Alice Volpi, Federica Isola e Gigi Samele hanno festeggiato i titoli tricolore assegnati nella terza giornata di gara dei 100° Campionati Italiani Palermo2019. Si è trattato di una giornata assai intensa che ha visto in palio complessivamente dieci titoli italiani. Per la scherma olimpica, i riflettori sono stati orientati sulle gare individuali di fioretto femminile, spada femminile e su quella di sciabola maschile. Nel fioretto femminile, a festeggiare dal gradino più alto del podio è stata Alice Volpi. La fiorettista delle Fiamme Oro, in finale, ha superato la portacolori dell’Aeronautica Militare, Francesca Palumbo con il punteggio di 15-5. Le due atlete, rispettivamente delle Fiamme Oro e dell’Aeronautica, si sono ritrovate in finale dopo aver superato in semifinale Camilla Mancini (Fiamme Gialle) per 15-12 ed Erica Cipressa (Fiamme Oro) per 15-3.
Nella gara di spada femminile, Federica Isola sigla il poker. Dopo il titolo italiano Giovani e le medaglie d’oro agli Europei Giovani ed ai Mondiali Under20, la vercellese dell’Aeronautica Militare si aggiudica anche il titolo tricolore tra le “grandi”, grazie alla stoccata decisiva del 15-11 con cui vince l’assalto finale contro la portacolori delle Fiamme Oro, Alice Clerici.
Federica Isola aveva superato in semifinale la campionessa del Mondo, Mara Navarria (Esercito) col punteggio di 15-14, mentre Alice Clerici si era aggiudicata l’assalto contro l’altra portacolori dell’Aeronautica Militare, Beatrice Cagnin col punteggio di 15-12. Nella sciabola maschile, invece, a festeggiare il tricolore è stato Gigi Samele. L’atleta delle Fiamme Gialle ha avuto la meglio per 15-11 in finale su Luca Curatoli delle Fiamme Oro. Lo sciabolatore foggiano, neo campione del Mondo, aveva superato in semifinale il compagno di gruppo sportivo, Francesco D’Armiento, con il punteggio di 15-9. Con lo stesso score Luca Curatoli aveva avuto ragione dell’altro portacolori delle Fiamme Oro, Riccardo Nuccio.
Per quanto concerne le gare paralimpiche, Emanuele Lambertini delle Fiamme Oro bissa il tricolore nel fioretto anche nella spada maschile categoria A. Il fiorettista della Polizia di Stato ha superato per 15-13 il compagno di gruppo sportivo Edoardo Giordan. In semifinale Giordan aveva fermato Matteo Betti delle Fiamme Azzurre, mentre Emanuele Lambertini aveva avuto ragione del portacolori della Scherma Treviso, Matteo Dei Rossi. Nella gara di spada maschile, categoria B, la vittoria è andata ad Alessio Sarri. L’atleta delle Fiamme Oro ha vinto infatti dapprima la semifinale contro Gianluca Gibbi dell’Accademia Scherma Groane, per poi avere ragione col punteggio di 15-8, di Davide Costi del PentaModena nell’assalto finale. Terzo posto anche per Michele Vaglini del Club Scherma Pisa “Antonio Di Ciolo”.
William Russo del Club Scherma Palermo si è invece imposto nella categoria C di spada maschile. Il beniamino di casa ha superato per 15-4 in finale Martino Seravalli delle Fiamme Oro. Sul podio anche Matteo Addesso della Zinella Scherma e Claudio Radicello del Circolo Schermistico Mazarese. Nella spada femminile, a vincere la gara della categoria A è stata Sofia Della Vedova della Scherma Bergamo. In finale la lombarda si è imposta per 15-13 su Marcella Li Brizzi del Club Scherma Palermo che, in semifinale aveva fermato Letizia Baria della Chiti Pistoia. Terzo posto anche per Sofia Brunati del Circolo Scherma Lecco. Rosanna Pasquino del Club Schermistico Partenopeo ha invece trionfato nella gara di spada femminile, categoria B, superando per 15-13 in finale Alessia Biagini del Club Scherma Pisa Antonio Di Ciolo.
Terzo posto per Roxana Solomon della Minervium di Manerbio e per Matilde Spreafico del Circolo Scherma Lecco.
