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Sciabola: Azzurre quarte ad Atene, uomini quinti a Padova

ROMA (ITALPRESS) – La sciabola azzurra si avvicina alla qualificazione olimpica che sia per la squadra femminile che per quella maschile sarà decisa nell’ultima tappa valida per Parigi2024 con le prove di Coppa del Mondo in programma il 17 marzo a Sint Niklaas, in Belgio, per le donne e il 24 marzo a Budapest per gli uomini. Oggi per le sciabolatrici azzurre grande passo in avanti con il quarto posto di Atene, che ha permesso all’Italia di diventare “miglior europea” della sciabola femminile. Invariata la situazione degli sciabolatori che a Padova hanno chiuso in quinta posizione, mettendosi alle spalle la diretta concorrente Germania (sesta). Anche nella sciabola maschile, dunque, il team italiano resta attualmente “miglior europeo”.
Ad Atene le azzurre del ct Nicola Zanotti hanno chiuso ai piedi del podio la prova a squadre della tappa di Coppa del Mondo. Un risultato preziosissimo per il quartetto composto da Michela Battiston, Martina Criscio, Chiara Mormile e Irene Vecchi. Il percorso dell’Italia è iniziato con il successo negli ottavi di finale contro la Polonia in un match punto a punto che ha visto le azzurre vincere nelle fasi finali con il punteggio di 45-42.
Netta, invece, la vittoria contro gli Stati Uniti nei quarti: fin dalla prima frazione la squadra seguita a fondo pedana dal Commissario tecnico Nicola Zanotti e dal maestro Andrea Aquili ha dettato legge e ha allungato assalto dopo assalto, fino a chiudere con il risultato di 45-29. Stop in semifinale per le azzurre fermate sul 45-40 dalla Francia nonostante un match tirato e avvincente contro la nazionale numero 1 del mondo. Nella sfida per il bronzo, poi, solo sui titoli di coda l’ha spuntata la Bulgaria per 45-43 con l’Italia che ha chiuso così in quarta posizione.
Le azzurre, ancora tra le “top 4” anche ad Atene dopo il secondo posto di Lima, sono attualmente il miglior team Europeo a una gara dalla fine del percorso della Qualifica Olimpica.
A Padova, invece, l’Italia della sciabola maschile ha chiuso al quinto posto la prova a squadre della tappa di Coppa del Mondo.
Seppur rimasti fuori dalla zona podio, gli azzurri conservano un buon vantaggio sulla Germania, diretta antagonista per strappare il pass come “miglior europea” e superata nella sfida odierna (per la quinta piazza), e andranno a giocarsi il biglietto per Parigi 2024 nell’ultima gara di qualificazione in programma fra tre settimane a Budapest.
Il team italiano, con Gigi Samele in non perfette condizioni a seguito della gara individuale di ieri in cui ha chiuso al secondo posto il Trofeo Luxardo, ha schierato come titolari Luca Curatoli, Michele Gallo ed Enrico Berrè (quest’ultimo impiegato al posto di Pietro Torre, infortunato). Gli azzurri del ct Nicola Zanotti (a Padova presenti i maestri di staff Leonardo Caserta, Alessandro Di Agostino e Lucio Landi) hanno debuttato nel tabellone degli ottavi di finale superando per 45-35 l’Ucraina. Nei quarti l’Italia ha lottato punto a punto contro la Francia che, al tramonto di un match vibrante ed equilibratissimo, è riuscita a spuntarla con il punteggio di 45-42, dirottando così gli azzurri nel tabellone dei piazzamenti.
Qui il quartetto italiano ha poi battuto la Romania per 45-43, trovando la Germania nella sfida per il quinto posto e vincendo 45-40 un match che ha avvicinato gli azzurri ai Giochi della prossima estate.
L’Italia della sciabola maschile resta dunque, nel ranking di Qualifica a Parigi 2024, la miglior squadra europea e dovrà legittimare questa posizione nell’ultima tappa di Coppa del Mondo valida per il pass olimpico che si terrà il 24 marzo a Budapest.
