ROMA (ITALPRESS) – Lo staff del Settore Giovanile e Scolastico della Figc e della Fondazione Scholas Occurrentes torna a Nisida per nuovo appuntamento con Zona Luce. Si è svolto ieri il terzo incontro formativo del progetto sociale destinato agli operatori di polizia penitenziaria e ai detenuti del carcere minorile campano. Un programma di dieci sedute di attività in campo per favorire l’integrazione e la riabilitazione per quelle categorie in condizioni di disagio o emarginazione attraverso il calcio, con la formazione di istruttori sportivi. Un’attività finalizzata a “ricostruire il patto educativo globale – riprendendo le parole di Papa Francesco – un incontro per ravvivare l’impegno per e con le giovani generazioni, rinnovando la passione per un’educazione più aperta ed inclusiva, capace di ascolto paziente, dialogo costruttivo e mutua comprensione. Mai come ora, c’è bisogno di unire gli sforzi in un’ampia alleanza educativa per formare persone mature, capaci di superare frammentazioni e contrapposizioni e ricostruire il tessuto di relazioni per un’umanità più fraterna”.
Contestualmente all’attività sportiva, è previsto un monitoraggio in termini di impatto dell’intero progetto, sia all’interno delle strutture carcerarie che eventualmente presso le società sportive del territorio in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
“Oggi ho potuto partecipare alle attività di monitoraggio del progetto Zona Luce – ha dichiarato Caterina Gozzoli direttore ASAG Università Cattolica di Milano – un’attività che proverà a capire cosa il progetto genera partendo dal gioco del calcio che necessita di essere giocato bene, ma anche come ciò che genera potrà o meno continuare nel tempo chiedendo forti sinergie tra istituzioni, istituto penale, comunità, servizi sociali e società sportive”.
SGS e Fondazione Scholas Occurrentes tornano a Nisida
Ripresa l’attività del Programma di Sviluppo Territoriale
ROMA (ITALPRESS) – Riprende oggi l’attività del Programma di Sviluppo Territoriale avviato dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc in tutte le regioni italiane. Un segnale importante, da parte della Federazione, per dare continuità al percorso tecnico e formativo avviato negli ultimi anni nei 49 Centri Federali Territoriali e nelle Area di Sviluppo Territoriali, dove l’attività, in base base al nuovo assetto normativo, soprattutto da settembre, è proseguita rispondendo in modo specifico a tutte le esigenze emerse sul territorio. Già durante il primo lockdown la mission del SGS è stata sviluppata online con proposte di formazione e di approfondimento rivolte alle società del territorio ma anche ai singoli interessati, nell’ottica di una continua e proficua vicinanza all’intero movimento giovanile e per continuare a favorire la salvaguardia della salute dei nostri giovani attraverso l’attività motoria. Grazie alla formazione di addetti specifici, che in merito a questa tipologia di attività, attraverso centinaia di ore di apprendimento sia a distanza che in campo, hanno maturato una concreta specializzazione sarà possibile riprendere quanto avviato nell’ambito delle 60 Aree di Sviluppo territoriali e trasferire i principi tecnici e formativi a tutte le società, ai tecnici, ai dirigenti e alle famiglie che accompagnano la crescita anche calcistica di migliaia di ragazzi e ragazze. Le sedute di allenamento, che si svolgeranno in massima sicurezza, tenendo presente le indicazioni del Governo, vedranno l’attuazione di uno specifico protocollo tecnico, già sperimentato nei mesi scorsi, che prevedrà un’attività di 70 esercitazioni a carattere individuale per tutti i giovani coinvolti. Una modalità tecnica, che pone al primo posto la salute di calciatori, calciatrici e staff tecnici, e che dimostra, in modo pratico, quanto tali indicazioni siano applicabili in tutte le società sportive del territorio in maniera autonoma.
