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L’Italia maschile della sciabola di bronzo in Algeria

ROMA (ITALPRESS) – Torna sul podio la squadra azzurra di sciabola maschile nella prima gara della stagione in Coppa del Mondo ad Orano. In Algeria è di bronzo il quartetto con Michele Gallo, Giacomo Mignuzzi, Matteo Neri e Pietro Torre. Sesta posizione per la squadra femminile composta da Alessia Di Carlo, Chiara Mormile, Eloisa Passaro e Manuela Spica.
La gara maschile ha visto la formazione del ct Nicola Zanotti battere con un’ottima rimonta finale la Cina nel tabellone degli ottavi di finale per 45-44. Nei quarti è proseguita la corsa del team italiano che ha avuto la meglio sulla Francia grazie ad una grande rimonta nelle fasi finali che ha consentito agli azzurri di piazzare il colpaccio all’ultima stoccata, per 45-44, staccando il pass per le “top 4”. Gli sciabolatori italiani sono stati sconfitti in semifinale dalla Corea per 45-39 e sono stati così dirottati alla finale per il bronzo. Una pronta ripresa quella del quartetto tricolore che nel match per il terzo posto ha conquistato vantaggio fin dalle prime battute superando gli Stati Uniti con il punteggio di 45-32.
Per Pietro Torre, Michele Gallo, Matteo Neri e Giacomo Mignuzzi, quest’ultimo subito pronto all’ingresso in squadra per sostituire l’indisponibile Dario Cavaliere e a sopperire ai problemi fisici accusati da Matteo Neri, un podio meritatissimo che dà grande fiducia a tutto il gruppo sciabola guidato dal ct Nicola Zanotti proprio all’alba della nuova stagione .
Nella competizione femminile, l’Italia ha chiuso al sesto posto.In avvio di giornata vittoria all’ ultima stoccata per 45-44 sull’Azerbaigian negli ottavi di finale. Nei quarti le azzurre Alessia Di Carlo, Chiara Mormile, Eloisa Passaro, Manuela Spica sono state superate con il punteggio di 45-40 dalla Corea vedendosi dirottate nel tabellone dei piazzamenti. Le azzurre si sono subito riprese ed hanno superato l’Ucraina 45-30 entrando nella finale per la quinta posizione. L’Italia delle sciabolatrici ha infine perso contro la Francia per 45-33 chiudendo così al sesto posto la tappa di Coppa del Mondo di Orano.
– foto Ufficio Stampa Federscherma –
(ITALPRESS).

Spada donne, Italia d’argento negli Emirati Arabi Uniti

ROMA (ITALPRESS) – La giovane Italia della spada femminile conquista la medaglia d’argento nella prova a squadre che ha chiuso la tappa di Coppa del Mondo andata in scena a Fujairah, negli Emirati Arabi Uniti. Con una formazione inedita, scelta dal ct Dario Chiadò per lanciare sul grande palcoscenico internazionale in questo inizio di nuovo quadriennio alcune atlete che avevano avuto meno spazio nelle ultime e trionfali stagioni nella specialità, le azzurre hanno disputato una buona gara, salendo sul secondo gradino del podio.
Alessandra Bozza, Federica Isola, Lucrezia Paulis e Gaia Traditi hanno raccolto con personalità il testimone delle campionesse olimpiche di Parigi 2024 (Santuccio, Fiamingo, Rizzi e Navarria) sciorinando sulle pedane degli Emirati Arabi una prestazione d’altissimo profilo, per la scherma espressa ma anche per il carattere mostrato. L’inizio di giornata, infatti, era stato durissimo: nel match degli ottavi di finale l’Italia ha sofferto e lottato punto su punto contro la Svezia, riuscendo a spuntarla per una sola decisiva stoccata con il punteggio di 41-40.
Da lì in avanti le ragazze italiane sono riuscite a mettere marce altissime e hanno prima dominato la Polonia nei quarti, superandola per 31-24, e poi si sono assicurate la certezza di una medaglia con un’eccellente semifinale in cui hanno battuto 45-34 gli Stati Uniti d’America. Si è arrivati così all’ultimo atto contro l’Estonia, che ha visto la formazione azzurra lottare dall’inizio alla fine ma uscire battuta con il punteggio di 45-34, chiudendo con una bella medaglia d’argento.
Per Alessandra Bozza, Federica Isola, Lucrezia Paulis e Gaia Traditi una medaglia meritata e di grande valore, che chiude così con uno splendido bilancio la prima tappa di Coppa del Mondo di spada femminile per l’Italia di Dario Chiadò (rappresentato negli Emirati Arabi dai maestri di staff Roberto Cirillo, Daniele Pantoni e Alfredo Rota), visto che sabato era arrivata la doppietta nella gara individuale con il trionfo di Sara Kowalczyk e il secondo posto dell’olimpionica Giulia Rizzi.
Per le spadiste (così come per gli uomini) prossimo appuntamento del circuito iridato dal 21 al 24 novembre a Vancouver, in Canada.
– foto Ufficio Stampa Federscherma –
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Cdm Paralimpica, l’Italia chiude con due podi. Azzi “Plauso ai giovani”