– foto Ufficio Stampa Federscherma –
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Cdm sciabola, Samele argento al Trofeo Luxardo

PADOVA (ITALPRESS) – Gigi Samele porta l’Italia sul secondo gradino nel podio del 65° Trofeo Luxardo di Padova, la storica prova di Coppa del Mondo di sciabola maschile. Il campione azzurro si è fermato solo in finale contro il giovane e talentuoso statunitense Colin Heathcock, conquistando il suo 19° podio in carriera nel circuito iridato (e sono 20 contando anche l’argento olimpico di Tokyo 2020). Grande spettacolo e tante emozioni dinanzi al folto e caloroso pubblico della Kioene Arena. Il percorso di Gigi Samele è cominciato con il successo per 15-11 sul coreano Do ed è proseguito con il 15-7 sull’indiano Singh. Nel tabellone degli ottavi di finale lo sciabolatore delle Fiamme Gialle ha superato ancora per 15-11 il tedesco Szabo, entrando così tra i “top 8”. Nei quarti Samele ha offerto un’altra prova di forza, vincendo con il punteggio di 15-11 il match con il tunisino Ferjani (decisivo un parziale di 9-0 piazzato dal foggiano) e volando così in “zona medaglie” per la seconda volta a Padova a dieci anni di distanza dal bronzo del 2014. Trascinato dal tifo di casa, Samele ha rimontato e sconfitto in semifinale per 15-13 lo spagnolo Madrigal, arrivando tra gli applausi all’ultimo atto dove l’americano Heathcock si è imposto 15-12.
Per Samele un secondo posto di grande valore, celebrato così a caldo: “Sono ancora un pò rammaricato per la sconfitta in finale, ma anche felice di una gara di ottimo livello, soprattutto perchè ho percepito il calore della gente, la passione di tante persone che voglio s’innamorino della scherma. E sono orgoglioso d’avergli regalato qualcosa in questa giornata, nella gara più bella per tutti noi sciabolatori italiani”.
E’ stato Giacomo Mignuzzi il secondo miglior azzurro di giornata, con il suo 13° posto. Lo sciabolatore dei Carabinieri ha battuto 15-14 il turco Yildirim in avvio di giornata, prima di vincere il derby italiano con Luca Curatoli per 15-8 e di fermarsi al cospetto del giapponese Yoshida, che ha fatto suo l’assalto degli ottavi con il punteggio di 15-10. Per quanto riguarda gli altri azzurri fermatisi allo step precedente: 19° il vincitore del Luxardo 2023, Michele Gallo, 20° Luca Curatoli e 32° Daniele Franciosa che nel tabellone da 64 aveva coronato il sogno di battere il tre volte olimpionico (e per tre edizioni anche trionfatore di questo storico Trofeo patavino) Aron Szilagyi. A seguire: 36° Mattia Rea, 37° Giovanni Repetti, 43° Giorgio Marciano, 51° Riccardo Nuccio, 55° Enrico Berrè, 56° Pietro Torre e 64° Francesco Bonsanto.
Domani la tappa di Coppa del Mondo di sciabola maschile a Padova si chiuderà con la prova a squadre, penultima del percorso di Qualifica Olimpica e cruciale in chiave Parigi 2024: Italia in pedana con Gigi Samele, Luca Curatoli, Michele Gallo e Pietro Torre che, non in perfette condizioni, potrebbe essere rimpiazzato da Enrico Berrè.
Michela Battiston si ferma ai piedi del podio ad Atene. L’ottavo posto dell’atleta dell’Aeronautica Militare è il miglior risultato azzurro nella prova individuale della tappa di Coppa del Mondo di sciabola femminile ad Atene.
Cammino esaltante per Battiston fino alle “top 8”: prima un 15-7 all’azera Bashta, poi il successo per 15-12 sulla bulgara Ilieva e infine il 15-3 con cui negli ottavi di finale ha superato la cinese Shao. Solo nei quarti, nel match che metteva in palio la “zona medaglie”, Michela si è arresa alla francese Sara Balzer (15-5).
Sempre la transalpina, nel turno precedente, aveva fermato la corsa di Irene Vecchi. La sciabolatrice delle Fiamme Gialle aveva sconfitto prima l’algerina Boudiaf (15-12) e poi, con una super rimonta, l’uzbeka Dayubekova (15-14), perdendo negli ottavi da Balzer (15-7) e chiudendo al 12° posto.
