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Scherma azzurra fra Cina, Colombia e Corea del Sud

ROMA (ITALPRESS) – Il fioretto in Coppa del Mondo a Hong Kong, la spada a Cali per il Grand Prix e la sciabola a Seul per un’altra prova GP. Inizio maggio di grandi impegni internazionali, con tutte le sei specialità in pedana, per la scherma azzurra nei tre concentramenti intercontinentali delle rispettive armi.
E’ già in corso a Hong Kong la tappa di Coppa del Mondo di fioretto dove gli atleti azzurri del ct Stefano Cerioni sono impegnati sia nelle gare individuali che a squadre, per la prima volta senza Daniele Garozzo che nei giorni scorsi ha annunciato il suo ritiro dall’attività agonistica e al quale la spedizione italiana ha voglia di dedicare risultati importanti. Dieci le azzurre nel tabellone principale femminile di domani (3 maggio): qualificate per diritto di ranking Martina Favaretto, Alice Volpi, Martina Batini, Arianna Errigo e Francesca Palumbo, sono state raggiunte anche da Erica Cipressa, Anna Cristino, Camilla Mancini, Martina Sinigalia ed Elena Tangherlini. Out soltanto Giulia Amore e Carlotta Ferrari. Nella stessa giornata si terrà anche il tabellone principale della gara maschile con nove italiani: Tommaso Marini, Filippo Macchi, Guillaume Bianchi e Alessio Foconi erano ammessi per ranking, oggi si sono qualificati anche Davide Filippi, Francesco Ingargiola, Giulio Lombardi, Edoardo Luperi e Federico Pistorio. Non ce l’hanno fatta, invece, Alessio Di Tommaso, Damiano Di Veroli e Tommaso Martini. Sabato sarà la giornata dedicata alle due prove a squadre. Nella gara femminile Italia in gara con la portabandiera azzurra a Parigi 2024 Arianna Errigo, Martina Batini, Martina Favaretto e Alice Volpi. Nella prova maschile il quartetto sarà composto da Guillaume Bianchi, Alessio Foconi, Filippo Macchi e Tommaso Marini. La spedizione azzurra è guidata da Cerioni, con i maestri Fabio Maria Galli, Eugenio Migliore, Filippo Romagnoli e Giovanna Trillini e la fisioterapista Sara Primavera. Si gareggia, causa fuso orario, dalla notte italiana con fasi finali in tarda mattinata.
La spada mondiale fa invece tappa in Colombia per il Grand Prix Fie di Cali. Sono 24 in tutto gli atleti azzurri del ct Dario Chiadò che saranno impegnati dal 3 al 5 maggio nella competizione che, come tutte le prove GP, prevede solo le gare individuali a punteggio maggiorato, sia maschile che femminile. La prima giornata di domani (venerdì 3 maggio) sarà dedicata alla fase a gironi e al tabellone preliminare ad eliminazione diretta della gara maschile. Già qualificati per il tabellone principale di domenica, per diritto di ranking, Davide Di Veroli e Federico Vismara. In pedana a caccia del pass, invece, Gianpaolo Buzzacchino, Valerio Cuomo, Francesco Ferraioli, Giulio Gaetani, Simone Mencarelli, Marco Paganelli, Enrico Piatti, Dario Remondini, Andrea Santarelli e Gabriele Cimini. Per quest’ultimo un graditissimo ritorno in gara dopo qualche mese di stop forzato per infortunio, un periodo non semplice ma vissuto da Gabriele Cimini tra l’affetto di tutti i compagni e con la sua grande determinazione che l’ha portato al rientro nei ranghi azzurri già nell’ultimo ritiro di Formia. Sabato 4 in pedana le atlete della spada femminile per le fasi preliminari. Già qualificate per la giornata clou di domenica Mara Navarria, Alberta Santuccio, Rossella Fiamingo e Giulia Rizzi. Proveranno a raggiungerle, fin dalla fase a gironi, Alessandra Bozza, Nicol Foietta, Federica Isola, Sara Maria Kowalczyk, Roberta Marzani, Lucrezia Paulis, Vittoria Siletti e Gaia Traditi. In Colombia guida la spedizione azzurra Chiadò, affiancato dai maestri Roberto Cirillo, Enrico Di Ciolo, Daniele Pantoni e Alfredo Rota, dalla dottoressa Viviana Vasile e dalla fisioterapista Federica Balbi. Il fuso orario farà sì che le gare inizieranno nel pomeriggio italiano, per concludersi quando in Italia sarà notte.
Seul, infine, ospiterà dal 4 al 6 maggio il Grand Prix Fie di sciabola maschile e femminile. Dopo la qualificazione per Parigi 2024, l’Italia del ct Nicola Zanotti va a caccia di nuovi importanti riscontri in questa tappa che, come tutti i Gp, prevede solo competizioni individuali a punteggio maggiorato. In Corea si partirà con la fase a gironi e il tabellone preliminare ad eliminazione diretta della sciabola maschile. Già ammessi per diritto di ranking alla giornata clou di lunedì 6 maggio Luigi Samele e Luca Curatoli. In pedana fin dalla fase a gironi di sabato 4, a caccia di un pass per il tabellone principale, Enrico Berrè, Francesco Bonsanto, Dario Cavaliere, Michele Gallo, Marco Mastrullo, Giacomo Mignuzzi, Matteo Neri, Mattia Rea, Giovanni Repetti e Pietro Torre. Domenica 5 maggio spazio alle fasi preliminari della prova femminile. Già al tabellone principale di lunedì Martina Criscio e Chiara Mormile, tra le top 16 al mondo. In pedana fin dalla fase a gironi, invece, Giulia Arpino, Michela Battiston, Alessia Di Carlo, Benedetta Fusetti, Rebecca Gargano, Rossella Gregorio, Eloisa Passaro, Claudia Rotili, Manuela Spica e Irene Vecchi. La spedizione della sciabola azzurra per la trasferta coreana è guidata da Zanotti, insieme ai maestri Andrea Aquili e Cristiano Imparato, alla dottoressa Virginia Desiderio e al fisioterapista Simone Picquadio. Causa fuso orario, anche a Seul (come per Hong Kong) inizio degli assalti nella notte italiana con fasi finali quando in Italia sarà tarda mattinata.
– foto ufficio stampa Federscherma –
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Nove azzurri in gara a Hong Kong nella Coppa del mondo di fioretto

