BUDAPEST (UNGHERIA) (ITALPRESS) – L’Italia della sciabola maschile ha staccato il pass per Parigi 2024. Gli sciabolatori azzurri del ct Nicola Zanotti, con l’ottavo posto di oggi nella gara a squadre della tappa di Coppa del Mondo di Budapest, hanno ottenuto la qualificazione ai Giochi Olimpici completando l’en plein della scherma azzurra. Tutte e sei le specialità, infatti, hanno conquistato il “biglietto” per l’Olimpiade: il Tricolore, dunque, sulle pedane a Cinque Cerchi del Grand Palais sarà rappresentato in ciascuna delle nove giornate di gare, dal 27 luglio al 4 agosto, con il numero massimo possibile di tre atleti nelle prove individuali più una riserva per le competizioni a squadre. L’Italia ci sarà in tutte le armi: per primi si erano qualificati aritmeticamente il fioretto femminile e maschile, poi gli spadisti e le spadiste, la scorsa settimana le sciabolatrici, e questo pomeriggio in Ungheria ce l’hanno fatta anche gli sciabolatori.
A Budapest il quartetto composto da Luigi Samele, Luca Curatoli, Michele Gallo e Pietro Torre ha vinto per 45-33 il match degli ottavi di finale contro la Cina, facendo un passo importantissimo verso l’obiettivo della Qualifica Olimpica.
Per quello decisivo c’è stato da attendere: nei quarti, infatti, gli azzurri hanno perso 45-39 dagli Stati Uniti e la contemporanea vittoria della Germania sulla Francia ha avvicinato i tedeschi al piazzamento di “miglior squadra europea” che l’Italia doveva difendere per ottenere il pass per i Giochi. Un’oretta di sofferenza e trepidazione. La successiva sconfitta in semifinale della Germania contro la Corea, però, ha dato agli sciabolatori azzurri la certezza della qualificazione all’Olimpiade. Irrilevanti, a pratica chiusa, le sconfitte contro Iran e Romania nel tabellone dei piazzamenti, per l’ottavo posto finale. Un sollievo che ha liberato le lacrime di commozione di tutti, dal capitano e veterano Gigi Samele, già tre medaglie ai Giochi nel suo palmares, a Luca Curatoli, splendido secondo ieri nell’individuale sulle pedane magiare, fino ai più giovani Michele Gallo e Pietro Torre.
“Una grande soddisfazione aver messo a segno questo en plein qualificando sei squadre su sei ai Giochi Olimpici – il commento del presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, a Budapest al seguito della sciabola azzurra -. E’ stato un ultimo pass sofferto e importantissimo, abbiamo gioito e apprezzato anche la grande sportività dei coreani”.
“Chiudiamo il cerchio della Qualifica – ha aggiunto il numero 1 della scherma italiana – con gioia e orgoglio per un risultato complessivo eccellente e per nulla scontato nello scenario di globalizzazione e competitività che vive sempre di più la scherma mondiale. Noi ci siamo, con tutte le specialità: porteremo a Parigi 24 atleti, il massimo possibile, 12 donne e altrettanti uomini. Ora avremo ancora da migliorare i ranking con le ultime tappe di Coppa del Mondo, ma una certezza già c’è: l’Italia è pronta a giocarsi le sue carte e a essere competitiva in ognuna delle 12 gare olimpiche a cui prenderà parte”.
Conferma ad alti livelli per l’Italia della spada maschile che chiude al quarto posto la prova a squadre nella tappa di Coppa del Mondo di Tbilisi. Davide Di Veroli, Federico Vismara, Andrea Santarelli e Valerio Cuomo hanno sfiorato l’accesso alla finalissima, sfumato di appena due stoccate contro la Francia, perdendo poi la sfida per il bronzo con il Kazakistan ma, seppur ai piedi del podio, hanno ribadito la propria forza e competitività anche sulle pedane georgiane.
