Il mercato immobiliare turistico si conferma in grande ascesa, grazie anche all’allungamento della stagionalità. Crescono le locazioni turistiche e cresce quindi il turismo in Italia con un +12% di locazione per la stagione estiva rispetto al 2021 e +10% previsto per quella invernale. Questi alcuni dati che emergono dal Report della Fiaip sulle locazioni brevi a uso turistico. “Emerge in maniera plastica che c’è un aumento consistente del numero delle locazioni turistiche, quindi diventano sempre più attrattive per gli investitori nazionali e internazionali. C’è un +10% per quanto riguarda la previsione della stagione invernale e un +12% per quella estiva, aumentano anche i rendimenti che si attestano tra un 5% e 8%. Tutto questo va a testimoniare come sia una risorsa per l’economia locale e nazionale, va ad ampliare l’offerta turistica nazionale e non deve essere considerata come una forma di concorrenza sleale”, afferma il presidente della Fiaip, Gian Battista Baccarini. “Spesso alcune amministrazioni comunali tendono a porre dei limiti temporali, dei tetti e quindi dei balzelli e degli ostacoli alle locazioni turistiche – spiega- quando invece è un segmento che porta tanto indotto a livello economico, sia locale che nazionale. Secondo noi dovrebbe essere attuata una strategia nazionale delle città che ponga in essere delle linee guida per tutti i Comuni che, da una parte definiscono dei criteri incentivanti per l’edilizia privata e quindi per agevolare la transizione ecologica e digitale, dall’altra parte però che sia posto in essere un piano strutturato di edilizia sociale pubblica convenzionata che, attraverso la riqualificazione di quella parte di patrimonio pubblico che è decadente e inutilizzato, riqualificarlo e metterlo a disposizione a prezzi convenzionati o a canone calmierati per chi non si può permettere o non può comprare la casa, evitando di introdurre norme liberticide è anticostituzionali che vanno a limitare il diritto del proprietario di poter affittare liberamente l’immobile”, conclude Baccarini. Il Report ha evidenziato, in relazione alla stagione estiva appena conclusasi, un +10% di acquisti di seconde case potenzialmente a disposizione per locazione breve a uso turistico, quale tendenza confermata dal 66,3% degli intervistati, oltre a far emergere un +12% di locazioni turistiche rispetto all’estate 2021. Si è, inoltre, registrato un consistente aumento medio dei canoni delle locazioni turistiche di un +5%, andamento confermato da più del 70% degli intervistati così come è emerso che gli investimenti hanno interessato in particolare le mete turistiche in località marine (61%), in crescita quelle in montagna e ancor più l’interesse per le case nei borghi e nelle località vicine ai laghi. I rendimenti medi lordi delle locazioni turistiche si attestano tra il 5% e l’8% confermando l’ottima redditività offerta agli investitori da questo segmento. Al riguardo si è registrato una consistente crescita, +30%, di richieste di soluzioni abitative di medio/grandi dimensioni (2/3 camere da letto e anche più) preferibilmente indipendenti o con ingresso indipendente, a seguito degli strascichi pandemici; voglia di case più grandi ma spesso scelte in condivisione con famigliari o amici per contenere la spesa. Cresce di un +22% l’intermediato da parte delle agenzie immobiliari rispetto alla scorsa stagione estiva a conferma della crescente percezione da parte del locatore e del turista della necessità e dell’utilità di usufruire dei servizi professionali di consulenza e assistenza erogati dall’agenzia immobiliare. Per la stagione invernale 2022-2023 si prevede un +10% del numero delle locazioni turistiche soprattutto nelle località montane e soprattutto in relazione a case indipendenti o grandi appartamenti con più famiglie o gruppi di amici per contenere i costi che sono previsti in aumento a seguito dei rincari energetici, in particolare quelli relativi al riscaldamento. Al riguardo, si prevede, infatti, un incremento dei canoni di locazioni da un +7% ad un +10% rispetto alla scorsa stagione invernale. Le famiglie italiane prendono in locazione immobili in media per una settimana, secondo il 61% degli intervistati, anche nei mesi invernali nelle località montane, con prezzi medi degli immobili per le settimane bianche tra 900-1.200 euro/settimana. In crescita gli stranieri che scelgono di soggiornare in Italia e che optano per le locazioni turistiche nelle località montane per maggiore autonomia e comfort. Di particolare rilievo il fatto che il significativo incremento delle locazioni brevi a uso turistico non avviene a discapito delle strutture ricettive tradizionali confermandosi una forma di ricettività non concorrenziale ma alternativa alle stesse, in ampliamento dell’offerta turistica nazionale. “La stagione estiva ha confermato una crescente dinamicità del mercato immobiliare turistico – afferma il vicepresidente del Centro Studi Fiaip, Osvaldo Grandin – con un deciso aumento sia dell’acquisto di seconde case da destinare ad affitti brevi che del numero delle locazioni turistiche grazie a rendimenti cresciuti sino all’8% e all’assenza del rischio di morosità. Previsto un aumento delle locazioni turistiche anche per l’inverno, non solo nelle località di montagna ma anche nelle città d’arte, borghi, laghi e