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MONDIALI CADETTI/GIOVANI. ANCORA DUE MEDAGLIE PER L’ITALIA

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Ancora due medaglie per l’Italscherma nella seconda giornata di gara dei Campionati del Mondo Cadetti e Giovani Torun2019. Arrivano per merito della sciabola under17 azzurra. Sono quelle d’argento, vinta da Giorgio Marciano al termine della gara di sciabola maschile Cadetti, ed il bronzo conquistato da Benedetta Fusetti nella sciabola femminile Cadetti. I risultati dei due azzurri portano così a quota cinque il computo delle medaglie azzurre nelle prime due giornate della rassegna iridata in terra polacca. Nella sciabola maschile Cadetti, Giorgio Marciano si laurea Vicecampione del Mondo conquistando l’argento al termine della finale che ha visto la vittoria dell’ucraino Vasyl Humen per 15-10. Applausi e complimenti per l’atleta della Champ Napoli che, dopo il bronzo agli Europei di Foggia, sale sul secondo gradino del podio grazie ad una prestazione eccellente.
L’atleta partenopeo è giunto in finale grazie al successo per 15-11 nel match di semifinale contro lo statunitense Park col punteggio di 15-11, dando continuità ai successi ottenuti ai quarti di finale, anche in questo caso per 15-11, contro il sudcoreano Kim Byungsoo e, nel turno dei 16, per 15-5 contro lo statunitense Nickoloz Lortkipanidze. Giorgio Marciano, nel suo percorso di gara iniziato con la vittoria contro il portacolori di Hong Kong, Chan Ho Tin grazie alla stoccata del 15-14, nell’assalto del turno dei 32 aveva vinto il derby contro Emanuele Nardella nel turno dei 32, col punteggio di 15-13.Stop nel turno dei 32, oltre che per Emanuele Nardella, anche per Pietro Torre, sconfitto 15-14 dall’uzbeko Pazilbek Genjebaev per 15-14. La seconda medaglia di giornata la porta in dote Benedetta Fusetti che sale sul terzo gradino del podio e conquista la medaglia di bronzo al termine della gara di sciabola femminile Cadetti.
La sciabolatrice padovana, dopo aver avuto la meglio ai quarti di finale con il punteggio di 15-10 della sudcoreana Kim Sebin, è stata fermata dall’ungherese Luca Szucs per 15-11. L’azzurra, nel suo percorso di gara, dopo aver in sequenza sconfitto la giapponese Yuina Kaneko per 15-5 e poi per 15-9 la sudcoreana Jang Jiwon, aveva vinto il derby italiano degli ottavi di finale contro Federica Guzzi Susini col punteggio di 15-3. Il tabellone dei 32 aveva visto invece l’eliminazione della campionessa europea Gaia Pia Carella, fermata dalla vicecampionessa del Mondo under20, la messicana Natalia Botello, col punteggio di 15-2. Domani si concluderà il trittico di gare di sciabola con le prove a squadre maschili e femminili riservate alle compagini under20.

MONDIALI CADETTI/GIOVANI. AZZURRI ORO E BRONZO NELLA SCIABOLA

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La sciabola azzurra conclude in trionfo i tre giorni dedicati alla specialità ai Campionati del Mondo Cadetti e Giovani Torun2019. L’Italia conquista infatti il titolo di Campione del Mondo di sciabola maschile a squadre, aggiungendo al bottino anche la medaglia di bronzo vinta dalla Nazionale di sciabola femminile Giovani. Il medagliere azzurro vanta dunque, dopo i tre giorni dedicati alla sciabola, ben sette medaglie di cui due d’oro, una d’argento e quattro di bronzo: un bottino “storico” per la sciabola giovanile azzurra che migliora quello di Amman2011 quando l’arma di taglio conquistò complessivamente sei medaglie. L’inno di Mameli suggella il trionfo della squadra di sciabola maschile composta da Lorenzo Roma, che bissa l’oro individuale, Giacomo Mignuzzi, Michele Gallo e Luca Fioretto. Nella finale contro la Russia, remake di quella dello scorso anno a Verona, gli azzurri si impongono per 45-39 al termine di un match in cui Roma e compagni sono stati in vantaggio sin dal primo parziale.
L’Italia di sciabola maschile si conferma sul tetto del Mondo grazie ad una prestazione che era iniziata con la vittoria per 45-35 contro l’Egittto ed era proseguita col successo ai quarti contro la Germania per 45-38 e, a seguire, in semifinale contro la Francia per 45-43. Nella gara a squadre di sciabola femminile Giovani l’Italia conquista invece la medaglia di bronzo. Le azzurre del CT Giovanni Sirovich dopo essere state sconfitte col punteggio di 45-43 in semifinale dalla Germania, hanno tirato fuori grinta e voglia di vincere, superando nettamente gli Stati Uniti nell’assalto valido per il terzo gradino del podio, col punteggio di 45-34. La squadra azzurra composta da Benedetta Taricco, reduce dal brondo individuale, e da Giulia Arpino, Claudia Rotili e da Chiara Pagano Fusco, chiamata a sostituire l’infortunata Maddalena Vestidello, aveva iniziato la giornata superando in rimonta per 45-44 il Messico nel turno dei 16 e poi, col netto punteggio di 45-31, aveva avuto ragione ai quarti della Bulgaria. Da domani spazio al fioretto che inizia con le gare individuali di fioretto maschile Giovani e di fioretto femminile Giovani.

