E’ tutto pronto al PalaDeSantis di Terni dove da domani a domenica saranno di scena i Campionati Europei di scherma paralimpica 2018. Il Comitato organizzatore Terni2018 ha predisposto ogni dettaglio per garantire la massima accoglienza ai 300 atleti provenienti da 20 Paesi del vecchio Continente. Adesso tocca agli atleti riempire d’emozioni la kermesse continentale. L’Italia è pronta a fare la sua parte, potendo contare su un lotto di atleti, selezionati dai Commissari tecnici Simone Vanni, Francesco Martinelli e Marco Ciari, che possono ribadire la crescita tecnica del movimento paralimpico azzurro su scala continentale. Dopo le emozioni ed i successi di Casale Monferrato 2016 e dei Mondiali di Roma2017, l’attenzione è tutta sugli azzurri Matteo Betti, Marco Cima, Matteo Dei Rossi, Edoardo Giordan, Emanuele Lambertini, Lorenzo Major, Gianmarco Paolucci, Alberto Pellegrini, William Russo, Alessia Biagini, Sofia Brunati, Sofia Della Vedova, Andreea Mogos, Marta Nocent, Consuelo Nora, Rossana Pasquino, Loredana Trigilia e l’attesissima Beatrice “Bebe” Vio. Dopo le otto medaglie conquistate a Casale Monferrato, l’Italia punta a migliorare il bottino forte delle nuove consapevolezze figlie delle medaglie ai Giochi Paralimpici di Rio2016 e dei Mondiali di Roma2017 dove si conquistarono ben dieci medaglie. Il programma gare prevede per martedì 18 settembre, oltre alla cerimonia di inaugurazione prevista nel pomeriggio, le gare di fioretto maschile, categoria A, sciabola femminile categoria B, spada femminile categoria A e di fioretto maschile categoria B. Mercoledì spazio invece alle gare di fioretto femminile A, sciabola maschile A, spada maschile B e fioretto femminile B, mentre il giorno dopo protagoniste saranno le prove di spada maschile categoria A, sciabola femminile A, spada femminile B e sciabola maschile B. Da venerdì il via alle gare a squadre dapprima con quelle di spada femminile e fioretto maschile, quindi le gare di spada machile C e fioretto femminile C. Sabato 22 sarà la giornata delle gare a squadre di sciabola maschile e fioretto femminile, mentre si svolgeranno anche le gare di spada femminile C e fioretto maschile C. Domenica invece si concluderà l’evento con le gare a squadre di spada maschile e sciabola femminile. Le fasi finali di ogni giornata di gara saranno trasmesse in diretta televisiva su Rai Sport HD e in live streaming su Rai Play. La piattaforma OSO di Fondazione Vodafone Italia e www.federscherma.it accoglieranno highlights, interviste e commenti ad inizio ed al termine di ogni giornata di gara.