campagna con una crescente esigenza del turista di affidarsi ai servizi di gestione professionale erogati dalle agenzie immobiliari”. Secondo il presidente del Centro Studi Fiaip, Francesco La Commare, emerge plasticamente “la consistente crescita (+30%) delle richieste di soluzioni abitative di medio/grandi dimensioni preferibilmente indipendenti, anche a seguito degli strascichi pandemici. Case più grandi ma spesso condivise con famigliari o amici per contenere la spesa, una scelta, quest’ultima, che prevediamo possa aumentare quest’inverno in virtù dei consistenti rincari energetici che non potranno non avere conseguenze sui canoni richiesti, elemento che conferma come il segmento delle locazioni turistiche non rappresenti una forma di ricettività concorrenziale ma complementare ad un’offerta consolidata di ricettività tradizionale ampliando l’offerta turistica complessiva del nostro Paese”. I settori immobiliare e turistico sono “sempre più interconnessi tra loro contribuendo in maniera determinante alla crescita economica del sistema Paese cubando, insieme, oltre il 35% del Pil – commenta il presidente di Confassociazioni Real Estate, Paolo Righi – pertanto, è necessario, anzi doveroso, avere un approccio sistemico facendo Rete tra tutte le componenti che contribuiscono al suo sviluppo affinché il legislatore comprenda definitivamente che il comparto delle locazioni brevi rappresenta un ulteriore importante elemento di attrattività del turismo italiano e una crescente strategica risorsa per l’economia locale e nazionale”.
(ITALPRESS).
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Immobiliare, mercato turistico in ascesa e crescono locazioni
Immobiliare, Fiaip soddisfatta per archiviazione procedura infrazione Ue
Come indicato dal Dipartimento delle Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 29 settembre 2022, la Commissione Europea ha deciso di archiviare cinque procedure di infrazione, tra cui la n. 2018/2175, relativa alla professione di agente immobiliare. Lo sottolinea la Fiap, contrariamente a quanto comunicato da un’altra associazione di categoria che indicava come data il 20 giugno 2022. Una procedura di infrazione in corso da oltre quattro anni e, come denunciato da Fiaip, a rischio di aggravamento, a seguito dell’entrata in vigore il 1° febbraio 2022 dell’art. 4 della L. 238/2021 che, contrariamente alle raccomandazioni europee, aveva introdotto un ulteriore incompatibilità nell’esercizio dell’attività di mediazione immobiliare, quella con la mediazione del credito, precludendo significative opportunità alle agenzie immobiliari italiane di sviluppare modelli multidisciplinari innovativi orientati a soddisfare le moderne esigenze del cittadino. “E’ del tutto evidente – dichiara Gian Battista Baccarini, presidente Fiaip – che l’archiviazione definitiva della procedura di infrazione contro il nostro Paese avviene a seguito e per merito dell’entrata in vigore il 27 agosto 2022 dell’art. 28 della L. 118/22 – Ddl Concorrenza 2021 che, nel ripristinare la compatibilità tra l’attività di agente immobiliare e quella del collaboratore del credito, quale proposta emendativa fortemente voluta e sostenuta da Fiaip, ha allentato il regime delle incompatibilità di cui all’art. 5 comma 3 della L. 39/89, così come ripetutamente richiesto anche dall’Europa, scongiurando il concreto rischio di ulteriori sanzioni contro il nostro Paese. Spiace registrare – continua – la grave e disarmante confusione posta in essere da un’altra associazione italiana di categoria, che confonde la risposta di un ufficio della Commissione Europea a una segnalazione di Fiaip, con la decisione della Commissione Europea di chiudere definitivamente la procedura di infrazione contro il nostro Paese. Spiace ancor di più, che comunicazioni fuorvianti e non veritiere, possano generare confusione nei professionisti che ogni giorno operano nelle agenzie immobiliari o che effettuano l’attività di mediazione del credito. La decisione della Commissione Europea – conclude Baccarini – conferma l’ottimo lavoro svolto dal legislatore italiano che ha riconosciuto la validità nel merito della nostra proposta di modifica della L. 39/89 orientata a rendere finalmente giustizia a una situazione sbilanciata a favore dei grandi gruppi imprenditoriali”.
(ITALPRESS).
TeC Palermo 2022, Baccarini “Gli affitti turistici sono una grande risorsa per l’economia”
PALERMO (ITALPRESS) – Andamento turistico della stagione estiva appena conclusa e prospettive per il prossimo futuro: questi i temi discussi nel corso del convegno FIAIP: “TeC Palermo 2022 – Turismo e Case nell’Area Metropolitana”, che si è svolto all’Astoria Palace hotel, nel capoluogo siciliano. Locazioni brevi e locazioni turistiche, numero di intermediazioni e processi per far crescere tutti i segmenti: “Siamo da sempre custodi degli immobili italiani, FIAIP sostiene e intraprende azioni dirette a mettere in risalto il patrimonio storico, artistico e culturale delle nostre città”, ha affermato il presidente provinciale FIAIP Palermo, Marco Burrascano. “L’acronimo TeC è eccezionale – ha aggiunto Maria Pia Barbagallo, Presidente Regionale FIAIP Sicilia -. Il turismo in alcune province deve ancora essere rafforzato. Ci sono alcune località che ancora non sono state scoperte, c’è ancora da lavorare tanto”.
