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SPADISTE AZZURRE FUORI AGLI OTTAVI A BARCELLONA

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Si ferma alle porte dei quarti di finale la cavalcata delle azzurre nella gara individuale della tappa di Barcellona del circuito di Coppa del Mondo di spada femminile. Mara Navarria, Rossella Fiamingo ed Alice Clerici sono infatti uscite di scena nel tabellone degli ottavi di finale. La campionessa del mondo in carica, testa di serie numero 1 del seeding, dopo aver sconfitto all’esordio la sudcoreana Eunmi Na per 15-7 e poi la polacca Renata Knapik-Miazga col punteggio di 15-9, è stata fermata dalla statunitense Kelley Hurley per 15-11. Stop agli ottavi anche per Rossella Fiamingo che aveva iniziato dalle qualificazioni e che in questa giornata aveva superato prima la spagnola Sara Fernandez Calleja per 15-6 e  poi la polacca Ewa Trzebinska per 15-10. A fermare la sua corsa è stata poi la portacolori di Hong Kong, Man Wai Vivian Kong, poi vincitrice finale della gara, che si è imposta col punteggio di 15-6. Alice Clerici, dal canto suo, aveva sconfitto prima la polacca Anna Mroszczak per 15-10 e poi l’atleta della Costa d’Avorio, Gbahi Sakoa per 13-9. Poi, agli ottavi, è stata condannata dalla stoccata del 10-9 portata a segno dall’ungherese Dorina Budai. Una stoccata ha fermato anche l’altra piemontese, Federica Isola, sconfitta nel turno delle 32 dalla sudcoreana Jung Hyojung, capace di piazzare il 15-14 che ha eliminato l’azzurra. Identico punteggio subìto anche da Giulia Rizzi che, nel primo assalto di giornata, è stata superata di misura dalla francese Candassamy. Stop all’esordio di giornata anche per Eleonora De Marchi, eliminata dal 15-11 della sudcoreana Song Sera, e per Marta Ferrari, sconfitta 15-12 dall’ucraina Spas. Tabellone preliminare invece amaro per le altre azzurre. Il turno di qualificazione, svoltosi venerdi, aveva infatti visto l’eliminazione di Roberta Marzani, battuta 15-13 dalla lussemburghese Lis Rottler-Fautsch, di Alberta Santuccio, condannata dalla stoccata del 14-13 portata a segno della statunitense Isis Washington, di Nicol Foietta, sconfitta 14-12 dalla cinese Xu Chengzi, e di Luisa Tesserin, eliminata dall’ungherese Emma Borsody col punteggio di 14-13. Stop dopo la fase a gironi per Cecilia Varengo.