PISA (ITALPRESS) – L’Italia chiude con altre due medaglie la tappa di Coppa del Mondo Paralimpica di Pisa. Nella domenica che ha fatto calare il sipario sulla prima kermesse del nuovo quadriennio per la scherma in carrozzina, le squadre azzurre Open hanno ottenuto una medaglia d’argento nel fioretto e il bronzo nella spada. Le competizioni prevedevano formazioni “miste”, con due uomini e altrettante donne. Nel fioretto il team composto da Matteo Betti, Loredana Trigilia, Michele Massa e Alessia Biagini ha ceduto in finale contro Hong Kong, dopo un match molto combattuto e vinto per 20-17 dalle asiatiche.
Terza posizione invece per il quartetto italiano di spada con Emanuele Lambertini, Salvatore De Falco, Alessia Biagini e Julia Markowska. Per l’Italia è stata fatale la semifinale con l’Ucraina che si è imposta con il punteggio di 20-17 nella gara poi vinta da Hong Kong.
La Coppa del Mondo Paralimpica di Pisa, giunta alla nona edizione con la consolidata organizzazione a cura dell’US Pisascherma, va dunque in archivio con ben otto medaglie (due ori, due argenti e quattro bronzi) per la spedizione azzurra: prima delle due prove a squadre Open di oggi, infatti, nei giorni scorsi erano arrivati i successi nella sciabola di Edoardo Giordan e Andrea Jacquier, il secondo posto di Michele Massa nella spada, mentre erano saliti sul terzo gradino del podio Julia Markowska nella sciabola, Emanuele Lambertini e Michele Massa nel fioretto.
Al di là dei numeri, però, per il Coordinatore del settore paralimpico della FIS, Dino Meglio, e per i Commissari tecnici Marci Ciari (sciabola), Simone Vanni (fioretto) e Francesco Martinelli (spada) ci sono diversi motivi di soddisfazione soprattutto per le prestazioni offerte dai giovani.
Un aspetto sottolineato anche dal Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, oggi sulle pedane del PalaCus insieme al Consigliere federale – referente per l’attività paralimpica – Alberto Ancarani. “Era il primo appuntamento dopo i Giochi Paralimpici e, nonostante qualche assenza, i nostri atleti hanno dato prova di forza e competitività. Un plauso speciale va ai giovani che nelle gare individuali hanno fatto vedere quanto il lavoro svolto, anche nella scia degli atleti qualificatisi per Parigi, stia dando i suoi frutti. La vittoria di Giordan e il podio di Lambertini confermano valori mai in discussione, mentre il primo successo di Jacquier, le due medaglie di Massa e il podio di Markowska, così come la presenza di diversi altri elementi di sicura prospettiva, testimoniano che l’Italia sarà in grado di dire sempre più la sua sul palcoscenico internazionale”.
La Coppa del Mondo Paralimpica tornerà nel 2025 con la tappa di San Paolo, in Brasile.

– foto ufficio stampa Federscherma –
(ITALPRESS).