Numeri importanti, in crescita e paragonabili a quelli pre-covid: “I dati di Bankitalia ci dicono le le locazioni brevi negli ultimi cinque anni sono triplicate, con il 70% del totale che sono affitti turistici – ha sottolineato il presidente nazionale FIAIP, Gian Battista Baccarini -. Questo segmento è quindi una grande risorsa per l’economia locale e nazionale, va ad ampliare l’offerta turistica nazionale, al fianco di quella tradizionale. A nostro avviso il legislatore locale e nazionale deve salvaguardare questo segmento attraverso delle politiche attive e non passive”.
Tra i temi trattati anche quello relativo alla possibilità che gli agenti immobiliari entrino a far parte del comparto turistico: “Gli agenti immobiliari – ha affermato Baccarini -, secondo i dati raccolti dal nostro centro studi, sempre più intermediano le locazioni brevi a uso turistico, partecipano alla raccolta e al versamento della imposta di soggiorno, quindi sono agenti contabili, sono anche pubblici ufficiali e sostituti d’imposta perchè partecipano alla raccolta e al versamento della ritenuta d’acconto. Pertanto avendo questa importanza per il legislatore, quale garanzia di legalità e trasparenza nei confronti del mercato e della collettività, chiediamo di essere compatibili con l’attività di gestione dei servizi in ambito turistico”.
Presente anche il Sindaco della Città di Termini Imerese e Vice Presidente Nazionale ANCI, Maria Terranova, che ha parlato del Grand Hotel delle Terme, riaperto con Le Vie dei Tesori e collaborazione Fiaip: “E’ stata una scommessa. Lanciamo un messaggio che è un grido alla comunità. Oggi è un bene pignorato, a causa di un contenzioso ventennale con la società che lo gestiva. Questo ha determinato il fermo dell’immobile. E’ un sito che riesce ancora oggi ad attrarre tanta gente. E’ stato il sito più visitato della Sicilia con 3500 presenze in tre weekend della Via dei Tesori”.
Tra le città virtuose e con numeri di visitatori da capogiro c’è sicuramente Cefalù: “I dati di arrivo e presenze sono in crescita rispetto al 2019, con un forte traino di turismo straniero – ha dichiarato il sindaco Daniele Tumminello -. Il nostro sistema di ospitalità è cresciuto negli anni. Stiamo lavorando per accrescere anche il turismo di prossimità, che io definisco di scelta”.
Elemento importante per lo sviluppo del turismo è anche lo sport, mercato che in Sicilia ha un valore di 1,1 miliardi (dati 2021) ed è prevista una crescita del 14% nei prossimi anni, per raggiungere i 4,1 miliardi nel 2030. Numeri evidenziati dall'”Osservatorio Sport e Turismo” nel corso della “Palermo Sport Tourism Arena”. “Lo sport è un’enorme fetta del turismo della città – ha puntualizzato Sabrina Figuccia, assessore al Turismo, Sport e politiche giovanili della Città di Palermo -. E’ un volano importante per il rilancio economico”.
Nella parte del convegno dedicata al settore residenziale, il presidente di Confedilizia Palermo Giuseppe Cusumano ha spiegato le differenze normative e fiscali tra le locazioni ordinarie e quelle turistiche, sottolineando l’importanza di “ricreare un rapporto di fiducia tra proprietari e inquilini, agendo anche sul piano della tassazione.
Il segretario del Sunia di Palermo, Zaher Darwish, ha evidenziato come “la pubblicazione della graduatoria dell’emergenza abitativa del Comune, che include circa 2300 famiglie, fotografi un disagio diffuso in tutta la città”, e questo debba spingere le istituzioni “a intervenire anche sui procedimenti burocratici e amministrativi”.
Infine Valerio Quagliano, coordinatore dell’Udu di Palermo, ha messo in luce le difficoltà che gli studenti fuori sede stanno incontrando in merito all’affitto di una stanza, “con un aumento del costo medio dell’11%, rispetto al 2021, per le singole”. Difficoltà che finiscono per incidere sul diritto allo studio.
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(ITALPRESS).
Gruppo 24 Ore e Fiaip, due nuovi strumenti digitali per la filiera immobiliare
MILANO (ITALPRESS) – Il Gruppo 24 ORE e FIAIP rafforzano il loro impegno al fianco degli operatori del mondo immobiliare in un momento di grandi cambiamenti ed opportunità.
Siglata una nuova partnership con l’obiettivo comune di offrire ad agenti immobiliari, consulenti del credito, promotori immobiliari, amministratori e gestori di beni immobili, nuovi strumenti di informazione e di aggiornamento professionale, per affrontare le sfide complesse del mercato attuale.