Già aritmeticamente qualificato per i Giochi Olimpici di Parigi 2024, il team azzurro ha avuto ragione negli ottavi di finale dell’Ucraina per 39-29. Una grande prestazione, nei quarti, ha poi visto gli spadisti italiani imporsi sulla Svizzera con il punteggio di 45-43, il un match sempre condotto e chiuso con il pass per le “top 4” nonostante il tentativo di rimonta degli elvetici che hanno lottato sino in fondo. In semifinale i ragazzi del CT Dario Chiadò, condotti a Tbilisi dai maestri Enrico Di Ciolo e Paolo Zanobini, ci hanno creduto fino all’ultimo secondo contro la Francia, cedendo soltanto sui titoli di coda con il risultato di 45-43. L’Italia ha visto sfumare la medaglia perdendo 45-35 la finale per il bronzo con il Kazakistan ma ha dato un’altra dimostrazione importante del proprio spessore con il quarto posto conclusivo.
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En plein azzurro, sciabolatori ai Giochi, Azzi “Orgogliosi”
L’Italia delle spadiste è d’oro in Cina anche nella prova a squadre
NANCHINO (CINA) (ITALPRESS) – E’ tutto d’oro il weekend cinese delle spadiste azzurre. L’Italia del CT Dario Chiadò trionfa anche nella prova a squadre che ha chiuso la tappa di Coppa del Mondo di spada femminile a Nanchino. Il quartetto composto da Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio, Mara Navarria e Giulia Rizzi ha conquistato il gradino più alto del podio battendo in finale proprio la Cina padrona di casa al termine di una gara esaltante, perfetta, che dà continuità al successo conquistato nell’ultimo appuntamento di un mese fa a Barcellona.
Il team delle spadiste italiane, che saliva in pedana già aritmeticamente qualificato per i Giochi Olimpici di Parigi 2024, ha approcciato la competizione con determinazione e voglia d’arrivare sino in fondo, rendendosi protagonista di un percorso autoritario. Negli ottavi di finale le azzurre hanno sconfitto per 45-30 Israele e, nei quarti, si sono ripetute con un’altra prestazione maiuscola battendo 42-33 gli Stati Uniti.
Impeccabile anche la semifinale, in cui l’Italia messo tra sè e l’Ungheria un margine di vantaggio custodito e alimentato frazione dopo frazione, sino al verdetto di 45-39 che ha permesso alle ragazze del Commissario tecnico Chiadò (con lui i maestri Roberto Cirillo e Daniele Pantoni) di volare all’ultimo atto. La finale contro la Cina è stata l’apoteosi. Per sei frazioni su nove, infatti, le azzurre sono state in lieve svantaggio, poi, nell’ultimo “giro” di assalti, la rimonta da super-squadra: +3 per Rizzi e stesso score positivo per Fiamingo, infine il +4 di Santuccio, per scavare un solco che è valso il 43-34 per l’Italia. Risuona così, ancora, l’Inno di Mameli a Nanchino.
Il trionfo azzurro nella prova a squadre ha chiuso lo splendido fine settimana della spada femminile italiana sulle pedane cinesi, dopo che nel sabato della gara individuale erano arrivati il successo di Giulia Rizzi e il bronzo di Alberta Santuccio, ma anche il quinto posto di Rossella Fiamingo.
E da Budapest, dov’è al seguito della sciabola maschile che oggi si gioca la Qualifica Olimpica, il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, ha inviato i suoi complimenti alle spadiste azzurre, al CT e all’intero staff per lo straordinario weekend di Nanchino.