Consuelo Nora delle Lame Rotanti Torino si laureata neo campionessa italiana di spada femminile categoria C grazie al successo per 15-1 in finale su Allegra Magenta dell’Accademia Scherma Groane. Sul podio festeggiano pure Elena Valsecchi del Circolo Scherma Lecco e Giada Tognocchi del Cs Navacchio. Infine, nella gara a squadre di spada maschile, a vincere è la formazione della Zinella Scherma di San Lazzaro di Savena. In finale gli emiliani si sono imposti per 45-25 sul Club Scherma Palermo. Terzo posto per l’Accademia Scherma Groane che, nella finale per il podio, ha avuto ragione del Club Scherma PIsa Antonio Di Ciolo con il punteggio di 45-30. Inoltre, nel corso della serata vissuta in piazza Bellini, è stato anche assegnato il premio “Antonio Siclari” al miglior arbitro della stagione che, secondo il giudizio della Commissione Arbitrale e del Consiglio federale, è stato Gaspare Armata. Domani si concluderanno i 100° Campionati Italiani Palermo2019 con le gare a squadre di serie A1 di spada femminile, fioretto femminile e di sciabola maschile, oltre alle gare di scherma paralimpica dedicate alla sciabola ed alle prove di scherma per non vedenti.
ASSOLUTI. FESTEGGIANO A PIAZZA BELLINI SAMELE, VOLPI E ISOLA
PRESENTATO “ROBOTIC FENCING NETWORK”
È stato presentato, all’interno del laboratorio mobile hunoVan, il Robotic Fencing Network nato dalla collaborazione tra la Federazione Italiana Scherma e Movendo Technology, partner tecnologico degli Assoluti Olimpici e Paralimpici di Palermo2019. Movendo Technology, l’ex start-up nata da più di dieci anni di ricerca nel campo della robotica-umanoide ed intelligenza artificiale da parte dell’Istituto Tecnico Italiano di Tecnologia, ora Medical Company di Dompé Holdings, sviluppa dispositivi medici che utilizzano le tecnologie più avanzate al servizio dell’uomo, efficaci, semplici da usare e con i quali interagire facilmente. Movendo Technology pone al centro dell’attenzione il paziente ed il clinico per comprenderne le effettive necessità riabilitative e costruire la migliore soluzione tecnologica attorno a queste esigenze.
Alla presenza del Presidente della Fis Giorgio Scarso, il direttore commerciale di Movendo Marco Freschi ha illustrato il progetto Robotic Fencing Network, nato dalla collaborazione con l’Unità Spinale unipolare Niguarda e la Fondazione Istituto San Raffaele Giglio di Cefalù, e che nei prossimi mesi si estenderà a livello nazionale. Carolina Gambirasio, maestro di scherma e responsabile Sport Terapia e Avviamento allo sport del Niguarda di Milano, attraverso un video ha descritto l’importanza di hunova: nel filmato anche le testimonianze dirette degli atleti che da due anni si allenano con il robot.
La macchina hunova, ha spiegato Freschi, migliora nettamente gli allenamenti degli atleti, sia paralimpici che olimpici, in quanto tende a facilitare il movimento del tronco. L’allenamento robotico, affiancato a quello tradizionale, può aiutare moltissimo gli atleti. “E’ un onore ed un piacere essere a fianco, come Federazione, di questi progetti -ha detto Giorgio Scarso dal laboratorio mobile hunoVan dopo aver provato personalmente il macchinario, assistito dalla fisioterapista Martina Bonanno dell’istituto San Raffaele-Giglio di Cefalù – la scherma, come movimento, non può che crescere grazie a queste iniziative”. Il Project manager del Comitato Organizzatore di Palermo2019, Giuseppe Saeli, si è poi soffermato sulla potenzialità di hunova nella valutazione funzionale oggettiva dell’atleta, mirata alla classificazione di categoria nelle competizioni paralimpiche. In tanti in questi giorni al Palamangano, sede degli Assoluti, hanno provato hunova: da Marcella Librizzi a Valentina Vezzali, senza dimenticare tanti sportivi “comuni” che hanno voluto testare i benefici della macchina.
(ITALPRESS).
ASSOLUTI. ASSEGNATI I PRIMI TITOLI A SQUADRE
Sono stati assegnati nel suggestivo scenario di piazza Bellini, nel cuore di Palermo, i titoli della seconda giornata di gara dei 100° Campionati Italiani Assoluti 2019. La seconda giornata di gara ha visto protagoniste le gare a squadre di fioretto maschile, spada maschile e sciabola femminile. Nella serie A1 di fioretto maschile, la finale è stata quella tra la squadra delle Fiamme Gialle, composta dal quartetto composto da Valerio Aspromonte, Giorgio Avola, Daniele Garozzo, Guillaume Bianchi, e quella delle Fiamme Oro, con Francesco Ingargiola, Edoardo Luperi, Tommaso Marini e Filippo Macchi. A vincere sono stati i finanzieri con il punteggio di 43-41. Terzo posto per i Carabinieri, capaci di superare 45-38 l’Aeronautica Militare. Nel quadro delle semifinali, le Fiamme Gialle hanno sconfitto i Carabinieri per 45-43, mentre le Fiamme Oro hanno superato col punteggio di 45-43 l’Aeronautica Militare.