Crisi energetica, sostenibilità, innovazione tecnologica, rigenerazione urbana, flessibilità, segnano un importante cambiamento di paradigma nella valutazione degli investimenti immobiliari. Gli operatori economici sono chiamati a ripensare ai propri modelli di business in un’ottica ESG e studiare nuove strategie per cogliere le opportunità che il mercato offre. In questo processo di transizione il Gruppo 24 ORE, in collaborazione con FIAIP, vuole offrire ai professionisti del mondo immobiliare un’informazione qualificata e strumenti di lavoro utili per l’operatività quotidiana attraverso due nuovi canali di informazione a loro dedicati: la piattaforma professionale My Desk 24 e la newsletter L’agente immobiliare.
L’aggiornamento giuridico – normativo del Gruppo 24 ORE a disposizione degli associati Fiaip.
Ogni giorno l’attualità legislativa, la prassi operativa, le esperienze, i progetti, le iniziative nel settore immobiliare, l’analisi e gli approfondimenti di autorevoli Esperti sugli aspetti tecnici, fiscali e amministrativi della gestione immobiliare. L’appuntamento mensile sarà con L’agente immobiliare per approfondire le novità normative, l’andamento dei mercati, l’economia e la finanza immobiliare.
Nella newsletter mensile troveranno ampio spazio le notizie dal mondo FIAIP, le indagini e le ricerche del Centro Studi Nazionale Fiaip, gli aggiornamenti sui servizi innovativi e sui moderni strumenti a disposizione della categoria unitamente ad informative su nuovi progetti Federativi e/o sull’evoluzione di quelli in essere.
“Il consolidamento dell’alleanza con il Gruppo 24 ORE ha comportato un significativo, quanto strategico, investimento economico da parte della Federazione – ha commentato Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale FIAIP – grazie al quale sarà consentito esclusivamente a tutti i nostri associati di accedere, senza alcun genere di costo, alla piattaforma digitale My Desk 24 realizzata dal Gruppo 24 ORE per la Federazione per fornire dettagliati aggiornamenti informativi e mirati approfondimenti normativi, utili, anzi indispensabili, per lo svolgimento professionale della nostra attività”.
“La collaborazione tra Fiaip e il Gruppo 24 ORE è avviata da anni con reciproca soddisfazione – ha commentato Fabrizio Segalerba, Segretario Nazionale FIAIP – e, da qui, la comune esigenza di intensificarla e valorizzarla tramite due strumenti innovativi, piattaforma digitale e la Newsletter, con i quali si offrirà ai nostri operatori immobiliari un’informazione professionale puntuale e aggiornata, sia dal punto tecnico-normativo che pratico-operativo, al fine di favorirne le opportunità di business e la crescita professionale”.
“Questa nuova collaborazione – dichiara Eraldo Minella, Direttore Generale Area Servizi Professionali del Gruppo 24 ORE – dimostra il rinnovato impegno con cui il nostro Gruppo risponde alle esigenze informative provenienti dal mondo delle professioni tecniche. Un impegno che si traduce in un sistema di contenuti e di prodotti che vogliono accompagnare il professionista in tutte le fasi della sua attività. E in questo senso l’accordo con FIAIP ci permette di fornire una selezione dei nostri contenuti ad alto valore aggiunto ad una vasta comunità di professionisti” Eraldo Minella, Direttore Generale Area Servizi Professionali del Gruppo 24 ORE.
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Fiaip si batte per rilancio Grand Hotel delle Terme di Termini Imerese
ROMA (ITALPRESS) – “La Federazione Italiana Agenti immobiliari Professionali è da sempre amica delle pubbliche amministrazioni, e siamo vicini e sensibili alle iniziative tese a valorizzare i beni storici e culturali”. A dichiararlo é Marco Burrascano, presidente del Collegio Fiaip di Palermo che si batte per il rilancio del Grand Hotel Delle Terme di Termini Imerese. Per tre week end, dal 10 al 25 settembre, lo storico albergo è stato aperto al pubblico per le visite guidate. nell’ambito dell’evento Le Vie Dei Tesori, il più importante circuito d’incentivo alla conoscenza del patrimonio culturale e paesaggistico della Sicilia. Maria Terranova, sindaco della Città di Termini Imerese e vice presidente nazionale dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), ha ricevuto il presidente Fiaip Palermo Marco Burrascano e delineato insieme alla Federazione Italia Agenti Immobiliari Professionali una serie di azioni da porre in essere nei prossimi mesi. Le antiche terme, prima greche e quindi romane, sono il punto di svolta che indusse gli amministratori della città a decidere di costruire il Grand Hotel alla fine dell’ottocento. Le acque di origine vulcanica sgorgano ancora oggi a una temperatura di circa 43° gradi come scrisse il poeta greco Pindaro già in epoca coloniale nell’Olimpica XII. Altre sono le fonti sicure e, tra queste, citiamo Diodoro Siculo. Lo storico di Agira nel I secolo a.C. narra della dea Athena che fece “scaturire dei bagni caldi in queste terre”, per il ristoro di Ercole dalle sue fatiche. Il progetto della struttura termale fu affidato dai dirigenti cittadini al famoso artista e ingegnere Giuseppe Damiani Almeyda, noto per i suoi studi alla riscoperta della policromia