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MONDIALI CADETTI E GIOVANI. DOPPIO ARGENTO NEL FIORETTO U20

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La settima giornata di gare ai Mondiali Cadetti e Giovani Verona2018 porta in dote due medaglie d’argento per l’Italia. Nella giornata d’esordio del programma di fioretto al Cattolica Center scaligero, il medagliere azzurro vola a quota 12 contando adesso tre medaglie d’oro, quattro d’argento e cinque di bronzo. A salire sul podio sono Tommaso Marini e Martina Favaretto, che conquistano la medaglia d’argento rispettivamente al termine delle gare di fioretto maschile Giovani e di fioretto femminile Giovani. Il sorriso azzurro a fine gara è amaro. Le due medaglie d’argento vengono festeggiate ma il rammarico è tanto.
Nella gara femminile, Martina Favaretto, a soli 16 anni, supera tutte le avversarie di giornata e sale sulla pedana centrale per affrontare dapprima la semifinale contro la statunitense Lauren Scruggs sconfitta 15-11 e poi la finale contro la giapponese Yuka Ueno. L’assalto inizia nel migliore dei modi per l’azzurra che impone il proprio ritmo e si porta sino al 10-3. La giapponese però non ci sta, aggredisce tatticamente l’azzurra che – come ammetterà a fine gara – accusa un passaggio a vuoto sul piano fisico che permette alla campionessa asiatica in carica di rimontare il punteggio. L’azzurra, forte del titolo europeo under20 conquistato a Sochi ad inizio marzo, stringe i denti e arriva sino al 14-13. Arriva però ancora la rimonta della giapponese che con un uno-due rapido, sigla il 15-14 che porta il titolo iridato in Estremo Oriente. Martina Favaretto, spinta dal pubblico di casa composto anche da familiari ed amici giunti a Verona dalla vicina Noale, aveva iniziato il suo percorso nel tabellone principale superando dapprima l’austriaca Brugger per 15-5 e poi la portacolori delle Filippine, Maxime Isabel Esteban, col punteggio di 15-1. Nel tabellone delle 16 aveva poi sconfitto per 15-11 la brasiliana Mariana Pistoia, prima del derby azzurro ai quarti di finale contro Marta Ricci vinto per 15-8, con la padovana che si ferma, tra gli appalusi, ai piedi del podio.
Era uscita di scena invece alle porte dei quarti Serena Rossini. L’anconetana, dopo aver sconfitto dapprima l’irlandese Beattie per 15-3, quindi la portacolori di Hong Kong Ko per 9-8 e poi contro la canadese Filby col punteggio di 15-7, è stata fermata dalla cinese Yue Shi per 15-11. Infine, si era fermata nel turno delle 32 Elena Tangherlini, eliminata per mano della francese Lacheray col punteggio di 15-6.
Nella gara di fioretto maschile, invece, Tommaso Marini sale sul secondo gradino del podio, dopo aver superato in semifinale il russo Grigoriy Semenyuk per 15-10 ed essere stato sconfitto 15-11 dal quotato statunitense, già nel giro della Nazionale maggiore a stelle e strisce, Nick Itkin.
Il marchigiano, nel suo percorso verso il podio, avevasconfitto il bulgaro Nikolov per 15-4, poi il portacolori di Taipei, Chen, per 15-5. Nel turno dei 32, avva avuto la meglio sul sudcoreano Seong-Jong Lee per 15-7 mentre agli ottavi ha sconfitto l’egiziano Mohamed Hamza col punteggio di 15-12. Ai quarti era giunto il successo contro il campione europeo in carica, il russo Kirill Borodachev, col punteggio di 15-13. Stop nel turno dei 16 per Pietro Velluti Franzi. L’azzurro aveva iniziato con la vittoria sul polacco Wojtkowiak per 15-14 ed aveva poi avuto ragione del cinese Huang per 15-7. A fermarlo è stato il russo Grigoriy Semenyuk col punteggio di 15-11. Eliminazione nel turno dei 64 per Davide Filippi, sconfitto 15-14 dal cinese Wu, mentre Matteo Claudio Resegotti è stato superato nel primo assalto del tabellone ad eliminazione diretta dal messicano Marroquin. Domani protagoniste saranno le gare individuali di fioretto maschile e fioretto femminile under17. Per l’Italia, nella gara maschile, salgono in pedana il campione europeo Filippo Macchi, il bronzo europeo Alessio Di Tommaso e Filippo Quagliotto. Al femminile, torna in pedana Martina Favaretto, assieme alla vicecampionessa europea Claudia Memoli ed a Lucia Tortelotti.
(ITALPRESS).