HONG KONG (CINA) (ITALPRESS) – Sono nove gli azzurri del ct Stefano Cerioni qualificati per il tabellone principale della prova individuale di Coppa del Mondo di fioretto maschile ad Hong Kong. Erano già ammessi per diritto di ranking Tommaso Marini, Filippo Macchi, Guillaume Bianchi e Alessio Foconi. Grazie ad una fase a gironi con en plein di vittorie hanno staccato il pass per il tabellone principale al primo step anche Giulio Lombardi, Davide Filippi, Edoardo Luperi e Francesco Ingargiola. Con le vittorie nei due turni preliminari ha trovato il posto nella giornata clou di domani anche Federico Pistorio. Out nel match decisivo Tommaso Martini e Alessio Di Tommaso, mentre si è fermato nel turno dei 128 Damiano Di Veroli. Domani la terza giornata di gare con i due tabelloni principali da 64 delle competizioni individuali sia maschile, con nove fiorettisti italiani, che femminile a cui sono ammesse 11 azzurre. Sabato, invece, le due prove a squadre, e sarà la prima per i ragazzi senza il grande capitano del fioretto azzurro Daniele Garozzo.
– foto ufficio stampa Federscherma –
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CdM fioretto, 10 azzurre in tabellone a Hong Kong

HONG KONG (CINA) (ITALPRESS) – Sono 10 le azzurre del ct Stefano Cerioni che si sono qualificate per il tabellone principale da 64 della Coppa del Mondo di fioretto femminile ad Hong Kong. Già ammesse, per diritto di ranking, Alice Volpi, Martina Favaretto, Martina Batini, Arianna Errigo e Francesco Palumbo. Si sono aggiunte dopo un’ottima fase a gironi Camilla Mancini, Erica Cipressa, Anna Cristino, Martina Sinigalia ed Elena Tangherlini. Si è chiusa nel match decisivo per la qualificazione la prova di Giulia Amore, stop nel tabellone da 128 per Carlotta Ferrari.
Scatta anche la fase preliminare del fioretto maschile. Già qualificati per ranking Tommaso Marini, Filippo Macchi, Guillaume Bianchi e Alessio Foconi. In pedana per staccare un “pass” per la giornata di venerdì Edoardo Luperi, Francesco Ingargiola, Giulio Lombardi, Damiano Di Veroli, Davide Filippi, Tommaso Martini, Alessio Di Tommaso e Federico Pistorio.
– foto ufficio stampa Federscherma -ù
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Daniele Garozzo si ritira “Ho il cuore infortunato”