classica nei templi greci. Almeyda era docente ordinario di Disegno d’Ornato alla scuola di applicazione per ingegneri, presso l’Università Degli Studi di Palermo. Aveva già realizzato nel capoluogo il Teatro Politeama Garibaldi. Il nuovo albergo nacque nel 1890 in stile neoclassico adiacente al fabbricato che ospitava le “Vecchie Terme” di età romana oggi ristrutturate, e fin dalla sua apertura suscitò ammirazione e meraviglia, sia per l’estetica sia per le lussuose camere. Tra queste colpisce la suite Florio, vissuta dalla famiglia tra il 1910 e il 1960, quando l’albergo era quartier generale della Targa Florio, la corsa automobilistica più antica del mondo. Era quanto desiderava il committente. La Città di Termini Imerese è l’attuale proprietaria del Grand Hotel. Questo splendido edificio è attualmente chiuso da sette anni, e finanche oggetto di un lungo contenzioso tra la proprietà e l’ultimo gestore. Ne abbiamo parlato con il sindaco della città, Maria Terranova. “Il Grand Hotel delle Terme è il sito più visitato tra Le Vie dei Tesori. L’albergo non è stato più riaperto dopo i lavori di ristrutturazione del 2015, per via di un contenzioso ventennale con la società che gestiva lo stesso. Il complesso immobiliare è oggi pignorato insieme con le “Vecchie Terme”, per effetto di due sentenze emesse dal giudice. Di queste, il primo giudizio di condanna emanato dalla Corte d’Appello di Palermo nel 1999 è riferito a un debito che, a oggi, non può considerarsi certo e determinato così come affermato dallo stesso giudice nell’ordinanza che rigetta l’opposizione all’esecuzione. Il secondo verdetto, più recente, del Tribunale di Termini Imerese condannava il comune per inquinamento dei pozzi termali. Ebbene, si è pagato il denaro dovuto come certo, ma il bene risulta ancora pignorato in forza del debito che non può ritenersi, a oggi, ancora certo e determinato – dichiara il sindaco Maria Terranova – per questo motivo la mia amministrazione, per la prima volta, ha riconosciuto il complesso appartenente al Demanio Culturale cittadino e, quindi, vincolato e inalienabile. Non permetteremo a nessuno di strappare l’identità storica, artistica e culturale della nostra città”. “Fiaip è da sempre amica delle pubbliche amministrazioni. Siamo vicini e sensibili alla vicenda del Grand Hotel Delle Terme – ha dichiarato Marco Burrascano, presidente del Collegio Provinciale Fiaip Palermo – e apprezziamo le iniziative indirizzate a valorizzare i beni storici e culturali, perché questi migliorano la qualità del territorio, rendendolo più attrattivo sia dal punto di vista turistico che residenziale”.(ITALPRESS).
Photo credits: ufficio stampa Fiaip
Fiaip, riforma lo statuto e intensifica processi di digitalizzazione
Attività politica, riforma dello statuto e digitalizzazione delle procedure d’ingresso a favore del modello “paperless”, oltre alla nuova campagna tesseramento. Tanti i temi trattati durante il consiglio nazionale Fiaip. I lavori, introdotti da Stefano Nursi, presidente del consiglio nazionale Fiaip, hanno visto l’intervento del presidente Gian Battista Baccarini che nella sua relazione sull’attività politico sindacale e sulle recenti iniziative attuate dalla Federazione, ha illustrato nel dettaglio tutte le novità sulla riforma della professione di agente immobiliare e dei consulenti del credito, entrate in vigore con la legge annuale sulla Concorrenza L.118/22, che ha visto il recepimento integrale dell’emendamento Fiaip. Poi, ha relazionato sui contenuti dei tre documenti politici che la Federazione ha presentato a tutte le segreterie dei vari partiti e ai numerosi candidati alle recenti elezioni politiche, contenenti 25 proposte (10 per il settore immobiliare, 10 per la categoria e 5 per i collaboratori del credito) a beneficio del settore dell’intermediazione immobiliare e del credito. “Oggi, grazie a Fiaip, con l’entrata in vigore della legge sulla concorrenza che ha ampliato le compatibilità – sottolinea Baccarini – viene offerta a tutti gli agenti immobiliari e ai consulenti del credito, la possibilità di dare concreta attuazione a progetti di collaborazione, che finalmente potranno concretizzarsi in piena trasparenza, anche all’interno delle agenzie immobiliari. Infatti, dal 27 agosto gli agenti immobiliari potranno nuovamente instaurare nuove sinergie collaborative, economicamente incentivanti, con un consulente del credito, potenziando così l’offerta dei servizi all’interno della propria agenzia immobiliare a favore della clientela con conseguenti benefici trasversali per il mercato, sia immobiliare che del credito”. Nel corso dei lavori sono state approvate, in seconda votazione, le modifiche statutarie in merito agli organismi dirigenti e votate all’unanimità le relative integrazioni al regolamento di attuazione dello Statuto federativo. Il segretario nazionale Fabrizio Segalerba, ha illustrato le novità sulla campagna tesseramento e quelle relative alle “nuove iscrizioni in Fiaip” che avverranno in forma digitale, direttamente dal sito federativo, oltre a presentare le attività intraprese per il marketing associativo, su tutte il progetto in collaborazione con il Gruppo Sole 24 Ore. “Con