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TUTTO PRONTO A TERNI PER GLI EUROPEI PARALIMPICI
TRIS AZZURRO AGLI EUROPEI PARALIMPICI DI TERNI
Tris azzurro nella seconda giornata di gara ai Campionati Europei di scherma paralimpica Terni2018. Dopo le due medaglie conquistate nella giornata d’esordio con l’oro di Marco Cima nel fioretto maschile categoria B e con il bronzo vinto da Matteo Betti nel fioretto maschile categoria A, il Pala DeSantis si è entusiasmato per le tre medaglie vinte dall’Italia. Sulle pedane ternane sono infatti giunte l’oro di Beatrice “Bebe” Vio nel fioretto femminile, categoria B, l’argento di Andreea Mogos nel fioretto femminile categoria A ed il bronzo di Edoardo Giordan nella sciabola femminile, categoria B. L’oro arriva grazie a Bebe Vio che dopo Strasburgo2014 e Casale Monferrato2016 inanella il terzo successo continentale di fila. Per l’azzurra, dopo le vittorie nella fase a gironi, è giunto dapprima il successo ai quarti contro la russa Ludmila Vasileva per 15-8 e poi quello in semifinale contro la bielorussa Alesia Makrytskaya per 15-9. La finale è stata poi a senso unico: contro la russa Irina Mishurova la paralimpionica azzurra ha siglato un 15-1 al termine di un assalto che l’ha vista anche mettere a segno quel “contro di terza e fuetto” che le permette di superare un’altra barriera. “Una gran bella emozione perchè gareggiare in casa è tutta un’altra storia – ha dichiarato a caldo l’azzurra -Sto provando nuove cose dal punto di vista tecnico e sono contenta perché il lavoro si vede. Ho faticato in semifinale contro la bielorussa, poi in finale mi sono gasata anche grazie al pubblico di Terni. Ma adesso si pensa alla gara a squadre (sabato, ndr)”. A premiarla, sul palco, l’ennesima sorpresa: su delega del Presidente federale, Giorgio Scarso, a consegnare la medaglia d’oro a Bebe Vio è stato il campione del Mondo di fioretto maschile 2018, Alessio Foconi. La medaglia d’argento arriva invece dalla gara di fioretto femminile, categoria A, dove Andreea Mogos mette in bacheca la prima medaglia individuale della sua carriera. La fiorettista torinese esce tra gli applausi dopo la finale contro l’ungherese Eva Hajmasi, che conquista il titolo grazie al 15-13 frutto soprattutto di ben 7 cartellini rossi subìti dall’azzurra. Andreea Mogos era approdata in finale grazie al successo ottenuto contro la russa Alena Evdokimova per 15-6. In precedenza, dopo aver vinto tutti i match del proprio girone, si era aggiudicata il derby ai quarti di finale contro la compagna di Nazionale, Loredana Trigilia, col punteggio di 15-7. Stop invece dopo la fase a gironi per Sara Bortoletto. Nella sciabola maschile categoria A, invece, Edoardo Giordan conquista la medaglia di bronzo. Anche per l’atleta romano si tratta della prima medaglia individuale in una competizione continentale.
A fermare la sua avanzata è stato l’ungherese Richard Osvath che ha sconfitto l’azzurro in semifinale per 15-8. Nel suo percorso verso il podio, Giordan aveva dapprima vinto tutti gli assalti del proprio girone e poi agli ottavi il polacco Rafal Treter per 15-10 e, ai quarti, il britannico Pier Gilliver col punteggio di 15-13. Si era fermato invece agli ottavi Alberto Pellegrini perché sconfitto 15-8 dal tedesco Maurice Schmidt. In precedenza, nel primo assalto di giornata, Pellegrini aveva vinto il derby contro Pietro Miele per 15-11. Era invece uscito di scena dopo la fase a gironi Alberto Morelli. Nella gara di fioretto femminile, categoria B, oltre a Bebe Vio, l’altra azzurra Alessia Biagini, era uscita di scena dopo la fase a gironi. Nella spada maschile categoria B, i tre portacolori azzurri Lorenzo Major, Michele Vaglini e Davide Costi si sono fermati nella fase a gironi.
