Emozioni azzurre sulle pedane della Kioene Arena di Padova dove si è svolto il Trofeo “Luxardo” 2019, tappa italiana del circuito di Coppa del Mondo di sciabola maschile. Per la prima volta, nei 62 anni del trofeo padovano, è giunta una doppietta tutta italiana. A trionfare è Luca Curatoli che in finale supera 15-13 Aldo Montano, che sale sul secondo gradino del podio. Per Luca Curatoli, classe 1994, si tratta del secondo successo in Coppa del Mondo nella sua carriera dopo la vittoria al Grand Prix FIE di Mosca nel giugno del 2017. Per lo sciabolatore padovano, che migliora il terzo posto conquistato lo scorso anno sulle pedane padovane, è anche il secondo podio della stagione dato che a febbraio era salito sul secondo gradino del podio a Varsavia. Aldo Montano invece torna sul podio in Coppa del Mondo a distanza di tre anni dal successo maturato proprio a Padova nel gennaio del 2016. Il derby azzurro di finale era maturato, tra gli applausi del folto pubblico padovano, dopo che Aldo Montano e Luca Curatoli si erano rispettivamente aggiudicati le semifinali contro i tedeschi Max Hartung per 15-10 e Benedikt Wagner per 15-12. Luca Curatoli, prima di salire sul pdio, aveva vinto per 15-7 l’assalto dei quarti di finale contro il romeno Tiberiu Dolniceanu. L’azzurro aveva dapprima vinto per 15-6 l’assalto d’esordio di giornata contro il tedesco Lorenz Kempf, quindi ha sconfitto 15-12 l’ungherese Csanad Gemesi e poi ha avuto ragione nel derby partenopeo contro Dario Cavaliere col punteggio di 15-13. Aldo Montano, dal canto suo, aveva esordito con la vittoria contro il sudcoreano Jaeseung Jung per 15-13. A seguire aveva avuto ragione del russo Kamil Ibragimov per 15-8, prima del derby contro Luigi Samele, vinto col punteggio di 15-10. Ai quarti era poi arrivata la vittoria contro il russo Veniamin Reshetnikov per 15-13. L’unica nota negativa della giornata è stato l’infortunio occorso ad Aldo Montano nel corso dell’assalto di semifinale che ne pregiudica la presenza nella gara a squadre in programma questa domenica. Il Commissario tecnico, Giovanni Sirovich, ha infatti scelto di sostiuire il livornese con Dario Cavaliere, che farà squadra con Luca Curatoli, Luigi Samele ed Enrico Berrè. Si ferma ai piedi del podio Francesco D’Armiento. Lo sciabolatore pugliese esce tra gli applausi dopo il 15-14 subìto ai quarti di finale nell’assalto contro il tedesco Benedikt Wagner. D’Armiento era giunto ai quarti dopo aver esordito coi successi per 15-9 contro il francese Eliott Bibi e contro lo statunitense Daryl Homer per 15-6, ha avuto ragione per 15-14 del sudcoreano Kim Junho. A fermarsi agli ottavi, oltre a Dario Cavaliere e Luigi Samele, sconfitti nei derby rispettivamente da Luca Curatoli ed Aldo Montano, era stato anche Stefano Scepi, fermato dalla stoccata del 15-14 subita in rimonta dal tedesco Benedikt Wagner. E’ stato invece fatale l’assalto del tabellone dei 32 per Giovanni Repetti, eliminato per 15-7 dal sudcoreano Bongil Gu, per Alberto Pellegrini, superato 15-11 dal tedesco Max Hartung, e per Enrico Berrè, sconfitto 15-13 dal georgiano Mikheil Mardaleishvili. Si erano fermati nel primo assalto di giornata Luigi Miracco, sconfitto 15-8 dal francese Vincent Anstett, Federico Riccardi, eliminato dal sudcoreano Kim Junho per 15-5, Leonardo Dreossi, superato 15-11 dall’ungherese Gemesi, Raffaele Minischetti, stoppato sul 15-6 dal sudcoreano Ha Hansol, e Riccardo Nuccio e Gabriele Foschini, usciti sconfitti nei derby azzurri rispettivamente contro Dario Cavaliere col punteggio di 15-13 e contro Enrico Berrè per 15-8. Erano usciti di scena invece, perché sconfitti nell’assalto decisivo per approdare al main draw, Alberto Arpino, perché superato 15-11 dallo statunitense Jeff Spear, e per Leonardo Affede e Francesco Bonsanto, eliminati nei derby azzurri rispettivamente da Raffaele Minischetti per 15-10 e da Riccardo Nuccio col punteggio di 15-12. Stop invece nel primo assalto del tabellone preliminare per Stefano Sbragia, sconfitto 15-12 dal canadese Joseph Polossifakis, e per Gherardo Caranti, eliminato per mano dell’ungherese Balint Kossuth col punteggio di 15-13.