questa importante novità – sottolinea Segalerba – da quest’anno rendiamo totalmente digitali le iscrizioni dei nuovi associati, semplificando le procedure di accesso alla Federazione, riducendo i tempi di risposta alle domande di iscrizione da 60 giorni a sole 72 ore, fornendo, in tal modo, un contributo virtuoso nell’ottica della riduzione dell’impatto ambientale, attraverso la concreta attuazione del modello associativo paperless”. “Questa riforma – conclude Baccarini – è in piena continuità con un processo di reale apporto alla transizione ecologica e digitale in ambito di servizi immobiliari, già avviato da tempo dalla Federazione, orientato ad offrire innumerevoli concrete opportunità a tutti gli iscritti, consentendogli di digitalizzare molte delle attività svolte quotidianamente, in passato sviluppate solo tramite supporti cartacei, a contributo della salvaguardia dell’ambiente e a soddisfacimento delle moderne esigenze dei cittadini”. Tra gli interventi nel corso dei lavori anche quello del tesoriere nazionale, Carmelo Mazzeppi, che ha presentato i dati di bilancio e relazionato sulla situazione economica della Federazione unitamente all’andamento del progetto “Conto corrente unico nazionale”. In ultimo l’intervento di Paolo Righi, amministratore unico di Tbp e ondatore e presidente onorario di Auxilia Finance, che ha illustrato la nuova campagna promozionale del cercacasa.it, le promozioni dei servizi a supporto del tesseramento Fiaip, oltre ad analizzare l’andamento complessivo della società controllate e le loro prospettive future. (ITALPRESS).
Elezioni, manifesto Fiaip “Serve ministero casa e politiche abitative”
ROMA (ITALPRESS) – La Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali ha presentato, nei giorni scorsi, a tutti gli schieramenti politici e ai parlamentari candidati alle imminenti elezioni politiche, le proposte per lo sviluppo e il rilancio del settore immobiliare unitamente a quelle orientate ad agevolare l’attività degli agenti immobiliari e dei consulenti del credito che vi operano professionalmente. Tra le varie proposte, la costituzione ex novo di un Ministero della Casa e delle politiche abitative che riassetti e armonizzi le competenze dei ministeri, Mise e Mims, al fine di mettere al centro dell’azione di governo il tema dell’edilizia civile, delle politiche dell’abitare e della conservazione del suolo. “Il patrimonio immobiliare del nostro Paese è per l’80% di proprietà di circa 25 milioni di famiglie – dichiara Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale Fiaip – ed è proprio la proprietà immobiliare diffusa che ha generato una forte stabilità sociale e che ha garantito e sta garantendo, tramite il suo consistente valore complessivo, il debito pubblico Nazionale, uno dei più alti del mondo”. “La filiera dell’edilizia privata è la più ampia, tra le varie filiere industriali e ogni milione di euro investiti nell’edilizia privata ne genera almeno sei per l’indotto, – continua Baccarini – riteniamo quindi che sia un grave errore strategico rimandare il governo di questo settore a delle decisioni residuali dei vari Ministeri, senza che vi sia una visione d’insieme del settore “casa” e “politiche abitative”. “Parlare di Casa e di politiche abitative – prosegue Gian Battista Baccarini – vuol dire parlare di famiglie, persone, giovani, significa parlare di accesso alla locazione e di garantire alle fasce più deboli della società un luogo sicuro in cui vivere, ma significa anche parlare di imprese, investimenti, occupazione, di turismo, di transizione ecologica e digitale immobiliare e di crescita economica quale segmento che incide per oltre un quarto del PIL Nazionale”.
“I mutamenti sociali dovuti all’innovazione tecnologica e all’attuale crisi delle fonti energetiche, – aggiunge Baccarini – oltre che alla necessità di applicare il piano di risparmio energetico Nazionale, ci impone di guardare ad uno sviluppo sostenibile delle nostre città. Il tema delle smart city non può essere affrontato singolarmente ma deve essere parte di un piano Nazionale che veda l’Italia diventare nel prossimo decennio, la Nazione in cui la sostenibilità sia il centro della vita delle nostre città”. “Per tali ragioni l’idea di istituire un Ministero dedicato armonizzando le funzioni dei Dicasteri Mise e Mims – conclude Baccarini – spinta dall’esigenza di rendere centrale nel dibattito politico, ad oggi assente, e nell’azione di Governo il ruolo dell’edilizia privata e delle politiche abitative orientate a favorire l’accesso alla Casa evitando di assimilare l’edilizia pubblica e le grandi opere a quella privata, quando invece i due settori hanno esigenze e progettualità completamente diverse”.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Fiaip –
Baccarini “Con la legge sulla concorrenza opportunità in più per gli agenti immobiliari”
ROMA (ITALPRESS) – Il 27 agosto è entrata in vigore la legge sulla Concorrenza che introduce importanti novità in materia di compatibilità tra la mediazione immobiliare e quella del credito. Ne parla in un’intervista all’Italpress il presidente nazionale della Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali), Gian Battista Baccarini.