FAVARETTO VINCE IL BRONZO AI MONDIALI CADETTI

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La penultima giornata di gare al Cattolica Center di Verona per i Campionati del Mondo Cadetti e Giovani 2018, porta in dote all’Italia la medaglia numero 13. E’ il bronzo conquistato da Martina Favaretto al termine della gara di fioretto femminile Cadetti. La 16enne di Noale (Ve), dopo l’argento individuale tra le under20, conquista la certezza del podio arrivando in semifinale dove incontra la giapponese Yuka Ueno. L’azzurra sale in pedana, nel remake della finale della gara Giovani, ma mostra sin da subito di non essere al top della condizione. Subisce un passivo di 10-0 ed, alla stoccata del 10-1, crolla sulle gambe distendendosi sulla pedana per via di un calo di zuccheri dovuto alla stanchezza. Mentre la fiorettista viene prontamente soccorsa dallo staff medico della Nazionale nel corso dei cinque minuti di pausa medica concessa dal regolamento, il Commissario tecnico Andrea Cipressa si consulta con la dottoressa azzurra Annalisa Bosio e col capodelegazione Paolo Azzi e, alla luce anche dell’impegno a squadre previsto per domattina, consiglia a Martina Favaretto di lasciare la pedana ritirandosi dall’assalto. Tra le lacrime l’azzurra accoglie il saggio consiglio del CT ed, accompagnata dall’applauso di tutto il pubblico del Cattolica Center, lascia la pedana. La 16enne veneta era approdata in semifinale grazie alla vittoria nei quarti di finale contro la giapponese Yukino Tosa. Martina Favaretto, dopo i successi contro la portacolori di Hong Kong Wu per 15-2 e contro la russa Rassolova col punteggio di 15-10, era giunta ai quarti grazie alla vittoria per 15-8 sulla cinese Yingying Fu che, nel turno delle 32 aveva fermato l’avanzata di Claudia Memoli per 15-13.  Stop nel turno dei 32 anche per Lucia Tortelotti eliminata per mano della statunitense Devore col punteggio di 15-10. Nella gara maschile, si ferma ai piedi del podio Filippo Macchi. L’azzurro, campione europeo in carica, esce sconfitto per 15-10 dal match contro lo statunitense Olivares, a cui era approdato grazie alla vittoria nel turno dei 16 per 15-7 contro il portoghese Charreau. Il toscano, dopo la fase a gironi aveva sconfitto in sequenza il brasiliano Morais per 15-8 e poi il tedesco Moritz Renner. Quest’ultimo era stato artefice dell’eliminazione nel tabellone dei 64 dell’altro azzurro Filippo Quagliotto per 15-12. Era uscito nel turno dei 64 anche il bronzo europeo Alessio Di Tommaso, eliminato dal sudcoreano Jeonghyun Youn per 15-10.
(ITALPRESS).

