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BERRE’ E SANTUCCIO AI PIEDI DEL PODIO

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E’ avara di medaglie per l’Italia la terza giornata di gara agli Europei Dusseldorf2019, che ha segnato la conclusione del programma riservato alle gare individuali. Dalla spada femminile e dalla sciabola maschile, la delegazione azzurra raccoglie un carico di rammarico. Enrico Berrè ed Alberta Santuccio si sono infatti fermati ai piedi del podio. Nella sciabola maschile, Enrico Berrè conclude al sesto posto una buona prestazione. A fermare l’azzurro è giunto, ai quarti di finale, il russo, già iridato 2013, Veniamin Reshetnikov che si è imposto per 15-8. Lo sciabolatore delle Fiamme Gialle, era giunto ai quarti con un percorso che, dopo la fase a gironi, lo aveva visto vincere il primo match del tabellone ad eliminazione diretta contro il georgiano Beka Bazadze col punteggio di 15-12. A seguire aveva avuto ragione, anche in questo caso per 15-12, del romeno Florin Zalomir. Sono usciti di scena invece nel turno dei 32 gli altri tre azzurri: Aldo Montano, sconfitto 15-9 dal bicampione olimpico, l’ungherese Aron Szilagyi, e Luca Curatoli e Gigi Samele, entrambi superati per 15-14 rispettivamente dal romeno Florin Zalomir e dal francese Bolade Apithy.
Nella gara di spada femminile, è stata Alberta Santuccio la migliore della azzurre. La spadista siciliana conclude infatti ai piedi del podio, uscendo sconfitta dal match dei quarti di finale contro la francese Marie-Florence Candassamy con il punteggio di 15-9. Alberta Santuccio, dopo la fase a gironi, aveva vinto dapprima per 15-9 contro la greca Niki Sidiropoulou-Christodoulou, quindi aveva avuto ragione della svizzera Pauline Brunner per 15-7 e, agli ottavi, aveva avuto la meglio per 15-10 nel derby azzurro contro Mara Navarria. Oltre alla campionessa del mondo, a fermarsi alle porte dei quarti di finale è stata anche Rossella Fiamingo, sconfitta 15-11 dalla romena Maria Udrea. Si era fermata invece nelle 64 l’esordiente Federica Isola. L’iridata under20 ha subito la sconfitta per 15-12 dalla portacolori della Repubblica Ceca, Michala Pechovova.
(ITALPRESS).

DI FRANCISCA ORO “DA ETTORE GRANDE STIMOLO”

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L’Italia festeggia ben quattro medaglie nella seconda giornata degli Europei Assoluti di Dusseldorf. Sulle pedane tedesche, il giorno dopo la doppietta azzurra nel fioretto maschile, il bottino azzurro giunge a quota sei grazie a mamma Elisa Di Francisca che conquista l’oro nel fioretto femminile ed ad Andrea Santarelli, medaglia d’argento nella spada maschile, a cui si aggiungono le due medaglie di bronzo portate in dote da Enrico Garozzo ed Alice Volpi rispettivamente nella spada e nel fioretto. Una giornata ricca di emozioni azzurre che si conclude con l’inno di Mameli che risuona al termine della gara di fioretto femminile in onore di Elisa Di Francisca che conquista il suo quinto titolo continentale.
La fiorettista azzurra si prende la rivincita olimpica di Rio2016 superando nella finale della gara tra le fiorettiste, la russa Inna Deriglazova che festeggiò l’oro sulle pedane brasiliane proprio ai danni della jesina. La finale è stato un assalto carico di tensione in cui Elisa Di Francisca, a due anni dalla nascita del piccolo Ettore, ha sfoderato il suo talento ed ancora una volta la sua grande carica emotiva, concludendo col netto punteggio di 15-8. La fiorettista delle Fiamme Oro si era imposta in semifinale per 15-13 sulla francese e vicecampionessa del Mondo, Ysaora Thibus. Nel suo percorso verso la finale, dopo la fase a gironi, aveva sconfitto l’israeliana Mary Dvorkin per 15-4, poi a seguire aveva avuto la meglio in rimonta sulla francese Solene Butruille per 15-12 e, ai quarti, si era imposta per 15-5 sulla beniamina di casa, la tedesca Leonie Ebert.
“Dei miei 5 titoli europei questo è quello più bello – dice a caldo Elisa Di Francisca -. E’ senza dubbio anche il più sofferto perché viene dopo una pausa dovuta alla maternità ed alla nascita di Ettore che era qui con me e mi ha dato un grande stimolo. Dopo due anni di pausa, tornare in una competizione internazionale e vincere è una soddisfazione davvero indicibile. Peraltro l’Europeo – commenta ancora l’azzurra – è la gara più difficile, anche più di un Mondiale, perchè sei costretta ad affrontare la fase a gironi e quindi è più lunga e più incerta. Ed il fatto che sia la gara che ho vinto più volte mi rende orgogliosa. Adesso però obiettivo alla gara a squadre di venerdi”.