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Refugee Teams, al via corso formazione in Sport e Integrazione
Prende il via oggi il corso di alta formazione istituito dal Settore Giovanile e Scolastico e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, attraverso il Centro di ricerca universitario Health Human Care and Social Intercultural Assessment, nell’ambito delle attività didattiche legate a Refugee Teams, la principale iniziativa di carattere sociale della Federazione, sviluppata dal 2015 in collaborazione con il ministero dell’Interno, l’Anci e il Sistema Centrale Siproimi, con il supporto di Eni e Puma. Il programma didattico, destinato agli operatori sociali dei centri Siproimi, ai collaboratori territoriali SGS e agli iscritti al Cisv, nato sulla base delle esperienze maturate nelle prime sei edizioni del progetto, vuole trasmettere gli strumenti necessari per ottimizzare la gestione dei flussi migratori nel nostro paese; formare professionalità in grado di creare, anche attraverso attività sportive come il gioco del calcio, una rete di accoglienza e favorire l’integrazione e la corretta gestione del fenomeno migratorio con particolare riguardo ai minori stranieri non accompagnati.
Il percorso formativo si articola in 28 moduli formativi, per un totale di 70 ore di formazione, e si prefigge l’obiettivo di promuovere la competenza culturale dei destinatari del progetto per migliorare il servizio di accoglienza; per prevenire e ridurre i fattori di stress e vulnerabilità con conseguente innalzamento del benessere psico-fisico dell’utenza straniera e rafforzamento della competenza culturale del personale sulle metodologie di prevenzione del fenomeno della violenza interculturale; migliorare la competenza da parte dei destinatari nella progettazione di azioni che implementino l’inclusione sociale attraverso il gioco del calcio; potenziare l”offerta del servizio offerto in termini di efficacia ed efficienza, realizzando pacchetti formativi che possano essere utilizzati in realtà differenti sviluppando azioni di governance a più livelli; costruire strategie efficaci per affrontare tutte le forme di incomprensione culturale e linguistica degli operatori sanitari e del personale della pubblica amministrazione verso i migranti; comprendere il diritto delle migrazioni e delle politiche nazionali e internazionali relative ai fenomeni migratori. Gli oltre 200 partecipanti che hanno formulato l’adesione al corso, potranno seguire i moduli didattici attraverso una piattaforma digitale sia in modalità sincrona che asincrona, prendendo parte alle diverse lezioni e ai gruppi di lavoro previsti dal programma.
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Tutela dei minori, online il portale web dedicato
ROMA (ITALPRESS) – La Figc e il Settore Giovanile e Scolastico ampliano il proprio impegno sulla tutela dei minori integrando l’esperienza nazionale nel percorso tracciato dalla Fifa, dall’Uefa e da Terre des Hommes, uniformandosi ai più elevati standard internazionali e valorizzando l’attenzione verso questa tematica di grande importanza. Attraverso un modello gestionale delineato e che raccoglie le diverse competenze e regolamentazioni interne, il portale web sulla tutela dei minori diventa un punto di riferimento per diffondere linee guida, princìpi e codici di condotta a disposizione dei soggetti coinvolti e favorire la sensibilizzazione, la formazione e l’approfondimento sugli specifici contenuti sulla tutela dei minori. Un nuovo strumento, accessibile ed efficiente, che, grazie alla capillare struttura del Settore Giovanile e Scolastico, supporterà la formazione di una rete capillarmente diffusa in tutte le regioni, per perseguire gli obiettivi della tutela dei giovani tesserati: la prevenzione dei rischi, la formazione ed educazione alla consapevolezza del tema, la segnalazione di eventuali problematiche e in generale la costruzione per i giovani di un ambiente sicuro e professionale, in grado di fornire un’esperienza positiva e stimolante.