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ITALIA A SECCO AGLI EUROPEI PARALIMPICI
E’ avara di medaglie per i colori azzurri la terza giornata di gara agli Europei di scherma paralimpica Terni2018. L’Italia rimane bloccata nel medagliere a quota cinque: due ori, un argento e due bronzi. Il miglior piazzamento degli azzurri è quello di Marco Cima nella sciabola maschile categoria B. L’atleta, fresco del titolo europeo nel fioretto maschile, si ferma ai quarti di finale perché sconfitto per 15-12 dal polacco Adrian Plota, poi vincitore del titolo continentale di categoria. Stop nel turno dei 16 per Gianmarco Paolucci, eliminato per 15-6 dal francese Maxime Valet. Erano stati eliminati dopo la fase a gironi gli altri due azzurri Michele Vaglini e Dennis Masiero. Azzurri lontani dal podio anche nelle altre tre gare di giornata, quella di spada maschile, categoria A, quella di sciabola femminile, categoria A, e quella di spada femminile, categoria B. Tra gli spadisti, Emanuele Lambertini e Matteo Betti escono sconfitti nel turno dei 16. Il primo è stato fermato dall’ucraino Andrii Demchuk per 15-9, mentre Betti è stato superato 15-10 dal britannico Piers Gilliver. Stop invece nel primo assalto del tabellone ad eliminazione diretta per Edoardo Giordan, sconfitto 15-10 dal russo Gavrilenkov e per Matteo Dei Rossi, uscito di scena dopo aver subìto il 15-13 dall’ucraino Mahula. Nella sciabola femminile, categoria A, Loredana Trigilia, Andreea Mogos e Sofia Brunati sono state sconfitte agli ottavi. La prima ha subìto la stoccata del 15-14 contro la georgiana Nino Tibiashvili, mentre Andreea Mogos è stata eliminata dalla francese Sabrina Poignet per 15-2. Sofia Brunati invece è stata sconfitta 15-5 dall’ungherese Eva Andrea Hajmasi. Era uscita di scena dopo la fase a gironi Liliana Tolu. Nella gara di spada femminile categoria B, invece, Rossana Pasquino ed Alessia Biagini escono di scena agli ottavi perché fermate rispettivamente dalla bielorussa Anastasia Kastsiuchkova per 15-11 e dalla polacca Patrycja Hareza per 15-6, mentre dopo la fase a gironi erano state eliminate sia Michela Pierini che Matilde Spreafico.
EUROPEI PARALIMPICI. DUE MEDAGLIE DI BRONZO PER L’ITALIA
Gli Europei di scherma paralimpica Terni2018 portano due medaglie all’Italia nella quarta giornata di gara. Si tratta di quelle di bronzo che arrivano da Consuelo Nora e da Martino Seravalli, rispettivamente al terzo posto nelle gare di fioretto femminile categoria C e di spada maschile categoria C. Nella gara di fioretto femminile, categoria C, Consuelo Nora conquista il bronzo grazie ad una gara che ai quarti l’ha vista superare per 15-1 nel derby azzurro Annamaria Soldera, prima di fermarsi in semifinale contro la russa Ksenia Ovsyannikova per 15-6. Stop nella fase a gironi per Monia Bolognini. Martino Seravalli invece conquista la medaglia di bronzo nella spada maschile categoria C. A fermarlo in semifinale è stato l’ucraino Serhii Shavkun per 15-4. Erano usciti di scena invece al termine della fase a gironi sia William Russo che Michele Venturi. Nel fioretto maschile a squadre i Campioni del Mondo 2017, chiudono al quarto posto. Matteo Betti, Emanuele Lambertini, Marco Cima e Matteo Dei Rossi, sono stati infatti fermati in semifinale dalla Russia per 45-43.
Gli azzurri, che ai quarti avevano sconfitto la Gran Bretagna per 45-29, sono stati poi fermati dalla Polonia per 45-41 nell’assalto valido per il podio. Nella spada femminile, l’Italia ha concluso al quinto posto. Il quartetto composto da Alessia Biagini, Sofia Della Vedova, Rossana Pasquino e Sofia Brunati è stato sconfitto per 45-25 dalla Bielorussia nell’assalto dei quarti di finale.