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Curatoli conquista l’argento in Coppa del Mondo a Budapest
BUDAPEST (UNGHERIA) (ITALPRESS) – Si tinge d’argento la prova individuale di Luca Curatoli nella Coppa del Mondo di sciabola maschile a Budapest. Lo sciabolatore napoletano delle Fiamme Oro realizza una prestazione sontuosa e torna sul podio ad un anno e tre mesi di distanza dall’argento nel Grand Prix di Orleans. Si ferma ai piedi del podio, per una sola stoccata, la gara di Luigi Samele a sua volta nel segno di una grande continuità di rendimento. La giornata di Luca Curatoli è iniziata con il successo per 15-13 sull’esperto francese Lambert prima della larga vittoria nel turno dei 32 sul thailandese Srinualnad 15-7. Negli ottavi di finale un grande match che ha visto il poliziotto campano superare il numero 1 del mondo, il georgiano Bazadze, per 15-12. Stesso risultato per il Curatoli contro il tedesco Szabo nei quarti di finale, successo che ha permesso a Luca di avere la certezza del ritorno sul podio. In semifinale un match magistralmente condotto dall’azzurro gli ha permesso di dominare per 15-5 sull’iraniano Pakdaman e arrivare all’ultimo atto. In finale dopo un inizio punto a punto ha avuto la meglio il padrone di casa Andras Szatmari che ha superato il campano 15-10. Una medaglia d’argento che dà tanta fiducia a Luca Curatoli, al 17esimo podio in carriera tra Coppa del Mondo e Grand Prix. Stop ai piedi del podio per Luigi Samele. Il foggiano delle Fiamme Gialle (7° classificato) ha regolato nei primi due match il francese Bibi 15-13 e l’ungherese Rabb 15-12. Negli ottavi di finale, nella rivincita della finale del recente Trofeo Luxardo di Padova, il campione azzurro si è preso la rivincita sullo statunitense Heathcock 15-11 entrando così nella “top 8”. Solo l’ultima stoccata non ha permesso a Samele di centrare il terzo podio stagionale in Coppa. Bella prova anche di Giovanni Repetti, 14esimo, che ha battuto nel turno dei 32 il tre volte campione olimpico Aaron Szilagyi ed è rimasto per una sola stoccata fuori dai migliori otto. Così gli altri azzurri in gara oggi: 19° Dario Cavaliere, 23° Enrico Berrè, 38° Michele Gallo, 44° Pietro Torre. Archiviata con soddisfazione la prova individuale di oggi, adesso tutte le attenzioni dell’Italia sono rivolte alla gara a squadre di domani, appuntamento clou della tappa di Coppa del Mondo di sciabola maschile a Budapest, l’ultima di Qualifica Olimpica. E’ l’unica specialità in cui la scherma azzurra insegue ancora il pass (già staccato in tutte le altre “armi”) per Parigi 2024. Il team del ct Nicola Zanotti, attualmente al quinto posto nel ranking e miglior formazione subito dietro le “top 4” al mondo e davanti alla Germania, si schiererà con Luigi Samele, Luca Curatoli, Michele Gallo e Pietro Torre. Nella gara di domani gli sciabolatori italiani salteranno di diritto il primo turno, debuttando negli ottavi di finale, con appello in pedana alle ore 13, contro la vincente del match Cina-India. Nel canale degli azzurri potrebbero esserci poi gli Stati Uniti. I tedeschi, invece, inizieranno alle ore 12 contro una tra Arabia Saudita e Canada, e nel proprio quadrante del tabellone la probabile avversaria nei quarti è la Francia.