Coppa del Mondo di spada a Berna, argento Paolini e bronzo Galassi

BERNA (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Nel giorno della doppietta femminile negli Emirati Arabi, con il successo di Sara Kowalczyk davanti a Giulia Rizzi, anche la spada maschile brilla nella prima tappa di Coppa del Mondo a Berna: medaglia d’argento Giacomo Paolini mentre è bronzo per Matteo Galassi.
Un grande inizio di stagione per gli spadisti azzurri del ct Dario Chiadò che conquistano ben quattro medaglie nel primo weekend stagionale a poco meno di tre mesi dalle Olimpiadi di Parigi 2024. In Svizzera si tratta delle prime medaglie in Coppa del Mondo Assoluti sia per Paolini che per Galassi, sul podio dei big pur essendo ancora appartenente alla categoria Under 20. La gara di Giacomo Paolini e di Matteo Galassi, entrambi provenienti dalle qualificazioni del venerdì, è iniziata con i successi nel primo turno ad eliminazione diretta – rispettivamente – contro il francese Billa per 15-11 e il giapponese Yamada con il punteggio di 15-14. Nel turno dei 32 lo spadista del Centro Sportivo Esercito ha avuto la meglio per 15-10 sul belga Loyola mentre l’atleta del Centro Sportivo Carabinieri si è imposto 15-13 sul tedesco Herzberg. Ancora due vittorie per gli italiani negli ottavi di finale con Paolini che ha superato 15-12 lo statunitense Imrek mentre Galassi ha battuto, grazie al risultato di 12-8, l’altro tedesco Bellmann. Entrambi gli azzurri hanno poi conquistato il primo podio in Coppa del Mondo Assoluta grazie alle vittorie nei quarti contro il giapponese Kano, superato 15-8 da Paolini, e l’egiziano Elsayed, sconfitto all’ultima stoccata da Galassi per 15-14.
Si è arrivati così al derby italiano di semifinale in cui Paolini ha avuto la meglio su Galassi con il punteggio di 15-6. In finale si è fermata la corsa del classe ’98 che è stato superato dall’ungherese Koch per 15-9 chiudendo comunque con uno splendido argento. Medaglia che luccica, proprio come il bronzo di Galassi.
Si è fermata nei quarti di finale l’ottima prova di Giulio Gaetani battuto 15-7 dal cinese Zhang che ha chiuso all’ottavo posto dopo aver vinto i primi tre match di giornata contro l’israeliano Frielich 15-14, il danese Joergensen 10-9 e lo spagnolo Romero con il punteggio di 15-10. Tra i “top 16” anche Valerio Cuomo, che ha chiuso in 15^ posizione, mentre si sono piazzati 39° Davide Di Veroli e 53° Enrico Piatti. Il weekend di Coppa del Mondo di spada maschile a Berna si concluderà nella giornata di domani con la prova a squadre. L’Italia salirà in pedana con il quartetto composto da Valerio Cuomo, Enrico Piatti, Filippo Armaleo e Davide Di Veroli.

Si chiude invece ai piedi del podio la prova di due azzurri nella tappa di Coppa del Mondo di sciabola maschile ad Orano: “zona medaglie” sfiorata per Pietro Torre e Dario Cavaliere, rispettivamente 5° e 8° classificato nella gara individuale maschile. Nella competizione femminile, invece, per quattro italiane stop nel tabellone delle 32.
La gara di Pietro Torre e Dario Cavaliere è iniziata con i successi rispettivamente nel derby contro Giovanni Repetti con il punteggio di 15-8 e all’ultima stoccata sul tunisino Ferjani 15-14. Nel tabellone dei 32 lo sciabolatore livornese delle Fiamme Oro ha avuto la meglio sul giapponese Rikitake 15-7 mentre l’atleta napoletano del Centro Sportivo Esercito si è imposto sul turco Aslan 15-10. Ancora due successi per gli sciabolatori italiani negli ottavi di finale con Pietro Torre che, per 15-7, ha superato il polacco Stasiak 15-7 mentre Dario Cavaliere ha vinto contro il cinese Shen 15-11. Lo stop per i due azzurri è arrivato nei quarti di finale con il toscano battuto dal romeno Nitu 15-13 e il campano dallo spagnolo Madrigal 15-14. Due sconfitte beffarde, due medaglie sfiorate proprio sui titoli di coda, ma restano le ottime prove per entrambi gli azzurri del ct Nicola Zanotti, con il 5° posto di Pietro Torre e l’8° Dario Cavaliere. Così gli altri azzurri: 17° Luca Curatoli, 34° Michele Gallo, 40° Matteo Neri, 43° Lorenzo Ottaviani, 46° Giacomo Mignuzzi, 54° Marco Mastrullo, 56° Giovanni Repetti. Sempre sulle pedane algerine è fermata nel turno delle 32 la prova di quattro atlete italine nella competizione di sciabola femminile. Sono rispettivamente 21^ Alessia Di Carlo (sconfitta all’ultima stoccata dalla francese Noutcha 15-14), 22^ Rebecca Gargano (battuta 15-11 dalla coreana Choi), 23^ Eloisa Passaro (ko contro l’altra coreana Jeon) e 30^ Claudia Rotili (che è stata eliminata per 15-8 dall’ungherese Szucs). Così le altre italiane: 35^ Chiara Mormile, 36^ Michela Battiston, 37^ Giulia Arpino, 39^ Michela Landi, 60^ Maria Clementina Polli, 61^ Manuela Spica.
Domani si chiude la tappa di Coppa del Mondo di sciabola ad Orano con le due competizioni a squadre. Il team azzurro nella gara maschile sarà composto da Dario Cavaliere, Michele Gallo, Matteo Neri e Pietro Torre, quello femminile da Alessia Di Carlo, Chiara Mormile, Eloisa Passaro e Manuela Spica.
– foto Bizzi/Federscherma –
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Coppa del Mondo: spada azzurra da favola, oro Kowalczyk e argento Rizzi