ANCORA TRIONFI AZZURRI AGLI EUROPEI PARALIMPICI
Trionfo azzurro nella quinta giornata di gara dei Campionati Europei di scherma paralimpica Terni2018. L’Italia festeggia ben sei medaglie tra cui brillano le due d’oro conquistate dagli azzurri nella gara a squadre di fioretto femminile e di sciabola maschile. Le due compagini, campionesse del mondo in carica, hanno ribadito la loro qualità tecnica su scala continentale, conquistando il titolo europeo al termine delle rispettive gare. L’Italfioretto donne, con la squadra composta da Bebe Vio, Loredana Trigilia ed Andreea Mogos, già bronzo alle Paralimpiadi di Rio2016, ha vinto la finale contro la Russia col netto punteggio di 45-32, dando continuità alla vittoria in semifinale contro l’Ucraina per 45-28. Italia d’oro anche nella sciabola maschile a squadre. Il quartetto azzurro composto da Marco Cima, Alberto Pellegrini, Edoardo Giordan e Gianmarco Paolucci, hanno festeggiato la medaglia più importante grazie al successo contro la Polonia per 45-37. AI quarti gli azzurri si erano imposti sulla Germania per 45-42, mentre in semifinale era giunto il successo per 45-41 sull’Ucraina. Nelle ultime gare individuali del programma gare, protagonisti azzurri nel fioretto maschile sono stati Martino Seravalli, Matteo Addesso e William Russo, rispettivamente medaglia d’argento e di bronzo, mentre nella spada femminile la medaglia d’argento è giunta da Consuelo Nora, mentre sono uscite di scena dopo la fase a gironi sia Monia Bolognini ed Elena Valsecchi. Domani si chiuderà la rassegna ternana con le prove a squadre di sciabola femminile e spada maschile.
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CALA IL SIPARIO SUGLI EUROPEI PARALIMPICI 2018
Cala il sipario sui Campionati Europei di scherma paralimpica Terni2018. La sesta ed ultima giornata di gara al Pala DeSantis vede l’Italia conquistare la 14esima medaglia della spedizione azzurra. Si tratta dell’argento portato in dote dalla squadra di sciabola femminile. Il quartetto formato da Andreea Mogos, Loredana Trigilia, Rossana Pasquino e Marta Nocent dopo aver sconfitto in semifinale la Georgia per 45-37, è stato superato col punteggio di 45-28 in finale contro l’Ucraina. Nella spada maschile, invece, il quartetto composto da Matteo Betti, Emanuele Lambertini, Edoardo Giordan e Lorenzo Major, conclude al quarto posto. L’Italia, dopo aver sconfitto per 45-38 la Bielorussia ai quarti di finale, è stata fermata dapprima in semifinale dalla Russia per 45-24 e poi, nella finale per il terzo posto, dall’Ucraina per 45-43. L’Italia saluta Terni quindi con un totale di 14 medaglie, di cui 4 d’oro, 4 d’argento e 6 di bronzo, chiudendo così al terzo posto nel medagliere finale alle spalle di Russia ed Ucraina.
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FIS E ICS PREMIANO 81 ATLETI AL ‘GIULIO ONESTI’
“Un premio che vale più di una medaglia”. Con queste parole il Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, Andrea Abodi e il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso si sono rivolti agli 81 atleti di tutta Italia, assegnatari dei riconoscimenti previsti dal progetto “Incentivazione allo Studio 2018”, che hanno saputo abbinare un percorso di studi brillante con un altrettanto brillante percorso sportivo. L’iniziativa, nata grazie alla sinergia tra ICS e FIS, rappresenta un modo nuovo per valorizzare il rapporto tra sport e scuola. Alla cerimonia di consegna presso la Scuola dello Sport del Coni “Giulio Onesti”, insieme ai vertici della Federazione Italiana Scherma, dei Gruppi Sportivi Militari e dei Corpi Civili dello Stato, erano presenti il Presidente della Fondazione Roma e Terzo Pilastro – Internazionale, Emmanuele F. M. Emanuele, anche in qualità di membro d’onore della Federazione Internazionale di Scherma, la campionessa olimpica oggi dirigente CONI, Diana Bianchedi, e la responsabile del Dipartimento Strategia e Responsabilità Sociale CONI, Teresa Zompetti. “Il nostro ruolo – ha detto il Presidente ICS, Andrea Abodi – non è solo quello di investire nelle infrastrutture sportive, ma anche in progetti culturali che mettano al centro l’educazione, la formazione e l’informazione. Con questo spirito ci candidiamo, come banca pubblica, a essere ulteriore motore di sviluppo per sostenere lo sport non solo inteso come fattore di successo, ma anche e soprattutto come fattore di