Il 9° posto di Federico Vismara e il 13° di Filippo Armaleo sono invece i migliori risultati degli azzurri nella gara individuale della tappa di Coppa del Mondo di spada maschile a Tbilisi. Nel sabato in cui l’Italia del ct Dario Chiadò dà spettacolo con le spadiste in Cina, tra gli uomini sulle pedane georgiane resta il rimpianto di poche stoccate che hanno costretto i due portacolori italiani ai margini dei “top 8”. Federico Vismara ha battuto prima lo statunitense Lawson per 15-10 e poi lo spagnolo Romero con il punteggio di 15-12, cedendo negli ottavi di finale al ceco Rubbes sui titoli di coda (15-13). La 9^ posizione del milanese delle Fiamme Azzurre dà comunque continuità alla sua stagione in cui spicca il recente argento di Doha. Il 13° posto raggiunto, invece, rappresenta il miglior risultato in carriera in Coppa del Mondo tra gli Assoluti per Filippo Armaleo. Proveniente dalle qualificazioni del venerdì, il genovese delle Fiamme Azzurre ha sconfitto per 9-8 nel primo match di giornata il coreano Kweon e ha poi vinto il derby italiano contro la testa di serie numero 1 del tabellone Davide Di Veroli, salvo fermarsi a un passo dai quarti di finale, battuto 7-6 dal belga Loyola. Detto di Davide Di Veroli, che ha chiuso 17°, si sono fermati all’assalto per entrare nei migliori 16 anche Simone Mencarelli (28°) e Andrea Santarelli (32°), mentre si è classificato 57° Gianpaolo Buzzacchino. La tappa di Coppa del Mondo di spada maschile a Tbilisi si concluderà domani con la prova a squadre. L’Italia degli spadisti, già qualificata per i Giochi Olimpici di Parigi 2024, sarà in pedana con Davide Di Veroli, Federico Vismara, Andrea Santarelli e Valerio Cuomo. Gli azzurri – guidati in Georgia dai maestri Enrico Di Ciolo, Massimo Zenga e Paolo Zanobini – salteranno il primo turno per diritto di ranking e debutteranno negli ottavi di finale contro la vincente di Ucraina-Colombia.
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Rizzi vince l’oro a Nanchino, bronzo per Santuccio
NANCHINO (CINA) (ITALPRESS) – Spettacolo azzurro nella gara individuale della tappa di Coppa del Mondo di spada femminile a Nanchino: Giulia Rizzi sale sul gradino più alto del podio e fa suonare l’Inno di Mameli in terra cinese, ma nella splendida mattinata italiana brilla anche la medaglia di bronzo di Alberta Santuccio. Secondo successo nel circuito iridato per Giulia Rizzi, dopo la vittoria del dicembre 2022 a Vancouver, ma anche secondo podio per lei nel 2024 (era stata argento a Doha). La spadista friulana delle Fiamme Oro nei primi due assalti di giornata ha superato la polacca Pawlowska 15-11 e l’estone Lehis 15-12. Grazie ad un match punto a punto si è poi imposta negli ottavi di finale contro la coreana Kang per 12-11, entrando tra le “top 8”. Nei quarti ancora un successo al fotofinish per Giulia contro la cinese Tang 15-14, che le ha permesso di approdare in zona medaglia. E non è finita lì. Una grande vittoria per Rizzi pure in semifinale, dove ha avuto la meglio sulla polacca Swatowska-Wenglarczyk con il risultato di 15-10 conquistando la possibilità di giocarsi il trionfo nella tappa cinese. In finale, grazie a un match sempre condotto, l’azzurra classe ’89 ha superato la coreana Song per 15-8, vincendo così la sua seconda prova di Coppa del Mondo in carriera. Giulia Rizzi in cima al podio, Alberta Santuccio sul terzo gradino. La prestazione della siciliana delle Fiamme Oro è iniziata con i successi nei primi turni contro la giapponese Suzuki 14-7 e poi con la svizzera Krieger con un netto 15-4. Negli ottavi di finale la vicecampionessa del mondo in carica ha affrontato e vinto il derby azzurro contro Nicol Foietta, con il punteggio di 15-7. Ancora una larga vittoria per Alby anche nei quarti di finale contro la francese Epee, che