ROMA (ITALPRESS) – Un oro olimpico a Rio2016 e un argento a Tokyo2020, quattro titoli mondiali a squadre e un bronzo iridato individuale. E ancora: tre ori europei (uno a squadra), cinque argenti (tre individuali) e due bronzi, sempre con il team. E’ lo straordinario palmares di Daniele Garozzo, fuoriclasse azzurro del fioretto che, a 32 anni ancora da compiere il prossimo 4 agosto, ha annunciato la sua volontà di lasciare la pedana agonistica. “E’ arrivato il momento di annunciare il mio ritiro dall’attività agonistica e sono tante le emozioni che provo – scrive sui suoi social il campione siciliano delle Fiamme Gialle, fratello dello spadista Enrico e fidanzato con la collega Alice Volpi – E’ una decisione scaturita da circostanze al di là del mio controllo, il mio cuore si è ‘infortunatò, ma che accetto con serenità. In tutti questi anni, ho avuto la fortuna di vivere una straordinaria avventura nel mondo dello sport, culminata con la vittoria di un oro ed un argento olimpico. E’ stato un viaggio fatto di sacrifici, impegno e passione, gioie, soddisfazioni e amicizie che non avrei mai immaginato”. “Ricordo come fosse ieri quando ho iniziato a praticare questo sport meraviglioso – prosegue il pluri-campione italiano, per anni protagonista anche in Coppa del Mondo – Se chiudo gli occhi mi vedo ancora nella palestra garage di Acireale a tirare milioni di stoccate contro un manichino, sognando un giorno di vincere le Olimpiadi. Chi mi conosce sa quanto amo la scherma. L’ho amata con instancabile dedizione e con tutto il mio cuore, e l’ho impegnato tanto, ma tutto ciò mi ha portato ai risultati che avevo sognato. Ora, nel chiudere questo capitolo della mia vita da atleta, sono grato per ogni momento vissuto e per le esperienze che mi hanno reso la persona che sono oggi. Guardando al futuro, già da tempo avevo deciso di dedicare la mia vita professionale alla medicina (materia in cui è laureato, ndr), oggi con un obiettivo ancor più chiaro: studiare e divulgare le condizioni cardiologiche, spesso misconosciute, che possono affliggere la popolazione sportiva. La mia esperienza personale mi ha mostrato quanto sia importante svolgere un’efficace opera di sensibilizzazione su queste problematiche per garantire una migliore prevenzione e un’ottimale gestione degli atleti di ogni livello”. “Sono consapevole di essere il ragazzo più fortunato che io conosca. Ho realizzato i miei sogni sportivi, ho viaggiato in tutto il mondo con amici straordinari e ho trovato la mia migliore amica e compagna di vita sulle pedane di scherma. Tanti mi hanno aiutato lungo questo percorso, e vorrei ringraziarli tutti, oggi e come ho sempre fatto in passato. Su tutti il mio Maestro Fabio Galli, che mi ha insegnato prima a diventare un uomo, poi un campione. Anche se sulla pedana tutti vedevano solo me, eravamo sempre in due a tirare e prendere quelle stoccate. Grazie a tutti voi per avermi accompagnato lungo questo meraviglioso percorso. Anche se quello agonistico si conclude qui – conclude Garozzo – sono entusiasta di iniziare il prossimo capitolo della mia vita con lo stesso spirito di dedizione e passione”. “Daniele Garozzo è stato, resta e sarà sempre un’icona della scherma italiana – il commento in una nota del presidente della Fis Paolo Azzi – E anche in queste ore di dispiacere infinito per l’annuncio del suo ritiro dall’attività agonistica, provo un orgoglio immenso nel sapere che un Campione con l’iniziale maiuscola come lui rappresenti un esempio di cui il nostro sport deve andar fiero. Olimpionico e medico, sta vivendo un momento così delicato, terribile, con una lucidità, una serietà e uno spessore umano da gigante”. “Dani è un vanto del nostro sport. Un fuoriclasse che si è costruito con il lavoro, il sacrificio, la dedizione. L’intelligenza e la sensibilità che lo hanno sempre contraddistinto, sin da ragazzino, l’hanno portato al massimo traguardo che un atleta può tagliare, l’oro olimpico, e tra quel trionfo a Rio 2016 e l’argento vinto a Tokyo nel 2021 ha trovato la forza per portare avanti, e concludere brillantemente pochi mesi dopo, i suoi studi in Medicina con il massimo dei voti. Sì, avremmo voluto, tutti, vederlo ancora protagonista in gara, sul palcoscenico dei Giochi di Parigi, e la notizia del suo stop è stato un colpo tremendo per tutti noi. Ma Daniele Garozzo è un Campione in pedana e nella vita, e così, nel dirci che dalla sua storia parte scherma un altro messaggio positivo e prezioso, rispetto all’importanza della prevenzione cardiaca, ci ha dato un’altra straordinaria lezione”, ha concluso il numero uno della Federscherma.
– foto Ipa Agency –
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A Riccione il 60° Gran Premio Giovanissimi “Renzo Nostini”