crescita sociale e civica. Ringraziamo il Presidente Scarso e tutta la Federazione Italiana Scherma, eccellenza assoluta del panorama sportivo del nostro Paese non solo per le medaglie che continua a ottenere ma anche per la sensibilità sociale che dimostra sistematicamente, per averci coinvolto in questa nobile iniziativa che intende premiare la tenacia e la perseveranza di atlete e atleti, impegnati quotidianamente con grande profitto per trovare un equilibrio vincente nel rapporto tra impegno scolastico e sportivo, dimostrando di aver compreso il valore e l’importanza del senso del dovere. Lo sport aiuta lo studio e la cultura aiuta le performance sportive, io l’ho testato sulla mia pelle – ha confessato Emmanuele Emanuele – Credo fermamente nei valori della cultura ed in quelli dello sport e della scherma in particolare ed un progetto come questo non può che ricevere il mio plauso perché incentiva e stimola i giovani, ma soprattutto evita loro di dover scegliere se scommettere solo sulla formazione culturale o su quella sportiva. I due percorsi non solo possono essere tracciati in parallelo, ma devono trovare un equilibrio che è poi la ricetta per ottenere grandi successi”. Parole d’elogio per l’iniziativa sono state poi espresse da Diana Bianchedi e dal campione olimpico di fioretto maschile a Londra 2012, Valerio Aspromonte, i quali hanno raccontato, rivolgendosi ai premiati, le proprie esperienze. A presenziare anche due rappresentanti delle istituzioni locali: gli assessori del comune di Terni, rispettivamente alla scuola ed allo sport, Valeria Alessandrini ed Elena Proietti. “Sport e scuola sono due agenzie educative che formano i cittadini di domani – hanno detto all’unisono le due rappresentanti istituzionali – è per questo che non possono che essere supportate in parallelo e con l’attenzione che meritano”. Plausi sono giunti anche dal CONI. “Il rapporto tra sport e scuola è la madre di tutte le battaglie come ama dire il Presidente Giovanni Malagò – ha sostenuto Teresa Zompetti, responsabile del Dipartimento Strategia e Responsabilità Sociale del CONI – Si tratta di una sfida che stiamo affrontando anche insieme al Ministero per l’Istruzione, Università e Ricerca, attraverso alcuni progetti che puntano a supportare la dual career ed anche la formazione degli atleti-studenti. L’iniziativa posta in essere dall’Istituto per il Credito Sportivo e dalla Federazione Italiana Scherma è l’ennesimo successo che queste due realtà portano in favore dello sport italiano e la speranza da parte nostra è che possa essere replicata e magari mutuata da altre realtà”. “Oggi è una giornata che vivo con l’orgoglio di appartenere ad una grande Federazione e ad un movimento sportivo che punta a veicolare valori veri – ha esordito invece il Presidente della Federazione Italiana Scherma -. Qui non ci sono solo gli atleti che andremo a premiare, ma ci sono le loro famiglie, primo sponsor della nostra Federazione, ed anche le loro società, i dirigenti ed i tecnici. Tutto un movimento consapevole dell’importanza non solo del conseguimento di successi e medaglie, ma soprattutto della crescita umana di questi ragazzi. La scherma non ha l’ossessione della medaglia, quanto semmai la voglia di formare atleti e uomini capaci di inorgoglire il Paese, sia sulle pedane di tutto il Mondo che grazie alle proprie capacità intellettive e culturali. Questo progetto per il quale ringrazio l’Istituto per il Credito Sportivo, punta proprio a stimolare e sostenere quanti investono sulla propria formazione culturale, senza però tralasciare il percorso sportivo: saranno atleti da premiare e persone da stimare”. Nello specifico, sono state 45 le medaglie assegnate agli atleti della categoria under14, in otto invece sono stati gli under20, neodiplomati, assegnatari della borsa di studio di 500 euro quale contribuito alle spese per la prossima iscrizione universitaria. Infine, sono stati 14 gli atleti della categoria Assoluti che hanno avuto accesso alla borsa di studio: nel dettaglio, otto sono stati premiati per la frequenza universitaria ed hanno ricevuto una somma pari a 600 euro, come contributo per l’iscrizione all’anno successivo, mentre ai restanti sei è stata invece corrisposta la cifra di 750 euro come riconoscimento per il conseguimento della Laurea (triennale o specialistica) nel corso dell’anno accademico 2017/2018.