La prima fase di questo nuovo processo punta a formare circa 1.600 collaboratori tecnici e organizzativi del Settore Giovanile e Scolastico attraverso un modulo introduttivo in modalità e-learning e accessibile pubblicamente a tutti i soggetti interessati, per proseguire poi con una approfondimento per ruolo (tecnico piuttosto che organizzativo) e per livello di responsabilità attraverso uno specifico corso on-line dedicato ai delegati alla tutela minori. Il modulo formativo tutela dei minori farà parte inoltre parte degli aggiornamenti obbligatori della SGS Academy che si terranno il 14 gennaio, rivolti ai collaboratori che hanno già conseguito la formazione interna obbligatoria di 1° livello.
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Tisci “Anno complesso ma SGS sempre presente sul territorio”
ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo senz’altro vissuto un anno complesso, fortemente colpito dalla pandemia che sta caratterizzando il nostro intero sistema e, di riflesso, tutte le attività ad esso correlate. Ma il Settore Giovanile e Scolastico è sempre rimasto presente a ogni livello in tutto il territorio: un segnale importante di continuità e vicinanza a tutti i destinatari delle nostre attività”. Vito Tisci, presidente del Settore Giovanile e Scolastico della Federcalcio, fotografa così un 2020 impossibile da prevedere a causa dell’emergenza sanitaria. “Come Settore Giovanile e Scolastico abbiamo da subito sentito la grande responsabilità di sensibilizzare il mondo sportivo giovanile italiano e di allineare i protocolli sanitari alle direttive governative mettendo al primo posto la salute dei calciatori e intervenendo a tutti i livelli per dare riscontro alle richieste e alle criticità delle società sportive – racconta Tisci in un’intervista all’Italpress – Nel rispetto delle indicazioni istituzionali, abbiamo stabilito di procedere con un costante monitoraggio della situazione attraverso i nostri 20 coordinamenti regionali che non si sono mai fermati e hanno affiancato le società di Settore Giovanile in questo difficile periodo”.
“Particolarmente utile – spiega ancora Tisci – è stato il nuovo programma di sviluppo territoriale (“Evolution Programme”) con 53 diverse aree di intervento attive composte da altrettanti staff tecnici dedicati allo sviluppo delle scuole calcio FIGC rientranti nel bacino territoriale coinvolto”. Certo la pandemia ha sconvolto i piani iniziali e messo a dura prova ogni componente della Federcalcio, e in particolare l’attività giovanile. “Il virus Covid-19 ha riguardato tutto il mondo sul piano imprenditoriale e finanziario, non solo il calcio, ed è possibile che le società sportive con meno risorse possano rivedere i propri investimenti in merito ai vivai – osserva Tisci – Per questo motivo ci siamo battuti per salvaguardare il benessere psico-fisico dei nostri ragazzi, per l’apertura dei centri sportivi al fine di svolgere attività individuale a livello regionale e per continuare a lavorare con i nostri migliori talenti a livello nazionale. A questo proposito sono in costante contatto con il presidente federale e con le strutture delle Leghe per sostenere anche dal punto di vista economico una nuova ripartenza delle attività nel 2021 in piena sicurezza”.
Per il presidente del Settore Giovanile e Scolastico l’aiuto della Figc è stato fondamentale per affrontare le sfide imposte dalla pandemia. “Mi preme ricordare lo sforzo e la vicinanza già manifestati dalla Federazione al mondo del calcio giovanile in questo anno che volge al termine – spiega Tisci – Proprio nell’ottica di salvaguardare un movimento che si estende in tutto il Paese, la Figc ha predisposto nel 2020 uno specifico intervento finalizzato ad abbattere il costo del tesseramento dei calciatori/calciatrici che svolgono attività di Settore Giovanile con un contributo pari a 1,3 milioni di euro che ha integrato la restituzione della quota delle assicurazioni obbligatorie per la parte relativa alla sospensione dell’attività dovuta al Coronavirus per un valore complessivo di 1 milione 650 mila euro e un contributo a fondo perduto in favore delle società di puro settore giovanile per un totale di oltre 300.000 euro. Importante ricordare che parliamo complessivamente di un movimento di 9.000 società che svolgono attività di settore giovanile e scolastico con oltre 800mila tesserati e ulteriori 100.000 alunni, che in questo momento deve far fronte a diverse criticità e che, per l’impatto non solo sportivo, ma anche sociale ed educativo, merita di essere salvaguardato”.
