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SCUDETTI ARTISTICA A BRIXIA E GINNASTICA SALERNO

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Sedici anni di successi per la Brixia. Sedici scudetti vinti, i primi tre dal ’98 al 2000, poi di nuovo sul tetto d’Italia dal 2003 al 2010 per riprendere il primato dal 2014 fino ad oggi, 9 giugno 2018. Nella terza e ultima tappa del campionato di quest’anno la società della Leonessa – composta da Giorgia Villa, Asia D’Amato, Elisa Iorio, Francesca Linari, Sofia Busato e Angela Andreoli – totalizza 493.950 punti relegando sul secondo gradino del podio l’Artistica Lissonese (456.800) e sul terzo il Centro Sport Bollate (455.300). La Juventus Nova Melzo con 449.600 punti, invece, fa da capolista alle altre 20 società in gara. Sul fronte maschile la Ginnastica Salerno festeggia il suo primo scudetto nella massima serie (nel 2017 conquistarono il titolo di migliore società italiana nella Serie A2). Nicola Bartolini – doppiamente di bronzo a volteggio e corpo libero nella World Challenge Cup di Osijek del 27 maggio scorso – Tommaso De Vecchis, il croato Filip Ude, Gianmarco Di Cerbo e Salvatore Maresca, imbattibili in tutte e tre le prove di Arezzo, Assago e Torino, mettono insieme 487.400 punti lasciando sulla piazza d’onore la Spes Mestre (481.450) e al terzo posto la Ginnastica Civitavecchia (478.900).
(ITALPRESS).

MILENA BALDASSARRI NUOVA CAMPIONESSA ITALIANA RITMICA

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Milena Baldassarri è la campionessa italiana assoluta di ginnastica ritmica per l’anno 2018. L’atleta della Fabriano, allenata da Julieta Cantaluppi e Kristina Ghiurova, con 70.050 punti (CE 18.000 – PA 18.200 – CV 16.500 – NA 17.350) trionfa sulle avversarie e riceve il testimone direttamente dalle mani di Veronica Bertolini, detentrice del titolo per cinque anni consecutivi dal 2013 al 2017. Sulla piazza d’onore è salita Alexandra Agiurgiuculese – seguita da Spela Dragas e Magda Pigano nell’Udinese – con 68.700 punti (CE 18.850 – PA 17.400 – CV 17.300 – NA 15.150). Bronzo per Alessia Russo, cresciuta nell’Armonia d’Abruzzo. La ginnasta di Germana Germani raggiunge il punteggio di 66.700 (CE 17.000 – PA 17.600 – CV 17.250 – NA 14.850). Ai piedi del podio toscano, invece, Maria Vilucchi (Petrarca Arezzo), a 3 punti e mezzo di distanza con 63.650. “Sono molto contenta di come sia andata. Non mi aspettavo di vincere perché sono partita leggermente tirata e non al meglio delle mie capacità – ha affermato la neo campionessa al termine del concorso generale – Lungo il corso della gara però mi sono riscattata. Quest’anno è iniziato con molti successi internazionali e posso incorniciarli con quest’altra bellissima vittoria a livello nazionale”.
(ITALPRESS).

