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EN PLEIN SFIORATO PER ITALIA A BUDAPEST

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En plein sfiorato per l’Italia di sciabola maschile al termine della prima giornata di gara della tappa di Budapest del circuito di Coppa del Mondo. Saranno infatti ben undici gli italiani che domattina saliranno sulle pedane magiare per affrontare gli assalti del tabellone principale che condurrà sino alla definizione dell’atleta vincitore. Ai già ammessi di diritto come teste di serie, Luca Curatoli, Gigi Samele ed Enrico Berrè, si sono aggiunti immediatamente dopo la fase a gironi Riccardo Nuccio e Stefano Scepi. Aldo Montano, Francesco D’Armiento, Dario Cavaliere, Leonardo Dreossi, Stefano Scepi, Riccardo Nuccio, Alberto Pellegrini e Giovanni Repetti hanno invece affrontato e vinto gli assalti del tabellone preliminare, conquistando così il pass per il main draw. L’unico azzurro ad uscire di scena, perché sconfitto dalla stoccata del 15-14 posta in essere dall’ungherese Pal Nagy, è stato Francesco Bonsanto, eliminato nel match del secondo turno del tabellone preliminare. Domattina, il quadro del primo turno del tabellone principale, prevede due derby azzurri: quello tra Luca Curatoli e Leonardo Dreossi e l’assalto tra Aldo Montano e Stefano Scepi.

A CHENGDU SECONDO POSTO PER ROSSELLA FIAMINGO

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Rossella Fiamingo torna sul podio in Coppa del Mondo. La bicampionessa iridata e argento olimpico a Rio2016, esattamente due anni dopo il successo nel Grand Prix Fie di Budapest, conquista il secondo gradino del podio al termine della gara individuale della tappa di Chengdu del circuito di Coppa del Mondo di spada femminile. Un acuto importante, per la spadista siciliana, soprattutto perchè giunge alla vigilia dell’avvio della fase di qualificazione olimpica che scatterà il prossimo 1 aprile. L’azzurra, dopo aver sconfitto in semifinale l’ex compagna di Nazionale, da sei anni portacolori del Brasile, Nathalie Moellhausen, col punteggio di 15-10, ha subìto la rimonta in finale dalla francese, dalle lunghe leve, Helene Ngom capace di chiudere il match sul 15-12. Rossella Fiamingo, dopo la giornata dedicata alle qualificazioni, ha esordito superando per 15-14 l’estone Katrina Lehis, proseguendo poi con le vittorie contro la portacolori di Hong Kong, Lin Yik Hei Coco per 15-4 e contro l’ucraina Inna Brovko per 15-7. Ai quarti è poi arrivata la vittoria contro la francese, classe 1996, Alexandra Louis Marie col punteggio di 15-11.
Si ferma invece ai piedi del podio Mara Navarria. La campionessa iridata in carica subisce la stoccata del 15-14 nel match dei quarti di finale contro la statunitense Courtney Hurley. Mara Navarria, dal canto suo, da testa di serie numero 3 del tabellone, aveva esordito avendo ragione dell’ungherese Kinga Nagy per 15-14 in suo favore, quindi aveva sconfitto la russa Irina Okhotnikova per 15-12 e poi la tedesca Nadine Stahlberg ancora col punteggio di 15-14.
La stoccata del 15-14 invece aveva interrotto, nel turno dei 32, la gara di Alice Clerici. La torinese è stata fermata dalla sudcoreana Injeong Choi, dopo che in precedenza si era aggiudicata il derby contro Nicol Foietta per 15-10.
Oltre a Nicol Foietta, a fermarsi nel primo turno del tabellone principale, erano state anche Federica Isola, sconfitta 15-14 dall’italo-brasiliana Nathalie Moellhausen, Roberta Marzani, superata 15-12 dall’ucraina Bezhura, Giulia Rizzi, stoppata sul 15-11 dalla polacca Knapik-Miazga, e Francesca Boscarelli arrerasi alla stoccata del 12-11 della russa Irina Okhotnikova.
Era uscita di scena nella giornata di qualificazione invece Alberta Santuccio. Domani è in programma la gara a squadre con l’Italia che salirà in pedana con il quartetto composto da Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alice Clerici e Federica Isola.
(ITALPRESS).