Così le altre azzurre: 22^ Eloisa Passaro, 23^ Chiara Mormile, 30^ Rossella Gregorio, 33^ Martina Criscio, 38^ Claudia Rotili, 54^ Giulia Arpino e 61^ Benedetta Fusetti. Domani la tappa di Coppa del Mondo di sciabola femminile ad Atene vivrà la giornata per l’Italia più importante, con la prova a squadre, importantissima in chiave Qualifica Olimpica. Il team azzurro del CT Nicola Zanotti sarà in pedana con Martina Criscio, Michela Battiston, Irene Vecchi e Chiara Mormile.
– foto ufficio stampa Fis –
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12 azzurri in pedana a Padova, 9 italiane ad Atene

ROMA (ITALPRESS) – La 65^ edizione del Trofeo Luxardo, la storica tappa italiana di Coppa del Mondo di sciabola maschile, vedrà 12 italiani presenti nella giornata clou di domani per la gara individuale nel tabellone principale da 64. Michele Gallo, Luigi Samele e Luca Curatoli faranno il loro esordio da domani dato che sono ammessi al tabellone principale per diritto di ranking. Grazie ad un girone senza sconfitte si sono qualificati subito anche Giacomo Mignuzzi, Mattia Rea e Giovanni Repetti. Dopo un lungo tabellone preliminare, hanno staccato il pass anche Francesco Bonsanto, Enrico Berrè, Pietro Torre, Daniele Franciosa, Giorgio Marciano e Riccardo Nuccio. Stop nel match decisivo per Lupo Veccia Scavalli e Alberto Arpino (battuto nel derby da Nuccio). Nel tabellone preliminare da 128 si è fermata la corsa di Lorenzo Ottaviani, Mario Coltorti, Marco Mastrullo, Francesco D’Armiento (superato da Bonsanto), Dario Cavaliere e Christian Colautti. Nel primo match ad eliminazione diretta lo stop per Leonardo Tocci, Leonardo Dreossi e Niccolò Panconi (fermato da Colautti). Fatale la fase a gironi per Emanuele Nardella e Roberto Barionovi. Sono invece nove le azzurre che hanno conquistato un posto nel tabellone principale della prova individuale di Coppa del Mondo di sciabola femminile di Atene. Già ammessa, per diritto di ranking, Martina Criscio. Dopo un’ottima fase a gironi si sono subito aggiunte Irene Vecchi, Michela Battiston, Eloisa Passaro, Chiara Mormile e Claudia Rotili. Dopo i tabelloni preliminari si sono aggiunte alla giornata clou di domani anche Giulia Arpino, Benedetta Fusetti e Rossella Gregorio. Out nell’ultimo turno preliminare Rebecca Gargano e Alessia Di Carlo. Stop nel tabellone da 128 per Michela Landi. Domani la giornata clou con il tabellone principale individuale. Domenica è prevista la prova a squadre con il quartetto azzurro composto da Michela Battiston, Martina Criscio, Chiara Mormile e Irene Vecchi.
– Foto Ufficio Stampa Federscherma –
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Europei giovanili, Italia oro nel fioretto maschile a squadre

NAPOLI (ITALPRESS) – L’Italia chiude con il trionfo della squadra di fioretto maschile Under 20 i Campionati Europei Cadetti e Giovani Napoli 2024. L’oro del quartetto composto da Matteo Iacomoni, Mattia De Cristofaro, Federico Greganti e Gregorio Isolani regala la settima medaglia alla delegazione azzurrina tra gli Under 20 e il successo anche nel Medagliere per Nazioni della categoria “maggiore” dopo quello conseguito tra gli Under 17 (dove i podi erano stati 11). Sono dunque 18 in totale le medaglie azzurrine nella kermesse continentale sulle pedane del PalaVesuvio, tre in più dell’edizione di Tallinn 2023. Emozioni fortissime nel giovedì partenopeo. I fiorettisti azzurrini hanno inaugurato il proprio cammino superando negli ottavi di finale la Grecia per 45-30. Nei quarti Matteo Iacomoni, Mattia De Cristofaro, Federico Greganti e Gregorio Isolani hanno avuto ragione della Danimarca con il punteggio di 45-34, entrando così tra le “top 4”. Con grande autorità, i ragazzi guidati a fondo pedana dai maestri Fabrizio Villa e Stefano Barrera dello staff tecnico del CT Stefano Cerioni hanno dominato la semifinale con la Polonia, imponendosi 45-29 e conquistando così l’ultimo atto. La finale contro la Francia è stata l’ultima prova di forza dei nostri fiorettisti: un match perfetto, chiuso con il verdetto di 45-36 che ha fatto risuonare per l’ottava volta in otto giorni l’Inno di Mameli all’Europeo di Napoli.