Si ferma sul terzo gradino del podio Alice Volpi che conferma il bronzo dello scorso anno conquistato a Novi Sad. Per lei la sconfitta è giunta in semifinale ad opera di Inna Deriglazova col punteggio di 15-11, al termine di un assalto condizionato da una condotta arbitrale assai contestata dalla delegazione azzurra. La campionessa del mondo, dopo la fase a gironi senza sconfitte, aveva dapprima vinto per 15-7 il match contro la romena Malina Calugareanu e poi quello contro l’ungherese Aida Mohamed col punteggio di 15-6. Ai quarti aveva rimontato e vinto contro la polacca Martyna Dlugosz chiudendo sul 15-13 finale. “E’ una medaglia importante, anche se un po’ amara – dice Alice Volpi -. Contro la Deriglazova è sempre un match duro. Ci sono state tante stoccate dubbie ma alla fine ho mollato ed è indubbiamente anche colpa mia. Lavorerò duro per confermare il titolo mondiale ma intanto vogliamo l’oro a squadre e ce l’andremo a prendere”.
Sono uscite di scena agli ottavi di finale invece sia Arianna Errigo che Francesca Palumbo. La prima è stata eliminata per 15-11 dalla russa Anastasiia Ivanova, mentre l’esordiente azzurra ha subìto la rimonta della tedesca Leonie Ebert che ha concluso sul 15-13. Nella spada maschile, l’Italia festeggia una doppietta che mancava dall’edizione di Napoli 1929. 90 anni dopo a salire insieme sul podio sono Andrea Santarelli ed Enrico Garozzo. I due conquistano rispettivamente la medaglia d’argento e quella di bronzo. A vincere il titolo è l’israeliano Yuval Shalom Freilich che in finale ferma sul 15-9 Andrea Santarelli che, a sua volta, in semifinale aveva superato 15-12 Enrico Garozzo. Il neo vicecampione europeo era giunto alla semifinale-derby contro Enrico Garozzo grazie al successo ai quarti contro l’ungherese Tibor Andrasfi per 15-9. In precedenza, lo spadista umbro delle Fiamme Oro, dopo la fase a gironi, aveva esordito con la vittoria per 15-4 contro il portoghese Max Rod, proseguendo poi con i successi contro l’altro portoghese Pedro Arede sempre per 15-4 e contro il lussemburghese Flavio Giannotte col punteggio di 15-11.
“Una gara assolutamente positiva – ha ammesso il folignate -. E’ un peccato arrivare lì e perdere. Per ora mi sento il primo degli sconfitti ma con il trascorrere dei giorni saprò dare il giusto valore a questa medaglia d’argento Adesso la testa è rivolta a venerdi quando ci aspetta la gara più importante, quella a squadre, che può portarci alle Olimpiadi. Darò tutto me stesso”.
Enrico Garozzo, dal canto suo, ha conquistato la medaglia di bronzo grazie ad un percorso di gara che, dopo la fase a gironi, lo ha visto eliminare l’olandese Tristan Tulen per 15-12, dando seguito poi con le vittorie per 1510 sul francese Alexandre Bardenet e sullo spagnolo Manuel Bargues col punteggio di 15-5. Ai quarti di finale il carabiniere di Acireale ha poi esultato la certezza della medaglia continentale, alla stoccata del 15-11 posta a segno contro l’austriaco Josef Mahringer. “Sono particolarmente soddisfatto di quello che ho espresso in pedana prim’ancora che della medaglia – commenta Enrico Garozzo -. Dopo un avvio difficile nella fase a gironi, mi sono sciolto e sono felice di aver fatto una bella gara che è un ottimo viatico verso i Mondiali di Budapest. Ma da qui a Budapest c’è ancora un appuntamento impotante: la gara a squadre che, in fase di qualificazione olimpica, ha un valore assai elevato”. Si sono fermati invece nel turno dei 32 sia Marco Fichera che Gabriele Cimini. Il primo è stato superato dall’ucraino Volodymyr Stankevych col punteggio di 15-12. Con lo stesso score Gabriele Cimini è stato fermato dalla rimonta dell’israeliano Yuval Shalom Freilich.
(ITALPRESS).