FAVARETTO VICECAMPIONESSA DEL MONDO FIORETTO GIOVANI

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Martina Favaretto è vicecampionessa del Mondo di fioretto femminile Giovani. E’ questo il verdetto emesso dalla quarta giornata di gara dei Campionati del Mondo Cadetti e Giovani Toruno2019 che ha segnato l’inizio del programma riservato al fioretto. Dopo la tre giorni in cui protagonista è stata la sciabola, a salire in pedana sono state fiorettiste e fiorettisti under20. L’Italia festeggia la medaglia d’argento conquistata da Martina Favaretto, che porta in casa azzurra l’ottava medaglia della spedizione in terra polacca.
La fiorettista azzurra classe 2001, conferma l’argento iridato conquistato lo scorso anno a Verona, al termine di una gara che l’ha vista fermarsi solo in finale contro la statunitense Lauren Scruggs capace di gestire al meglio un iniziale vantaggio e di respingere la rimonta della veneta, concludendo con la stoccata del 15-13. Martina Favaretto, che può consolarsi con la vittoria della Coppa del Mondo di specialità per il secondo anno consecutivo, si era garantita un posto sul podio grazie al successo ottenuto ai quarti nel derby azzurro contro Marta Ricci col punteggio di 15-3, prima di avere ragione in semifinale della coriacea sudcoreana Park Jihee per 15-14.
La veneta di Noale aveva esordito nel tabellone principale col successo per 15-6 sulla tedesca Sophia Werner, proseguendo poi con la vittoria per 15-4 sull’egiziana Yara Elsharkawy e poi agli ottavi superando la francese Eva Lacheray per 15-6. Si ferma ai piedi del podio Marta Ricci che era giunta al derby veneto dei quarti di finale dopo aver dapprima vinto per 15-12 l’assalto contro la sudcoreana Joo Yeongji, poi aveva avuto ragione nettamente per 15-3 sulla polacca Renata Tomczak e, agli ottavi, per 15-11 sulla statunitense May Tieu. Stop nel turno delle 16 per Serena Puglia. A superare la frascatana è stata la russa Elena Petrova col punteggio di 15-4.
L’altra azzurra, Serena Rossini è stata invece costretta al ritiro, per via di un infortunio durante un assalto del proprio girone. L’anconetana, campionessa europea a Foggia2019, è crollata sulla pedana per via di una sospetta rottura del crociato del ginocchio sinistro. Subito soccorsa dallo staff medico federale, l’azzurra, in lacrime, ha dovuto rassegnarsi all’inevitabile ritiro, ricevendo gli abbracci da parte di tutta la delegazione azzurra e dei genitori.
Per la gara a squadre, sarà Claudia Memoli, immediatamente chiamata dall’Italia, a sostituire la sfortunata fiorettista azzurra. Si è conclusa alle porte dei quarti di finale l’avanzata degli azzurri nella gara individuale di fioretto maschile Giovani. Tommaso Marini e Alessio Di Tommaso sono stati infatti sconfitti dai fratelli russi Kirill ed Anton Borodachev nell’assalto del tabellone dei 16. Il marchigiano è stato superato da Kirill Borodachev, poi vincitore del titolo iridato, col punteggio di 15-9, mentre Alessio Di Tommaso è stato fermato da Anton Borodachev per 15-12 Escono di scena invece rispettivamente nel turno dei 32 e nel turno dei 64 Pietro Velluti ed Alessandro Stella. Il primo è stato sconfitto nel match del turno dei 32 contro il polacco Maciej Bem per 15-7, mentre Alessandro Stella si è fermato nel turno dei 64 perché superato 15-13 dal giapponese Julian Gottschalk.
(ITALPRESS).