Ai piedi del podio l’Italia della sciabola maschile. Edoardo Cantini, Francesco Pagano, Edoardo Reale e Marco Stigliano in avvio di giornata hanno avuto la meglio prima sulla Georgia (45-25) e poi sulla Turchia (45-36) entrando in semifinale. Qui, pur lottando punto a punto, gli sciabolatori del Commissario tecnico Nicola Zanotti e del maestro (referente per i ragazzi Under 20) Sorin Radoi hanno ceduto alla Francia per 45-39. Nel match per il bronzo gli azzurrini si sono arresi nelle battute conclusive alla Spagna, che è riuscita a spuntarla con il risultato di 45-41 dirottando il team italiano al quarto posto. Out negli ottavi di finale la squadra azzurrina di spada femminile. Il quartetto composto da Anita Corradino, Benedetta Madrignani, Eleonora Orso e Vittoria Siletti ha perso per 39-35 contro la Romania, vedendo sfumare il sogno di una medaglia. Nel tabellone dei piazzamenti le ragazze condotte dai maestri Paolo Zanobini e Mario Renzulli dello staff del CT Dario Chiadò hanno perso contro la Svezia per una sola stoccata, e infine battuto la Bulgaria (45-25) e la Svizzera (45-24) chiudendo così la gara al 13° posto.

Va così in archivio, con grandi gioie per la delegazione azzurra, l’apprezzata edizione 2024 dei Campionati Europei giovanili di Napoli nella giornata in cui si è svolto anche il passaggio di consegne tra Italia e Turchia: il Presidente del Comitato Organizzatore di Napoli 2024, Luigi Campofreda, ha restituito la bandiera della EFC al Presidente della Confederazione Europea di Scherma, Giorgio Scarso, che l’ha a sua volta consegnata ai rappresentati di Antalya 2025, prossima edizione della kermesse continentale Cadetti e Giovani. La scherma italiana chiude dunque la rassegna di Napoli con ben 18 medaglie in totale di cui otto d’oro, vincendo sia il Medagliere Cadetti che quello Giovani. Un trionfo che fa felicissimi il Presidente federale Paolo Azzi e i Capi delegazione Guido Di Guida (per gli Under 17) e Sebastiano Manzoni (per gli Under 20). Prossimo appuntamento per la meglio gioventù dell’Italia della scherma il Mondiale giovanile di aprile in Arabia Saudita.
