiva per la Ritmica Azzurra – ha dichiarato il Vice Presidente Rosario Pitton, a capo della delegazione italiana in Azerbaijan – che da questo Europeo porta a casa un bronzo junior nella classifica che conta di più e con ginnaste giovanissime. Poi un onorevolissimo quarto posto nella Team Competition alle spalle di tre Paesi dell’Est di grande tradizione e valore (Russia, Bielorussia e Bulgaria, ndr.). Quattro finali, due ancora con la squadretta (giunta quarta nei 5 cerchi e quinta nei 5 nastri, ndr.) e due con Milena, che ha lottato contro mostri sacri, confermandosi la nostra ginnasta di punta. Dispiace per Alexandra Agiurgiuculese dalla quale ci si aspettava certamente di più, Tokyo si avvicina e bisogna che il nostro aviere si adoperi, se vuole spiccare il volo verso l’Oriente”. In virtù del piazzamento dell’Italbaby la FGI è l’unica Federazione occidentale nel medagliere di Baku, una delle sei ad essere salita sul podio della MGA. Un ottimo viatico in vista nella prima edizione del Mondiale juniores, in programma a Mosca tra due mesi.

AZZURRE A SECCO AGLI EUROPEI JR DI RITMICA

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Dopo il bronzo nell’all-around di ieri il gruppo junior italiano ha ottenuto due buoni piazzamenti nelle finali di specialità, senza riuscire però a salire sul podio. Siria Cella, Giulia Segatori, Vittoria Quoiani, Alexandra Naclerio, Serena Ottaviani e Simona Villella si sono piazzate al quarto posto nella routine con i 5 cerchi (p. 22.900 D. 15.5 – E. 7.400) e al quinto in quella con i 5 nastri (p. 16.300 D. 10.2 – E. 6.100). In quest’ultimo esercizio le ginnaste seguite da Julieta Cantaluppi, in collaborazione con Kristina Ghiurova e Laura Zacchilli, hanno pagato un nodo tra due attrezzi che, non volendosi sciogliere, ha costretto due azzurre a prendere quello di riserva. Si chiude così per l’Italbaby la 35^ edizione dei Campionati d’Europa di Ginnastica Ritmica, che rimarrà nella memoria degli appassionati di statistiche per il debutto della seconda routine nel programma giovanile e, naturalmente, per lo splendido terzo posto del gruppo FGI nel Concorso generale. I due legni, poi, nei 5 cerchi e, principalmente, nella Team Competition (frutto della somma dei risultati senior e junior) vanno letti come un nuovo punto di partenza, per preparare l’ultimo balzo, quello che manca per raggiungere il tetto del mondo futuro dei piccoli attrezzi. Tra due mesi esatti, infatti, dal 19 al 21 luglio, si disputeranno a Mosca, i primi Mondiali di categoria. Un’altra novità esclusiva per il team delle nostre quattordici e quindicenni, selezionate dalla Direttrice Tecnica Emanuela Maccarani, che iniziò la sua straordinaria carriera da allenatrice proprio con due bronzi europei giovanili, nel generale e con le 6 palle, ad Asker, in Norvegia, nel 1996. Un’altra occasione di lasciare il segno nell’ultracentenaria storia federale, proprio nell’anno del 150° di fondazione. Intanto festeggiano, dal gradino più alto della Milli Gymnastika Arenasi di Baku, le splendide ragazzine della Russia, capaci di dominare in entrambe le specialità, oltre che nel completo. Le altre medaglie se le spartiscono la Bielorussia, l’Ucraina e Israele.