BARTOLINI ANCORA SUL PODIO ALLA WORLD CHALLENGE CUP

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Dopo il terzo posto di ieri al corpo libero alla World Challenge Cup di Osijek, in Croazia, Nicola Bartolini – il pupillo della Ginnastica Salerno allenato da Serguei Oudalov – stupisce ancora e vince un altro bronzo, questa volta al volteggio. Due salti molto tecnici, eseguiti e stoppati alla perfezione, hanno permesso al cagliaritano classe ’96 di arrivare terzo sulla rincorsa dei 25 metri con il punteggio di 14.350, alle spalle dell’Israeliano Andrey Medvedev (14.667) e dell’inglese Dominick Cunningham (14.434). “Bart”, come molti amano chiamarlo, si è lasciato alle spalle ginnasti del calibro di Chih Kai Lee (TPE – 14.283), Audrys NIN Reyes (DOM – 14.217), Igor Radivilov (UKR – 14.183), Denis Abliazin (RUS – 13.734), Ahmed Onder (TUR – 13.534). Oggi in finale anche Ludovico Edalli. L’Aviere dell’Aeronautica Militare, seguito da Paolo Siviero, si posiziona al sesto posto nella classifica della sbarra a causa di una caduta dall’attrezzo. Con 11.867 è davanti comunque a Marios Georgiu (10.200) e Ahmed Elmaraghy (9.900). Nelle prime tre posizioni troviamo: Tin Srbic (14.700), Robert Tvorogal (13.667) e Taha Serhani (13.633). Ai piedi del podio, invece, Umit Samiloglu (13.333). Tra il turco e il nostro azzurro si colloca il padrone di casa Anton Kovacevi (12.867). “Bartolini ha condotto una gara splendida – ha affermato Paolo Siviero al termine della giornata – Siamo contentissimi di questo ulteriore podio dopo quello di ieri sulla pedana della Sport Hall Gradski VRT di Osijek. Nicola è sicuramente un ginnasta di qualità che sta crescendo tantissimo, a dimostrazione del grande lavoro che la sezione maschile dei grandi attrezzi sta facendo per portare alto il nome dell’Italia nel Mondo. È uno specialista questo è sicuro! Anche Ludovico, malgrado la caduta, si è presentato in gara con un’ottima preparazione fisica. Ha mantenuto i nervi saldi, sintomo di esperienza che gli servirà ancor di più in futuro. È stata davvero una trasferta al cardiopalma densa di emozioni. Sei finali in coppa del mondo con due medaglie, in due diverse specialità, è sicuramente un risultato molto positivo e competitivo. Voglio congratularmi con tutti i componenti della delegazione. Torniamo in Italia stanchi ma orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Esperienze utili per i prossimi impegni internazionali che ci vedranno protagonisti”.
(ITALPRESS).

DOMANI IL VIA A GUADALAJARA A EUROPEI RITMICA

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Tutto pronto a Guadalajara, in Spagna, per la 34esima edizione degli Europei di ginnastica ritmica. La delegazione italiana guidata da Fabrizia D’Ottavio è arrivata martedì sera. La dtn Emanuela Maccarani, coadiuvata come sempre da Valentina Rovetta e Federica Bagnera, ha convocato le ginnaste della squadra senior – Alessia Maurelli e Martina Centofanti (CS Aeronautica Militare), Anna Basta (Pol. Pontevecchio Bologna) Letizia Cicconcelli (ASDG Fabriano), Agnese Duranti (Pol. La Fenice Spoleto) e Martina Santandrea (Estense Putinati Ferrara) – che allena tutti i giorni presso l’Accademia di Desio, e quelle del Team junior – Anna Paola Cantatore (Ginnastica Iris Giovinazzo), Eva Swahili Gherardi (Armonia d’Abruzzo Chieti), Talisa Torretti e Sofia Raffaeli (Ginnastica Fabriano) – seguite, nell’ordine, dalle tecniche Anna Plotkina, Germana Germani e Julieta Cantaluppi. Completano il gruppo azzurro le ufficiali di gara Alexia Agnani ed Emanuela Agnolucci, e lo staff medico, con la dottoressa Maria Conforti e i due fisioterapisti Nicola Appella e Alessandro Calcinaro. Le individualiste Milena Baldassarri (Ginnastica Fabriano), neo campionessa italiana assoluta, e Alexandra Agiurgiuculese (ASDG Udinese), con le allenatrici, Kristina Ghiurova e Spela Dragas, e la team manager della Sezione Paola Porfiri, hanno raggiunto oggi il resto del gruppo. Si parte domani con il concorso giovanile e i 5 cerchi della squadra senior. Le piccole libellule – tutte del 2003, eccetto Sofia Raffaeli che è un 2004 – testeranno per prime la pedana centrale del Pabellòn Multiusos di Avda. del Vado 13.