NEL 2021 TRIESTE OSPITERÀ GLI EUROPEI UNDER 23

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Nel 2021 Trieste accoglierà uno dei più importanti eventi schermistici continentali: i Campionati Europei Under 23. È questa una delle decisioni assunte lunedì a Düsseldorf dal congresso della Confederazione Europea di scherma, riunitosi in concomitanza con la prima giornata di gara dei Campionati Europei Assoluti. La candidatura italiana per la rassegna Under 23 è stata accolta favorevolmente dal plenum dei presenti anche alla luce delle positive esperienze di eventi internazionali ospitati dalla scherma azzurra, ultimo dei quali i recenti Campionati Europei Cadetti e Giovani svoltisi a Foggia che hanno ricevuto il plauso da parte della Confederazione continentale. Dunque Trieste, già sede dei Campionati Italiani Assoluti nel 2013 e dei Campionati Italiani Master nel 2018, si prepara per gli Europei under 23.

“Il congresso – spiega il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso – ha accolto favorevolmente la candidatura che abbiamo avanzato. Ciò non solo alla luce della credibilità internazionale di cui l’Italia gode, ma anche per la città di Trieste che rappresenta uno dei principali centri europei di integrazione culturale. Sarà l’occasione per l’Italia non solo per premiare l’effervescenza del movimento schermistico del Friuli Venezia Giulia confermando il pieno coinvolgimento del territorio nazionale, ma anche per avere un’ulteriore vetrina internazionale in vista di possibili ulteriori impegni agonistici da ospitare nel nostro territorio”.

Grande soddisfazione anche da parte di Paolo Menis, presidente del Comitato Regionale FIS del Friuli Venezia Giulia. “L’assegnazione degli Europei Under 23 a Trieste è un’ulteriore conferma del ruolo che il nostro territorio e il nostro movimento hanno assunto nel corso degli anni nell’ambito della scherma internazionale. Da 14 anni la Coppa del Mondo Under 20 fa tappa in Friuli, prima a Lignano e da sette anni al PalaIndoor di Udine, Trieste ha ospitato due eventi nazionali di grande rilievo, Gorizia due anni fa è stata sede dei Campionati Italiani Assoluti e Lignano spesso ospita allenamenti collegiali delle nazionali azzurre. La soddisfazione è tanta ed è tanta anche la responsabilità per onorare al meglio ogni evento e per fare in modo che queste competizioni abbiano la giusta ricaduta sul territorio e sul movimento schermistico regionale”.

Come detto, la decisione sull’assegnazione degli Europei U23 a Trieste è arrivata da Dusseldorf, dove sono in corso i Campionati Europei Assoluti. L’unica atleta regionale in gara, la campionessa del mondo in carica di spada, Mara Navarria, debutterà nella prova individuale proprio domani. Informazioni in tempo reale sulla gara saranno reperibili al sito federscherma.it e sui canali social della Federazione Italiana Scherma.