ASSOLUTI RITMICA, AGIURGIUCULESE NUOVA REGINA D’ITALIA

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È la “prima volta” di Alexandra Agiurgiuculese: con il totale di 79,450 punti, la stella dell’Udinese, in forza al Centro sportivo dell’Aeronautica Militare, espugna il Pala Ruffini di Torino e conquista lo scettro di “Regina d’Italia” agli Assoluti di ginnastica ritmica. Il bronzo mondiale 2018, alla palla, sale così sul gradino più alto del podio, lasciandosi alle spalle la campionessa assoluta uscente Milena Baldassarri (Faber Ginnastica Fabriano – punti: 76,400). Terza la veterana Alessia Russo (Armonia d’Abruzzo) con il totale di 71,650.
Una gara difficile, non favorita dal caldo arrivato puntuale il primo giugno, costellata da qualche errore di troppo da parte di tutte le ginnaste. Giornata no, al nastro, per la vice campionessa del Mondo, in questa specialità, Milena Baldassarri che ha dovuto fermarsi per sciogliere il nodo all’attrezzo. E purtroppo sempre lo stesso esercizio è stato inficiato anche da due perdite. Sempre al nastro, anche la Agiurgiuculese ha perso l’attrezzo e, sul finale, la stoffa è uscita di pedana. “Sono davvero al settimo cielo –  ha dichiarato la neo campionessa d’Italia alla fine della gara – anche se un po’ lo desideravo, anzi un po’ tanto, soprattutto per una mia sfida personale. Aver conquistato il titolo assoluto mi dà tanta energia. Non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza”.

Al quarto posto Nina Corradini (Faber Ginnastica Fabriano) con 68,700 punti, di recente convocata nelle rosa delle Farfalle azzurre attese domani, al Pala Ruffini, per quattro esibizioni in occasione delle finali di specialità. Quinta la compagna di squadra Talisa Torretti (bronzo agli YOG) con punti 67.050. Sesta Eva Gherardi (Armonia d’Abruzzo – pt 66.400), seguita, al settimo posto da Sofia Maffeis (Polisportiva Varese) con il totale di punti 65.200. Ottavia Caterina Allovio (Armonia d’Abruzzo) con punti 64,650, al nono posto Sofia Bevilacqua (Aurora Fano), con punti 64,250; decima Martina Brambilla (San Giorgio ’79 Desio – punti 64,200), seguita da Chiara Vignolini (Raffaello Motto) con il totale di 63,200.

Fra le juniores che hanno avuto accesso agli Assoluti (impegnate su tre attrezzi: palla, clavette e nastro e solo per le qualifiche alle finali di specialità) si è distinta Sofia Raffaeli (Faber Ginnastica Fabriano), davanti a Martina Pasquini (Aurora Fano), Alessia Leone (Eurogymnica), Eleonora Tagliabue (San Giorgio ’79 Desio), Camilla Centofanti (Ginnastica Opera), Camilla De Luca (Aurora Fano) e Rebecca Riccò (San Giorgio ’79). Sara Rocca (Raffaello Motto Viareggio) non era, invece, presente alla competizione. In occasione degli Assoluti è stato consegnato anche il quinto Trofeo Franco Ruffo assegnato, in questa edizione, alla Faber Ginnastica Fabriano. Nella giornata di oggi sono andate in scena anche le qualificazioni del Campionato d’Insieme Open e Giovanile, che vedrà domani svolgersi la sua fase finale per l’assegnazione dei titoli. Appuntamento quindi alle ore 10, con le finali di specialità degli Assoluti con la giuria presieduta da Daniele Delle Chiaie, assistita in Giuria Superiore dalla direttrice tecnica Emanuela Maccarani e dalla referente nazionale di giuria Alexia Agnani.