– foto ufficio stampa Fis –
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Europei giovanili, Italia U20 spada maschile campione a squadre

NAPOLI (ITALPRESS) – L’Italia della spada maschile Under 20 è campione d’Europa a squadre, in un mercoledì in cui brilla anche il bronzo del team azzurrino di sciabola femminile. E benchè resti il rimpianto per il 5° posto della formazione delle fiorettiste, anche la penultima giornata degli Europei giovanili di Napoli va in archivio con tante emozioni italiane e con l’Inno di Mameli che risuona al PalaVesuvio. Percorso esaltante per l’Italia della spada maschile. Matteo Galassi, Nicolò Del Contrasto, Fabio Mastromarino e Jacopo Rizzi hanno debuttato nel tabellone degli ottavi di finale con un netto 45-28 contro la Serbia. Con la stessa compattezza, gli azzurrini guidati dai maestri Paolo Zanobini e Maurizio Mencarelli (dello staff tecnico del CT Dario Chiadò) hanno superato nei quarti la Polonia per 45-37. Un capolavoro la semifinale contro l’Ucraina, combattuta e sofferta, in cui gli spadisti italiani, costretti a rincorrere, sono stati bravi a restare sempre nella scia degli avversari, prima che nella nona e ultima frazione Matteo Galassi completasse la rimonta, scrivendo il finale di 38-36 che ha regalato agli azzurrini l’ultimo atto contro la Germania. Anche nell’ultimo atto una grande Italia, sempre dura a morire, ha resistito al tentativo di allungo dei tedeschi, rimontando stoccata su stoccata e festeggiando una splendida medaglia d’oro con il successo per 45-40. Bronzo per la squadra azzurrina di sciabola femminile. Il team composto da Manuela Spica, Mariella Viale, Alessandra Nicolai e Maria Clementina Polli, in quanto testa di serie numero 2 del tabellone, ha avuto accesso per diritto di ranking ai quarti di finale, dove ha affrontato e superato con grande autorità la Gran Bretagna, con il punteggio di 45-37. In semifinale l’ennesima tappa della sfida infinita contro la Francia: le transalpine hanno provato a scappar via ma una rimonta di Manuela Spica ha permesso all’Italia di tornare nel match, solo nelle battute conclusive la formazione francese è riuscita a spuntarla per 45-43. Deluse, e però ancora decise a lottare, le ragazze condotte dal CT Nicola Zanotti e dal referente Under 20 femminile Gigi Miracco sono tornare in pedana con determinazione e voglia di podio, battendo per 45-25 la Romania nel match per bronzo e conquistando così una meritata medaglia. Medaglia che è invece sfuggita alla squadra italiana di fioretto femminile. Irene Bertini, Greta Collini, Matilde Molinari e Vittoria Pinna hanno vinto dominando l’ottavo di finale contro la Grecia per 45-28. Essere testa di serie numero 1, però, si è paradossalmente rivelato uno svantaggio per l’Italia che nei quarti di finale ha beccato la Gran Bretagna della campionessa europea individuale Stutchbury, capace, in un assalto equilibratissimo, di trascinare il suo team al successo con il punteggio di 45-41. Le azzurrine sono state così dirottate nel tabellone dei piazzamenti dove hanno battuto nettamente prima la Romania (45-18) e poi Israele (45-20). Le fiorettiste guidate dai maestri Fabrizio Villa e Francesca Bortolozzi, dello staff tecnico del CT Stefano Cerioni, hanno chiuso così al 5° posto.
Domani, nella giornata conclusiva dei Campionati Europei Cadetti e Giovani Napoli 2024, le ultime tre gare a squadre Under 20. In pedana il fioretto maschile (Italia con Mattia De Cristofaro, Federico Greganti, Matteo Iacomoni e Gregorio Isolani), la spada femminile (nel team azzurrino Anita Corradino, Benedetta Madrignani, Eleonora Orso e Vittoria Siletti) e la sciabola maschile (quartetto italiano formato da Edoardo Cantini, Francesco Pagano, Edoardo Reale e Marco Stigliano).
– foto ufficio stampa Fis –
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Sciabolatori azzurri a Padova e Atene per Qualifica Olimpica