FOCONI CAMPIONE EUROPEO, GAROZZO KO IN FINALE

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Hanno preso il via con una entusiasmante doppietta azzurra i Campionati Europei Assoluti 2019. Sulle pedane tedesche di Dusseldorf, è il fioretto maschile a regalare le prime emozioni all’ItalScherma. L’inno di Mameli risuona per Alessio Foconi che, da numero 1 del ranking mondiale e da campione del Mondo, conquista il suo primo titolo europeo. Accanto, sul podio, ritrova il campione olimpico di Rio2016, Daniele Garozzo, che bissa l’argento continentale dell’edizione 2018 di Novi Sad e continua ad essere tra i principali attori sulla scena del fioretto mondiale. I due sono stati protagonisti della doppietta azzurra che segna un ottimo avvio per l’Italia nella rassegna continentale e che ha ricordato quella giunta nel 2010 a Lipsia, a qualche chilometro di distanza da Dusseldorf, con la sfida tra Andrea Baldini e Valerio Aspromonte. Un podio monocolore azzurro si è registrato anche a Sheffield2011 e Montreux2015, entrambe edizioni di qualificazione olimpica, con triplette siglate in Inghilterra dal successo di Giorgio Avola su Andrea Cassarà ed Andrea Baldini, e, in terra svizzera con Andrea Cassarà sul gradino più alto del podio, con accanto Daniele Garozzo ed Edoardo Luperi.
A Dusseldorf invece è stata sfida tra il campione del Mondo in carica ed il campione olimpico di Rio2016, con la vittoria di Alessio Foconi giunta col punteggio di 15-4. “E’ un anno fantastico – è stato il commento di Alessio Foconi dopo aver ricevuto la medaglia d’oro che spetta al Campione europeo -. La gara di oggi è stata lunga perché abbiamo affrontato la fase a gironi, ma sono soddisfatto perché sono riuscito ad esprimere la mia scherma. Quando sali in pedana pensi solo a mettere una stoccata dopo l’altra e non pensi se sei campione del Mondo o numero 1 del ranking. Questa medaglia la dedico a quanti lavorano per me e con me: dal maestro Pippi (Filippo Romagnoli, ndr) alla mia fidanzata, al mio mental coach ed al mio preparatore fisico ed a quanti credono in me. In pedana non sono solo – conclude – ma sono soltanto il terminale di un lavoro di squadra”. Daniele Garozzo si dice “soddisfatto a metà. Da una parte c’è la consapevolezza che si tratta della quarta medaglia in cinque Europei – spiega il campione olimpico -, dall’altra l’amarezza per il terzo argento conquistato. Sono felice per Alessio, ma non posso nascondere il dispiacere per la sconfitta, che però mi servirà da carburante sia per la gara a squadre che per i Mondiali di Budapest”.
I due azzurri erano approdati al derby finale grazie ad un percorso di gara che li aveva visti protagonisti sin dalla fase a gironi. Il campione del Mondo e neo campione europeo aveva esordito nel tabellone ad eliminazione diretta, superando l’ungherese Andras Nemeth per 15-8. A seguire il ternano dell’Aeronautica Militare aveva poi avuto ragione del tedesco Benjamin Kleibrink per 15-11 e del francese Erwan Le Pechoux col punteggio di 15-10. Ai quarti, infine, aveva regolato con un perentorio 15-7 il russo Dmitry Zherebchenko, prima di avere ragione in semifinale del campione europeo uscente, il russo Alexey Cheremisinov col punteggio di 15-11. Daniele Garozzo, dal canto suo, aveva staccato il pass per la finale grazie alla vittoria giunta in semifinale per 15-8 sul francese Enzo Lefort, che ha dato continuità al successo, ai quarti di finale, per 15-10 sul polacco Andrzey Rzadkowski. In precedenza, l’acese delle Fiamme Gialle, dopo la fase a gironi, aveva vinto il primo turno del tabellone principale contro l’israeliano Mark Perelmann per 15-5.
Poi l’olimpionico azzurro aveva avuto ragione per 15-7 del russo Timur Arslanov, prima di vincere il derby degli ottavi di finale contro l’altro azzurro Giorgio Avola, col punteggio di 15-9.
Si è fermata invece nel turno dei 32 l’avanzata di Andrea Cassarà. Il bresciano è stato eliminato per 15-6 dallo spagnolo Carlos Llavador. Nella seconda gara di giornata, quella di sciabola femminile, vinta dall’ucraina Olga Kharlan che sigla il suo sesto successo continentale, si è conclusa ai piedi del podio la corsa di Irene Vecchi. La sciabolatrice livornese, dopo aver dapprima sconfitto la greca Marina Paizi per 15-5 e poi la spagnola Laila Vila con il punteggio di 15-11, è stata eliminata ai quarti di finale dall’ungherese Anna Marton col punteggio di 15-12, concludendo così al quinto posto in classifica generale.
Si ferma invece agli ottavi di finale Rossella Gregorio. Ad interrompere la sua avanzata è stata la russa Olga Nikitina col punteggio di 15-10. Sconfitta nel turno delle 32 Martina Criscio, superata 15-12 dalla romena Bianca Pascu. Infine, stop nel turno delle 64 per Sofia Ciaraglia, perché sconfitta per 15-11 dalla francese Charlotte Lembach.