ERRIGO SI FERMA ALLE PORTE DEI QUARTI IN BELGIO

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Si è conclusa con la vittoria della francese Manon Brunet la gara indiviiduale della tappa di Sint Niklaas del circuito di Coppa del Mondo di sciabola femminile. I colori azzurri sono rimasti lontani dal podio, dato che la migliore delle italiane è stata Arianna Errigo, fermatasi alle porte dei quarti di finale. La lombarda in forza al Centro Sportivo Carabinieri ha visto la sua avanzata fermarsi al cospetto della spagnola Lucia Martin-Portugues che si è aggiudicata l’assalto degli ottavi di finale con il punteggio di 15-9. In precedenza l’azzurra aveva sconfitto in sequenza le due russe Svetlana Verteletskaia per 15-7 e l’iridata Sofia Pozdniakova per 15-9. Sono uscite sconfitte invece nel turno delle 32 sia Rossella Gregorio, eliminata dalla romena Bianca Pascu per 15-11, e sia Sofia Ciaraglia che, dopo aver sconfitto all’esordio per 15-3 la biolimpionica statunitense Mariel Zagunis, ha perso col punteggio di 15-11 la sfida contro l’ucraina Olga Kharlan. A fermarsi nel tabellone delle 64 erano state invece Irene Vecchi, sconfitta 15-11 dalla cinese Jia Xiaoye, Martina Criscio, eliminata per mano della francese Caroline Queroli per 15-13, Michela Battiston, superata 15-13 dall’azera Sabina Karimova, e Lucia Lucarini che ha subìto il 15-13 dalla cinese Qian Jiarui. Nella giornata di ieri, erano uscirte di scena perché fermatesi nel tabellone di qualificazione Rebecca Gargano, sconfitta 15-7 dalla bulgara Ilieva, Loreta Gulotta, superata 15-8 dall’ungherese Kata Varhelyi, Lucrezia Sinigaglia, fermata dalla francese Anne Poupinet per 15-12, Martina Petraglia, che ha subìto il 15-12 dalla statunitense Maia Chamberlain ed Eloisa Passaro, eliminata per mano della russa Svetlana Shevelava col punteggio di 15-10. Domani è in programma la gara a squadre con il quartetto azzurro composto da Irene Vecchi, Rossella Gregorio, Martina Criscio ed Arianna Errigo.

MANCA L’ACUTO AZZURRO NELLA TAPPA DI BUDAPEST

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E’ stato il tedesco Max Hartung ad aggiudicarsi la gara individuale della tappa di Budapest del circuito di Coppa del Mondo di sciabola maschile. Sulle pedane magiare è però mancato l’acuto azzurro. Nessuno tra i cinque azzurri approdati al turno dei 16, ha infatti staccato il pass per i quarti di finale. Sono usciti di scena alle porte dei quarti Enrico Berrè, sconfitto 15-7 dal tedesco Max Hartung, Luca Curatoli, fermato sul rumeno Tiberiu Dolniceanu per 15-12, Riccardo Nuccio, eliminato dal sudcoreano Oh Sanguk per 15-8, Luigi Samele, battuto 15-12 dal russo Kamil Ibragimov, e Giovanni Repetti superato dall’altro russo Ilya Motorin col punteggio di 15-14. Si era invece conclusa nel turno delle 32 la gara di Aldo Montano, che si è ritirato nel corso del match contro l’ungherese Aron Szilagyi per via del riacutizzarsi dell’infortunio che lo aveva visto protagonista nella scorsa tappa di Coppa del Mondo a Padova. Oltre all’azzurro, ad uscire di scena nel secondo turno di giornata erano stati Dario Cavaliere, sconfitto 15-11 dal tedesco Max Hartung, ed Alberto Pellegrini fermatosi nel derby contro Riccardo Nuccio col punteggio di 15-11. Stop nel turno dei 64 per Francesco D’Armiento, eliminato per 15-10 dal russo Danilenko, e per Leonardo Dreossi e Stefano Scepi, rispettivamente sconfitti nei derby azzurri da Luca Curatoli per 15-13 e da Aldo Montano per 15-6. Ieri, nella giornata di qualificazione, l’unico azzurro ad uscire di scena, perché sconfitto dalla stoccata del 15-14 posta in essere dall’ungherese Pal Nagy, era stato Francesco Bonsanto, eliminato nel match del secondo turno del tabellone preliminare. Domani, nella gara a squadre, l’Italia sarà in pedana col quartetto formato da Gigi Samele, Luca Curatoli, Enrico Berrè e Dario Cavaliere che, così come a Padova, è chiamato a sostituire l’infortunato Aldo Montano.