ALTRE DUE MEDAGLIE AZZURRE A TORUN2019

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La quinta giornata di gara dei Campionati del Mondo Cadetti e Giovani Torun2019 porta a quota dieci il bottino azzurro. Dalla giornata dedicata al fioretto under17 arrivano infatti due medaglie di bronzo, portate in dote rispettivamente da Margherita Lorenzi e Giuseppe Franzoni. La padovana classe 2003 conquista la medaglia di bronzo nella gara di fioretto femminile Cadetti. A fermare in semifinale la sua corsa, col punteggio di 15-10 è stata la talentuosa statunitense Lauren Scruggs, reduce dall’oro individuale conquistato nella categoria Giovani. Margherita Lorenzi ha festeggiato l’approdo sul podio al termine del derby dei quarti di finale contro Lucia Tortelotti, conclusasi con la vittoria della veneta col punteggio di 15-9. La fiorettista della Comini Padova era giunta al derby dei quarti di finale dopo aver sconfitto nell’ordine la tedesca Celia Hohenadel per 15-11, quindi la francese Cyruelle Darde per 15-7 e, agli ottavi, la portacolori di Hong Kong, Christelle Ko, col punteggio di 15-9. Lucia Tortelotti, invece, aveva esordito nel tabellone principale con la vittoria contro l’atleta di Singapore, Kernei Cheung per 15-7. A seguire ha socnfitto la lettone Emilija Maslobojeva per 15-5 e quindi agli ottavi ha avuto ragione della romena Emilia Corbu col punteggio di 15-9. Stop nel turno dei 64 per Matilde Calvanese. La campionessa europea è stata sconfitta dalla bielorussa Varvara Shafarostava col punteggio di 15-14. Nel fioretto maschile Giovani invece è Giuseppe Franzoni a portare il tricolore sul terzo gradino del podio. Il fiorettista del Club Scherma Roma non è riuscito a completare la rimonta in semifinale sul francese Paul Antoine De Belval, fermandosi sul 15-12 in favore del transalpino. L’azzurro, che aveva iniziato nel turno dei 128 superando per 15-4 l’olandese Fynn Kowalczyk, aveva sconfitto nel turno dei 64 per 15-8 il portoghese Antonio Charreu ed a seguire lo svedese Nils Uniyalper 15-9, prima di avere ragione agli ottavi del polacco Adam Podralski con il punteggio di 15-9. Ai quarti è poi giunta la vittoria, netta, per 15-8, contro il francese Jean Guillaume che, nel turno dei 16, aveva sconfitto per 15-10 l’altro azzurro, Damiano Di Veroli. Era invece uscito di scena nel tabellone dei 32 Tommaso Martini, superato 15-2 dal russo Zakhar Kozlov. Domani si conclude la tre giorni dedicata al fioretto con le gare a squadre di fioretto femminile Giovani e di fioretto maschile Giovani.

MONDIALI CADETTI/GIOVANI. BRONZO PER IL FIORETTO UNDER 20

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Medaglia di bronzo per l’Italia nella gara a squadre di fioretto maschile Giovani che ha concluso la sesta giornata di gara dei Campionati del Mondo Cadetti e Giovani Torun2019. Nel giorno che segna la fine del programma riservato al fioretto, la delegazione azzurra festeggia la medaglia numero 11 della spedizione e soprattutto esalta la prestazione della squadra di fioretto maschile che conquista coi denti un bronzo che ha un valore ben maggiore. Il quartetto azzurro composto da Tommaso Marini, Pietro Velluti, Alessandro Stella ed Alessio Di Tommaso, dopo essere stato sconfitto per 40-36 dalla Francia nell’assalto che aveva in palio l’approdo alla finale, ha affrontato gli Stati Uniti nella finale per il bronzo.
Dopo un inizio stentato, a metà assalto l’Italia era sotto nel punteggio per 25-12. A salire in pedana è stato però Tommaso Marini, campione europeo in carica e voglioso di riscatto dopo l’opaca prestazione individuale. Il marchigiano si è caricato sulle spalle il peso della responsabilità della rimonta ed ha inenallato stoccate su stoccate, siglando un parziale di 18-4 al neo entrato statunitense Marcello Olivares, che ha portato il punteggio sul 30-29 in favore degli italiani.
Dopo le frazioni degli altri due compagni di Nazionale, Alessandro Stella e Pietro Velluti, Marini è tornato in pedana per la nona ed ultima manche del match con gli States in vantaggio per 37-35. Il marchigiano ha ancora una volta inserito il “turbo” chiudendo con un perentorio 10-4 allo statunitense Nick Itkin che ha portato il punteggio sul definitivo 45-40, spalancando le porte del terzo gradino del podio. Per gli azzurri il cammino era iniziato nel turno dei 32 con la vittoria contro la Romania. A seguire era giunta la vittoria contro l’Ungheria per 45-34 che ha aperto le porte del tabellone dei quarti di finale dove la Gran Bretagna era stata sconfitta col punteggio di 45-32. Nel fioretto femminile Giovani l’Italia, priva di Serena Rossini rientrata in Italia dopo l’infortunio subìto nella gara individuale, esce sconfitta nel turno delle 16. A fermare la squadra composta da Martina Favaretto, Serena Puglia, Marta Ricci e Claudia Memoli, è stata la Corea del Sud col punteggio di 45-41.
Per le azzurre si sono quindi aperte le porte del tabellone dei piazzamenti dove, dopo aver sconfitto 45-35 l’Ungheria e poi per 45-36 la Cina, hanno sconfitto la Polonia per 45-33 nell’assalto che è valso il nono posto.