In quella che è per Emanuela Maccarani la prima rassegna continentale nelle vesti di direttrice tecnica dell’intera sezione dei piccoli attrezzi, l’Italia si presenta dopo aver ben impressionato nelle tappe di Coppa del Mondo. In gara 40 Federazioni, per un totale di 224 atlete iscritte per il primo grande confronto sulla strada verso Tokyo 2020. Nel Concorso generale di domenica si conoscerà l’erede di Jana Kudrjavceva, l’ultima regina all-around del Vecchio Continente. Dina Averina, che già ne aveva raccolto il testimone iridato ai Mondiali di Pesaro, dovrà guadarsi dall’assalto della sorella gemella Arina e della israeliana Linoy Ashram, che nell’ultima stagione ha fatto fuoco e fiamme. Da tenere d’occhio però anche le due outsider italiane – Milena Baldassarri, neo campionessa assoluta, e Alexandra Agiurgiuculese – nonché le bielorusse Anastasia Salos e Katsiaryna Halkina, e le bulgare Neviana Vladinova e Katrin Taseva. Nel concorso giovanile sarà interessante scoprire le stelle del prossimo futuro: la Russia schiererà un quartetto niente male, composto dalla campionessa europea juniores 2016 Polina Shmatko, da Anastasia Sergeeva, Lala Kramarenko e Daria Trubnikova. Contro di loro e le promesse di Bielorussia, Ucraina e Spagna, l’Italia metterà in campo la campionessa italiana Junior II Sofia Raffaeli, classe 2004, e tre 2003 – Eva Swahili Gherardi, Talisa Torretti e Anna Paola Cantatore – rispettivamente seconda, terza e quarta agli junior III dei Gold di Forlì.

A Guadalajara si torna inoltre alla formula all-around individuale e a squadre senior, con il team junior alla ricerca delle finali di specialità. Le migliori 24 che si contenderanno lo scettro continentale – il 3 giugno, nel pomeriggio – sono quelle qualificatesi a Budapest nel 2017. Dalla somma del punteggio dei gruppi e dei migliori sei parziali su otto delle baby (si potranno quindi scartare due esecuzioni) si comporrà la classifica della Team Competition, una specie di graduatoria per Nazioni. Si incomincia venerdì con Talisa Torretti e Sofia Raffaeli al cerchio del Set B, intervallate da una ginnasta sanmarinese, e poi con Anna Paola Cantatore e Eva Swahili Gherardi alla palla. Alla sera sarà il turno della Maurelli e compagne con i 5 cerchi. In base alla graduatoria provvisoria della prima giornata si determinerà l’ordine di gara del sabato. Al mattino intanto scenderanno in pedana le junior dei paesi senza squadra, poi toccherà alla Svizzera, orfana di giovani individualiste. Dalle 13.05 si riparte con la giostra della Team Competition, che in realtà ingloba la ben più importante seconda manche dell’All-around a squadre, l’esercizio con le 2 funi e le 3 palle. Le migliori 8 ginnaste junior per attrezzo – al massimo una per Federazione – e gli 8 best Group per routine si qualificano per le finali di domenica.
(ITALPRESS).