ROMA (ITALPRESS) – Al via domani un’edizione storica: dal 1° all’8 maggio 2024 il Play Hall di Riccione sarà il palcoscenico del 60° Gran Premio Giovanissimi “Renzo Nostini” – Trofeo Kinder Joy of Moving, la grande festa della scherma italiana in cui saranno in palio, nelle otto giornate di gare, 24 titoli nazionali delle categorie Under 14.
Un evento speciale da sempre, e quest’anno ancora di più, visto che ricorre il prestigioso anniversario della “60esima edizione del GPG”, compleanno “posticipato” di un anno rispetto al primo atto – datato 1963 – non essendosi disputata la kermesse del 2020 causa emergenza Covid. Una lunga storia, dall’intuizione di Renzo Nostini a oggi, alla quale la Federscherma ha voluto dedicare un libro e che sarà celebrata in una serata speciale il 4 maggio. Il cuore del GPG saranno le competizioni. Alla chiusura delle iscrizioni il numero di partecipanti è straordinario: 3273 atleti. E’ il record di iscritti (superiore alla quota 3244 raggiunta nel 2019).
Si suddivideranno in 395 fiorettiste, 556 fiorettisti, 220 sciabolatrici, 330 sciabolatori, 779 spadiste e 995 spadisti. Dal 1° al 4 maggio, con fioretto e sciabola armi protagoniste, si viaggerà al ritmo di quattro gare al giorno. Dalla domenica 5, quando a Riccione si terrà anche la “Festa della Scherma Paralimpica Under 14”, spazio alla spada con due prove giornaliere fino all’8 maggio.
Prima delle fasi conclusive di ogni specialità, nella location della Pedana Podio appositamente allestita, saranno premiati i vincitori del Grand Prix Kinder Joy of Moving 2024 che hanno totalizzato i migliori punteggi al termine del circuito nazionale Under 14 di questa stagione.
Semifinali e finali saranno trasmesse in diretta streaming sui canali ufficiali della FIS, con una produzione capillare che si dipanerà in approfondimenti, interviste, clip video, foto-racconti, storie, emozioni e tanto, davvero tanto altro. Tutto ciò che è “Joy of Moving”. Tutto quello che, dal lontano 1963 a oggi, è GPG.
“E’ un’edizione speciale, la 60esima, per la gara che più di tutte rappresenta il cuore dalla scherma italiana. Un grande spettacolo di agonismo e competizione tra i nostri Under 14, ovviamente, a caccia di nuovi talenti per il futuro del nostro sport, ma anche un concentrato unico di valori idealmente rappresentati dal bellissimo e storico progetto di responsabilità sociale Kinder Joy of Moving che da anni condividiamo con il nostro partner Ferraro”, così il presidente della Federscherma, Paolo Azzi. “Assieme a loro abbiamo deciso di premiare i vincitori dei titoli con ‘Un giorno da campionè, facendo vivere loro l’esperienza di un ritiro con le Nazionali azzurre delle rispettive specialità. Riccione sarà come sempre location ideale per accogliere atleti, famiglie ed entourage al seguito. E’ un’emozione forte sapere che proprio in occasione del 60° GPG, a cui abbiamo inteso dedicare varie iniziative collaterali per celebrare degnamente l’anniversario della grande intuizione di Renzo Nostini, si sia registrato il record di partecipanti: 3272 tiratori Under 14 è un numero che non si era mai visto. Ne siamo orgogliosi”, ha aggiunto Azzi.
– foto Ufficio Stampa Federscherma –
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La gara del cuore, il libro della Fis sul Gp ‘Renzo Nostinì