ha permesso alla poliziotta classe ’94 di tornare sul podio individuale di Coppa che le mancava dal trionfo di Tallin nel novembre 2022 (ma di mezzo c’era stato l’argento individuale a Milano). In semifinale uno stop amaro, per una sola stoccata, contro la coreana Song con il punteggio di 11-10 e la medaglia di bronzo finale per Alberta Santuccio, che fa morale, ranking e palmares (è la sua settima medaglia nel circuito iridato). L’eccellente giornata delle spadiste italiane ha però raccontato anche altro. Si è fermata ad un passo dal podio la prova di Rossella Fiamingo. Quinto posto per la campionessa catanese dei Carabinieri, che aveva superato prima la giapponese Yoshimura 15-12 poi l’atleta neutrale Murtazaeva 7-6, entrando tra le “top 8” con il successo sulla polacca Knapik-Miazga per 13-12. Lo stop nei quarti contro un’altra portacolori della Polonia, Swatowska-Wenglarczyk, con il punteggio di 15-11 ha fatto solo accarezzare a “Ross” una medaglia che comunque è sempre più vicina. Tra le migliori 16 anche Nicol Foietta fermata da Alberta Santuccio negli ottavi e 13^ classificata. Così le altre azzurre: 33^ Mara Navarria, 48^ Sara Maria Kowalczyk, 50^ Lucrezia Paulis, 55^ Roberta Marzani, 57^ Federica Isola. Domani la terza e ultima giornata della tappa di Coppa del Mondo di spada femminile a Nanchino. Spazio alla prova a squadre con l’Italia del CT Dario Chiadò, già qualificata per le Olimpiadi di Parigi 2024, che salirà in pedana con il quartetto composto da Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Giulia Rizzi e Alberta Santuccio.
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Venerdì di qualificazioni per azzurri in Coppa del Mondo
ROMA (ITALPRESS) – Intenso venerdì di qualificazioni nelle tre tappe di Coppa del Mondo in cui 22 azzurri si sono qualificati per i tabelloni principali delle gare individuali di scena domani. Per l’Italia saranno protagonisti, nel dettaglio, 9 spadiste a Nanchino, 7 sciabolatori a Budapest e 6 spadisti a Tbilisi. Nella tappa di Coppa del Mondo di spada femminile a Nanchino, in Cina, nove azzurre saranno protagoniste domani del tabellone principale della gara individuale. Erano già ammesse alla giornata clou, per diritto di ranking, le quattro spadiste del ct Dario Chiadò inserite tra le “top 16” del seeding: Mara Navarria, Alberta Santuccio, Rossella Fiamingo e Giulia Rizzi. Grazie a un’ottima fase a gironi, chiusa con un en plein di vittorie, le ha raggiunte al primo step Nicol Foietta. Attraverso i tabelloni preliminari a eliminazione diretta, poi, hanno staccato il pass anche Roberta Marzani, Lucrezia Paulis, Sara Kowalczyk e Federica Isola. Out al penultimo turno Carola Maccagno, mentre hanno visto sfumare la qualificazione al match decisivo Gaia Caforio e Alessandra Bozza. Domani, con il via nella notte italiana e le fasi finali in mattinata, sulle pedane cinesi andrà in scena il tabellone principale della prova individuale. La tappa di Coppa del Mondo di spada femminile a Nanchino si chiuderà poi domenica con la competizione a squadre (quartetto azzurro composto da Fiamingo, Navarria, Santuccio e Rizzi), ultima di specialità valida per la Qualifica Olimpica a cui l’Italia arriva già aritmeticamente certa del biglietto per Parigi 2024. Sono sette gli azzurri qualificati per il tabellone principale della prova individuale nella tappa di Coppa del Mondo di sciabola maschile a Budapest. Già ammessi per diritto di ranking Luigi Samele e Luca Curatoli, tra i “top 16” al mondo. Dopo una perfetta fase a gironi si sono subito aggiunti Dario Cavaliere, Michele Gallo, Enrico Berrè e Giovanni Repetti. Grazie ai tabelloni preliminari ha staccato il pass per la la giornata di domani anche Pietro Torre. Out nell’ultimo turno Francesco Bonsanto e Giacomo Mignuzzi. Si è