Nella spada maschile, invece, la sfida per il titolo di serie A1 ha visto il successo del quartetto delle Fiamme Oro, formato da Davide Di Veroli, Andrea Santarelli, Valerio Cuomo, Gianpaolo Buzzacchino. E’ stato proprio il neo poliziotto Davide Di Veroli a piazzare nel minuto supplementare la stoccata del 44-43 nella finale contro l’Aeronautica Militare in pedana col quartetto composto da Paolo Pizzo, Matteo Tagliariol, Andrea Vallosio ed Antongiulio Stella. Sul podio salgono anche i portacolori dell’Isef “Eugenio Meda” di Torino capaci di superare per 45-37 l’Esercito nella finale per il terzo gradino del podio. Le Fiamme Oro, in semifinale, avevano fermato l’Isef “Eugenio Meda” Torino per 30-18, mentre l’Aeronautica Militare si è imposta per 45-34 sull’Esercito.
La sfida tra Esercito e Fiamme Oro ha concluso invece la gara di sciabola femminile. A vincere è stata la squadra delle poliziotte Sofia Ciaraglia, Eloisa Passaro e Flaminia Prearo che hanno chiuso sul 45-28 la sfida contro le portacolori dell’Esercito, Martina Criscio, Caterina Navarria, Chiara Mormile e Benedetta Baldini. Sul terzo gradino del podio è salito poi la squadra del Frascati Scherma. L’Esercito, in semifinale, aveva sconfitto con la stoccata del 45-44 l’Aeronautica Militare, mentre le Fiamme Oro avevano avuto ragione del Frascati Scherma per 45-36. Ma quello di questo venerdi è stato anche il giorno che ha segnato l’inizio delle gare di scherma paralimpica. Protagonista della giornata d’apertura del programma paralimpico è stato il fioretto, con lo svolgimento delle gare individuali maschili e femminili delle categorie A, B e C e della gara a squadre di fioretto maschile.
Nella gara di fioretto maschile, categoria A, la vittoria è andata ad Emanuele Lambertini che in finale ha superato 15-12 il portacolori delle Fiamme Azzurre, Matteo Betti. Il bolognese delle Fiamme Oro, reduce dal primo successo in Coppa del Mondo a San Paolo, era giunto in finale grazie al successo, anche in questo caso per 15-12, su Matteo dei Rossi della Scherma Treviso, terzo classificato assieme ad Alberto Morelli del Cus Siena. Nel fioretto maschile, categoria B, a confermarsi campione italiano è stato Marco Cima. Il fiorettista delle Fiamme Oro ha vinto il match di finale contro l’altro portacolori del gruppo sportivo della Polizia di Stato, Gianmarco Paolucci, con il punteggio di 15-3. Terzo posto per Denis Masiero del Petrarca Padova M°Ryszard Zub e per il rappresentante dell’Accademia della Scherma Fermo, Michele Massa.
La finale della gara di fioretto maschile C, svoltasi in piazza Bellini, ha visto il successo di Martino Seravalli delle Fiamme Oro. Il fiorettista livornese ha superato 12-5 il beniamino di casa, il palermitano William Russo del Club Scherma Palermo. Terzo posto per Matteo Addesso e Leonardo Rigo, entrambi della Zinella Scherma di San Lazzaro di Savena. Andrea Mogos delle Fiamme Oro ha vinto invece la gara di fioretto femminile, categoria A. In finale ha superato 15-9 la compagna di gruppo sportivo, Loredana Trigilia. Terzo posto per Karin Mizzi del Club Scherma Ariete 95, fermata sul 15-3 da Loredana Trigilia, e per Letizia Baria della Chiti Pistoia, superata 15-4 dalla neo campionessa italiana. Nella categoria B, Bebe Vio ha ribadito il suo dominio. La fiorettista delle Fiamme Oro si è aggiudicata senza subire stoccate la finale contro la portacolori del Club Scherma Roma, Julia Markowska. Terzo posto sul podio per Alessia Biagini del Club Scherma Pisa Antonio Di Ciolo.
Consuelo Nora delle Lame Rotanti di Torino si è invece aggiudicata la gara di fioretto femminile, categoria C: La torinese ha avuto ragione in finale di Annamaria Soldera, in forze al Petrarca Scherma M°Ryszard Zub di Padova, per 15-2. Con lo stesso punteggio, la padovana aveva avuto ragione in semifinale di Monia Bolognini della Zinella Scherma. Infine, si è svolta la gara a squadre di fioretto maschile paralimpico, che ha visto il successo della Zinella Scherma di San Lazzaro di Savena che ha sconfitto 45-12 la squadra del Petrarca Scherma M°Ryszard Zub di Padova.