ROMA (ITALPRESS) – S’intitola “60° GPG – Scherma, Sogni e Valori”. E’ il libro sul Gran Premio Giovanissimi “Renzo Nostini” – Trofeo Kinder Joy of Moving, che quest’anno (dal 1° all’8 maggio 2024) a Riccione celebrerà appunto la sua sessantesima edizione, La Gara – con le iniziali maiuscole – del cuore per ogni persona che provi o abbia vissuto, per una vita o un attimo soltanto, l’amore e la passione per la scherma. La prestigiosa casa editrice Giunti, che ha sposato il progetto della Fis, edita questa pubblicazione che in 180 pagine ripercorre alcune delle tappe più belle di quest’autentica festa dedicata agli Under 14 e a tutte le componenti della grande famiglia schermistica italiana, ma anche, più in generale, momenti straordinariamente significativi dello sport e della storia d’Italia. “Raccontare 60 anni di GPG (nato nel 1963, compleanno posticipato al 2024 causa l’annullamento dell’edizione 2020 per l’emergenza Covid) significa non soltanto riavvolgere il nastro a un tempo pioneristico, con la grande intuizione dell’allora presidente federale Renzo Nostini di aprire l’attività agonistica ai bambini, vuol dire pure rivivere incredibili trasformazioni della scherma e del nostro Paese”, sottolinea una nota.
Per esempio “i primi fioretti elettrici e l’apertura prima della spada e poi della sciabola alle ragazze, le rivoluzioni delle formule di gara, i ‘trasferimentì sull’asse Roma-Rimini-Riccione, a voler restare solo sul dato tecnico. E poi quegli ‘incrocì tra il Gran Premio Giovanissimi e alcune date storiche (da Aldo Moro a Papa Giovanni Paolo II), la figura di Marta Russo che su quelle pedane fu campionessa, l’integrazione di cui la scherma italiana fu apripista portando al GPG gli atleti paralimpici”. Il libro è stato voluto dal Consiglio federale su proposta del presidente federale Paolo Azzi, che ne firma la prefazione ricordando con emozione d’aver vissuto la magia di questa gara speciale da partecipante, vincitore, sconfitto, arbitro, genitore, dirigente e infine vertice della FIS, per lasciare una doverosa e necessaria testimonianza della grande storia che il Gran Premio Giovanissimi porta con sè. I testi, scritti da Dario Cioffi e Luca Magni, porteranno i lettori a rivivere tutte le edizioni in uno sviluppo del lungo e prestigioso albo d’oro arricchito da racconti, aneddoti, interviste e tantissime curiosità che coinvolgono atleti (campionissimi o illustri sconosciuti), genitori, maestri, arbitri e tutte le altre figure che sono parte di un evento in cui si declinano i più autentici valori affermati dalla scherma.
Il corredo fotografico è raccolto dall’archivio storico della FIS e dagli scatti di Augusto Bizzi e del suo team.
La presentazione ufficiale avverrà il 4 maggio a Riccione presso il Palazzo del Turismo (con inizio alle ore 18.45), in occasione di una serata celebrativa del GPG, dove il libro sarà disponibile fin dal primo giorno della kermesse (il 1° maggio), con possibilità di acquistarlo anche online attraverso Amazon e nella librerie del gruppo Giunti Editore.
– Foto ufficio stampa Federscherma –
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Parigi2024, Errigo e Tamberi portabandiera azzurri

ROMA (ITALPRESS) – Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi porteranno
la bandiera italiana nella cerimonia di apertura dei Giochi
Olimpici di Parigi in programma venerdì 26 luglio. Lo ha
annunciato il presidente del Coni Giovanni Malagò durante il
Consiglio nazionale al Foro Italico. “Ho proposto alla Giunta di dare un premio non solo all’atleta Tamberi, ma anche alla federazione atletica leggera dopo i successi di Tokyo. La Giunta ha approvato la scelta all’unanimità – ha spiegato Malagò – Da troppi anni l’atletica non aveva un portabandiera. E poi Gianmarco dopo l’Olimpiade di Tokyo ha continuato a vincere tutto”. “Per la donna si va ad esclusione – ha proseguito il presidente del Coni – Antonella Palmisano è penalizzata dalla scelta di Gianmarco Tamberi, per le ragazze del tiro a volo vale lo stesso discorso perchè Jessica Rossi ha portato la bandiera a Tokyo. C’è un’altra atleta che lo meriterebbe ed è Caterina Banti, di gran lunga la più forte velista del mondo, campionessa olimpica a Tokyo insieme a Ruggero Tita. Ho pensato anche a Vanessa Ferrari, ma non ha vinto l’oro olimpico. Per tutti questi ragionamenti la scelta è caduta su Arianna Errigo, oro a Londra 2012 nel fioretto a squadre e argento individuale, bronzo ancora a squadre a Tokyo 2020 e più volte campionessa mondiale ed europea. Arianna poi è anche mamma di due bambini gemelli che porta nelle gare di Coppa del Mondo: è la testimonianza migliore di come, da mamma, si possa restare ai vertici dello sport”.