AZZURRE DELLA SCIABOLA SUL PODIO AD ATENE
L’Italia sale sul terzo gradino del podio al termine della gara a squadre che ha concluso la tappa di Atene del circuito di Coppa del Mondo di sciabola femminile. La formazione azzurra, composta da Irene Vecchi, Loreta Gulotta, Rossella Gregorio e Martina Criscio, ha infatti sconfitto gli Stati Uniti, col punteggio di 45-42, nell’assalto valido per il terzo posto. L’Italia era uscita sconfitta dall’assalto di semifinale contro la Russia per 45-39 dopo che in precedenza aveva superato il primo ostacolo di giornata, Hong Kong, col punteggio di 45-25 ed era approdata ai quarti dove aveva sconfitto per 45-36 la Cina. Vittoria della Francia, che in finale batte la Russia per 45-32.
SCIABOLATORI AZZURRI DI BRONZO AL TROFEO LUXARDO
Il giorno dopo la storica doppietta azzurra nell’individuale con Luca Curatoli ed Aldo Montano, il tricolore sale ancora sul podio del trofeo “Luxardo” di Padova, la tappa italiana del circuito di Coppa del Mondo di sciabola maschile. Nella gara a squadre, vinta dalla Corea del Sud e che ha concluso la tre giorni padovana, l’Italia conquista il terzo posto con il quartetto composto da Luca Curatoli, reduce dal successo di ieri, Enrico Berrè, Luigi Samele e Dario Cavaliere, chiamato a sostituire Aldo Montano in seguito all’infortunio subito nell’assalto di semifinale della gara individuale. La squadra del ct Giovanni Sirovich ha subito l’unica sconfitta di giornata nell’assalto di semifinale contro l’Iran. La formazione mediorientale si è imposta infatti per 45-43, indirizzando l’Italia verso il match contro la Romania valido per il terzo posto e vinto col punteggio di 45-41. Gli azzurri, in precedenza, dopo il successo per 45-27 contro l’Egitto nel match d’esordio, avevano superato ai quarti la Cina col netto punteggio di 45-24.
GP FIE SPADA, A BUDAPEST SANTARELLI 2°
Secondo posto per Andrea Santarelli al termine del Grand Prix FIE di spada maschile svoltosi a Budapest. Sulle pedane magiare lo spadista azzurro, classe 1993, raccoglie il suo miglior risultato in carriera, aggiungendo il secondo posto ai tre terzi posti conquistati fin qui nel suo curriculum di Coppa del Mondo. Quella offerta sulle pedane di Budapest da Andrea Santarelli è stata una prestazione eccellente. L’unica battuta d’arresto è giunta in finale al cospetto del giapponese Kazuyasu Minobe che ha concluso col punteggio di 15-12. L’ItalSpada ha seguito con attenzione l’eccezionale cammino dello spadista delle Fiamme Oro che era approdato in finale grazie al successo in semifinale contro lo svizzero Max Heinzer, sconfitto col punteggio di 15-10. Nel suo percorso di gara verso il podio, l’atleta di Foligno aveva esordito superando i due russi Vadim Anokhin per 15-13 ed Alan Fardzniov.
Negli assalti successivi Andrea Santarelli ha tirato fuori la sua calma e freddezza, piazzando prima la stoccata decisiva del 11-10 nel turno dei 16 contro il Dmitry Alexanin, e poi, ai quarti, quella del 12-11 contro l’olandese Bas Verwijlen.
Esce sconfitto invece alle porte dei quarti di finale Gabriele Cimini. Il toscano è stato eliminato per 15-11 dall’ungherese Andras Redli. Nel turno dei 32 era invece uscito di scena Paolo Pizzo, perché sconfitto col punteggio di 15-9 dal plurititolato francese Yannick Borel.