PRIMI AZZURRI A DUSSELDORF PER EUROPEI

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Inizia questo sabato l’avventura azzurra agli Europei di Dusseldorf. La prima parte della delegazione italiana ha infatti raggiunto la capitale della Renania-Vestfalia, dove da lunedi a sabato si ritroveranno i migliori talenti di scherma del continente europeo, per sfidarsi nella caccia al titolo continentale. La rassegna assume una connotazione diversa quest’anno perché inserita nel periodo di qualificazione olimpica e rappresenta pertanto l’ennesimo importante step del percorso di qualificazione ai Giochi di Tokyo2020. A salire per primi in pedana lunedi saranno i fiorettisti e le sciabolatrici. Gli occhi saranno pertanto orientati su Giorgio Avola, Andrea Cassarà, Daniele Garozzo ed Alessio Foconi ed ancora su Sofia Ciaraglia, Irene Vecchi, Rossella Gregorio e Martina Criscio. Martedì sarà il turno degli spadisti Andrea Santarelli, Marco Fichera, Enrico Garozzo e Gabriele Cimini, e delle fiorettiste Elisa Di Francisca, Arianna Errigo, Alice Volpi e Francesca Palumbo. Nella terza giornata di gara, in programma mercoledi, invece, spazio agli sciabolatori Aldo Montano, Gigi Samele, Enrico Berrè e Luca Curatoli, ed alle spadiste Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Federica Isola ed Alberta Santuccio. Da giovedi a sabato poi il programma prevede lo svolgimento delle gare a squadre.

RaiSport ed Eurosport 1 racconteranno l’avventura azzurra ogni giorno in diretta televisiva dalle 18.00 alle 20.30. Su Youtube, con l’inizio degli assalti del tabellone principale delle prove individuali, inizierà il “Live streaming” garantito dalla Federazione internazionale, sul canale Youtube “FIE Videos”. Il canale Youtube “Federazione Italiana Scherma” su YouTube accoglierà video, interviste, servizi e clip speciali, interamente dedicate agli atleti azzurri. Sono previsti poi due appuntamenti giornalieri: alle 9.30 “Caffè Dusseldorf” con la rassegna stampa, il sunto della giornata precedente e la presentazione della giornata appena iniziata, e alle 21.30 con “Zona Medaglia” con il racconto delle emozioni vissute e le parole dei protagonisti. Infine, il sito federale federscherma.it racconterà l’avventura europea con notizie, risultati, dichiarazioni ufficiali dei protagonisti e tutte le informazioni utili a far respirare, da casa, l’atmosfera degli Europei. I canali social federali (Fb, Instagram, Twitter) accoglieranno invece l’oramai immancabile fotoracconto con gli scatti del fotografo Augusto Bizzi, a cui si aggiungeranno i rilanci delle principali notizie del sito federale ed i principali aggiornamenti.