21° SUCCESSO IN COPPA DEL MONDO PER BEBE VIO

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La terza giornata di gara a Pisa per la tappa italiana del circuito di Coppa del Mondo di scherma paralimpica, vede risuonare finalmente l’inno di Mameli. A far sventolare il tricolore è Bebe Vio che trionfa nella gara di fioretto femminile, categoria B, mettendo in bacheca il 21esimo successo in Coppa del Mondo della sua carriera. L’urlo del pubblico di Pisa accorso per sostenere la fiorettista azzurra, è giunto dopo la stoccata del 15-5 con cui la veneta si è aggiudicata la finale contro la cinese Xiao Rong. “Sono felice d’aver vinto qui – ha detto a caldo Bebe Vio – perché questa è la gara che più di ogni altra attendo ogni anno. C’è un calore ed un entusiasmo incredibile che ci carica tantissimo. E’ bello vincere, ma farlo in Italia ha tutto un altro sapore!”. L’azzurra, dopo la fase a gironi, aveva sconfitto la francese Sophie Sablon ed a seguire aveva avuto ragione sulla cinese Jingjing Zhou per 15-6. In semifinale Bebe Vio aveva poi fermato la russa Irina Mishurova per 15-2. Stop nel turno delle 32 per Alessia Biagini sconfitta 15-13 dalla britannica Justine Moore. Nella sciabola maschile, categoria B, Alessio Sarri conclude al secondo posto. Il campione del Mondo in carica, dopo aver sconfitto il cinese Fan Li Zhu per 15-12, ha fermato per 15-7 il russo Albert Kamalov e poi per 15-11, in semifinale, l’ungherese Istvan Tarjanyi per 15-11. Nell’assalto finale è stato il polacco Grzegorz Pluta ad aggiudicarsi il successo col punteggio di 15-12. Eliminato invece nel turno dei 16 Gianmarco Paolucci perché fermato sul 15-7 da Alexander Kurzin. Nel turno precedente Lorenzo Major era stato superato 15-2 dal francese Marc Andrè Cratere. Era uscito di scena dopo la fase a gironi Michele Vaglini. Nella spada maschile, categoria A, invece, Matteo Dei Rossi è stato il migliore degli azzurri, concludendo ai quarti di finale la sua gara. A fermarlo è stato il cinese Chen Liqiang che si è imposto per 15-9. Stop nel tabellone dei 32 per Matteo Betti, sconfitto 15-6 dal polacco Pender, Edoardo Giordan, superato 15-9 dal cinese Chen Liqiang, ed Emanuele Lambertini fermato dal cinese Sun Gang per 15-12. Sono usciti di scena, invece, nella fase a gironi Valerio Trombetta e Marco Negroni. Nel fioretto femminile, categoria A, Loredana Trigilia ed Andrea Mogos sono state eliminate alle porte dei quarti di finale. La prima è stata sconfitta 15-6 dall’ungehrese Zsuzsanna Krajnyak, mentre Andrea Mogos è stata superata 15-14 dalla russa Iulia Maya. Stop nella fase a gironi per Letizia Baria.