Un’emozione unica. Un onore infinito”. Così la fiorettista azzurra Arianna Errigo, scelta come Portabandiera, insieme a Gianmarco Tamberi, per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. “Sono orgogliosa e quasi incredula per la gioia che provo. Non ci speravo né pensavo, ma sono incredibilmente felice di essere stata scelta come Portabandiera dell’Italia Team e ringrazio il Presidente del CONI Giovanni Malagò e la Giunta del Comitato Olimpico per la fiducia. Arrivo a questa soddisfazione speciale a un anno di distanza dalla nascita di Stefano e Mirea, i miei due gioielli. Avevano solo quattro mesi i miei figli, lo scorso luglio, quando sono tornata in pedana al Mondiale di Milano vincendo un oro a squadre e un argento individuale. Una dimostrazione a me stessa, e a tutte le donne, che si può esser madri e atlete d’alto livello. È una gioia che condivido con Luca, mio marito e maestro, i miei bimbi, con tutta la mia famiglia che mi è sempre accanto e che è tutto per me, così come con il CT Stefano Cerioni che ha creduto quanto e più di me in una scommessa da vincere, quando mi ha convocata per il Mondiale di Milano, di qualifica olimpica, che avrei affrontato a causa dello stop per la maternità ripartendo dai gironi eliminatori. Sono onorata, infine, che sia stata scelta con me la scherma, lo sport che da sempre dà lustro all’Italia ai Giochi Olimpici, e di essere Portabandiera insieme a Gianmarco Tamberi, un campione straordinario e che stimo moltissimo”.

“Grazie presidente Malagò, sono estremamente emozionato e commosso per questo grande riconoscimento. La scherma italiana avrà un portabandiera per l’ottava volta. le ultime tre sempre con donne di grande spessore. Questa nomina coincide con il
ricordo di Irene Camber. Anche la figura di Arianna oggi
rappresenta qualcosa che va oltre il dato sportivo. Questo mi
rende orgoglioso” ha dichiarato il presidente della Federazione italiana scherma Paolo Azzi.
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A Tbilisi weekend tutto d’oro per le fiorettiste azzurre

TBILISI (GEORGIA) (ITALPRESS) – Suona solo l’Inno di Mameli a Tbilisi. Dopo lo storico podio tutto azzurro nella gara individuale di ieri, l’Italia del ct Stefano Cerioni ha trionfato anche nella prova a squadre di oggi che ha chiuso la tappa di Coppa del Mondo di fioretto femminile in Georgia. Il quartetto composto da Alice Volpi, Arianna Errigo, Martina Favaretto e Martina Batini ha letteralmente dominato la competizione, volando sul gradino più alto del podio dopo il successo in finale contro la Francia e consolidando così la propria leadership nel Ranking mondiale. Superato di diritto il turno degli ottavi, in quanto testa di serie numero 1 del tabellone, il team azzurro nei quarti di finale ha superato con una prestazione autoritaria la Polonia per 45-31. Sempre avanti e sempre in controllo, le fiorettiste italiane hanno conquistato a modo loro anche la semifinale che le vedeva opposte al Giappone, imponendosi con il punteggio di 45-34. Si è arrivati così all’ultimo atto, contro la Francia, rivale di sempre. Pure nel match per l’oro Volpi e compagne hanno preso immediatamente il comando dell’assalto, costruendo frazione dopo frazione un successo schiacciante, decretato dal risultato finale di 45-36. E’ il sigillo a un weekend magico per il fioretto femminile del Commissario tecnico Stefano Cerioni, a Tbilisi affiancato dai maestri di staff Giovanna Trillini e Alessandro Puccini, dopo che nell’individuale di ieri l’Italia aveva colorato interamente d’azzurro il podio con la vittoria di Alice Volpi, il secondo posto di Arianna Errigo e il terzo di Martina Favaretto e Anna Cristino. Un fine settimana tutto d’oro, chiuso dall’urlo “Italia” delle nostre fiorettiste e che dà grande carica lungo il percorso che conduce verso l’appuntamento olimpico.
– Foto ufficio stampa Federscherma –
(ITALPRESS).

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