ROMA (ITALPRESS) – Debutto da favola, d’oro e d’argento. Inizio di stagione straordinario per la spada femminile azzurra in Coppa del Mondo: a Fujairah, nella tappa d’apertura del nuovo quadriennio olimpico, è doppietta italiana nella gara individuale con il trionfo di Sara Kowalczyk e il secondo posto di Giulia Rizzi. L’epilogo con l’abbraccio tra le due spadiste italiane, dopo il derby di finale chiuso con il punteggio di 15-10 per la 23enne casertana dell’Esercito sull’olimpionica friulana delle Fiamme Oro, mette il punto esclamativo su un sabato magico per le donne d’Italia della spada. Suona l’Inno di Mameli negli Emirati Arabi dove altre tre azzurre hanno chiuso tra le “top 16” con l’11° posto di Federica Isola, il 12° di Alessandra Bozza e il 15° di Lucrezia Paulis. E’ la prima volta sul podio in Coppa del Mondo, e sul gradino più alto, per Sara Kowalczyk. La vicecampionessa d’Europa Under 23 di un anno fa ha disputato una gara strepitosa, un’autentica prova di forza, sancita dal successo nell’ultimo atto su Giulia Rizzi, unica campionessa olimpica del quartetto delle spadiste d’oro di Parigi 2024 in pedana a Fujairah, a sua volta protagonista di una prova di classe e concretezza che le è valsa la sua settima medaglia in carriera tra circuito di Coppa e Grand Prix. In avvio di giornata Rizzi ha superato 8-7 l’ungherese Toth mentre Kowalczyk si è imposta 15-10 sulla polacca Brych. In seguito la friulana delle Fiamme Oro, ancora di una sola preziosissima stoccata, ha battuto l’ucraina Bezhura 10-9, e parallelamente la spadista di Caserta tesserata per l’Esercito ha sconfitto 15-11 la statunitense Husisian. Il pass per le “top 8” è arrivato con i successi di Rizzi per 15-10 sulla francese Louise Marie e di Kowalczyk con il risultato di 15-9 sulla svizzera Brunner. Le due azzurre hanno comandato e gestito benissimo anche gli assalti per l’ingresso in “zona medaglie”: Giulia Rizzi ha battuto 15-12 la francese Sersat mentre Sara Kowalczyk ha acquisito la certezza della sua prima medaglia in Coppa imponendosi 15-13 sull’ungherese Muhari. La doppia e splendida cavalcata azzurra ha vissuto l’ultima grande gioia in semifinale: prima con il 13-7 di Rizzi sulla francese Remi e poi con il successo per 15-12 di Kowalczyk contro l’estone Embrich, verdetti che hanno decretato il derby italiano per il gradino più alto del podio. Nella finale tutta azzurra, Sara ha preso subito il comando del punteggio, gestendo bene il vantaggio e chiudendo sul 15-10 l’assalto che le ha consegnato la prima
storica vittoria in Coppa del Mondo, lasciando a Giulia un
comunque preziosissimo argento. Detto delle buone prestazioni
offerte anche da Federica Isola (11^), Alessandra Bozza (12^) e
Lucrezia Paulis (15^), tra le altre italiane hanno chiuso 29^
Carola Maccagno, 38^ Nicol Foietta, 59^ Alice Clerici, 62^ Gaia
Traditi, 67^ Beatrice Cagnin, 90^ Anita Corradino e 112^ Gaia
Caforio. La tappa di Coppa del Mondo di spada femminile a Fujairah si chiuderà domani con la prova a squadre in cui l’Italia del CT Dario Chiadò si schiererà con Alessandra Bozza, Federica Isola, Lucrezia Paulis e Gaia Traditi.
– Foto Bizzi/Federscherma –
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Cdm paralimpica, Giordan e Jacquier trionfano a Pisa