fermata la corsa nel turno dei 128 per Mattia Rea, Edoardo Cantini e Daniele Franciosa. Domani sulle pedane magiare il tabellone principale della gara individuale scatterà alle ore 11.30. Domenica la conclusione della tappa di Coppa del Mondo di Budapest con l’attesissima competizione a squadre per la Qualifica Olimpica a Parigi 2024, appuntamento in cui l’Italia del ct Nicola Zanotti si schiererà con il quartetto composto da Luca Curatoli, Michele Gallo, Luigi Samele e Pietro Torre. A Tbilisi, infine, sono sei gli azzurri che si sono qualificati per il tabellone principale della prova individuale della Coppa del Mondo di spada maschile. Erano già ammessi alla giornata clou di domani Davide Di Veroli e Federico Vismara, per diritto di ranking. A loro si è aggiunto subito Simone Mencarelli, dopo un’ottima fase a gironi. Grazie agli assalti dei tabelloni preliminari hanno raggiunto l’obiettivo anche Filippo Armaleo, Gianpaolo Buzzacchino e Andrea Santarelli. Out nel match decisivo Valerio Cuomo. Stop nel turno dei 128 per Giulio Gaetani, Giacomo Paolini (battuto nel derby da Cuomo) ed Enrico Piatti. Nel tabellone da 256 si è fermato William Sica mentre era stato eliminato dopo i gironi Marco Paganelli. Domani dalle ore 6 italiane il via del tabellone principale da 64 da cui si delineerà il podio individuale. Domenica la chiusura della tre giorni in Georgia con la competizione a squadre. L’Italia del CT Dario Chiadò, già qualificata per i Giochi Olimpici di Parigi 2024, sarà in pedana con Davide Di Veroli, Federico Vismara, Valerio Cuomo e Andrea Santarelli.
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Azzurri della spada in pedana tra Nanchino e Tbilisi
ROMA (ITALPRESS) – Nel weekend in cui l’Italia degli sciabolatori si giocherà l’ultimo pass (quello che ancora manca) per i Giochi Olimpici di Parigi 2024, si dividerà tra Nanchino e Tbilisi la spada femminile e maschile. Da venerdì a domenica saranno 24, in tutto, gli atleti del ct Dario Chiadò in pedana nelle tappe di Coppa del Mondo in programma tra Cina e Georgia. Sia spadiste che spadisti azzurri sono da qualche settimana aritmeticamente qualificati per l’Olimpiade della prossima estate, ma tutti a caccia di punti preziosi per il ranking mondiale proprio in vista delle gare a Cinque Cerchi. E’ già da alcuni giorni in Asia la Nazionale italiana di spada femminile, che sta sostenendo un allenamento di rifinitura a Hong Kong. Da lì lo spostamento a Nanchino dove venerdì comincerà la prova individuale. Sono automaticamente ammesse al tabellone principale di sabato, per diritto di ranking, Mara Navarria, Alberta Santuccio e Rossella Fiamingo. Saliranno in pedana invece nella prima giornata, per la fase a gironi, Alessandra Bozza, Gaia Caforio, Nicol Foietta, Federica Isola, Sara Maria Kowalczyk, Carola Maccagno, Roberta Marzani, Lucrezia Paulis e Giulia Rizzi. Domenica ci sarà la competizione a squadre che vedrà il quartetto azzurro composto da Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alberta Santuccio e Giulia Rizzi. Le fasi finali, sia sabato che domenica, per via del fuso orario saranno previste nella mattinata italiana. Trasferta in Georgia, invece, per la spada maschile. A Tbilisi saranno già ammessi alla giornata clou della prova individuale di sabato, in virtù del proprio ranking, Davide Di Veroli e Federico Vismara. Da venerdì andranno alla ricerca di un posto nel tabellone principale Filippo Armaleo, Gianpaolo Buzzacchino, Valerio Cuomo, Giulio Gaetani, Simone Mencarelli, Marco Paganelli, Giacomo Paolini, Enrico Piatti, Andrea Santarelli e William David Sica. La tappa di Coppa del Mondo degli spadisti si chiuderà domenica con la gara a squadre in cui l’Italia si schiererà con Davide Di Veroli, Federico Vismara, Andrea Santarelli e Valerio Cuomo.