FARFALLE COQUISTANO L’ARGENTO AGLI EUROPEI

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La squadra italiana torna in pedana nel giorno della Festa della Repubblica con l’esercizio misto 3 palle e 2 funi dell’All-around spagnolo e si aggiudica la medaglia d’argento agli Europei di ritmica, alle spalle della Russia. Le Farfalle di Emanuela Maccarani ottengono un 21.100 (D. 12.700 E. 8.400) e raggiungono il totale aggregato di 42.900 – con il 21.800 di ieri ai 5 cerchi. L’aviere speciale dell’Aeronautica Militare Alessia Maurelli e le sue compagne – Martina Centofanti (CS Aeronautica Militare), Anna Basta (Pol. Pontevecchio Bologna) Letizia Cicconcelli (ASDG Fabriano), Agnese Duranti (Pol. La Fenice Spoleto) e Martina Santandrea (Estense Putinati Ferrara) – hanno spiccato il volo, sul remix di Eye of the Tiger, completando la seconda routine in due giorni senza perdite o errori evidenti, con un programma dai contenuti tecnici elevatissimi. La Bulgaria – leader provvisoria – non va oltre un 18.650 (e il 41.750 nel completo), pagando ben 6 decimi l’uscita di pedana di una sua ginnasta, all’inseguimento della palla lanciata oltre i cartelloni pubblicitari. Il team russo con 21,125 e il punteggio complessivo di 43.625 conserva il titolo di Holon 2016. Per l’Accademia federale di Desio è la settima piazza d’onore in campo europeo, la quindicesima medaglia UEG della sua storia.   Qualche imprecisione, piccola come loro, per Sofia Raffaeli (15.550 – D. 7.800 E. 7.750) ed Eva Swahili Gherardi (15.000 – D. 7.400 E. 7.600) alle clavette. Una prova comunque buona anche per Anna Paola Cantatore(15.550 – D. 7.800 E. 7.750) e Talisa Torretti (15.550 – D. 7.800 E. 7.750) al nastro.
Le junior azzurre, con il 42.900 della Squadra, concludono la Team Competition al quarto posto con il punteggio complessivo di 138.100, alle spalle, nell’ordine, di Russia (151.425), Ucraina (141.000) e Bulgaria (140.600). Sofia (7ª) strappa il pass per la final eight alle clavette, Talisa (6ª) per quella al nastro di domani. Le promesse della Ritmica italiana torneranno dunque in pedana, il 3 giugno, insieme alla Squadra, impegnata nelle sfide a otto di specialità, e alle due individualiste senior, Milena Baldassarri e Alexandra Agiurgiuculese, tra le migliori 24 del Vecchio Continente.

(ITALPRESS).