ASSOLUTI: TITOLI A CASSARA’, CIARAGLIA E RUSSO
E’ stato l’affascinante proscenio di piazza Bellini, ai piedi delle cupolette di San Cataldo, a fare da scenario alla prima giornata di gara dei Campionati Italiani Conad Palermo2019. Sono stati assegnati i titoli individuali di fioretto maschile, spada maschile e sciabola femminile. Tra i fiorettisti, a primeggiare è stato Andrea Cassarà. Il carabiniere bresciano si è imposto per 15-14 in finale sul campione del Mondo, Alessio Foconi, in forza all’Aeronautica Militare, conquistando così il suo quarto titolo in carriera a distanza di 17 anni dal primo. “Vincere qui è magnifico – ha dichiarato Cassarà – ho grandi ricordi in Sicilia. A Catania, infatti, sono diventato campione del mondo e posso senz’altro ribadire che con questa terra ho un feeling particolare”. Andrea Cassarà si è anche aggiudicato il trofeo “Livio Di Rosa” messo in palio dal Circolo Scherma Mestre. Sul podio salgono anche Daniele Garozzo (Fiamme Gialle), superato in semifinale per 15-12 da Andrea Cassarà, ed Edoardo Luperi delle Fiamme Oro, fermato sul 15-8 da Alessio Foconi.
Finale tra outsider nella spada maschile. A salire sul gradino più alto del podio è stato Andrea Russo del Club Scherma Formia. Per il minturnese il successo è giunto al minuto supplementare con la stoccata del 13-12 contro il torinese in forza al Centro Sportivo Carabinieri, Daniel De Mola. “E’ la più bella soddisfazione della mia carriera, non me lo aspettavo: pensate che addirittura avevo l’aereo di ritorno per le 19.30…”, questo il commento emozionato del neo campione italiano Andrea Russo.
Sul terzo gradino salgono poi Andrea Santarelli delle Fiamme Oro fermato dalla stoccata del 15-14 in semifinale da Andrea Russo, e Lorenzo Buzzi (Esercito), sconfitto 15-12 da Daniel De Mola. Andrea Russo, oltre al titolo italiano, ha vinto anche il trofeo “Carlo Carnevali” e la prima edizione del premio “Agesilao Greco”.
Infine, nella sciabola femminile, è Sofia Ciaraglia la neo campionessa italiana. L’atleta ariccina delle Fiamme Oro ha piazzato la stoccata del 15-14 con cui ha superato la portacolori delle Fiamme Gialle, Irene Vecchi, nell’assalto di finale.
In precedenza Sofia Ciaraglia aveva dirottato sul terzo gradino del podio Benedetta Taricco del Comando Aeronautica Roma col punteggio di 15-5, mentre Irene Vecchi aveva superato l’altra under20, Giulia Arpino del Club Scherma Roma per 15-12.
“Inaspettato questo successo per me, non ho parole per descrivere l’emozione che sto provando – ha commentato subito dopo la vittoria l’atleta romana – sono davvero contenta per questo risultato”. Domani sono in programma le gare a squadre di serie A1 di fioretto maschile, spada maschile e sciabola femminile.
(ITALPRESS).
A PALERMO PRENDONO IL VIA GLI ASSOLUTI CONAD 2019
Il PalaMangano per l’occasione diventa PalaConad e Piazza Bellini, con la capienza di 400 spettatori, si trasforma in Unipegaso Arena. Palermo fa le cose in grande per gli Assoluti di scherma al via domani e che quest’anno festeggiano la 100esima edizione proprio nel 110esimo compleanno della Federscherma che riceve un bel regalo dalla città. “Palermo avrà il suo Palascherma, che sorgerà presso il vecchio centro stampa di viale del Fante” ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha anche ringraziato la Federazione per aver designato il capoluogo siciliano come capitale della scherma per il 2019, ricordando che le manifestazioni sportive in città non termineranno con la conclusione degli Assoluti ma proseguiranno sino a fine anno. “Palermo aspira ad essere città di scherma – ha dichiarato Orlando – niente più della scherma evoca le persone, l’idea di comunità e condivisione”. Il Presidente della Fis Giorgio Scarso ha a sua volta elogiato il lavoro svolto dal comitato organizzatore in perfetta sinergia con l’amministrazione comunale e la Regione, ricordando l’importanza del progetto Fencing For Change, in collaborazione con l’Esercito italiano, oggi sbarcato all’istituto Giuliana Saladino nel quartiere Borgonuovo-Cep. “È inevitabile che in ogni città ci siano delle difficoltà legate all’impiantistica sportiva. Tuttavia, qui a Palermo, ho sin da subito visto entusiasmo e voglia di lavorare per realizzare un grande evento degno di questa bellissima città”.