MONDIALI CADETTI/GIOVANI. QUATTRO MEDAGLIE NELLA SPADA U.20

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Il settimo giorno di gara ai Campionati del Mondo Cadetti e Giovani Torun2019 si tinge d’azzurro. L’Italia è l’assoluta protagonista della giornata che segna l’avvio del programma gare dedicato alla spada. Arrivano infatti ben quattro medaglie dalle gare under20: sono quella d’oro portata in dote da Federica Isola nella spada femminile, due d’argento con Gaia Traditi e Davide Di Veroli, e quella di bronzo conquistata da Gianpaolo Buzzacchino. L’inno di Mameli risuona al termine della gara di spada femminile Giovani suggellando una straordinaria doppietta azzurra con Federica Isola che conquista la medaglia d’oro ed il titolo iridato grazie al successo per 15-12 nel derby di finale contro Gaia Traditi che, al suo primo Mondiale under20, si piazza sul secondo gradino del podio e festeggia un’ottima medaglia d’argento.
Nella gara maschile, invece, Davide Di Veroli si ferma in finale contro il francese Arthur Philippe per 15-12 e conquista la medaglia d’argento, bissando quella dello scorso anno a Verona. In semifinale il romano aveva superato per 15-10 Gianpaolo Buzzacchino che sale sul terzo gradino del podio e conquista la medaglia di bronzo. Federica Isola trionfa nella spada femminile Giovani. Dopo il titolo europeo, arriva il titolo iridato ed anche la vittoria nella classifica di Coppa del Mondo di specialità. Un dominio da applausi quello della vercellese classe 1999, in forza all’Aeronautica Militare, che nell’assalto finale supera 15-12 Gaia Traditi e si lascia andare ad un pianto ed ad un abbraccio con la compagna di Nazionale, che emoziona l’intera Arena Torun. Federica Isola aveva staccato il pass per la finale, grazie alla vittoria per 15-14 in semifinale contro la sudcoreana Kim Sieun, dopo aver superato 15-12 ai quarti l’estone Karoline Loit.
La neo campionessa del Mondo era giunta ai quarti dopo aver esordito nel tabellone ad eliminazione diretta, avendo ragione della polacca Dominika Pawlowska per 15-7. Con lo stesso punteggio aveva poi sconfitto nel turno delle 32 la romena Alexandra Predescu, mentre agli ottavi aveva avuto la meglio sulla giapponese Ruka Naritaper 15-9. Gaia Traditi, dal canto suo, è arrivata al derby di finale contro Federica Isola grazie al successo in semifinale contro l’italo-statunitense Greta Candreva per 15-10, che aveva seguito l’altro derby azzurro di giornata, quello contro Beatrice Cagnin, ai quarti di finale, vinto dalla spadista romana col punteggio di 15-12. Gaia Traditi era giunta all’assalto contro Beatrice Cagnin dopo aver vinto dapprima il match contro la polacca Zofia Janelli per 15-6, quindi quello contro la sudcoreana Chearin Kim per 15-14 e, nel turno dei 16, l’assalto contro la quotata russa Anastasia Soldatova superata col punteggio di 15-11.
Si ferma ai piedi del podio Beatrice Cagnin, giunta ai quarti al termine di un percorso iniziato nel turno delle 64 con la vittoria per 15-7 sulla ceca Katerina Doskova, e proseguito poi coi successi sulla romena Bianca Bena per 15-12 e sull’ucraina Darja Varfolomyeyeva per 15-13. Si era invece conclusa nel tabellone delle 32 la gara di Alessandra Bozza, sconfitta 15-14 dalla statunitense e numero 1 del tabellone, Emily Vermeule. Rimane tanto rammarico nell’animo di Davide Di Veroli. Il vicecampione del Mondo di spada maschile Giovani si consola con la Coppa del Mondo di specialità ma non può celare il rimpianto per aver subìto un infortunio nell’ultima stoccata dell’assalto dei quarti di finale, che ne ha condizionato la prestazione nella fase finale della gara. La finale ha visto l’azzurro rimontare il francese Arthur Philippe, sino a portarsi sul 13-13. Il transalpino ha avuto però il sangue freddo di piazzare due stoccate in pochi secondi che lo hanno portato sul gradino più alto del podio.
Davide Di Veroli era giunto in finale grazie al successo per 15-10 su Gianpaolo Buzzacchino in semifinale. Lo spadista romano delle Fiamme Oro aveva staccato il pass per la semifinale grazie al successo contro il sudcoreano An Taeyeong col punteggio di 15-12, ma al termine del quale si è accasciato al suolo dolorante in seguito ad uno scontro fortuito con l’avversario proprio in occasione dell’ultima stoccata. Il suo percorso di gara lo aveva visto superare nell’ordine il kuwaitiano Ali Alfadhli per 15-5, l’ungherese Tibor Andrasfi per 15-11, il giapponese Kodai Tajiri per 15-9 ed, agli ottavi, il romeno Alex Oroian col punteggio di 13-9. Gianpaolo Buzzacchino, invece, aveva conquistato la certezza del podio grazie alla stoccata del 14-13 giunta al minuto supplementare dell’assalto dei quarti di finale contro il canadese Seraphim Hsieh Jarov. Anche agli ottavi di finale il siciliano aveva guadagnato il pass per il turno successivo grazie alla stoccata del 14-13, anche in questo caso al minuto supplementare, contro il francese Lilian Nguefack.
L’azzurro, dopo la fase a gironi aveva esordito nel turno dei 256 con la vittoria per 15-7 sul giapponese Ryusei Takei, a cui hanno fatto seguito i successsi contro l’estone Ilian Bobrov per 15-5, contro il tedesco Paul Veltrup col punteggio di 15-5 e contro il sudcoreano Jang Minhyeon per 15-12. E’ stato sconfitto nel tabellone dei 32 Marco Balzano, fermato dal francese Arthur Philippe per 15-8, mentre Daniel De Mola era uscito di scena nel turno dei 64 perché superato 15-11 dal kazako Kiril Pavlov.