UFFICIALIZZATA DELEGAZIONE AZZURRA PER EUROPEI

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Sono state ufficialmente diramate oggi le convocazioni per la delegazione azzurra che rappresenterà l’Italia ai Campionati Europei Dusseldorf2019. La rassegna continentale si svolgerà da lunedi 17 a sabato 22 giugno presso il padiglione fieristico della capitale della Renania-Vestfalia e rappresentano l’ennesimo step del percorso di qualificazione olimpica ai Giochi di Tokyo2020. Saranno ventiquattro gli azzurri che saliranno sulle pedane tedesche. A difendere i colori azzurri nelle gare di fioretto saranno Andrea Cassarà, Giorgio Avola, Alessio Foconi, Daniele Garozzo e Alice Volpi, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Francesca Palumbo. Nelle gare di sciabola i protagonisti azzurri saranno Aldo Montano, Gigi Samele, Luca Curatoli, Enrico Berrè e le azzurre Irene Vecchi, Sofia Ciaraglia, Martina Criscio e Rossella Gregorio. Per la spada maschile, invece, saranno in pedana Marco Fichera, Andrea Santarelli, Enrico Garozzo e Gabriele Cimini, mentre nelle gare femminili toccherà a Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Federica Isola e, per la prova individuale, Alberta Santuccio e per quella a squadre Alice Clerici. A supporto degli azzurri in pedana ci saranno gli staff tecnici coordinati dai Commissari tecnici di ogni arma. Il CT della Nazionale di fioretto, Andrea Cipressa, potrà contare sull’apporto dei maestri Fabio Galli, Giovanna Trillini ed Eugenio Migliore e della preparatrice atletica Annalisa Coltorti. Gli azzurri di sciabola saranno seguiti, oltre che dal CT Giovanni Sirovich, anche dai maestri Andrea Aquili, Lucio Landi, Leonardo Caserta ed Andrea Terenzio, mentre per la spada il Commissario tecnico, Sandro Cuomo, sarà coadiuvato dai maestri Roberto Cirillo, Dario Chiadò e Giacomo Falcini. Lo staff medico al seguito degli azzurri sarà coordinato dall’esperto dottor Alessandro Pagliaccia ed è composto dai fisioterapisti Felice Picariello, Federica Balbi e Caterina Chincoli, mentre Gianluca Farinelli e Damiano Domenico Valerio saranno i tecnici delle armi. Il programma gare prevede l’esordio, lunedì 17 giugno, con le gare individuali di fioretto maschile e sciabola femminile. Martedì 18 sarà la volta delle gare di spada maschile e fioretto femminile, mentre mercoledì 19 il programma delle prove individuali si concluderà dopo le gare di spada femminile e sciabola maschile. Giovedì 20 sarà il giorno che segnerà l’avvio delle prove a squadre, dapprima con quelle di fioretto maschile e sciabola femminile. Venerdì 21 e sabato 22 invece protagoniste in pedana saranno le gare di spada maschile e fioretto femminile e, nel giorno di chiusura, quelle di spada femminile e sciabola maschile.