E in futuro, chissà, magari Palermo potrebbe ospitare un Mondiale. “Le candidature italiane sono sempre ben viste e quindi una candidatura di Palermo per ospitare l’edizione dei Mondiali 2021 di scherma non sarebbe un’idea azzardata, anzi affascinante, memori anche del successo dei Mondiali di Catania del 2011. Ne parlero’ in consiglio federale per far passare il concetto di ipotetica candidatura, ma serve la condivisione di tutti gli attori che devono prenderne parte. Certamente l’Italia
ha credibilita’ nell’organizzare eventi”. Il responsabile dell’ufficio per lo sport del Governo italiano, Michele Sciscioli, ha lodato il lavoro svolto da Palermo e da tutta l’organizzazione:”Palermo ha fatto un lavoro strepitoso, sta venendo fuori un evento mediaticamente molto importante. La visita del Presidente della Repubblica, lunedì scorso per i 110 anni della Federazione, lo dimostra pienamente. L’Italia è un Paese di sport con grandi eventi: la Federscherma ha certamente contribuito, nella sua storia, con iniziative importanti degne di grande rilevanza”. Francesco Leone, presidente del Comitato organizzatore, ha quindi ripercorso le tappe di avvicinamento ai Campionati, sottolineando la grande partecipazione di tutta la cittadinanza ad ogni evento organizzato nelle piazze e negli istituti scolastici.
“Siamo molto contenti per il lavoro svolto sin qui – ha detto Leone in conferenza stampa – siamo convinti che da domani tutta la città potrà godere di uno spettacolo meraviglioso”. Title sponsor della kermesse sarà Conad, che attraverso il direttore marketing Conad Sicilia Giovanni Anania, ha ribadito la vicinanza dell’azienda al mondo della scherma, sottolineando la totale adesione del gruppo leader della grande distribuzione in Sicilia alle iniziative del Comitato Organizzatore. “Conad ha contribuito a promuovere lo sport e i valori della scherma – ha dichiarato Anania- portandola al cuore della città, nelle piazze, nelle scuole e soprattutto nelle periferie. Sentiamo il dovere di dare il nostro contributo a tutte le manifestazioni che portano in alto il nome dell’Italia”. L’occasione degli assoluti è servita anche per presentare, con le testimonial Irene Vecchi e Margherita Granbassi, la nuova linea di scherma Fenc’it di Decathlon, rappresentata dal CEO Produzione Italia Ezio De Carlo e dal Project Manager Luigi Cordioli. “Decathlon ha una mission chiara da oltre 40 anni: rendere accessibili il piacere ed i benefici dello sport al maggior numero di persone. Fenc’it, la nuova marca dedicata alla scherma, nasce da un’equipe di 11 collaboratori italiani. Siamo fieri di aver dato forma all’intero processo di ideazione/design/sviluppo del prodotto. Per noi gli Assoluti rappresentano un’ottima occasione di lancio”.
(ITALPRESS).
CINI ED ENRICO GAROZZO CONQUISTANO IL MAIN DRAW
Altri due azzurri superano le ‘forche caudine’ dei gironi eliminatori ai Mondiali di Wuxi. Ci riescono, nello specifico, la debuttante Chiara Cini nel fioretto femminile ed Enrico Garozzo nella spada maschile. La prima in ordine cronologico a conquistare il pass per il tabellone principale è Chiara Cini. La 28enne fiorettista pisana, bronzo individuale agli Assoluti del 2016, raggiunge cosi le altre tre azzurre Alice Volpi, Arianna Errigo e Camilla Mancini, già ammesse di diritto al main draw come teste di serie. Nelle eliminatorie, l’atleta del C.S. Pisa Antonio Di Ciolo ha sconfitto l’israeliana Dvorkin (5-3), la srilankese Prakashma (5-1), la francese Blaze (5-2) e la spagnola Marino (5-1), perdendo poi con la portoghese Oliveira (5-3) e la cilena Inostroza (5-3). “Alla fine l’obiettivo era qualificarsi per il tabellone principale e ce l’ho fatta – spiega la fiorettista toscana – Il girone poteva andare meglio, ma anche peggio: sono soddisfatta, ho dato il massimo, avendo momenti positivi e negativi. Però mi sono saputa riprendere e portare a casa la qualificazione. Ho affrontato bene e con tranquillità le avversarie più forti, mi sono invece fatta sorprendere da rivali che, sulla carta, ritenevo meno quotate. In pedana però bisogna sempre tirare al massimo, sono state più brave loro”. Cini ha dovuto fare i conti anche con l’emozione della ‘prima volta’: “C’è stata un po’ di tensione, era il mio primo Mondiale: l’atmosfera non era come in Coppa del Mondo, ma ho rotto il ghiaccio. Ora sono più tranquilla e carica, ho toccato con mano questo famigerato Mondiale e c’è nulla che mi spaventa troppo”. Missione compiuta, con qualche sforzo supplementare, anche per Enrico Garozzo, che strappa la qualificazione al main draw della prova di spada maschile. Il 29enne di Acireale, tesserato per i Carabinieri, ha dovuto superare due assalti, oltre al girone eliminatorio, per raggiungere in tabellone gli altri tre azzurri, l’iridato 2017 Paolo Pizzo, Marco Fichera ed Andrea Santarelli. Garozzo, fratello maggiore del fiorettista Daniele, oro olimpico a Rio de Janeiro, tornera’ in pedana lunedi’ per la gara che assegnera’ le medaglie iridate, sfidando al primo turno Fichera in derby tutto isolano. Nella fase a gironi, Garozzo ha totalizzato tre vittorie (5-2 sullo srilankese Mudiyanselage, 5-3 sull’australiano Burgun e 5-4 sull’israeliano Herpe) e due sconfitte (4-3 con il ceco Beran e 5-2 col portoricano Masonet). L’azzurro ha poi portato a casa i due assalti ad eliminazione diretta contro il danese Jorgensen (15-9) e lo svizzero Pittet.