Stop nel primo assalto di giornata invece per Marco Fichera, sconfitto 15-11 dal tedesco Lukas Bellman, ed anche per Valerio Cuomo, superato dall’ucraino Bogdan Nikishin col punteggio di 15-13. Per gli altri azzurri l’esperienza a Budapest si era conclusa venerdi della fase di qualificazione. Federico Vismara era stato sconfitto 15-13 dal ceco Jiri Beran, Davide Di Veroli era stato invece superato 15-10 dal sudcoreano Kim Sangmin, Federico Marenco aveva subìto il 15-9 dal cubano Reytor Venet, mentre Riccardo Barionovi era stato eliminato dal francese Romain Cannone per 15-12 e Lorenzo Buzzi era stato fermato dall’ucraina Sych col punteggio di 15-11.
A uscire di scena, invece, dopo la fase a gironi, era stato Enrico Garozzo al quale non sono bastate le due vittorie ottenute nel proprio raggruppamento, per entrare nel novero degli atleti inseriti nel tabellone preliminare.
Nella spada femminile la migliore delle azzurre è stata Giulia Rizzi. La spadista friulana esce sconfitta nel turno delle 16 perché sconfitta 13-12 dalla svizzera Pauline Brunner nell’assalto valido per approdare ai quarti di finale. In precedenza l’azzurra aveva eliminato per 15-4 la statunitense Catherine Nixon e poi per 15-6 la sudcoreana Jung Hyojung.
Sono state invece eliminate nel turno delle 32 sia Rossella Fiamingo, superata 15-8 dalla cinese Mingye Zhu, e Marta Ferrari, sconfitta dalla stoccata del 8-7 dall’ucraina Olena Kryvytska.
In sette si erano fermate nel primo turno del main draw: Mara Navarria è stata condannata dalla stoccata del 15-13 della francese Coraline Vitalis, Roberta Marzani è stata sconfitta 15-14 dall’ungherese Eszter Muhari, Nicol Foietta è stata eliminata invece per 15-9 dalla cinese Sheng Lin, Alessandra Bozza è stata eliminata dall’estone Julia Beljajeva col punteggio di 15-9, Alberta Santuccio invece è stata fermata sul 15-13 dalla polacca Barbara Rutz, Beatrice Cagnin ha subìto il 15-12 dalla transalpina Auriane Mallo, mentre Federica Isola è uscita di scena dopo la sconfitta contro la svizzera Pauline Brunner col punteggio di 15-12.
Ieri, nella giornata dedicata alle qualificazioni, ad uscire di scena erano state Alice Clerici ed Eleonora De Marchi. La prima è stata infatti sconfitta per 15-9 dalla francese Coraline Vitalis, mentre Eleonora De Marchi ha subìto il 15-13 ad opera dell’ungherese Julianna Revesz.
CDM FIORETTO. 24 AZZURRI PROTAGONISTI DEL WEEK END CALIFORNIANO
Fa tappa in California il circuito di fioretto mondiale, dove da venerdi 15 a domenica 17 marzo è in programma il secondo Grand Prix FIE della stagione. Si tratta di uno dei tre appuntamenti più attesi del circuito di Coppa del Mondo, dato che ad essere assegnati vi sono punteggi maggiorati che, alla vigilia dell’avvio della fase di qualificazione olimpica in programma dal 1 aprile, rappresentano un valore importante per il miglior posizionamento nel ranking individuale. L’Italia, guidata dal Commissario tecnico, Andrea Cipressa, sarà in pedana con 24 atleti, equamente divisi tra la gara maschile e quella femminile. A salire in pedana per primi, questo venerdi 15 marzo a partire dalle ore 10 californiane (le 18.00 in Italia) saranno i fiorettisti chiamati ad affrontare dapprima la fase a gironi e poi gli eventuali turni del tabellone preliminare. Protagonisti della giornata di venerdi pertanto saranno Valerio Aspromonte, Guillaume Bianchi, Davide Filippi, Francesco Ingargiola, Edoardo Luperi, Tommaso Marini, Lorenzo Nista e Damiano Rosatelli. L’obiettivo per loro sarà quello di conquistare il pass d’accesso al main draw, che scatterà domenica, ed al quale sono già ammessi di diritto come teste di serie Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Andrea Cassarà e Giorgio Avola, rispettivamente numero 2, 4, 5 e 6 del ranking mondiale. Sabato sarà invece la volta della giornata di qualificazioni della gara femminile. A salire in pedana (alle 18.00 italiane) saranno Martina Batini, Elisabetta Bianchin, Chiara Cini, Erica Cipressa, Valentina De Costanzo, Serena Rossini, Martina Sinigalia e Francesca Palumbo. Ad attenderle nel main draw essendo esentate dalla fase preliminare ci saranno Alice Volpi, Arianna Errigo, Camilla Mancini ed Elisa Di Francisca, tornata tra le prime 16 del ranking mondiale dopo il rientro nel circuito post-maternità. Domenica, a partire dalle 8.30 (le 16.30 in Italia) scatteranno gli assalti del tabellone principale della gara di fioretto femminile. A seguire, alle 10.00 (le 18.00 in Italia) prenderà il via invece la gara di fioretto maschile. La fase finale di entrambe le prove è prevista alle 18.30, quando in Italia saranno le 2.30 della notte tra domenica e lunedi.