ROMA (ITALPRESS) – Sarà la sciabola l’arma protagonista del prossimo weekend schermistico internazionale: gli uomini a Padova e le donne ad Atene, per due appuntamenti importantissimi in chiave Qualifica Olimpica ai Giochi di Parigi 2024. In totale saranno 32 gli atleti azzurri impegnati. La grande storia di una gara giunta alla 65^ edizione e l’attualità della Qualifica Olimpica ai Giochi di Parigi 2024 che vive la sua fase decisiva. Sarà tutto questo, e molto altro ancora, il Trofeo Luxardo di Padova 2024, un’autentica “classica” del circuito di Coppa del Mondo di sciabola maschile in programma da venerdì 1 a domenica 3 marzo alla Kioene Arena. “Il Trofeo Luxardo è un punto di riferimento per la storia della scherma italiana e mondiale. Una gara speciale, con un fascino unico, e quest’anno avrà ancor più importanza perchè siamo al rush finale della Qualifica Olimpica – ha detto il Presidente federale Paolo Azzi -. Un grazie al Comitato organizzatore, guidato da Franco Luxardo, che con impegno, passione ed esperienza porta avanti un evento che dà lustro a tutto il nostro movimento. Bello che la 65^ edizione viva questa sinergia con la Guardia di Finanza e spero che, come da tradizione, il pubblico di Padova possa supportare al massimo i nostri atleti sia nella prova individuale di sabato che in quella a squadre di domenica, che sarà importantissima in chiave Parigi 2024”. Sono 20 gli atleti azzurri del ct Nicola Zanotti iscritti nella prova individuale. Già ammessi al tabellone principale di sabato, per diritto di ranking, i “top 16” Michele Gallo, vincitore lo scorso anno a Padova, e Luigi Samele. Venerdì, sin dalla fase a gironi, saliranno in pedana Alberto Arpino, Enrico Berrè, Francesco Bonsanto, Dario Cavaliere, Luca Curatoli, Francesco D’Armiento, Leonardo Dreossi, Daniele Franciosa, Giorgio Marciano, Marco Mastrullo, Giacomo Mignuzzi, Emanuele Nardella, Riccardo Nuccio, Lorenzo Ottaviani, Mattia Rea, Giovanni Repetti, Leonardo Tocci e Pietro Torre. Ma ci sarà la possibilità anche di vedere sulle pedane del Trofeo Luxardo anche altri azzurri per completare i gironi. Domenica andrà in scena la competizione a squadre in cui il quartetto italiano sarà composto da Luca Curatoli, Michele Gallo, Luigi Samele e Pietro Torre. Sarà invece Atene ad ospitare la prova di Coppa del Mondo di sciabola femminile, in programma da venerdì a domenica, nello stesso weekend della 65^ edizione del Trofeo Luxardo di Padova dedicato agli sciabolatori. Un appuntamento fondamentale, quello sulle pedane greche, per la qualificazione alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024 che vivrà il suo clou nella competizione a squadre di domenica. Prima, però, la prova individuale. Già ammessa per diritto di ranking Martina Criscio, che entrerà in gara nel tabellone principale di sabato. Da venerdì 1° marzo, invece, in pedana le altre 11 azzurre del ct Zanotti fin dalla fase a gironi: Giulia Arpino, Michela Battiston, Alessia Di Carlo, Benedetta Fusetti, Rebecca Gargano, Rossella Gregorio, Michela Landi, Chiara Mormile, Eloisa Passaro, Claudia Rotili e Irene Vecchi. Domenica la terza ed ultima giornata sarà dedicata alla prova a squadre. Il quartetto azzurro, argento nell’ultima prova di Coppa del Mondo di sciabola femminile disputatasi a Lima, vedrà in pedana Michela Battiston, Martina Criscio, Chiara Mormile e Irene Vecchi.
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Europei giovani, tutte le armi azzurri a medaglia

NAPOLI (ITALPRESS) – L’oro di Matteo Iacomoni, l’argento di Edoardo Cantini e il bronzo di Eleonora Orso luccicano per l’Italia nel martedì degli Europei giovanili di Napoli 2024. Nella sesta giornata della kermesse continentale al PalaVesuvio, l’ultima dedicata alle prove individuali Under 20 (da domani il via alle prove a squadre per la categoria Giovani), gli azzurrini vanno a medaglia in tutte le specialità regalando emozioni e spettacolo. Matteo Iacomoni è campione d’Europa di fioretto maschile, dopo un percorso bellissimo, al tramonto di una gara perfetta. Il pisano delle Fiamme Oro, testa di serie numero 2 del tabellone grazie a un en plein di vittorie nella fase a gironi, ha viaggiato a marce altissime in avvio di percorso: 15-2 al portoghese Vale, 15-3 al britannico Ulferts Kilpatrick e, negli ottavi, 15-9 al francese Pradel. Nei quarti, con un’autentica prova di forza, l’azzurrino ha superato per 15-10 l’ungherese Bagdany, entrando così in zona medaglia. Ma non si è mai sentito appagato. In semifinale Matteo ha superato anche il belga Geudvert con il punteggio di 15-13, volando all’ultimo atto contro il francese Chagnon. Anche in finale Iacomoni ha comandato dall’alba al tramonto del match, esultando per la stoccata del 15-10 che ha fatto risuonare l’Inno di Mameli per la sesta volta in questi Europei, la prima tra gli Under 20.