È corretto sostenere che questa modifica legislativa rappresenta un passo indietro per l’intero settore dell’intermediazione favorendo i grandi gruppi imprenditoriali?
“No, è esattamente il contrario in quanto oggi solo i grandi gruppi imprenditoriali sono favoriti perché solo loro possono svolgere tutte le attività citate tramite differenti società, tra cui, appunto, la mediazione creditizia e immobiliare, mentre alle agenzie immobiliari tale possibilità, prima della riforma, era preclusa. Con questa legge, perciò, si consente, indiscutibilmente, anche alle piccole-medie imprese di intermediazione, ovvero circa l’80% delle Agenzie Immobiliari Italiane, di erogare un servizio in più, quello in ambito creditizio, e quindi aumentare le proprie entrate, opportunità prima preclusa”. È giusto affermare che questa riforma introduce la possibilità per le “grandi” società di mediazione creditizia di entrare nel mondo dell’intermediazione immobiliare generando un conflitto di interessi? “No, i soci o proprietari delle “grandi” società di mediazione del credito potevano già essere anche soci o proprietari di agenzie immobiliari (consentendo, di fatto, di operare contemporaneamente nel settore della mediazione creditizia e in quella immobiliare), essendo, tale possibilità, già normativamente consentita prima della riforma. Infatti, già da diversi anni, sono presenti e attivi sul mercato, grandi gruppi imprenditoriali che operano contemporaneamente sia nel settore dell’intermediazione immobiliare che in quella creditizia (Tecnocasa-Kiron, Gabetti-Monety, Remax-24Max, ecc…). Pertanto, chi sostiene che con questa legge si è generato un conflitto di interesse tra mediazione immobiliare e quella creditizia (che di fatto non può esistere in maniera preventiva e pregiudiziale considerando che si tratta di attività di mediazione imperniata, per sua natura giuridica, sulla terzietà e imparzialità), è bene ricordargli che questo eventuale potenziale “conflitto”, era già presente prima della riforma, ma prima mai sollevato”.
C’è chi sostiene che Fiaip ha voluto questa riforma non per offrire un’opportunità in più per la categoria ma per un mero interesse economico ovvero per favorire la “sua” società di mediazione creditizia, Auxilia Finance Spa, di proprietà 100% Fiaip, è vero?
“No, questa riforma favorisce l’intero settore dell’intermediazione, sia immobiliare che del credito, a beneficio del mercato e dei cittadini, ma se anche favorisse esclusivamente le società di mediazione del credito, le favorirebbe tutte, e non solo Auxilia Finance, ovvero anche le società di mediazione del credito di proprietà delle grandi reti immobiliari (Tecnocasa-Kiron, Gabetti-Monety, Remax-24max ecc…) e tutte quelle (circa una quindicina) rappresentate da Fimaa le quali dovrebbero, a questo punto, essere molto contente di questa legge. Invece, come evidenziato prima, proprio quest’ultime sono convintamente contrariate dalla riforma, come hanno dimostrato circa sei mesi fa, quando hanno fortemente pressato Fimaa Nazionale affinché prevalesse la linea per introdurre l’incompatibilità (nonostante in molti territori la pensassero all’opposto), proprio perché non volevano consentire agli agenti immobiliari di erogare un servizio in più, quello appunto in ambito creditizio, non comprendendo che ciò sarebbe stato possibile, così come sarà possibile, solo attraverso una collaborazione sinergica economicamente incentivante con gli stessi consulenti del credito. Pertanto, si possono sostenere diverse teorie o avere visioni, opinioni o posizioni politiche differenti ma è assolutamente oggettivo, e pertanto incontestabile e inopinabile, che con questa riforma, di cui Fiaip rivendica orgogliosamente la paternità, sarà consentito a tutte le Agenzie Immobiliari Italiane che lo vorranno (di cui circa l’80% sono, appunto, di piccole-medie dimensioni e pertanto poco strutturate) di erogare un servizio in più, e quindi aumentare le proprie entrate”.
È vero che l’iter parlamentare di questa riforma non ha consentito il coinvolgimento delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello Nazionale ma è stato il risultato di un “blitz” dell’ultimo momento del Parlamento?