SECONDO PODIO IN CARRIERA PER CIMINI IN ARGENTINA

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Arriva dalle pedane di Buenos Aires il secondo podio in carriera per Gabriele Cimini. La tappa argentina del circuito di Coppa del Mondo di spada maschile vede infatti la vittoria del russo Sergey Bida ed il secondo posto dello spadista azzurro che aggiunge la soddisfazione odierna al terzo posto conquistato a gennaio sulle pedane di Heidenheim. L’azzurro è fin qui artefice di una stagione eccellente e grazie a questo risultato approda tra i primi sedici atleti del ranking mondiale. Lo spadista pisano, classe 1994, si ferma solo in finale al cospetto del russo Sergey Bida col punteggio di 15-11, dopo che in semifinale aveva vinto per 15-6 il match contro lo statunitense Curtis McDowald, così come ai quarti contro il giapponese Kazuyasu Minobe. Gabriele Cimini, in precedenza, aveva superato agli ottavi di finale il venezuelano Ruben Limardo Gascon col punteggio di 15-12, dando continuità così alle vittorie giunte nel turno dei 32 contro il francese Luidgi Midelton per 15-5 e nel primo assalto di giornata, nel derby azzurro, contro Lorenzo Buzzi per 15-12. Esce di scena agli ottavi di finale invece Andrea Santarelli. L’azzurro, dopo aver esordito vincendo per 15-12 il match contro l’ucraino Yan Sych ed aver poi avuto ragione del cinese Shi Gaofeng col punteggio di 15-6, è stato fermato dalla stoccata del 15-14 portata a segno dallo statunitense Curtis McDowald. Stop nel tabellone dei 32 per Paolo Pizzo. Il bicampione del Mondo è stato superato per 15-13 dal numero 1 del tabellone, l’ucraino Bogdan Nikishin, dopo che all’esordio di giornata aveva avuto ragione del cubano Reynier Henriquez Ortiz per 15-5. Nel primo assalto di giornata, oltre a Lorenzo Buzzi, si era fermato anche Enrico Garozzo, sconfitto 15-12 dal russo Sergey Bida. In sei invece avevano concluso ieri la loro esperienza nella prova individuale in terra argentina. Si tratta di Giacomo Paolini, eliminato dalla stoccata del 15-14 del cinese Dong Chao nel match valido per approdare al main draw, di Riccardo Barionovi, sconfitto 15-13 dallo statunitense Yoo, di Federico Marenco, superato 15-8 dallo spagnolo Ibanez, e di Marco Fichera e Valerio Cuomo, rispettivamente stoppati dal giapponese Sakamoto per 15-10 e dal tedesco Bellmann per 15-9.

L’ITALIA FEMMINILE DELLA SPADA TERZA IN CINA

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L’Italia conquista sulle pedane cinesi di Chengdu il primo podio stagionale nella Coppa del Mondo di spada femminile. Le azzurre guidate dal ct Sandro Cuomo salgono sul terzo gradino del podio al termine della tappa cinese del circuito mondiale, grazie alla vittoria proprio contro la Cina col punteggio di 31-28 nell’assalto che è valso il bronzo.
La squadra italiana, composta da Rossella Fiamingo, reduce dal secondo posto nell’individuale, dall’iridata Mara Navarria e dalle giovani Alice Clerici e Federica Isola, ha festeggiato un risultato che infonde ottimismo in vista dell’avvio della fase di qualificazione ai Giochi Olimpici di Tokyo2020, che partirà dal prossimo aprile.
Le azzurre hanno iniziato superando agli ottavi l’Ucraina per 45-39. Poi ai quarti è giunta la vittoria, grazie alla stoccata decisiva del 30-29 contro la Russia, che ha aperto le porte per la semifinale in cui è arrivata la battuta d’arresto, contro la Germania. Le tedesche, poi vincitrici della gara, si sono imposte in rimonta col punteggio di 41-34.
(ITALPRESS).

CDM PARALIMPICA. A PISA L’ITALFIORETTO CHIUDE AL TERZO POSTO

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La quattro giorni di Pisa dedicata alla Coppa del Mondo di scherma paralimpica è andata in archivio con l’Italia al terzo posto nella gara di fioretto maschile a squadre. Le ultime emozioni azzurre sono state portate in dote al PalaCus pisano dalla Nazionale azzurra di fioretto maschile composta da Matteo Betti, Emanuele Lambertini e Gianmarco Paolucci. Gli azzurri del CT Simone Vanni, il quale ha dovuto fare a meno di Marco Cima, per via di un attacco influenzale, hanno conquistato il terzo posto sul podio finale grazie al successo contro la Francia col punteggio di 45-40. In precedenza, dopo aver esordito superando la Gran Bretagna ai quarti per 45-39, erano stati fermati sul 45-43 dalla Russia nell’assalto di semifinale. “E’ un risultato per noi positivo – commentano i tre al termine del podio – che vogliamo dedicare a Mirko, un ragazzo di 14 anni di Siena, schermidore ed appassionato di questo sport, che ci ha prematuramente lasciati in settimana. E’ una dedica a cui teniamo particolarmente con la quale mandiamo un abbraccio alla famiglia ed a tutto il Cus Siena”.
Nella spada femminile, l’Italia ha concluso al decimo posto. Il quartetto del CT Francesco Martinelli composto da Sofia Brunati, Sofia Della Vedova, Alessia Biagini e Rossanna Pasquino, dopo essere state sconfitto dalla Cina per 45-15 nel turno delle 16, ha subìto il 45-40 dal Brasile.

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