MONDIALE CADETTI E GIOVANI, ITALIA AI PIEDI PODIO FIORETTO

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Si spengono le luci sui Campionati del Mondo Cadetti e Giovani Verona2018. Al Cattolica Center scaligero l’ultima giornata di gara ha visto lo svolgimento delle gare a squadre di fioretto maschile e femminile under20. L’Italia si ferma a quota 13 nel medagliere complessivo, dopo che le due formazioni azzurre protagoniste della giornata conclusiva sono rimaste ai piedi del podio. Nel fioretto femminile, la squadra del CT Andrea Cipressa, composta da Serena Rossini, Elena Tangherlini, Marta Ricci e Martina Favaretto, conclude al quarto posto. Le azzurre, dopo aver superato, nel turno delle 32, l’Irlanda per 45-29 ed aver avuto ragione della Romania per 38-31 e poi ai quarti del Giappone per 45-35, sono state sconfitte in semifinale dagli Stati Uniti col punteggio di 45-36.
Nella finale per il bronzo, contro la Germania, a staccare il pass per il terzo gradino del podio col punteggio di 45-42.
Nel fioretto maschile, invece, il quartetto azzurro composto da Tommaso Marini, Davide Filippi, Pietro Velluti Franzi e Matteo Claudio Resegotti, si ferma ai quarti di finale.
Gli azzurri che avevano sconfitto in sequenza dapprima la Serbia per 45-24 e poi, con lo stesso punteggio, anche Singapore, sono stafi fermati dalla Russia col punteggio di 45-39.
Per loro si è aperto quindi il tabellone dei piazzamenti dal quinto all’ottavo posto che li ha visti superare dapprima la Germania per 45-37 e poi il Belgio per 45-34, chiudendo così al quinto posto.
Il Mondiale per l’Italia si chiude quindi con 13 medaglie: 3 titoli, 4 medaglie d’argento e 6 di bronzo. “Complessivamente non possiamo che dirci soddisfatti – ha commentato il vice presidente vicario della Federazione Italiana Scherma Paolo Azzi – ci sono state luci e ombre, cose buone e meno buone come succede sempre in una manifestazione tanto lunga, e se non avessimo perso due finali per una stoccata avremmo potuto competere per la vittoria del medagliere. Per molti ragazzi, un Mondiale in casa può aggiungere pressione, abbiamo una squadra ancora molto giovane e non saranno molti quelli che usciranno dalla categoria l’anno prossimo. Tanti Paesi stanno emergendo, l’Asia non è più una rivelazione, altri come USA e Giappone puntano fortissimo su Cadetti che sono molto più avanti rispetto ai nostri ma magari avranno una carriera più breve. Di certo i ct dovranno analizzare cosa ha funzionato e cosa meno, come sempre”.
(ITALPRESS).

AZZURRI SUBITO SUL PODIO AGLI EUROPEI U.23

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Iniziano nel migliore dei modi per l’Italia i Campionati Europei under23 che hanno preso il via questa domenica a Yerevan, in Armenia. L’Italia infatti festeggia la medaglia d’oro nella sciabola maschile grazie a Dario Cavaliere e l’argento conquistato invece da Roberta Marzani nella spada femminile. L’inno di Mameli risuona per Dario Cavaliere. Lo sciabolatore napoletano dell’Esercito, classe 1997, sale sul gradino più alto del podio nella gara individuale grazie ad una prestazione eccellente. Dopo la fase a gironi, Cavaliere ha sconfitto lo spagnolo Hernandez Caballero per 15-7, quindi il bulgaro Mandov per 15-6 e, ai quarti, il tedesco Kempf per 15-12. In semifinale poi l’assalto contro il quotato russo Danilenko, sconfitto col punteggio di 15-12, che ha aperto le porte della finalissima dove l’azzurro si è imposto sul georgiano Shengelia nettamente per 15-6. Stop nel turno dei 126 invece per Federico Riccardi, eliminato nel turno dei 16 dal bielorusso Siarhei Kisel per 15-13, mentre erano usciti di scena nel turno dei 32 gli altri due azzurri: Leonardo Dreossi, sconfitto 15-14 dal bulgaro Mandov, e Francesco Bonsanto eliminato per mano del francese Annic per 15-11. Nella gara di spada femminile, l’altra portacolori dell’Esercito, la bergamasca Roberta Marzani conquista la medaglia d’argento. Per l’azzurro la sconfitta è giunta in finale dove la polacca Aleksandra Zamachowska si è imposta per 11-9. Roberta Marzani era giunta alla finalissima grazie ai successi in fila dapprima contro la spagnola Aldana per 15-8, quindi contro la russa Yasinskaya per 15-6. Agli ottavi è giunta la vittoria per 13-12 sulla tedesca Anna Hornischer, prima del successo ai quarti contro la polacca Barbara Rutz per 15-12 e, in semifinale, contro la russa Maria Obraztsova col punteggio di 15-14. Alice Clerici invece è stata sconfitta nel turno delle 16 dalla francese Vitalis per 15-9, mentre Nicol Foietta e Ginevra Roato sono state eliminate nel turno delle 32 rispettivamente dalla tedesca Hornischer per 15-8 e dall’altra portacolori della Germania, Nadine Stahlberg per 15-14. Domani, nella seconda giornata di gara sulle pedane armene, toccherà agli spadisti ed alle fiorettiste.
(ITALPRESS).