PISA (ITALPRESS) – La sciabola azzurra impone il “fattore casa” e si regala un venerdì trionfale nella Coppa del Mondo paralimpica a Pisa grazie alla doppia medaglia d’oro griffata da Edoardo Giordan e Andrea Jacquier. Nella tappa italiana del circuito iridato, che apre il nuovo quadriennio internazionale della scherma in carrozzina, il poliziotto di Torrimpietra, bronzo lo scorso settembre ai Giochi di Parigi, conquista il gradino più alto del podio nella sciabola maschile categoria A, cominciando nel miglior modo possibile la stagione 2024/2025 in una giornata in cui l’Italia festeggia anche un altro strepitoso risultato con il 23enne romano Jacquier, al primo successo in carriera a livello internazionale tra gli sciabolatori categoria B. Il percorso d’oro di Edoardo Giordan è iniziato, da numero 1 del tabellone, con la vittoria per 15-4 sul britannico Burke ed è continuato con un altro 15-4 inflitto al polacco Ziomek. Certo di un posto sul podio, l’azzurro non si è sentito affatto appagato e in semifinale ha battuto con il punteggio di 15-7 il francese Robin. L’ultimo atto lo ha visto contrapposto all’ucraino Demchuk, che cercava la rivincita dopo la finale per il bronzo che aveva visto Giordan esultare ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Due mesi dopo quell’assalto memorabile nella notte del Grand Palais, lo sciabolatore delle Fiamme Oro si è ripetuto, in un match ancor più equilibrato, vissuto punto a punto, ma che ha visto Edo festeggiare per il risultato finale di 15-13. Suona così l’Inno di Mameli – ma “solo” per la prima volta in giornata – al PalaCus di Pisa, in onore di Giordan e della sua quinta vittoria in carriera a livello individuale nel circuito di Coppa del Mondo. “Venivo dal bronzo di Parigi, ho ripreso ad allenarmi da poche settimane ma sono molto contento d’aver disputato una gara di livello, onorando questo grande appuntamento in Italia, e portando a casa un successo che rappresenta anche una grande iniezione di fiducia per il nuovo quadriennio”, il commento di Giordan. Nella stessa prova degli sciabolatori categoria A ha chiuso 17° Gabriele Maria Albini. Ancora Inno d’Italia nella sciabola maschile categoria B, dove brilla l’oro di Andrea Jacquier. Grazie a un’ottima fase a gironi, con cinque vittorie e una sola sconfitta, il 23enne azzurro ha avuto accesso di diritto, da numero 2 del tabellone, ai quarti di finale dove ha dominato per 15-3 il giapponese Tsunoda. In semifinale, contro il francese Vadon, il giovane romano è stato protagonista di un match straordinario, che lo ha visto imporsi con il risultato di 15-11 e staccare il pass per la finale tra gli abbracci di tutto lo staff della Nazionale con la quale era reduce dall’allenamento collegiale di Tirrenia. Ma non è finita così. Nell’ultimo atto, opposto al tedesco Cheema, Andrea Jacquier ha infatti servito la prova di forza che l’ha condotto all’oro, imponendosi per 15-12 e godendosi in pieno – con il CT Marco Ciari, il Coordinatore azzurro Dino Meglio e tutto il team Italia, insieme al maestro Antongiulio Stella – una vittoria storica. “Ho provato una grande emozione nel tirare sulla pedana Podium, a tratti ho pagato queste sensazioni così forti ma sono davvero felice di aver ottenuto il massimo. Sono stato bravo a gestire i momenti più complessi e posso essere orgoglioso d’aver portato il Tricolore sul gradino più alto del podio qui a Pisa. Il mio amico Edoardo Giordan, che mi dà sempre molti consigli, mi aveva detto che se avessi vinto la gara mi avrebbe regalato una vacanza. Manterrà la promessa”, le parole di Andrea Jacquier dopo l’ultima stoccata.Nella stessa competizione 10° posto per Davide Costi. Ad Andrea Jacquier è andato anche il “Premio Stefano Micheletti”, attribuito dall’US Pisascherma – Comitato Organizzatore della tappa italiana di Coppa del Mondo Paralimpica – al miglior giovane della competizione. Un riconoscimento importante, perchè onora la memoria di un ex sciabolatore azzurro, pisano, prematuramente scomparso nel 2002. Nel fioretto femminile B si è fermata ai piedi del podio Alessia Biagini. Dopo aver vinto l’assalto degli ottavi contro la polacca Rogowska per 15-8, l’azzurra del Club Scherma Pisa Antonio Di Ciolo è stata superata 15-11 dall’atleta di Hong Kong, Tong, concludendo in 8^ posizione. Tra le fiorettiste categoria A, invece, 9° posto per Loredana Trigilia. Domani la tappa di Coppa del Mondo Paralimpica di Pisa vivrà la terza giornata, ultima dedicata alle gare individuali. Dalle ore 9.30 in pedana la spada maschile categoria A con Edoardo Giordan, Emanuele Lambertini, Gabriele Maria Albini e David Spiga, insieme alla sciabola femminile B dove sarà impegnata Julia Markowska; dalle 13.30 spazio alla spada maschile categoria B con Davide Costi, Salvatore De Falco, Luigi Fioretti, Michele Massa e Simone Rabitti, e alla sciabola femminile A con Loredana Trigilia.
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Sei spadisti azzurri in tabellone a Berna