Ha chiuso ai piedi del podio Federico Greganti, che nei “top 8” era approdato dopo una serie di vittorie perentorie: 15-5 al turco Genc, 15-7 al danese Karlsen e 15-6 allo svedese Nordman Rid. Nel match per la medaglia il fiorettista jesino è stato fermato dal belga Geudvert per 15-9.
Gli altri azzurrini in gara oggi nel fioretto maschile, Mattia De Cristofaro e Gregorio Isolani, hanno chiuso – rispettivamente – al 31° e al 41° posto.
Argento brillante, e meritatissimo, per Edoardo Cantini nella sciabola maschile. Il livornese del Centro Sportivo Carabinieri ha iniziato la sua corsa verso il podio con i successi prima sul belga Volckaert 15-8 e poi con il greco Manesiotis 15-7. Il percorso di Edo è proseguito negli ottavi di finale con il successo sul francese Couderc con il punteggio di 15-8. Nel match per la medaglia, il toscano classe 2004 ha sconfitto il turco Kalender per 15-9. Già certo del podio, in semifinale Cantini ha vinto d’autorità contro l’ungherse Vigh aumentando il vantaggio nel momento decisivo del match e imponendosi 15-10. Lo stop per Edo è arrivato solo in finale, ma con grande gioia per l’argento conquistato, nella sfida con il francese Garrigue che si è imposto 15-10.
Ottima anche la prova di Edoardo Reale che nei quarti di finale è stato sconfitto all’ultima stoccata contro lo spagnolo Madrigal 15-14. Per lui un 8° posto amaro ma che non cancella una prestazione davvero importante. Rimpianti anche per Francesco Pagano, che ha concluso al 9° posto, con il rammarico della sconfitta per 15-14 contro il polacco Denkiewicz, mentre si è fermato nel tabellone da 32 Marco Stigliano (25° classificato).

Prova super e medaglia di bronzo nella spada femminile per Eleonora Orso. Il cammino dell’atleta della Pro Vercelli è iniziato, dopo quattro vittorie e due sconfitte nella fase a gironi, con il successo per 15-14 sulla britannica Cardon ed è proseguito con il 15-7 inflitto alla spagnola Lozano. Negli ottavi di finale l’azzurrina ha sconfitto 15-12 la rumena Sont entrando così tra le “top 8”. Nei quarti l’assalto contro la francese Doquet è stato condotto in modo perfetto da Eleonora, che ha preso subito il comando nel punteggio, festeggiando per il 15-9 che le è valso il primo podio internazionale, proprio in un Campionato Europeo Under 20. Orso non ha smesso di dare il massimo e ha sfiorato il colpaccio anche in semifinale: contro l’ucraina Emily Conrad (poi argento, alle spalle della connazionale Maksymenko), l’azzurrina ha lottato fino all’11-11, quando un problema fisico l’ha condizionato e costretta a soffrire nell’ultima frazione, ed è stata l’avversaria alla fine a spuntarla per 15-12. Per Eleonora Orso, comunque, un bronzo di grande valore.
Hanno chiuso invece – rispettivamente – in 20^ e 29^ posizione Benedetta Madrignani e Anita Corradino, quest’ultima nel turno precedente aveva eliminato in un precoce derby azzurro Vittoria Siletti (37^).
Domani il Campionato Europeo Cadetti e Giovani “Napoli 2024” entrerà nella sua fase finale: la penultima giornata di assalti al PalaVesuvio, infatti, segnerà l’inizio delle competizioni a squadre per la categoria Under 20. Tre le specialità in pedana. Nella spada maschile l’Italia schiererà Matteo Galassi, Nicolò Del Contrasto, Fabio Mastromarino e Jacopo Rizzi; il fioretto femminile sarà in gara con Irene Bertini, Greta Collini, Matilde Molinari e Vittoria Pinna; infine la sciabola femminile in cui il team azzurrino punta su Alessandra Nicolai, Maria Clementina Polli, Manuela Spica e Mariella Viale.
– foto ufficio stampa Fis –
(ITALPRESS).