Le ultime restrizioni all’attività sportiva decise dal Governo nell’ambito delle misure predisposte per frenare la seconda ondata del Covid-19 hanno creato nuove sfide anche per il SGS, affrontate senza mai perdere la fiducia in un miglioramento della situazione. “Come già fatto in occasione del lockdown di marzo, con la campagna di sostegno e formazione #iorestoacasa, anche in questo periodo stiamo attivando gli strumenti necessari per restare vicino ai ragazzi e alle loro famiglie – racconta Tisci – Abbiamo pianificato diversi piani formativi, tecnici ed educativi per consentire a tutti i tesserati di continuare a svolgere la propria attività ovunque possibile e nelle modalità consentite. Un percorso nel quale crediamo molto e che riteniamo fondamentale per una ulteriore crescita del movimento giovanile. Per questo motivo, attraverso la costituzione della SGS Academy è stato avviato un intenso programma di formazione e qualificazione interna, dedicato a tutti i nostri collaboratori ed alla formazione dei formatori impegnati nei nuovi corsi, tra i quali ricordiamo oltre al Grassroots Livello E per tecnici e al relativo per dirigenti responsabili di scuola calcio, il nuovo percorso avviato per la tutela dei minori”.
“Sempre nell’ottica di un ritorno, anche se graduale, alla normalità, abbiamo inoltre lanciato diverse delle attività che hanno sempre contraddistinto il lavoro del Settore Giovanile e Scolastico in tutte le regioni – prosegue il presidente Tisci – Attraverso format innovativi che hanno saputo adattarsi anche alla didattica a distanza, sono state aperte le iscrizioni alle attività di carattere scolastico nell’ambito del progetto quadro Valori in Rete, sviluppato con il Miur. Un lavoro particolarmente apprezzato dalla stessa Uefa che anche sulla base della esperienza decennale maturata dalla Figc ha lanciato il primo programma europeo quadriennale dedicato al calcio nella scuola. Nel corso di questo complicato anno è stata anche implementata l’area delle iniziative sociali che propongono la nostra disciplina come strumento educativo: dal lancio della settima edizione del progetto Refugee Teams, portato avanti dal 2015 assieme al Ministero dell’Interno e all’Anci, all’avvio di Zona Luce, l’attività sviluppato in collaborazione con la Pontificia Fondazione Vaticana Scholas Occurrentes all’interno delle carceri minorili. Al di là delle difficoltà il Settore Giovanile e Scolastico resta quindi presente a ogni livello in tutto il territorio”.
La speranza, ora, è che le restrizioni possano gradualmente allentarsi per lo sperato ritorno alla normale attività. “Guardando con un pò di ottimismo al futuro – spiega Tisci – ci auguriamo che la situazione possa essere diversa rispetto ai mesi scorsi. Non vorremmo penalizzare ulteriormente i nostri ragazzi e le nostre ragazze, che hanno già dovuto far fronte a un periodo pieno di difficoltà, ma purtroppo l’agenda è dettata dall’emergenza sanitaria. Pertanto su alcune tematiche in particolare, come per esempio ciò che riguarda le competizioni giovanili, sarà opportuno un aggiornamento nel mese di gennaio per pianificare una graduale ripresa delle attività collettive a partire dalle necessità relative alla preparazione degli atleti di interesse nazionale, senza dimenticare i risvolti in termine educativi, sociali e in termine di benessere che tutta l’attiva calcistica a qualsiasi livello può apportare”.
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Gli auguri di Tisci per un Natale sereno con uno sguardo al futuro
Questo il messaggio augurale natalizio di Vito Tisci, Presidente Settore Giovanile e Scolastico.