FARFALLE AZZURRE VINCONO ORO EUROPEO NEI 5 CERCHI

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Le Farfalle di Emanuela Maccarani, coadiuvata in Spagna da Valentina Rovetta e Federica Bagnera, campionesse del mondo in carica, confermano la loro supremazia nell’esercizio con i 5 cerchi conquistando anche il titolo continentale. L’aviere del gruppo Sportivo di Vigna di Valle Alessia Maurelli e le sue compagne – Martina Centofanti (CS Aeronautica Militare), Anna Basta (Pol. Pontevecchio Bologna) Letizia Cicconcelli (ASDG Fabriano), Agnese Duranti (Pol. La Fenice Spoleto) e Martina Santandrea (Estense Putinati Ferrara) – salgono sul gradino più alto degli Europei di Guadalajara con il punteggio di 22.350 (D. 13.8 – E. 8.550), precedendo l’Ucraina, argento a quota 22.100. Sbagliano, invece, sia la Russia, terza con 21.600, sia la Bulgaria giù dal podio con 21.250. Dopo l’argento nel concorso generale le azzurre festeggiano così un successo UEG che mancava da 10 anni, ossia dall’oro con le 5 funi agli Europei di Torino 2008. Nell’esercizio misto con 3 palle e 2 funi le ragazze dell’Accademia federale di Desio ottengono una prestigiosa piazza d’onore europea, con il personale di 22.350, a meno di mezzo punto dalla Bulgaria, oro a quota 22.825. Terzo l’Azerbaijan che con 20.350 lascia giù dal podio l’Ucraina e, soprattutto, la Russia, soltanto settima per un lancio fuori pedana. In attesa dell’All around individuale senior, che vede in gara le azzurre Milena Baldassarri (G. Fabriano) e Alexandra Agiurgiuculese, la delegazione italiana guidata dall’argento di Atene 2004 Fabrizia D’Ottavio aggiunge il quarto sussulto nel medagliere di Guadalajara, dopo l’argento nel completo e l’oro nei 5 cerchi per la squadra, e il bronzo individuale al nastro juniores di Talisa Torretti (G. Fabriano). Il palmares continentale di sempre della Federazione Ginnastica d’Italia – la decana delle Federazioni Sportive Nazionali, che nel 2019 festeggerà i suoi 150 anni – sale così  a 19 medaglie di squadra senior complessive (2 ori – 8 argenti – 9 bronzi). Talisa Torretti si aggiudica la medaglia di bronzo juniores al nastro. La ginnasta di Fabriano, argento con la squadretta agli Europei di Budapest 2017, sale sul gradino più basso del podio di Guadalajara con il personale di 15.225 (D. 7.6 – E.7.625), alle spalle della russa Lola Kramarenko (17.000) e l’ucraina Khrystyna Pohranychna (15.975). La ginnasta marchigiana, classe 2003, colleziona anche un sesto posto al cerchio continentale giovanile con 16.500 (D. 9.0 – 7.500), nella finale vinta da dall’altra russa Polina Shmatko (18.825), davanti alla bulgara Tatyana Volozhanina (17.750) e alla Pohranychna, terza con 17.450. Bene le altre due azzurrine impegnate nelle rispettive baby final eight sulla pedana spagnola. La promessa dell’Armonia d’Abruzzo Eva Gherardi si è classificata in sesta posizione con 16.75 (D. 8.8 – E. 7.950) in una sfida alla palla domina dalla Kramarenko (18.450). Argento per la Pohranychna che con 17.450 ha costretto sul gradino basso del podio la piccola azerbaijana Arzu Jalilova (17.100). Alle clavette si è distinta l’altro astro nascente fabrianese, Sofia Raffaeli, quinta con 16.150 (D. 8.4 – E. 7.750), lo stesso punteggio del fenomeno dell’Ucraina. La Pohranychna, questa volta, resta però a guardare, mentre la cerimonia di premiazione consegna le medaglie pregiate, nell’ordine, alla russa Daria Trubnikova, leader con  17.350, alla bielorussa Anna Kamenshchikova (16.725) e all’israeliana Valeriia Sotskova (16.450). La Torretti dunque regala all’Italia l’unico piazzamento che era sfuggito nel 2016 ad Holon all’Agiurgiuculese, nel segno di una Sezione in continua evoluzione. “Dedico questa medaglia alle mie due allenatrici, Julieta Cantaluppi e Kristina Ghirova, e alla mia coreografa Byliana Dyakova, che mi seguono tutti i giorni alla Ginnastica Fabriano. L’esercizio, montato sulle note di Tonino Carotone, è pieno di difficoltà e ci stiamo lavorando da un anno. Rispetto all’Europeo di squadra qui mi sono sentita più sola, perché non c’era la squadra ad incoraggiarmi, ma le mie compagne individualiste mi hanno comunque dato la carica da fuori. Adesso c’è il Campionato d’Insieme al PalaGuerrieri. Gareggiare in casa sarà davvero meraviglioso e di sicuro festeggeremo anche la mia medaglia. Dopo spero di fare qualche giorno di vacanza al mare. Prossimi obiettivi? Spero di andare a Buenos Aires e poi ci sarà da difendere il titolo italiano in Serie A con la Faber. Ringrazio la Federazione e tutti coloro che mi hanno supportato, anche i tanti appassionati che mi seguono sui social”.
(ITALPRESS).