ANCORA DUE MEDAGLIE AZZURRE AGLI EUROPEI U.23

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Seconda giornata di gara a Yerevan per i Campionati Europei under23 ed ancora due medaglie per l’Italia. Le pedane armene portano in dote le medaglie d’oro e di bronzo nel fioretto femminile, che si aggiungono a quelle conquistate nella giornata d’esordio nella sciabola maschile con il successo di Dario Cavaliere e nella spada con il secondo posto di Roberta Marzani. La delegazione azzurra questo lunedi festeggia Martina Sinigalia che si laurea campionessa europea under23 di fioretto femminile, al termine di una prestazione eccellente, culminata in finale con la vittoria netta per 15-1 sulla romena Maria Boldor. La seconda medaglia è invece quella di bronzo che arriva grazie ad Elisabetta Bianchin, fermata in semifinale proprio da Martina Sinigalia col punteggio di 15-8. Martina Sinigalia, mestrina ed in forza al Centro Sportivo dei Carabinieri aveva affrontato e vinto un altro derby azzurro, ai quarti di finale, contro Erica Cipressa, superata per 15-7. Stop invece nel turno delle 32 per Marta Ricci, sconfitta 15-14 dalla ungherese Mesteri. Nella spada maschile Italia lontano dal podio. I migliori degli azzurri sono stati Cosimo Martini e Valerio Cuomo, sconfitti agli ottavi di finale rispettivamente dall’ungherese Esztergalyos per 15-13 e dal russo Bruev per 15-11. Erano invece usciti nel tabellone dei 32 sia Federico Vismara, superato 15-9 dal francese Gally poi medaglia d’argento, ed Amedeo Zancanella, fermato sul 15-8 dallo svizzero Pittet. Domani si conclude il programma delle gare individuali con le prove di sciabola femminile e fioretto maschile.
(ITALPRESS).

EUROPEI U.23, PASSARO ARGENTO NELLA SCIABOLA DONNE

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Si è conclusa ad Yerevan, in Armenia, la terza giornata di gare dei Campionati Europei under23. L’Italia, dopo essere stata protagonista delle prime due giornate, conquista la quinta medaglia della spedizione. E’ quella d’argento che porta in dote Eloisa Passaro nella gara di sciabola femminile. La sciabolatrice veneta ha infatti vinto tutti i match di giornata sino alla finale dove a vincere è stata la russa Valeriya Bolshakova col punteggio di 15-12. Dopo la bulgara Ilieva sconfitta per 15-11, l’azzurra delle Fiamme Oro ha superato l’ucraina Alina Moseyk per 15-10 e poi ai quarti la francese Margaux Gimalac col punteggio di 15-11. In semifinale è quindi arrivato il successo per 15-10 contro la turca Iryna Shchukla. Si ferma alle porte del podio invece Michela Battiston, fermata dalla francese Malina Vongsavady per 15-11. Erano uscite di scena precedentemente sia Rebecca Gargano, superata nel tabellone dei 16 per 15-14 dalla russa Iryna Shchukla, e sia Camilla Schina fermatasi nel turno dei 32 perchè sconfitta 15-13 anche lei dalla francese Malina Vongsavady. Azzurri ai piedi del podio invece nel fioretto maschile. Il migliore degli italiani è Guillaume Bianchi che esce però sconfitto per 15-12 dall’assalto dei quarti di finale contro il bielorusso Lahunou, concludendo così al quinto posto in classifica finale. Il bielorusso, nel turno precedente, aveva sconfitto l’altro azzurro, Davide Filippi per 15-10, mentre nel tabellone dei 32 erano usciti di scena sia Francesco Ingargiola, eliminato dal francese Ediri per 15-13, che Damiano Rosatelli superato 15-11 dal serbo Cuk.
(ITALPRESS).