TORNA SUL PODIO ENRICO GAROZZO

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ROMA (ITALPRESS) – Torna sul podio Enrico Garozzo. Tre anni dopo il piazzamento ottenuto a Budapest, lo specialista azzurro festeggia il secondo posto al termine della tappa di Vancouver del circuito di Coppa del Mondo di spada maschile.
Per Enrico Garozzo è un secondo posto dal sapore “particolare”, perché giunge dopo un lungo periodo funestato da problemi alla spalla, che hanno condizionato le prestazioni del bronzo iridato 2014. Un ritorno ai “piani alti” che arriva proprio sulle pedane canadesi dove lo spadista siciliano ha conquistato, nel 2016, il suo primo successo in Coppa del Mondo.
A frapporsi tra l’azzurro e la gioia più grande è stato il giapponese Koki Kano, che in finale si è imposto col punteggio di 15-7. “Oggi sono felice – commenta l’azzurro dopo la cerimonia del podio -. E’ stato un periodo duro per via del problema fisico che ho dovuto affrontare e che finalmente sembra sulla via della guarigione. I complimenti oggi li rivolgo a me stesso, al mio maestro Angelo Mazzoni, al mio preparatore atletico ed al preparatore respiratorio ed alla mia società d’allenamento, la Milano Scherma. Ma non posso che ringraziare chi mi sta curando la spalla ed oggi anche il fisioterapista della Nazionale, Riccardo Lazzari ed Etienne Philippe che mi segue a Milano”.
L’azzurro, che continua una lunga scia di ringraziamenti, conclude il suo commento con una frase che ne evidenza il “carattere” e la voglia di essere ancora protagonista della spada mondiale: “Oggi me la godo – chiosa Garozzo – ma da lunedì si tornerà a lavorare al massimo”.
Enrico Garozzo, che aveva affrontato e superato la fase di qualificazione nella giornata di venerdi, aveva esordito nel main draw con il successo contro l’ucraino Yan Sych per 15-6. A seguire aveva battuto il ceceo Jiri Beran per 15-11, l’israeliano Yuval Shalom Freilich per 15-8 ed ai quarti di finale l’olimpionico di Londra2012, il venezuelano Ruben Limardo, piazzando la stoccata decisiva del 15-14. Identico punteggio anche in semifinale dove a cadere sotto il colpi dell’azzurro era stato lo statunitense Jacob Hoyle.
Ma l’ItalSpada festeggia anche l’ottimo piazzamento di Federico Vismara. Lo spadista classe 1997, dopo il terzo posto nella tappa d’esordio stagionale a Berna, si ferma ai piedi del podio a Vancouver, uscendo sconfitto ai quarti di finale. Ad interrompere la sua avanzata è stato il francese Alexandre Bardenet che ha staccato il pass per il podio grazie al punteggio di 15-8.
Enrico Garozzo e Federico Vismara erano rimasti gli unici due azzurri in gara sin dal turno dei 32, quando ad uscire di scena era stato l’altro italiano, Marco Fichera, sconfitto dal giapponese Satoru Uyama col punteggio di 15-13.
Stop nel primo assalto di giornata invece per Davide Di Veroli, sconfitto 13-12 dall’ucraino Svichkar, per Valerio Cuomo, eliminato 15-11 dal giapponese Koki Kano poi vincitore finale della gar, e per Gabriele Cimini superato 14-13 dal cece Rubes.
Nella giornata di venerdi erano stati sconfitti nel tabellone preliminare Lorenzo Buzzi, fermato sul 15-12 dal russo Knysh, Andrea Santarelli, eliminato dal brasiliano Ferreira col punteggio di 15-13, Federico Marenco, stoppato dalla stoccata del 15-14 portata a segno dal ceco Pitra, e Bernardo Ricci superato 15-10 dall’israeliano Shalom Freilich. Erano usciti di scena dopo la fase a gironi sia Paolo Pizzo che Riccardo Barionovi.
Oggi si torna in pedana con la gara a squadre che vedrà protagonista il quartetto azzurro composto da Marco Fichera, Andrea Santarelli, Paolo Pizzo e Davide Di Veroli.
(ITALPRESS).

CDM SPADA. A BARCELLONA AZZURRE FUORI AI QUARTI

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Sconfitta amara per le azzurre di spada femminile, fermate dalla Russia nell’assalto valido per approdare in semifinale a Barcellona. La squadra italiana composta da Mara Navarria, Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio e Federica Isola, dopo essere stata in vantaggio per tutto il match, ha subìto la rimonta della Russia nell’ultimo assalto, con l’ultima frazionista russa, Violetta Kolobova capace di porre a segno la stoccata del 44-43 contro Mara Navarria. L’Italia, che aveva iniziato dapprima superando la Thailandia per 45-24 e poi avendo ragione di Hong Kong per 44-26, è stata poi sconfitta nel primo turno del tabellone preliminare dall’Ungheria col punteggio di 45-36. Alla fine per le azzurre è giunto l’ottavo posto per via della sconfitta subìta dalla Romania per 45-36.