ASSOLUTI RITMICA. AGIURGIUCULESE DOMINA ANCHE LE FINALI

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Dopo la giornata inaugurale del Campionato Nazionale Assoluto di ginnastica ritmica che ha incoronato Alexandra Agiurgiuculese come nuova Regina d’Italia, scalzando il titolo alla compagna e amica Milena Baldassarri, quest’oggi al Pala Ruffini di Torino si sono disputate le quattro finali di specialità per attrezzo. L’aviere dell’Aeronautica Militare, cresciuta alla corte dell’Udinese con le tecniche Magda Pigano e Spela Dragas, ha conquistato per la prima volta il titolo di Campionessa italiana e si è ripetuta nelle final six con ben tre medaglie d’oro. Infatti ha strabiliato in quella alla palla, dove ha conquistato un 20.600 da assoluto primo posto, seguita da Milena Baldassarri, medaglia d’argento con 20.500. Strepitoso il 20.150 di Sofia Raffaeli, stellina junior di Fabriano dalle grandi prospettive, che le valso un bel bronzo e tanti applausi. La stessa classifica si è ripetuta nella finale alle clavette, ancora una volta dominata da un’Alex inarrestabile con il suo 20.900 che le permette di tenersi nuovamente alle spalle Milena – seconda con 20.300 – e la Raffaeli, bronzo bis a quota 20.050 e autentica rivelazione di questi Assoluti 2019.
L’aviere del gruppo sportivo militare ha fatto tripletta, non contenta, anche al nastrodominando il podio a quota 19.350. Ancora un secondo posto per la Baldassarri, che si è fermata a 18.850, medaglia di bronzo per Alessia Russo: la ginnasta dell’Armonia d’Abruzzo l’ha conquistato grazie al 18.600 nell’ultima finale. La numero uno uscente della Faber Fabriano invece ha trovato il riscatto al cerchio, dopo aver ceduto lo scettro con il secondo posto di ieri, laureandosi campionessa italiana con 20.450 con appena 5 centesimi in più rispetto alla Agiurgiuculese. Medaglia di bronzo per Chiara Vignolini della Motto Viareggio con un 18.000 tondo. Le 8 squadre Allieve, le 8 Giovanili e le 10 Open qualificate ieri nella prima giornata al Pala Ruffini si sono giocate quest’oggi i titoli di categoria. Per le Allieve, in pedana con l’esercizio ai 5 cerchi, ha trionfato l’Aurora Fano con il punteggio di 14.950, medaglia d’argento per la Faber Fabriano (14.550) e bronzo per la Motto Viareggio (14.500). Nella categoria Giovanile, in pedana con i 5 nastri, fa il bis il club marchigiano che vince per distacco grazie al 15.950 che relega la Motto Viareggio e la Ginnastica Fabriano – in un podio invertito – rispettivamente al secondo e terzo posto con i punteggi di 13.000 e 12.950.
Infine tra le squadre Open, che si sono sfidate con le 5 palle, è stata la Fabriano a vincere con il totale di 20.350 mentre sul podio si sono attestate la Ginnastica Rimini(20.300 punti) e la Fortebraccio Perugia (19.700 punti). A premiare le ginnaste sui vari podi degli Assoluti e dell’Insieme, il Presidente della Federginnastica cav. Gherardo Tecchi insieme al Vicepresidente vicario Valter Peroni, alla Team Manager della sezione Paola Porfiri e alla consigliera federale Grazia Ciarlitto. In un Pala Ruffini gremito in ogni ordine di posto, la standing ovation è stata anche per le esibizioni della Squadra Nazionale di ginnastica Ritmica dell’allenatrice nonché Direttrice Tecnica Emanuela Maccarani (nella giuria superiore insieme ad Alexia Agnani, presieduta da Daniela Delle Chiaie). Le Farfalle capitanate proprio dalla torinese Alessia Maurelli hanno incantato il pubblico con i loro esercizi alle 5 palle e il misto ai 3 cerchi e 4 clavette. Insomma, un bel weekend di ginnastica ritmica grazie all’organizzazione della società Eurogymnica Torino del presidente Michele Giannone, del direttore generale Marco Napoli e della direttrice tecnica del club e del Comitato Regionale Piemonte Tiziana Colognese.

SUBITO EMOZIONI A “GINNASTICA IN FESTA 2018”