“Sono soddisfatto, soprattutto nei due assalti finali sono riuscito ad esprimere la mia scherma migliore – il commento del siciliano, argento olimpico a squadre a Rio2016, allenato da Andrea Candiani – Adesso si resetta, ho due giorni di riposo per recuperare lo sforzo fisico e poi ci sara’ la gara vera”. Il ct Sandro Cuomo ha svelato un aneddoto: alla fine del suo Europeo, Garozzo gli ha chiesto se lo avrebbe ugualmente convocato per Wuxi. “Ringrazio Sandro che non mi ha mai messo in discussione, pero’ mi sentivo legittimato anche prima, per i risultati ottenuti negli ultimi sei anni. Alle volte un atleta non vede le cose in maniera obiettiva, fortunatamente Sandro me lo ha fatto capire molto bene”. Il suo Mondiale e’ appena iniziato e sognare in grande e’ dovuto: “Il primo obiettivo era scavallare la prima giornata, per il mio valore ora punto alle medaglie”. Domani, nella terza ed ultima giornata dedicata alle fasi di qualificazione, l’unica schermitrice azzurra in pedana sarà Loreta Gulotta nella prova di sciabola femminile. La 31enne siciliana delle Fiamme Gialle, guidata dal tecnico Lucio Landi, avrà il compito non semplice di accodarsi nel tabellone principale a Irene Vecchi, bronzo mondiale lo scorso anno a Lipsia, Rossella Gregorio e Martina Criscio, ammessa in extremis come testa di serie grazie al forfait di due atlete tra le prime sedici del ranking mondiale.
(ITALPRESS).
GULOTTA SI QUALIFICA, EN PLEIN PER L’ITALSCHERMA
L’Italia festeggia l’en plein. Tutti gli azzurri infatti conquistano la qualificazione al tabellone principale delle rispettive gare. E’ questo l’esito delle prime tre giornate di gara ai Campionati del Mondo Wuxi2018, dedicate alle fasi preliminari. L’ultima italiana a conquistare il pass d’accesso al main draw è stata Loreta Gulotta, che supera brillantemente la fase a gironi ed avanza al tabellone principale che scatterà martedi 24 luglio. La sciabolatrice siciliana ha concluso la sua fase a gironi con quattro vittorie e due sconfitte, giunte per mano della greca Georgiadou e della giapponese Aoki. Grazie a questo risultato, raggiunge al main draw le altre tre azzurre: Irene Vecchi, Rossella Gregorio e Martina Criscio. Quest’ultima, numero 18 del ranking, è stata inserita tra le prime sedici teste di serie del tabellone principale, grazie all’assenza di due tra le top 16 del ranking internazionale. La domenica cinese, quarta giornata di gare ai Campionati del Mondo Wuxi2018, sarà la prima ad assegnare i primi titoli iridati. Dopo le tre giornate dedicate alle fasi di qualificazione, si torna in pedana per le fasi “clou” delle gare di spada femminile e sciabola maschile. Nella gara di spada femminile, il cui inizio è fissato per le ore 9.30 (le 3.30 in Italia), sono protagoniste le quattro azzurre: Mara Navarria, numero 1 del ranking mondiale e del tabellone, chiamata ad affrontare l’ungherese Anna Kun nel primo turno, Rossella Fiamingo, che sfiderà invece nel primo assalto di giornata la spagnola Sara Fernandez Calleja, e Giulia Rizzi ed Alberta Santuccio che dovranno affrontarsi nel derby azzurro. La seconda gara di giornata sarà quella di sciabola maschile, che prenderà il via alle 10.50 (le 4.50 in Italia). Occhi puntati su Luigi Samele, che esordirà contro il portacolori di Hong Kong Ho Tin Low, Aldo Montano, il quale incrocerà le lame contro il francese Maxence Lambert, Luca Curatoli, chiamato ad affrontare il britannico Jonathan Webb nel primo match di giornata, ed Enrico Berrè che troverà sulla sua strada, nel match d’esordio, il georgiano Beka Bazadze.