CDM FIORETTO. TRIPLETTA AZZURRA AL TROFEO INALPI

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Si colora d’azzurro il Pala Alpitour di Torino grazie alle emozioni che l’ItalFioretto regala al pubblico torinese. Il Grand Prix FIE trofeo “Inalpi” si conclude infatti con la tripletta italiana nel fioretto femminile, grazie ad Alice Volpi, Elisa Di Francisca e Francesca Palumbo, a cui si aggiunge il terzo posto di Alessio Foconi nella gara di fioretto maschile.
Sul gradino più alto del podio femminile sale Alice Volpi che bissa il successo torinese del 2015. In finale la campionessa del Mondo in carica si aggiudica il derby azzurro contro Elisa Di Francisca, col punteggio di 15-9. L’olimpionica di Londra2012 ed argento a Rio2016, a sua volta, aveva “dirottato” sul terzo gradino del podio Francesca Palumbo, al suo secondo podio in carriera, superandola per 15-7. “Torino è sempre una gara particolare e poter festeggiare un’altra vittoria qui è bellissimo” ha commentato una raggiante Alice Volpi.
“Un podio tutto italiano era un sogno e sono felice di festeggiare con Elisa e Francesca, soprattutto in questa nuova location che è davvero magica. In finale contro Elisa non è stata semplice, ma volevo vincere ed alla fine ho scaricato con quell’urlo tutta la tensione ed anche la stanchezza per una gara lunga che per me è iniziata alle 9.00. Grazie a tutto il pubblico di Torino!”. Alice Volpi ha conquistato il pass per la finalissima grazie al successo in semifinale per 15-12 contro la russa Anastasia Ivanova. Nel suo percorso l’atleta delle Fiamme Oro aveva esordito superando prima la statunitense Madison Zeiss per 15-7, quindi l’under20 azzurra Martina Favaretto col punteggio di 15-10. A seguire la campionessa del Mondo in carica si era imposta per 15-9 sulla francese Morgane Patru e poi ai quarti sulla tedesca Leonie Ebert col punteggio di 15-8.
Elisa Di Francisca, invece, dal canto suo, aveva conquistato la certezza del suo secondo podio nella stagione del rientro dopo la maternità, grazie ad un percorso, iniziato nella fase di qualificazione svoltasi venerdi, e che in questa domenica l’ha vista prima battere la statunitense Jacqueline Dubrovich per 15-12 e poi la sudcoreana Oh Hye Min per 15-7. Agli ottavi, a frapporsi lungo il percorso dell’azzurro è giunta la titolata statunitense Lee Kiefer, superata al cardiopalma col punteggio di 15-14. Ai quarti Elisa Di Francisca aveva invece vinto il derby italiano contro Camilla Mancini per 15-11. Francesca Palumbo, nel giorno del suo compleanno, si regala il secondo podio in carriera, la cui certezza arriva dopo un super-assalto ai quarti di finale contro la campionessa olimpica in carica, la russa Inna Deriglazova, sconfitta col netto punteggio di 15-5. In precedenza la fiorettista lucana, che aveva staccato il pass per il main draw dopo le qualificazioni di venerdi, aveva inanellato i successi contro la russa Victoria Yusova per 15-5, contro la canadese Eleanor Harvey per 13-11 ed agli ottavi contro l’altra portacolori degli Stati Uniti, Nzingha Prescod col punteggio di 15-6.
Si ferma ai piedi del podio perché sconfitta 15-11 nel derby contro Elisa Di Francisca, Camilla Mancini che, agli ottavi, aveva avuto ragione nel derby azzurro di Arianna Errigo col punteggio di 15-12. In tre si erano invece fermate nel turno dei 32: Martina Favaretto, sconfitta nel derby da Alice Volpi per 15-10, Serena Rossini, eliminata dalla russa Larisa Korobeynikova col punteggio di 15-7, e Chiara Cini, superata 15-10 dalla statunitense Lee Kiefer. Erano uscite di scena nel primo assalto di giornata invece Erica Cipressa, sconfitta 15-14 dalla francese Julie Mienville, Marta Cammilletti, superata dalla statunitense Nicole Ross per 15-9, Martina Batini, fermata dall’altra portacolori degli Usa Nzigha Prescod col punteggio di 15-12, ed Elisabetta Bianchin, eliminata per mano della giapponese Komaki Kikuchi per 15-12.