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Azzurri della sciabola a Budapest per il pass olimpico
ROMA (ITALPRESS) – L’ultimo assalto alla qualifica olimpica. La scherma azzurra lo darà domenica 24 marzo, al tramonto della tappa di Coppa del Mondo di sciabola maschile in programma a Budapest e che comincerà venerdì e sabato con le due giornate dedicate alla gara individuale. L’appuntamento clou sarà però quello domenicale, con la prova a squadre degli sciabolatori che metterà in palio i pass per Parigi 2024. Il traguardo dà diritto a disputare la competizione individuale dell’Olimpiade con il numero massimo di tre atleti, più una riserva per la gara a squadre. La sciabola azzurra del ct Nicola Zanotti domenica scorsa ha staccato la sua “carta olimpica” al femminile, e punta adesso a ripetersi con gli uomini giocandosi tutto sulle pedane magiare, nell’ultima kermesse di Coppa del Mondo valida per la Qualifica. Un grande obiettivo per la scherma italiana, che al momento ha in tasca i biglietti per i Giochi di Parigi in cinque specialità su sei (per primi si sono qualificati il fioretto femminile e maschile, poi gli uomini e le donne della spada, quindi le sciabolatrici). “In Belgio con le ragazze abbiamo scaricato l’adrenalina e liberato la gioia per un traguardo rincorso a lungo e meritato, non mollando mai, da vera squadra. Mi aspetto lo stesso dai nostri ragazzi in questo appuntamento di Budapest a cui arriviamo da miglior Nazionale europea, subito nella scia delle top 4 del ranking mondiale, e dovremo provare a consolidarci offrendo una prestazione di grande spessore”, ha detto il ct della sciabola azzurra in vista della competizione di domenica. Sulle pedane ungheresi, però, si comincerà come sempre con la prova individuale. Dalla giornata di preliminari del venerdì sono esentati per diritto di ranking Luigi Samele e Luca Curatoli, tra i primi 16 al mondo, mentre saranno subito in pedana per conquistare un posto nel tabellone principale, che andrà in scena sabato, altri dieci azzurri: Michele Gallo, Pietro Torre, Enrico Berrè, Dario Cavaliere, Giacomo Mignuzzi, Giovanni Repetti, Francesco Bonsanto, Edoardo Cantini, Daniele Franciosa e Mattia Rea. Domenica la competizione a squadre, decisiva per il pass olimpico, in cui l’Italia si schiererà con il quartetto composto da Luigi Samele, Luca Curatoli, Michele Gallo e Pietro Torre. A Budapest, dove sarà presente anche il Presidente federale Paolo Azzi (già al seguito delle sciabolatrici nelle ultime tappe di Atene e Sint-Niklaas), il gruppo azzurro sarà guidato dal ct Zanotti, affiancato dai maestri di staff Leonardo Caserta e Alessandro Di Agostino e dal fisioterapista Andrea Giannattasio.