Bronzo per la fiorettista Molinari agli Europei Giovani

NAPOLI (ITALPRESS) – Brilla la medaglia di bronzo della fiorettista Matilde Molinari nel lunedì del PalaVesuvio che ha aperto il programma della categoria Under 20 ai Campionati Europei giovanili “Napoli 2024”. Dopo il trionfo nel medagliere dei Cadetti, oggi, nella prima giornata dedicata ai Giovani, l’Italia festeggia il terzo gradino del podio nel fioretto femminile con la padovana delle Fiamme Gialle, mentre restano a un passo dalla zona medaglia l’altra fiorettista Vittoria Pinna (7^), lo spadista Fabio Mastromarino (5°) e la sciabolatrice Manuela Spica (6^). Prestazione da applausi per Matilde Molinari, il cui cammino, dopo cinque vittorie e una sconfitta nella fase a gironi, è iniziato con i successi sulla lettone Krastina (15-2) e sulla moldava Josan (15-10). Schiacciante il 15-3 degli ottavi con cui la patavina ha eliminato la tedesca Holland Kunz, per arrivare al derby dei quarti. In un tabellone “sfortunato”, infatti, parallelamente Vittoria Pinna aveva prima sconfitto l’israeliana Koren (15-12) e poi si era trovata ad affrontare subito, già nel turno da 32, la sfida tutta italiana con Greta Collini, vinta dalla pisana per 15-6 e chiusa da un bellissimo abbraccio tra le due compagne di squadra. Pinna ha poi sconfitto la greca Garyfallou (15-13) entrando tra le “top 8”, e qui è stato ancora assalto tutto in “casa Italia” contro Matilde Molinari che l’ha spuntata con il punteggio di 15-5, entrando così in zona medaglia. La finanziera azzurrina si è arresa solo in semifinale contro la britannica Stutchbury – in corsa per la Qualifica olimpica a Parigi 2024, e poi laureatasi campionessa europea – in un assalto conclusosi 15-9, che non toglie però il sorriso a Molinari per un bronzo davvero prezioso. Detto di Greta Collini, 20^ classificata dopo il derby perso con Pinna, ha chiuso 11^ Irene Bertini, che dopo un ottimo inizio gara si è fermata negli ottavi contro l’atleta “neutrale” Levchuk. Nella spada maschile si ferma ai piedi del podio Fabio Mastromarino, ad appena due stoccate dalla medaglia. L’atleta della Scherma Pistoia ha eliminato, con una prestazione eccellente, in sequenza il ceco Choun (15-11), l’estone Murumaa (15-13) e l’ungherese Pelle (15-10), fermandosi solo al cospetto dell’atleta “neutrale” Sarkisyan, che ha vinto per 15-13 un match tiratissimo fino all’ultimo secondo, nella giornata che ha visto due volte sul podio la sigla “Ain” (l’altra medaglia è l’argento della fiorettista Volobueva) da quando russi e bielorussi sono stati riammessi alle competizioni senza bandiera del proprio Paese. Nei turni precedenti s’erano interrotte le corse di Matteo Galassi (22°), Jacopo Rizzi (36°) e Nicolò Del Contrasto (43°). E’ rimasta a unna sola stoccata dalla medaglia Manuela Spica nella sciabola femminile. L’atleta abruzzese delle Fiamme Gialle, dopo un en plein di vittorie nella fase a gironi, ha sconfitto le turche Alkaya (15-6) e Gungor (15-12), entrando tra le “top 8”. Qui Manuela Spica ha trovato la rumena Covaliu, recuperando lo svantaggio iniziale e cedendo solo al fotofinish per 15-14. Si erano invece fermate nel tabellone da 32 la beniamina di casa Mariella Viale (24^) e Maria Clementina Polli (30^), stop al turno precedente per Alessandra Nicolai (33^). Domani, agli Europei Under 20 di Napoli 2024, in programma le gare individuali di fioretto maschile (con Mattia De Cristofaro, Federico Greganti, Matteo Iacomoni e Gregorio Isolani), spada femminile (Anita Corradino, Benedetta Madrignani, Eleonora Orso e Vittoria Siletti) e sciabola maschile (Edoardo Cantini, Francesco Pagano, Edoardo Reale e Marco Stigliano).
– Foto Ufficio Stampa Federscherma –
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