Si erano fermate invece venerdi alle porte del main draw Elena Tangherlini, sconfitta 15-12 dalla tedesca Behr, Elisa Vardaro, battuta 15-13 dalla statunitense Zeiss, Olga Calissi, eliminata per mano della russa Ivanova per 13-7, oltre a Valentina De Costanzo e Martina Sinigalia superate nei derby contro le compagne di Nazionale Elisabetta Bianchin e Martina Batini. Stop nel primo turno del tabellone preliminare per Beatrice Monaco, sconfitta 15-10 dalla sudcoreana  Chae Song Oh, e per Carolina erba, superata 15-12 dalla colombiana Saskia Loretta Van Erven Garcia. Ad uscire di scena invece dopo la fase a gironi era stata invece Claudia Borella. In campo maschile terzo posto per Alessio Foconi. A fermare la corsa dell’azzurro, che continua a rimanere sul podio in Coppa del Mondo dopo il successo di Parigi ed il terzo posto ottenuto nella tappa di Tokyo, è stato lo statunitense Race Imboden che in semifinale si è imposto per 15-13 e che a seguire ha vinto la gara maschile.
Il campione del Mondo aveva sconfitto ai quarti il bronzo olimpico, il russo Timur Safin, col punteggio di 15-12, dando continuità ad un percorso iniziato di prima mattina con la vittoria contro il cinese Chen Li per 15-9. Nel turno dei 32 ha avuto ragione del sudcoreano Kim Dongsu col punteggio 15-9, dando continuità poi agli ottavi col successo sullo statunitense Nick Itkin per 15-6. Si è fermato invece ai quarti di finale, concludendo quindi ai piedi del podio, l’altro azzurro Giorgio Avola. Il fiorettista siciliano aveva iniziato superando due compagni di Nazionale: dapprima Damiano Rosatelli per 15-11 e poi Edoardo Luperi col punteggio di 14-13. Agli ottavi aveva poi sconfitto col punteggio di 15-9 il polacco Michal Siess, prima di essere superato ai quarti dallo statunitense Gerek Meinhardt per 15-11. Si ferma agli ottavi invece Andrea Cassarà, perché sconfitto dallo statunitense Gerek Meinhardt per 15-13.
Il tabellone dei 32 ha visto invece uscire di scena Daniele Garozzo, Pietro Velluti ed Edoardo Luperi.
L’olimpionico di Rio2016 è stato superato 15-7 dal polacco Michal Siess, Pietro Velluti è stato eliminato dal giapponese Kyosuke Matsuyaman anche lui per 15-7, mentre Edoardo Luperi ha perso 14-13 il derby azzurro contro Giorgio Avola. Stop nel turno dei 64 per Lorenzo Nista, sconfitto 15-12 dal sudcoreano Kim Dongsu, per Tommaso Marini, fermato sul 15-11 dall’altra portacolori della Corea del Sud, Kim Hyogon, per Guillaume Bianchi eliminato dal tedesco Benjamin Kleibrink per 15-8, per Francesco Ingargiola, condannato dalla stoccata del 15-14 contro l’ungherese Dosa, e per Damiano Rosatelli superato nel derby azzurro da Giorgio Avola col punteggio di 15-11. Eliminazione nella fase preliminare svoltasi questo sabato invece per Andrea Baldini, sconfitto nel derby azzurro da Tommaso Marini, per Davide Filippi, eliminato dal russo Dmitry Rigin per 15-13, e per Filippo Macchi, sconfitto 15-11 dal plurititolato tedesco Peter Joppich.
Erano stati sconfitti invece nel primo turno del tabellone preliminare Andrea Funaro, sconfitto 15-11 dal francese Savin, Alessandro Gridelli, fermato 15-8 dal sudcoreano Choy, Valerio Aspromonte, condannato dalla stoccata del 15-14 del belga De Greef, Federico Pistorio, superato 15-10 dall’italoturco Martino Minuto, Alessandro Maci, eliminato dal giapponese Shikine per 15-10, Alvise Dal Santo, battuto 15-12 dal cinese Li Chen ed infine Alessandro Paroli, fermato sul 15-10 dal giapponese Ito. Era uscito di scena invece dopo la fase a gironi Matteo Resegotti.