NAVARRIA D’ORO, SCIABOLATORI A SECCO
Fiducia, determinazione e crudelta’. Sono i tre ingredienti che, assieme ad un cuore grande cosi’, portano in dote a Mara Navarria l’oro nella spada individuale ai Mondiali di Wuxi. E’ la fresca 33enne friulana dell’Esercito a regalare all’Italscherma la prima medaglia, quella piu’ preziosa, sulle pedane cinesi, al termine di una gara che, per dirla con il ct Sandro Cuomo, e’ da archiviare come perfetta. La certezza del podio era giunta al termine dell’assalto dei quarti di finale vinto per 15-9 contro la campionessa europea 2018, l’estone Katrina Lehis, un’autentica lezione di scherma che faceva seguito all’esordio sicuro contro l’ungherese Anna Kun (15-9), al successo per 15-11 sulla francese Auriane Mallo e all’assalto vincente negli ottavi contro la statunitense Katharine Holmes (15-9). In finale, ecco un’altra big come la rumena Ana Maria Popescu, la stessa che aveva spento troppo presto le ambizioni di Rossella Fiamingo. Un match in discussione solo all’inizio, poi la classe della campionessa di Carlino, che utilizza l’apnea per allenarsi al meglio, viene fuori alla grande. “Il lavoro paga, portero’ questa medaglia a casa e spero di riutilizzarla per l’ottavo anniversario di matrimonio, che sara’ tra una settimana. Oggi mi sono sentita davvero bene – il commento della Navarria, che a Wuxi ha anche messo in bacheca la Coppa del Mondo – Sono arrivata qui da numero uno e ho finito da numero uno. Questo mi ha pesato un po’, pero’ mi sono sentita una persona normale, a posto con me stessa, e questo mi ha aiutato match per match”.
Si attendeva il tifone Anbi, ma su Wuxi si e’ abbattuto l’uragano Navarria: “Credo nella natura, sono nata nella natura: il tempo era incazzato, e questo era un rimando, visto che qui i palazzetti sono chiusi e affollati e manca l’aria. La natura e’ un fattore importante”. L’oro conquistato in Cina, rimarca, “e’ frutto di un lavoro costruito e non apparitene solo a me, ma anche a Roberto Cirillo, che e’ il mio maestro, a mio marito, a mio figlio (il piccolo Samuele, ndr) e a tutta la mia famiglia, che c’e’ sempre in fondo alla pedana”. A 33 anni appena compiuti l’udinese si e’ finalmente consacrata: “Sono friulana, testarda, ma anche fantasiosa, come dimostra la mia scherma, per via del mio sangue siciliano. In piu’, ho accanto il gruppo sportivo dell’Esercito, che mi sostiene, e la federazione, che e’ un grande famiglia. Sandro (il ct, Cuomo, ndr) poi ci ha messo sempre a disposizione quello di cui avevamo bisogno. Non ho mollato, ho cambiato la mia vita per continuare a fare questo sport e sono felice di essere arrivata a questo traguardo. Devo realizzare, ancora non me ne rendo conto, volevo vincere ogni match e anche l’ultimo, quando i secondi non passavano mai: il regalo di compleanno me lo sono fatta da sola – conclude Navarria – con questo oro si sta davvero bene”. Stoppate prima le altre tre italiane. Rossella Fiamingo, reduce dalle ‘forche caudine’ dei gironi, saluta al secondo turno. La 27enne catanese, argento ai Giochi di Rio de Janeiro e due volte iridata in carriera (Kazan e Mosca), dopo aver sconfitto all’esordio la spagnola Sara Fernandez Calleja per 15-6, cede alla rumena, e sua ‘bestia nera’, Ana Maria Popescu per 15-8. “E’ stato un match brutto, con lei avevo gia’ perso agli Europei e insieme avevamo tirato in ritiro ad Hong Kong. Purtroppo a volte le emozioni ti fregano… – spiega la siciliana dei Carabinieri ancora con gli occhi lucidi – Sono stata piu’ a pensare a come non prenderle che a fare la mia scherma. Sapevo che con lei sarebbe stato un assalto complicato, in cui bisognava avere tanta sicurezza. Lei ne ha avuta tanta, io molto poca: le mie carte migliori, lucidita’ e determinazione, non le ho giocate”. “E’ una stagione in cui mi sento bene, meglio dell’anno scorso, ma non arrivano i risultati – prosegue l’etnea, fidanzata con il nuotatore Luca Dotto – Fa parte del gioco, pero’ non perdo le speranze: non mi piace mollare e continuero’ a sbattere la testa finche’ non arrivera’ il momento giusto. Bisogna sbloccare qualcosa: ci sono momenti in cui riesci a rendertene conto e sistemare la situazione – conclude Fiamingo – altre in cui ha la meglio l’emotivita’”. Fuori al secondo turno anche Giulia Rizzi che, vittoriosa per 15-11 nel derby con Alberta Santuccio, non riesce a superare la francese Laurence Epee, vincente per 15-14. Va ancora peggio agli sciabolatori azzurri: in tre arrivano sino agli ottavi per poi riporre nel cassetto i proprio sogni. Luigi Samele si e’ arrende per 15-5 al numero 1 del ranking, il coreano Gu Bongil, mentre Luca Curatoli esce per mano dell’altro coreano Kim Junghwan (15-10) e Enrico Berre’ non la spunta con l’ungherese e campione in carica Andras Szatmari (15-13), mandato poi a casa per 15-9 dal russo Kamil Ibragimov (l’oro, invece, se lo mette in tasca il coreano Kim Junghwan). In precedenza, Samele aveva prima regolato lo schermitore di Hong Kong Tin Low (15-14) e poi il tedesco Richard Huebers (15-11), Curatoli si era imposto sul britannico Jonathan Webb (15-8) e sul francese Maxence Lambert (15-9) e Berre’ aveva messo al tappeto il georgiano Beka Bazadze (15-8) e il russo Dmitry Danilenko (15-12). Proprio Lambert si era preso la briga di togliere dal torneo, al debutto, il campione olimpico di Atene2004, Aldo Montano, costretto alla resa con il punteggio di 15-13. “Sono dispiaciuto e rammaricato – commenta il quasi 40enne livornese, oro olimpico ad Atene2004, oro iridato nel 2011 a Catania – Nel finale ho tentato la rimonta, ma quando esci subito da un Mondiale non ci sono commenti da fare: c’e’ tanto dispiacere, mi ero preparato nel migliore dei modi per arrivare qui al meglio. Le premesse erano buone, non sono riuscito a mettere qualcosa in piu’ in pedana. C’e’ grande dispiacere e rammarico. La prova a squadra? Come sempre mi rimbocchero’ le maniche perche’ la squadra e’ forte e ha la possibilita’ di fare bene”. Per Montano questo 2018 non e’ stato fin qui indimenticabile: “E’ stata una stagione non brillante, speravo di avere qui quell’acuto che finora non c’e’ stato, ma non e’ avvenuto. Speriamo accada piu’ avanti”. Tornando sul match perso con Lambert, il campione toscano prova ad approfondire l’analisi: “Non e’ stato un blocco, senno’ avrei perso 15-4, ma sono mancate spensieratezza, liberta’ e spavalderia. Non e’ scattato quello che avrei sperato e che avevo nelle corde. Mi e’ mancato il quid, quella liberta’ che ti permette di mettere 2-3 punti in piu’. L’avversario non e’ tra i piu’ scemi, sa fare scherma e attacca bene, io non sto difendendo bene e in attacco ho commesso qualche errore che mi e’ costato, pero’ il problema non e’ stato tecnico ma emotivo. Non ho tirato fuori – termina Montano – tutto quello che avevo dentro”. Domani, per la quinta giornata dei Mondiali cinesi, si disputeranno le gare individuali di spada maschile e di fioretto femminile, che vedranno impegnati otto azzurri. Ad inaugurare la giornata sara’, alle 8.30 locali (le 2.30 in Italia) la gara di spada maschile, con protagonisti Paolo Pizzo, Andrea Santarelli, Marco Fichera ed Enrico Garozzo. Questi ultimi due, alle 8.50 (le 2.50 italiane), si sfideranno nel derby azzurro che decretera’ chi avanzera’ al secondo turno di giornata. Alle 9.50 (le 3.50 in Italia) sara’ invece la volta del fioretto femminile, con quattro azzurre in pedana: Alice Volpi, reduce dall’argento iridato dello scorso anno e dal bronzo europeo 2018, Arianna Errigo, vicecampionessa europea lo scorso mese di giugno a Novi Sad, Camilla Mancini e Chiara Cini, che ha staccato il pass per il primo turno del tabellone principale, grazie ai successi nella fase preliminare svoltasi venerdi 20.
(ITALPRESS).