“Assolutamente no, questa affermazione non corrispondente al vero. E’ bene evidenziare che i lavori parlamentari del Ddl Concorrenza 2021 sono iniziati a gennaio, e Fiaip, l’Associazione in assoluto più rappresentativa degli agenti immobiliari (non anche dei merceologici) a livello Nazionale, sin dagli inizi ha proposto e sostenuto l’emendamento (poi recepito), che è stato da subito avallato, tramite apposita sottoscrizione, da 24 parlamentari di tutte le principali forze politiche (PD, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Italia Viva) e condiviso dal Governo nella persona del Viceministro del Ministero dello Sviluppo Economico Pichetto Fratin, che, a seguito di un accurato e attento lavoro dell’ufficio legislativo e dei tecnici sia del MISE che del MEF, ha riformulato l’emendamento ritenendo le istanze di Fiaip assolutamente orientate all’interesse generale e pertanto meritevoli di essere accolte”.
Si può affermare che la nuova disposizione normativa lede il principio comunitario di separatezza tra le attività del comparto dei servizi finanziari e quelle del comparto immobiliare (al riguardo la Bolkestein avrebbe escluso dalle liberalizzazioni la mediazione del credito), favorendo, oltre alla possibile commistione tra l’esercizio delle rispettive attività, anche pericolose ed inopportune concentrazioni e conflitti di interesse, a discapito della trasparenza del mercato dell’intermediazione?
“Assolutamente no. Non viene leso nessun principio comunitario, anche perché, come detto sopra, era già presente la possibilità di erogare entrambi i servizi (in ambito finanziario e immobiliare) ma consentito solo ai grossi gruppi imprenditoriali, favorendo sì, prima della riforma, inopportune concentrazioni orientate alla massimizzazione dei profitti attraverso una standardizzazione dei processi operativi. Inoltre, è bene chiarire che la Direttiva Bolkestein non ha escluso dalle liberalizzazioni la mediazione del credito; è stato il nostro Legislatore che, proprio su spinta dei grandi gruppi imprenditoriali, nel recepire la Bolkestein nel nostro Paese, con il D.lgs 59/2010 all’art. 4, dodici anni fa inserì nell’elenco dei servizi “da escludere” quelli relativi alla mediazione creditizia. Al contrario, la riforma è stata ritenuta necessaria proprio per evitare l’aggravamento della procedura d’infrazione 2175/2018 ancora aperta nei confronti del nostro Paese da parte della Commissione Europea, proprio a causa del mancato rispetto delle raccomandazioni europee circa un necessario allentamento del regime delle incompatibilità dell’agente immobiliare ritenuto eccessivamente rigido, tale da non consentire l’attuazione di modelli commerciali innovativi e flessibili a beneficio del mercato e a tutela della collettività. Questa legge va esattamente nella direzione indicata dall’Europa consentendo di intensificare e rafforzare commercialmente la collaborazione sinergica tra l’agente immobiliare e il consulente del credito nel rispetto dei rispettivi requisiti e percorsi professionali a beneficio, e non a discapito, della massima trasparenza del mercato dell’intermediazione a salvaguardia degli interessi dei cittadini”.
Ma questa riforma non crea discredito, svilendolo, il ruolo dell’agente immobiliare in quanto quest’ultimo potrà fare solo il dipendente o collaboratore di una società di mediazione creditizia?
“Assolutamente no. Con questa riforma la categoria degli agenti immobiliari non viene svilita o peggio ancora screditata, ma, al contrario, gli viene offerta la possibilità, ovviamente non vincolante, di dare concreta attuazione alla scelta di erogare un servizio in più, ovvero quello in ambito creditizio, prima precluso. Infatti, oltre alla possibilità, già in essere prima della riforma, di costituire, sempre nel rispetto delle disposizioni di legge, una società di mediazione del credito (che, però, molto difficilmente un agente immobiliare deciderà di fare per burocrazie, rischi, oneri ecc.., come dimostrano gli ultimi tre anni in cui era già consentito ma, praticamente nessuno, lo ha fatto), dal 27 agosto, invece, gli agenti immobiliari potranno, in maniera assolutamente e realisticamente percorribile, instaurare una sinergia collaborativa, economicamente incentivante, con un consulente del credito, aumentando l’offerta dei servizi all’interno della propria struttura a favore della clientela con la conseguente concreta possibilità di implementare il proprio fatturato”.
La possibilità di erogare un servizio ulteriore, ovvero quello in ambito creditizio, non era già possibile costituendo un’agenzia-società multiservizi senza bisogno di riformare la legge prevedendo normativamente la compatibilità tra le due attività?
“Sì, era già possibile costituire un’agenzia-società multiservizi in grado di erogare tanti differenti servizi senza necessità di modificare la legge, ma Fiaip e, in teoria, le altre associazioni di categoria, non rappresentano sindacalmente le agenzie/società di multiservizi ma le agenzie immobiliari. Fiaip rappresenta, difende e vuole portare benefici alle Agenzie Immobiliari e, l’obiettivo è quello che al centro della filiera ci siano le Agenzie Immobiliari e non le società di servizi, ecco perché la necessità di alcune compatibilità che, tra l’altro, contribuiscono a fare chiarezza nel mercato e contrastare le note forme di abusivismo e illegalità da tutti noi avversate”.
(ITALPRESS).