“Ci troviamo a vivere un’altra festività condizionata da un momento ancora complesso che continua a influenzare la nostra quotidianità e ci chiama a mantenere alto il senso di responsabilità.
In questo periodo, come movimento giovanile, abbiamo dimostrato di saper fronteggiare le difficoltà e, mettendo sempre la salute di tutti al primo posto, di restare uniti e continuare a perseguire i nostri obiettivi per il bene dei nostri tesserati e delle società.
Un impegno, quello profuso dalla struttura che rappresento, sia a livello nazionale che periferico, che dimostra grande sinergia tra tutte le anime del Settore Giovanile e Scolastico e che non posso non lodare. Nonostante l’emergenza sanitaria che sta colpendo tutto il sistema, siamo comunque riusciti ad avviare percorsi virtuosi di carattere formativo e a portare avanti diverse attività sportive, dando continuità a quanto prodotto nel corso degli ultimi anni e cercando di dare il massimo supporto al nostro mondo, tenendo presenti le contingenze del momento.
Proprio in quest’ottica, un ringraziamento particolare va al Presidente federale Gravina, che non ha mai fatto mancare la vicinanza della Federazione alla realtà giovanile, base fondamentale di questo sport.
Con la speranza di ritrovarci presto impegnati in ciò che appassiona davvero, faccio un grande augurio a tutto lo staff SGS, ai nostri Coordinamenti regionali, alle centinaia di collaboratori tecnici ed organizzativi del territorio nazionale, ai nostri formatori, ai tesserati, agli arbitri, alle loro famiglie e alle società con cui continuiamo ogni giorno ad interfacciarci, distanti ma uniti. Un pensiero particolare a chi è impegnato in prima persona per far fronte a questa emergenza: medici, infermieri e volontari, molti dei quali appartenenti alla grande famiglia del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC”.
Buon Natale
Vito Tisci
Presidente Settore Giovanile e Scolastico
Attività giovanile, Figc e Puma a sostegno di oltre 800 società
ROMA (ITALPRESS) – Figc e Puma a sostegno dell’attività calcistica giovanile di tutto il Paese. Attraverso l’iniziativa di charity realizzata con il supporto di Puma, la Federazione e lo sponsor tecnico delle nazionali azzurre, hanno deciso di fornire un aiuto concreto a tutte quelle società che, nelle difficoltà contingenti causate dalla diffusione del Virus Covid-19, svolgono in modo virtuoso la propria attività coinvolgendo al proprio interno tutte le categorie giovanili, dai 5 ai 17 anni e rappresentando un punto di riferimento per la comunità del territorio. I kit di materiale Puma, ciascuno composto da maglia, pantaloncino e calzettone, saranno destinati a oltre 800 realtà distribuite sull’intero territorio nazionale, per manifestare una forte vicinanza a chi svolge un ruolo anche di carattere sociale ed educativo in favore di migliaia di ragazzi e ragazze. Le società sono state individuate tra le Scuole Calcio ufficialmente riconosciute dalla Figc e che, assieme al Settore Giovanile e Scolastico della Federcalcio, hanno avviato un programma di sviluppo non solo tecnico, ma anche sociale e partecipativo, raggiungendo il livello qualitativo più elevato previsto dal sistema federale.
A ricevere per primi l’omaggio di Figc e Puma, rispettivamente alla presenza del segretario SGS Vito Di Gioia, del coordinatore SGS della Puglia Antonio Quarto e del coordinatore SGS della Lombardia Giuseppe Terraneo, e a rappresentare alcune delle realtà maggiormente colpite dalla pandemia, le società ASD Sportivamente Amici di Polignano a Mare e ASD RC Codogno 1908.
L’iniziativa nelle prossime settimane abbraccerà tutte le regioni italiane, offrendo un kit di abbigliamento gratuito per una squadra di Settore Giovanile delle società sportive coinvolte, dando così il proprio sostegno a tante realtà impegnate nel vasto panorama giovanile italiano.