CDM SCHERMA PARALIMPICA. A SHARJA TERZO POSTO PER MATTEO BETTI

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Si è aperta con il terzo posto di Matteo Betti nella gara di fioretto maschile categoria A la quattro giorni di Coppa del Mondo di scherma paralimpica al via da oggi a Sharja, negli Emirati Arabi. L’azzurro torna sul podio grazie ad un’ottima prestazione fermata in semifinale dal cinese Zhong Sai Chun col punteggio di 15-6. In precedenza, Matteo Betti, dopo la fase a gironi, aveva avuto ragione del sudcoreano Cho Yeong per 15-4, quindi del giapponese Shintaro Kano per 15-6 e poi ai quarti del polacco Rafal Ziomek col punteggio di 15-6. Con la vittoria ai quarti contro il polacco, Matteo Betti ha “vendicato” l’eliminazione di Emanuele Lambertini, sconfitto proprio da Ziomek agli ottavi col punteggio di 15-13.
Stop invece nel turno dei 32 per Matteo Dei Rossi, sconfitto 15-6 dall’ungherese Richard Osvath, mentre il quarto azzurro in gara, Alberto Morelli, è uscito di scena nel primo assalto del tabellone principale perché fermato 15-5 dall’altro polacco Nalewajek.
Si ferma invece ai quarti di finale l’avanzata di Marco Cima nella gara di fioretto maschile, categoria B. Il campione europeo in carica, dopo aver battuto il russo Khamatshin per 15-13, è stato battuto dall’altro portacolori della Russia, Kamalov col punteggio di 15-7. E’ terminata invece nel turno delle 32 l’avventura di Rossana Pasquino nella gara di spada femminile, categoria B. A fermare l’azzurra è stata la tedesca Tauber col punteggio di 15-12.

SCHERMA PARALIMPICA. BEBE VIO TORNA AL SUCCESSO IN COPPA

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Bebe Vio torna al successo. Arriva dalle pedane di Sharja, negli Emirati Arabi Uniti, il pronto riscatto della fiorettista azzurra che dopo il secondo posto ottenuto a dicembre nella prova di Kyoto, riprende il suo ruolino di marcia farcito da vittorie. Beatrice “Bebe” Vio ha infatti vinto la gara di fioretto femminile categoria B del circuito di Coppa del Mondo di scherma paralimpica, svoltasi questo martedi a Sharja. La paralimpionica e campionessa europea e mondiale in carica, dopo aver vinto tutti gli assalti del proprio girone, ha avuto ragione nel turno degli ottavi di finale, della georgiana Irma Khetusiriani per 15-6, prima di superare ai quarti la thailandese Saysunee Jana col punteggio di 15-3. L’assalto di semifinale è stato invece quello più “tirato” per la fiorettista veneta che ha vinto il match contro la cinese Xiao Rong per 15-7, giungendo poi al suo oramai proverbiale urlo di vittoria, alla stoccata del 15-5 con cui ha concluso l’assalto finale contro l’altra portacolori della Cina, Zhou Jingjing.
Sfiora l’accesso al podio invece Andreea Mogos nella gara di fioretto femminile, categoria A. L’azzurra è stata sconfitta infatti ai quarti di finale dall’ungherese Eva Andrea Hajmasi, col punteggio di 15-9. Si era invece fermata nel turno delle 16 l’altra azzurra in gara, Loredana Trigilia, perché superata per 15-14 dalla portacolori di Hong Kong, Justine Ng. Nella spada maschile categoria A, il migliore degli azzurri è stato Edoardo Giordan, fermatosi alle porte dei quarti di finale perché sconfitto 15-9 dal russo Shaburov. Stop nel turno dei 32 per Matteo Betti, eliminato 15-6 dal britannico Gilliver, per Emanuele Lambertini, sconfitto 15-6 dall’ucraino Mahula, e per Matteo Dei Rossi che invece è stato sconfitto dal cinese Sun col punteggio di 15-8. Nella gara di spada maschile, categoria B, l’unico azzurro in gara, Alessio Sarri, è stato eliminato nel tabellone dei 16, dall’iracheno Ali col punteggio di 15-5.