GRAND’ITALIA AI MONDIALI CADETTI E GIOVANI

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E’ Grand’Italia ai Campionati del Mondo Cadetti e Giovani Torun2019. L’ottava e penultima giornata di gara sulle pedane polacche portano in dote tre medaglie per la delegazione azzurra che sale a quota 18 medaglie, ad una giornata dalla fine della rassegna iridata. Gli applausi sono tutti per Enrico Piatti che conquista l’oro nella spada maschile Cadetti, con Dario Remondini medaglia d’argento al termine del derby azzurro di finale, e con Gaia Caforio che è la neo vice-campionessa del Mondo di spada femminile Cadetti. Nella spada maschile Cadetti, così come accaduto ieri nella spada femminile Giovani, l’Italia festeggia un’esaltante doppietta azzurra. Al termine del derby di finale tra Enrico Piatti e Dario Remondini concluso dal neo campione del Mondo di categoria col punteggio di 15-6, lo staff azzurro porta in trionfo entrambi gli azzurri, protagonisti di una giornata da incorniciare. Enrico Piatti e Dario Remondini erano giunti al derby azzurro di finale dopo aver superato in semifinale rispettivamente il russo Kirill Gurov per 15-9 ed il finlandese Akseli Heinamaa per 15-10. Il neo campione del Mondo di spada maschile Cadetti, da numero 2 del tabellone aveva festeggiato l’approdo in semifinale dopo la vittoria per 15-10 ai quarti sul russo Vladimir Tolasov. In precedenza lo spadista dell’Isef “Eugenio Meda” di Torino aveva vinto all’esordio nel tabellone ad eliminazione diretta sul portacolori di Hong Kong, Lau Yee Hang per 15-8. A seguire aveva sconfitto il greco Theodoros Avramidis per 15-12 e l’egiziano Mohamed El Sayed col punteggio di 14-11. Dario Remondini del Circolo Schermistico Forlivese, nel suo percorso di gara verso la medaglia d’argento, aveva iniziato superando nettamente, per 15-3, il sudcoreano Lee Mingu, proseguendo poi con i successi contro l’ucraino Nikita Koshman per 15-10, contro il cinese Zhang Xinkun per 15-11 ed ai quarti contro il bielorusso Mark Semanenka anche in questo caso col punteggio di 15-11. Si è invece fermato ai piedi del podio il terzo azzurro, Simone Mencarelli. Lo spadista torinese è uscito sconfitto dall’assalto dei quarti contro il finlandese Akseli Heinamaa, il quale ha piazzato la stoccata decisiva del 15-14 che ha interrotto l’avanzata dell’azzurro. Nella spada femminile Cadetti Gaia Caforio è vice-campionessa del mondo. La spadista dell’Accademia Marchesa di Torino conquista la medaglia d’argento e viene festeggiata dallo staff azzurro come se la stoccata del 15-14 portata a segno in finale dall’ungherese Eszter Muhari non fosse mai arrivata a bersaglio. Da applausi infatti la prestazione della piemontese, arresasi solo alla stoccata decisiva al termine di un percorso