CONCLUSI ASSOLUTI. GRAZIE PALERMO, ARRIVEDERCI A NAPOLI

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E’ stata una intensa settimana di scherma. A Palermo la Federazione Italiana Scherma ha vissuto giornate cariche di emozioni, parole, ricordi, assalti, stoccate e soprattutto di tricolore. La scherma italiana lascia Palermo dopo aver festeggiato da lunedi a mercoledi i 110 anni dalla fondazione ed aver vissuto poi, da giovedi a domenica, i 100° Campionati Italiani Assoluti 2019. Rimarranno nella mente le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che lunedi scorso a palazzo dei Normanni con la sua presenza ha fatto il “regalo” più bello alla scherma italiana lasciando nel cuore di ciascuno l’emozione e l’orgoglio di appartenere al movimento schermistico. Il Capo dello Stato è stato poi il primo visitatore della mostra “Un TesOro Italiano”, realizzata grazie alla collaborazione dei tanti atleti ed alle famiglie di ex atleti, che è stata visitata sino a domenica da migliaia di turisti ed appassionati.
Martedì è stato il giorno del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giancarlo Giorgetti. Il rappresentante del Governo ha portato il suo saluto e la vicinanza istituzionale alla Federazione Italiana Scherma, intervenendo al convegno promosso dalla Fondazione Bellisario ed anche alla cena conviviale. Mercoledi, poi, il Sottosegretario Giorgetti ha presenziato alla conclusione del progetto “Fencing for Change” promosso dall’Esercito Italiano di concerto con la FederScherma. Da giovedi i riflettori sono stati orientati sulle pedane del palaMangano che hanno ospitato le varie gare con in palio i titoli tricolore. Le finali si sono svolte in una location dal grande fascino: piazza Bellini avente come sfondo la chiesa della “Martorana” e quella di San Cataldo con le sue cupolette rosse, già protagoniste del logo dell’evento tricolore.
“Tutto è partito da questa sala, quando lo scorso anno organizzammo un workshop di grande rilievo – ha dichiarato Giorgio Scarso nella conferenza stampa di chiusura presso la Sala Degli Specchi di Villa Niscemi – non potevamo che concludere questo cammino proprio qui. Siamo molto soddisfatti per il totale coinvolgimento della città : i palermitani hanno risposto benissimo, oltre ogni aspettativa. Grazie al Comune di Palermo e al Sindaco in particolare per aver reso possibile un grande evento, degno di rilevanza non solo nazionale ma direi persino internazionale. Grazie anche al Comitato Organizzatore, che si è speso sin da subito per garantire una manifestazione di alto profilo. Aver portato le finali a Piazza Bellini credo sia stato il vero valore aggiunto di questi Assoluti palermitani: uno spettacolo sportivo nello spettacolo artistico e culturale. Infine, un sentito ringraziamento a tutti i nostri atleti, che hanno onorato al massimo la competizione: sono convinto che la manifestazione di Palermo resterà negli annali della nostra Federazione”.

La chiusura della conferenza non poteva che essere affidata al primo cittadino, il Sindaco Leoluca Orlando: “Desidero ringraziare pubblicamente il Presidente della federazione italiana scherma, Giorgio Scarso, per aver portato a Palermo i Campionati Italiani Assoluti. È stato un grande successo per la città intera: le finali a Piazza Bellini hanno rappresentato un vero e proprio spettacolo per la cittadinanza e per tutti coloro che hanno potuto seguirli in tv o sul web” dice il primo cittadino. “I numeri sono dalla nostra parte e ci dicono che Palermo ha tanta voglia di scherma. Ecco perché ci tengo a ribadire che in città sorgerà a breve il primo Palascherma: un impianto che ospiterà tutti quanti vorranno cimentarsi con questa meravigliosa disciplina sportiva. Tutti gli assalti sono stati combattuti ed emozionanti, a testimonianza di ciò il fatto che molte gare si sono decise al minuto supplementare. È stato emozionante, infine, vedere gli atleti paralimpici palermitani in pedana, come William Russo, Claudio Radicello e Marcella Librizzi: l’orgoglio di questa città insieme a quanti amano e praticano questa disciplina nelle scuole cittadine”.

Si chiude, dunque, un’edizione unica nel suo genere, sia perché incastonata nelle celebrazioni per i 110 anni, sia per la scelta della location esterna per lo svolgimento delle finali. Adesso lo sguardo è già rivolto al prossimo anno, quando sarà Napoli ad ospitare la rassegna tricolore. Nella giornata di sabato, è stato proprio l’Assessore allo Sport del comune partenopeo, Ciro Borriello, a ricevere dalle mani del Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso, la bandiera federale attestante l’organizzazione dei Campionati. La bandiera, passata dalle mani del Presidente del Comitato organizzatore Palermo2019, Francesco Leone e dal Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, è giunta infine a Diego Occhiuzzi, Presidente del Comitato organizzatore Napoli2020.