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“Ginnastica in Festa 2018” è cominciata all’insegna delle emozioni. La kermesse, che fino al 1° luglio sarà ospitata dalla Fiera di Rimini, ha regalato a tutti i fan e agli appassionati l’opportunità di incontrare stelle della ginnastica come Igor Cassina, olimpionico alla sbarra di Atene 2004 e protagonista della cerimonia di apertura dell’evento, Marta Pagnini, bronzo all’Olimpiade di Londra 2012 e pluricampionessa mondiale dei piccoli attrezzi nella Ritmica nonché aviere dell’Aeronautica Militare, ed Elisa Meneghini, atleta olimpica di Artistica degli ultimi Giochi di Rio 2016. Tra autografi, selfie e interviste, all’insegna del claim della stessa Federazione Ginnastica d’Italia “I campioni incontrano la base”, Igor Cassina e Marta Pagnini hanno inoltre presentato i propri libri scritti insieme alle giornaliste Ilaria Leccardi e Ilaria Brugnotti. Spazio anche alle numerose competizioni di Serie D delle quattro sezioni olimpiche della FGI (Artistica femminile, Artistica maschile, Ritmica e Trampolino Elastico) e a seminari, incontri con Direttori Tecnici nazionali e workshop formativi. La manifestazione, organizzata da Esatour Sport Events e ASD Pesaro Gym in collaborazione con FGI, nei prossimi giorni vivrà ancora tante giornate indimenticabili all’interno del quartiere fieristico riminese di IEG – Italian Exhibition Group con le numerose esibizioni ed attività del settore Salute e Fitness della Federazione alla presenza di campioni come la coppia mista di Ginnastica Acrobatica Lorenzo Martino e Rebecca Sirca (25 e 26 giugno); i Campioni del Mondo in coppia di Ginnastica Aerobica Davide Donati e Michela Castoldi e il bronzo mondiale Anna Bullo (27 giugno); gli assi del Trampolino Elastico Flavio Cannone e Costanza Michelini (28 giugno); le Farfalle azzurre al gran completo (29 giugno); le stelle dell’Artistica maschile Marco Lodadio, Lorenzo Galli insieme alla plurimedagliata Vanessa Ferrari (30 giugno).
(ITALPRESS).

GIOCHI MEDITERRANEO. SARRUGERIO SETTIMO NELL’INDIVIDUALE

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Marco Sarrugerio conclude la sua esperienza ai Giochi del Mediterraneo con un settimo posto nel Concorso Generale Individuale e il personale di 82.000 (CL 13.650 CM 13.050 AN 13.950 VO 14.050 PA 14.250 SB 13.050). La promessa della Juventus Nova Melzo, vice campione italiano assoluto, parte al cavallo con maniglie, mettendo in mostra, sul giro completo, un’ottima ginnastica. Alla fine, malgrado il quarto posto provvisorio a metà giro, uguaglierà il piazzamento di Paolo Ottavi a Mersin 2013. Rispetto all’edizione precedente, dove Paolo Principi sfiorò il podio, l’altro azzurro, Andrea Russo, è rimasto leggermente più indietro, complice una caduta in uscita alle parallele pari. Il punteggio complessivo di 81.300 (CL 13.450 CM 13.400 AN 13.850 VO 13.950 PA 13.150 SB 13.500) relega il giovane talento della Ginnastica Civitavecchia il nona posizione. Finalista agli anelli e sugli stessi staggi simmetrici, il ginnasta allenato da Gigi Rocchini, già domani, avrà l’occasione di rifarsi, pur partendo per secondo in entrambe le specialità (Lodadio invece sarà il quarto a salire sul castello catalano). La gara All Around maschile di Tarragona se l’agiudica il cipriota Marios Georgiou con 84.050 (CL 13.950 CM 14.650 AN 13.750 VO 14.200 PA 13.650 SB 13.850). Argento per il francese Julien Gobaux che con 83.850 (CL 14.150 CM 13.850 AN 14.000 VO 14.150 PA 14.200 SB 13.500) tiene dietro di sè il turco Ahmet Onder, bronzo con 82.900 (CL 14.150 CM 13.050 AN 14.400 VO 14.600 PA 12.600 SB 14.100). Quarto l’altro rappresentante della mezzaluna, Ferhat Arican con 82.550. Insieme ai due laziali, martedì tornerà in pedana, alla sbarra, anche Tommaso de Vecchis. Il ventiseienne di Como, fresco del titolo italiano conquistato con la Ginnastica Salerno, a Torino, ad inizio giugno, chiuderà il programma dell’Artistica al Pabellón Olímpico de Reus, impugnando il ferro per settimo, con l’assistenza di un esperto in materia come Maurizio Allievi.
(ITALPRESS).

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