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Errigo e Macchi sul podio nel Gp di fioretto a Washington
WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Si chiude con due medaglie la spedizione dell’Italia del fioretto nel Grand Prix di Washington: Arianna Errigo è d’argento nella competizione femminile (per lei è il 58esimo podio in carriera tra Coppa del Mondo e GP), mentre è bronzo per Filippo Macchi nella gara maschile. Nella notte italiana, insomma, dagli Stati Uniti d’America arriva l’ennesima conferma ai vertici per il gruppo del ct Stefano Cerioni che stavolta esalta la sua veterana tra le campionesse, sempre straordinariamente protagonista ai vertici, e uno degli astri nascenti (oro europeo in carica) del panorama Internazionale. La giornata di “mamma” Arianna Errigo è iniziata con il successo nel turno dei 64 contro la canadese Hayes e poi con quello nel turno delle 32 sulla giapponese Tsuji. Negli ottavi di finale la carabiniera lombarda ha avuto la meglio sulla canadese Guo 15-11. La medaglia è arrivata dopo la vittoria nel derby azzurro contro Martina Favaretto con il punteggio di 15-11. In semifinale la Errigo ha continuato il suo super cammino e, per 15-5, ha superato la statunitense Struggs. Lo stop è arrivato solo nel match di finale dove è stata battuta dall’altra atleta a stelle e strisce, Lee Kiefer, 15-4 raggiungendo comunque la seconda medaglia consecutiva in una prova del Grand Prix dopo il bronzo di Torino. Si è fermata ad un passo dal podio la prova sia di Martina Favaretto (5^) che di Martina Batini (6^). In apertura di gara facile successo per Favaretto che si è imposta 15-6 sulla cinese Shi prima di superare la francese Butruille 15-13 nel tabellone delle 32. Negli ottavi di finale il successo per l’atleta delle Fiamme Oro nello scontro tricolore contro Francesca Palumbo 15-13 prima della sconfitta nei quarti contro Arianna Errigo. Per Batini, invece, successo nel primo match contro l’ungherese Lupkovics 15-8. Nel tabellone da 32 la toscana dei Carabinieri ha battuto la statunitense Devore 15-11. Negli ottavi, sempre 15-11, l’atleta classe ’89 si è imposta nel derby contro Camilla Mancini prima di subire la sconfitta dalla tedesca Sauer nel match valido per la medaglia. Stop negli ottavi di finale per Alice Volpi, Francesca Palumbo e Camilla Mancini rispettivamente 9^, 12^ e 16^. Così le altre azzurre: 20^ Anna Cristino, 41^ Erica Cipressa, 42^ Aurora Grandis e 44^ Giulia Amore.
Nella prova maschile secondo podio stagionale (dopo il bronzo nella storica tappa di Parigi) per Filippo Macchi che ha aperto la sua gara con il successo per 15-9 sul coreano Choi prima di superare nel tabellone dei 32, sempre con lo stesso punteggio, l’atleta di Hong Kong Choi. Negli ottavi di finale il fiorettista classe 2001 delle Fiamme Oro ha avuto la meglio nel derby azzurro sul campione mondiale Under 20 uscente Damiano Di Veroli con il risultato di 15-11. Ancora una vittoria in uno scontro contro un compagno di nazionale, in questo caso Guillaume Bianchi, per Filippo Macchi che nei quarti ha vinto 15-11 ipotecando la zona medaglie. In semifinale lo stop per il campione europeo in carica, contro lo statunitense Itkin 15-6 che però non toglie la gioia a Macchi per un podio di grande valore e importanza, segno di continuità e consolidamento nel gotha del fioretto internazionale. Si ferma in quinta posizione la prestazione di Guillaume Bianchi che è entrato in gara con un netto 15-7 sul giapponese Shikine. Nel tabellone da 32 poi il successo di prestigio per il portacolori delle Fiamme Gialle contro l’olimpionico di Hong Kong, Cheung, per 15-12. Negli ottavi ancora una vittoria larga per Bianchi, con il punteggio di 15-7 sul coreano Youn prima dello stop contro Filippo Macchi. Posto tra i top 16 anche per il campione del mondo Tommaso Marini (9^), Damiano Di Veroli (12^), Giulio Lombardi (13^) e per l’olimpionico Daniele Garozzo (16^), fermatisi sulla soglia dei migliori otto. Così gli altri azzurri oggi: 30^ Francesco Ingargiola, 33^ Alessio Foconi e 41^ Davide Filippi.
Si conclude con due medaglie, dunque, il weekend del Gp di Washington per il fioretto azzurro del ct Stefano Cerioni, già da tempo certo di aver qualificato entrambe le squadre ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Prossima tappa di Coppa del Mondo in programma a Tbilisi, dedicata alle donne, dal 19 al 21 di aprile mentre gli uomini torneranno in pedana ad Hong Kong ad inizio maggio.
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