UNDICI AZZURRI NEL MAIN DRAW GP FIE ANAHEIM
L’ItalFioretto sfiora l’en plein nella gara maschile. La giornata dedicata alle qualificazioni sulle pedane californiane di Anaheim, che ha segnato il via al Grand Prix Fie di fioretto maschile e femminile, ha visto l’Italia portare al primo turno del main draw maschile ben 11 atleti. Ai già ammessi di diritto come teste di serie, Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Giorgio Avola ed Andrea Cassarà, immediatamente dopo la fase a gironi si sono qualificazioni Tommaso Marini, Francesco Ingargiola ed Edoardo Luperi, grazie alle ottime prestazioni fornite nei rispettivi raggruppamenti. Per gli altri cinque azzurri si sono aperte le porte del tabellone di qualificazione, al termine del quale hanno festeggiato la conquista del pass d’accesso al turno dei 64 del main draw Valerio Aspromonte, Davide Filippi, Guillaume Bianchi e Damiano Rosatelli. L’unico azzurro ad uscire di scena è stato Lorenzo Nista. Per il fiorettista livornese è stata “fatale” la stoccata del 15-14 subita dal francese Pierre Loisel nell’ultimo assalto valido per approdare al tabellone principale. La gara di fioretto maschile riprenderà domenica alle 10.10 ora statunitense (18.10 in Italia) con gli assalti del primo turno del main draw. La gara femminile invece inizierà nel tardo pomeriggio italiano di oggi, con la fase a gironi ed il tabellone preliminare.
GP FIE FIORETTO, UNDICI AZZURRE AVANTI AL MAIN DRAW
Saranno undici anche le fiorettiste azzurre che nel pomeriggio di questa domenica torneranno in pedana ad Anaheim, in California, per la giornata clou del Grand Prix FIE di fioretto maschile e femminile.
Dopo gli undici fiorettisti, altrettante azzurre hanno staccato il pass per il primo turno del tabellone principale, al termine della giornata dedicata alle qualificazioni conclusasi nella notte italiana.
Ad essere già qualificate di diritto, come teste di serie, erano Alice Volpi, Arianna Errigo, Camilla Mancini ed Elisa Di Francisca. A raggiungerle immediatamente dopo la fase a gironi sono poi state Erica Cipressa, Elisabetta Bianchin, Martina Batini e Martina Sinigalia.
Serena Rossini, Valentina De Costanzo e Francesca Palumbo hanno invece dovuto affrontare e superare il tabellone preliminare prima di avere in mano il “bigliettto” per il main draw.
Si ferma invece Chiara Cini. La toscana è stata infatti sconfitta 15-13 dalla cinese Chen Qingyuan, nell’assalto che sarebbe valso l’approdo al tabellone principale.