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PALERMO CAPITALE SCHERMA 2019, SCARSO “È UN RITORNO A CASA”
Palermo sarà “Capitale della Scherma italiana” 2019. E’ questa la decisione assunta dal Consiglio federale della Federazione Italiana Scherma che, nell’istituire il “naming” che annualmente sarà assegnato ad una città italiana, ha voluto indicare Palermo quale “città simbolo” per il prossimo anno. Nel capoluogo siciliano, infatti, sono in programma tra la fine del 2018 e il primo semestre del 2019, numerose iniziative: dagli allenamenti collegiali delle Nazionali azzurre di fioretto, spada e sciabola, a gare di carattere nazionale rivolte agli under14, ma anche eventi promozionali e finanche un workshop che coinvolgerà i principali stakeholders a livello nazionale della Federazione Italiana Scherma. Tutte iniziative che avranno quale sublimazione del percorso i Campionati Italiani Assoluti e Paralimpici 2019, in programma nel mese di giugno e che vedrà protagonisti sulle pedane palermitane atleti del calibro di Aldo Montano, Bebe Vio, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e i siciliani Daniele Garozzo, primo olimpionico figlio di Sicilia nella storia olimpica della Regione, Giorgio Avola, Rossella Fiamingo e tanti altri.
Inoltre, la Federazione Italiana Scherma ha scelto proprio Palermo quale sede dei festeggiamenti per i 110 anni di storia di quella che è la realtà sportiva più medagliata dello sport italiano. “Quella di Palermo è una scelta che punta a segnare un ritorno “a casa” della scherma, in una delle sue capitali storiche – dice il presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso -. Grazie al progetto “Fencing for Change” promosso dall’Esercito Italiano e che ha coinvolto da due anni l’Amministrazione Comunale, le istituzioni scolastiche, la Curia Arcivescovile e le società schermistiche palermitane, abbiamo avuto modo di constatare la voglia di tornare a vivere la scherma in questa città. Palermo ha nel suo DNA questa disciplina che veniva praticata soprattutto nei “salotti” delle famiglie nobili; fino a qualche decennio fa, inoltre, la città ha ospitato anche competizioni internazionali. E’ tempo quindi che la scherma torni in una delle città simbolo d’Italia e crediamo che, grazie alla sinergia e alla comunione d’intenti con l’Amministrazione comunale e il sindaco Leoluca Orlando, le diverse iniziative poste in essere e soprattutto i festeggiamenti in onore dei 110 anni di storia della Federazione Italiana Scherma e poi i Campionati Italiani Assoluti e Paralimpici, possano essere l’inizio migliore per una nuova era per la scherma palermitana”.
“Siamo grati al Consiglio Federale e al presidente Scarso – afferma il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – per questo segnale di attenzione per la nostra città; un’attenzione cui corrisponde e cui corrisponderà la passione ed il caloroso seguito di pubblico che faranno da corollario a tutte le manifestazioni. La presenza nella nostra città di tanti campioni olimpici e paralimpici sarà certamente un modo per far conoscere ed apprezzare questo sport e sarà per noi uno stimolo a realizzare e supportare la realizzazione di tanti eventi piccoli e grandi per un vero e proprio anno di festa sportiva”.
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