ASSOLUTI CONCLUSI A PALERMO, ASSEGNATI TITOLI A1

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Si sono conclusi tra gli applausi di piazza Bellini i Campionati Italiani Palermo2019. La giornata conclusiva della rassegna tricolore ha visto in pedana l’assegnazione dei titoli di serie A1 a squadre di fioretto femminile, spada femminile e sciabola maschile. Nella spada femminile, le Fiamme Oro si sono aggiudicate il titolo italiano a squadre grazie alla stoccata del 34-33 portata a segno nel minuto supplementare da Giulia Rizzi nell’assalto di finale contro l’Aeronautica Militare. Sul gradino più alto del podio quindi a festeggiare è stata la friulana assieme ad Alberta Santuccio, Alice Clerici ed Eleonora De Marchi. In semifinale le Fiamme Oro si erano imposte per 33-32 sull’Esercito, poi terzo grazie al successo per 45-31 sulla Methodos Catania, fermata in semifinale sul 45-29 dall’Aeronautica. A vincere il titolo di fioretto femminile è stata invece il quartetto dei Carabinieri composto da Martina Batini, Arianna Errigo, Martina Sinigalia e Claudia Borella. La finale ha visto le portacolori dell’Arma superare per 45-34 la squadra delle Fiamme Oro. Terzo posto per l’Aeronautica fermata in semifinale dalle Fiamme Oro per 45-23, mentre nell’altro assalto di semifinale i Carabinieri avevano vinto per 45-38 il match contro le Fiamme Gialle.
Infine, nella sciabola maschile, successo per le Fiamme Oro con la squadra composta da Luca Curatoli, Francesco Bonsanto, Riccardo Nuccio e Stefano Scepi. La finale contro le Fiamme Gialle si è conclusa col gesto di fair play di Gigi Samele che accusa la stoccata del 45-44, assegnando così la vittoria agli avversari. Terzo posto per la squadra dell’Esercito che si è imposta per 45-28 sui Carabinieri nel match valido per il podio.
Oggi è stato anche il giorno in cui si è concluso il programma di scherma paralimpica. Edoardo Giordan conquista il tricolore di sciabola maschile, categoria A. L’atleta romano delle Fiamme Oro, dopo aver vinto la semifinale contro Pietro Miele dell’Accademia d’Armi Musumeci Greco, si è imposto per 15-5 in finale su Matteo Dei Rossi della Scherma Treviso che, a sua volta, era giunto in finale grazie al successo contro Alberto Morelli del Cus Siena.
A vincere il titolo tricolore di sciabola maschile, categoria B, è stato invece Alessio Sarri. Lo sciabolatore delle Fiamme Oro, campione del Mondo in carica, ha avuto ragione in finale per 15-12 di Marco Cima, anche lui in forza alle Fiamme Oro. In semifinale Alessio Sarri aveva avuto a meglio su Nicola D’Ambra dell’Officina della Scherma, mentre Marco Cima aveva superato l’altro portacolori delle Fiamme Oro, Gianmarco Paolucci.
Andrea Mogos delle Fiamme Oro ha vinto il titolo tricolore di sciabola femminile categoria A. Il successo per la torinese è giunto grazie alla stoccata del 15-14 con cui ha superato in finale la compagna di gruppo sportivo e di Nazionale, Loredana Trigilia. Terzo posto per Sofia Brunati del Circolo Scherma Lecco e per Sofia Della Vedova della Scherma Bergamo. Nella categoria B di sciabola femminile, la vittoria è andata invece alla portacolori del Club Schermistico Partenopeo, Rossana Pasquino. La campana ha avuto ragione per 15-3 in finale di Matilde Spreafico del Circolo Scherma Lecco, dopo aver fermato in semifinale Julia Markowska del Club Scherma Roma. Sul podio anche Rossella Cappotto del Petrarca Scherma Padova. Assegnati oggi anche i titoli di scherma per non vedenti. Nella spada maschile il successo è andato ad Alessandro Buratti della Pro Patria di Busto Arsizio. L’atleta classe 2001 ha avuto la meglio su Roberto Remoli del Circolo Scherma Appia nell’assalto finale conclusosi col punteggio di 10-5 in favoe del bustocco. Sul podio anche il portacolori della società Fiore dei Liberi di Cividale del Friuli, Rino Chinese, e Filippo Innocenti del Circolo Scherma Appio.
Veronica Tartaglia del Circolo Scherma Appio si è aggiudicata il tricolore di spada femminile non vedenti. La spadista romana ha vinto per 10-5 l’assalto contro Ilaria Granata del Circolo Scherma Attraverso. Terzo posto per Laura Tosetto della Pro Patria et Libertate di Busto Arsizio e per Simonetta Pizzuti del Circolo Scherma Navacchio.
(ITALPRESS).

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