ITALFIORETTO DA APPLAUSI NELLA TAPPA CALIFORNIANA
ItalFioretto da applausi al Grand Prix FIE di fioretto maschile e femminile svoltosi ad Anaheim, in California. A pochi chilometri da Hollywood, gli attori del “regista” Andrea Cipressa sfiorano la conquista dell’Oscar ma sfoderano una prestazione corale da standing ovation. Sul podio salgono Alice Volpi, che nella gara femminile conclude al secondo posto cedendo solo 15-14 all’olimpionica russa Inna Deriglazova in un remake della sfida che sta contraddistinguendo il quadriennio post Rio2016, e, nella gara maschile, Tommaso Marini ed Alessio Foconi, rispettivamente sul secondo e terzo gradino del podio. Tommaso Marini, classe 2000 e fresco del titolo europeo under20, conquista il suo primo podio in carriera in Coppa del Mondo grazie ad una gara eccellente,”macchiata” solo dalla sconfitta in finale contro il francese Julien Mertine col punteggio di 15-11, ma in cui “brillano” i successi ottenuti contro i grandi interpreti del fioretto mondiale: dall’azzurro olimpionico di Rio2016, Daniele Garozzo, sconfitto 15-14 nel turno dei 32, all’esperto transalpino Erwan Le Pechoux, fermato sul 15-13 agli ottavi, proseguendo poi col beniamino di casa, l’argento olimpico statunitense Alexander Massialas, battutto 15-9 dal marchigiano, sino alla semifinale contro il campione del Mondo in carica, Alessio Foconi, superato col punteggio di 15-9. Per Alessio Foconi, fermato dalla “giornata da Oscar” del più giovani degli azzurri, si è trattato del quarto podio in sei tappe di Coppa del Mondo fin qui disputate: ennesima attestazione dell’ottimo stato di forma e della continuità di rendimento dell’iridato 2018. Ma la prestazione eccellente dell’Italia è evidenziata dai ben quattro azzurri tra i primi otto atleti sia della classifica della gara femminile che di quella maschile. Nel fioretto femminile, infatti, oltre ad Alice Volpi che ha concluso al secondo posto, a fermarsi a ridosso del podio sono state Arianna Errigo, Erica Cipressa e Martina Batini. Arianna Errigo è stata fermata sul 15-12 dalla russa Larissa Korobeynikova, Erica Cipressa invece è stata superata 15-4 dall’olimpionica di Rio2016, Inna Deriglazova, mentre Martina Batini è uscita sconfitta nel derby contro Alice Volpi col punteggio di 15-4. Nel fioretto maschile, invece, alle spalle di Tommaso Marini ed Alessio Foconi, si sono piazzati Andrea Cassarà e Valerio Aspromonte, rispettivamente al quinto ed all’ottavo posto in classifica generale. Il più esperto degli azzurri in gara è stato fermato ai quarti dal francese Julien Mertine, poi vincitore della prova, col punteggio di 15-11, mentre Valerio Aspromonte, al termine di una gara che lo riporta tra i “grandi” del panorama internazionale, è stato superato 15-2 nel derby da Alessio Foconi. Nella gara di fioretto femminile, ad uscire di scena nel turno delle 16 era stata Elisa Di Francisca, eliminata 15-13 anche lei dalla russa Larissa Korobeynikova. Stop nel turno delle 32 per Elisabetta Bianchin, sconfitta 15-14 dalla francese Ysaora Thibus, per Valentina De Costanzo, eliminata per 15-7 dalla russa Zagidullina, per Martina Sinigalia, superata col punteggio di 15-7 dall’olimpionica russa Inna Deriglazova, e per Serena Rossini fermata nel derby da Erica Cipressa per 15-11. Nel primo assalto di giornata, invece, erano uscite di scena Francesca Palumbo, sconfitta 14-9 da Martina Sinigalia, e Camilla Mancini, superata 15-14 da Serena Rossini. Si era fermata nella giornata di qualificazione, Chiara Cini. La toscana era stata infatti sconfitta 15-13 dalla cinese Chen Qingyuan, nell’assalto che sarebbe valso l’approdo al tabellone principale. Nel fioretto maschile a fermarsi alle porte dei quarti di finale erano stati invece Giorgio Avola, Edoardo Luperi e Guillaume Bianchi. Il primo è stato sconfitto dallo statunitense Alexander Massialas per 15-12, Edoardo Luperi è stato superato 15-8 nel derby da Andrea Cassarà, mentre Guillaume Bianchi, che nel turno precedente aveva fermato per 15-10 l’avanzata del leader del ranking mondiale, lo statunitense Race Imboden, è stato superato 15-12 dal ceco Alexander Choupenitch. Ad uscire di scena nel turno dei 32 erano stati Daniele Garozzo, perché fermato da Tommaso Marini, e Damiano Rosatelli, superato 15-9 dal francese Erwan Le Pechoux. Stop nel primo turno del main draw per Francesco Ingargiola, sconfitto 15-14 dal francese Roger, e per Davide Filippi, eliminato sul 15-13 dallo statunitense Race Imboden.L’unico azzurro ad uscire di scena nella giornata di venerdi dedicato alla fase preliminare era stato Lorenzo Nista. Per il fiorettista livornese era stata “fatale” la stoccata del 15-14 subìta dal francese Pierre Loisel nell’ultimo assalto valido per approdare al tabellone principale.