BERNA (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Si è conclusa la prima giornata di gare della Coppa del Mondo di spada maschile a Berna con sei azzurri del ct Dario Chiadò che hanno staccato il pass per il tabellone principale da 64 di domani. Era già qualificato, per diritto di ranking, Davide Di Veroli. Dopo la fase a gironi ha raggiunto il tabellone principale Giacomo Paolini grazie ad un percorso netto. Attraverso una lunga fase di turni preliminari, poi, hanno conquistato un posto nella seconda giornata di gare anche Matteo Galassi, Giulio Gaetani, Enrico Piatti e Valerio Cuomo. Stop nell’ultimo turno del venerdì per Simone Mencarelli e Nicolò Del Contrasto. Battuti nel turno dei 128 Gianpaolo Buzzacchino, Fabrizio Di Marco e Gabriele Cimini mentre si era fermata la corsa nel primo incontro di giornata, nel tabellone dei 256, per Filippo Armaleo. Domani dalle 8.30 il via della giornata dedicata al tabellone principale individuale della tappa di Coppa del Mondo di spada maschile a Berna, che vivrà poi domenica la competizione a squadre.
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Dieci sciabolatrici azzurre in gara sulle pedane di Orano

ORANO (ALGERIA) (ITALPRESS) – Come gli uomini, anche la sciabola femminile va in doppia cifra. Ad Orano, nella prova di Coppa del Mondo che apre la stagione delle sciabolatrici, sono 10 le azzurre del ct Nicola Zanotti a qualificarsi per il tabellone principale. Erano già ammesse alla giornata di domani, in quanto tra le “top 16” del seeding, Chiara Mormile e Michela Battiston. Grazie ad un’ottima fase a gironi hanno staccato il pass al primo step anche Giulia Arpino, Michela Landi, Alessia Di Carlo, Rebecca Gargano ed Eloisa Passaro. Con i successi nei turni preliminari si sono conquistate il posto al tabellone principale anche Claudia Rotili, Manuela Spica e Maria Clementina Polli. Si è fermata invece nell’ultimo incontro di giornata la corsa per Mariella Viale e nel turno da 128 per Alessandra Nicolai. Domani giornata clou nella tappa di Coppa del Mondo sciabola di Orano con ben 20 azzurri impegnati nei tabelloni principali delle due gare individuali. Domenica la chiusura in Algeria con le competizioni a squadre.
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