che l’aveva vista giungere all’ultimo atto di giornata dopo aver sconfitto in semifinale la polacca Zokia Janelli col punteggio di 15-12. Gaia Caforio si era lasciata andare ad un pianto di emozione alla stoccata del 15-13 con cui aveva sconfitto la russa Anastasia Balyagina nell’assalto dei quarti di finale. In precedenza aveva superato nel tabellone dei 16, la statunitense Jessica Lin per 15-12, dando continuità ai successi ottenuti dapprima contro la lussemburghese Anna Zens per 15-7 e poi contro la canadese Guo per 15-13. Era uscita di scena agli ottavi invece Margherita Baratta. Ad interrompere l’avanzata della ligure è stata l’ungherese Lili Buki con il punteggio di 15-9.Stop nel turno delle 64 per Carola Maccagno, eliminata col punteggio di 15-11 dalla svizzera Emilie Gabutti.

MONDIALI CADETTI E GIOVANI, 18 MEDAGLIE ITALIA

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Bilancio da record per l’Italia dopo la nona e ultima giornata dei Mondiali Cadetti e Giovani a Torun. La delegazione azzurra chiude la rassegna iridata a quota 18 medaglie, primato storico in un’edizione di podi conquistati in un Mondiale giovanile under17 ed under20. Dalla Polonia, l’Italia torna con un carico di 4 medaglie d’oro, 6 d’argento ed 8 di bronzo.
L’ultima giornata è però avara di soddisfazioni per l’Italia, dato che le Nazionali di spada femminile Giovani e di spada maschile Giovani sono state entrambe sconfitte ai quarti di finale. Nella gara di spada maschile Giovani, a fermare la formazione azzurra sono stati gli Stati Uniti che hanno staccato il pass per la semifinale col punteggio di 45-38. La squadra azzurra composta dal bronzo individuale Gianpaolo Buzzacchino e da Daniel De Mola, Simone Mencarelli e da Giacomo Gazzaniga – chiamato dall’Italia a sostituire l’infortunato Davide Di Veroli – aveva sconfitto dapprima il Canada per 45-38 e poi, a seguire, la Corea del Sud col punteggio di 45-36. Nel tabellone dei piazzamenti, gli azzurri hanno vinto il primo match contro la Spagna per 45-28 a cui ha fatto seguito il successo contro la Polonia per 45-38 che è valso il quinto posto in classifica finale.
Identico percorso anche per l’Italia di spada femminile Giovani. Il quartetto azzurro composto dalla campionessa del Mondo, Federica Isola, dalla sua vice Gaia Traditi e da Alessandra Bozza e Beatrice Cagnin, è stato infatti sconfitto ai quarti di finale dalla Svizzera col punteggio di 45-34, interrompendo un percorso iniziato con la vittoria per 45-33 contro la Corea del Sud. Per le azzurre si sono aperte le porte del tabellone dei piazzamenti dove hanno sconfitto la Repubblica Ceca col punteggio di 45-26 e poi l’Ungheria per 45-37, concludendo così al quinto posto.

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