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Aperte le iscrizioni a 7^ edizione progetto Refugee Teams
ROMA (ITAPRESS) – Nell’ambito delle attività di carattere sociale sviluppate in questi anni, nel pieno rispetto delle norme e dei protocolli di sicurezza per la tutela della salute, per il 2021, tenendo presente l’evolversi dell’attuale momento di emergenza, nonostante le difficoltà, anche per il 2021, la Figc, attraverso il Settore Giovanile e Scolastico, intende dare seguito a quanto avviato con i centri di accoglienza del Sistema Sai-Siproimi, al fine di promuovere e favorire l’interazione tra pari e i processi di inclusione sociale ed interculturale attraverso il calcio. A poche settimane di distanza dalla Fase Nazionale 2020, disputata lo scorso ottobre a Roma e conclusasi con la vittoria di Trento (vedi la news), la Federazione lancia ufficialmente la settima edizione di un’iniziativa, in continua crescita, sia in termini di partecipazione che di risultati, e diventata un modello anche a livello internazionale, che ha portato ad ampliare il raggio d’azione sul tema della responsabilità sociale. In quest’ottica, con l’introduzione di diverse implementazioni e aggiornamenti di carattere innovativo, di opportunità e di identità, il concetto di Rete andrà pertanto a rappresentare il macro progetto di riferimento delle attività di inclusione sociale istituite dal Settore Giovanile e Scolastico, che andranno a costituire una vera e propria area dedicata al Social Football. Punto cardine della mission federale per quanto attiene tali iniziative, il progetto rivolto ai minori stranieri non accompagnati accolti in Italia, sviluppato in collaborazione con il Ministero dell’Interno e l’Anci, e grazie al supporto di Eni e Puma, rinominato REfugee TEams. Un’attività, che dal 2015 ha coinvolto in modo diretto circa 3.000 giovani, articolata secondo un format tecnico-formativo in continua evoluzione, che, come prima novità, per il 2020-2021 avrà a disposizione un portale web dedicato (www.figc-rete.it) attraverso il quale formulare le iscrizioni e reperire le informazioni utili inerenti il progetto. Come per le precedenti edizioni, con particolare attenzione all’evolversi dell’emergenza sanitaria e prevedendo pertanto una rimodulazione a seconda delle esigenze, l’attività si svilupperà attraverso le sedute di allenamento da svolgere presso le sedi delle realtà partecipanti, sotto la guida dei Coordinamenti Regionali SGS, e le successive fasi di gioco regionali, laddove possibile, territoriali e interregionali che determineranno l’accesso alla fase nazionale prevista per giugno-luglio 2021. Parte integrante dell’edizione 2021 di REfugee TEams, due percorsi formativi distinti, sviluppati in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, attraverso il Centro di ricerca universitario Health Human Care and Social Intercultural Assessment – He.R.A., rispettivamente riservati agli operatori sociali dei centri Sai-Siporimi e ai collaboratori territoriali SGS e ai ragazzi accolti nelle strutture che prenderanno parte al progetto. Per gli operatori e gli staff SGS verrà attivato, a partire da gennaio 2021, un Corso I Level su Sport e Integrazione di sette mesi (link a formazione), con l’obiettivo di trasmettere gli strumenti necessari per ottimizzare la gestione dei flussi migratori nel nostro paese; formare professionalità in grado di creare, anche attraverso attività sportive come il gioco del calcio, una rete di accoglienza e favorire l’integrazione e la corretta gestione del fenomeno migratorio con particolare riguardo ai Minori Stranieri non Accompagnati. Per i giovani accolti nei centri Sai-Siproimi, è stato invece previsto un percorso educativo che, sempre dal mese di gennaio 2021, attraverso uno strumento ludico-formativo specifico per ogni partecipante avvierà un costante e graduale avanzamento formativo su tematiche istruttive quali alfabetizzazione, alimentazione, corretto stile di vita, educazione civica e regola del gioco.
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