EUROPEI CADETTI E GIOVANI, A FOGGIA 48 AZZURRI AL VIA

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Sono state diramate le convocazioni per la delegazione italiana in vista dei Campionati Europei Cadetti e Giovani in programma a Foggia dal 22 febbraio al 3 marzo. L’Italia, nella rassegna continentale giovanile ospitata nei padiglioni della fiera foggiana, sarà in pedana con 48 atleti, di cui 24 under17 e altrettanti under20, impegnati nei dieci giorni dell’evento che avrà in palio 24 titoli europei. La delegazione Cadetti, che sarà la prima a salire in pedana, sarà composta dalle fiorettiste Giulia Amore, Matilde Calvanese, Margherita Lorenzi, Lucia Tortelotti, dai fiorettisti Damiano Di Veroli, Giuseppe Franzoni, Giulio Lombardi e Tommaso Martini, dalle sciabolatrici Gaia Pia Carella, Lucrezia Del Sal, Benedetta Fusetti, Federica Guzzi Susini, dagli sciabolatori Marco Abate, Giorgio Marciano, Emanuele Nardella e Pietro Torre, oltre che dagli spadisti Filippo Armaleo, Simone Mencarelli, Enrico Piatti e Dario Remondini e dalle spadiste Margherita Baratta, Gaia Caforio, Marzia Cena e Carola Maccagno.
A concorrere invece ai titoli europei under20 per il fioretto ci saranno Martina Favaretto, Serena Puglia, Marta Ricci, Serena Rossini e Alessio Di Tommaso, Tommaso Marini, Alessandro Stella e Pietro Velluti. Nella sciabola, a rappresentare l’Italia saranno invece Giulia Arpino, Chiara Pagano Fusco, Claudia Rotili, Benedetta Taricco e Michele Gallo, Giacomo Mignuzzi, Matteo Neri e Lorenzo Roma. Ad affrontare le gare di spada under20 sono stati convocati invece Alessandra Bozza, Beatrice Cagnin, Federica Isola, Gaia Traditi e Gianpaolo Buzzacchino, Daniel De Mola, Davide Di Veroli e Giacomo Gazzaniga.

SARRI E GIORDAN SUL PODIO DI COPPA DEL MONDO

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Italia ancora protagonista sulla scena della scherma paralimpica mondiale. A Sharja, negli Emirati Arabi, dove è in corso la tappa del circuito di Coppa del Mondo di scherma paralimpica, la terza giornata porta in dote per i colori azzurri il secondo posto di Alessio Sarri nella sciabola maschile categoria B ed il terzo di Edoardo Giordan nella sciabola maschile categoria A. Nella sciabola maschile categoria B, Alessio Sarri si ferma solo in finale perché sconfitto col punteggio di 15-13 dal polacco Grzegorz Pluta. Il campione del mondo si conferma ai vertici della specialità anche al rientro dopo l’infortunio e da seguito al successo ottenuto a Tbilisi lo scorso mese di novembre. Sarri, che in semifinale ha sconfitto l’altro polacco Adrian Castro col punteggio di 15-10, ai quarti si era aggiudicato il derby azzurro contro Marco Cima per 15-11. Stop invece nel turno dei 32 per il terzo azzurro in gara, Gianmarco Paolucci fermato dal giapponese Ryuji Onda per 15-12. Colori azzurri sul podio anche nella sciabola maschile, categoria A, grazie ad Edoardo Giordan che conquista il terzo posto. Lo sciabolatore romano conferma anche sulle pedane emiratine sia il bronzo europeo conquistato a settembre a Terni che il terzo posto ottenuto a Kyoto lo scorso mese di dicembre. L’azzurro, dopo aver sconfitto in sequenza dapprima il brasiliano Alex Sandro Souza per 15-4, quindi il russo Mikahil Karpov per 15-7 ed ai quarti il francese Ludovic Lemoine per 15-8, è stato sconfitto in semifinale da Piers Gilliver con il punteggio di 15-10. Proprio  il portacolori britannico aveva fermato agli ottavi l’altro azzurro Alberto Pellegrini per 15-6, mentre il terzo azzurro, Alberto Morelli è stato battuto 15-5 anche lui nel tabellone dei 16. Si ferma invece alle porte del podio l’avanzata di Loredana Trigilia nella gara di sciabola femminile categoria A. L’azzurra è stata infatti sconfitta dall’ungherese Amarilla Veres col punteggio di 15-5 nell’assalto valido per approdare in semifinale. Nel turno dei 16 invece era uscita di scena l’altra sciabolatrice italiana, Andrea Mogos, perché fermata sul 15-3 dalla polacca Kinga Drozdz. Infine, nella quarta gara di giornata, quella riservata alle scibaolatrici categoria B, l’unica azzurra in gara, Rossana Pasquino, è stata eliminata dalla cinese Xiao Rong con il punteggio di 15-9 nell’assalto valido per approdare ai quarti di finale. Domani la tre giorni di Coppa del Mondo di scherma paralimpica in terra emiratina si concluderà con le gare a squadre di fioretto femminile e di spada maschile.

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