DOPPIO ORO AZZURRO AGLI EUROPEI UNDER 23

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La quarta giornata di gara ai Campionati Europei under23 in corso a Yerevan, in Armenia, vede l’Italia festeggiare due medaglie d’oro. A conquistarle sono le Nazionali di sciabola maschile e spada femminile che salgono sul gradino più alto del podio permettendo all’inno di Mameli di risuonare al termine delle rispettive gare. Nella sciabola maschile l’Italia, composta da Dario Cavaliere reduce dall’oro individuale, Francesco Bonsanto, Leonardo Dreossi e Federico Riccardi, dopo aver superato ai quarti l’Ungheria con il punteggio di 45-41, ha avuto ragione in semifinale della Bielorussia per 45-36 ed infine, nell’assalto valido per il titolo, ha sconfitto la Francia col punteggio di 45-41. Italia d’oro anche nella spada femminile. La squadra azzurra formata da Roberta Marzani, Nicol Foietta, Alice Clerici e Ginevra Roato ha affrontato all’esordio, nei quarti di finale, la Germania superata 43-30. In semifinale le azzurre hanno avuto ragione delle portacolori della Polonia col punteggio di 42-29, prima dell’assalto finale contro la Svizzera vinto per 45-26. Infine, nella gara di fioretto femminile, Martina Sinigalia, Elisabetta Bianchin, Erica Cipressa e Marta Ricci hanno concluso al quarto posto. Le azzurre sono state sconfitte dalla Russia in semifinale per 45-34, subendo poi la sconfitta nell’assalto per il terzo posto contro la Francia per 45-39.
(ITALPRESS).

ITALIA VINCE MEDAGLIERE EUROPEI UNDER 23

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L’Italia conquista il medagliere degli Europei under23 svoltisi a Yerevan. Sulle pedane della capitale dell’Armenia, gli azzurrini hanno ottenuto un bottino complessivo di nove medaglie, di cui ben cinque d’oro, tre d’argento ed una di bronzo. Un trionfo italiano che è stato sottolineato con orgoglio anche dall’ambasciatore d’Italia in Armenia, Vincenzo Del Monaco, nel corso di un incontro ufficiale avuto nel pomeriggio di oggi con il presidente federale, Giorgio Scarso, e il capodelegazione azzurro, Alberto Ancarani. A impinguare il medagliere sono state, nell’ultima giornata di gara, le Nazionali di fioretto maschile e di sciabola femminile che hanno portato nel forziere azzurro rispettivamente le medaglie d’oro e d’argento al termine delle gare a squadre.
L’Italia di fioretto maschile conquista il gradino più alto del podio grazie alle prestazioni del quartetto composto da Damiano Rosatelli, Francesco Ingargiola, Guillaume Bianchi e Davide Filippi. Gli azzurri dopo aver sconfitto ai quarti la Polonia col punteggio di 45-33, hanno avuto ragione in semifinale della Francia per 45-39. In finale è giunto poi il successo che è valso il titolo continentale contro la Russia per 45-31. Italia d’argento invece nella sciabola femminile. Il quartetto italiano composto da Eloisa Passaro, Michela Battiston, Rebecca Gargano e Camilla Schina ha affrontato nel primo match di giornata la Georgia, superata per 45-44 e poi, in semifinale, ha avuto la meglio sull’Ucraina col punteggio di 45-20. Nell’assalto finale contro la Russia, le azzurre dopo una prima fase in cui hanno gestito il vantaggio, sono state rimontate e superate sino al conclusivo 45-39 che ha portato le russe sul gradino più alto del podio. L’Italia si ferma invece in semifinale nella spada maschile. Il quartetto formato da Valerio Cuomo, Cosimo Martini, Amedeo Zancanella e Federico Vismara ha esordito ai quarti di finale superando la Germania per 45-43, prima di subire la stoccata del 44-43 in semifinale da parte della Svizzera. Per gli azzurri è poi giunta la sconfitta nell’assalto contro la Francia per 45-34, che ha dirottato la formazione italiana al quarto posto.
(ITALPRESS).

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