EUROPEI RITMICA. LA REGINA E’ LA RUSSA AVERINA

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Le azzurre Milena Baldassarri (G. Fabriano) allenata da Kristina Ghiurova, e Alexandra Agiurgiugulese (ASU Udinese), seguita a sua volta da Spela Dragas, concludono la finale a 24 degli Europei di Guadalajara con il punteggio complessivo, rispettivamente, di 70.250 e 69.225, in settima  e ottava posizione. Le due stelle italiane, classe 2001, hanno portato a termine quattro buone esecuzioni ciascuna, con piccoli errori che lasciano ancora ampi margini di miglioramento. Soprattutto in vista dei Campionati del Mondo in programma, il prossimo settembre, a Sofia. Il titolo alla round continentale di Yana Kudryavtseva passa alla russa Arina Averina, che con il totale di 79.250 batte la gemella, nonché campionessa del mondo a Pesaro 2017, Dina Averina, argento con 77.750. Tutto lascia presagire, dunque, che i gradini più alti dei podi del quadriennio saranno una affare di famiglia, in una sfida tra sorelle. Terza la bielorussa Katsiaryna Halkina. La 21enne di Minsk, sesta ai Giochi di Rio de Janeiro con il personale di 77.625 lascia a mani vuote il bronzo iridato Linoy Ashram. Il bronzo iridato israeliano, infatti, commette diversi errori e non va oltre il 75.025., precedendo la bulgara Katrin Taseva (73.575) e la georgiana Salome Pazhava (70.350). La sensazione, alla fine di questa 34/a rassegna UEG in terra iberica – che ha regalato alla FGI tre medaglie di squadra (le Farfalle sono state le uniche a salire sempre sul podio, con l’argento nel completo e nel misto, l’oro nei 5 cerchi) e un bronzo giovanile al nastro con Talisa Torretti – è di essere molto vicini al vertice anche con le individualiste senior. 
“Mi complimento con tutta la delegazione guidata da Fabrizia D’Ottavio – ha dichiarato il Presidente federale Gherardo Tecchi – che in un week end pieno di successi per la ginnastica italiana, ha tenuto alto in Europa il blasone della nostra scuola di ritmica. La DTN Emanuela Maccarani, la team manager Paola Porfiri, tutte le tecniche e gli ufficiali di gara, e soprattutto le ginnaste, individuali e di squadra, senior e junior, hanno dato in campo internazionale l’immagine di un movimento in salute e in continua crescita. Andiamo via da Guadalajara con la speranza di far bene ai Mondiali, dove ci giocheremo la prima chance di qualificazione per i Giochi di Tokyo 2020”.
(ITALPRESS).

RITMICA. WORLD CHALLENGE CUP, BRONZO PER ALESSIA RUSSO

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Sono andate in scena a Portimao, in Portogallo, le finali della seconda World Challenge Cup del circuito internazionale 2018 di ginnastica ritmica. Alessia Russo ha gareggiato in tre finali su quattro. Fuori solo da quella con il cerchio. La stella dell’Armonia d’Abruzzo, con 16.300 punti, ha conquistato il bronzo nella finale con il nastro. Davanti a lei la russa Mariia Sergeeva (17.700) e la giapponese Kaho Minagawa (17.300). Ai piedi del podio la brasiliana Natalia Gaudio (16.000). Con la palla, invece, la ventunenne di Figline Valdarno termina in settima posizione con il personale di 15.400. In questa specialità ha trionfato l’israeliana Nicol Zelikman con 18.150. Argento per la russa Polina Khonina (17.900) e bronzo per l’altra moscovita Mariia Sergeeva, a quota 17.750. Quarto posto per Nicol Voronkov (16.600). Nel doppio attrezzo, le clavette, la ginnasta allenata da Germana Germani è finita all’ottavo posto con 13.500 punti a causa di due perdite di attrezzo. Nelle prime tre posizioni finiscono le stelle ginnaste della palla ma in ordine diverso. In testa troviamo Mariia Sergeeva (17.900), sulla piazza d’onore invece finisce Polina Khonina (17.800). Terza posizione per Nicol Zelikman (17.050). Ai piedi del podio portoghese Jouki Tikkanen (15.850).
(ITALPRESS).

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